aranciata_bottecchia
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postato il 20/08/2004 alle 12:34 |
Ho letto su todociclismo la lista dei pre-iscritti alla vuelta trovando una bella pattuglia italiana: Caucchioli, Moreni e Furlan della alessio, Frigo, Cioni e Petacchi della fassa, Casagrande della lampre, Paolini della quickstep, Cunego e Mazzoleni della saeco, Piepoli della saunier, Savoldelli della t-mobile, Garzelli della caldirola.
Nella ueskaltel non c'è Mayo. Si dice che abbia contratto la mononucleosi subito dopo il giro del delfinato.
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gregorio
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postato il 20/08/2004 alle 16:58 |
È un peccato non vedere mayo alla vuelta. Fino al delfinato sembrava dovesse essere la stagione della sua consacrazione. Comunque “cyclingstartlists” lo mette dentro. Vedremo. Il mio favorito è valverde. Soffre ancora un po’ le pendenze troppo arcigne, a cronometro ha margini di miglioramento, ma è davvero un corridore di talento superiore. Sono curioso di vedere come andranno nozal e zubeldia, x capire se sono i soliti spagnoli-meteora o se sono corridori veri. Io penso che zubeldia abbia ancora qualcosa da dire, nozal no.
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lubat
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postato il 20/08/2004 alle 20:55 |
| ma Petacchi ha fatto qualche corsa dopo il Tour? secondo voi sarà quello del Giro quello del Tour? (o una via di mezzo, cosa più probabile?) ____________________
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gregorio
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postato il 20/08/2004 alle 21:01 |
petacchi dovrebbe rientrare settimana prossima in olanda. secondo me sarà ancora il più forte
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lubat
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postato il 20/08/2004 alle 21:20 |
| per una via di mezzo intendevo quello dell'anno scorso, che ha vinto cinque tappe ma che è stato anche battuto da Zabel (che negli ultimi anni ha dimostrato di non essere più in grado di vincere volate di gruppo con tutti i migliori). comunque tappe per velocisti alla Vuelta ne hanno messe poche e ci sono tante montagne: se non è in forma, difficilmente arriverà a Madrid ____________________
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aranciata_bottecchia
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postato il 20/08/2004 alle 22:00 |
Secondo me Petacchi prima del tour aveva fatto degli allenamenti intensivi per ottenere quel fondo che, nelle sue intenzioni, gli avrebbe permesso di arrivare a parigi.
Nelle prime tappe si è mostrato talmente imballato che mi rifiuto di credere che fosse il vero Ale Turbo.
Così, nonostante l'inconveniente dell'infortunio, non mi stupirei se si presantasse alla vuelta in forma smagliante.
Chiaro che per uno come lui vincere almeno 3 tappe deve essere più importante che arrivare a Madrid.
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lubat
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postato il 20/08/2004 alle 22:18 |
| si ma ti ricordo cosa è successo a Cipollini a forza di vincere tappe e non arrivare alla fine ____________________
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aranciata_bottecchia
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postato il 20/08/2004 alle 22:22 |
Cosa intendi? se ti riferisci al fatto che non lo invitassero più al tour allora devi tenere presente che se la fassa sarà accettata nel pro-tour Petacchi parteciperà di diritto.
Tornando alla vuelta: ho visto il percorso e hai ragione, c'è una quantità incredibile di montagne, probabilmente Petacchi non farà neanche la crono della 7° giornata e nelle prime 6 tappe non più di 4 sono per velocisti. E' dura.
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aranciata_bottecchia
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postato il 20/08/2004 alle 22:24 |
Sul sito della gazza Cunego dichiara che andrà alla vuelta per fare 2 settimane e puntare ad una tappa, salvo che la situazione in classifica si riveli positiva, allora cambierebbero i piani.
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Emiliano
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postato il 20/08/2004 alle 23:13 |
...e speriamo che i piani di Cunego cambino.
Riguardo alla mononucleosi di Mayo, spiegherebbe molte cose. Se fosse vero mi verrebbe da dire: che fortuna ha avuto Armstrong!
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lubat
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postato il 20/08/2004 alle 23:25 |
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Tornando alla vuelta: ho visto il percorso e hai ragione, c'è una quantità incredibile di montagne, probabilmente Petacchi non farà neanche la crono della 7° giornata e nelle prime 6 tappe non più di 4 sono per velocisti. E' dura. |
è la cosa che gli conviene in effetti: dalla prima crono individuale in poi ci sono solo due tappe su tredici per velocisti! il percorso della Vuelta sarà pure interessante, ma gli sprinter non sono proprio considerati! ____________________
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Emiliano
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postato il 20/08/2004 alle 23:33 |
Direi che al Giro e al tour gli sprinter sono fin troppo considerati. In queste due corse a tappe mancano sempre di più tappe intermedie leggermente vallonate per passisti. Ci sono o tappe piatte per velocisti, o cronometro o tapponi di montagna. Il tour di questo anno con le tappe del massiccio centrale poteva inserire tappe di media difficoltà, ma forse ha sbagliato il tiro: la tappa vinta da virenque era bellissima, però era troppo facile per selezionare gli uomini di classifica, troppo difficile per vedere trionfare un Dekker. In questo senso il giro di questo anno ha fatto molto schifo. Poche cronometro, tappette di montagna e un numero incredibile di tappe cucite per i velocisti.
Non ho ancora visto il tracciato della vuelta, ma mi avete fatto venir voglia di guardarlo
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lubat
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postato il 20/08/2004 alle 23:41 |
io non mi riferisco alle sette tappe per velocisti, che secondo me sono un numero giusto, quanto al fatto che ce ne sono cinque nella prima settimana e due sole tappe nelle ultime due settimane; se le tappe pianeggianti fossero distribuite equamente attraverso tutti i ventuno giorni di corsa, la tendenza degli sprinter ad abbandonare la corsa dopo sette giorni sarebbe minore. io sono sempre convinto che il percorso della corsa a tappe spagnola superi di gran lunga quello degli ultimi cinque Giri d'Italia e dell'ultimo Tour de France
ps il sito ufficiale della vuelta è www.lavuelta.com ____________________
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Emiliano
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postato il 20/08/2004 alle 23:55 |
Caro Lubat sono parzialmente d'accordo con te: per me ce ne sono troppe: al giro addirittura 11, come suggerisce mia sorella che è un'enciclopedia vivente del ciclismo (in termini di memoria storica recente mi ha già battuto ehehe). Detto questo c'è del vero in quello che tu dici. Le tappe sono mal distribuite e questo penalizza corridori fantastici come il mio adoratissimo Zabel, un corridore dotato spunto veloce non limpidissimo quando hai tappe piane e il gruppo rulla a 50 all'ora la prima settimana, ma che diventa imperioso quando gli sprinter da pista vanno a casa e gli altri perdono smalto.
Colgo l'occasione per tessere un elogio del tedesco. Spero che Zabel l'anno venturo con un mondiale meno duro di quello di Verona possa vestire la maglia iridata che ad oggi merita più di ogni altro corridore, così come la merita Van Petegem. Bettini col suo oro olimpico è come se avesse vinto un'iride in sostanza
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lubat
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postato il 21/08/2004 alle 00:59 |
| anch'io stimo molto Zabel, e lo considero uno dei pochi corridori rimasti ad essere competitivo per tutta la stagione, preparando Sanremo, Tour, Vuelta e Mondiali, anche se l'età non gli permette più di cogliere risultati straordinari; proprio il team manager della Telekom ha detto che "se Ullrich avesse la stessa professionalità di Zabel sarebbe un corridore paragonabile ad Eddy Merckx". anch'io sarei molto contento se vincesse un mondiale, ad esempio nel 2005 a Madrid, per coronare una grande carriera ____________________
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aranciata_bottecchia
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postato il 21/08/2004 alle 01:20 |
Non sapevo che nel 2005 si correrà a madrid. Mi sa tanto che vogliono spianare la strada affinché Freire agganci Binda e Merckx...
Se Zabel vincesse saeri contento due volte!
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Emiliano
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postato il 21/08/2004 alle 17:02 |
Poi se c'è un corridore a sospetto doping è Freire. Sparisce per dei mesi e poi risorge nei momenti opportuni molto forte. Eppoi già 2 mondiali sono troppi per lui. Il problema è che oggi il migliori Freire batte il miglior Zabel in 6 volate su 10. Soltanto Zabel è più costante e merita un mondiale. vi propongo una lista rifatta di campioni del mondo secondo criteri di merito e stima personale:
1994 Chiappucci
1995 Bugno o Indurain
1996 Museeuw
1997 Museeuw (Brochard rubò)
1998 Bartoli
1999 Konyshev
2000 Tchmil
2001 Bettini (se gli avessero tirato la volata)
2002 Cipollini
2003 Van Petegem
2004 ?
2005 Zabel
Ecco a voi questo gioco, come sempre aspett i vostri commenti ;-)
2002
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aranciata_bottecchia
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postato il 21/08/2004 alle 17:18 |
Freire non piace a te, non piace a me e credo che piaccia solo a quelli del suo paese, ma non puoi negare che anche Museeuw centellinasse le sue partecipazioni, quasi sempre ha rinunciato al tour de france, preparava maniacalmente le corse della fiandra francese e di quella belga, poi se veniva qualcos'altro nel corso della stagione bene, sennò...bene lo stesso.
Non fraintendermi, non sto paragonando Johan allo spagnolo, ma il vizietto di sparire per ampie porzioni di stagione lo hanno in molti, tutto qua.
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aranciata_bottecchia
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postato il 21/08/2004 alle 17:42 |
In merito ai risultati del mondiale penso salomonicamente che bisogna accettare il risultato della strada, il mondiale che più mi sembra ingiusto è quello di Fondriest del 1988.
Piuttosto, come aveva già scritto Emiliano in un altro post, il mondiale andrebbe ricollocato alla fine di agosto o ai primi di settembre. Mi sembra che sia stato spostato ad ottobre dal 1995 e da quella data é cominciato il più abberrante filotto di campioni del mondo, salvo pochissime eccezioni (sacrosante le vittorie di Museeuw, Cipollini e Astarloa).
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lubat
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postato il 21/08/2004 alle 20:39 |
| secondo me invece il mondiale bisognerebbe spostarlo a giugno, o comunque inserire in quel periodo una o più corse di un giorno molto importanti (tipo spostare in blocco le classiche di agosto), in modo che partecipino al giro più corridori per prepararsi agli appuntamenti successivi ____________________
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gregorio
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postato il 21/08/2004 alle 21:11 |
freire x me è un grande talento. è un corridore perfetto x il suo tempo: ormai le gare si vincono raramente x distacco, e lui regge bene le salite e non perdona in volata. tra l'altro i suoi ultimi 50 metri e, soprattutto, il suo colpo di reni sono davvero spettacolari. gli mancano solo un po' di continuità e il coraggio di lanciarsi anche negli sprint più caotici. tuttavia, adesso che si sono affermati corridori come valverde, astarloa, flecha e gutierrez difficilmente avrà ancora la nazionale a sua completa disposizione, e se la spagna non controlla la corsa x portarlo in volata, sarà dura x lui vincere altri mondiali, anche se ha l'enorme vantaggio di poter correre coperto, data la sua strepitosa volata. anch'io stimo zabel, soprattutto x la sua testa: x quanto ne sappimo è uno di quelli che si allena con la maggiore determinazione e costanza. poi è incredibile come riesca sempre (almeno nel 90% dei casi) a prendere parte alle volate. questo significa saper "limare", avere fegato, e saper interpretare al meglio i momenti chiave della corsa. però lo vedo in netto calo e se lo immagino tra più di un anno penso che non sarà in grado di vincere una corsa così importante, cui puntano tutti i migliori.
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lubat
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postato il 21/08/2004 alle 21:37 |
| beh se quella corsa l'hanno vinta corridori chiamati Brochard, Camenzind e Vainsteins, perché il grande Erik non dovrebbe avere chance? anche perché Ullrich sembra più agli sgoccioli di lui, Kloden si vede una volta ogni quattro anni, avrà la nazionale quasi tutta per lui. ____________________
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aranciata_bottecchia
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postato il 21/08/2004 alle 23:44 |
Certo che il mondiale di zolder era stato progettato in tutto per tutto pensando ad un trionfo di Zabel, ma i crucchi non prevedevano che il Cipolla, quell'anno, avrebbe vissuto la stagione più bella di tutta la carriera.
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lubat
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postato il 22/08/2004 alle 00:38 |
| e soprattutto non prevedevano che il Re Leone andasse ai mondiali (gli anni passati aveva mai partecipato?). Madrid comunque dovrebbe essere un circuito un po' più duro di Zolder... ____________________
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Emiliano
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postato il 22/08/2004 alle 01:59 |
A Lubat: il mondiale a giugno sarebbe il sogno e la manna dal cielo degli italiani per il giro, ma non ce lo daranno mai perchè se no al 20 luglio 9/10 del gruppo va già in ferie e a disputarsi il Lombardia restano gli spagnoli assieme a Pascal Richard e Toni Rominger che potrebbero anche decidere di tornare a correre per l'occasione!
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Emiliano
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postato il 22/08/2004 alle 02:04 |
A Gregorio: si dice che Zabel è in calo da circa 5 o 6 anni; ricordo che solo 9 mesi fa fregava il Petacchi mattatore alla parigi-tours (si può vincere anche 20 tappe ai grandi giri, ma le classiche monumento sono un'altra cosa) e questo anno veniva fregato alla sanremo solo per una ingenuità, ma la volata l'aveva vinta su freire! Io confido ancora in Zabel e torno alla carica ricordando quanto sia andato bene alle olimpaidi.
Scusate i toni dell'intervento, ma la mia stima per la serietà di zabel mi rende anche poco obiettivo. Vi ringrazio comunque per i vostri sempre stimolanti interventi.
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Emiliano
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postato il 22/08/2004 alle 02:08 |
Ad Aranciata Bottecchia: dopo il 1995 è arrivata la schiera dei campioni del mondo più indecorosi e il rango dei vincitori è sceso. Per avere un termine di paragone con i vecchi mondiali bisogna scorgere gli albi d'oro delle olimpiadi: Indurain, Richard, Ullrich, Ekimov, Hamilton, Bettini vincitori di primissima qualità per non parlare degli altri medagliati fra cui Sorensen, Vinokourov...
Dal 1995 è anche iniziata l'era spagnola che è frutto dell'effetto vuelta a settembre.
Per questo Lubat molto sagacemente sposterebbe i mondiali dopo il Giro a giugno se fosse presidente dell'UCI ;-)
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Pirata x sempre
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postato il 25/08/2004 alle 18:23 |
per emiliano
cercando di nn essere di parte,e per me nn e'facile,nn vedo come insieme ad indurain hai messo bugno e nn pantani nel mondiale di bogota'nel'95,l'unico che provo'2-3volte uno scatto in salita prima dell'allungo del passistone"anomalo"olano,fu prorio il pirata all'ora elefantino nazionale!!!
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Pirata x sempre
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postato il 25/08/2004 alle 18:28 |
| su freire concordo con gregorio sul fatto che e'il prototipo del corridore moderno per le corse in linea pero'anche con voi sul fatto che e'quantomeno strano il fatto che con 20-30corse in un anno e mille acciacchi sia al top i giorni che contano,tra l'altro dove correva quando vinse due mondiali nonostante annate anonime o quasi......?riflettiamoci!!! [Modificato il 25/08/2004 alle 18:38 by Pirata x sempre]
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Pirata x sempre
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postato il 25/08/2004 alle 20:33 |
sicuramente ne avrete parlato,o cmq saranno uscite nuove informazioni,ma io dalla sardegna nn ho seguito quasi nulla;nn e'che sapete su che canale ed in che modo la rai trasmettera'una vuelta che per noi italiani sara'sicuramente piu'appassionante del tour(cunego,casagrande,frigo,savoldelli,cioni e garzelli nn mi pare poco!)!ve ne sarei grato
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Emiliano
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postato il 26/08/2004 alle 01:13 |
Rispondo a pirata con immenso piacere sul mondiale colombiano del 1995. Pantani ha disputato quel giorno forse la sua più bella corsa in linea della carriera, tuttavia mi pare palese che quel giorno per Pantani sarebbe stato impossibile battere Indurain in ogni caso.
Mi spiego: un solo elememento ha cambiato la sorte di quel mondiale, lo scatto di Olano che è stato coperto dlla squadra spagnola. Quando Olano scattò all'inizio dell'ultimo giro nessuna squadra si assunse l'onere dell'inseguimento e Olano guadagnò da cronomen eccelso quale era 46" affrontando col margine sufficiente l'ultima asperità. a quel punto si mise Pantani in testa e con un forcing bellissimo decimò il gruppo, trattenendo a sua ruota Gianetti e indurain. Pantani non riuscì a staccare nè Gianetti nè Indurain. Nella volata per il secondo posto Pantani che era più veloce di Gianetti non ebbe problemi a mettersi alle spalle il corridore elvetico, ma dovette arrendersi ad Indurain che si dimostrò più forte. Ritengo inoltre che se olano non fosse partito Indurain avrebbe forse addirittura staccato il pirata perchè l'Indurain del '95 ai mondiali era in una forma stellare. Ricordo che quando forò in salita al pensultimo giro gli cambiarono la bicicletta. lui in salita la riprese e con il 53 come rapporto anteriore senza cambiare rientrò con 2 colpi di pedale sul gruppo lasciando Konyshev a doppia velocità: impressionante!! Indurain non attaccò sull'ultima salita perchè doveva difendere la leadership di Olano, ma ti assicuro che Miguel in quell'occasione i compagni di fuga se li sbranava tutti. Nessuno quel giorno poteva staccare Indurain e solo con una buona dose di fortuna si poteva sperare di batterlo in volata. certamente non poteva batterlo Pantani, tanto è che gli finì alle spalle. L'unico che poteva batterlo per il semplice fatto che ai mondiali lo ha sempre battuto in volata era Bugno e nella vigilia di quel mondiale Merckx annunciò il suo pronostico: "Vincerà Bugno perchè starà a ruota di indurain quando questi attacherà e lo batterà in volata", ma quel giorno Bugno si sciolse come neve al sole per problemi psicologici (disse che non respirava bene in altura quando erano 3 settimane che si allenava 7 ore al giorno mostrando una forma migliore rispetto agli altri) e Indurain venne tenuto come un cane al guinzaglio dallo scatto di Olano.
Io credo quindi che pantani sia un corridore che avrebbe vinto molti altri Giri e molte Vuelte, forse almeno un tour in più, ma il mondiale non era la sua corsa. L'unico mondiale per lui era quello di Agrigento ma non si presentò in forma...
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Pirata x sempre
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postato il 26/08/2004 alle 12:58 |
su questo nn si puo'che essere d'accordo,d'altronde e'evidente che pantani nn avesse grande feeling con le prove in linea,nonostante quella di bogota'fosse particolare,ma cmq meno dura di quella dell'anno prima ad agrigento;pero'forse nn ho capito cio'che intendevi elencare con la lista da te sopra scritta:se parliamo di chi in teoria era il favorito dei mondiali degli ultimi10anni allora ok nettamente bugno nel'95 ma se hai elencato una lista di chi quei mondiali avrebbero meritato allora concordo su chiappucci'94,bartoli'98,bettini2001 etc.,ma mi pare evidente che per quello che e'stato dimostrato in corsa a fianco di indurain(in assoluto il piu'forte quel giorno,ma nn credo tanto da staccare pantani)meriti x me una citazione marco stesso!
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Emiliano
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postato il 27/08/2004 alle 01:18 |
Mio caro pirata, certamente non posso darti torto, del resto anche io quando parlo di Bugno non sono per nulla "super partes". Scriviamo anche il nome di Pantani per il mondiale del 1995 ;-)
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