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Autore: Oggetto: PINARELLO GALILEO

Livello Giro di Lombardia




Posts: 109
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  postato il 14/12/2005 alle 19:32
Colorado,qiesto non lo sapevo..
Sei sicuro che la Galileo sia fatta in cina,non vorrei contraddirti ma non mi risulta.

Dove hai ricevuto questa informazione...

Lo so perchè le vendo...

 
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  postato il 14/12/2005 alle 20:34
Vuoi dirmi che il reppresentente della Pinarello ti ha espressamente detto che la saldano in cina!?

Da quanto so,la pinarello le bici in alluminio le salda ancora in Italia e mi sembra strano,anzi impossibile che abbia deciso di farlo in Cina!?soprattutto considerando il fatto che usa tubazioni della deda...

 
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Livello Tour




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  postato il 14/12/2005 alle 21:23
Ragazzi, da un "semplice" 3d su una bici, qui stiamo prendendo in rassegna l'intera produzione telaistica!!
a questo punto sparo la mia anche sullo sloping (o lo snoopy, come lo chiama un mio amico!) :
- è brutto quando esagerato, tipo giant, ma un poco di inclinazione è accettabile
- è utilissimo per le taglie piccole, giusto per mantenere un minimo di fuorisella, altrimenti la specialssima diventa una bici da circo
- può portare un certo irrigidimento del triangolo anteriore, mentre per il posteriore non ci giurerei,anzi...
- dovrebbe pesare qualche grammo in meno
- il contributo alla pedalata dato dal reggisella, non credo che sia fondamentale, viceversa un reggisella più lungo, magari in carbonio e di diametro non eccessivo può introdurre con la sua flessibilità un po' di comfort

Dunque io non sono contrario, anche se sceglierò nuovamente la geometria tradizionale nella prossima bici. Anche se di qui a quando mi potrò comprare una nuova bici, chissa che diavolerie avranno inventato...

 
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Juniores




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  postato il 14/12/2005 alle 21:40
colorado, dalla cina arriva solo il carbonio per le forcelle o per i telai. per il resto la pinarello fa tutto in casa lei, un po come la ferrari nella f1, ho parlato ocn due venditori. quindi, saldature e tutto il resto viene fatto a treviso.

 
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  postato il 14/12/2005 alle 21:40
Hai proprio ragione da un semplice 3d su una bici siamo arrivati a questo punto...

Cmq,mi permetto di analizzare le tue affermazioni:
è brutto quando esagerato, tipo giant, ma un poco di inclinazione è accettabile

Sono daccordo con te,anche se la geometria tradizionale per me rimane imbattibile esteticamente,il classico non tramopnta mai

è utilissimo per le taglie piccole, giusto per mantenere un minimo di fuorisella, altrimenti la specialssima diventa una bici da circo

Non sono daccordo,per 90 anni anche i corridori di taglia piccola hanno sempre usato bici tradizionali e non mi sembra li avessimo mai presi per dei pagliacci

può portare un certo irrigidimento del triangolo anteriore, mentre per il posteriore non ci giurerei,anzi

In realtà è proprio il contrario,i maggiori stanno si ritrovano nella parte posteriore,aumentando la reattività.

dovrebbe pesare qualche grammo in meno

Qualche grammo!?
Diciamo che sul peso ho già detto la mia

il contributo alla pedalata dato dal reggisella, non credo che sia fondamentale, viceversa un reggisella più lungo, magari in carbonio e di diametro non eccessivo può introdurre con la sua flessibilità un po' di comfort


In realtà Ottavio aveva ragione,una troppa escursione del reggisella può dare problemi nella pedalata.

Dal punto di vista estetico ognuno ha il suo parere,ma dal punto di vista commerciale ha proprio ragione Ottavio
L'unica vera ragione del successo dello slooping è che rende possibile costruire solo poche misure (4, massimo 5) per coprire tutte le "tradizionali" taglie.


 
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Esordiente




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  postato il 14/12/2005 alle 22:06
salve a tutti ragazzi.
leggevo le risposte riguardo la pinarello galileo e devo dire che siete ben informati!!
vorrei un vostro parere se potete.sarei interessato all acquisto di una WHISTLE in alluminio modello WINTU 610.se siete a conoscienza di questo modello vi sarei grato se me ne parlate un po.grazie a tutti...

 

____________________
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  postato il 14/12/2005 alle 22:19
Ti posso dire quello che so:
Sull'alluminio spero tu abbia già letto quello che viene detto,il prezzo da quanto ne so del telaio dovrebbe aggirarsi intorno agli 800 euro.
Le tubazioni sono della Deda,uguali a quelle della galileo ma hidroformate.
Forcella é la solita black magic della Deda.

Insomma una bici da media-bassa gamma.

Il mio parere è neutro,se hai seguito le discussioni puoi capirne il motivo,soprattutto per quanto riguarda lo slooping.

Il solito consiglio:
SE proprio la vuoi in alluminio,se prorio quello è il tuo badget,allora ti consiglierei(come al solito,ma è inevitabile)una Casati Zeta.
Stesso prezzo,stessa forcella,praticamente stesse tubazioni..ma su misura,sia colori che geometria.

P.s. sono contento che questo 3d stia attirando appasionati,che vogliono maggiori informazioni sulle biciclette

 
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Livello Tour




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  postato il 14/12/2005 alle 22:25
Originariamente inviato da cunego83


Non sono daccordo,per 90 anni anche i corridori di taglia piccola hanno sempre usato bici tradizionali e non mi sembra li avessimo mai presi per dei pagliacci


il mio era solo un parere estetico, dico solo che secondo me, per il mio gusto, il fuorisella deve essere adeguato, non come quello di sosenka per il record dell'ora,ma nemmeno 7/8 cm

In realtà è proprio il contrario,i maggiori stanno si ritrovano nella parte posteriore,aumentando la reattività.


Dobbiamo distinguere i meriti legati al generale aumento delle sezioni dei tubi da quelli dovuti alla geometria. In generale il carro posteriore è chiamato ad assorbire gli urti del terreno, che grosso modo sono verticali. Schematizzando abbastanza radicalmente la cosa si può dire che essendo i foderi obliqui più lontani dalla verticale, risultano maggiormente sollecitati da tali carichi. Maggiori sollecitazioni, maggiori deformazioni, non si scappa. Questo ovviamente in linea puramente teorica, resta da valutare il vantaggio della riduzione di lunghezza dei foderi etc, ma mi sa che va un po' oltre la chiaccherata da forum...
(scusate il pistolotto simil-ingegnereacido)

ciao

 

[Modificato il 15/12/2005 alle 14:57 by Admin]


 
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  postato il 14/12/2005 alle 22:36
Per quanto riguarda l'estetica,basterebbe ridurre le dimensioni del telaio.
Basta guardare le biciclette che usava Bartoli,o altri campioni del passato.

Per quanto riguarda il comportamento meccanico del mezzo,forse hai ragione tu è meglio non addentrarci in troppi particolari tecnici,forse non ne usciremmo più.
L'unica cosa che so è che oggi lo slooping viene sempre di più usato dai professionisti per esigenze di mercato.All'improvviso tutti si scoprono amanti dello sloop...ma dai!!!

L'unico ventaggio che ho sempre sentito riscontrare è insito nella reattività del mezzo,soprattutto data dal carro sensibilmente più corto.

 
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Livello Tour




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  postato il 14/12/2005 alle 22:50
come ho fatto ha fare quel casino col formato del post?mah
Se ti sente Bartoli, che lo chiami già "campione del passato" viene lì e ti sistema , mi sa che intendevi Bartali!

Ho pensato questa cosa: i professionisti si piegano ad usare mezzi e accessori di un tipo specifico per questioni di sponsor. Su tutto transigono tranne che su due o tre cose: la sella (quante selle old stile nel peloton!), i manubri, ancora spesso di tipo "tondo" e l'accoppiata scarpe/pedali. Non è che in definitiva sono queste le parti veramente importanti? effettivamente rappresentano l'interfaccia ciclista/bici, non vorrei che il resto, se il telaio è della misura giusta, può passare anche in secondo piano. (spero di essermi +o- spiegato)

 
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  postato il 15/12/2005 alle 01:34
Prima di tutto chiedo scusa per la gaffe(Bartoli),come mi è potuto capitare;non sai quante volte ho corretto gli altri..e adesso.


Chapino ottima riflessione,tutti i miei complimenti

Hai colto nel segno:selle,menubrio,e pedali sono tre cose che ai corridori non puoi toccare.
Conosco un tecnico che lavora alla deda e lui stesso mi ha raccontato di come i professionisti esigano il manubrio con le pieghe rotonde e non anatomiche.

In definitiva penso che ogni parte della bici sia importante,sarebbe stupido soffermarsi solo sul telaio.Vedere telai da 1500-2000 euro abbinati ad un veloce o un centaur mi fà rabbrividire.

Un ultima curiosità,molto spesso i telai che usano i professionisti non sonomproprio uguali a quelli che vengono commercialmente venduti.
Si fa di tutto per irrigidirli al massimo,un esempio è la bianchi di Di Luca,ho già trovato su internet le foto del nuovo mezzo,poi magari più avanti la metterò.

 
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Livello Tour




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  postato il 15/12/2005 alle 06:52
ciao rega´..e´il mio primo post..
da un po´ di gg che vi leggo...sono anch´ io........appassionato...dico-riporto quello che so x esperienza, x sentito dire, x letture varie su test, etc.
comincio con una parte "critica"che poi e´ quella piu´ costruttiva)

sul carbonio: esiste molta "fuffa" in giro. ho letto che un telaio in carbo prodotto in cina puo´ arrivare a costare 10-15 euro all´ ingrosso..quasi idem x tubi da assemblare.. secondo me un interessante spunto, magari ot, e´ proprio il punto riguardante la prospettiva x il futuro delle aziende produttrici-assemblatrici italiane. certo, sapere che anche colnago oramai "delocalizza"..e´ tutto un programma.. concordo sul fatto che la "delocalizzazione" portera´ ad una (quasi) inevitabile crisi..xche´ quando le conoscenze saranno, dall´ altra parte, completamente acquisite..staremo a vedere.direi che le aziende italiane stanno perseguendo la politica del bottegaio. guadagna ed adattati oggi x non pensare a domani. ma domani non e´ poi cosi lontano..
tutto sto´ carbonio , sinceramente, ha un po´ stancato. si sta´ esagerando. capisco forcelle, un po´ meno i carri( x risparmiare 100-200 gr!?) ma i cambi o addirittura una parte della gabbietta delle rotelline del cambio post..e´ vero: l´ ultima "copertura" puo´ nascondere magagne varie. ho letto che un buon telaio carbo carbo non dovrebbe scendere sotto i 1500..
nonostante, l´ anno scorso, ho visto un telaio di questa fascia, usato da un amatore x gare, rotto sul fodero posteriore sx. lui l´ ha riparato con un pezzo di carbonio a mo´ di nastro isolante..dice che regge...pero´ poi con quel telaio non l´ ho + visto in giro..
io adesso pedalo una bh sloping in acciaio con forcella look in carbonio. un carro-armato, pesante ma stabile..
attenzione al titanio..io non mi fiderei cosi ciecamente. a parte qualche costruttore nostrano, ho letto di un telaio americano di fascia elevata, rotto sotto il nodo di sella..
personalmente ne ho visto un´ altro di un mio amico, mtb, rotto sotto la scatola del movimento centrale..dopo 2 mesi..
dico la mia: l´ acciaio x me rimane il piu´ affidabile. pesa un pochino piu´, ma e´ elastico, assorbe bene, e´ robusto. e poi il peso: ricordo di aver visto amatori/ dilettanti con ferri anni 80 che andavano come treni..altro che 200 grammi..pane burro e nutella e via.. il peso come fissazione serve a far vivere i cicloturisti/profi.. attraverso i loro portafogli.. e poi che senso ha, avere un carbonio montato dura-ace, pagato 5000 e!, se poi c´ hai la panza e ti porti dietro 2 borraccie di "sali" o mezza officina da casa. col mio mostro di ferro porto mezza borraccia e l´ indispensabile..cosi la differenza e´ minima.. ma il portafogli piu´ pesante..


 
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  postato il 15/12/2005 alle 09:11
La mia bici attuale è un di quelle per il team: l'ho avuta per intercessione del mio biciclettaio che conosce e si serve da sempre da Daccordi (che ha sede a una trentina di km da casa mia). Il modello è quello della selle italia di due anni fa. In pratica è come la normale fibra 1, tranne che a parità di taglia pesa 150 grammi in più...i tubi verticale e i foderi orizzontali sono più spessi.La geometria è lievemente ( 0.5°) più sdraiata (angolo del piantone sella 73°).Fa l'altro mi è costato 500 euro in meno
Sono recentemente passato anche io alla piega "tonda", tutti quelli della mia squadra lo usano da sempre, e mi ci trovo molto meglio, si riesce a sfruttare di più la presa bassa, sia in pianura che negli scatti.

ciao

 
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  postato il 15/12/2005 alle 09:52
come curva manubrio ho recentemente montato la itm keros x granfondo.debbo dire che mi ci trovo bene, specialmente x la parte bassa.
 
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Livello Mondiali




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  postato il 15/12/2005 alle 10:45
X CUNEGO 83, NON SONO MOLTO D'ACCORDO CON TE QUANDO AFFERMI CHE RABBRIVIDISCI NEL VEDERE TELAI DA 1500-2000 MONTATI CON CENTAUR, BEH ODDIO NON E' COSI TANTO INFERIORE A LIVELLO DI FUNZIONALITA AD UN CHORUS O AD UN RECORD, PUNTARE SU UN BUON TELAIO NON E' MAI UNA SCELTA SBAGLIATA, INVECE SCEGLIERE DI RISPARMIARE SOLDI SUL GRUPPO, NEL LIMITE DEL POSSIBILE INTENDIAMOCI, PENSO SIA UNA SCELTA PIU' SENSATA.
TANTO ALLA FINE IL RECORD COSA HA IN PIU' DI UN CENTAUR?? IL CARBONIO E QUINDI PESA MENO, MA DI QUANTO? POCHI GRAMMI!!! X IL RESTO VANNO UGUALI.

 
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  postato il 15/12/2005 alle 11:24
D.S. quanto si acquista una bicicletta una buona regola è l'equilibrio.

Ti faccio un esempio:IL centaur è un gruppo che costa all'incirca 450 euro,un chorus 600-650.Ecco mi sembra stupido farsi mille problemi nella scelta del telaio,cercando il miglior compromesso estetico,di rigidità,di comodità etc...spendere magari 1700-1800 euro e poi mettersi a fare le pulci per 150-200 euro in una componente essenziale,cioè la meccanica.Non è vero che non ci sono differenze,tra i gruppi ci sono delle notevoli differenze e non solo di peso,ma soprattutto di affidabilità e funzionamente.A dirti la verità penso che i migliori compromessi siano da ricarcare nell'ultegra e nel Chorus (quest'ultimo in alcune sue componeti viene usato addirittura da alcuni professionisti per la sua maggir affidabilità).

In definitiva prendere un telaio da fascia medio-alto,penso debba comportare una componentistica medio-alta.Ovviamente il discorso vale anche per ruote e tutto il resto.

 
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  postato il 15/12/2005 alle 11:29
Originariamente inviato da cikki

[...]

dico la mia: l´ acciaio x me rimane il piu´ affidabile. pesa un pochino piu´, ma e´ elastico, assorbe bene, e´ robusto. e poi il peso: ricordo di aver visto amatori/ dilettanti con ferri anni 80 che andavano come treni..altro che 200 grammi..pane burro e nutella e via.. il peso come fissazione serve a far vivere i cicloturisti/profi.. attraverso i loro portafogli.. e poi che senso ha, avere un carbonio montato dura-ace, pagato 5000 e!, se poi c´ hai la panza e ti porti dietro 2 borraccie di "sali" o mezza officina da casa. col mio mostro di ferro porto mezza borraccia e l´ indispensabile..cosi la differenza e´ minima.. ma il portafogli piu´ pesante..



Sottoscrivo in pieno.
Mi pare anche nelle bici da strada invalgano delle mode che
servono solo al mercato di chi produce. Penso le preoccupazioni
"sul grammo in meno" vadano lasciate ai prof, e trovo semplicemente
ridicoli i "cumenda" che esibiscono (e' il caso di dire)
bici top-level da 7Kg sotto il sedere, ma purtroppo hanno il doppio
delle pancia e la meta' dei garretti necessari a farle camminare.
Diro' di piu' - c'e' un certo godimento sadico a staccarli con una
"modesta" (i.e. per me "giusta") Bianchi in acciaio pagata 1000E

Aggiungo che, anche sulle geometrie, mi pare si vada molto a mode.
Ora c'e' una spinta molto forte a geometrie sloping ed estremamente
scattanti, con piantoni a 74 gradi ed oltre.
Mai provato una sloping - percio' non ne parlo, anche se, devo dire,
esteticamente non mi attrae.
Provato, invece, un telaio a 74 gradi... ma che scomodita'. Ho fatto
rapidamente marcia indietro (o direi "sellino indietro"), e mi chiedo
come si possa divertirsi a stare su un telaio cosi'. Certo, i primi
50Km e' divertente... finche' le ginocchia e la schiena non implorano
di finirla. Poi non so, magari e' colpa della abitudine o del mio
fisico, pero' so di altri che "ci sono cascati" e poi hano dovuto
di corsa cercare un telaio "vecchia maniera".


 
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  postato il 15/12/2005 alle 11:36
Cikko,faccio alcune considerazioni.

Il titanio è in realtà il materiale più affidabile,e come dice Ottavio il più nobile.Per quanto riguarda le rotture:quelle sono inevitabili,anchio ho visto un telaio in titanio(colnago Tecno)rotto sotto il piantone,non penso esista un materiale affidabile al 100%,troppe le variabili.Però in compenso ho visto parecchi Kuota crepati,questo è il fatto.

Per quanto riguarda le tecnologie del Carbonio,probabilmente hai ancora una visione idilliaca del made in Italy come terra di risorse tecnologiche.In cina ci hanno superato da anni per quanto riguarda le tecnologie costruttive.La Deda per esempio in italia i vari componenti li disegna solamente in italia,spedisce il progetto e poi il resto lo fanno tutto la,e non mi pare che qualcuno abbia mai criticato i suoi prodotti per quanto riguarda la qualità.

Colnago ha si delocalizzato,ma solo per quanto riguarda prodotti in alluminio.
Io ho parlato ampiamente con un suo rappresentante e mi ha confermato che era un processo inevitabile.Il Dream e il mix non li comprava più nessuno.

Ti do ragione per quanto riguarda l'acciaio,è un materiale che andrebbe rivalutato,fatto conoscere alle persone,fatto capire e fatto apprezzare.

Molto spesso però le persone,a causa di una mancanza informativa,optano,come me,sul più affascinante carbonio.


 
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  postato il 15/12/2005 alle 11:44
Hai detto proprio bene Pg,telaio vecchia maniera...
 
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Livello Tour




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  postato il 15/12/2005 alle 12:49
bravo pg!
hai colto il punto. sentire il fiato e smanettamenti vari dietro di te, su 5000 euro di materiali, contro i ns.1000-1200..be´..
cmq e´ tutta moda..ho visto di persona "i cumenda", spendere 300 euro x una guarnitura solo xche´ "a me piace il carbonio". secondo me e´ un buttare i soldi dalla finestra. oppure comperare i freni dura-ace, nuovi di zecca, xche´ gli ultegra...(quasi nuovi!)non sono il top. sono cose che vanno contro i miei principi. qualita´ si...ma..a volte mi sembrano vere e proprie fobie!
x cio´ che dici riguardo allo sloping, trovo sia vero. io ho preso il mio, usato, xche´ era una occasione..come avrai capito x me la bici e´ pedalare, non mostrare.. e sono contrario alle spese esagerate. non solo xche´ non me le posso permettere.
debbo dire che la diff. con geometrie trad. l´ ho notata subito..effettivamente il piantone e´ abbastanza "in piedi". non so di quanto, non ho mis., poi col carro super corto e super rigido..ho avuto qualche problema. pero´ poi , sara´ che mi sono abituato, quando sei in gruppo, x curvare stretto e ripartire.. e´ molto reattivo. l´ unica cosa e´ che e´ acciaio. x quello l´ ho preso.fosse stato in alluminio, con questa geometria, che peraltro ho visto in vendita, dopo 50 km..non so bene.cmq. sono sempre in cerca di telai..
x gli angoli..ti sottoscrivo: e´ proprio li, secono me uno dei punti. infatti volevo rilanciare l´ argomento a partire da li. i materiali hanno la loro importanza, ma le inclinazioni non sono da meno.e le sagomature dei foderi- penso a cannondale-. si parla troppo spesso di materiali ma non di angolazioni. x es. la mia, in origine, montava una forc. in acciaio a steli dritti..curvavi subito, prontissima, ma le vibrazioni..col carbonio e´ cambiato parecchio.

x cunego 83
si , l´ affidabilita´al 100x100 non esiste, pero´ vedersi crepato un telaio che costa quel che costa dopo un paio di mesi di uscite.non di gare..(la mtb).
x quanto rig. affidabilita´..
l´ altro gg, nell´ officina di un meccanico, c´ era un carbonio monoscocca, usato , di qualche anno. non era un c4.. era straniero..ma non ricordo bene..cmq. montato dura-ace voleva 1200 e. a vederlo da fuori sembrava ok. certo, qualche graffio..ma, leggendo qua´ e la´..che ne so se e´ criccato? se lesionato internamente? se ha preso botte tremende? l´ occhio mi diceva di prenderlo..la ragione ha detto..no. non mi fido
ehm..non e´ che io abbia una visione "idilliaca". anzi. x quello ho scritto di telai che costano 15 euro..e´ proprio in base alla disillusione che ho scritto..
sulla qualita´ non metto in dubbio. io parlavo + che altro di strategie aziendali. la qualita´, poi ,deve essere buona..xche´ se poi ci appiccico la pecetta col mio nome, e dopo si cricca, ho perduto quella fascia di mercato (come successe negli anni ´90..) so che alcune case (bianchi, ma anche altre famose) testano poi il prodotto x conto proprio. e x questo, anche offrono garanzia. certo, poi tutto si riperquote sul prezzo finale..




 
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Livello Tour




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  postato il 15/12/2005 alle 18:19
Sull'equilibrio tra componentistica e telaio, credo che anche io preferirei un buon telaio con gruppo più scarso piuttosto che il contrario. Le differenze fra i vari gruppi, ad esempio Centaur e Chorus, non mi sembrano tali da giustificare la differenza di prezzo (il chorus non l'ho trovato a meno di 800/850 euro).La presenza del carbonio sulle leve e sul cambio ha valenza estetica (tralasciamo il peso). Riguardo all'affidabilità non ho mai trovato differenze (uso anche una bici con mix daytona/veloce).
Riguardo ai "cumenda" lì per lì anche a me sembra uno spreco, ma poi ragionandoci, come fai a dargli torto? quando uno va in pensione ,o ormai è diciamo "maturo", ha finalmente i mezzi per levarsi gli sfizi, e che se li levi, così almeno è felice! inoltre i "cumenda" da 2000 km/anno e bici nuova ogni due anni alimentano un interessante mercato dell'usato...

 
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  postato il 15/12/2005 alle 18:43
Il chorus ti assicuro che si trova a meno di 850 euro...

Il mio telaio l'ho pagato 1450 euro e non mi sarei mai sognato di metterci su un 105 invece dell'ultegra.

Non posso crederci che tu su un telaio da 1800 euro ci metteresti un centaur.

Perchè se seguissi questa logica,allora tutto non avrebbe più senso.
Può anche essere vero,ma a questo punto è anche inutile parlare di materiali,di geometrie..etc...tanto non cambia niente...

Non bisogna esagerare,come fanno alcune persone che tu chiami"cumenda",ma neanche esagerare dalla parte opposta.

Equilibrio appunto.

 
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Livello Tour




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  postato il 15/12/2005 alle 18:44
eh,i cumenda! si hai ragione anche tu..la pensione, la liquidazione..la soddisfazione..dove non arriva la pancetta arriva il carbonio. anche sul ritorno- usato..e´ vero. infatti la mia bici e´ assemblata con componenti provenienti dai cumenda racconto un´ altro fatto:
c´e´ una coppia di cumenda.girano sempre insieme. uno di questi, in particolare (tra l´ altro molto simpatico) cambia bici..quasi ogni anno. a casa mi ha detto che ne ha (comprese mtb) ..8! tutte bici di gamma medio-alta, intendiamoci.. lui ha sempre nelle tasche i cataloghi di varie ditte.. e cataloghi-riviste, con i veri test. se un componente o telaio o ..qualsiasi cosa risultano, dai test, non proprio..affidabilissimi..lui non li usa piu´. o li lascia a casa o li vende. il fatto e´ che influenza il suo collega che, mi pare, non ha le sue possibilita´ economiche..
ha "fatto" comprare all´ altro un telaio in carbo di produzione artigianale. col logo del rivenditore. 800 e. il prezzo era buono. pero´ poi sto telaio montava lo sterzo da 1" e lui, sull´ altra, aveva la look carbon da 1/8. morale: oltre al telaio ha dovuto comprare una nuova forcella in carbo da 1". +..siccome l´ ultegra e´ di infima qualita´..ha montato tutto il dura-ace completo. risultato: la nuova bici pesava 400 gr. in + rispetto al precedente allumino. solo x avere un carbonio fasciato. ricordo ancora la sua faccia davanti al bilancino.. pero´ e´ vero cio´ che dici..
la forcella look carbon l´ ho presa io. x 50 euro.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/12/2005 alle 20:16
Vorrei spezzare una lancia a favore della curva tonda rispetto a quella anatomica.
Io la trovo molto più comoda perché non devi mai abbassare troppo la schiena e permette un'ottima guidabilità. Tra l'altro a parità di materiale pesa un filino di meno.

Argomento componenti-carbonio, cosa ne pensate?
Io ho avuto una brutta esperienza con un reggisella della FSA che era più piccolo di quanto indicato e non faceva altro che scivolare. Mi hanno detto che è per colpa della "cottura" che qualche volte diminuisce di pochissimo le dimensioni. Ho montato un Mavic in alluminio, che pesa il doppio, ma è una roccia.
Mi piacciono moltissimo gli attacchi e pieghe in carbonio, ma mi fido poco (ho sentito che Boonen ne ha rotti più di uno).
In definitiva penso che il vantaggio sia quasi esclusivamente estetico.

 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 15/12/2005 alle 20:33
Originariamente inviato da Alex fe

CIAO RAGAZZI!!!
Scrivo per sapere se voi siete a conoscenza di qualche informazione sulla PINARELLO GALILEO, visto che il sito della casa madre è molto semplice e da solo le informazioni basilari.
qualcunoa mi puo aiutare?qualcunoa la possiede o ne ha sentito parlare?
grazie a tutti quelli che mi risponderanno

saluti!!



 

[Modificato il 15/12/2005 alle 20:37 by Admin]


 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 15/12/2005 alle 20:35


 

[Modificato il 15/12/2005 alle 20:40 by Admin]


 
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Livello Tour




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  postato il 16/12/2005 alle 07:31
mah.. x cio´ che riguarda i componenti in carbo,ripeto, e´ solo moda. indotta dalle case. hanno fatto divenire il carbo una quasi necessita´.personalmente un attacco e piega in carbo non li comprerei mai.non mi fido..ho visto in vendita portaborraccia in carbo x 45 e. robe da pazzi..
l´ esempio che ho riportato sopra, era x dire che non sempre avere carbo e´ indice di superleggerezza. magari rispetto ad un´ alluminio.. in quel caso era vero il contrario. sulla componentistica il carbo e´ solo un espediente commerciale.

 
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  postato il 16/12/2005 alle 07:55
La foto di quella Galileo è già un po' datata.
Ribadisco che il telaio Galileo viene assemblato e saldato tutto all'estero. In Italia arriva grezzo, quindi verniciato e montato.
Parola di venditore di Pinarello, adeguatamente informato dal rappresentante di zona e dalla ditta stessa.
Non chiedetemi i nomi perchè non li posso dire.

 
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  postato il 16/12/2005 alle 13:03
Originariamente inviato da cunego83

Il chorus ti assicuro che si trova a meno di 850 euro...


Boh, io il chorus l'ho cercato su internet, su siti italiani, e a meno di 800 euro non l'ho proprio trovato. Te dove l'hai visto?potrebbe tornare utile in futuro...

Perchè se seguissi questa logica,allora tutto non avrebbe più senso.
Può anche essere vero,ma a questo punto è anche inutile parlare di materiali,di geometrie..etc...tanto non cambia niente...


Pessimismo cosmico? comunque resto convinto che un centaur, con la giusta manutenzione, vada bene più o meno come il Record, solo con diversi grammi in più e un po' meno sexy. Fra l'altro non ho apprezzato il ritorno al monofulcro sui freni posteriori delle serie top di gamma.

Invece il manubrio in carbonio sono curioso di provarlo. Un amico che si sciroppa 5 ore di bici al giorno ne ha montato uno, di ottima qualità e dice che il comfort gli è molto migliorato. Peccato che deda "il campione" e itm "ksword tondo" costino tutti e due come una bici usata...
x ottavio, Boonen rompe i manubri? non credo che la forza che ci possiamo mettere noi sia nemmeno lontanamente confontabile con quella che ci mette lui!

 
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  postato il 16/12/2005 alle 14:56
CHAPINO TI QUOTO IN PIENO RIGUARDO AI GRUPPI.
IO STESSO NEGLI ANNI HO PROVATO UN Pò DI TUTTO ED E' PROPRIO COME DICI, SE LO SI USA BENE, SI FA MANUTENZIONE VANNO AVANTI SENZA PROBLEMI, CHE SIA CHORUS O CENTAUR O VELOCE....

 
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  postato il 16/12/2005 alle 17:57
Chapino credo anch'io che a noi non capiterà mai di rompere una curva come fa Boonen! Era solo per far notare che questi particolari non sono pienamente affidabili.
Comunque trovo l'ITM Ksword curvo bellissimo.

Quanto alla qualità dei gruppi rispetto al telaio: io penso che una bici sia fondamentalmente il telaio, la forcella e le ruote.
Questi tre elementi devono essere di buono o ottimo livello, sul resto invece credo si possa risparmiare.
Io ho montato la mia bici in titanio con il Campagnolo Centaur, che non è certo un meraviglia, ma, dato che non sono fissato con il peso, sono contento perché mi serve solo che il gruppo sia affidabile e non mi crei problemi.

 
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  postato il 16/12/2005 alle 20:05
scusate, ho notato solo ora che questo argomento è più o meno lo stesso del 3d "ciclotecnica", per evitare di andare ulteriormente OT rispetto al discorso pinarello, potremmo pure trasferirci lì, anche perche vedo che i personaggi sono sempre gli stessi!
giusto una proposta

ciao

 
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  postato il 16/12/2005 alle 20:08
OK!
 
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  postato il 17/12/2005 alle 00:34
Originariamente inviato da colorado

La foto di quella Galileo è già un po' datata.
Ribadisco che il telaio Galileo viene assemblato e saldato tutto all'estero. In Italia arriva grezzo, quindi verniciato e montato.
Parola di venditore di Pinarello, adeguatamente informato dal rappresentante di zona e dalla ditta stessa.
Non chiedetemi i nomi perchè non li posso dire.


scusa ma non ti sembra un controsenso dire che il telaio galileo viene assemblato (in poche parole montato) all'estero per poi essere smontato verniciato e montato ancora??

 
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  postato il 18/12/2005 alle 14:02
Quando dice montato,intende di sicuro la componentistica....

Colorado,quindi mi vuoi dire che non usano più tubazioni dedacciai?

E quest'anno quanto costa esattamente solo il telaio...quanto in meno all'anno scorso?

Se fosse veramente così ci sarebbe molto da discutere...



Quando parlavo dei gruppi,non intendevo dire che il Centaur è una schifezza,che non dura niente etc...ovviamente con la giusta manutenzione è afidabilissimo.

Il problema è un altro,mi dite che preferite spendere più soldi per un telaio che per il gruppo...posso capirlo...ma non riesco a capire il criterio...ripeto ancora una volta,mi sembra assurdo risparmiare 200 euro quando se ne spendono 1800 solo per il telaio...é come avere un bmw serie 5 e montarci un motore 1500 a benzina(non che io ami le macchine,un semplice e stupido esempio)sembrerebbe a tutti un controsenso.
Se l logica è:"con la giusta manutenzione un centaur non da problemi",allora io potrei dire:"anche un telaio da 700 euro non da problemi con la giusta manutenzione e la differenza con uno da 1600 euro è solo di 300 g".


 
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  postato il 28/12/2005 alle 13:14
salve ragazzi,ho bisogno di un vostro prezioso consiglio.sto per lasciare il telaio di forma tradizionale per passare ad uno slooping.il mio dubbio è che sia stato consigliato male:sono alto 171cm la misura che ho preso è 51cm da cf a attacco sella.lo slooping e di circa 7 gradi.pensate che il telaio sia troppo piccolo?grazie e saluti.

 

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  postato il 28/12/2005 alle 13:28
Originariamente inviato da D.S.

X CUNEGO 83, NON SONO MOLTO D'ACCORDO CON TE QUANDO AFFERMI CHE RABBRIVIDISCI NEL VEDERE TELAI DA 1500-2000 MONTATI CON CENTAUR, BEH ODDIO NON E' COSI TANTO INFERIORE A LIVELLO DI FUNZIONALITA AD UN CHORUS O AD UN RECORD, PUNTARE SU UN BUON TELAIO NON E' MAI UNA SCELTA SBAGLIATA, INVECE SCEGLIERE DI RISPARMIARE SOLDI SUL GRUPPO, NEL LIMITE DEL POSSIBILE INTENDIAMOCI, PENSO SIA UNA SCELTA PIU' SENSATA.
TANTO ALLA FINE IL RECORD COSA HA IN PIU' DI UN CENTAUR?? IL CARBONIO E QUINDI PESA MENO, MA DI QUANTO? POCHI GRAMMI!!! X IL RESTO VANNO UGUALI.


Anch'io penso che tra il Centaur e il Chorus non ci sia poi tutta questa differenza, se non per il vantaggio di peso dovuto all'utilizzo del carbonio. Una cosa che non mi piace nel chorus è que le leve dei freni sono in carbonio ma quelle del cambio sono in plastica!
sulla mia bici (una Bianchi 928 Carbon white) ho montato il Centaur versione gray e ne sono davvero soddisfatto (anche per l'estetica, il color "canna di fucile" fa davero un bell'effetto!)riuscendo a non svenarmi limitando in prezzo a 1900 € (secondo i listini avrei dovuto spenderne 2200).
Per quanto riguarda lo slooping, nemmeno a me piace troppo accentuato, credo che il mio telaio sia un buon compromesso, visto che l'angolo è molto limitato e che cmq la misura del telaio è abbastanza piccola (50).

 
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  postato il 29/12/2005 alle 08:58
x andre.78
x quello che posso dirti, anch´ io ho uno sloping molto accentuato. e la tua stessa altezza. parlare di misure con gli sloping e´ un´ impresa..
cmq direi , cosi a "naso", che e´ un po´ piccolo. io ho 51 come altezza, ma c/c non c/fine

 
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  postato il 01/01/2006 alle 20:15
Quando dice montato,intende di sicuro la componentistica....

Colorado,quindi mi vuoi dire che non usano più tubazioni dedacciai?

E quest'anno quanto costa esattamente solo il telaio...quanto in meno all'anno scorso?

Se fosse veramente così ci sarebbe molto da discutere...



riprendo un attimo questo 3d perchè ero molto interessato a quanto affermava colorado.

Lo invito a rispondermi...

 
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  postato il 03/01/2006 alle 09:45
la Bicicletta Galileo, pur se arricchita in componentistica (forcella onda) e alleggerita in peso non viene più prodotta a Treviso. Ho chiesto a chi di dovere se le tubazioni erano Dedacciai, ma nessuno si è sbilanciato a dirmi più di tanto.
Solo il telaio non viene più commercializzato e la bicicletta completa parte da un prezzo base di 1460 euro (compact, veloce 10v) e arriva ad un prezzo massimo di 1965 euro (compact, ultegra 10v, ruote whr550).
Lo scorso anno si partiva da un prezzo base di 1935 euro fino a 2755 euro.
Il prezzo del solo telaio che ripeto oggi non viene più commercializzato era di 1100 euro.
Spero di essere stato esauriente (per quel che so).

 
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  postato il 03/01/2006 alle 11:51
I prezzi in effetti si sono abbassati di molto...

MI sembra cmq una cosa assurda quasto cambiamento di rotta di Pinarello...non usare più tubazioni deda e trasferire anche la produzione di alluminio in cina mi sembra veramente esagerato.

Tra l'altro è una informazione che la casa di treviglio non ha neanche rilasciato al consumatore(come invece ha fatto con più "inteligenza" e "rispetto" il Colnago).

Ripeto se così fosse,e se qualcuno ha maggiori informazioni lo prego di riferirle,sarebbe veramente uno scandalo...degno di boicottaggio...

Non comprate più Pinarello

 
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  postato il 03/01/2006 alle 18:19
Cunego 83, magari Colorado non sarà tanto contento del tuo invito al boicottaggio di Pinarello!!!!!!!!!!!!!


 
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  postato il 03/01/2006 alle 18:55
In effetti non ci avevo pensato...scusa colorado,in effetti gli affari sono affari.Però se così fosse,un consiglio:cerca di dire sempre la verità al cliente,informalo nel migliore dei modi.

Io comunque se ci fosse l'occasione diventerei concessionario di qualche altra marca...

 
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  postato il 04/01/2006 alle 12:15
Io sono concessionario anche di altre marche ma posso assicurarvi che Pinarello è ancora il numero 1 e lasciare la concessione a qualche altro rivenditore vorrebbe dire darsi una gran bella mazzata sui gioielli di famiglia.
Pur essendo il marchio con il quale noi venditori ci guadagnamo il meno possibile perchè i ricarichi sono vergognosi, privarci di Pinarello sarebbe pericoloso.
Nel mercato della strada tutto ciò che è stato inventato e proposto alla clientela è passato per primo nelle progettazioni dei trevigiani.E così credo che sarà ancora per un bel po'.
Io non ci vedo nulla di male se le bici di gamma più economica (Angliru e Galileo) vengano fatte all'estero, anche perchè comunque sono sempre veramente belle! L'importante è la chiarezza e saper dire che il mezzo costa di meno perchè è fatto laggiù dove i costi sono dimezzati.
Ovvero la bici della Cina deve costare di meno e non come faceva qualcuno (Colnago docet) che costruiva i telai in carbonio dove li produceva Bianchi ma li faceva pagare il doppio!
Le esigenze di mercato sono veramente tremende.
Accorta e lungimirante è Specialized che su tutti i telai stampa scritto "made in Taiwan" ed essendo telai di altissima gamma di questo se ne vanta presentando telai di manifattura altissima anche se fatti laggiù.
Saluti.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/01/2006 alle 12:27
Mi sembra che la posizione di Cunego83 sia un'pò estremista.
Non ci vedo niente di male a costruire in Cina o Taiwan, sempre che le condizioni di lavoro siano buone e che ci sia una informazione del produttore nei confronti del cliente.
Il fatto che Pinarello abbia abbassato drasticamente i prezzi delle sue bici perché costuite in Asia, mi sembra un segno di onestà, non sempre seguito dai concorrenti della casa trevigiana.

P.S. sia chiaro non ho nessun contatto con la Pinarello!!
Non ho neanche una loro bici!!

 
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