Board logo

Il Forum di Cicloweb

Non hai fatto il login | Login Pagina principale > Dite la vostra sul ciclismo! > Tour 2006 - il tracciato
Nuovo Thread  Nuova risposta  Nuovo sondaggio
< Ultimo thread   Prossimo thread >  |  Versione stampabile
<<  1    2    3    4  >>
Autore: Oggetto: Tour 2006 - il tracciato

Livello Fausto Coppi




Posts: 3150
Registrato: Jun 2005

  postato il 27/10/2005 alle 14:41
Ops...scusate, non avevo visto che stress aveva già postato il link all'articolo della gazzetta.

A me non sembra malissimo come tracciato, probabilmente una parte di delusione deriva anche dal fatto che su questo forum c'erano state anticipazioni, rivelatesi errate, che ipotizzavano 3 arrivi consecutivi in salita sui pirenie, il ventoux, 3 arrivi in salita sulle alpi....

 
Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 3235
Registrato: Sep 2005

  postato il 27/10/2005 alle 14:44
ho letto l'articolo della gazzetta e mi fa schifo, come fanno a dire che è un tour per scalatori con 115 km a cronometro???
possono dire che c'è piu salita dell'anno scorso ma non che è per scalatori, anche perche le crono sono davvero lunghe troppo lunghe

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani




Posts: 1476
Registrato: Mar 2005

  postato il 27/10/2005 alle 14:46
A occhio e croce direi che le montagne ci sono. Forse non sono moltissime, ma nemmeno inesistenti.
In cinque tappe di alta montagna può succedere di tutto…ne basta una per combinare sfracelli.
Forse manca la tappa del Ventoux che molti bramavano, ma tant’è. D’accordo anche sui vostri commenti in merito alla tappa di Pau.

Ecco i distinguo:
Rimango sempre stranito dai commenti troppo severi nei confronti delle tappe di montagna che non prevedono arrivi in salita. Adesso leggo le vostre lamentele sul fatto che la montagna che precede l’alpe d’huez è troppo facile, oppure che c’è troppa distanza fra la penultima salita e l’arrivo in salita stesso.

Ragazzi, vi ricordo che la storia del ciclismo è fatta più dalle tappe di montagna con arrivo in fondovalle, che non dai traguardi sulle rampe. I grandi distacchi, le “cotte” memorabili, le imprese sono più annoverate nei tapponi che nelle arrampicate finali.
Come già detto altre volte l’arrivo in salita diventa un elemento che condiziona negativamente la condotta tattica degli arrampicatori dal punto di vista della classifica generale.
Infatti uno scalatore molto forte conta sempre di poter staccare gli avversari con azioni di forza a pochi chilometri dal traguardo. Ma questo comportamento difficilmente crea grandi distacchi. Lo scalatore che non attacca da lontano non può pretendere di fare classifica in un grande Giro. E secondo me giustamente. L’alternativa che sembrate richiedere è quella di mettere una salita durissima subito prima dell’arrivo in salita, in modo che sia la difficoltà “monstre” del percorso a fare selezione e non la condotta tattica degli atleti. Ma allora, mi permetto, si esagera in senso opposto!

Mi scuserete, ma a me sembra che in questo ci siano tutte le possibilità di “inventare” gare di attacco a grande respiro. Bisogna però osare, bisogna avere fiducia e coraggio e non attendere che si debbano scalare i muri per fare distacchi.

Forse i chilometri a crono potrebbero essere di meno, è vero, ma una parte di cambiamento c’è già stato con la perdita della cronosquadre.
Anche qui vado controcorrente, avrei preferito che rimanesse la crono a squadre, esercizio che mi piace molto e che con il regolamento recente non penalizzava più di tanto gli atleti con squadre deboli.


Un ultima osservazione: il marchio di fabbrica del Tour è sempre stata la condotta combattiva sin dalle prime tappe. Quelle famose tappe di pianura, che molti detestano, sono una delle chiavi di lettura e interpretazione tattica e atletica di ogni tour. Dopo dieci tappe a ventre a terra e con la canicola estiva che avanza, molti atleti si trovano in debito di energie ai piedi delle tappe di montagna. È sempre stato così, per vincere i tour, bisogna “reggere” innanzi tutto quell’urto.

Giusto che si differenzi da Giro, dove il percorso è molto più vario (anche grazie alla natura del terreno).
Preferisco che le corse a tappe principali mantengano una loro "peculiarità", l'omologazione è l'antitesi del ciclismo.

Ciao belli,
claudio

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 3150
Registrato: Jun 2005

  postato il 27/10/2005 alle 14:51
Complimenti a claudiodance.

Concordo soprattutto su questo passaggio:

Originariamente inviato da claudiodance

Ragazzi, vi ricordo che la storia del ciclismo è fatta più dalle tappe di montagna con arrivo in fondovalle, che non dai traguardi sulle rampe. I grandi distacchi, le “cotte” memorabili, le imprese sono più annoverate nei tapponi che nelle arrampicate finali.
Come già detto altre volte l’arrivo in salita diventa un elemento che condiziona negativamente la condotta tattica degli arrampicatori dal punto di vista della classifica generale.
Infatti uno scalatore molto forte conta sempre di poter staccare gli avversari con azioni di forza a pochi chilometri dal traguardo. Ma questo comportamento difficilmente crea grandi distacchi. Lo scalatore che non attacca da lontano non può pretendere di fare classifica in un grande Giro. E secondo me giustamente.


 
Edit Post Reply With Quote

Livello Alfredo Binda




Posts: 1134
Registrato: Nov 2003

  postato il 27/10/2005 alle 15:14
A me non sembra tanto male come Tour! Sicuramente sono rimasto un po' deluso, visti i durissimi percorsi che trasparivano dalle prime anticipazioni, ma comunque mi sembra un Tour più duro delle ultime due edizioni: ci sono tre arrivi su salite dure e un altro tappone con il traguardo posto poco dopo il Col de Joux Plane, del quale, per rendere idea della durezza, basta ricordare che il mio avatar è andato in crisi su questa salita. Inoltre, oltre alle cinque tappe di montagna, sul sito ufficiale sono indicate quattro "étapes accidentées", tra cui ci sarà sicuramente il Valkenburg. L'unica vera pecca che forse bisogna attribuire a questo percorso è che nelle tappe con arrivo in quota manca un'altra salita dura prima del traguardo, anche se comunque negli ultimi tempi raramente si sono visti al Tour attacchi prima dell'ultima montagna di ogni frazione.

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 166
Registrato: Feb 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:19
Originariamente inviato da claudiodance
Ragazzi, vi ricordo che la storia del ciclismo è fatta più dalle tappe di montagna con arrivo in fondovalle, che non dai traguardi sulle rampe. I grandi distacchi, le “cotte” memorabili, le imprese sono più annoverate nei tapponi che nelle arrampicate finali.


Mi sono guardato, ancora ieri sera, La tappa del Sestriere del Tour 1992.
El Diablo fece qualcosa di mostruoso. E il Sestriere è una salitella, ma prima !!!!
Ciao

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:25
Originariamente inviato da salite

Originariamente inviato da claudiodance
Ragazzi, vi ricordo che la storia del ciclismo è fatta più dalle tappe di montagna con arrivo in fondovalle, che non dai traguardi sulle rampe. I grandi distacchi, le “cotte” memorabili, le imprese sono più annoverate nei tapponi che nelle arrampicate finali.


Mi sono guardato, ancora ieri sera, La tappa del Sestriere del Tour 1992.
El Diablo fece qualcosa di mostruoso. E il Sestriere è una salitella, ma prima !!!!
Ciao


Io poche sere fa ho rivisto la cotta di Hulrich a le deux alpes (quasi 10 minuti dal panta) e quella di Mercks a Pra Loup.
Per chi ha il satellite guardate espn classic sport la sera.
Fanno vedere un sacco di tappe "splendide" di tour e giri passati.

 

[Modificato il 27/10/2005 alle 15:34 by stress]

____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Parigi-Roubaix




Posts: 118
Registrato: Sep 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:28
A me pare tutto sommato un buon Tour forse ci sono troppi km a cronometro ma ci sono anche parecchie salite....concordo in pieno con quanto scritto da Claudiodance e Salite!
C'eravamo forse creati tutti troppe aspettative alla luce delle anticipazioni che si rincorrevano ma resta, ripeto, un buon Tour molto equilibrato nel percorso (non è vero che si favoriscono i passistoni anche perchè il terreno dove gli scalatori possono fare la differenza c'è eccome!) e poi ci aspetta un'ultima settimana da brividi!
Io come sempre aspetterò con trepidazione quello che considero l'evento sportivo più interessante al mondo!!

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani




Posts: 1476
Registrato: Mar 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:32
Originariamente inviato da lallo
Diciamola tutta... una schifezza come sempre!!!
tutti a ruota sino a metà dell'ultima salita visto che le altre sono lontane dal traguardo.


Originariamente inviato da lallo l'anno scorso c'erano il Pailleres prima del Bonascre, l'Azet prima del Pla adet ed il Galibier seguito dalla picchiata lunga ma tatticamente accettabile su Briancon. Quest'anno in salita si arriva a Beret (ridicolo) e toussuire (peggio di courchevel) oltre che all'ormai pedalabile alpe d'Huez. A parte il Glandon e lo Joux Plane, le altre salite sono totalmente inutili.



??????mah!....io ci rimango di stucco....salite inutili?....tutti a ruota perché le altre sono lontane? E pensare che a me, quando faccio una salita lunga e dura, poi mi rimane nelle gambe anche dopo!! È proprio vero che son sempre stato un paracarro!
È incredibile dunque, come queste salite percorse nei primi 150 km. di tappa, siano passate dai prof come cavalcavia!! Che cosa le fanno a fare? Meno male che me lo avete spiegato, adesso che lo so, stò meglio!!

lallo, scusa se ti quoto per due volte, è solo per fare un esempio.

 

[Modificato il 27/10/2005 alle 15:48 by claudiodance]


 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Moreno Argentin




Posts: 372
Registrato: Oct 2004

  postato il 27/10/2005 alle 15:32
Originariamente inviato da simociclo

Complimenti a claudiodance.

Concordo soprattutto su questo passaggio:

Originariamente inviato da claudiodance

Ragazzi, vi ricordo che la storia del ciclismo è fatta più dalle tappe di montagna con arrivo in fondovalle, che non dai traguardi sulle rampe. I grandi distacchi, le “cotte” memorabili, le imprese sono più annoverate nei tapponi che nelle arrampicate finali.
Come già detto altre volte l’arrivo in salita diventa un elemento che condiziona negativamente la condotta tattica degli arrampicatori dal punto di vista della classifica generale.
Infatti uno scalatore molto forte conta sempre di poter staccare gli avversari con azioni di forza a pochi chilometri dal traguardo. Ma questo comportamento difficilmente crea grandi distacchi. Lo scalatore che non attacca da lontano non può pretendere di fare classifica in un grande Giro. E secondo me giustamente.



Forse un secolo fa!!
Con salite colle pendenze ridicole del tour (ma vi rendete conto che la più dura lo JouxPlane è NETTAMENTE più facile del Duran!!!) la differenza la fanno i coequipier che restano a ruota in salita e poi partono in caccia nei fondovalle e nei primi Km delle salite. Chiunque attacca da lontano è spacciato se non ha compagni che lo attendano davanti.
E dove si staccherebbero i 'gregari' su salite come queste del tour??
sull'aravis?
sul galibier versante Lautaret?
sull'Izoard sul quale faceva fatica Pantani a staccare i suoi avversari pur dopo aver passato l'Agnello?
o sul Tourmalet ad inizio tappa? o sul durisimo Aspin?? o sul peyre-assurd al 6% ?? o sul brevissimo Portillone seguito da 40Km di finta salita???

 
Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 3308
Registrato: Aug 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:38
Mi dispiace che salite storiche come Tourmalet e Galibier vengano ancora proposte ad inizio tappa con ancora piu' di 100 km da percorrere.Vedremo che cosa ne verra' fuori,di certo con tappe impostate in una certa maniera non sarebbe una sorpresa rivedere Hincapie a lottare con i migliori per il successo di tappa.
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 3579
Registrato: May 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:41
Originariamente inviato da Abruzzese

di certo con tappe impostate in una certa maniera non sarebbe una sorpresa rivedere Hincapie a lottare con i migliori per il successo di tappa.

O magari per qualcosa di più di un successo parziale...

 

____________________
Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Marco Pantani




Posts: 1476
Registrato: Mar 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:43
Originariamente inviato da lallo
....la differenza la fanno i coequipier che restano a ruota in salita e poi partono in caccia nei fondovalle e nei primi Km delle salite. Chiunque attacca da lontano è spacciato se non ha compagni che lo attendano davanti.
E dove si staccherebbero i 'gregari' su salite come queste del tour??
sull'aravis?
sul galibier versante Lautaret?
sull'Izoard sul quale faceva fatica Pantani a staccare i suoi avversari pur dopo aver passato l'Agnello?
o sul Tourmalet ad inizio tappa? o sul durisimo Aspin?? o sul peyre-assurd al 6% ?? o sul brevissimo Portillone seguito da 40Km di finta salita???



carissimo, si staccano su salite molto meno impegnative, ma bisogna attaccarli, ripassati questa tappa del 2005.


 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 166
Registrato: Feb 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:47
Le difficoltà di un percorso possono essere valutate nel modo piu disparato, ma il modo di affrontarle lo decidono i corridori. E a mio modo di vedere negli ultimi anni tutti o quasi corrono sulla difensiva quindi lo spettacolo va a farsi benedire. In conclusione ritengo che la bellezza di un giro è da ascrivere in misura preponderante al comportamento dei corridori e solo in seconda battuta dal percorso.
Ben vengano le cronometro dove nessuno può "nascondersi" (unico difetto , sono entrambe per specialisti) mentre vedrei bene una lunga in pianura e una cronoscalata tipo Galibier da Bourg d'Oisans....
Ciao, Livio
Ciao

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Amministratore




Posts: 5978
Registrato: Aug 2002

  postato il 27/10/2005 alle 15:49
http://www.cicloweb.it/art449.html
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:50
Originariamente inviato da salite

Le difficoltà di un percorso possono essere valutate nel modo piu disparato, ma il modo di affrontarle lo decidono i corridori. E a mio modo di vedere negli ultimi anni tutti o quasi corrono sulla difensiva quindi lo spettacolo va a farsi benedire. In conclusione ritengo che la bellezza di un giro è da ascrivere in misura preponderante al comportamento dei corridori e solo in seconda battuta dal percorso.
Ben vengano le cronometro dove nessuno può "nascondersi" (unico difetto , sono entrambe per specialisti) mentre vedrei bene una lunga in pianura e una cronoscalata tipo Galibier da Bourg d'Oisans....
Ciao, Livio
Ciao

Condivido quanto hai scritto però dico una cosa, la parte "e solo in seconda battuta dal percorso " è anche condivisibile, ma un percorso lo dobbiamo pure dare, o no???

 

____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:56
Letto l'articolo di Marco Grassi in Home page.
Condivido tutto dall'inzio alla fine:

In definitiva, Prudhomme al suo esordio qualche segnale di discontinuità l'ha dato. Ma se l'idea è quella di tornare a spingere sul versante cronometro, a fronte della soppressione della cronosquadre e del differimento in avanti delle frazioni alpine, siamo sempre in presenza della coperta troppo corta: qualcosa viene migliorata, ma il contesto resta negativo.
E sì che si parlava, nelle anticipazioni, di un possibile passaggio sul Mont-Ventoux (era immaginabile addirittura una cronoscalata); invece il Massiccio Centrale è stato indebitamente ignorato. Pare che Prudhomme si sia innamorato del Colle delle Finestre, ma in attesa di poterlo proporre, nel 2007, per questo suo esordio come organizzatore capo ha preferito il solco della tradizione. Una tradizione di cui siamo un po' tutti stufi.

Marco Grassi

 

____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
Edit Post Reply With Quote

Elite




Posts: 21
Registrato: Apr 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:58
L'articolo di Marco Grassi sul disegno del Tour è assolutamente ottimo!
Il Tour 2006 non fa sognare i tifosi. Solo fa sognare quelli che utilizano il Tour per guadagnare soldi...

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Tour




Posts: 166
Registrato: Feb 2005

  postato il 27/10/2005 alle 15:59
x Stress

Esatto 21 tappe ci sono (belle o brutte che siano) adesso sta ai corridori dare spettacolo.
Il grande Eddy o Hinault in 3/4 di queste tappe avrebbero trovato terreno per "demolire" gli avversari.
Ciao

 

[Modificato il 27/10/2005 alle 16:02 by salite]


 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 27/10/2005 alle 16:04
Originariamente inviato da maurofacoltosi

TOTALE: 3639 Km (139 Km in più rispetto al tetto massimo consentito!!!)


E perché verrà consentito?

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 3579
Registrato: May 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:04
L'articolo di Marco Grassi è ottimo, rispecchia ottimamente le opinioni di quasi noi tutti qui nel forum...

Quello che dici tu, Livio, è giustissimo: però penso che in un grande giro il percorso sia importante tanto quanto l'approccio dei corridori alla corsa (che, con l'addio di Armstrong, ne trarrà grandi benefici, a mio parere...).
E questo percorso, a parte tre delle tappe di montagna che ritengo abbastanza interessanti (Pla de Beret ma soprattutto Alpe d'Huez e Morzine), non è affatto bello per chi ama un certo tipo di ciclismo, basato sugli scatti degli scalatori (francamente dei passistoni al Tour mi sarei rotto un po' le scatole, voglio veder vincere finalmente uno scalatore puro dopo l'impresa di Pantani nel 1998).

 

____________________
Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:04
il percorso non è bello! non prendiamoci in giro: fa schifo come tutti gli anni... le tappe decisive sono pochissime...
i passistoni arrivano sulle montagne con 3-4 minuti di vantaggio...
la tappa di pau è una buffonata...
pla de beret è apprezzabile per le tante montagnole ma non è certo un tappone durissimo...
alle pendici dell'alpe arriveranno una cinquantina di corridori insieme...
la tappa di toussuire non è malaccio... l'arrivo non è dei migliori ma di questi tempi ci si accontenta...
morzine idem che alpe: arriveranno in tanti insieme a scalare l'ultima salita... e per giunta dopo c'è anche la discesa...
uno scalatore per recuperare lo svantaggio preso a crono deve fare i salti mortali... e se ci è riuscito qual è il premio finale??? ma ovviamente un'altra crono di 56 km!!!!!!! e tutto il lavoro è svanito nel nulla...

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 166
Registrato: Feb 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:12
Originariamente inviato da marco83

non è affatto bello per chi ama un certo tipo di ciclismo, basato sugli scatti degli scalatori (francamente dei passistoni al Tour mi sarei rotto un po' le scatole, voglio veder vincere finalmente uno scalatore puro dopo l'impresa di Pantani nel 1998).


Ecco il problema, di salite per dare minuti ai passistoni ce ne sono, ma tutti aspettano gli ultimi 20 metri per lo "scattino"

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:17
Il senso di "Diamogli un percorso " è che con salite abbordabili ci si riduce, giocoforza, ad arrivare ai piedi dell'ultima salita quasi in gruppo.
Io posso anche attaccare sul tourmalet, ma poi mi lasciano a 3/4 minuti e mi riprendono nel falsopiano dopo il portillion.
Io sono cotto e il mio avversario (un passistone a caso hulrich) è stato a ruota tutto il giorno. Tappa inutile.
Altro esempio tappa di morzine. Gia successo. Attacco da lontano di Pantani, lasciato a 3/4 minuti e ripreso a cluses. Risultato cotta di pantani sullo joux plane e ritiro per problemi gastrointestinali. Tappa inutile.
Pau. gia successo vedi tour 2005. Tappa inutile.
Alpe D'huez. vedi descrizione tappa pla de beret con la variante che almeno l'alpe è una salita vera.
L'unica tappa disegnata bene, anche se la salita finale non è dura, è quella de la Tousserie.
Quando dico diamogli un percorso intendo tappe dove il singolo può dire la sua contro un'altro singolo, non contro una squadra e il suo avversario sta a ruota fino a poco dalla fine della tappa.
Tappe tipo sestriere quest'anno per intenderci.
Uno contro l'altro, poco distacco e vinca il migliore.
Di Mercks, che faceva tutto da solo, ne nasce uno ogni secolo.

 

[Modificato il 27/10/2005 alle 16:24 by stress]

____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 3235
Registrato: Sep 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:27
quoto esatto ha ragione stress
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Hugo Koblet




Posts: 417
Registrato: Aug 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:33
Vi piacerebbe vedere un arrivo qui ?

http://www.altimetrias.com/Francia/otras/Agonistic.htm


 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:36
Originariamente inviato da paperina

Vi piacerebbe vedere un arrivo qui ?

http://www.altimetrias.com/Francia/otras/Agonistic.htm


Magari!!!!!!!!!!!!!

 

____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Alfredo Binda




Posts: 1134
Registrato: Nov 2003

  postato il 27/10/2005 alle 16:36
Originariamente inviato da paperina

Vi piacerebbe vedere un arrivo qui ?

http://www.altimetrias.com/Francia/otras/Agonistic.htm


IMPRESSIONANTE

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 3235
Registrato: Sep 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:38
questo sarebbe un grande arrivo!!!!
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 166
Registrato: Feb 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:42
Originariamente inviato da lolloso

questo sarebbe un grande arrivo!!!!


Speriamo di noooooooo!!!!!!!!!

Questa è meglio farla.......IL PIU TARDI POSSIBILE

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Marco Pantani




Posts: 1476
Registrato: Mar 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:42
Alcuni esempi.
-Coppi….quante volte da lontano…senza scomodare la Cuneo Pinerolo…vince il suo ultimo giro nel 1953, attaccando nella cortissima Bolzano-Bormio (125 km.) sullo Stelvio la maglia rosa Koblet…. risulterà decisiva anche la discesa.

-Il già citato Chiappucci al Sestriere.

-Marco Pantani nel tour vittorioso, attacca Ullrich da lontano, sul Galibier, approfitta di una fuga già in atto, isola il kaiser e sull’ultima salita di Deux Alpes questo si spegne da solo. (immaginazione, forza, coraggio,)

-Ancora Pantani Giro 1994 nella tappa dell’aprica, stacca Berzin e Indurain sul Mortirolo, viene raggiunto dal navarro in discesa, lo ri-stacca sul Santa Cristina e vince in fondovalle.

-Pantani di nuovo (e io tifavo Berzin!) nel giro vittorioso del 98, prende la rosea attaccando sulla Marmolada , prima del passo Sella, che si pedala in fuga con Guerini…l’arrivo è a selva di val gardena.

-Eddy Merckx nel tappone del tour 1969. (e quanti altri..)…ma Merckx è fuorviante, scusate, lui lo faceva per puro agonismo naturale…fuorviante!

-Hinault-Bernadeu nella tappa Cles -Sondrio del primo trionfo rosa del tasso, salita (stelvio) LON-TA-NI-SSI-MA dal traguardo. (70-80 km dalla vetta o giù di lì).

Ho citato solo quelli che mi vengono in mente. Resta inteso che si possono citare anche esempi contrari, ma, a rigor di logica, non servono a inficiare il mio modo di vedere, bensì a dimostrare che non esiste un solo modo di interpretare le tattiche di gara, specialmente in gare complesswe come il GT.

Raga, raga…la stranezza degli ultimi Tour, non sono i percorsi, ma le 120 pedalate al minuto in salita di Armstrong. Poi ognuno la pensi come vuole.

Ciao belli
claudio

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 27/10/2005 alle 16:42
bellissimo! però bisogna vedere se è praticabile... io sinceramente non lo conoscevo... e non mi sembra che negli ultimi 10 anni sia stato messo al tour... sennò me lo sarei ricordato!

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 166
Registrato: Feb 2005

  postato il 27/10/2005 alle 17:11
Originariamente inviato da Lore_88

bellissimo! però bisogna vedere se è praticabile... io sinceramente non lo conoscevo... e non mi sembra che negli ultimi 10 anni sia stato messo al tour... sennò me lo sarei ricordato!


Nessuno di chi frequenta il Forum l'ha fatto, ne sono sicuro.
Marco Pantani si ( questa strada porta in.......paradiso)
Ciao

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 27/10/2005 alle 17:32
Che fantasia quelli del Tour!!!!!
Comunque dati positivi: la prima settimana non è proprio piattissima, la terza settimana non è inutile come quella di quest'anno, non c'è la cronosquadre.
Dati negativi: Basso dovrebbe risentire dell'eccessiva quantità di crono ed in special modo del fatto che la prima crono arrivi prima delle salite.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1635
Registrato: Apr 2005

  postato il 27/10/2005 alle 18:00
Per me ci sono 25 km di crono di troppo ed una tappa di salita di meno dell'auspicabile. Il Puy de dome od il Ventoux al tour dovrebbero starci sempre. Per il tresto Grassi mi è piaciuto nel suo articolo (bravissimo come sempre), e vi invito a non sottovalutare mai il tour...c'è chi lo ha perso sul ballon d'alsace....è il tour che è duro, non le sue salite.

 

____________________
pedala che fa bene.....

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani




Posts: 1476
Registrato: Mar 2005

  postato il 27/10/2005 alle 18:12
Originariamente inviato da janjanssen

Per me ci sono 25 km di crono di troppo ed una tappa di salita di meno dell'auspicabile. Il Puy de dome od il Ventoux al tour dovrebbero starci sempre. Per il tresto Grassi mi è piaciuto nel suo articolo (bravissimo come sempre), e vi invito a non sottovalutare mai il tour...c'è chi lo ha perso sul ballon d'alsace....è il tour che è duro, non le sue salite.


Concordo Jan, questo è parlare.
qualche chilometro in meno di crono, (oppure una delle due di tipo diverso, com dice Livio), e certo che il Ventoux o il Puy sono salite nel pieno della tradizione gialla.
Giustissimo, è il tour a essere duro.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 3270
Registrato: Jul 2005

  postato il 27/10/2005 alle 18:12
La tappa + difficile sembra la 11 con + di 60 km di salita!

 

____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Gastone Nencini




Posts: 497
Registrato: Aug 2005

  postato il 27/10/2005 alle 18:46
troppi troppi troppi...km a cronometro, almeno il prologo è all'altezza secondo me
troppo troppo troppo...poche salite, mi aspettavo un tour con grandi tapponi di montagna
non mi piace proprio

 

____________________
Demetrio Vilardi

sta firma la devo cambiare

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1795
Registrato: Sep 2005

  postato il 27/10/2005 alle 18:58
A me piace che al Tour ci siano molte crono, perchè cosi è differente dal Giro, non sarebbe bello che fossero uno la fotocopia dell'altro.

Essendo differenti gli scaltori puri (Heras, Cunego, Simoni, Rasmussen, Valverde) dovrebbero puntare al Giro, i passisti-scalatori (Ullrich, Basso, Menchov, Botero) al Tour.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2490
Registrato: Dec 2004

  postato il 27/10/2005 alle 18:58
almeno ci hanno rimesso dentro l alpe d'huez, io quasi sicuramente ci sarò

 

____________________
http://ilmiociclismo.blog.excite.it

"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2432
Registrato: Jan 2005

  postato il 27/10/2005 alle 19:34
non ho seguito dall'inizio il thread (purtroppo) quindi chiedo anticipatamente venia nell'eventualità che le mie parole abbiamo già trovato una tastiera dalla quale essere digitate.

ho letto l'articolo di marco grassi in home e ho dato un occhiata al percorso...il tutto sintetizzabile in poche battute: il solito tour.

la cosa che più mi ha colpito però è la disposizione delle tappe di montagna, solitamente le più spettacolari e reclamizzate. ebbene, guardatele:

-Mercoledì 12/7 10a tappa Cambo-les-Bains - Pau
-Giovedì 13/7 11a tappa Tarbes - Val d'Aran-Pla-de-Beret(Spa)
-Martedì 18/7 15a tappa Gap - L'Alpe d'Huez
-Mercoledì 19/7 16a tappa Bourg d'Oisans - La Toussuire
-Giovedì 20/7 17a tappa Saint-Jean-de-Maurienne - Morzine

non una nel week end! il tour de france, la corsa più pubblicizzata e più trasmessa al mondo, regalerà il meglio di sè in 5 giorni qualsiasi a metà settimana?!
sinceramente non so cosa pensare, e sono sinceramente spiazzato di fronte a un riepilogo tappe del genere

per il resto...il solito tour

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Jun 2005

  postato il 27/10/2005 alle 19:49
Mi avevate fatto illudere tutti sulla presenza del mitico "Monte Calvo" nel Tour 2006, mannaggia! Purtroppo non è la sola mancanza di questo Tour. Diciamo che ci voleva almeno un altro arrivo in salita, per bilanciare i tantissimi KM a cronometro. Per questo non condivido l'euforia quasi generale per l'assenza della crono a squadre. 2 crono individuali, per un totale di 110 km, peseranno sulla classifica molto di più della presenza della crono squadre. Per di più con i tempi bloccati, le differnze erano minime, invece adesso nella prima crono uno come Ullrich potrebbe dare 4 o 5 minuti tranquillamente ai non specialisti. E lo stesso Basso lì dovrà difendersi. Per il resto, è un percorso migliore di quello degli ultimi due anni, ma lo stesso Leblanc, aveva disegnato Tour più duri di questo, mi sembra. Le tappe di montagna, sono disegnate male, come al solito. Arrivi in salita preceduti da molti Km di pianura, in questo ciclismo, sono decisivi in negativo. A nulla serve purtroppo, ricordare grandi imprese del passato,dove si attaccava senza fare calcoli, e dove il Tourmalet o il Galibier, seppure in partenza di tappa, bastavano a far esplodere la corsa. Questo è un ciclismo talmente livellato, che le squadre più forti spianano letteralmente, con i loro passistoni col "padellone", le lunghe salite pedalabili di Francia, rendendo difficilissime azioni da lontano individuali. Mancando anche Vinokourov a parte, e c'è da dirlo, corridori pazzi che possano solo pensare di partire da lontano. E però disegnare le tappe così, non stimola certo la fantasia. Lo stesso Giro 2005, prevedeva lo Stelvio e il Passo delle Erbe lontani dal traguardo, e infatti quelle due tappe tanto attese, hanno sostanzialmente deluso. Comunque, le tre tappe Alpine sono tutte per diversi motivi, "incisive". La prima perchè l'arrivo è sull'Alpe d'Huez. La seconda, perchè altimetricamente è la più tosta e presenta l'arrivo in salita. La terza perchè prevede la salita più dura del Tour, il Joux Plane, vicinissima all'arrivo. Quella salita da sola, basta per seminare distacchi molto grandi. La tappa è uguale a quella del 2000, l'ultima corsa da Pantani nella sua vita al Tour, un uscita di scena degna del fuoriclasse che era, con quella fuga pazza e spettacolare, che se supportata da una migliore pianificazione con la squadra, poteva capolvegere incredibilmente quel Tour. Armstrong se la ricorda bene, visto che si piantò letteralmente sull'ultima salita. Nel 2006, senza il cowboy, dovrebbe esserci meno paura di attaccare e farsi male. Il Cauberg e qualche altra tappa alla Vinokourov, potrebbero rivelarsi frazioni insidiosissime, proprio perchè non c'è il corridore "faro". Però diciamo che questo Proudhomme non si è sforzato molto.
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
Registrato: Jul 2004

  postato il 27/10/2005 alle 20:49
Originariamente inviato da EugeRambler

non ho seguito dall'inizio il thread (purtroppo) quindi chiedo anticipatamente venia nell'eventualità che le mie parole abbiamo già trovato una tastiera dalla quale essere digitate.

ho letto l'articolo di marco grassi in home e ho dato un occhiata al percorso...il tutto sintetizzabile in poche battute: il solito tour.

la cosa che più mi ha colpito però è la disposizione delle tappe di montagna, solitamente le più spettacolari e reclamizzate. ebbene, guardatele:

-Mercoledì 12/7 10a tappa Cambo-les-Bains - Pau
-Giovedì 13/7 11a tappa Tarbes - Val d'Aran-Pla-de-Beret(Spa)
-Martedì 18/7 15a tappa Gap - L'Alpe d'Huez
-Mercoledì 19/7 16a tappa Bourg d'Oisans - La Toussuire
-Giovedì 20/7 17a tappa Saint-Jean-de-Maurienne - Morzine

non una nel week end! il tour de france, la corsa più pubblicizzata e più trasmessa al mondo, regalerà il meglio di sè in 5 giorni qualsiasi a metà settimana?!
sinceramente non so cosa pensare, e sono sinceramente spiazzato di fronte a un riepilogo tappe del genere

per il resto...il solito tour


Ciao Eugè la tua osservazione è sinceramente la cosa che più mi ha sorpreso di questo tracciato. Anche durante le anticipazioni di Mauro restavo perplesso nel leggere di una tappa x velocisti al Sabato, anche perchè quella di Gap lo è già meno (credo ci sia il Col del Sentinelle a meno di 10km dall'arrivo...salitella che fu beffarda al grande Sorensen).
Risulta quindi netta l'impressione che si sia tolto il Ventoux dal tracciato originario, e questo è un vero peccato, dato che ora stavamo parlando di tutt'altro percorso, sicuramente più completo, duro ed affascinante, seppur ancora incapace di avere il coraggio di scalare le già poche vette inedite o quasi, veramente dure della Francia, Mont du Chat, Puy de Dome, Bouchero e Granon le prime che mi vengono in mente.
Come a quello dello scorso anno mancava, nel passaggio sul Massiccio Centrale, una salita come il Puy de Dome, a questo manca la mitica ascesa al Monte Calvo, nn per forza ponendo il traguardo in cima, ma anche dopo la discesa verso Malaucene, volendo.
Così resta un tracciato cmq migliore di buona parte di quelli degli ultimi anni, in particolare per la presenza di due tappe nervose come quelle di Valkenburg e plausibilmente di Lorient in Bretagna, ma soprattutto, come faceva notare Claudio, per l'assenza di sua maestà Lens, che bloccava buona parte dei tapponi alpini e pirenaici, impedendo e scoraggiando, con un strapotere che mi esimo anche dal commentare, attacchi da lontano e tentativi d'impresa.
Credo proprio che il prossimo anno, con una corsa molto più incerta ed aperta, salite mitiche e molto impegnative come il Soudet, il Tourmalet, l'Izoard, il Galibier e la Croix de Fer ed infine il Saises, avranno ben altra importanza rispetto al passato.
Visto in quest'ottica ecco che il percorso si fa interessante ed aperto a tutti, a patto abbiano davvero gambe e cuore per far loro la corsa, con imprese d' altri tempi.
Se poi Hincapie prenderà lo scettro texano, con vomitevole partecipazione di tutti noi, amen....

Concludo con una precisazione su chi scriveva che le cronometro saranno per specialisti, e dico che, facendo controlli personali accurati, soprattutto la seconda dovrebbe prevedere qualche salitella nella parte centrale, di cui una di 3-4km, presso Uchon, con pendenze ben oltre il 15%!
Certo nn poca ma pochissima roba per chi si aspettava il Ventoux contro le lancette ma d'altronde abbiamo imparato, col Tour in particolare, a sapersi accontentare delle briciole...

...aspettando, un pò meno fiduciosi di prima, il 2007!

 

____________________
Giuseppe Matranga

www.cicloweb.it

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Alfredo Binda




Posts: 1134
Registrato: Nov 2003

  postato il 27/10/2005 alle 21:12
Originariamente inviato da Pirata x sempre

Concludo con una precisazione su chi scriveva che le cronometro saranno per specialisti, e dico che, facendo controlli personali accurati, soprattutto la seconda dovrebbe prevedere qualche salitella nella parte centrale, di cui una di 3-4km, presso Uchon, con pendenze ben oltre il 15%!


Effettivamente credo che se il percorso della crono sarà lo stesso di quello affrontato (al contrario) nel 1998 non sarà piattissimo; io non ricordo com'era il tracciato di quella tappa, ma se il Pirata è riuscito ad arrivare terzo in una crono del Tour probabilmente qualche salita c'era. Chiedo comunque informazioni riguardo alla crono di Montceau-les-Mines 1998 a chi ne sapesse qualcosa di più.
Grazie

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 27/10/2005 alle 21:43
Reazioni: Tour equilibrato e difficile. Pista Giro per Ullrich

Ecco le reazioni degli addetti ai lavori.
Tom Boonen: «È un Tour classico che si adatta molto al mio stile di corsa. Ci sono ben 9 tappe piatte disegnate per corridori con le mie caratteristiche. Il Prologo a cronometro, inoltre, non è lungo come l'anno scorso. In condizioni normali, credo di potere riuscire a terminare nei primi 25 della classifica e soprattutto di non perdere molti secondi. A quel punto potrei anche lottare per la maglia gialla nelle prime tappe che presentano un tracciato che mi favorisce. La maglia verde rimane un obiettivo importante: quest'anno la caduta e il ritiro non mi hanno permesso di lottare fino a Parigi. Ci riproverò l'anno prossimo sperando di avere più fortuna. Le vittorie di tappa rimangono comunque sempre la priorità. Sono inoltre contento che non ci sia una cronometro a squadre. I miei compagni di squadra dovranno come quest'anno lavorare molto per preparare gli sprint. La mancanza della cronometro sarà uno sforzo violento in meno per loro e una possibilità in più di vincere una tappa per me ed il team».

Christophe Moreau: «La parte finale sarà molto impegnativa ed esigente. Bisognerà perciò conservare delle energie e io credo che le due cronometro avranno un peso determinante sull’esiro della corsa. È un percorso nuovo che sarà importante andare a scoprire in anticipo».

Jean-Patrick Nazon: «Per noi sprinter un prologo corto è l’ideale, perché ci offre la possibilità di non perdere troppo terreno e di lottare poi per la maglia gialla. Mi piacciono le tappe di Lorena e Lussemburgo: secono me c’è lo spazio per inventarsi qualcosa».

Thomas Voeckler: «Il percorso conta poco, sono i corridori a decidere la corsa. Per ora possiamo dire che è un bel tracciato, classico, che rispetto al passato propone salite più lunghe e impegnative».

Alejandro Valverde: «Cercherò le vittorie di tappa e, se possibile, di puntare al podio restando al fianco dei favoriti, Basso, Ullrich, Kloden e altri ancora. Le crono restano il mio punto debole e quest’anno l’impegno è cresciuto. In più sarà importante conservare energie per l’ultima settimana».

Laurent Jalabert: «La mancanza della cronosquadre apre la porta a corridori come Mayo, finora sempre penalizzati da questa specialità».

Richard Virenque: «Un percorso che mi sarebbe piaciuto. Ci sono tappe molto lunghe e impegnative. Mi sembra un Tour equilibrato e favorevole agli scalatori. Il mio favorito sarà Vinokourov, davanti a Basso e Ullrich».

Bernard Hinault: «Non è un Tour più duro degli altri. Ci sono tre arrivi in salita più Morzine e due crono impegnative. Sarà una corsa aperta a diverse soluzioni».

Serge Buecherie (Credit Agricole): «Caucchioli sarà il nostro capitano e Hushovd punterà alla maglia verde echissà magari anche a quella gialla nelle prime tappe».

Vincent Lavenu (AG2R): «È un Tour equilibrato: nella prima parte ci sarà spazio per velocisti d’attacco come il nostro Nazon. E l’assenza della cronosquadre favorisce i nostri leader Moreau e Mancebo».

Rudi Pevenage (T-Mobile): «Non possiamo dire se il percorso sia favorevole o meno ad Ullrich, ma sicuramente è un tracciato che ci piace. Bisognerà prestare attenzione a tappe insidiose come quella di Valkenburg. Senza Armstrong credo che saremo noi e la Liberty a controllare la corsa. Ora studieremo il programma: abbiamo tre alternative, vale a dire Delfinato, Giro di Svizzera e Giro d’Italia».

Johan Bruyneel (Discovery Channel): «Il Tour sarà il nostro obiettivo principale e perderlo non è una cosa che mi piace pensare. Arriveremo a luglio con Popovych, Azevedo e Hincapie nelle migliori condizioni. Grazie ad Armstrong, il Tour ha assunto una nuovadimensione, ma non tutti sembrano essersene accorti. Per esempio mi ha deluso il discorso di presentazione: ho constatato che su quindici minuti, ne sono stati usati dodici per parlare di etica e lotta al doping. E il ciclismo?».

(fonte: tuttobiciweb.com)

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage
<<  1    2    3    4  >> Nuovo Thread  Nuova risposta   Nuovo sondaggio
 
Powered by Lux sulla base di XMB
Lux Forum vers. 1.6
1.4623530