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Autore: Oggetto: Giro, 14a tappa: EGNA/NEUMARKT (Stab. Würth) - LIVIGNO (km 210)

Livello Bernard Hinault




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  postato il 20/05/2005 alle 09:47
Stanno aprendo i negozi di gagdet!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

vai
le transenne!!!!!!!!!!

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 20/05/2005 alle 17:37
C'è già un camper sul passo...
 
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Livello Tour




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  postato il 21/05/2005 alle 13:33
appena aperto il passo e ci sono già un sacco di macchine a prendere posto. Intanto confermato poco fa che è tutto ok per il passaggio.
 
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Esordiente




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  postato il 21/05/2005 alle 15:17
Ragazzi.mi servirebbe una info:

domani volevo recarmi al passo del Foscagno per seguire la tappa.pensavo di arrivare lì all'inizio della salita per le 11.00_11.30

A quell'ora è praticament eimpossibile una salita in vettas o le strade sono ancora aperte??

Ps dimenticavo.......dovrei saslire in macchina.......no bici!

 
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Non registrato



  postato il 21/05/2005 alle 18:22
Domani io ed Euge scaleremo sua MAESTA' dove in cima ci attende Newcastle con le salsicce e le birre!!!
Speriamo di trovare qualcun'altro!!!
Ciaooo

 

____________________

 
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Esordiente




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  postato il 21/05/2005 alle 20:25
Originariamente inviato da nene982

Ragazzi.mi servirebbe una info:

domani volevo recarmi al passo del Foscagno per seguire la tappa.pensavo di arrivare lì all'inizio della salita per le 11.00_11.30

A quell'ora è praticament eimpossibile una salita in vettas o le strade sono ancora aperte??

Ps dimenticavo.......dovrei saslire in macchina.......no bici!


Mi rispondo da solo.........e metto qualche info presa dalla Polstrada:

Il passo dello STELVIO viene chiuso alle 24:00 di questa notte;
Il Passo del FOSCAGNO alle 13:00 di domani 22-05-05.

Ciao!

 
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Moderatore




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  postato il 21/05/2005 alle 21:33
Per domano vedendo il TGiro le previsioni meteo non sono del tutto rassicuranti... perturbazione in arrivo con rischio pioggia, temperatura dai 3 ai 7 gradi. Si diceva che dovrebbero arrivare prima i ciclisti, in caso contrario sarà un bel guaio... non vorrei si ritrovassero nel mezzo di una bufera di neve!
Domani sarà una tappa fondamentale soprattutto per Basso e Di Luca: se Ivan riuscirà a superare i problemi allo stomaco potrà provare a riprendersi ciò che ha perso oggi, considerando il fatto che non sarà la sua squadra a dover controllare la corsa; per quanto riguardo Danilo è da inizio aprile che è in forma e se riesce a superare bene la tappa di domani può seriamente aspirare al podio... dopo lo aspettano 3 giorni di relativo riposo e può cercare di recuperare un pochettino in vista delle tappe piemontesi. Stavolta penso che non arriverà la fuga (anche se non mi dispiacerebbe vedere Rujano vincere...) perchè lo Stelvio è una salita MITICA è transitarci per primi è un grande onore e spero che sia proprio i migliori a transitare per primi sulla SALITA!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2005 alle 12:01
sapete se ci sono tv straniere del bouquet SKY che iniziano la diretta prima delle 14.30?alle 14.30 mi sa che i corridori avranno gia' fatto meta' dello Stelvio,per fortuna che sono partiti piano
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2005 alle 13:06
Dalle immagini della web cam sembra stia piovendo sullo Stelvio.

 

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Mauro Facoltosi
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Livello Marco Pantani




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  postato il 22/05/2005 alle 13:51
I Lampre stanno provando a dinamitare la corsa, con Cunego che si propone come punto d'appoggio per Simoni. Mi sa che stiamo arrivando ad un momento verità...
 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 22/05/2005 alle 14:13
Originariamente inviato da Guglielmo Tell

sapete se ci sono tv straniere del bouquet SKY che iniziano la diretta prima delle 14.30?alle 14.30 mi sa che i corridori avranno gia' fatto meta' dello Stelvio,per fortuna che sono partiti piano


Dalle 10,50 di stamattina le immagini della tappa transitano come segue :
satellite Express 3A 11° ovest 11588 V 5632 3/4 (4:2:2)
" " " " 11611 V 6666 7/8 (4:2:2)
" " " " 11629 V 6666 7/8 (criptato)
satellite Eutelsat W2 16° est 11097 H 6666 7/8 (criptato)
" " W3A 7° est 111347 H 18500 3/4 (4:2:2 o criptato)

 
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Livello Tour




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  postato il 22/05/2005 alle 17:47
basso non mi ha mai entusiasmato..ma vedendolo oggi cosi´ soffrire..mesi di preparazione, ricognizioni.....
dai ,ivan!

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 22/05/2005 alle 17:59
La mia impressione é che Simoni abbia la volontà ma non abbia le gambe. Quell'attacchino a pochi Km dal traduardo... non é così che recupererà il ritardo in classifica, tanto più che c'é ancora una cronometro. Secondo me se Savoldelli o Di Luca non hanno una crisi netta, alla Cunego o alla Basso, Simoni non ce la fa a venirne a capo. Invece quel Rujano... Fino ad ora non ha corso per la classifica. Ma se, a questo punto, dovesse farci un pensierino, magari mette d'accordo tutti!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2005 alle 17:59
il medico dice congestione con vomito e diarrea con conseguente disidratazione. Temo che Ivan soffra molto il freddo....
comunque il ciclismo è eroico proprio per questo.....soffrire e pedalare, altro che i signorini del pallone.....

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Apr 2005

  postato il 22/05/2005 alle 18:07
Che tristezza vedere Basso soffrire in quel modo! Ero un suo simpatizzante, oggi sono un suo TIFOSO!!
Dalla tappa di oggi mi sembra di poter rilevare che i pretendenti al Giro non hanno molte gambe. Sono tutti un'pò al limite e sarà una lotta per la sopravvivenza.
Si preannuncia una ultima settimana di fuoco tenendo anche in conto che sia Simoni che Savoldelli storicamente hanno sempre dato il massimo nell'ultima settimana. Penso che Simoni potrà attaccare in salita, ma Savoldelli ha la crono dalla sua.
Continuo a pensare che Di Luca pagherà la terza settimana, ma.....
Quanto va forte questo Rujano?!?!?
Bella l'azione di Sella ma decisamente scriteriata.
Un tema molto importanete per il resto del giro sarà quello delle squadre che mi sembra un'pò tutte al limite. Prevedo una sorta di "campagna acquisti" nei confronti di Selle Italia e Panaria da parte dei leaders.

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 22/05/2005 alle 18:16
Tappa decisamente deludente soprattutto da come si era messa ad inizio stelvio. Con un Basso sfinito, la maglia rosa senza gragari e non in formissima, chi voleva far saltare il banco ( simoni) doveva provare a fare qualcosa prima dello scattino che ha fatto a 10 km dall'arrivo. E se non en avevva quantomeno si potefva lasciare Cunego in fuga e provare a vincere la tappa col veronese che cosi avrebbe guadagnato posizioni anche in classifica. Gestione dei lampre insensata, e tappa priva di molti stimoli;
forse viste le creisi dei vari basso e cunego andarnno tutti di riserva fino all'imbocco del'ultima salita su sestriere?
mi auguro di no!!!!
p.s.: sembra impossibile che una squadra come come la discovery channel mandi il proprio capitano al Giro praticamente senza gragari che lo possano aiutare. mi par di capire che epr la squadra di sior lens il giro sia solo una piccola corsa provinciale!!!1

 

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No crusar la caretera

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2005 alle 18:25
forza ivan!!! penso che tutti noi appassionati in questa tappa abbiamo un pochino penato per la sofferenza del varesino se ha portato a termine la tappa ha comunque compiuto una grande impresa.
Straordinario Ivan Parra un colombiano doc davvero fortissimo in salita e dotato di un fondo pazzesco 350km di fuga in due giorni con 10000mt di dislivello. Mi ha impressionato davvero. Devo dire che è stata una ottima idea invitare la Selle Italia perchè fra Parra e il bravissimo Rujano hanno animato i tapponi del giro.Fanno ricordare i mitici Cacao Rodriguez e Buehnahora.
Bravo anche sella peccato forse se fosse partito sul foscagno invece che sul le motte sarebbe anche arrivato.
Il killer mi sorprende sempre più davvero fortissimo.
Ottimo anche Simoni( più soddisfazione all'arrivo vecchio gibo!!)savoldelli ha subito un leggero calo ma ha limitato i danni.
speriamo ivan basso continui e ci regali qualche soddisfazione l'ultima settimana.
PS ieri non ho postato xke problemi di virus sul computer.

 

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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 22/05/2005 alle 18:29
Tappa, secondo me, bellissima. Il calvario di Basso, lo splendido Stelvio, l'attacco da lontano dei sudamericani, l'inseguimento di Sella, l'isolamento di Savoldelli, i timori di Di Luca ed infine l'attacco cocciuto di Simoni. Secondo me ci aspetta una splendida terza settimana. Io sono per Di Luca!

 

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Ale

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2005 alle 20:00
prima ancora dei complimenti meritatissimi a chi ha letteralmente infiammato e dato spettacolo in questo week-end eroico con Parra,Rujano,Savoldelli,Di Luca e Simoni su tutti,volevo anche io aggiungermi al commosso applauso per la grande dignita',forza di volonta'ed umilta'di Ivan Basso,ribadita anche oggi,nel suo tremendo ma nobile calvario,nella speranza di rivederlo dare spettacolo nella terza entusiasmante settimana dall'epilogo incertissimo(e come dice superalvi perche'no insieme ad un Cunego che sta ritrovando lo smalto migliore)ma soprattutto nel prossimo Tour dove,dopo quel di cui l'abbiam visto capace finche'la sfortuna nn si e'messa di mezzo,parte come uno dei grandissimi favoriti della corsa piu'ambita....



 

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Giuseppe Matranga

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Livello Tirreno-Adriatico




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  postato il 22/05/2005 alle 20:19


p.s.: sembra impossibile che una squadra come come la discovery channel mandi il proprio capitano al Giro praticamente senza gragari che lo possano aiutare. mi par di capire che epr la squadra di sior lens il giro sia solo una piccola corsa provinciale!!!1


Eh, non è una novità che Arstrong e i suoi dirigenti snobbino alla grande il Giro...
In più secondo la Discovery Channel sarebbe lo stesso Savoldelli a dover fare il gregario ad Armstrong, quindi figuriamoci se hanno mai pensato anche solo vagamente di affiancargli qualcuno di decente che potesse aiutarlo in questo Giro!

 

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"È stato Tonkov a coinvolgermi totalmente nel ciclismo: la sua grande forza di volontà, il suo grande amore per le due ruote mi hanno stregato".
- Claudio Algeri - (2001)

 
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Moderatore




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  postato il 22/05/2005 alle 21:30
La tappa di oggi è stata si molto bella, ma sotto-sotto un pò mi ha deluso. Aspettavo qualcuno che provasse a far saltare il banco, ci ha provato la Lampre mandando in fuga Cunego ma lo hanno fatto rialzare e ci ha provato molto più seriamente la Colombia che ad un certo punto aveva portato Rujano in maglia rosa virtuale: questo ragazzino è un fenomeno, in salita è fortissimo e si fosse risparmiato un pò nelle tappe più facili senza lasciarsi sfilare in quelle per velocisti potrebbe seriamente puntare al podio. Per qunto riguarda i veri favoriti io non ci capisco più niente: mi sembra che ci sia uno stato generale di forma piuttosto basso, l'unico che era preparato alla grande era Basso che purtroppo ha avuto problemi di altra natura. Di Luca continua ogni giorno a stupire, il suo problema è che è in forma da una vita e la crisi protrebbe arrivare da un momento all'altro (ma anche no... Vinokourov nel 2003 insegna!), Simoni e Cunego non sono molto brillanti, Scarponi e Ardila scomparsi, bene invece Gonchar e Garate. Belle soprese Rujano, Pozzovivo, Fothen e Van Huffel.
Alla fine bisogna certamente lodare Parra... due tapponi, due fughe, due vittorie consecutive.. e visti i nomi in fuga in entrambe le tappe sono due belle imprese.
Le Wild Card mi sembrano azzeccattisime... c'erano stati un pò di dubbi all'inizio ma direi che ora non si può più discutere. A proposito: io non sono stato molto attento ma quante squadre non Pro-Tour hanno vinto in corse del Pro-Tour come Panaria e Colombia (addirittura due vittorie a testa!!!)?

 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 22/05/2005 alle 21:59
Non credo che se Cunego fosse stato lasciato in fuga avrebbe vinto la tappa, visto che nel tratto in cui tirava lui quelli davanti guadagnavano terreno. In realtà, in questi giorni Parra e Rujano hanno più gambe di tutti. Secondo me, se la Selle Italia avesse corso per laclassifica invece che per i GPM, a quest'ora il venezuelano sarebbe in zona maglia rosa.

 

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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 22/05/2005 alle 22:57
Sono daccordissimo con te caro Maglianera. Cunego non sarebbe stato assolutamente in grado di vincere la tappa. Anzi penso che i colombiani lo avrebbero staccato molto presto. La Lampre ha fatto bene a fermarlo, in questo momento deve lavorare per Simoni ed abbandonare inutili e pericolosi sogni di rientro in classifica.

 

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Ale

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 22/05/2005 alle 23:10
Anche oggi strepitoso Danilo Di Luca.Sul passo d'Eira si è alzato sui pedali e ha fatto una progressione da paura.Veramente straordinario.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2005 alle 23:16
a parte il dramma di Basso, devo dire che ho visto una tappa grandissima, con attori non proprio in grande vena.....Parra commovente,. Ruijano pure, ma nè Simoni, nè Savoldelli mi sono parsi irresistibili. di Luca grande, ma tutt'altro che scalatore....insomma, poca battaglia, grande fatica.

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 22/05/2005 alle 23:22
Anch'io non me la sento troppo di criticare la tattica della Lampre Caffita. Le osservazioni dell'impareggiabile Marco Grassi sono sicuramente fondate. Mi riservo però di trattenermi qualche riserva.
Penso che non ci si deve fare influenzare da quello che è avvenuto dopo ma dall'arco temporale in cui la decisione è scaturita. Il vantaggio sembrava non decollare. A Trafoi se non sbaglio, era di poco superiore al minuto e chissà quanti potevano ipotizzare in quel momento che la fuga sarebbe andata in fondo.
Piuttosto quello che mi stuzzica la curiosità valutando questo avvincente Giro d'Italia è il fatto che tutti i leader mostrino molta prudenza. Può essere la mancanza di sciagurati artifici? Chi non mostra prudenza poi paga, rispondendo ad una semplice regola della natura. In fondo nessuno tra di noi chiedi dei "supermostri". Splendido l'articolo del grande Marco "Basso, l'eroe sfortunato". Non credo sia utopia pensare che dalle ceneri della triste giornata di oggi, possa nascere il trionfo di Ivan magari già al prossimo Giro d'Italia. Non parlo del prossimo Tour perchè lì purtroppo vedremo trionfare la solita ipocrisia e purtroppo anche i soliti intrugli chimici.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2005 alle 23:28
Corsa divisa in due parti, il primo troncone, quello dei fuggitivi, ha fatto una corsa stupenda, forse un po’ scoordinata ma entusiasmante.
Meno entusiasmante la corsa del secondo troncone.
Non so se avete letto le osservazioni di Marco Gì ( http://www.cicloweb.it/art336.html ).
Le condivido.
Anche a mio avviso i Lampre hanno sbagliato due volte, la prima frenando Cunego (il fatto che si sia spremuto sul Foscagno indicava che non era completamente in bolletta), la seconda aspettando il Foscagno anzichè cercare di dinamitare la corsa assai prima, visto che, con effetto esilarante, Gibo stesso ha dichiarato che il Foscagno non è salita dove si possa fare grande differenza.
Bella forza, e prima non lo sapeva?
L’unica accettabile spiegazione è che il trentino sia consapevole dei propri limiti attuali e non si senta assolutamente in grado di portare un attacco da lontano.
Quanto a Cunego, quest’anno ha corso tantissimo, raccogliendo poco.
Due sono le cose: o non si sono accorti che la condizione atletica non arrivava, e non hanno fatto nulla per permettere di far rifiatare il corpo e la mente del campioncino, spingendolo invece verso l’isterismo, oppure non hanno ancora forzato la preparazione, davvero convinti che possa essere sin da subito competitivo sulle strade del Tour. In entrambi i casi, un pasticcio.
Tuttavia si tratta di esperienze valide, dagli errori si impara, se ne si è capaci.

Basso è stato stoico, ha stretto i denti ed ha finito la tappa, con coraggio e sprezzo del dolore.
Tuttavia un conto è stringere i denti quando non girano le gambe, altro discorso è stringere i denti quando le budella sono attorcigliate: ha fatto davvero la scelta giusta per tutelare la sua salute?

 

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Davide

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 22/05/2005 alle 23:28
Originariamente inviato da Alefederico

La Lampre ha fatto bene a fermarlo, in questo momento deve lavorare per Simoni ed abbandonare inutili e pericolosi sogni di rientro in classifica.


Questo in teoria. In pratica Simoni ha fatto un attacchino da quattro soldi quando ormai c'erano da guadagnare al massimo un pugno di secondi. Secondi che ovviamente restituirà con gli interessi nella cronometro di Superga. Ti ricordo che questa non era una tappa qualunque, era la tappa dello Stelvio. Se c'erano distacchi da recuperare e se c'erano le gambe per farlo, era un'occasione da non perdere. Non ce ne saranno molte altre...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2005 alle 23:31
D'accordo con Felice, come ho scritto poco sopra ribadisco che i Lampre hanno sbagliato due volte.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2005 alle 23:40
Concordo con Bottecchia e Felice . Simoni ha dei limiti fisici ora che impediscono di fare attacchi a lunga gettata. Quanta differenza con Pantani...........
Sorry...ho peccato e ho nominato invano..
Ma i miei dubbi nascono da li.
Basso. Ha fatto bene a resistere? No. Ma avrei fatto lo stesso. Si è uomini, quindi impergfetti. Può venire la dissenteria, si può subire il freddo, e si èpuò resistere, danneggiandosi. stanotte decideranno serenamente. correre per vomitare non avrebbe senso e rischierebbe di compromettere il Tour.....
buona notte Ivan.

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 22/05/2005 alle 23:48
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia


Non so se avete letto le osservazioni di Marco Gì ( http://www.cicloweb.it/art336.html ).
Le condivido.



Effettivamente non le avevo ancora lette. Le condivido al 100%. E aggiungo: dubito fortemente che i Lampre centreranno l'obiettivo di vincere il Giro. A meno che Simoni ritrovi forze che attualmente gli mancano o che Savoldelli e Di Luca si becchino un mal di pancia tipo Basso. E anche in questo caso, bisogna ancora fare i conti con Rujano, che magari un pensierino alla generale potrebbe anche farlo...

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 22/05/2005 alle 23:53
Originariamente inviato da janjanssen


Basso. Ha fatto bene a resistere? No. Ma avrei fatto lo stesso. Si è uomini, quindi impergfetti. Può venire la dissenteria, si può subire il freddo, e si èpuò resistere, danneggiandosi. stanotte decideranno serenamente. correre per vomitare non avrebbe senso e rischierebbe di compromettere il Tour.....
buona notte Ivan.


Concordo e mi associo. Coraggio Ivan, questa volta é andata male, ci saranno altre occasioni, cominciando dal Tour...

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 23/05/2005 alle 00:08
Ivan Parra
Mostruoso! Ieri ha vinto stroncando tutti, big compresi. Oggi si è ripetuto. In mezzo, oltre 400 chilometri di fuga. Un corridore su cui, adesso, correranno in tanti per acquistarlo…. e dire che quattro mesi fa era disoccupato! Comunque vada, e sono sicuro che ancora qualche cartuccia la possiede, divide col compagno Josè Rujano, la palma di vincitore morale del Giro.

Josè Rujano
Un corridore che se non avesse sciupato tutte quelle energie per la maglia verde, nonché la sfortuna di cambiare due volte la bici nella cronometro, oggi sarebbe in rosa. E’ giovane, in salita non molla mai, è una pulce il cui peso forma sta probabilmente sotto i 50 kg; insomma un personaggio con la faccia da Topolino di Walt Disney e la temerarietà nel DNA. Potrebbe persino finire sul podio. Anzi, a questo punto sarebbe giusto lo conquistasse.

In questi due sudamericani, ho avuto la conferma di quanto ho scritto sul thread aperto dall’Admin relativamente a quella corsa ad oltre tremila metri in Bolivia. In Sudamerica bisogna andarci, c’è tanto da scoprire…..Meglio quella zona che l’Europa dell’Est, anche se i “santoni” preferiscono quei passistoni abituati ad ingurgitare anche il fiele…..

Danilo Di Luca
E’ sua la pregevolezza tecnica migliore della giornata. Il suo scatto per recuperare Simoni ha toccato la punta di velocità in salita maggiore del Giro. L’avesse prodotto per attaccare avrebbe fatto un buco sicuro. Se saprà correre con l’intelligenza che l’ha contraddistinto fin qui, il podio è sicuro e ci starebbero pure quelle ambizioni che darebbero al buon Gigi Sgarbozza, il successo fra i “pronosticatori” della carovana e dell’intero osservatorio.

Gilberto Simoni
Se vincerà il Giro sarà solo perché gli altri non ne hanno, in quanto anche oggi ha dimostrato che la sua volontà, non ha il conforto delle gambe. E’ ovvio che la vittoria nel suo terzo Giro è possibile, ma la logica continua a mantenere sul suo conto dei dubbi. Sta emergendo in una corsa ad eliminazione, ma non è che l’ombra del corridore che ha vinto due volte la maglia rosa.

Paolo Savoldelli
Non ha squadra, ma vi è abituato. Corre con intelligenza ed ha una condizione superiore ad ogni più ottimistica previsione, vista l’inattività, ed il poco confortevole Romandia. Il Giro lo può perdere solo se subirà un crollo, perché in condizioni sufficienti, non sarà certamente questo Simoni a scalzarlo. Potrebbe essere più pericoloso Di Luca, se l’abruzzese non avrà cali e penserà ai significati della grandiosità dello scatto di oggi.

Damiano Cunego
Non avrebbe mai vinto questo Giro, nemmeno senza la crisi di qualche girono fa. Non ci sono le gambe. Lo ha dimostrato compiutamente oggi, pur lavorando da gregario. Non credo a Martinelli quando dice di averlo fermato sullo Stelvio, se fosse vero i Lampre avrebbero imbastito una tattica ridicola. Ma la dimostrazione di scarsa forma, Cunego, l’ha data tirando per quasi tutto il Foscagno ad un ritmo un minuto superiore a quelli di testa, nonostante fossero coperti da una montagna di chilometri in avanscoperta.

Ivan Basso
La sua crisi di ieri era dunque dovuta ad un malessere, esploso compiutamente oggi. Forse patisce il freddo. La sua faccia sofferente, rimarrà un’emblema di questo Giro delle “fatiche d’Ercole”. Merita un plauso per come ha continuato, stringendo i denti, per onorare il Giro. Dovrà comunque riflettere sui perché.
Michele Scarponi
Il timore di un Frigo con meno valenze, è diventato oggi una vera paura. Il ragazzo, oltre la soglia delle due settimane, proprio non vuole andare.

Marzio Bruseghin
Lo sognavo sul podio, ma resta un corridore con la “C” maiuscola, uno che avrebbe fatto intenerire i tempi eroici del “vero” processo alla tappa. Bravissimo lo stesso.

Emanuele Sella
Bella ed avventata azione. Simili trenate le deve fare da subito. Gli basta seguire i sudamericani. Anche questa è esperienza. Il crollo nel finale era più che prevedibile, ma il ragazzino che scambiai per un allievo in una conferenza, ha stoffa.

Manuel Garate
Silenzioso e tosto, senza infamia e con qualche lode. In questa gara ad eliminazione sta emergendo. Non si allontanerà molto dal podio.

Pietro Cauchioli.
Dopo la faticaccia di ieri si è difeso bene oggi. Non è nelle migliori condizioni di forma, ma è lì. Anche per lui, vale quanto scritto per Garate.

Sergei Gonchar
La roccia ucraina non è al top. Si difende e potrebbe pure approfittare della cronometro rimasta, ma sono convinto che lo sterrato del Finestre gli sarà indigesto. Merita comunque un applauso per la sua tenacia.

Domenico Pozzovivo
Un ragazzo che sarà fra i protagonisti nel 2006. E lì coi migliori già adesso e quando avrà messo assieme un po’ d’esperienza, sarà un corridore affidabile per le corse a tappe. Un patrimonio del nostro ciclismo, se lo lasceranno crescere senza mettergli in testa l’orrore dei padelloni.

Dario Cioni
La mia delusione più grande. Ora spero lavori esclusivamente per Di Luca, perché il suo compagno potrebbe pure sbancare il Giro.

Markus Fothen
Questo corridore è da osservare con la lente, perché potrebbe essere uno dei classici atleti al massimo di uno stato di forma, ma, vista l’età, anche un futuro campioncino. Vedremo come se la caverà sul Tenda.

Giampaolo Caruso
Era un gran bel dilettante che si portava presso il timore di esser stato troppo spremuto, là dove il ciclismo deve rimanere negli ambiti dell’apprendistato. Dopo due anni un po’ così, pare sulla buona strada per diventare qualcuno anche fra i professionisti. Bravo!


Morris

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Non registrato



  postato il 23/05/2005 alle 01:27
Oggi non mi vorrei pronunciare sugli aspetti tecnici della tappa, in quanto arrivo tardi e son stato anticipato da altri "Guru" della materia.
Ma oggi ho avuto l'opportunità di trovarmi a Livigno, ed invece di scalare lo Stelvio in bici, mi sono disteso sul prato dell'arrivo a guardare il maxischermo, in compagnia di Monsieur (Alias Mario82), Euge (lo scalatore folle che si è poi proiettato sull'Eira) e Bauschan (Tifosa del Falco).
Era la prima volta che assistevo alle fasi centrali di una gara in quel modo, solitamente mi porto sulle salite, ma oggi ho visto i "Tifosi di Ciclismo"!
Tutti a naso all'insù con il maxischermo che ti fa diventare cieco senza nemmeno rendertene conto, senza quel preciso commento tecnico a cui ci ha abituato il buon Cassani, con la voce dello speaker a sottolineare (spesso in modo errato) dettagli secondari, tranne che in un momento triste ma che offre le 2 facce di una medaglia: LA CRISI!
Ivan Basso, colpito da malanni fisici, percorre la sua Via Crucis lungo le 48 "stazioni" dello Stelvio, accumulando preghiere che tutto ciò finisca presto trascinandosi in cima.
Giunto in cima al suo personalissimo "Monte degli Ulivi" incontra quelli che potrebbero essere eufemisticamente definiti "I 2 ladroni" identificabili nei Compagni e nel DS.
I 2 "Mascalzoni" si stringono a lui offrendogli quella protezione a discapito delle malelingue che li circondano, un compagno gli porge il K-Way, un altro gli sfila il giubbetto da sotto la maglia un altro ancora gli porge un foglio di giornale per proteggere quel fisico straordinario ma fragile che si è venuto a trovare.
Dulcis in fundus il suo DS, da tutti conosciuto come Mr.65%, probabilmente il rimanente 35% è l'affetto che lo porta a lasciare l'ammiraglia in centro strada per scendere ed aiutare il suo atleta nell'opera di vestizione in quest'altra buia giornata.
Il vederlo arrivare poco prima dei velocisti con la faccia segnata più dal malessere che dalla fatica...circondato immediatamente dagli "avvoltoi" della Stampa, fra cui spicca Capodacqua che definire un giornalista trasparente mi sembra di offendergli il cognome.
Vedere arrivare Petacchi, vederlo scrutare Ivan e mutare espressione in volto, da stanco a compassionevole.
Queste piccole cose oggi mi hanno emozionato...
Molti di voi potranno non emozionarsi mai con Ivan, per il suo modo di correre, per il non attaccare come alcuni suoi colleghi, per le connessioni con il passato del suo DS, magari non diventerà mai un grande vincente, un campione, ma vorrei vedere quanti di Voi e dei Vs. pseudo campioni oggi avrebbero così ostinatamente portato a termine la tappa.
Spesse volte le situazioni più difficili rivelano dall'altro lato la vera forza di una persona.
Non ho altro da aggiungere se non che oggi mi sono emozionato anche nel vedere Savoldelli "bagnare" i suoi tifosi con a fianco la sua figlioletta, ma di questo se lo riterrà opportuno ve ne parlerà qualcun'altro...
Ciao a tutti

 

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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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Registrato: Oct 2003

  postato il 23/05/2005 alle 01:46
Bello Andrea!
La tua descrizione del dramma di Basso e le condivisibilissime conclusioni che ne hai tratto, sono uno spaccato di questo sport meraviglioso, denso di valori come pochi.
E poi l'ironia su Capodacqua....
Bravo!

 

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Sep 2004

  postato il 23/05/2005 alle 06:47
partiamo con una considerazione generale:a Ortisei era parso che ci fosse una grandissima stanchezza in gruppo,e cio' e' stato clamorosamente confermato nella tappa di ieri,solo che questo invece di provocare grandissima selezione ha soltanto frenato gli attacchi,anche se di crolli ce ne sono stati,come quelli di Scarponi e di Ardila oltre a quello di Basso.ebbene Parra si e' clamorosamente riconfermato dopo la tappa di ieri e in questo momento e' il piu' forte in salita,tanto che ci chiediamo come possa aver perso 4 minuti a Zoldo Alto,si riconferma anche Rujano,e del resto i sudamericani su queste altitudini vanno a nozze.terzo e' Valjavec,anche lui sprofondato misteriosamente a Zoldo Alto e stavolta invece brillantissimo,continua a migliorare giorno dopo giorno Unai Osa mentre Sella cui va comunque dato il merito di averci provato e' partito troppo forte,errore che ha commesso anche sul Vivione l'anno scorso,e nel finale ha pagato,comunque ha una condizione in crescita e l'ultima settimana gli si addice.Simoni ha attaccato ma solo nel finale,e la ragione del perche' non lo abbia fatto prima e' che non ne aveva,alla sua ruota sono rimasti Di Luca che clamorosamente diventa sempre piu' pericoloso e anche Garate,per il quale vale lo stesso discorso,ha solo 2 minuti di ritardo,si difende a cronometro,e' un corridore da terza settimana e ha fondo ed e' sicuramente un potenziale vincitore del Giro.oggi e' toccato a Savoldelli pagare qualcosa,e insieme al bergamasco sono arrivati altri corridori stranieri in continua crescita come Gonchar ma anche Kessler e Fothen ma anche il nostro Caruso,che e' solo alla seconda corsa a tappe dopo la Vuelta corsa in appoggio a Heras e che e' stato l'ultimo a cedere a Simoni,Garate e Di Luca.quello che si nota e' che tutti questi corridori,inclusi Valjavec,Garate e Parra,erano andati in grossa difficolta' a Zoldo Alto ma ora invece vanno fortissimo e possono scalare ancora posizioni.Cioni ha avuto un momento difficile sul Foscagno ma si e' salvato e anche lui sembra in crescita,ma per la classifica e' un po' tardi pero' sara' molto utile a Di Luca,mentre potrebbe non esserlo Noe' giunto a 41 minuti da Parra.quanto a Cunego ha fatto una corsa strana:e' andato in fuga con quelli che si sono giocati la tappa,poi a detta di Martinelli si e' lasciato sfilare per attendere Simoni ma visto che c'era gia' Vila sarebbe stato assai meglio che restasse davanti,ma evidentemente Simoni proprio non aveva la forza per attaccare prima.l'impressione e' che anche Cunego avesse poche gambe oggi ma con la sua grande classe si e' salvato ed e' stato utile alla squadra.brutta giornata per Bruseghin che comunque ha lottato e resta abbastanza in classifica,in crescita Belli che ha dimostrato ottime doti di fondo dopo che si era staccato dai fuggitivi gia' all'inizio dello Stelvio,sempre piu' sorprendente Celestino e ancora protagonista Bettini,ottimo anche Moreni che contrariamente ai Giri precedenti in cui cedeva sulle grandi montagne e' in grande crescita e potra' difendere il suo titolo italiano.Pozzovivo ha ceduto parecchio nel finale ma per 4/5 della tappa era la' davanti e ricordiamo che anche lui e' al suo primo Giro d'Italia,poi c'e' Laiseka che ha fatto uno scatto ma e' rimbalzato subito indietro,confermando insieme al ritiro di Aitor Gonzalez che l'unico Euskaltel decente in questo Giro e' Sanchez,e Scarponi che perdendo 26 minuti ha dimostrato di difettare in resistenza e con due tappe del genere e un Giro corso a velocita' altissima questo difetto viene ingigantito.Basso e' stato sfortunato,almeno questo dimostra che i corridori della CSC e della Discovery non sono imbattibili,nell'ultima settimana ne vedremo delle belle.
 
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Livello Marco Pantani




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Registrato: Nov 2004

  postato il 23/05/2005 alle 08:36
Originariamente inviato da Morris


Damiano Cunego
Non avrebbe mai vinto questo Giro, nemmeno senza la crisi di qualche girono fa. Non ci sono le gambe. Lo ha dimostrato compiutamente oggi, pur lavorando da gregario. Non credo a Martinelli quando dice di averlo fermato sullo Stelvio, se fosse vero i Lampre avrebbero imbastito una tattica ridicola. Ma la dimostrazione di scarsa forma, Cunego, l’ha data tirando per quasi tutto il Foscagno ad un ritmo un minuto superiore a quelli di testa, nonostante fossero coperti da una montagna di chilometri in avanscoperta.



Non mi sembra un'argomentazione convincente. Una cosa é mettersi in testa al gruppo e, alla Armstrong o alla Basso, andare a tutta per cercare di far fondere il motore agli avversari. Un'altra é mettersi davanti da buon gregario per mantenere un certo ritmo e favorire lo scatto di un compagno. Ora, se il gregario é Pinco Pallino, magari può anche andare a tutta, tanto i capitani dietro hanno (almeno in linea di principio) una cilindrata superiore. Se il gregario si chiama Cunego e comincia ad andare a tutta, rischia pure di rimanere solo o magari di far saltare il motore proprio al compagno che dovrebbe approfittare della sua azione.

No, credo proprio che chi dalla tappa di ieri tira la conclusione che "Cunego non aveva gambe" sbaglia.

 
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Non registrato



  postato il 23/05/2005 alle 08:41
Ancora una volta mi trovo d'accordo con WebmasterNSFC. Io ero solo davanti alla tv ma le immagini di Basso sulla vetta dello Stelvio sono state struggenti.

Per tutti gli altri: escluso Di Luca e i kamikaze di Savio (vedremo quanto durano, visti i precedenti della squadra di questo losco personaggio), che meritano un 10+, il resto dei corridori merita un 4.

E voi mi direste che ieri è stata una tappa emozionante? Stupenda? Bella? Ma è stata di una noia mortale! Come si fa nella tappa della Cima Coppi ad attaccare per 25", manco fosse l'arrivo di L'Aquila? Come si fa a arrivare in 40 in cima allo Stelvio e 20 in cima al FOscagno? Come si fa a dichiarare "ci ho provato ma io volevo un'altra salita" come se il percorso l'avessero presentato la mattina alla fine della Messa?
Che pena ragazzi! In una tappa come questa doveva saltare il banco invece gli attuali leader della corsa, chi perchè in scarsa forma, chi perchè con scarsa visione tattica, chi per entrambi i motivi, è stato lì ad attendere vergognosamente.
Evidentemente la crisi di Basso ha privato la corsa dell'unico padrone autentico e gli altri non sapevano più cosa fare.
Questo è il giro più "thrilling" dal 1998, ma a differenza di allora gli attori sono davvero miseri... insomma, più o meno sul livello di quelli del 2002. Detto tutto.

 

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Livello Octave Lapize




Posts: 471
Registrato: Dec 2004

  postato il 23/05/2005 alle 09:40
Probabilmente la tappa non ha mantenuto le promesse, ma dobbiamo tenere in considerazione che mai come quest'anno c'e' stata bagarre in ogni tappa, il livello e' stato altissimo e ieri erano tutti, chi piu' chi meno stanchi.
Il fatto che ogni giorno un big salti ha messo un po' di paura a tutti, tant'e' che nessuno ha attaccato sullo Stelvio.
Non so se e' una questione di gambe e meno, ma io non avrei mai attaccato sullo Stelvio:troppo lontano e soprattutto le squadre cghe lottano per i piazzamenti avrebbero portato savoldelli e gli altri capitani freschi ai piedi del Foscagno, dove se non sai spingere il rapportone non vai su.
Tutti si aspettavano qualcosa di simoni, ma dopo due giorni in cui ha attaccato ed e' rimasto fregato, un po' di prudenza era d'obbligo.
Ricordate la fine di Pantani a Les Deux Alpes nel giro 94? Oggi era una tappa uguale con lo Stelvio al posto dell'Agnello e due salite pedalabili in cui si sta bene a ruota nel finale.
Li' Marco tento' giustamente di far saltare il banco, ma mancavano tre giorni alla fine e bisognava rischiare.
Qui manca ancora molto, anche se mi pare molto difficile schiodare il FAlco da dove si trova.

 

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Pedivella rovente

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 23/05/2005 alle 10:16
Uee ragazzi vi siete dimenticati di me sullo Stelvio!
Cmq vi descriverò il tutto appena avrò un po di tempo...
Sono cotto, dopo 870 km in 2 giorni di macchina, con quasi 12 h di viaggio tra tappa di ortisei, stelvio con deviazioni clamorose in svizzera per arrivare in cima, paesaggi mitici di notte sul passo umbrail, grappe..., nevicate ad intermittenza con sole spaccapietre, crucchi che non ci fanno scendere oltre i 100 mt dal gran premio della montagna per pericolo valanghe mettendoci davanti ringhiere, sembrava di essere tra berlino est e ovest, chi passava i su non poteva piuù scendere...poi la luce, ci facciamo forza e "sfondiamo" la barriera crucca (polizia,finanza e proteziene civile) a forza di cori e spinte....
Tutte le persone si riversano sui tornanti sottostanti...
Quando mi sarò ripreso comincerò ad inserire un po di foto...

Mi dispiace non aver visto Euge e Web....
Gli avevo preparato una sorpresa...

 
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Non registrato



  postato il 23/05/2005 alle 11:38
Ciao New...
E' dispiaciuto molto anche a noi non salire allo Stelvio, ma visto che il ns. obiettivo era salirlo dalla parte "Mitica" farlo invece dall'Unbrail non era la stessa cosa, e poi ai piedi ci avevano detto che alla dogana in cima, la finanza non faceva + passare nessuno perchè era stracolmo.
Quindi abbiamo evitato e siamo andati direttamente a Livigno anche perchè aveva iniziato a piovere di brutto già da Glorenza.
Una piccola precisazione, Euge è veramente un pazzo!!!
Oltre a conoscere le salite a memoria (credo abbia un chip sottocutaneo installato da Livio, mi pare, di salite.ch!!!), ha anche una voglia matta di farle...voglia che non avevo + io dopo essermi alzato poco dopo le 4 e fatto quasi 400 km di macchina!
Ci rifaremo dai...

 

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  postato il 23/05/2005 alle 11:44
Originariamente inviato da Felice

Originariamente inviato da Morris


Damiano Cunego
Non avrebbe mai vinto questo Giro, nemmeno senza la crisi di qualche girono fa. Non ci sono le gambe. Lo ha dimostrato compiutamente oggi, pur lavorando da gregario. Non credo a Martinelli quando dice di averlo fermato sullo Stelvio, se fosse vero i Lampre avrebbero imbastito una tattica ridicola. Ma la dimostrazione di scarsa forma, Cunego, l’ha data tirando per quasi tutto il Foscagno ad un ritmo un minuto superiore a quelli di testa, nonostante fossero coperti da una montagna di chilometri in avanscoperta.



Non mi sembra un'argomentazione convincente. Una cosa é mettersi in testa al gruppo e, alla Armstrong o alla Basso, andare a tutta per cercare di far fondere il motore agli avversari. Un'altra é mettersi davanti da buon gregario per mantenere un certo ritmo e favorire lo scatto di un compagno. Ora, se il gregario é Pinco Pallino, magari può anche andare a tutta, tanto i capitani dietro hanno (almeno in linea di principio) una cilindrata superiore. Se il gregario si chiama Cunego e comincia ad andare a tutta, rischia pure di rimanere solo o magari di far saltare il motore proprio al compagno che dovrebbe approfittare della sua azione.

No, credo proprio che chi dalla tappa di ieri tira la conclusione che "Cunego non aveva gambe" sbaglia.


Partendo dal presupposto che io (Cunego) sono un gregario e mi viene dato l'ordine di mantenere il distacco dai fuggitivi, tra un rilevamento cronometrico e l'altro, il vantaggio dovrebbe rimanere perlomeno lo stesso.
Il fatto che perdessero quasi un minuto al colpo è sintomatico che chi tirava non era sufficentemente a tutta, in forma, o metti tu quello che vuoi.
Se poi aggiungi che in testa c'era gente che era in fuga diciamo da...2 giorni... e a tirare c'era un candidato alla vittoria finale, puoi facilmente arrivare alla conclusione che il "gregario" di lusso...o n andava a tutta (ma Simoni gli è un pò superiore e quindi n c'era il problema di staccarlo) oppure quest'anno non ha quella freschezza atletica che gli abbiamo visto in altre occasioni.
Ciao

 

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Livello Tour




Posts: 229
Registrato: Apr 2005

  postato il 23/05/2005 alle 11:45
continuo a cercar di comprendere la lampre ma....
seconod me, all´ interno del team, regna una voluta confusione..ho l´ impressione che entrambi si facciano tenere un po´ sul filo...
nel senso che si vivacchia alla giornata, decidendo(?) giorno x giorno, chi sara´ gregario e chi no. ieri mi sono collegato tardi alla tappa. non sapevo della tentata fuga di cunego..
cmq cunego non mi pare proprio brillante..sta´ su´ piu´ che altro di testa.. a mio avviso tutta sta´ faccenda sui due capitani(?) lampre e´ una grande farsa alla quale neanche i diretti interessati hanno piena consapevolezza di prendervi parte...

 
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Livello Bernard Hinault




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Registrato: Jul 2004

  postato il 23/05/2005 alle 12:30
WEB , DAI OGGI CI SENTIAMO CHE TI RACCONTO COME E' ANDATA SU...
SAI CHE STAVO PENSANDO DI FARE UN RADUNO DEL FORUM PROPIO SULLO STELVIO VERSO AGOSTO.
POSSIAMO SALIRE IN BICI E FARE UNA BELLA MANGIATA SU AL PASSO.
CERCHIAMO DI RADUNARE PIU GENTE POSSIBILE, CHI NON SALE IN BICI, LO FA IN MACCHINA...
CHE NE DICI?

 
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  postato il 23/05/2005 alle 13:13
Sarebbe una bella idea...io sarò a Livigno una settimana in Luglio e sicuramente tenterò la scalata...
In Agosto se continuo così arriverò senza ferie...quindi dovrò vedere come son messo.
L'idea cmq è ottima spero che in molti ne prendano parte...Euge sarà il primo della tua lista in quanto ha ancora il dente avvelenato per ieri...

 

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