Felice
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postato il 06/03/2005 alle 11:32 |
Invito tutti a leggere l'intervista a LA riportata sul sito della Gazzetta. Supponendo che la trascrizione sia fedele se ne evince:
1) che il Tour é il suo unico obbiettivo stagionale (la solita solfa...)
2) che la necessità di correre e vincere il Tour, lo ha OBBLIGATO a rinunciare agli altri progetti.
Vorrei sottolineare quest'ultimo punto, perché é una prova pesante come un macigno in favore della teoria dei 27 giorni di Morris.
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nocs_84
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postato il 06/03/2005 alle 13:44 |
Ormai anche per quest'anno dobbiamo rassegnarci a vedere Armstrong davanti solo al Tour,è dal 1999 che è così.
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mario82
Non registrato
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 postato il 06/03/2005 alle 16:00 |
Ed io direi che dopo la "struggente" intervista in quel di Sanremo di Bonolis a Mike Tyson (con tanto di standing ovation del pubblico dell'Ariston quando il pugile - o ex pugile - è uscito dal palco), l'intervista di Bergonzi ad Armstrong ci regala l'immagine di un campione veramente sereno, tranquillo, determinato, forse un po' stizzito dall'OBBLIGATORIETA' del suo rapporto continuativo (ed esclusivo, aggiungiamo noi) con la Grand Boucle, costringendo il "povero" Lance a non correre le Classiche di primavera, a cui teneva tanto.
Da Libro Cuore poi il texano quando dice che <>. Che bravo Lance, che belle parole. Poi <>, povero Lance... che la "fama" dei giudici "comunisti" italiani sia arrivata fino in Texas?! Oddio, che sbadato... "comunisti" + "Texas" porta a due-tre figure molto scandite... lapsus (forse sperato).
Che dire, l'accoppiata P.B. (Paolo Bonolis + Pier Bergonzi) hanno plasmato i loro intervistati, Tyson ed Armstrong ad immagine e somiglianza del Pio uomo. Ben venga, senz'altro, la de-criminalizzazione dell'ex pugile o l'ammirazione per la forza di volontà del corridore della Discovery.
Ma da questo alla "standing ovation" un po' di strada ce ne corre...
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Emiliano
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postato il 07/03/2005 alle 00:02 |
La mia sarà una voce fuori dal coro, ma credo davvero che questa volta Armstrong vada al tour contro voglia, per l'obbligo imposto dalla discovery channel che vuole almeno un tour. Perchè Us Postal ha vinto 6 Tour e Discovery channel dovrebbe vedere il suo più pagato corridore avventurarsi nell'incognita classiche di primavera col rischio di restare a mani vuote?
Meglio andare sul sicuro...e correre la grand boucle.
Ovviamente un settimo possibile (deve ancora vincerlo però) tour per Armstrong non significa niente per la sua carriera e ce lo restutirebbe molto indebolito. La terza guerra mondiale durerà quindi un altro anno, Armstrong disupterà l'ennesima stagione da NON corridore professionista.
Penso che Lance non sia stupido e questo lo sappia benissimo; la sua credibilità nel mondo delle due ruote scende sempre di più.
Certo, Armstrong a causa della magistratura non verrà forse mai al Giro...questo si era capito, ma le classiche, la vuelta e il mondiale...beh tutto questo è rimandato al 2006...Troppo tardi
Cari amici del forum, io ho un'opinione un po' diversa da voi sulla volontà di Armstrong nei programmi, ma comunque arriviamo alle stesse conclusioni. Fra 50 anni nessuno si ricorderà di Us Postal e discovery channel, dei contratti capestro e dell'obbligo di fare il tour...la gente scorrerà l'albo d'oro del tour vedrà una sfilza di vittorie dell'americano, guarderà gli altri albi d'oro, vedrà un mondiale e il vuoto assoluto, si chiederà: ma chi era questo? cosa faceva durante l'anno? ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
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Felice
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postato il 07/03/2005 alle 00:09 |
Ciao Emiliano,
comunque contratti capestro o no nessuno impedirebbe a Lance di correre e vincere qualche classica di primavera E il Tour. Lo hanno fatto in tanti prima di lui. Che cosa lo obbliga a puntare SOLO al Tour invece che ANCHE al Tour?
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Pirata x sempre
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postato il 07/03/2005 alle 11:29 |
anche io penso che armstrong quest'anno nn voleva andare al tour,ma credo altresi che se fosse un corridore libero di scegliere nn avrebbe vinto neanche uno di quei sei tour de france scippati alla storia del ciclismo!!!
concordo alla lettera con morris e cioe'sul fatto che le imposizioni degli sponsor nn hanno avuto un peso determinante nella scelta del texano,almeno nn quanto altri dirigenti... ____________________
Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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nocs_84
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postato il 07/03/2005 alle 14:52 |
Ma infatti Armstrong potrebbe fare un programma similare a quello di tanti altri come ad esempio Valverde che punta sia a classiche che a Tour.
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nocs_84
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postato il 07/03/2005 alle 14:54 |
Potrebbe benissimo puntare alla campagna del Nord poi rilassarsi durante il periodo in cui si corre il Giro(cmq continuare ad allenarsi) e poi ripresentarsi al giro di svizzera o al Delfinato per preparare la Grand Boucle
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Pirata x sempre
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postato il 07/03/2005 alle 15:06 |
delle classiche armstrong ha gia dichiarato fara'il solo fiandre e niente giro della svizzera,visto che ha gia'svelato che sara'al via della contemporanea cronosquadre in olanda!
quando parlo di"scelta obbligata",ma nn solo dai suoi sponsor,intendo ben altre cose....vero J.M.Leblanc!?!?!?
[Modificato il 07/03/2005 alle 15:14 by Pirata x sempre]
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Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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nocentini
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postato il 07/03/2005 alle 15:13 |
Secondo me Armstrong ha due soli obiettivi quest'anno.
1)correre l'ennesimo tour vincendolo
2)far bene il qualche gara pro-tour(cronosquadre in olanda, Delfinato e perchè no far bene il Fiandre).
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"A volte chiudiamo gli occhi perchè la realtà non ci piace...
...se però smettiamo di comunicare non riusciamo più ad assaporare la vita e a scrivere la nostra storia.
Il mio linguaggio è la bici...
e voglio continuare a scrivere quel capitolo del mio libro che da troppo tempo ho lasciato in sospeso..."
Marco Pantani
Il NOCE darà i suoi frutti.
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