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Autore: Oggetto: Giro d'Italia: 3° tappa Catania-Milazzo

Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 18:05
Originariamente inviato da MDL

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Originariamente inviato da roberto79

che polemica ha fatto Riccò?

e Soler che dice??

si potrebbe sapere per piacere?


Riccò ha il brutto vizio di fare il piangina ogni volta che qualcosa gli va storto, e dunque oggi dopo che è caduto si è lamentato del percorso. D'accordo, facciamo un altro percorso: magari il prossimo giro si corre tutto nell'autodromo d'Imola, almeno è sicuro.

Soler semplicemente sta soffrendo come un cane, Gasparotto ha dichiarato che "ha le palle" per il dolore che ha sopportato il suo capitano durante tutta la tappa.


ma che giro stai guardando? non vedi che ad ogni curva succede qualcosa?
e guarda caso anche bennati e simoni hanno detto che le strade sono pericolose


evidentemente c'è poco coraggio di scioperare...perchè a Orbetello non si potevano prendere così tanti rischi, ma al Giro tutti si lamentano e nessuno tira il freno...

 

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"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/05/2008 alle 18:12
Originariamente inviato da Maracaibo

In un'altra occasione, anche abbastanza recente, mi pare di ricordare che senza nessuna caduta i corrodori decisero di non disputare una volata...

Yes, al Giro della Provincia di Grosseto.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 18:14
Originariamente inviato da Admin

Torno a battere su un punto che mi è particolarmente caro.

Da 100 anni sappiamo che la clavicola è l'osso più esposto dei ciclisti. Ebbene, si è mai fatto UNO, e dico un solo passo per provare a studiare delle protezioni? Nein.

Nel motociclismo i piloti sono bardati da capo a piedi, nel ciclismo l'unica protezione è il caschetto (obbligatorio da soli 5 anni!), dov'è l'errore?

È chiaro che correndo su strada si cade, ma si cade pure in pista. Solo che se i ciclisti fossero più protetti, probabilmente si farebbero meno male (poi vabbè, se la sfiga ci si mette di mezzo ti rompi lo stesso un dito).

L'opposizione che storicamente si fa a queste considerazioni è: "Sì, vabbè, ma come fai a pedalare per ore sotto al sole con delle bardature che ti impediscono i movimenti?".
Punto primo: andate a chiedere a McGee se preferiva correre con le clavicole bardate, o se preferisce essersela rotta.
Punto secondo: se si sviluppasse la ricerca tecnica su forme e materiali, avremmo delle protezioni che non impicciano i corridori (se non a livelli minimi: in fondo anche il casco era vissuto come una scocciatura, e invece ora lo portano tutti senza problemi).
Ma l'UCI, bontà sua, preferisce investire tutto nell'antidoping, e intanto sulle strade i ciclisti muoiono per le cadute.


Sarebbe nobile e apprezzabile lo sforzo dell'UCI, se almeno conseguisse qualche risultato in questa lotta a tutto campo contro il doping.

Eccoli, alcuni dei risultati della lotta anti-doping dell'UCI:
- Petacchi (1300ng/ml di sostanza anti asma) squalificato per 1 ANNO; Piepoli (1800ng/ml), giustamente, corre tranquillamente;
- Kevin Van Impe costretto a un controllo antidoping nel momento più brutto della sua vita;
- Corridori che devono stare attenti continuamente a comunicare con precisione la latitudine e la longitudine della loro posizione sul globo, pena l'estromissione da qualunque corsa (vd. Rasmussen);
- Vistose differenze di trattamento in riferimento alla famigerata Op.Puerto;
- Normative confusissime in materia di doping.

E intanto, la sicurezza dei corridori? No, a parte il minimo indispensabile (tipo casco obbligatorio), di quella l'Uci se ne infischia del tutto, tanto i corridori ormai sono l'ultimissima ruota del carro/ciclismo-Pro Tour dell'Uci.






Nella tappa di oggi, segnalo il mediocre 9° posto di Cavendish

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 18:14
Originariamente inviato da violetta

Originariamente inviato da MDL

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Originariamente inviato da roberto79

che polemica ha fatto Riccò?

e Soler che dice??

si potrebbe sapere per piacere?


Riccò ha il brutto vizio di fare il piangina ogni volta che qualcosa gli va storto, e dunque oggi dopo che è caduto si è lamentato del percorso. D'accordo, facciamo un altro percorso: magari il prossimo giro si corre tutto nell'autodromo d'Imola, almeno è sicuro.

Soler semplicemente sta soffrendo come un cane, Gasparotto ha dichiarato che "ha le palle" per il dolore che ha sopportato il suo capitano durante tutta la tappa.


ma che giro stai guardando? non vedi che ad ogni curva succede qualcosa?
e guarda caso anche bennati e simoni hanno detto che le strade sono pericolose


evidentemente c'è poco coraggio di scioperare...perchè a Orbetello non si potevano prendere così tanti rischi, ma al Giro tutti si lamentano e nessuno tira il freno...


A Orbetello la volata era pericolosa e i corridori ripetevano un circuito (per cui l'avevano visionata prima) : c'è un enorme differenza. La volata di Milazzo poi era quasi tutta in semicurva ma non era insidiosa e la strada abbastanza larga.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 12/05/2008 alle 18:16
Originariamente inviato da Abajia

Originariamente inviato da Maracaibo

In un'altra occasione, anche abbastanza recente, mi pare di ricordare che senza nessuna caduta i corrodori decisero di non disputare una volata...

Yes, al Giro della Provincia di Grosseto.


Abajia, ti segnalo che Maracaibo conosce benissimo l'episodio, e volutamente non era entrato nei particolari. In genere sei così attento, com'è che ti sfuggono certi particolari sui nostri forumisti storici?

Alla Kobram ti tiro le orecchie, nel frattempo qui cercherò di inibirti l'uso di quel caz di occhiolino

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 18:16
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Originariamente inviato da roberto79

che polemica ha fatto Riccò?

e Soler che dice??

si potrebbe sapere per piacere?


Riccò ha il brutto vizio di fare il piangina ogni volta che qualcosa gli va storto, e dunque oggi dopo che è caduto si è lamentato del percorso. D'accordo, facciamo un altro percorso: magari il prossimo giro si corre tutto nell'autodromo d'Imola, almeno è sicuro.

Soler semplicemente sta soffrendo come un cane, Gasparotto ha dichiarato che "ha le palle" per il dolore che ha sopportato il suo capitano durante tutta la tappa.


ma che giro stai guardando? non vedi che ad ogni curva succede qualcosa?
e guarda caso anche bennati e simoni hanno detto che le strade sono pericolose

Certo che le strade son pericolose.

e allora riccò non è un piangina?
e allora, per come la vedo io, riccò e tutti gli altri hanno il diritto di protestare
se ci sono state tutte queste cadute in solo 2 tappe (fra l'altro "parzialmente" asciutte) qualcosa che non va ci deve essere


Il problema di Riccò è un altro, quando gli va male qualcosa scarica d'istinto le colpe su terzi, e questo non è un bell'atteggiamento...vedi alla tirreno, che s'incazzò con Gerdemann. Poi magari ritorna sui sui passi, ma la De Stefano è già lontana..
Spiegami che colpa ne ha l'organizzazione, per una caduta in pieno rettilineo.


Il percorso mi sembrava molto più brutto ieri, con l'attraversamento delle Madonie, passaggi a livello, saliscendi a non finire, però alla fine tutto questo saliscendi ha pesato sulle gambe dei corridori, e il risultato è stato lo spettacolo finale a Girgenti. Però sai, ieri mica è caduto l'idolo della folla...

tralasciando il fatto che riccò sul traguardo non voleva nemmeno parlare ed è stata la de stefano che lo ha incalzato...ieri almeno una trentina di corridori sono finiti per terra, zabriskie si è dovuto ritirare e soler ha una mano conciata peggio di quella di riccò probabilmente
non mi sembra quindi che ieri sia stata una giornata così tranquilla

 

[Modificato il 12/05/2008 alle 18:19 by MDL]

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Originariamente inviato da anonimo

Originariamente inviato da MDL

se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone)


ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 18:24
Per me le cadute sono dovute all'andatura sonnolenta che fa diminuire la concentrazione.
In un tratto rettilineo basta un niente per creare il panico.
Un conto sono le curve affrontate ai 60km/h un altro i colpi di sonno.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 18:25
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Originariamente inviato da roberto79

che polemica ha fatto Riccò?

e Soler che dice??

si potrebbe sapere per piacere?


Riccò ha il brutto vizio di fare il piangina ogni volta che qualcosa gli va storto, e dunque oggi dopo che è caduto si è lamentato del percorso. D'accordo, facciamo un altro percorso: magari il prossimo giro si corre tutto nell'autodromo d'Imola, almeno è sicuro.

Soler semplicemente sta soffrendo come un cane, Gasparotto ha dichiarato che "ha le palle" per il dolore che ha sopportato il suo capitano durante tutta la tappa.


ma che giro stai guardando? non vedi che ad ogni curva succede qualcosa?
e guarda caso anche bennati e simoni hanno detto che le strade sono pericolose


evidentemente c'è poco coraggio di scioperare...perchè a Orbetello non si potevano prendere così tanti rischi, ma al Giro tutti si lamentano e nessuno tira il freno...


A Orbetello la volata era pericolosa e i corridori ripetevano un circuito (per cui l'avevano visionata prima) : c'è un enorme differenza. La volata di Milazzo poi era quasi tutta in semicurva ma non era insidiosa e la strada abbastanza larga.


Non hai centrato il succo del mio discorso.
Io dicevo, al Giro della Provincia di Grosseto si sciopera al Giro ci si lamenta fino allo sfinimento ma NON si sciopera...

 

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  postato il 12/05/2008 alle 18:25
Originariamente inviato da babeuf

Nella tappa di oggi, segnalo il mediocre 9° posto di Cavendish

...dopo aver spremuto Hansen per benino...
Ma vabbé, ci sta, e poi stiamo parlando di un giovanissimo.
Più che altro, penso si sia subito notata la grande differenza tra le volate lineari impostate dal treno di Petacchi e quelle un po' alla vattelappesca dovute all'assenza di un vero treno (perché per treno non intendo un paio di compagni di squadra che tengono al coperto il proprio velocista portandolo nelle prime posizioni del gruppo lanciato), e così il rischio di rimanere chiusi è molto superiore.
Ad esempio, Bettini e Hondo hanno fatto a spallate per un km per prendere la ruota di Bennati, con Danilo che è poi passato a "scazzottare" con Dall'Antonia.
E poi, diciamocela tutta, un McEwen 29esimo nella prima volata del Giro non è spiegabile se non col fatto che lo sprint sia stato alquanto caotico.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/05/2008 alle 18:27
Originariamente inviato da Admin

Abajia, ti segnalo che Maracaibo conosce benissimo l'episodio, e volutamente non era entrato nei particolari. In genere sei così attento, com'è che ti sfuggono certi particolari sui nostri forumisti storici?

Alla Kobram ti tiro le orecchie, nel frattempo qui cercherò di inibirti l'uso di quel caz di occhiolino

Rimandato a sett... ehm, giugno!

 

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Livello Costante Girardengo




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  postato il 12/05/2008 alle 18:28
Domandina rapida: data la pericolosità delle strade siciliane per i motivi più volte riportati qui sul forum e dall'Aurone nazionale in telecronaca (e chiunque abiti in città di mare ed esce in bici sa quanto queste siano pericolose), non si sarebbe potuta darle una lavata di notte? Sti benedetti ragazzi già rischiano l'osso del collo, cascano, si lamentano e c'è anche chi gli dice male; iniziamo quantomeno a fare tutto il possibile per evitare certi episodi. Oggi avrò visto una dozzina di attraversamenti della ferrovia; non so se ci sono accordi per non far passare i treni durante il passaggio previsto della corsa (mi pare sia cosi in alcune situazioni), ma se fosse cosi non si potrebbero piazzare dei dossi temporanei per evitare i binari? Poi certo, il ciclismo si pratica su strada e ciò lo rende pericoloso per natura, ma se prima non si fa tutto il possibile per limitare gli incidenti i ciclisti hanno poi il diritto di lamentarsi. Altro esempio: io quando i corridori hanno affrontato la curva dove è caduto il ciclista che ha fatto la carambola ho subito pensato che qualcuno sarebbe scivolato, perchè c'era una duna di sabbia, non un mucchietto. Capisco che su percorsi di 200km controllare ogni particolare è un'impresa, ma la sensazione generale è che di norma ciò non avviene (per informazioni chiedere a Moletta).

 

[Modificato il 12/05/2008 alle 18:33 by Fabioilpazzo]


 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 12/05/2008 alle 18:32
Originariamente inviato da Serpa

Per me le cadute sono dovute all'andatura sonnolenta che fa diminuire la concentrazione.
In un tratto rettilineo basta un niente per creare il panico.
Un conto sono le curve affrontate ai 60km/h un altro i colpi di sonno.


Concordo, ma allo stesso tempo dal tuo commento deduco che fai parte di quella schiera di automobilsti folli che vanno a duecento in autostrada perché sennò si addormentano..Pirata!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 18:32
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Originariamente inviato da roberto79

che polemica ha fatto Riccò?

e Soler che dice??

si potrebbe sapere per piacere?


Riccò ha il brutto vizio di fare il piangina ogni volta che qualcosa gli va storto, e dunque oggi dopo che è caduto si è lamentato del percorso. D'accordo, facciamo un altro percorso: magari il prossimo giro si corre tutto nell'autodromo d'Imola, almeno è sicuro.

Soler semplicemente sta soffrendo come un cane, Gasparotto ha dichiarato che "ha le palle" per il dolore che ha sopportato il suo capitano durante tutta la tappa.


ma che giro stai guardando? non vedi che ad ogni curva succede qualcosa?
e guarda caso anche bennati e simoni hanno detto che le strade sono pericolose


evidentemente c'è poco coraggio di scioperare...perchè a Orbetello non si potevano prendere così tanti rischi, ma al Giro tutti si lamentano e nessuno tira il freno...


A Orbetello la volata era pericolosa e i corridori ripetevano un circuito (per cui l'avevano visionata prima) : c'è un enorme differenza. La volata di Milazzo poi era quasi tutta in semicurva ma non era insidiosa e la strada abbastanza larga.


Non hai centrato il succo del mio discorso.
Io dicevo, al Giro della Provincia di Grosseto si sciopera al Giro ci si lamenta fino allo sfinimento ma NON si sciopera...


certo che ho capito: ma per scioperare un motivo ci deve pur essere. In corsa, così, non credo avesse senso. E non credo ci fossero neppure gli estremi. Tra l'altro, quando ha cominciato a piovere, si è visto subito Di Luca andare a informarsi, probabilmente a chiedere se era possibile l'annullamento un po' prima dei consueti 3 km. Insomma, i corridori non erano poi così addormentati.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 18:38
Originariamente inviato da zon

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Per me le cadute sono dovute all'andatura sonnolenta che fa diminuire la concentrazione.
In un tratto rettilineo basta un niente per creare il panico.
Un conto sono le curve affrontate ai 60km/h un altro i colpi di sonno.


Concordo, ma allo stesso tempo dal tuo commento deduco che fai parte di quella schiera di automobilsti folli che vanno a duecento in autostrada perché sennò si addormentano..Pirata!


No, non corro, è che un incidente per colpo di sonno l'ho avuto, andando pianissimo tra l'altro.
Basta un niente.
Ieri almeno c'erano saliscendi e la concentrazione era alta, e la caduta di Zabriskie è stata diversa da quelle di oggi.
Se poi si vuole sempre dare la colpa a fattori esterni piuttosto che valutare le condizioni oggettive allora il discorso è diverso.
Lo scaricabarile diventa lo sport nazionale.
Lì sì che Riccò è maglia rosa. Imprendibile

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 12/05/2008 alle 18:39
Il giro tornerà in Sicilia nel 2011 per i 150 anni dell' unità d'Italia.
 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 12/05/2008 alle 18:40


No, non corro, è che un incidente per colpo di sonno l'ho avuto, andando pianissimo tra l'altro.


Allora abbiamo qualcosa in comune!

 
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Moderatore




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  postato il 12/05/2008 alle 18:41
Alla fine Bennati ha messo subito le cose in chiaro ed ha dimostrato di cavarsela bene anche senza un treno a disposizione.La Milram ha cercato di lanciare Zabel ma senza Petacchi le cose vanno diversamente anche se comunque un Zabel che è sempre lì fino in fondo a giocarsela è sempre da applaudire.Come anche Cipollini prospettava nel finale ci può essere un aumento di confusione con spallate e scarti improvvisi e quando il ritmo cala leggermente può anche capitare di assistere a brevi scatti di poche decine di metri,cosa impensabile quando la Milram era compatta a tirare nel finale.Poi c'è anche chi prova a lavorare per lanciare il proprio velocista e non sempre le cose funzionano: la Tinkoff ha lavorato per Loddo anche se nel finale c'è stato anche Trusov che si è trovato davanti Velo e,cercando un passaggio pressochè impossibile,è andato a terra ed anche la Gerolsteiner che alla fine ha fatto un pò di confusione (dall'intervista si diceva che oggi si sarebbe lavorato per Gatto,poi finito 10°.Alla fine c'è stato Thomas Fothen che ha chiuso 4° e Forster 12°,per cui evidentemente si sono disuniti negli ultimi metri,forse anche a causa degli sbandamenti).
Sul discorso delle strade e delle cadute è dalla cronosquadre di Palermo che si sente parlare di strade scivolose ed insidiose,quindi penso proprio che il discorso lì sia generale e non solo limitato alla tappa odierna e quindi se si pensa di far passare il Giro in Sicilia certe cose penso che siano da mettere in conto.Alla fine purtroppo le cadute ci sono sempre e sempre ci saranno,l'importante è che le condizioni di sicurezza ottimali siano sempre garantite.
Mi spiace molto per McGee che negli ultimi anni è stato tartassato dalla sfortuna tant'è che non è ancora tornato ai livelli che conoscevamo(ed ora questo ulteriore stop forzato...),spero proprio che Riccò e Soler non abbiano nulla di grave poichè il Giro verrebbe a perdere 2 protagonisti che,nelle condizioni ottimali,sono in grado di inventarsi qualcosa per movimentare la gara.Soprattutto pensando al finale di ieri la perdita di Riccò toglierebbe molto alla corsa dal punto di vista dello spettacolo.

 
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Livello Raymond Poulidor




Posts: 356
Registrato: Mar 2008

  postato il 12/05/2008 alle 19:05
A TGiro dicono che la prima radiografia a Soler sarebbe negativa.
Ancora non si sa nulla su Riccò.

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 12/05/2008 alle 19:16
Abbiamo perso il filo della tappa, o meglio il vincitore.....BRAVO BENNAAAAAAA!!!!!

Cadute ci sono su qualsiasi percorso sia su strade di 1 metro di larghezza sia su quelle di 20m....oggi la caduta di Riccò è stata causata di un sbandamento di un corridore nella pancia del gruppo, caduto solo....poi dietro hanno deciso di frenare sul bagnato e via una 30ina per terra.
Non ho visto il percorso di oggi pericolosa, forse come si è setto prima qualche passaggio di livello di troppo.......

Cmq si sa qualcosa del giovane Capecchi? si parlava di una clavicola rotta....speriamo bene

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 19:20
Originariamente inviato da laperla
Cmq si sa qualcosa del giovane Capecchi? si parlava di una clavicola rotta....speriamo bene


pure?

 

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  postato il 12/05/2008 alle 19:25
Originariamente inviato da MDL

Originariamente inviato da laperla
Cmq si sa qualcosa del giovane Capecchi? si parlava di una clavicola rotta....speriamo bene


pure?


Durante la diretta della gara si sono avvicinati all'ammiraglia della Saunier per chiedere di Riccò e il ds ha risposto "mi preoccupo di più la clavicola di Capecchi"

 

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Livello Sean Kelly




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  postato il 12/05/2008 alle 19:38
Voto all'organizzazione 4, perlomeno gli ultimi km di una tappa in cui l'arrivo è prevedibile in volata con il gruppo lanciato a 60 all'ora o piu' bisognerebbe evitare di farli correre sulle stradine che si sono viste oggi.
Per mostyrare le bellezze della sicilia non era necessarrio entrare in quei vicoli.
Poi non lamentiamoci se i big stranieri non ritorneranno al Giro...

P.S: O'Grady è arrivato a 8 minuti, era per caso lui il corridore CSC che si era fermato ad aspettare McGee o è caduto pure lui?

 

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Paolo Ghilardi

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Livello Fausto Coppi
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Nella tappa di oggi, segnalo il mediocre 9° posto di Cavendish

...dopo aver spremuto Hansen per benino...
Ma vabbé, ci sta, e poi stiamo parlando di un giovanissimo.
Più che altro, penso si sia subito notata la grande differenza tra le volate lineari impostate dal treno di Petacchi e quelle un po' alla vattelappesca dovute all'assenza di un vero treno (perché per treno non intendo un paio di compagni di squadra che tengono al coperto il proprio velocista portandolo nelle prime posizioni del gruppo lanciato), e così il rischio di rimanere chiusi è molto superiore.
Ad esempio, Bettini e Hondo hanno fatto a spallate per un km per prendere la ruota di Bennati, con Danilo che è poi passato a "scazzottare" con Dall'Antonia.
E poi, diciamocela tutta, un McEwen 29esimo nella prima volata del Giro non è spiegabile se non col fatto che lo sprint sia stato alquanto caotico.


Su, per oggi hai detto la tua solita dose quotidiana di cazz.ate.

Prima che correre con un dito rotto non è così grave perche Bettivi vinceva con le costole rotte; poi sul Giro della Privncia di Grosseto.Infine, che la caoticità della sprint è verificabile dal fatto ceh McEwen si è piazzato 29 esimo (al massimo uno come l austrialiano 99 volte su 100 è favorito in questi tipi di sprint dato che è il migliore a destreggiarsi in queste volate).
Invece di fare 1000 interventi, dei quali il 90 % inutili - infarciti per con quel linguaggio detestabile da medioman-domenica sportiva del tipo "il cobra di formiggine" - se qualche volta ascoltassi prima di inzozzare ogni tread sarebbe meglio.

 

[Modificato il 12/05/2008 alle 19:43 by pacho]


 
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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 12/05/2008 alle 19:43
Sempre a TGiro per Riccardo Riccò: lussazione di un dito della mano sinistra, per lui continuazione del giro.

 

[Modificato il 12/05/2008 alle 19:48 by TotalSport]


 
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  postato il 12/05/2008 alle 19:57
Originariamente inviato da Serpa

Per me le cadute sono dovute all'andatura sonnolenta che fa diminuire la concentrazione.
In un tratto rettilineo basta un niente per creare il panico.
Un conto sono le curve affrontate ai 60km/h un altro i colpi di sonno.


Ti quoto da quì all'eternità, è sempre facile dare la colpa alle strade, mi chiedo però perchè si cada più spesso nelle tappe di pianura piuttosto che nelle discese dolomitiche!

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 20:01
Originariamente inviato da laperla

Originariamente inviato da MDL

Originariamente inviato da laperla
Cmq si sa qualcosa del giovane Capecchi? si parlava di una clavicola rotta....speriamo bene


pure?


Durante la diretta della gara si sono avvicinati all'ammiraglia della Saunier per chiedere di Riccò e il ds ha risposto "mi preoccupo di più la clavicola di Capecchi"


sembra che la frattura sia scongiurata.aspettano di vedere domani mattina come va la situazione

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/05/2008 alle 20:01
Originariamente inviato da pacho

Su, per oggi hai detto la tua solita dose quotidiana di cazz.ate.

Prima che correre con un dito rotto non è così grave perche Bettivi vinceva con le costole rotte; poi sul Giro della Privncia di Grosseto.Infine, che la caoticità della sprint è verificabile dal fatto ceh McEwen si è piazzato 29 esimo (al massimo uno come l austrialiano 99 volte su 100 è favorito in questi tipi di sprint dato che è il migliore a destreggiarsi in queste volate).
Invece di fare 1000 interventi, dei quali il 90 % inutili - infarciti per con quel linguaggio detestabile da medioman-domenica sportiva del tipo "il cobra di formiggine" - se qualche volta ascoltassi prima di inzozzare ogni tread sarebbe meglio.

Ah bello, certo che l'avvocato delle cause perse ti riesce a meraviglia!

No, seriamente, ma le cose le leggi soffermandotici o le scorri di sfuggita, avendo la presunzione (mamma mia quanta ne hai!) di aver capito tutto e più di tutto? Spiegamelo.
Hai detto tante di quelle cagate che per contarle sono dovuto andare a rispolverare il pallottoliere dell'asilo!
Sei riuscito a capir(?) male tutto quello che ho scritto, se non meriti un premio, poco ci manca!
Ho forse scritto che correre con un dito rotto fa bene, anzi dovrebbero squalificare Riccò perché così va ancora più forte?
E poi, dimmi, secondo te è più "facile" correre con un dito rotto (che poi hanno detto che è lussato) o con delle costole incrinate e ammaccature varie?
Ma passiamo avanti: dov'è che starebbe la vaccata riguardo il Giro di Grosseto?
E ancora, McEwen sa destreggiarsi bene negli sprint caotici? Bene, e chi lo nega!
Appunto, sei talmente ottuso e bacato da non renderti conto che in pratica hai validato il mio discorso?
Che domande, ma certo che sì...

 

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Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/05/2008 alle 20:11
hai problemi di comprensione. forse se diminuisci il quantitativo di tread giornalieri e pensi prima di pigiare i tasti potresti comprendere ciò che ho scritto (e che a tua volta avevi scritto) invece che fare tripli salti mortali. Poi se ti piace fare la macchietta,vai avanti così.

L'avvocato delle cause perse mi riesce proprio male, dato che la causa da difendere in questo caso saresti tu.

chiudo.

 

[Modificato il 12/05/2008 alle 20:14 by pacho]


 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2010




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  postato il 12/05/2008 alle 20:11
Per quanto mi riguarda Riccardò Riccò è totalmente privo di etica sportiva.

Lo sport, forse più della vita, è fatto prima di tutto di umiltà.

E qui chiudo scusandomi per l'OT.

 

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Se insisti e persisti, raggiungi e conquisti

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  postato il 12/05/2008 alle 20:16
Originariamente inviato da violetta

Originariamente inviato da laperla

Originariamente inviato da MDL

Originariamente inviato da laperla
Cmq si sa qualcosa del giovane Capecchi? si parlava di una clavicola rotta....speriamo bene


pure?


Durante la diretta della gara si sono avvicinati all'ammiraglia della Saunier per chiedere di Riccò e il ds ha risposto "mi preoccupo di più la clavicola di Capecchi"


sembra che la frattura sia scongiurata.aspettano di vedere domani mattina come va la situazione


Fammi sapere Violetta.....speriamo bene

 

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To be a winner you must play hard and practice harder!!

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  postato il 12/05/2008 alle 20:19
pacho-Abajia, querelle chiusa.

pacho: la quantità e i contenuti dei post di Abajia non ti riguardano, fintanto che non ti chiamano in causa o sono irrispettosi verso qualcuno; sei pregato di non offendere, cosa che ami fare troppo spesso, rovinando contenuti che altrimenti potrebbero essere condivisibili

Abajia: sai benissimo che certi rilievi che ti sono stati mossi, pur in maniera scomposta, non sono così peregrini; prova ad essere un po' meno "facilone" su certe cose e pensarci una volta in più prima di postare; sono cose che ti ripetiamo da mesi...

Nessuna replica in questo thread, dove si deve continuare a parlare della Catania-Milazzo

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 20:33
premesso che io non posso considerarmi un fan di Riccardo Riccò (come, in fondo, di nessun se non del mai troppo rimpianto Pantani) questi continui, quotidiani, interminabili rilievi sulla presunta antipatia, mancanza di etica sportiva di Riccò stanno diventando francamente stucchevoli.
Ma che ha fatto 'sto ragazzo di tanto esecrabile?
mah, sbalordito

 
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  postato il 12/05/2008 alle 21:15
Secondo me le polemiche odierne sono frutto dei soliti luoghi comuni sulle strade del sud, strade pericolose, piene di buche, scivolose ecc, ogni volta che c'è qualche caduta tutti a tirar fuori lo stesso repertorio di banalità.
Posso capire che grattarsi sull'asfalto non è una bella sensazione e magari si è portati a dire cose fuori luogo però i corridori dovrebbero fare anche un pò di autocritica e fare delle valutazioni meno superficiali.
Perché non si chiedono mai il motivo per cui le cadute avvengono sempre nella parte centrale o nella coda del gruppo e mai davanti? Eppure davanti si va più forte, sarebbe più difficile scivolare su un asfalto viscido, evidentemente c'è più attenzione.
Perché non si adattano i materiali alle condizioni atmosferiche? Normale che se piove, ruote ad alto profilo in carbonio e tubolari slick gonfiati a 10 atmosfere non siano il massimo della sicurezza.

 

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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 12/05/2008 alle 21:37
fonte: datasport.it
Riccardo Riccò e Capecchi continueranno il Giro d'Italia, nessuna frattura per loro come ci annuncia l'articolo di DataSport.

Destino differente per i due protagonisti delle cadute odierne al Giro d`Italia. Riccardo Ricco` tira infatti un sospiro di sollievo. Il ciclista della Saunier Duval non ha nemmeno avuto bisogno di una visita in ospedale dopo la botta che aveva rimediato alla mano sinistra. E` stato visitato dall`ortopedico della squadra Maurizio Rivola, per il quale si tratta soltanto di una lussazione all`indice della mano sinistra. Domani, quindi, partira` regolarmente da Pizzo Calabro. Nessuna frattura anche per Eros Capecchi.

Male, invece, e` andata ai due australiani Bradley McGee e Stuart O`Grady. Il primo ha rimediato una frattura scomposta della clavicola destra; il secondo, invece, una composta. Nessun problema, infine, per Alberto Loddo, Graeme Brown, Morris Possoni e Nikolai Trussov.

 
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  postato il 12/05/2008 alle 21:40
Originariamente inviato da TotalSport

Nessuna frattura anche per Eros Capecchi.


Meno male, va'.

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
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che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 12/05/2008 alle 21:58
Che noia questa polemica sullo stato delle strade!!!!
Vi do alcune notizie per linea diretta!!!!
Stamani sul tratto dove sono caduti i corridori era in azione una spazzatrice e una macchina per il lavaggio.......quindi.....

Sabato si è verificata un'eruzione lampo dell'Etna e con i venti di Scirocco, cioè provenienti da Sud, non è escluso che ci sia stata della pericolosissima cenere sull'asfalto che mescolata con quel piovasco abbia combinato un bel patatrac.
Si è trascurato un piccolo "dettaglio": sugli ultimi 100 Km spirava un vento sostenuto di Scirocco molto rafficato.
Spero d'aver contribuito ad un certo chiarimento visto che ero sul "campo".

Elihu

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 12/05/2008 alle 22:09
Vorrei sottolineare il bel gesto atletico di NIBALI, con quello scatto nel finale di gara. Azioni da vero finisseur (si scrive così?), lo Squalo ne ha già compiute diverse coronate da successo. Conosceva benissimo quel percorso e sapeva delle strade strette. La prova della bontà dell'azione è stata data dal fatto che Di Luca ha subito lanciato la sua squadra all'inseguimento: il Killer conosce benissimo Nibali e sapeva che se non riprendevano subito, giungeva al traguardo a mani alzate!!!!

Siete d'accordo????

Tra l'altro, Nibali dopo l'ultima caduta ai 20 Km dall'arrivo era leggermente attardato dalla frattura del gruppone..........
Ha recuperato splendidamente la posizione e ha contrattaccato al momento giusto!!!!!!!

Grande VINCE......NZO NIBALI

Elihu

 
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Livello Tour




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  postato il 12/05/2008 alle 22:18
Sono tornato un ora fa da Milazzo, la volata è stata emozionante e il pubblico presente lì sul traguardo era impressionante, davvero tantissima gente.
Sono rimasto affascinato da Milazzo e devo dire che le strade su cui sono passato erano veramente buone (almeno per gli standard del sud). Nella foga dell'arrivo non ho visto gli ultimi dieci chilometri del circuito finale, ma se lì non è successo niente, non me la prenderei col circuito cittadino, che rimane comunque ben disegnato.
La cosa che mi lascia perplesso è la quantità notevole di cadute durante il percorso, che non ho visto. Conosco le strade del posto e posso confermare che non siano pericolose, ed è ovvio che la responsabilità delle cadute sia dell'ambiente circostante, cosa che non si può modificare. La proposta di non far passare il Giro dalla Sicilia per questo è assurda, e comunque il rischio delle cadute nel ciclismo c'è sempre stato, indipendentemente dalla strada o dal luogo.
Se è stato deciso di fare passare il Giro dalla Sicilia si accetta, punto. E in quel caso, i corridori prendono le dovute precauzioni e non si lamentano con l'organizzazione quando sono loro a cadere e farsi male.
Non dico che si debba aiutare il fatto che i corridori cadano, attraversando strade al limite della percorribilità in due, ma che non sia giusto lamentarsi quando le condizoni atmosferiche e territoriali sono così avverse.
Se il rimedio è non far passare il Giro dalla Sicilia, che venga fatto, io non lo riterrò giusto, e comunque le strade, in Sicilia, sono tutte così.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 22:40
L'argomento di oggi è la pericolosità delle strade e dei percorsi.
Purtroppo il ciclismo si corre su strada, e se lo si vuol portare in mezzo alla gente talvolta è inevitabile passare per stradine non proprio comode.
D'altra parte parecchie volte si son viste cadute su tratti stradali assolutamente non pericolosi, quindi sarebbe corretto un minimo di autocritica da parte dei corridori quando accadono queste cose.
Riccò ha detto che si potevano scegliere percorsi alternativi: io non so se una cosa del genere fosse possibile, ma immagino che, per scegliere strade ultrasicure, quantomeno c'è il rischio di far passare il Giro in posti dove non si vede anima viva per chilometri e chilometri.
Purtroppo le corse ciclistiche sono così: il pericolo è sempre dietro l'angolo e bisogna mettere in conto fin dall'inizio questo genere di situazioni.
E l'esperienza ci insegna che la stragrande maggioranza delle cadute avviene per disattenzione dei corridori: anzi, se andassimo a vedere le cadute una per una, probabilmente potrebbe risultare anche che sono più numerose le cadute in tratti di percorso assolutamente facili piuttosto che in tratti pericolosi.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 22:40
Ma povero O'Grady, 2 clavicole in due anni (chissà, la stessa?) non le auguro a nessuno.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 22:46
Originariamente inviato da Admin

Torno a battere su un punto che mi è particolarmente caro.

Da 100 anni sappiamo che la clavicola è l'osso più esposto dei ciclisti. Ebbene, si è mai fatto UNO, e dico un solo passo per provare a studiare delle protezioni? Nein.

Nel motociclismo i piloti sono bardati da capo a piedi, nel ciclismo l'unica protezione è il caschetto (obbligatorio da soli 5 anni!), dov'è l'errore?

È chiaro che correndo su strada si cade, ma si cade pure in pista. Solo che se i ciclisti fossero più protetti, probabilmente si farebbero meno male (poi vabbè, se la sfiga ci si mette di mezzo ti rompi lo stesso un dito).

L'opposizione che storicamente si fa a queste considerazioni è: "Sì, vabbè, ma come fai a pedalare per ore sotto al sole con delle bardature che ti impediscono i movimenti?".
Punto primo: andate a chiedere a McGee se preferiva correre con le clavicole bardate, o se preferisce essersela rotta.
Punto secondo: se si sviluppasse la ricerca tecnica su forme e materiali, avremmo delle protezioni che non impicciano i corridori (se non a livelli minimi: in fondo anche il casco era vissuto come una scocciatura, e invece ora lo portano tutti senza problemi).
Ma l'UCI, bontà sua, preferisce investire tutto nell'antidoping, e intanto sulle strade i ciclisti muoiono per le cadute.


ti voglio solo ricordare che i corridori sono stati costretti ad usare il casco, e non lo hanno fatto certo per loro libera scelta.
E non credo siano pochi coloro che, se potessero, ne farebbero volentieri a meno.
Alla luce di ciò, come si fa a convincere i corridori ad indossare le protezioni? si deve obbligarli, non c'è alcun dubbio, perchè non credo che le indosserebbero di loro spontanea volontà.
E la clavicola non è la testa, quindi non so fino a che punto sarebbe giusta un'imposizione del genere.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 23:03
il giovane Riccò oggi ha fatto la sua ennesima bella figuara, ma per favore....cosa c'entrano i percorsi, può capitare di cadere, per fortuna non si è fatto male....però non può sempre stare a fare polemica....
i tifosii non si conquistano in questo modoo
ciàààààààààààààà ciàààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààà

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 12/05/2008 alle 23:11
grandre tre giorni siciliana della Liquigas :

ottima cronosquadre, Pelizzotti in rosa, Nibali che attacca oggi, Bennati che si dimostra il miglior velocista di questo giro

 

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« Gli invisibili unicorni rosa sono esseri dotati di grande potere spirituale. Sappiamo questo perché essi sono capaci di essere invisibili e rosa allo stesso tempo. Come tutte le religioni, la fede negli invisibili unicorni rosa è basata sia sulla logica che sulla fede. Noi crediamo per fede che siano rosa; e per logica sappiamo che sono invisibili, perché non possiamo vederli. »

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/05/2008 alle 23:19
io spezzo una lancia a favore di Riccardo. Di lamentele sulla pericolosità dei percorsi ne ho sempre sentite almeno per la metà delle tappe di ogni giro, sempre a fine tappa quando il sangue è più caldo. Niente di strano che lo faccia chi ha pure subito un infortunio che potrebbe mettere a rischio un Giro dove il corridore in questione sente di poter essere protagonista. Il toboga degli ultimi chilometri lo abbiamo visto tutti, quantunque la strada fosse molto panoramica, era indubbimente pericolosa. Non potrebbe essere che Riccardo avesse in mente degli ulteriori rischi corsi nel finale dove probabilmente faticava a tenere saldamente il manubrio e a quelli si riferisse e non alla sua caduta? Tra l'altro avvenuta non per responsabilità proprie.
A me questo corridore entusiasma, sarà pure antipatico agli altri corridori, ma per il tifoso è un divertimento. Mi sembra che a volte gli si dia contro per parito preso.

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 12/05/2008 alle 23:31
pienamente daccordo cn elisa...io x colpa delle lezioni nn ho visto la tappa in diretta,ma quel poco di immagini del tgiro mi hanno fatto capire la pericolosità di alcuni tratti,si molto panoramici e del tipo "wow ke vista" ma anke pericolosi....e poi si sa ke al sud cn quegli asfalti ke hanno bastano 2 gocce e si va sul sapone(cosa confermata anke da mie conoscenze meridionali)...e poi veramente basta dare addosso a riccò qualsiasi cosa faccia o dica:
1)lui nn voleva parlare ma è stato obbligato dalla de stefano
2)ha semplicemente detto quello ke pensava qualsiasi corridore in quel momento 1 pò concitato
3)le stesse cose le hanno dette simoni,ke io nn ho mai sentito lamentarsi e nn è un noto piagnone, e bennati,vincitore di tappa,quindi rendiamoci conto 1 pò delle situazioni prima di attaccare a priori

 

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io amo marino bartoletti,solo perchè mi porta il giro a furlè

 
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