violetta
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postato il 07/03/2005 alle 20:47 |
Una domanda mi assilla in questi giorni...secondo voi sarà duello esclusivo fra Cipollini e Petacchi?
Secondo me, sicuramente qualcuno tipo Celestino tenterà di fare l'outsider.....che dite?
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nocs_84
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postato il 07/03/2005 alle 21:01 |
Penso che quest'anno sarà un duello Petacchi-Cipollini anche se non dobbiamo dimenticarci un certo Oscar Freire.Cipollini ha un vantaggio rispetto a Petacchi.Può contare su Di Luca e Pellizzotti già in buona condizione che possono inserirsi nelle fughe e quindi evitare alla Liquigas pesanti inseguimenti.La Fassa ha Kirchen anche se non so possa reggere sul Poggio il ritmo di un attacco lanciato da un corridore come Paolino Bettini(sempre se sarà in forma come spero).Vedo bene cmq anche Mirko Celestino come outsider.
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maxspeed2
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postato il 07/03/2005 alle 21:08 |
io mi sbilancio dopo aver sentito l'enturage lampre, io dico Cunego che ha dichiarato di voler farci un pensierino alla classicissima di primavera
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france85
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postato il 07/03/2005 alle 21:14 |
credo che anche Paolo Bettini possa dir la sua sulla cipressa e sul poggio
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Emiliano
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postato il 07/03/2005 alle 23:01 |
Premettendo che solo alla Tirreno Adriatico avremo un quadro chiaro della situazione ad ogi più accreditati pretendenti alla classicissima di primavera sono:
Petacchi
Cipollini
Boonen
Freire
Celestino
Sacchi
Bettini
Zabel
Dekker ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
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nocs_84
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postato il 07/03/2005 alle 23:20 |
Metti Sacchi e non metti Voigt...Penso che Voigt adesso sia l'attaccante più pericoloso per un attacco sul Poggio.
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Morris
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postato il 08/03/2005 alle 01:20 |
Sinceramente penso che la variabile di un attacco solitario decisivo sul Poggio, sia minoritaria. Non vedo nessuno, perlomeno oggi, ad una dozzina di giorni dalla Classicissima di Primavera, con le gambe supreme, capaci di fare il "buco" e giungere solitario al traguardo. Uno che ha la frustata in salita ed è un discesista principe c'è, ma non è, e non può essere, al massimo della forma: Damiano Cunego. Aspettare un Vinoukurov, o un Voigt, mi rimanda ai tempi dell'attesa di Di Luca: più fumo che arrosto. Può arrivare al più un gruppetto ristretto, con un Bettini a farla da padrone, ma è pur vero che il primo chilometro post discesa del Poggio, è spesso momento di dubbio e di controllo per chi è davanti, quindi adatto a ritorni di gruppi più cospicui. Penso che anche nel 2005 assisteremo ad un arrivo di un folto gruppo e qui i nomi sono i soliti, con Freire, Zabel e Boonen, più sicuri da giocare rispetto ai nostri Cipollini e Petacchi. Il motivo sta tutto nel dispendio delle forze sul Poggio, dove l'iridato, il tedesco e il belga, pur essendo meno veloci perdono minor smalto rispetto ai nostri. Certo che se il Re Leone fosse solo al 90% di quello di due anni fa, lo darei per favorito numero uno.
Per sbagliare di meno il pronostico però, è necessario aspettare le indicazioni (a volte nascoste da acuti solo in apparenza secondari), di queste giornate di gara sulla Costa Azzurra e fra i due "mari italici". Per noi italiani sono cinque i corridori da seguire: nell'ordine i due monarchi dello sprint, Bettini, Celestino ed un certo "Piccolo Principe".
Giusto per "buttarmi", credo che il vincitore stia fra gli otto che ho citato, a cui aggiungerei il lussemburghese Kirchen.
[Modificato il 08/03/2005 alle 01:22 by Morris]
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mario82
Non registrato
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postato il 08/03/2005 alle 01:59 |
Bè, io credo che il campo partenti sia molto vasto e variopinto. Di certo Emiliano ha stilato una classifica di uomini più o meno temibili (a parte che Bettini e Zabel non si sono mai visti finora), ma credo che Valverde sia stato messo da parte troppo presto.
Non dico che vincerà tutte le corse a cui parteciperà, ma di certo lo spagnolo è corridore che può vincere sia la Parigi-Nizza che la Milano-Sanremo, può vincere sia la Liegi-Bastogne-Liegi che la Vuelta a Espana. Il suo nome nel campo "pretendenti" direi che vada inserito di diritto in tutte le manifestazioni a cui prenderà parte, come del resto Damiano Cunego.
A parte lo spagnolo, sono curioso nel vedere chi tra O'Grady e Casper (che attualmente sembra un pochino più in forma) in Cofidis farà la volata, come si comporterà la Saunier orfana di Perdiguero (ci sarà Ventoso? o Zaballa?), Van Petegem, qualche Lampre, qualche Panaria (quel Grillo che si vede spesso ormai?), Hushovd della Credit Agricole, Danilo Hondo, Isaac Galvez. Di certo i nomi non mancano.
Io azzardo la top-5:
1-Petacchi
2-Valverde
3-Boonen
4-Hushovd
5-Freire
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mestatore
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postato il 08/03/2005 alle 11:44 |
non resta molto da aggiungere a quanto detto da morris, mario ed emiliano.
vorrei però aggiungere in caso di arrivo di un gruppetto , concordando con mario82, un nome che mi sembra trascurato e cioè "bala verde" Valverde; sono curioso di vedere cosa farà alla parigi -nizza.
E' chiaro che quel km dopo la discesa eè quasi sempre fatale al gruppetto a meno che non ci sia qualcuno disposto a sacrificarsi alla paolini, ma spero per lo spettacolo che qualcuno ci provi sul poggio.
ditemi qualcosa anche di figueras, che non è in brutta condizione
ciao
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Emiliano
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postato il 08/03/2005 alle 11:58 |
Ecco Mario: tu hai nominato un uomo pericolosissimo che ho tralasciato: Danilo Hondo.
Come Morris credo che Petacchi e Cipollini siano un po' delle incognite, anche se vanno inseriti nel lotto dei favoriti. Dopo tutto Petacchi alla Parigi Tours di 2 anni fa, corsa di 250 km alla fine ha fatto secondo e non trentesimo. Alla Sanremo passata ha fatto un po' meno bene, però era fra i primi.
Zabel mi sembra meno brillante del solito, forse è perchè ha lavorato meno questo inverno o forse l'età lo ha un po' appannato, o forse si nasconde, ma non è tipico del tedesco nascondersi.
Freire sta andando abbastanza bene (lo spagnolo invece ama nascondersi), ha già vinto questo anno e la Sanremo è corsa tagliata per lui.
Per Boonen vale lo stesso discorso di Freire, anche se il fiammingo sarà sicuramente non all'apice a Sanremo, la sua fase ascendente avrà il culmine nelle corse del pavè.
Bettini e Celestino potrebbero giocarsi le loro possibilità in caso di arrivo in gruppetto. Mi spiego: come Morris non vedo nessuno che possa fare il vuoto sul Poggio, quindi al massimo uno scatto potrebbe togliere dal gruppo i velocisti e sfoltire un po' il drappello dei pretendenti, in quel caso Bettini e Celestino sarebbero i favoriti.
Poi non è da escludere, e qui torna effettivamente buono voigt, un'ipotesi di un tentativo per anticipare la volata come Tchmil di qualche anno fa..ma sinceramente un attacco del genere lo potrebbe fare chiunque altro abbia salvato la gamba sul poggio: bisogna cogliere l'attimo!
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"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
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mario82
Non registrato
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postato il 08/03/2005 alle 12:07 |
Caro Mestatore,
Figueras e Paolini sono entrambi ancora malati e la loro presenza alla Tirreno-Adriatico è in forte dubbio.
Per questo non so se la loro partecipazione, eventuale, alla Sanremo sarà degna di un risultato importante o quantomento di un tentativo di evadere dal plotone.
P.S.: Hunter della Phonak si è fatto male alla Parigi-Nizza... se non recupera magari la volata la farà Guidi
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aramis965
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postato il 08/03/2005 alle 13:16 |
i nomi per la sanremo sono svariati e concordo con quelli citati precedentemente ... ricordo che nel 2003 vidi un cipollini scatenato sul poggio, più forte del 2002 quando vinse, se a distanza di due anni re leone confermasse di avere ancora quella determinazione , con un'arrivo il volata , lo metto tra i favoriti sicuramente. La tirreno cqm inizierà a dare delle conferme o delle smentite , vedremo già da domani a civitavecchia cosa succederà
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nocs_84
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postato il 08/03/2005 alle 14:05 |
Dipende tutto se Cipollini riuscirà a stare con i migliori a fondo Cipressa,penso che se ci riuscirà sul Poggio non si staccherà anche perchè metterà in testa la sua Liquigas così come Petacchi con la Fassa a fare un'andatura che non permetta continui scatti.
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aranciata_bottecchia
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postato il 08/03/2005 alle 15:03 |
Penso che abbiate ragione un po’ tutti, perchè a dispetto della vocazione favorevole ai passisti veloci la Sanremo è comunque una gara aperta a molteplici soluzioni.
Specialmente se ci fosse il maltempo ad irrigidire le gambe del plotone, a rendere insidioso l’asfalto soprattutto nei micidiali tratti in discesa, dove un temerario potrebbe davvero guadagnare paercchi secondi di vantaggio.
Sono d’accordo con l’osservazione di Mario su Valverde che, al pari di Cunego e forse anche di più, va annoverato tra i favoriti di qualunque corsa lo veda alla partenza.
Con un’unica incognita da sfatare, racchiusa nel carattere e nella personalità di questo corridore che deve ancora dimostrare tutto al di fuori delle corse a tappe del suo paese e al di fuori del rassicurante guscio della nazionale spagnola.
Inoltre se i mezzi atletici li possiede in misura strabordante, è fortissimo, possiederà anche intelligenza tattica? Non dico di no, anzi sono propenso per il sì, ma voglio appunto che lo dimostri.
Comunque anche io come Morris, prima di stilare una lista dei favoriti, voglio attendere gli esiti della Parigi Nizza e della Tirreno.
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nocs_84
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postato il 08/03/2005 alle 15:35 |
Hai ragione Aranciata anche io sono d'accordo con te.Dipende da come usciranno i favoriti da Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico.
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Pirata x sempre
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postato il 08/03/2005 alle 19:06 |
...avete detto tutto voi,l'unica cosa che vorrei evidenziare sono due saggie cosiderazioni di morris cui concordo alla lettera in particolare quando dice che fino ad oggi nessuno dei grandissimi ha mostrato gambe per fare l'impresa alla bettini del 2003(contando che ogni anno diventa sempre piu'difficile)...come gambe per cio'che hanno dimostrato forse i soli voigt e gilbert,ma sono abbastanza all'altezza!?!?!?
vedo infatti come alternativa alla volata piu'un arrivo di un gruppeto,di minimo 3-4 unita'con l'eventuale presenza di valverde quale grande favorito!
cunego?
beh se ci sara'son sicuro che nn sara'per onor di firma,nn e'nella sua indole fare gare anonime,ed e'questo che fa piu'entusiasmare,vedremo...
una cosa e'certa(ed anche qui mi rifaccio a cio'che dice morris):chi vorra'evitare la volata nn dovra'di certo aspettare nulla e provare a tutta fin dalle prime rampe del poggio...e'l'unico modo,vista anche la super-fassa,di fare la differenza!
in cio'la quick-step e'messa benissimo...
ecco l'altimetria del(pedalabile)poggio:
http://www.salite.ch/poggio1.htm
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Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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Emiliano
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postato il 09/03/2005 alle 13:00 |
Anche il Bettini del 2003 non riusciì ad arrivare da solo, ma regolò in volata un gruppo di 3. A parte Colombo e Tchmil (sche "sfuggirono" dalla morsa del gruppo), l'ultimo arrivo solitario per manifesta superiorità è stato quello di Furlan nel 1994!
Sinceramente diventa difficile pensare di fare la selezione. Forse in questo senso il poggio diventa quasi un boomerang: nessuno fra i grandi favoriti tenta di andare via prima del poggio, perchè hanno paura (giustamente) dopo 290 km di pagare sull'ultima ascesa, tuttavia il Poggio non fa più quella selezione di un tempo. Era ipico di inizio anni '90 che ci fosse un corridore che anticipava la preparazione e volasse in primavera...ora la preparazione è cambiata. Tutti arivano preparati bene alla Sanremo, nessuno però è stratosferico.
Ricordo che ad esempio l'Argentin del 1992 sulle classiche del nord aveva già perso la condizione e non la recuperò per tutta la stagione. Volava nella settimana siciliana, volava al Giro del mediterraneo, ma alla Liegi era già morto. Puntare tutto sulla Sanremo è un rischio, devi riuscire a staccare tutti sul poggio se no le possibilità sono drasticamente ridotte. E puntare tutto sulla Sanremo così presto nella stagione può creare dei problemi. Quindi corridori che si allenano già da novembre pensando solo a Sanremo ce ne sono pochi (forse lo Zabel degli anni scorsi, cui però bastava arrivare in volata e non doveva staccare tutti). Pertanto arrivano tutti in forma ottima e non eccelsa ...così nesusno riesce a fare la selezione! ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
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