roberto79
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postato il 02/10/2009 alle 15:06 |
letto il sito di Eugenio "sulfureo" Capodacqua oggi?
FANINI rilascia dichiarazioni di sospetti verso i suoi familiari...
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Donchisciotte
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postato il 02/10/2009 alle 15:29 |
No, verso i ciclisti dei suoi familiari.
Suo fratello, in quanto dirigente, è all'oscuro di quello che fanno quei bastardi dopati dei ciclisti.
E' stupefacente l'abilità di fanini di colpire sempre e solo gli atleti.
Coerente: mai uno sguardo al cielo. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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roberto79
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postato il 02/10/2009 alle 15:33 |
ed Eugenio gli dedica il titolone sul suo sito... |
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Paz&Caz
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postato il 02/10/2009 alle 17:23 |
Caduta libera... ____________________ Pap |
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sceriffo
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postato il 07/10/2009 alle 10:23 |
strano nn ho ancora letto un comunicato del nostro riguardo bosisio.
ma nn dispero |
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roberto79
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postato il 07/10/2009 alle 10:46 |
lui immaginava tutto già da prima, lui dubita di tutti e tutto anche di te sceriffo.. |
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sceriffo
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postato il 13/10/2009 alle 20:19 |
"Una morte annunciata" secondo Ivano Fanini. Il patron dell' Amore e Vita inoltre afferma " avevo pensato di chiamarlo nella mia squadra, se alla fine fosse rimasto a piedi. Era un campione nato".
( gazzetta.it relativamente alla scomparsa di VDB ) |
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Donchisciotte
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postato il 14/10/2009 alle 00:47 |
E basta! Il disagio psicologico è un problema serio che purtroppo stenta a trovare chi sappia davvero curarlo, non è che tutto si cura andando nella squadra di Fanini. Basta con le fregnacce.
E ancora devo capire di Fois: fisico debilitato tanto da morire, idoneo a correre ( dove?).
Veramente, basta con le fregnacce.
Di disagio psicologico si muore, altro che Fanini prezzemolino. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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W00DST0CK76
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postato il 14/10/2009 alle 02:35 |
Che sciacallo, cosa non farebbe per farsi un po' di pubblicità!
Fanini, vaff...... ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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luke
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postato il 14/10/2009 alle 07:40 |
Il vero errore è dare peso a queste persone: bisogna ignorarlo, così gli si toglie l'aria. ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani |
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rizz23
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postato il 14/10/2009 alle 09:24 |
Sono sempre i migliori che se ne vanno... ____________________
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prof
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postato il 14/10/2009 alle 10:35 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
E basta! Il disagio psicologico è un problema serio che purtroppo stenta a trovare chi sappia davvero curarlo, non è che tutto si cura andando nella squadra di Fanini. Basta con le fregnacce.
E ancora devo capire di Fois: fisico debilitato tanto da morire, idoneo a correre ( dove?).
Veramente, basta con le fregnacce.
Di disagio psicologico si muore, altro che Fanini prezzemolino. |
Non sono piu' tanto d'accordo con questo sparare su Fanini ad ogni sua dichiarazione. Quella di cui sopra mi sembra degna e sentita. E' partito da posizioni molto diverse dalle mie, per esempio, le differenze restano tante ma non posso non riconoscergli passione, disinteresse e buona fede. E quando ci sono queste qualità, alla fine, da qualche parte ed in qualche modo ci si incontra. Vedo una certa evoluzione in lui e Capodacqua (come,spero, nel sottoscritto), non sono persone statiche.
Piuttosto, siamo a metà Ottobre, c'è o no evidenza dell'annunciata querela di Nibali a Fanini ? ____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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rizz23
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postato il 14/10/2009 alle 10:56 |
Originariamente inviato da prof
non posso non riconoscergli passione, disinteresse e buona fede |
ma che davero? ____________________
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Donchisciotte
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postato il 14/10/2009 alle 20:50 |
No Prof, scusa ma non sono d'accordo.
Leggevo alcune cose di VDB, si va dalla dipendenza, alcool, tentativi di suicidio.
Ad ogni persona che sta male psicologicamente, anche molto male, non ci può essere Fanini che dice: lo volevo in squadra.
Non è che se si va da Fanini si guarisce da certi problemi, a me questo senso smisurato di sé dà molto fastidio.
A VDB,come a Fois, come a Pantani serviva qualcuno che, esperto, competente, sapiente in malattie dell'anima, li curasse.
Non serviva Fanini e la sua squadra, Fois non ci doveva proprio stare a correre con un fisico debilitato.
Fanini non è la panacea per ogni male.
E' offensivo quello che dice.
Non è che se uno si frattura una gamba va dal miglior ortopedico e se sta male psicologicamente va da Fanini o si cura come Pantani.
Non è che siccome si spara a zero solo ed esclusivamente sui ciclisti si acquistano virtù taumaturgiche.
E non penso nemmeno che si debba ignorare, lui non parla da qualche blog o sito catacombale, lui rilascia interviste a Oggi, ha attenzione da Capodacqua anche su Repubblica, chiede di essere sentito dalla procura Coni e da va da Guariniello. E' uno che parla dai pulpiti abbastanza importanti.
E quello che dice su VDB altri che stanno male è pericoloso. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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Abruzzese
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postato il 14/10/2009 alle 21:27 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
Ad ogni persona che sta male psicologicamente, anche molto male, non ci può essere Fanini che dice: lo volevo in squadra.
Non è che se si va da Fanini si guarisce da certi problemi, a me questo senso smisurato di sé dà molto fastidio.
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La vicenda Gerlach è la testimonianza di ciò. ____________________ Vivian Ghianni
"...L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa.L'importante è ciò che provi mentre corri." (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami") |
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prof
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postato il 15/10/2009 alle 10:40 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
No Prof, scusa ma non sono d'accordo.
Leggevo alcune cose di VDB, si va dalla dipendenza, alcool, tentativi di suicidio.
Ad ogni persona che sta male psicologicamente, anche molto male, non ci può essere Fanini che dice: lo volevo in squadra.
Non è che se si va da Fanini si guarisce da certi problemi, a me questo senso smisurato di sé dà molto fastidio.
A VDB,come a Fois, come a Pantani serviva qualcuno che, esperto, competente, sapiente in malattie dell'anima, li curasse.
Non serviva Fanini e la sua squadra, Fois non ci doveva proprio stare a correre con un fisico debilitato.
Fanini non è la panacea per ogni male.
E' offensivo quello che dice.
Non è che se uno si frattura una gamba va dal miglior ortopedico e se sta male psicologicamente va da Fanini o si cura come Pantani.
Non è che siccome si spara a zero solo ed esclusivamente sui ciclisti si acquistano virtù taumaturgiche.
E non penso nemmeno che si debba ignorare, lui non parla da qualche blog o sito catacombale, lui rilascia interviste a Oggi, ha attenzione da Capodacqua anche su Repubblica, chiede di essere sentito dalla procura Coni e da va da Guariniello. E' uno che parla dai pulpiti abbastanza importanti.
E quello che dice su VDB altri che stanno male è pericoloso. |
Bah, Maria Rita, sarà che ormai vivo con molto distacco ma continuo a pensare che , se al posto della corte dei miracoli che ben conosciamo, se al posto dei giornalisti alla Cannavò, se al posto dei magistrati che abbiamo visto, se al posto del ciclismo "istituzionale" accettato ed ossequiato da tutti (vuoi che continui ?), ci fosse stato qualche Fanini in piu', forse, chissà, Marco potrebbe essere ancora qui con noi. Non è necessario vedere sempre un nemico in chi la pensa diversamente da noi ... Lo dico per la qualità della tua, della mia vita ... ____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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Mad
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postato il 30/12/2009 alle 19:59 |
Ecco l'ultima...
Fanini tende la mano allo junior (squalificato) Bani
Il campioncino azzurro Eugenio Bani, 60 vittorie in carriera, squalificato ultimamente per 21 mesi dalla procura antidoping del Coni, perché risultato positivo alla gonadotropina corionica (HGC), fa il grande salto dagli juniores direttamente tra i professionisti.
Sembra incredibile ma tutto è nato da un commento sul noto sito tuttobiciweb, dove un appassionato blogger proponeva a Bani di rivolgersi a Fanini, l’unico che l’avrebbe potuto aiutare. (vedi link http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=25527).
E così è andata. Dopo aver letto la proposta di questo lettore, l’atleta accompagnato dal padre, ieri si è recato presso la sede di Amore & Vita ed ha incontrato Ivano Fanini (vedi foto) con l’obbiettivo di trovare una soluzione che possa far uscire questo ragazzo dalla drammatica situazione in cui si è trovato.
Fanini si è mostrato molto disponibile al punto di farlo correre nelle file di Amore & Vita (che sembra venga affiancata dal 2010 da un altro grande sponsor come la Conad).
Rimane il problema della squalifica che gli vieta di prendere parte alle corse in Italia ma l’attività del team più vecchio del mondo prevede una ricca presenza di gare all’estero.
Ma Fanini non si ferma qui: “L’atleta è stato oggetto di un ingiustizia frutto del sistema corrotto in cui si trova il ciclismo oggi, in particolare in Italia. I regolamenti federali non prevedono controlli mirati nelle categorie minori e ciò lascia di fatto campo libero ai maneggioni di poter dopare indisturbati fin dai giovani come Bani. E’ proprio il caso di questo atleta, che non poteva essere dopato di propria iniziativa. Non si può pensare che un 18enne riesce a trovare un veleno come la gonadotropina corionica, senza l’aiuto di persone compiacenti e che sono intorno a lui. Ho saputo addirittura che questo atleta veniva dopato anche quando era minorenne. E’ contro di loro che bisogna puntare il dito. Il ragazzo è solo una pedina manovrata ad arte da persone di maggior esperienza nel ciclismo. E’ una provocazione, ma secondo me andrebbero squalificati i principali dirigenti italiani, in quanto responsabili in solido con le persone intorno a Bani, per aver lasciato un vuoto nei regolamenti antidoping delle categorie minori. La squalifica diventa solo la punizione per un capro espiatorio che, invece, mette in evidenza le enormi mancanze di regolamenti concreti e copre la mala fede di coloro che si trincerano dietro il ragazzo. Ho deciso di appoggiare il ragazzo perché faccia opposizione a tale squalifica. Sarà l’occasione per mettere in luce le vere responsabilità dello staff intorno a lui e di spingere la FCI una volta per tutte a creare dei regolamenti che tutelino questi giovani, impedendo che si ripetano casi come Bani. Un 18enne che sbaglia principalmente a causa di altri, deve essere aiutato a capire il suo errore ma soprattutto ad essere riportato sulla strada giusta e non squalificato per due anni segnandolo per sempre la sua giovane carriera. Credo che il procuratore Torri, dovrà prestare particolare attenzione a questo caso essendo un ragazzino il protagonista di questa vicenda. Sarebbe veramente un peccato lasciar fermo quasi due anni un atleta con il talento di Bani, tanto più perché sono convinto che è già pronto a gareggiare e ben figurare tra i prof. Se i nostri intenti andranno in porto Bani potrà correre già tra pochi mesi all’estero. In quel caso sarà il corridore professionista più giovane del mondo».
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=25670&tp=n |
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pacho
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postato il 30/12/2009 alle 20:36 |
bella ivano, mi ricorda qualcuno. ____________________ I'm ipocrisy free
Io sto con Silvio che è
un gran furbacchione e con
la bellissima Oriana che ha
il coraggio di dire ciò che
tutti pensano ma nessuno dice
(si vocifera che la casalinga
di Voghera impallidisca
al suo cospetto).
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Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°2
Anti Armstrong n°3
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Solo chi non ha paura di morire di mille ferite riuscirà a disarcionare l'imperatore |
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luke
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postato il 31/12/2009 alle 20:46 |
No, l'ultimissima è questa.....
Fanini: l'antidoping continua ad essere una farsa
Fanini, ancora un anno di battaglie e lotta serrata contro il cancro del ciclismo, il doping. A che punto è la lotta?
«Sono stati fatti dei passi avanti negli ultimi anni, tuttavia dopo scandali clamorosi, atleti morti in circostanza sospette e squalifiche, ancora oggi si sente dire, che oltre 100 professionisti - parlo solo del ciclismo italiano - affidano la loro preparazione a stregoni, o ex infermieri che sono stati coinvolti in storie di doping. Gli altri si affidano al "fai da te" ma l'importante per tutti è non farsi beccare, pena il licenziamento immediato».
Un quadro sconfortante. Perché non si cambia?
«Nel ciclismo di oggi è importante solo il dio denaro e per questo si è disposti a tutto e principalmente all'omertà, calpestando i principi di trasparenza e etica sportiva. La nuova stagione è alle porte in Italia i protagonisti delle cronache passate, Conconi, Ferrari, Santuccione, Lazzaro, ed oggi molto di moda, Camorani (ex infermiere che a quanto mi risulta prepara Riccò e Simoni) non nascondono di gestire ancora oggi i più forti campioni in attività. Eppure molta di questa gente (a parte Camorani che non conosco) ha distrutto l'immagine del ciclismo, lo sport più bello del mondo. Tutti conoscono il modus operandi di questi medici, ma nessuno fa niente, lasciando che la farsa continui, in alcuni casi in barba ai regolamenti che vietano, o dovrebbero vietare, a questi signori di continuare la loro attività. Perché di fronte a condanne sia sportive che penali, il consiglio nazionale dei medici non muove paglia».
Non le sembra di esagerare? Possibile che non ci sia qualcuno che si salva?
«L'unico atleta che mi è piaciuto nel 2009 è Ivan Basso. Ho visto la sua trasparenza dopo il ciclone che lo aveva investito. Prova ne è il fatto che ha ottenuto una sola vittoria e tanti onorevoli piazzamenti, che secondo me la dicono lunga sul suo nuovo modo di lavorare. Se avesse fatto come in tempi passati, quando correva ad armi pari con gli avversari ed al Giro dava 10' minuti di distacco al 2° classificato, avrebbe senz'altro vinto Giro e Vuelta. Comunque, più in generale, per il ciclismo italiano la stagione è stata un fallimento perché stavolta ha prevalso la paura di essere beccati ai controlli più mirati».
Ma allora, se i test individuano chi bara, qualcosa funziona!
«Si, ma è poco. Pochissimo rispetto al fenomeno. Sono troppi ancora quelli che ci provano. E il futuro è molto in bilico perché sono aperte tante inchieste che potrebbero far scoppiare altri casi clamorosi. Se solo chi indaga davvero andasse fino in fondo... E' solo un'impressione, ma sembra quasi che ci sia un qualcosa che freni... E poi c'è il solito mondo del ciclismo. Gli organizzatori del Giro d'Italia pensano a far partire l'edizione 2010 negli Usa invece di investire risorse economiche ed energie impostando la corsa secondo una vera etica sportiva che non guardi in faccia a nessuno. Sono anni che parlano di etica, ma poi cambia davvero poco. Eppure sarebbe l'unico modo per ridare credibilità alla corsa rosa e di riflesso a tutto il ciclismo. Spero che siano obbligati a farlo subito dopo l'esito degli esami da parte della G. di F. di Padova sulle 80 provette sequestrate al Giro 2008. I risultati di questi controlli, qualora non venissero oscurati, potrebbero dimostrare come si sia ancora lontanissimi dall'obbiettivo pulizia. Si dovrebbe azzerare tutto e ripartire da zero. Servirà da insegnamento per le nuove generazioni e per il ciclismo giovanile che è quasi privo di controlli. Ma è di qui che bisogna partire se si vuole davvero cambiare, perché ormai nelle categorie giovanili usano gli stessi prodotti dei "prof", con la complicità di dirigenti, medici, tecnici. E poi vengono a dirci che è sempre solo l'atleta che si dopa con il "fai da te". Io non ci credo».
Accuse, sempre accuse. Ma una proposta seria per il futuro del ciclismo non viene mai?
«Per me il nuovo ciclismo deve avere una sola regola: la radiazione dal movimento per atleti e staff coinvolti in casi di doping. E' l'unica strada percorribile. Pensate ad esempio che negli ultimi 20 anni il ciclismo ha visto come protagonisti campioni che hanno smesso improvvisamente perché i test ora trovano il Cera mentre in passato hanno vinto tutto perché all'epoca era irrintracciabile. Lo stesso accadeva con l'epo o altri prodotti. Una storia lunga 20 anni. Sono stati anni di profondo inganno perché i risultati ottenuti da performance falsate dal doping, sono stati rubati come gli ingaggi percepiti in base a quelle vittorie».
A chi ti riferisci, in particolare?
«A tanti atleti, anche ex campioni».
Non sarà che ce l'ha con qualcuno perché ha delle beghe personali, vedi l'annoso contenzioso con Cipollini?
«Che andasse da Ferrari è cosa nota. Non aggiungo altro. Aveva un impegno con me e lo ha disatteso. Eppure, in questi giorni mi sono sentito dire da un avvocato e da un ufficiale giudiziario che perdo solo tempo se voglio insistere per recuperare i soldi che mi deve. Infatti nessuno è in grado di sequestrargli beni. Nemmeno per valori bassi, come 30-40.000 euro, la cifra che per il momento mi deve in base alla condanna da lui subìta quest'anno dal tribunale di Lucca per non aver rispettato dei contratti con me. E' l'ennesima presa in giro. Ma che campioni sono quelli che truffano anche il fisco, prendendo residenze fittizie a Montecarlo per evadere le tasse?».
da repubblica.it
a firma di Eugenio Capodacqua
Come ho scritto su tuttobiciweb, finchè nessuno lo porta in tribunale e lo zittisce con i fatti, nulla cambierà: qualcuno potrebbe anche pensare che più di qualcosa, di quel che dice, sia vero. E magari neppure si sbaglia....
____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani |
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Donchisciotte
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postato il 01/01/2010 alle 19:02 |
Dopo anni spesi a insultare i dopati, ciclisti, a chiedere pene severissime e mai appaganti della sua sete di giustizia, Fanini, per un breve attimo, scopre il sistema . Come Ciaula che scopre la luna.
Poi torna, con il suo interlocutore preferito, a sbraitare contro i ciclisti, in attesa della redenzione finale, l’approdo salvifico, dopo la condanna e la fustigazione pubblica, nella sua squadra purificatrice morale.
In attesa di sapere, fra le sue mille dichiarazioni, come mai Fois, poco prima della morte, causata, secondo autopsia, da un fisico debilitatissimo, che dubito fosse in grado di gareggiare a livello professionistico, fosse regolarmente in gara con la sua squadra, faccio come Mura e do i voti.
Fanini, come al solito, zero.
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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prof
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postato il 02/01/2010 alle 17:01 |
Va bene tutto, chi è d'accordo con Fanini e chi non lo è: ma la querela di Nibali ? Se ci fosse stata querela, a questo punto, avrebbe dovuto già esserci una qualche udienza. Vediamo chi è che fa la figura del piffero ... ____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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forzainter
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postato il 02/01/2010 alle 19:13 |
L'aspetto anch io.. Sia la sua che quella di Pellizotti
Rovistando nel sito di Ferrari poi si nota che almeno un altro Liquigas andava a trovarlo , non in Engadina ma sull'isola del vulcano.. |
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sceriffo
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postato il 17/04/2010 alle 16:47 |
http://video.ilsole24ore.com/SoleOnLine4/Audio/Sport/2010/fanini-ciclismo-inchieste/fanini-001A649D.php
ciumbia! |
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Donchisciotte
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postato il 17/04/2010 alle 17:05 |
Ops, c 'è un nome che.... ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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peek
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postato il 17/04/2010 alle 17:12 |
Meno male che sono i corridori che si sono bruciati il cervello ... |
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Maìno della Spinetta
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postato il 17/04/2010 alle 17:20 |
...ma basta...
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sceriffo
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postato il 18/04/2010 alle 08:54 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
Ops, c 'è un nome che.... |
di nomi nell'intervista ce en sono tanti |
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prof
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postato il 19/04/2010 alle 13:56 |
Fanini appare molto confuso: dice che Basso, per il solo fatto di correre molto poco è un corridore pulito mentre un altro, che ha corso meno di lui, è sospetto per definizione. Da notare, cosi', solo di passaggio, che, al suo rientro lo scorso anno, il buon Basso staccava tutti financo sui cavalcavia. Ma poi dice che gli basta guardarli in faccia i corridori, per capire tutto. Vi sono anche cose giuste, nella sua intervista, ma queste affermazioni rischiano di fare tabula rasa di tutto quanto e, si contenesse un pochino, ci guadagnerebbe la serietà con cui si dovrebbe approcciare l'argomento. [Modificato il 19/04/2010 alle 15:15 by prof]
____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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sceriffo
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postato il 04/05/2010 alle 00:01 |
eccolo
''Come volevasi dimostrare, le mie parole sono state profetiche e cosi' gli 'uomini in nero' pian piano saltano fuori''. E' il commento di Ivano Fanini, patron dell'Amore & Vita-Conad, all'esclusione di Franco pellizotti dal Giro per alcuni valori irregolari presenti nel passaporto biologico del ciclista.
Un anno fa Fanini aveva dichiarato che Pellizotti e un altro corridore erano seguiti in allenamento tra Livigno e St. Moritz dal dottor Michele Ferrari, medico sportivo radiato per doping, a bordo di uno scooter ed irriconoscibile dal casco. Per questo Pellizotti fece querela. Fanini invece venne ascoltato sull'argomento dal Pm di Torino Gauariniello.
''Spero che il giudice accolga la querela di Pellizotti - dice Fanini - cosi' verra' istituito il processo dove ci confronteremo su tutti i fatti accaduti. Mi auguro inoltre che questo serva poi per far chiarezza anche sugli altri uomini in nero che dopo la mia denuncia finirono tra i dimenticati''.
Fanini aveva anche denunciato che nel 2007 altri corridori si allenavano tra Livigno e St. Moritz (dove Ferrari ha uno studio), vestiti di nero e con i marchi sulle biciclette coperti da nastro adesivo per non farsi riconoscere.
''Proveniamo da anni di grossi scandali doping di vario tipo (morti e quant'altro) - dice ancora Fanini - e come si vede anche quest'anno ne sono successi di tutti i colori ed altri ne succederanno. Ne' corridori ne' squadre hanno la volonta' di cambiare il sistema ed anzi, gli organizzatori si permettono perfino di danneggiare chi fa qualcosa contro il doping. Basta far girare il business e tutto si risolve. Non ci sarebbe bisogno di passaporti biologici e di controlli a fine gara ma solo di controlli mirati ed a sorpresa perche' ci sono troppi corridori che hanno stravinto in questa parte di stagione, andando a doppia velocita' e poi spariscono''
tuttobiciweb.it |
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danilodiluca87
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postato il 04/05/2010 alle 00:18 |
Originariamente inviato da sceriffo
....troppi corridori che hanno stravinto in questa parte di stagione, andando a doppia velocita' e poi spariscono.... |
questo inizia a dare fastidio ai veri big....che fineee gli fanno fare???? ____________________ Danilo Di Luca....Killer strikes again
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sceriffo
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postato il 07/06/2010 alle 23:03 |
Ivano Fanini: «L'Uci apra un'inchesta sulle bici a motore»
«Urge trovare una soluzione affinché nessuno possa barare ancora con la bici motorizzata. Questo sport, già sull'orlo del baratro, sta pure assumendo carattere tragicomico, speriamo non significhi l'inizio della
fine perché più si va avanti e più si tende a trovare il modo - anche il più incredibile - per ingannare il prossimo ed i principi veri dello sport». Ivano Fanini, patron dell'Amore e Vita, per anni in lotta contro il doping chimico ora se la prende con le ipotesi di doping tecnologico, cioé del motorino che sarebbe stato nascosto nei telai delle bici di alcuni
professionisti facendole andare più veloci. Il congegno consentirebbe, con una sorta di ''pedalata assistita'', un aumento dei watt dei corridori.
Fanini fa «i complimenti al giovane giornalista Michele Bufalino di Pisa, autore del filmato sulla bici a motore che gira in questi giorni su Youtube. Se l'informazione fosse gestita da persone argute, intelligenti e libere da condizionamenti, molte cose sarebbero diverse in Italia e non solo nello sport».
Nel filmato si chiama in causa, con le immagini dei suoi successi 2010 nelle classiche del Nord, Cancellara: «potrebbe
davvero aver usato - sostiene Fanini - la bici motorizzata nelle vittorie al Fiandre ed alla Roubaix. E' comunque un grande campione, nonché diretto da un ex campione come Rijs che conosco sin da quando lo portai in Italia per la prima volta una trentina di anni fa per correre il Giro della Lunigiana».
«Forse questo esempio - ipotizza Fanini - potrebbe essere stato seguito da altri compagni di squadra all'ultimo Giro d'Italia ma senz'altro i pionieri sono loro. E adesso l'Uci deve subito aprire un'inchiesta che chiarisca questi dubbi».
tuttobiciweb.it
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un pò a scoppio ritardato |
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Ottavio
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postato il 08/06/2010 alle 17:16 |
L'intervento di Fanini taglia la testa al toro: il motore di Cancellara è una bufala! |
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Camoscio delle Dolomiti
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postato il 10/06/2010 alle 16:11 |
Ah se solo potessi parlare.. mettetemi un cerotto in bocca!! ____________________ Il mio nuovo sito http://www.omardifelice.com || Il sito della mia attività http://www.3dieffe.it || E qui il mio diario/blog... http://65.181.176.63/forum/viewforum.php?f=31 |
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trifase
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postato il 10/06/2010 alle 19:54 |
Originariamente inviato da Camoscio delle Dolomiti
Ah se solo potessi parlare.. mettetemi un cerotto in bocca!! |
Parla Camoscio parla, tu che hai provato a fare il pro' saprai sicuramente che si dice nell'ambiente. ____________________ Il mio Avatar era superiore al mio livello ! |
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Camoscio delle Dolomiti
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postato il 11/06/2010 alle 09:24 |
Originariamente inviato da trifase
Originariamente inviato da Camoscio delle Dolomiti
Ah se solo potessi parlare.. mettetemi un cerotto in bocca!! |
Parla Camoscio parla, tu che hai provato a fare il pro' saprai sicuramente che si dice nell'ambiente. |
Io nella squadra di Fanini ci sono stato e sia lui che il figlio sono brave persone, persone che danno sempre una mano a chi ne ha bisogno e che accettano le sfide piu impossibili, il loro è un ambiente sano però non riesco proprio a capire questo sparare a zero sul doping.
I corridori non sono santi, ma neanche i dirigenti, i medici e tutta la gente che ruota intorno al mondo delle 2 ruote.
Diciamo che io se avessi una squadra non mi metterei a fare il moralista... tutto qui.
____________________ Il mio nuovo sito http://www.omardifelice.com || Il sito della mia attività http://www.3dieffe.it || E qui il mio diario/blog... http://65.181.176.63/forum/viewforum.php?f=31 |
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roberto79
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postato il 11/06/2010 alle 11:15 |
nel senso che anche lo stesso Fanini "non sarebbe un santo"??
io credo che indipendentemente da tutto , lui si lanci in un turbine continuo di dichiarazioni spontanee e scottanti per essere al centro delle attenzioni , per farsi pubblicità... [Modificato il 11/06/2010 alle 11:21 by roberto79]
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sceriffo
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postato il 27/07/2010 alle 11:35 |
Caro signor Fanini,
è la mamma di Fabio che le parla. Mi sento di scriverle queste quattro parole perché come mamma di un meraviglioso ragazzo quale è Fabio, sento il bisogno di mandarle questo messaggio. Non sapendo usare il computer, ho saputo solo adesso cosa è stato scritto, in particolare da lei, un anno fa sulla vicenda e ringrazio Dio di averlo saputo solo adesso e non prima, anche se avrei potuto risponderle pur non avendo ancora i risultati dell’autopsia: Fabio era un ragazzo pulito, lo sapevamo io e chiunque lo conoscesse bene, senza bisogno di risultati ufficiali.
Fabio ha sempre corso per passione, una passione innata. E non è mai arrivato così in alto da far sì che qualcuno potesse parlare di lui, ma si è sempre accontentato di ciò che riusciva a fare. Sì è vero, naturalmente anche lui come tanti sognava il professionismo ma sapeva aspettare e se veniva veniva...
Purtroppo un destino crudele lo stava già aspettando e lui pedalava verso questo destino ignaro di ciò che in un attimo ha cambiato la vita di tutti noi.
E' per questo che adesso vorrei dirle che non è stato giusto usare Fabio come pedina per muovere contro un ciclismo oramai bollato come "doping", anche se lei pensava - facendo questo - di portare avanti la lotta contro il doping. Non è certo così che si fa, non s'infanga il nome di un ragazzo per il quale la bici è stata una ragione di vita fin dal primo momento in cui, piccolino, è stato messo in sella.
Adesso sento parlare di "riabilitazione di Fabio": sì, è una rivincita rispetto a tutto ciò che è stato detto, ma questa giustizia per Fabio fa male, fa tanto male perchè non c'era neanche bisogno di arrivare a questo. Sarebbestato sufficiente non puntargli contro il dito e aspettare che i fatti dimostrassero ciò che tutti quelli che conoscono Fabio già sapevano.
Fabio è stato sempre pulito, Fabio non centra niente con quella parte di ciclismo della quale si fa tanto parlare: lui ha sempre voluto dimostrare che si può portare avanti un sogno senza sporcarsi e arrivare sin dove si può con le proprie doti.
Detto questo, mi auguro che ora lei si dia da fare almeno quanto ha fatto l'anno scorso e scriva di Fabio quello che davvero mio figlio è. Se lo merita, e soprattutto se lo merita quella parte di ciclismo pulito che c'è.
Cordiali saluti
La mamma di Fabio
( tuttobiciweb.it )
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non ha bisogno di commenti . una Madre devastata dal dolore che chiede rispetto. sarebbe qualunquista e demagogico sperare che, nel rispetto del dolore, i media facciano finalmente un passo indietro nel confronto di certi personaggi, i quali, erigendosi a paladini di non so cosa, calpestano anche la Memoria.
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lemond
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postato il 27/07/2010 alle 14:02 |
Originariamente inviato da sceriffo
non ha bisogno di commenti . una Madre devastata dal dolore che chiede rispetto. sarebbe qualunquista e demagogico sperare che, nel rispetto del dolore, i media facciano finalmente un passo indietro nel confronto di certi personaggi, i quali, erigendosi a paladini di non so cosa, calpestano anche la Memoria.
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Secondo me, la categoria peggiore di tutte da un punto di vista sociologico è quella *dei moralisti* ____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
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sceriffo
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postato il 27/07/2010 alle 14:36 |
Originariamente inviato da lemond
Originariamente inviato da sceriffo
non ha bisogno di commenti . una Madre devastata dal dolore che chiede rispetto. sarebbe qualunquista e demagogico sperare che, nel rispetto del dolore, i media facciano finalmente un passo indietro nel confronto di certi personaggi, i quali, erigendosi a paladini di non so cosa, calpestano anche la Memoria.
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Secondo me, la categoria peggiore di tutte da un punto di vista sociologico è quella *dei moralisti* |
dici a me o a fanini? |
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lemond
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postato il 27/07/2010 alle 15:32 |
Originariamente inviato da sceriffo
Originariamente inviato da lemond
Originariamente inviato da sceriffo
non ha bisogno di commenti . una Madre devastata dal dolore che chiede rispetto. sarebbe qualunquista e demagogico sperare che, nel rispetto del dolore, i media facciano finalmente un passo indietro nel confronto di certi personaggi, i quali, erigendosi a paladini di non so cosa, calpestano anche la Memoria.
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Secondo me, la categoria peggiore di tutte da un punto di vista sociologico è quella *dei moralisti* |
dici a me o a fanini? |
Mi sembrava ovvio che il riferimento era a lui, scusa il ... ____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
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trifase
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postato il 27/07/2010 alle 17:46 |
Originariamente inviato da lemond
Secondo me, la categoria peggiore di tutte da un punto di vista sociologico è quella *dei moralisti* |
Ssssssh , dillo piano, senno' diventi un moralista anche te... ____________________ Il mio Avatar era superiore al mio livello ! |
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Donchisciotte
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postato il 27/07/2010 alle 19:29 |
Sì, ma peggiori sono i moralisti a cui fa gioco esserlo ( togliete a Fanini l'antidoping e, da un punto di vista pubblico, vediamo che resta) e che si atteggiano a " sono in missione per conto di Dio".
L'ennesima volta che si parla di doping per una morte, l'ennesima volta che non è vero ( per dire che " è morto per doping" ci vuole un'autopsia che dimostri che la causa determinante della morte è stato il doping,cosa che nemmeno quella di Simpson ha dimostrato, parlando di concausa.), l'ennesima volta che questa gente è intoccabile perché, appunto, " è in missione per conto di Dio".
P.S.: Di elenchi di morti per doping ne girano, vorrei vedere i referti delle autopsie e anche se c'è stata quelche condanna penale perché se uno morisse per doping ci dovrebbe essere un condanna per medici, somministratori ecc.
[Modificato il 27/07/2010 alle 19:35 by Donchisciotte]
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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Donchisciotte
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postato il 02/08/2010 alle 16:53 |
Dato che è un periodo che odio il buonismo, segnalo che Fanini ancora non ha risposto alla signora Fazio.
Tanto prodigo di parole, tanto pronto a mostrarsi come la vittima di un ostracismo (quello che dice ha sempre ampia eco mediatica , non mi pare parli dalla catacombe), stavolta tace.
Certo, parla , su Tuttobiciweb, Renzo Bardelli, autore di Generazione epo, che rileva come non sia da bravi giornalisti riportare una notizia ( i risultati dell’analisi dell’autopsia) senza vedere il referto che non è stato reso pubblico dalla famiglia ( e hanno fatto bene, sicuramente si sarebbe levata qualche voce testarda a dire, magari, non lo so, ipotizzo, che si parla di momento della morte, chissà che in passato ecc.).
Mi chiedo: è , invece, corretto buon giornalismo che, morto questo ragazzo, sia iniziata la solita solfa, senza che nessuno abbia potuto riportare un dato certo che, al momento della morte, non c’era?.
Certo, dice Bardelli, nessuno ha detto: è morto per doping. Ovvio, le tecniche sono altre.
Si riporta la notizia , si esprime addolorata meraviglia per una morte improvvisa di uno tanto giovane, si cominciano a citare altre morti, si dice che, certo, il doping è tanto diffuso insomma, si suggerisce chiaramente quello che il lettore deve pensare.
In ogni caso ci sono alcuni fatti certi:
- La signora Fazio si è rivolta a Fanini, evidentemente colpita da dichiarazioni più esplicite delle altre.
- Se l’autopsia avesse rilevato il doping, sicuramente si sarebbe aperta un’inchiesta . Inchiesta che non si è aperta, quindi quanto dice la signora Fazio deve essere ritenuto vero
In ogni caso, visto che in assenza di qualsiasi referto si è suggerita l’idea che il ragazzo potesse essere morto per doping ( questo ha capito la signora. Ha capito male?), correttezza avrebbe voluto che le parole della signora Fazio avessero maggiore eco mediatica e che il signor Fanini si degnasse di risponderle. Chiedere scusa è troppo, chi è in missione per conto di Dio, l’inquisitore alfa, non lo fa.
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
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Laura Idril
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postato il 02/08/2010 alle 17:06 |
La cosa che + mi ha dato fastidio delle risposte di Bardelli è l'assoluta incapacità di dire "mi dispiace". E' vero che l'orgoglio è un tipico difetto maschile (quando è esagerato è obiettivamente un difetto l'orgoglio), ma addirittura ostinarsi quando ormai è chiaro che si è sbagliato...
Secondo me avrebbe fatto molta più bella figura a dire "mi dispiace aver detto quelle cose, mi sono sbagliato". Che male c'è ad ammetterlo? ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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Donchisciotte
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postato il 06/08/2010 alle 20:45 |
Prima di andarea mangiare una pizza, una risata mi fa bene, penso.
Fanini ( ancora silente sul caso Fazio) è incappato nell'ennesimo boicottaggio.
Prima di Camaiore, leggo su Cicloweb, hanno bloccato la squadra per alcune " piccole" irregolarità, la squadra è affiliata alla federazione ucraina ( va beh...), ma c'è un corridore italiano che, dalla licenza, risulta ucraino e uno ucraino che, dalla licenza, risulta italiano.
E allora? Sono cose che succedono no? Vogliamo essere così attenti alle regole?
Ovviamente il comunicato della Amore e vita si conclude con il rammarico che, se non partono,è per un'azione di ripicca del sistema contro le posizioni sempre dure sul doping del titolare Ivano Fanini.
Ma una risata li sommergerà mai?
P.S. Ah, ovviamente io sono per il rispetto delle regole: licenze sbagliate, si sta a casettana piangere sul complotto del sistema. Se li fanno partire è uno scandalo.. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
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