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Autore: Oggetto: Andy Schleck all’Eroica 2009: ode alla passione pura per il ciclismo.

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 17/06/2009 alle 18:32
Originariamente inviato da Subsonico

E anche oggi Andy Schleck ne ha fatto una delle sue.

In una giornata ha spazzato via le convinzioni di direttori sportivi che ci hanno scassato per 21 giorni al giro d'Italia con la manfrina che le azioni d'epoca sono impossibili, bisogna aspettare gli ultimi kilometri, eccetra, eccetra: evidentemente si sono arresi o non vedono tra le proprie fila talenti puri da troppo tempo. Oggi Andy ha dimostrato che basta essere un fuoriclasse per realizzare l'impossibile (d'accordo, erano in 7 con lui ma il riferimento era Andy), e chi crede che non lo sia è semplicemente miope. Magari lo è stato anche il direttore sportivo dell'UC Chateroux all'epoca, i quali, bontà sua, non è un essere divino e può sbagliare.


Visto che sembra che ti riferisci a qualcosa da me scritto
Preciso che Andy Schleck non è certo il mio corridore preferito (anzi..)pero' devo ammettere che l'azione di ieri e quella alla Liegi sono sicuramente delle oasi felici rispetto al deserto di emozioni che ci offre il ciclismo quest'anno (giro d'italia in testa)
Ce ne fossero di piu' di corridori con la voglia di attaccare da lontano senza aspettare gli ultimi 10 -5 km. Una volta era la regola l'attacco da lontano adesso ? quasi sparito
Tra l'altro la maggioranza delle mie critiche (tranne quella del peso e la squadra di appartenenza) si riferiscono a Franck Schleck , Andy ha la sfortuna di esserne il fratello..
Andy non ha mai corso con l'UC Chateauroux , io mi riferivo al fratello (che vi corse nel 2002) non dimostro' nulla anzi era spesso staccato
Nessuno dei suoi compagni di squadra si aspettava un suo passaggio ai pro tanto meno una sua vittoria all'Amstel o all'Alpe d'Huez
Ad inizio carriera non mi piaceva molto Jalabert (ma direi tutti i francesi), a fine carriera ne ero diventato tifoso , magari succede anche per Schleck , soprattutto se corre come ieri

 
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Livello Eddy Merckx




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Registrato: Apr 2006

  postato il 17/06/2009 alle 18:46
Originariamente inviato da forzainter
Ad inizio carriera non mi piaceva molto Jalabert (ma direi tutti i francesi), a fine carriera ne ero diventato tifoso , magari succede anche per Schleck , soprattutto se corre come ieri


L'importante è che non corra come oggi.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jun 2005

  postato il 17/06/2009 alle 20:19
Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da Subsonico

E anche oggi Andy Schleck ne ha fatto una delle sue.

In una giornata ha spazzato via le convinzioni di direttori sportivi che ci hanno scassato per 21 giorni al giro d'Italia con la manfrina che le azioni d'epoca sono impossibili, bisogna aspettare gli ultimi kilometri, eccetra, eccetra: evidentemente si sono arresi o non vedono tra le proprie fila talenti puri da troppo tempo. Oggi Andy ha dimostrato che basta essere un fuoriclasse per realizzare l'impossibile (d'accordo, erano in 7 con lui ma il riferimento era Andy), e chi crede che non lo sia è semplicemente miope. Magari lo è stato anche il direttore sportivo dell'UC Chateroux all'epoca, i quali, bontà sua, non è un essere divino e può sbagliare.


Visto che sembra che ti riferisci a qualcosa da me scritto
Preciso che Andy Schleck non è certo il mio corridore preferito (anzi..)pero' devo ammettere che l'azione di ieri e quella alla Liegi sono sicuramente delle oasi felici rispetto al deserto di emozioni che ci offre il ciclismo quest'anno (giro d'italia in testa)
Ce ne fossero di piu' di corridori con la voglia di attaccare da lontano senza aspettare gli ultimi 10 -5 km. Una volta era la regola l'attacco da lontano adesso ? quasi sparito
Tra l'altro la maggioranza delle mie critiche (tranne quella del peso e la squadra di appartenenza) si riferiscono a Franck Schleck , Andy ha la sfortuna di esserne il fratello..
Andy non ha mai corso con l'UC Chateauroux , io mi riferivo al fratello (che vi corse nel 2002) non dimostro' nulla anzi era spesso staccato
Nessuno dei suoi compagni di squadra si aspettava un suo passaggio ai pro tanto meno una sua vittoria all'Amstel o all'Alpe d'Huez
Ad inizio carriera non mi piaceva molto Jalabert (ma direi tutti i francesi), a fine carriera ne ero diventato tifoso , magari succede anche per Schleck , soprattutto se corre come ieri


Scusami tanto allora, perchè avevo compreso male uno dei tuoi recenti post nel thread doping e antidoping. Fermo restando che Frank Schleck magari in un'altra squadra avrebbe sofferto di più, ma da qui a non passare professionista ne passa.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/06/2009 alle 13:54
Posso fare giusto una domanda?
Perchè dell'attacco di qualche giorno fa si è sottolineata solo la presenza di Andy Schleck, insomma non ha vinto la tappa, ne vestito la maglia di leader, ha fatto quello che hanno fatto i vari Valjavec, Kiserlovski e Zaugg. Per me il ciclismo eroico non sono le fughe fiume-bidone, Andy alla fine non credo abbia neanche speso più di tanto nell'azione.
In un'azione simile si erano cimentati anche lo stesso Valjavec e Cunego allo scorso tour, con lo sloveno maglia gialla virtuale, non mi sembra si sia gridato a chissà quale coraggio!
Capisco come la penuria di corridori coraggiosi scateni una voglia irrefrenabile di glorificare ogni azione, ma non mi sembra che Andy Schleck abbia dato prova di chissà quale coraggio e talento.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/06/2009 alle 13:59
Originariamente inviato da Lopi

Posso fare giusto una domanda?
Perchè dell'attacco di qualche giorno fa si è sottolineata solo la presenza di Andy Schleck, insomma non ha vinto la tappa, ne vestito la maglia di leader, ha fatto quello che hanno fatto i vari Valjavec, Kiserlovski e Zaugg. Per me il ciclismo eroico non sono le fughe fiume-bidone, Andy alla fine non credo abbia neanche speso più di tanto nell'azione.
In un'azione simile si erano cimentati anche lo stesso Valjavec e Cunego allo scorso tour, con lo sloveno maglia gialla virtuale, non mi sembra si sia gridato a chissà quale coraggio!
Capisco come la penuria di corridori coraggiosi scateni una voglia irrefrenabile di glorificare ogni azione, ma non mi sembra che Andy Schleck abbia dato prova di chissà quale coraggio e talento.



Molto semplice: Andy, a differenza di quei corridori, era 'il faro'. gli altri sono semplici outsider, che non possono vincere una corsa, anche il giro di svizzera, se non con quel tipo di azioni. Valjavec compreso.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/06/2009 alle 14:19
A parte che con un percorso come quello di quest'anno Schleck doveva comunque inventarsi qualcosa, visto che in 40km di crono se prende 3' dai vari Kreuziger, Kloden, Karpets è una mezza impresa, e le salite presenti sono davvero ridicole.
Comunque la fuga fiume di 23 corridori non rappresenta chissà che cosa, era un'azione a rischio minimo, visto che alla fine stare in un gruppo di 20 non è uno sforzo molto maggiore che stare in uno di 100.

 

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  postato il 31/08/2009 alle 00:25
Forse potevo aprire il thread "Paris-Roubaix 2010", ma qui ci sta decisamente bene:

Valverde: "¡A ver si el próximo año me apunto para participar en la París-Roubaix!"

Alejandro Valverde terminó la segunda etapa de la Vuelta a España, disputada sobre un recorrido de 203, 7 kilómetros entre las dos ciudades holandeses de Assen y Emmen, en la primera parte del pelotón en el 31°lugar.

Valverde está ahora el décimo en la general, siempre a 18 segundos de Fabian Cancellara que sigue de líder.

“Un día más hemos podido comprobar que el público holandés es de verdad fantástico y era impresionante ver a toda la gente que estaba al lado de la carretera para aplaudirnos.”

“Sin embargo las carreteras de aquí son peligrosísimas para una carrera como esta, es decir una de las primeras etapas de una Vuelta de tres semanas. El riesgo era efectivamente presente en cada instante. Hemos pasado por una cantidad increíble de cruces y de rotond as en total que pedaleamos todo el día pasando de la izquierda a la derecha de la carretera y teniendo algunas veces que meternos en los carriles de bicis.”

“Había mucha tensión en el pelotón antes de entrar en el tramo de pavés. Iba arropado por mis compañeros Txente García Acosta e Imanol Erviti, que suelen correr las clásicas del Norte, y pasé sin ninguna dificultad. ¡A ver si el próximo año me apunto para participar en la París-Roubaix!”

“Hoy lo único que había que hacer era estar muy atento durante toda la etapa para evitar las caídas. Lo hemos conseguido, salvando así el día, que era el objetivo de esta jornada.”

“La otra buena noticia del día es que el pelotón se cortó en el final que he metido tiempo a mis rivales. Considerando las dificultades que nos esperan en esta Vuelta esos segundos no son muchos pero está claro que todo lo que se puede ganar está el bienvenido.”

(ufficio stampa Alejandro Valverde)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/08/2009 alle 01:19
credo fosse una battuta.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/10/2009 alle 22:50
dispiace rimarcare che andy, che tanto ci piace mi da una grande delusione .
siccome non mi risulta che fosse infortunato, non posso non notare la sua assenza -presenza a mendrisio

era un circuito ed una corsa adattissimo a lui.
chissà quando gli capiterà di nuovo un occasione simile
mi sarebbe piaciuto ci fosse stato anche lui a giocarsi il finale

invece devo ammettere che sono deluso, molto deluso
non tanto per mendrisio, chè una giornata storta ci può stare.
sono deluso per la vuelta penosa
sono deluso perchè ha bestemmiato il ciclismo lasciando perdere il ventoux, dico un possibile ventoux , per aiutare quel ciofo di franck.
sono massimamente deluso perchè ha avuto ragione chi temeva che si sarebbe avvitato in una stagione liegi-tour e morta lì.

mi aspettavo di più da questo corridore così bello da vedere
liegi e 2 al tour, per carità, con una recita alla liegi che resta negli occhi.
mi aspettavo di più a livello di interpretazione della stagione, non tanto di risultati.

credo non correrà neppure il lombardia, mahhh

speriamo che l' anno prossimo la musica sia diversa, se no altro che ode..

mesty

ps se poi è veramente non aposto fisicamente, chiedo venia a laura idril

 
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  postato il 01/10/2009 alle 23:46
Secondo me fare l'Eroica così presto in stagione ha minato il suo fisico e l'annata post-Tour ne ha molto risentito.

 

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  postato il 02/10/2009 alle 02:07
Vi confesso che nel pensare all'Andy Schleck dell'ultimo mese, concluso il mondiale, la prima cosa che mi è tornata in mente è stata proprio questa discussione aperta da Claudio. In effetti il termine "delusione" è quello che forse rispecchia meglio uno stato d'animo. Un Andy Schleck come quello di Liegi almeno uno scatto l'avrebbe tentato, una pazzia l'avrebbe provata e pazienza se poi magari non avrebbe vinto lo stesso. Ma in questo modo lo stesso Lussemburgo al mondiale,che sulla carta per la discutibile storia della ranking per nazioni poteva schierarne 9 ed è partito solo con 4 atleti, si è ridotto a poco più di una comparsata, visto che mancava anche Frank per problemi fisici ed il solo Kirchen ha provato ad entrare nella fuga dei 29 sviluppatasi ad un certo punto della gara. Come ha fatto notare mestatore il suo Tour è stato molto buono ma quel giorno sul Ventoux (con tutto il rispetto che si deve ad un corridore come Garate) non fu una pagina memorabile. La Vuelta è stata totalmente fallimentare e la differenza tra il correre il mondiale così ed il non correrlo è pressochè sottile.
La speranza è che davvero ci sia stato qualcosa che non è andato, dal punto di vista fisico come pure psicologico in quest'ultima parte di stagione. Perchè l'ultimo Andy Schleck è stato troppo brutto per essere vero.

 

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"...L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa.L'importante è ciò che provi mentre corri." (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

 
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  postato il 26/10/2009 alle 12:32
Niente Giro nel 2010 per Andy Schleck, ma...

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Andy Schleck disputará el Tour de Flandes

En una entrevista en El País, Andy Schleck (Saxo Bank) ha anunciado que disputará el Tour de Flandes "para preparar el pavés" del Tour de Francia. "Es un terreno en el que no se puede ganar el Tour, pero sí perderlo. No tiene sentido. Me parece ridículo", explica.

El luxemburgués, segundo en el último Tour de Francia tras Alberto Contador, no correrá el Giro de Italia y sí las clásicas Amstel y Lieja.

Estima que el próximo año puede ganar el Tour. "Si he acabado segundo, creo que lo puedo ganar. Necesito un equipo fuerte y mejorar en las subidas, ya que en la montaña es donde se pueden ceder los cinco minutos que hacen perder el Tour", señala.

Asimismo, reconoce que su relación con Carlos Sastre en el CSC cuando el abulense ganó el Tour 2008 no era buena. "Él ganó el Tour y todo el que veía la tele y sabía un poco de ciclismo se dio cuenta de que nosotros nos sacrificábamos por él. Y él salía en la prensa y decía cosas que no tenían sentido, como que no queríamos trabajar para él... Estábamos al ciento por ciento con él, trabajamos por él. ¡Tiene un problema en la cabeza!", asegura.

(biciciclismo.com - intervista completa: http://www.elpais.com/articulo/deportes/gusta/dinero/fama/elpepudep/20091026elpepidep_31/Tes )

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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  postato il 26/10/2009 alle 13:09
Molto interessante comunque quest'intervista

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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Registrato: Jun 2006

  postato il 26/10/2009 alle 15:07
Interessante finale eheheheheh

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
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