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Autore: Oggetto: Andando controcorrente...

Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 25/05/2007 alle 23:29
Sarà che da quando ho smesso di fare ciclismo vedo tutto con occhi diversi ma, leggendo gran parte di tutti i commenti sul giro e sugli ultimi "scandali" doping, mi sembra di sognare.
Non si tratta di un sogno dovuto a indigesta abbuffata come nel caso di Admin; piuttosto ad un vivido incubo ad occhi aperti.
Mi sembra che tanti, troppi, tifosi chiudano gli occhi per non vedere la realtà che circonda questo sport.
Ci si scandalizza scoprendo che Basso, Riis, Zabel e tanti altri prendevano epo.
Si accusa Basso di aver ingannato tutti; si afferma che, effettivamente, il varesino andava davvero troppo forte, l'anno scorso.
Ma quando si torna ad osservare il presente, ecco che nuovamente lo sguardo si abbassa, ignorando la realtà, nella speranza di poter trovare ancora qualcosa di candido in questo sport, oltre che al viscido Cannavò.
Ma quando Di Luca, tra 10 anni, confesserà di aver fatto uso di Epo per vincere il giro, con l'attenuante che vincere senza era impossibile, noi cosa diremo?
Che, a pensarci bene, in quel giro del 2007 era andato troppo forte per le sue caratteristiche?
Che era quantomeno sospetto che in una cronoscalata avesse fatto lo stesso tempo di Piepoli che, in quel momento, era il più forte scalatore del Mondo?
E se sarà Bruseghin, a confessare?
Ci interrogheremo? O ci renderemo conto che non è così matematico che uno che a cronometro è sempre andato fortino e in salita si è sempre difeso, in una cronoscalta vada come uno moto?
Con questo non voglio dire che tutto il ciclismo faccia schifo.
Per me, ex ciclista, questo sport rimane il migliore. Solamente che alcuni interpreti e tutti, o quasi, i boss, sono dei delinquenti.
Ma continuare ad amare questo sport, senza essere presi troppo in giro, non è impossibile.
Basta diffidare di quei corridori che vanno fortissimo un anno e poi si eclissano.
Basta diffidare ancor di più di quei corridori che vanno fortissimo per un anno, si eclissano per quattro o cinque anni, e poi ritornano improvvisamente.
E' sufficiente storcere il naso quando un corridore va forte solo una o due settimane all’anno.
E' doveroso farsi qualche domanda quando un passistone di 80 kg vola in salita o quando un grimpeur esplode 700 watt in volata.
E' giusto diffidare delle squadre che sono solite vincere il 50% delle gare stagionali, portando puntualmente sei o sette corridori nei primi dieci.
E' lecito avere qualche dubbio sulle squadre dirette da gente che ha scalato montagne a tempo di record, con la bava alla bocca.
Io sono convinto che tutti prendano qualcosa.
Ma un conto è essere un campione e prendere solo qualcosina, giusto perchè tutti lo fanno e perchè senza, le proprie qualità non basterebbero.
Un altro conto è bombarsi all'inverosimile, al punto di modificare le proprie caratteristiche naturali.
Spero che tutti vedano la differenza tra Bettini e uno dei tanti corridori che fanno fuoco e fiamme per una stagione e che poi scompaiono dalla circolazione.
Non si tratta solo di scarsa serietà. Semplicemente, l'abuso di sostanze dopanti debilita anche il fisico più robusto. E chi va forte solo grazie al doping, può farlo al massimo per un anno o due.
Sarà che da quando ho smesso di fare ciclismo vedo tutto con occhi diversi, ma io la vedo così...

 
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  postato il 25/05/2007 alle 23:36

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/05/2007 alle 23:43
Tutto condivisibile.
Come sempre ci sarebbero dei ma e dei però.
Per il momento mi fermo alla condivisione tanto i ma e i però li conoisci/amo bene.
Speriamo

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2007 alle 00:07
Se analizziamo, in base a quanto dici tu, i risultati nei Giri dal 1998 in poi (chi ha vinto nel 97 non me lo ricordo) vediamo alcune cose:
- Pantani, non sarebbe stata una rarità la sua vittoria al Giro se non avesse avuto la sfiga di cadere sempre e se non fosse stato fermato il 5 giugno, chissà quanti Giri avrebbe vinto ancora (secondo me forse non vinceva nel 2006, ma gli altri li vinceva tutti)
- Garzelli, si è ridimensionato parecchio.
- Simoni, c'è sempre e il suo calo è fisiologico
- Savoldelli, è sempre sul suo livello, ha vinto perchè è stato baciato da una tattica stratosferica
- Cunego, rovinato dalla mononucleosi o dal suo staff o non si dedica abbastanza alla sua professione?
- Basso arrivava da due podi al Tour
- Di Luca aveva già fatto capire che poteva presentarsi competitivo

E' solo doping tutto questo? Secondo me è tutto tranne doping.

- Piepoli forte quasi come Pantani e non ha mai cercato la gloria;
- Bruseghin più forte di Pinotti. E se si prendesse un motivatore pure lui, dove potrebbe arrivare?

Anche qui è solo doping? Per me no!

 

____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 26/05/2007 alle 00:28
Per Miky:
Innanzitutto non mi riferisco solo alle classifiche finali dei grandi giri ma anche alle vittorie di tappa e alle corse di un giorno.
Comunque voglio risponderti punto per punto.

- Per quanto riguarda Pantani, con me sfondi una porta aperta. Sono sicuro che se il doping non fosse esistito Pantani sarebbe comunque diventato un campione indimenticabile.
- Garzelli si è ridimensionato ma non ha fatto exploit esagerati. Ha vinto un giro con poca concorrenza e poi è quasi sempre rimasto ai suoi livelli. Quindi non lo metto certo tra i corridori che stanno facendo male al ciclismo.
- Anche per quanto riguarda Simoni sono d'accordissimo con te.
- Su Savoldelli ho qualche dubbio in più. Penso che il passaggio alla squadra di Armstrong abbia giovato non solo alla sua agilità in salita.
- Su Cunego non so ancora esprimermi con sicurezza. Non si è ancora capito se è appena iniziato o già finito. Comunque per ora anche lui non rientra nella categoria di cui sopra.
- Basso ha ottenuto due podi e tantissimi risultati al Tour ma al giro è andato troppo forte. E probabilmente non ne aveva bisogno. Rimane comunque, a mio avviso, un grande atleta e il più serio tra i professionisti.
- Di Luca ha avuto un'evoluzione troppo netta e troppo rapida. Un conto è poter far bene ad un grande giro. Un conto è dominarlo battendo i cronoman a cronometro e gli scalatori in salita.

Quindi, come puoi vedere, a mio avviso sono altri i corridori sospetti.

- Piepoli non l'ho seguito così bene, in passato. Quindi non lo giudico.
Ma, come hai deto tu, in salita va quasi come andava Pantani. E Di Luca e Bruseghin che in salita vanno come Pantani non me li ci vedo proprio..

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2007 alle 00:31
Originariamente inviato da Morglum

Per Miky:
Innanzitutto non mi riferisco solo alle classifiche finali dei grandi giri ma anche alle vittorie di tappa e alle corse di un giorno.
Comunque voglio risponderti punto per punto.

- Per quanto riguarda Pantani, con me sfondi una porta aperta. Sono sicuro che se il doping non fosse esistito Pantani sarebbe comunque diventato un campione indimenticabile.
- Garzelli si è ridimensionato ma non ha fatto exploit esagerati. Ha vinto un giro con poca concorrenza e poi è quasi sempre rimasto ai suoi livelli. Quindi non lo metto certo tra i corridori che stanno facendo male al ciclismo.
- Anche per quanto riguarda Simoni sono d'accordissimo con te.
- Su Savoldelli ho qualche dubbio in più. Penso che il passaggio alla squadra di Armstrong abbia giovato non solo alla sua agilità in salita.
- Su Cunego non so ancora esprimermi con sicurezza. Non si è ancora capito se è appena iniziato o già finito. Comunque per ora anche lui non rientra nella categoria di cui sopra.
- Basso ha ottenuto due podi e tantissimi risultati al Tour ma al giro è andato troppo forte. E probabilmente non ne aveva bisogno. Rimane comunque, a mio avviso, un grande atleta e il più serio tra i professionisti.
- Di Luca ha avuto un'evoluzione troppo netta e troppo rapida. Un conto è poter far bene ad un grande giro. Un conto è dominarlo battendo i cronoman a cronometro e gli scalatori in salita.

Quindi, come puoi vedere, a mio avviso sono altri i corridori sospetti.

- Piepoli non l'ho seguito così bene, in passato. Quindi non lo giudico.
Ma, come hai deto tu, in salita va quasi come andava Pantani. E Di Luca e Bruseghin che in salita vanno come Pantani non me li ci vedo proprio..

Grazie, sei stato chiarissimo!

 

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Michela
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  postato il 26/05/2007 alle 02:25
Originariamente inviato da miky70
- Piepoli forte quasi come Pantani e non ha mai cercato la gloria;

Di Piepoli ricordo anche una cosa,per dire come andava in salita anche in passato: nel 1999,al primo anno con la maglia della Banesto(con cui iniziò a vincere arrivi in salita e brevi corse a tappe in Spagna)prese parte alla Vuelta dove gli spagnoli avevano come leader Alex Zulle e il povero "Chaba" Jimenez senza dimenticare Triki Beltran.Ricordo che quella volta si scalava per la prima volta il terribile Angliru e pare che Piepoli avesse provato ben 2 volte quella tappa(almeno così mi pare di ricordare).Ebbene quel giorno in cui c'era anche brutto tempo Piepoli fu sfortunato perchè cadde 2 o 3 volte,mi pare anche in un momento importante della gara.Ciononostante sull'Angliru recuperò e finì la tappa 6° a circa 2 minuti dal compagno Jimenez che vinse la tappa e staccando anche Ullrich che poi quella Vuelta l'avrebbe vinta.Questo per dire come andava il "Trullo" Volante in salita.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Feb 2005

  postato il 26/05/2007 alle 09:19
Condivido ogni sillaba, soprattutto questo:

Originariamente inviato da Morglum

Io sono convinto che tutti prendano qualcosa.
Ma un conto è essere un campione e prendere solo qualcosina, giusto perchè tutti lo fanno e perchè senza, le proprie qualità non basterebbero.
Un altro conto è bombarsi all'inverosimile, al punto di modificare le proprie caratteristiche naturali.
Spero che tutti vedano la differenza tra Bettini e uno dei tanti corridori che fanno fuoco e fiamme per una stagione e che poi scompaiono dalla circolazione.


E' quello che continuo a dire da tanto tempo, soprattutto da quando vedo elementi rinascere "miracolosamente" dal buio (o semi-buio che sia) e diventare cannibali...e sto parlando in generale, sia ben chiaro.

 

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"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras

"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 26/05/2007 alle 19:59
E chi ci dice che chi fa 10 anni da protagonista sia pulito, e chi ne fa uno no?
Magari sia il primo che il secondo si sono bombati tutto il tempo...

Se vogliamo credere che il ciclismo sia uno sport pulito, almeno scegliamoci bene i corridori di cui dubitare.
Di Luca è prof dal '99. Si è messo SUBITO in mostra, una vittoria di tappa nel 2000, una nel 2001 in cui ha vinto anche un Lombardia, a 25 anni...è stata la Saeco a rovinarlo, quella che si è inventata che Di Luca fosse un corridore "solo" da classiche, tipo Bettini, quella che non gli ha fatto mai fare classifica se non in una Vuelta nel 2002, dove doveva correre in appoggio a Simoni e lo ha superato in classifica generale.
Nel 2005 ha fatto la scelta migliore che potesse fare, andando alla Liquigas, una squadra forte di cui è uno dei leader e dove non ha nessuno che può pestargli i piedi nelle sue corse.
Non sta dominando il Giro anche perchè la Liquigas è forte ma la Lampre e la Saunier Duval sono migliori, certo finora (tranne oggi) ha messo insieme giorno per giorno un pezzettino di maglia rosa.
Milano è ancora lontana, il Giro non è finito, e Di Luca non lo ha ammazzato!!

 

____________________
Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 26/05/2007 alle 20:41
Premettendo che sono d'accordissimo con Morglum, io sto aspettando l'arrivo di domani per farmi un'opinione definitiva dei primi 7-8 in classifica. Nei primi 7-8 c'è gente che vediamo correre da una vita, e NON può succedere che qualcuno di questi vada molto più forte di quanto ha sempre fatto. Ci potrà stare una crisi di qualcuno di quelli forti in salita, ma domani devono arrivare degli scalatori puri, se il mondo non va a rovescio. Morglum ha fatto dei nomi. Domani quei nomi, se li vedo troppo vicini agli scalatori puri, una spiegazione io me la darò. Il giro 2006 insegna, con i passistoni che salivano come stambecchi.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2007 alle 22:51
anche un mio amico, allevatore di asini e cultore del prosecco, persona sinpatica ed intelligente, cordiale e non banale, pesa ben più di 70kg, (come peso si avvicina al bufalo) ed è sempre stato un passista ( che va anche in salita, ma non un camoscio)...

alcuni scalatori tascabili di oltre 30 anni, dei veri scriccioli, hanno delle mani che nemmeno il gigante formaggino....
chissa perchè?

e, caro morglun, sei hai delle qualità ti bombi e vai forte sempre, quasi tutte le stagioni, qualcuna di più , qualcuna di meno.
poi è vero ci sono quelli ancora più sospetti che fanno un astagione sola o una ogni tre..

docet un fracco di gente, rei confessi compresi, da kaiser a zabel fino al grande miguelon
e anche riis non è che è andato forte solo nel 96, anche quando era all' ariostea e dopo mica andava piano.

a proposito, che strano che non ci sia un ariostea ( mitiche le dichiarazioni di argentin..) o un gewiss che confessi...

mesty

 
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Amministratore




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  postato il 26/05/2007 alle 22:57
Beh, quando Argentin dice che faceva tutto quello che era nelle regole per aiutarsi, praticamente confessa.
Anche se bisogna sostituire quel "nelle regole" con un "non dimostrabilmente fuori dalle regole". E quindi mettiamoci dentro Epo e quant'altro.

 
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Amministratore




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  postato il 26/05/2007 alle 22:57
(E Argentin vale doppio, perché era sia nell'Ariostea che nella Gewiss!)
 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 26/05/2007 alle 23:04
veramente Rijs è anche un ex Gewiss. E dell'Ariostea, qualche anno fa c'era stato, se non ricordo male, Santimaria che aveva confessato l'uso di ormoni dopanti, ma allora le confessioni non andavano di moda

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2007 alle 23:11
Originariamente inviato da Morglum
E Di Luca e Bruseghin che in salita vanno come Pantani non me li ci vedo proprio..


e difatti Di Luca non va come Pantani.
A Montevergine ha vinto in volata, come già fatto nel 2001;
sul Santuario della Madonna della Guardia, se fosse andato come Pantani avrebbe dato almeno un minuto-un minuto e mezzo a tutti, e invece ha perso da uno scalatore di 36 anni ed è riuscito a staccare solo di una decina di secondi un coetaneo del primo;
sull'Izoard, se fosse andato come Pantani, avrebbe dato due minuti a tutti e almeno uno lo avrebbe mantenuto fin sul traguardo;
nella cronoscalata, se fosse andato come Pantani, non sarebbe arrivato dietro al solito scalatore di 36 anni, ma gli avrebbe inflitto almeno 30-40 secondi.

Quindi Di Luca non va come Pantani, perchè se fosse andato come Pantani adesso avrebbe almeno 5-6 minuti su tutti: e quindi dov'è la sorpresa?

 

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  postato il 26/05/2007 alle 23:26
E così è arrivato il momento di scoprire gli altarini dei tanto chiacchierati anni '90, alla fine si confessa ciò che tutti sapevano, alzi la mano chi resterebbe sorpreso da una confessione di un Giorgio Furlan, un Ferrigato, un Minali, un Pistore, ecc. ecc.
Quando una nazione riesce ad esprimere in modo estemporaneo tanti corridori vincenti, come fece l'Italia in quegli anni c'è sempre qualcosa che lascia perplessi, per questo i tanti spagnoli venuti fuori in questi anni non mi hanno mai del tutto convinto.
Condivido il discoro di Morglum, se l'antidoping è un colabrodo e non c'è uan seria volontà di cambiare le cose, tocca a noi appassionati stare attenti e non farci infinocchiare, qualche volta sbaglieremo, ma la nostra sensibilità ci aiuterà a capire la differenza tra corridori "credibili" e cavie da laboratorio.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 26/05/2007 alle 23:42
Antonello, la frase che hai riportato era in risposta a miky, la quale mi faceva notare come in questo momento Piepoli andasse in salita quasi come Pantani. E io, dandole ragione, le ho risposto che mi sembra curioso che Di Luca o Bruseghin facciano lo stesso tempo di quello che adesso è il più forte corridore in salita.
Poi quando paragono Piepoli al pirata, mi limito a farlo nel contesto di una scalta "secca", non di una corsa di tre settimane.
Poi torno a dire che Di Luca ha fatto un cambiamento di caratteristiche troppo veloce. Non metto in dubbio che da giovane potesse avere le qualità per dedicarsi alle corse a tappe. Ma per un motivo o per un altro non lo ha fatto e si è dedicato per tutta la carriera alle corse in linea.
E non bastano un anno o due per trasformarsi così...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2007 alle 15:56
sant'uccione....
forse,,,chissà

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 27/05/2007 alle 17:13
Ecco...
Oggi hanno trionfato proprio quei corridori a i quali mi riferivo (Escluso Mazzoleni).
Che schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E sentire Beppe Conti che paragona Riccò a Pantani ha probabilmente sancito il mio definitivo distaccamento da questo mondo..
Bene, se ci trovate anche dei fiori, in questa storia, sono vostri..

 
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  postato il 27/05/2007 alle 17:17
Originariamente inviato da Morglum

sancito il mio definitivo distaccamento da questo mondo..


Ciao.
Se cambi idea, siamo sempre qui.

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 27/05/2007 alle 17:33
Complimenti per la sensibilità, Admin.
E complimenti per le tue ampie vedute.
Tanto, come scrivevi tu ieri, tra qualche anno confesseranno. Ma adesso godiamoci lo spettacolo. Complimenti davvero!

 
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Amministratore




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  postato il 27/05/2007 alle 18:07
Caro Morglum, ammetto di essere stato un po' brutale.

Però capisci anche tu che in un giorno in cui abbiamo goduto in tanti per il grande spettacolo offerto una volta di più dal ciclismo, trovarsi di fronte alle solite insinuazioni stonava e stona.

Per dire, a me non piace troppo la Formula Uno, ma non è che sto lì a guardarla per poi lamentarmi puntualmente per il fatto che a Montecarlo non ci siano sorpassi. Non la guardo e punto.
Ecco, io non capisco perché si deve seguire un qualcosa che non piace, o che non convince, per poi arrivare alla fine a dire che è tutto sbagliato e tutto da rifare.

In alcuni momenti si torna un po' bambini, ci si diverte, si gioisce o si rimane delusi per le imprese dei corridori, ma poi è possibile che subito deve arrivare qualcuno a sbatterci in faccia sempre le solite domande, i soliti dubbi, le solite insinuazioni?

Per pietà!
Lasciateci giocare!


(E comunque, ho detto anche prima che se cambi idea, noi siamo qui: il che rappresenta ovviamente una speranza, che tu superi questo momento di impasse e che torni quanto prima a divertirti col ciclismo, senza pretendere da esso più del divertimento stesso).

 
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  postato il 27/05/2007 alle 18:17
Ricordo che Di Luca ha vinto un giro d'italia da dilettante
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2007 alle 18:33
Originariamente inviato da Morglum

Antonello, la frase che hai riportato era in risposta a miky, la quale mi faceva notare come in questo momento Piepoli andasse in salita quasi come Pantani. E io, dandole ragione, le ho risposto che mi sembra curioso che Di Luca o Bruseghin facciano lo stesso tempo di quello che adesso è il più forte corridore in salita.
Poi quando paragono Piepoli al pirata, mi limito a farlo nel contesto di una scalta "secca", non di una corsa di tre settimane.
Poi torno a dire che Di Luca ha fatto un cambiamento di caratteristiche troppo veloce. Non metto in dubbio che da giovane potesse avere le qualità per dedicarsi alle corse a tappe. Ma per un motivo o per un altro non lo ha fatto e si è dedicato per tutta la carriera alle corse in linea.
E non bastano un anno o due per trasformarsi così...


ma dove la vedi questa trasformazione? Di Luca qualche buona tappa di salita l'ha sempre fatta (ricordi la tappa dell'Abetone nel 2000?): quest'anno ha solo trovato una miglior continuità (parzialmente raggiunta anche 2 anni fa) e avversari più deboli causa età ed errori di gestione.
Se non ci hai fatto caso, ci sono 2 trentaseienni che in salita sono più o meno al suo livello.

 

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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 27/05/2007 alle 19:51
Antonello, cerca di capire che c'è una bella differenza tra vincere qualche tappa e dominare una corsa a tappe. Fino ad ora è stato il più forte in tutte le tappe più importanti. Anche quando non ha vinto, scattando ha recuperato tantissimo sui battistrada e ha staccato chi era con lui.
Comunque io li ho notati i due trentaseienni che in salita vanno più o meno come lui. Forse sei tu che non hai notato che quei due trentaseienni pesano cento chili in due e sono scalatori puri..
Ma com'è possibile che non capiate?
E Riccò? Adesso lo osannate, bravi. Ma se poi per cause "misteriose" tra due e tre anni vivrà la stessa situazione di Cunego, se non peggio, cosa farete? Lo deriderete, perchè tanto ci sarà qualcun altro che vi avrà rapiti coi suoi scatti in salita..

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2007 alle 20:11
Originariamente inviato da Morglum

Antonello, cerca di capire che c'è una bella differenza tra vincere qualche tappa e dominare una corsa a tappe.


dominare??
Ha sei avversari in tre minuti e mezzo e tu parli di dominio?
Se questo è dominio, allora bisogna dire che Basso nel 2006, Cunego nel 2004 o Simoni nel 2003 correvano da soli, tanto era straripante la loro superiorità.
E non voglio tornare ad annate precedenti...

Fino ad ora è stato il più forte in tutte le tappe più importanti. Anche quando non ha vinto, scattando ha recuperato tantissimo sui battistrada e ha staccato chi era con lui.


certo che è stato il più forte: a ogni tappa importante ha guadagnato svariati secondi a tutti (secondi, non minuti).
Alla faccia del dominio.


Comunque io li ho notati i due trentaseienni che in salita vanno più o meno come lui. Forse sei tu che non hai notato che quei due trentaseienni pesano cento chili in due e sono scalatori puri..


Oddio, non ci avevo mai fatto caso, ma ora che mi ci fai pensare Danilo non mi sembra questo colosso da 80 kg.

 

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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 27/05/2007 alle 21:06
Ma non è solo questione di peso. Infatti io ho parlato anche di costituzione, di struttura muscolare. Anche McEwen non pesa 80 chili. Eppure in salita..
Ma tanto a che serve? Fino a che non è stato implicato in O.P, la maggior parte di voi non si stupiva nemmeno delle prestazioni in salita di Gutierrez.
E comunque se il Giro, a livello di classifica, è ancora aperto, è solo perchè Di Luca ha una squadra che si sta dimostrando non all'altezza.

 
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Livello Giro di Romandia




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  postato il 27/05/2007 alle 21:20
Originariamente inviato da Morglum
E Riccò? Adesso lo osannate, bravi. Ma se poi per cause "misteriose" tra due e tre anni vivrà la stessa situazione di Cunego, se non peggio, cosa farete?

coi "se" e con i "ma" si fà tutto e niente

non ho capito, cosa dovremmo dire di Riccò?

io di Riccò dico ciò che vedo oggi, e quello che "potenzialmente" stà dimostrando, e non "chissà se un giorno...."

altrimenti, cosa dovremmo fare?
parlare solo quando ha almeno diec'anni di professionismo alle spalle per tirare le somme?


 
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  postato il 27/05/2007 alle 21:46
Admin e Antonello, devo dire però che non posso andar contro a quello che dice Morglum...
insomma, se si conosce abbastanza il mondo delle corse (e non dal di fuori), non si è certo disposti a mettere la mano sul fuoco sulle pratiche più o meno lecite dei corridori.
Monsieur parlava di una percentuale del 98% di non-puliti, Morglum parla del 100%. Le confessioni di questi giorni riportano a galla qualche piccolo tassello, ma valgono quel che valgono.
In questa situazione vedere Di Luca che va forte in salita, a cronometro, ovunque (anche quando deve tirare da solo senza squadra).. beh, non è certo esaltante. Non è proprio come vedere un Landis o un Pereiro (chi era costui?) primeggiare al Tour, ma non mi sento di applaudire a spada tratta.
E non è solo per i recenti scandali...fossero Simoni o Piepoli o degli scalatori puri a correre così, sarei un po'più rassicurato.
Invece è Di Luca, uno che fino a due anni fa non reggeva grandi corse a tappe come professionista (tranne il Giro da dilettante) e che ha fatto un buon Giro crollando a metà strada. Ora vedere un corridore dalle caratteristiche brillanti ma non eccelse in alcun campo (salita, passista, crono, velocista) che va così forte... lascia almeno una porticina aperta al sospetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2007 alle 21:51
Certo che così ragazzi, questo sport lo ammazziamo proprio. Se la paranoia ti attanaglia sospetti di tutto e di tutti e puoi speculare su qualsiasi corsa immaginandoti chissà quali macchinazioni.

Io non so se quelli di oggi fossero dopati e, come ho scritto altrove, me ne frego perché per me è stata una tappa straordinaria, emozionante e commovente con quei due arrivati lì in cima dopo 100 km.
Poi, se mi volete togliere queste emozioni, ci potete riuscire facilmente, anzi, lo faccio da solo, tanto ormai giochiamo al massacro e allora dico che:

- i due Saunier sono arrivati fino in fondo perché dietro di loro non c'era nessuno che li andasse a prendere, la squadra di Di Luca si è squagliata sulla prima salita, quando ha tirato un po' Savoldelli, da solo, ha recuperato un minuto; nella parte non di salita che precedeva l'ultima salita invece di andarli a prendere si guardavano tra loro, tanto è vero che Mazzoleni guadagnava minuti da solo;

- posso poi dire che Di Luca non sta dominando un bel nulla, solamente non ha avversari: alcuni sono vecchietti, altri sono troppo giovani per essere; Cunego invece non so perché non è né giovane né vecchio però non va; un suo coetaneo che non è venuto al giro causa la nota malattia del suo cane gli avrebbe già dato dieci minuti (per fortuna che non è venuto così mi sono divertito di più); anche oggi non è che ne avesse molto (Di Luca), ma non c'era nessuno in grado di attaccarlo davvero, poi è uno con la mente lucida e i nervi saldi e questo, come dimostra Savoldelli, può anche bastare a vincere un giro quando gli avversari non sono trascendentali.

Ecco, adesso sono riuscito a dire che questo giro è una schifezza e invece penso l'esatto contrario perché erano anni che non mi divertivo così.

 
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  postato il 27/05/2007 alle 22:16
Desmoblu, ma anche tu, perché segui il ciclismo allora?

Se ti rifai a Morglum che dice che il 100% sono dopati, che cosa cambia che vinca uno o l'altro?

A me sembra che vi contraddiciate.

Io parto dal presupposto che quelli in gara sono tutti nella stessa barca. E non me ne frega niente, e oggi mi sono divertito parecchio.

Anzi, lancio un editto: d'ora in poi nei thread in cui si parla di corse e di corridori non saranno più tollerati riferimenti insinuanti. Ci sono un sacco di thread per parlare di doping (questo, per esempio), se dovete sospettare fatelo in questi appositi thread, e cerchiamo una volta per tutte di escindere l'argomento doping dalle normali conversazioni ciclistiche.

Va bene?

 
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  postato il 27/05/2007 alle 22:21
Non è una faccenda di farsi prendere dal sospetto, è una faccenda di non applaudire gli attuali numero uno come campioni di moralità a prescindere, soprattutto quando fanno delle cose fuori della norma.
Sai, dopo la vigilia del Tour dell'anno scorso (con le ben note espulsioni preventive) gli organizzatori dicevano "finalmente siamo puliti". S'è visto, Landis positivo Pereiro positivo.
Dopo la "confessione" di Basso sono subito usciti gli editoriali e gli articoli (tra cui quelli del viscido Cannavò) che sottolineavano come i corridori al via fossero tutti puliti. La faccia pulita, bella. Degli esempi da imitare.
Nel frattempo, a dieci anni di distanza, crollano le prime pedine dell'epo tedesca anni '90. Qualcuno continua a pensare e dire che era un fenomeno tutto tedesco, relegato a pochi corridori, forse perchè non vuole pensare che anche corridori nostrani fossero dopati. Ma ho letto le dichiarazioni rilasciate in prima serata dai corridori: svelano un meccanismo che gli addetti ai lavori conoscono, ma per la prima volta esce in modo così chiaro alla luce del sole. Nel calderone finiscono società, medici, stipendi, ingaggi, piazzamenti e possibilità di riuscita futura.
Come dice Morglum, è inutile parlare del doping del passato e dire "eh si in effetti andava un po' troppo forte quello là" e guardare da un'altra parte quando ci sono prestazioni fuori norma OGGI.
Io continuo a guardarmi il Giro, ma non penso certo che sia un Giro pulito. Forse più semplicemente penso che a parità di condizioni il migliore rimane sempre il migliore. A parità di condizioni..

 
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  postato il 27/05/2007 alle 22:25
Originariamente inviato da desmoblu

Non è una faccenda di farsi prendere dal sospetto, è una faccenda di non applaudire gli attuali numero uno come campioni di moralità a prescindere, soprattutto quando fanno delle cose fuori della norma.


Ma chi lo fa???




Dopo la "confessione" di Basso sono subito usciti gli editoriali e gli articoli (tra cui quelli del viscido Cannavò) che sottolineavano come i corridori al via fossero tutti puliti. La faccia pulita, bella. Degli esempi da imitare.


E allora scrivi alla Gazzetta e protesta con loro, perché su queste pagine non hai mai potuto leggere cose simili.

Anzi, noi spingiamo proprio per una maggior consapevolezza e maturità degli appassionati, che non abbiano le fette di salame sugli occhi, ma che non stiano sempre lì a pensare al doping... e mi pare, dall'evoluzione delle cose che leggo in questo forum, che un piccolo contributo in questo senso lo stiamo dando.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2007 alle 22:26
Originariamente inviato da peek
- posso poi dire che Di Luca non sta dominando un bel nulla, solamente non ha avversari: alcuni sono vecchietti, altri sono troppo giovani per essere; Cunego invece non so perché non è né giovane né vecchio però non va; un suo coetaneo che non è venuto al giro causa la nota malattia del suo cane gli avrebbe già dato dieci minuti (per fortuna che non è venuto così mi sono divertito di più); anche oggi non è che ne avesse molto (Di Luca), ma non c'era nessuno in grado di attaccarlo davvero, poi è uno con la mente lucida e i nervi saldi e questo, come dimostra Savoldelli, può anche bastare a vincere un giro quando gli avversari non sono trascendentali.


è tutto vero: Danilo ha solo trovato una maggior continuità e avversari più deboli (e più vecchi) rispetto al recente passato.

Altro che dominio o miglioramento sospetto.

 

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  postato il 27/05/2007 alle 22:40
Admin, è giustissimo non pensare continuamente al doping. Però non è giusto chiudere completamente gli occhi, forse per ripulsa (anche se è umano), e non pensare nemmeno per un istante che quello che abbiamo davanti può non essere del tutto vero.
Il doping ESISTE. E' questa la realtà, e se si vuole cambiare la situazione bisognerebbe per prima cosa ammetterlo, fermarsi un secondo e ammetterlo.

Per me ha poco senso in questo momento dire qualcosa come "Di Luca è andato più forte di 12'' negli ultimi 2 km rispetto a..".
ps, Antonello: avrà trovato maggior continuità, ma se nella cronoscalata ha fatto meglio dei migliori scalatori (lui che scalatore non è) allora la faccenda non riguarda continuità, vecchietti etc etc. Riguarda andare oltre le proprie caratteristiche.
Poi che non stia dominando è vero, ma sono proprio le prestazioni secche che non mi tornano. Sarò paranoico, o rincretinito. Boh.

 

[Modificato il 27/05/2007 alle 22:44 by desmoblu]


 
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  postato il 27/05/2007 alle 22:52
Credo che Admin abbia ben presente che il doping esiste...

Sono fondamentalmente d'accordo con lui, negli altri thread si discute (anche in maniera accesa) di strategie, squadre, delusioni. Si criticano a volte i vari atleti in base a simpatie/antipatie. Probabilmente è veramente meglio circoscrivere l'argomento doping a thread specifici, per non ritrovarselo dappertutto, a sostenere qualunque tesi.

Anche per me ha poco senso in questo momento parlare delle prestazioni di qualcuno tra i primissimi, però aveva poco senso anche durante il giro dell'anno scorso (dal mio punto di vista il più falso da molti anni a questa parte), e anche in quello dell'anno prima avrei avuto le mie da dire. Ciò non toglie che oggi mi sono divertito, stressato a momenti, intesito parecchio in altri, perchè speravo che nonostante le mie convinzioni i "buoni" potessero trionfare. Non è andata cosi (sempre dal mio punto di vista), pazienza. Era già in conto che potesse andare in questo modo, non me ne stupisco, è stato comunque un gran bel divertimento.

 
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  postato il 27/05/2007 alle 23:04
Attenzione Attenzione: Antonello64 è un abruzzese doc e non si risparmia certo in fatto di campanilismo ehm...come tutti gli altri abruzzesi (mio padre incluso): Di Luca l'anno scorso ha preso un'ora, possibile sia solo un fatto di preparazione sbagliata...? Ed ha sempre avuto problemi di recupero.

Morglum raccontaci perchè hai smesso di correre!!!!

 
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  postato il 27/05/2007 alle 23:12
metto solo due consierazioni dato che ho letto bene molte vostre risposte:

il doping come i controlli sono molto cambiati nel tempo ma ci sono sempre. Non troveremo quindi corridori con ematocrito al 64 % ma vi chiedo una cosa : secondo voi un ciclista che allenandosi e preparandosi ad un grande GT arriva ad avere fisiologicamente un ematocrito del 46 % ( esempio ); i regolamenti mi impongono un limite del 50 % cosa faccio?? corro al mio 46 % o cerco di arrivare a 49,99 % ????

poi se chi guarda il giro o il tour lo vede solo per individuare i mega dopati di turno allora dico che non ci siamo. C'è chi cerca di escludere il problema cercando di non vederlo e di godere delle gesta degli atleti , che va benissimo . C'è crede in un doping diffusissimo e che alla fine un mulo super dopato non correrà mai come un puro sangue dopato ma alla fine la soluzione è sempre la stessa:

se si vuole seguire lo sport in generale si deve evadare in qualche modo dalla realtà dello sport stesso , apprezzandone le gesta e emozioni che lo sport trasmette.

 

[Modificato il 27/05/2007 alle 23:30 by Keyser Soze]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2007 alle 23:15
Originariamente inviato da desmoblu


ps, Antonello: avrà trovato maggior continuità, ma se nella cronoscalata ha fatto meglio dei migliori scalatori (lui che scalatore non è) allora la faccenda non riguarda continuità, vecchietti etc etc. Riguarda andare oltre le proprie caratteristiche.


Mah, Di Luca le ha prese da Bruseghin e Piepoli, non certo due campioni. Non è lui che vola, è solo un giro di transizione fra la generazione Simoni-Savoldelli e quella Riccò-Schleck. E Di Luca e Mazzoleni, due bravi corridori che si trovano in mezzo, ne stanno approfittando.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2007 alle 23:48
Originariamente inviato da lorenzofiori

Attenzione Attenzione: Antonello64 è un abruzzese doc e non si risparmia certo in fatto di campanilismo ehm...come tutti gli altri abruzzesi (mio padre incluso): Di Luca l'anno scorso ha preso un'ora, possibile sia solo un fatto di preparazione sbagliata...? Ed ha sempre avuto problemi di recupero.

Morglum raccontaci perchè hai smesso di correre!!!!


http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5558

Comunque qualcuno ha scritto, sopra che DI LUCA HA VINTO UN GIRO D'ITALIA DILLETTANTI...non è abbastanza per poterne vincere in futuro uno pro?

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2007 alle 23:52
Originariamente inviato da desmoblu
ps, Antonello: avrà trovato maggior continuità, ma se nella cronoscalata ha fatto meglio dei migliori scalatori (lui che scalatore non è) allora la faccenda non riguarda continuità, vecchietti etc etc. Riguarda andare oltre le proprie caratteristiche.


ma dove li vedi gli scalatori?
Simoni "era" uno scalatore, idem Piepoli.
Hanno 36 anni: alla loro età Hinault si era già ritirato da 4 anni.

Cunego poi è uno scalatore? ma se in salita negli ultimi 2 anni le ha prese da cani e porci!

Qui rischia di vincere il Giro Mazzoleni, uno che ha sempre fatto il gregario, e noi stiamo ancora a parlare di scalatori e cronomen!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/05/2007 alle 00:03
Originariamente inviato da lorenzofiori

Attenzione Attenzione: Antonello64 è un abruzzese doc e non si risparmia certo in fatto di campanilismo ehm...come tutti gli altri abruzzesi (mio padre incluso): Di Luca l'anno scorso ha preso un'ora, possibile sia solo un fatto di preparazione sbagliata...? Ed ha sempre avuto problemi di recupero.


guarda, Di Luca ha spesso fatto belle tappe di montagna (ho ricordato l'Abetone 2000, giusto per non far riferimento a quelle di due anni fa).
Ha sempre però avuto una o più giornate nere, soprattutto nella terza settimana: quest'anno però la settimana decisiva è stata la seconda.
E gli avversari sono quelli che sono: Piepoli, Simoni e Savoldelli hanno la loro età, Schleck e Riccò sono al primo o al secondo grande giro, Cunego sono tre anni che non ne azzecca una, e Mazzoleni è uno che fa il gregario da una vita.
In una situazione del genere è facile capire perchè Danilo abbia buon gioco.

Se poi uno si chiede perchè Di Luca stacca in salita gli scalatori, beh, desse un'occhiata alla carta d'identità prima di fare domande del genere

 

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  postato il 28/05/2007 alle 01:44
Caro Desmoblu,
a quanto pare siamo in pochi a pensarla così.
Non ricordo tutte le obiezioni e domande che mi sono state rivolte comunque, in ordine sparso..
Vincere un giro baby non è sufficiente per vincerne uno "vero". Marco Marzano lo ha vinto, così come ha vinto due giri della Val d'Aosta. E adesso, dopo quattro o cinque anni di professionismo fa il gregario di Cunego. (Chissà come mai, magari ha faticato ad ambientarsi).
Che Antonello fosse di parte lo avevo capito. Come si fa a dire che non è vero che Di Luca sta dominando? Non guardate solo i minuti che ha in classifica. Guardate le sue prestazioni, considerando che non ha nemmeno una squadra su cui contare. E non venitemi a dire che Simoni e Piepoli non sono scalatori. Vorrei sapere il nome di qualche ciclista che, attulmente, vada più forte in salita di Piepoli. (Il quale ha scalato la salita di Oropa con lo stesso tempo di Pantani).
Di Luca non è tanto alto, ha i quadricipiti molto sviluppati e i polpacci medio-grossi. La classica struttura da scattista, da passista da veloce o, se proprio vogliamo, da passista scalatore. E che uno così, che per di più si è sempre dedicato alle corse in linea, vada fortissimo in salita, a cronometro e in volata mi sembra sospetto.
L'anno scorso avevo espresso le stesse perplessità su Basso, che mi sembrava Pantani in salita e Armstrong a cronometro. Ma sono stato insultato. Qualcuno mi ha addirittura detto che ero geloso, come se Basso mi avesse tolto i gradi di capitano alla Csc.. Poi, però, quando Basso ha "confessato" tutti (o quasi) ad esprimere la propria indignazione.
Admin mi chiede come mai seguo il ciclismo.
Beh, per due motivi. Primo perchè, forse dovrei dire purtroppo, non riesco a non farlo, ne sono troppo innamorato.
E secondo perchè, come già ho spiegato in questo post, penso che sia possibile seguire il ciclismo, usando la testa.
E' vero, io credo che tutti i professionisti competitivi prendano sostanze illecite. E lo fanno perchè lo fanno tutti. Ma i ciclisti si dividono in due categorie: i campioni e i non-campioni. E mentre i campioni si dopano (poco) per non essere superati dai i non-campioni, questi ultimi si dopano (tanto, spesso troppo, motivo per cui vanno ad intermittenza)per tentare di prendersi quanto madre natura non ha dato loro. E sulla base di questa, per me semlice, deduzione, seguo il ciclismo dei meno disonesti. E mi dispiace vedere che molti altri tifano senza riflettere, guardando solo lo spettacolo.
Ed è esattamente quello che rinfacciate ai giornali e alle televisioni. Ma tanti di voi sono i primi a fare la stessa cosa, con l'aggravante che non sono nemmeno pagati per farlo.
Lo dimostra la frase di Admin (che sicuramente ha risposto così perchè stufo dell'argomento doping che esce fuori in ogni thread).
Ebbene, Admin dice che non gli importa del doping. Che sicuramente i vincitori di oggi tra dieci anni confesseranno ma che lui, e gli altri, adesso si vogliono solo godere lo spettacolo.
Ecco, lo spettaolo prima di tutto.
Non importa se un corridore è stato sospeso 6 volte per ematocrito alto; perchè se da spettacolo in montagna è il benvenuto. Se fa dimenticare gli scandali precedenti, diventa un idolo. E poco importa se poi scomparirà, si eclisserà, confesserà o morirà. Perchè tanto ci sarà già qualcun altro che farà dimenticare la sua eclissi, la sua confessione, o la sua morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/05/2007 alle 07:44
Originariamente inviato da Morglum
Come si fa a dire che non è vero che Di Luca sta dominando?


Come si fa??
Guarda la classifica.
Il sesto ha tre minuti e mezzo.
Se questo è dominio, quello di Basso l'anno scorso cos'era? e quello di Simoni 2001 e 2003 cos'era? e non vado oltre.

Non guardate solo i minuti che ha in classifica. Guardate le sue prestazioni, considerando che non ha nemmeno una squadra su cui contare.


bene, guardiamo le prestazioni.
A Montevergine ha vinto in volata (o no?), a Briancon ha vinto in volata (o no?), a Genova ha perso da Piepoli, a cronometro è arrivato dietro a Piepoli e Bruseghin (ripeto Piepoli e Bruseghin, mica Armstrong e Ullrich).
Non c'è che dire: davvero prestazioni da fenomeno!

E non venitemi a dire che Simoni e Piepoli non sono scalatori.


e invece te lo dico proprio.
Piepoli e Simoni "erano" due scalatori: ho l'impressione che tu sei rimasto al 2003, quando Simoni era davvero uno forte in salita.
Beh, sappi che da allora le cose sono cambiate, e molto: soprattutto sono passati 4 anni, e avere 32 anni o averne 36, per un ciclista professionista non è proprio la stessa cosa.


Vorrei sapere il nome di qualche ciclista che, attualmente, vada più forte in salita di Piepoli.


forse non lo sai, ma fino all'anno scorso Piepoli aveva vinto solo una tappa nei grandi giri: poi l'anno scorso ne ha vinte due e quest'anno poteva vincerne addirittura tre.
Allora, escludendo cause fisiologiche o illazioni, rimangono due ipotesi da prendere in considerazione: o Piepoli fino a 35 anni ha scherzato e poi si è messo a fare sul serio, oppure i suoi avversari sono calati di brutto.
Tu che ne dici?

(Il quale ha scalato la salita di Oropa con lo stesso tempo di Pantani).


Pantani ha corso una cronoscalata a Oropa, sullo stesso percorso di quest'anno? non lo sapevo!

Di Luca non è tanto alto, ha i quadricipiti molto sviluppati e i polpacci medio-grossi. La classica struttura da scattista, da passista da veloce o, se proprio vogliamo, da passista scalatore. E che uno così, che per di più si è sempre dedicato alle corse in linea, vada fortissimo in salita, a cronometro e in volata mi sembra sospetto.


ma guarda! Di Luca non ha il fisico per la salita!
e Indurain allora? e Ullrich? e Lemond? e Merckx?


L'anno scorso avevo espresso le stesse perplessità su Basso, che mi sembrava Pantani in salita e Armstrong a cronometro.


addirittura!
Secondo il tuo parere dunque basta poco per assurgere al ruolo di fuoriclasse; in salita basta battere un Simoni di 35 anni, un Piepoli della stessa età (che prima di allora nei grandi giri non si era mai visto) e un Cunego che non sta in piedi, per avere la patente di grande scalatore; e a cronometro basta battere Pinotti e beccarle da un Ullrich che è venuto al Giro solo per allenarsi, per diventare un fenomeno delle lancette.
Straordinario!

 

[Modificato il 28/05/2007 alle 07:49 by antonello64]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/05/2007 alle 08:20
Tu dai per scontato che quello che ha vinto è il peggiore.
E' questo secondo me l'errore che fai...

Io credo che la vittoria sia frutto di tante variabili, alcune che puoi controllare altre casuali ma che determinano in quel momento e in quel luogo il compimento del tuo progetto.
La cosa fondamentale per una persona, atleta, studente, casalinga, operaio ecc. è conoscere se stesso.

Un atleta è il concentrato di mente e corpo. La sua prestazione è basata solo sulle conoscenze che derivano dalle proprie esperienze e della sua capacità di fare tesoro dalle sconfitte e dagli errori, unita ai consigli di chi si è scelto come collaboratore.
La medicina non è una novità nello sport, chi ha capito 50 anni fa l'importanza del medico a fianco durante le prove sportive, ha raggiunto maggiori traguardi.
Adesso il regolamento permette agli atleti di usufruire di un corredo di sostanze entro certi parametri, in modo che la farmacologia sia un partner sempre fedele, ma non garantisce da solo la vittoria, perchè è sempre l'uomo la base da cui partire.

Spesso ci si dimentica che oltre alla preparazione fisica c'è anche quella mentale, volere fortemente una cosa ti aiuta a sopportare l'impegno ed il sacrificio necessari, oltre ad innescare un meccanismo che ti spinge a credere che ce la farai.

Puoi credere che Basso fosse esageratamente forte lo scorso anno, ma guardando i corridori di questo Giro, puoi anche dire che 10 minuti li ha guadagnati per meriti suoi, 10 li ha guadagnati per demeriti del suo avversario, che evidentemente non si conosce abbastanza e non ha saputo prepararsi e convincersi di poter vincere.
Aggiungi le casualità di cui parlavo sopra, l'allergia di Savoldelli, la preparazione sbagliata di Di Luca, e hai il risultato.
Ma non puoi dire che a crono vada fortissimo, quando un Ullrich che le ha sempre prese da Armstrong lo scorso anno ha vinto a Pontedera in allenamento e Basso tra gli italiani è l'unico che fa un allenamento intenso e specifico con la bici da crono, ha battuto Pinotti, l'unico italiano che fa il mondiale della specialità, mentre in questa attività gli altri sono tutti scarsi non curandone l'importanza, addirittura temendola perchè richiede una concentrazione enorme.

Insomma quello che cerco di dirti è che ogni anno si critica il vincitore perchè se ha vinto vuol dire che è quello che si è riempito di più, quando spesso invece è quello che ha saputo coniugare meglio forza, intelligenza, determinazione, concentrazione, esperienza, ruolo della medicina e gestione delle casualità.

Se Di Luca vincerà il Giro 2007, sarà perchè ha saputo essere il migliore tra i pretendenti e non perchè avrà il cocktail di sostanze più efficace.

Poi guarda il ciclismo senza il salame sugli occhi, ben sapendo che la verità non potrai mai conoscerla fino in fondo.

Ciao.

 

____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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