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Autore: Oggetto: sperperi federali

Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2010 alle 23:12
I bilanci federali piangono e alle società vengono chiesti sacrifici sempre maggiori. Nonostante questa pessima situazione finanziaria, per la dispendiosa trasferta oltreoceano, al mondiale Australiano, oltre ai corridori, al personale tecnico e ad alcuni dirigenti federali, quest’anno sarà presente la speaker Barabra Pedrotti.

La sua presenza, a carico della Federazione Ciclistica Italiana, sembrerebbe in contrasto con la politica di risparmio percorsa, evidentemente solo a parole, da alcuni dirigenti federali. Ufficialmente, l’incarico di Barabra Pedrotti sarà quello di realizzare dei filmatini da postare su youtube.

Questi, per ammissione della stessa Barbara Pedrotti, saranno realizati con un normalissimo telefono cellulare di ultima generazione (iphone).

Qualche perplessità su questa scelta l’abbiamo. La Federazione ha deciso di realizzare per la prima volta filmati per il web nel mondiale geograficamente più distante di sempre, oltre 16.000 Km. Per fare questo, la Federazione ha deciso di non avvalersi dell’Ufficio Stampa, che sarebbe già pagato per questo, ma di avvalersi di un esterno alla Federazione. Questa scelta, dispendiosa, è però in contrasto con la scelta di effettuare questi filmati con mezzi a basso costo come un telefonino.

Se si fosse optato per una scelta low-cost questi filmati li avrebbero potuti realizzare le ragazze dell’Ufficio Stampa Federale, in maniera analoga a quanto fa (molto bene) Andrea Appiani della Lampre, diversamente, una scelta più dispendiosa, giustificata dalla trasferta oltreoceano di Barbara Pedrotti, avrebbe richiesto l’utilizzo di telecamere e strutture professionali e non di un semplice videofonino.

Tutto sembra lasciare intendere che questo incarico sia stato creato ad hoc per riuscire a portare la bella trentina nella lunga e dispendiosa trasferta . Così, tante persone che operano per la Federazione, tra i quali alcuni Consiglieri Federali, non andranno a Melbourne, ma Barbara Pedrotti si.

Chissà se le spese di vitto e alloggio sono gli unici costi di questa operazione oppure la signora Pedrotti sarà anche retribuita per questo servizio ?

Prima di lei, la trasferta sarebbe spettata a tutti i Consiglieri Federali, ai Presidenti di Comitato Regionale o Provinciale che giornalmente operano, gratuitamente, in nome della Federazione Ciclistica Italiana.

Negli anni scorsi, quando avevamo evidenziato le indebite presenze di alcuni dirigenti federali nelle trasferte iridate, ci è stato risposto che la trasferta mondiale è il “premio” per il lavoro gratuito che molte persone svolgono durante l’anno per la Federazione.

Ora ci chiediamo: quale lavoro ha svolto a titolo gratuito, per la Federazione, Barbara Pedrotti ?
( ciclismo-online.it )

 
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  postato il 22/09/2010 alle 07:29
Non voglio addentrarmi in questa polemica che mi sembra più personale che riferita alla federazione, ma riguardo agli sperperi ci sarebbe molto da dire.
Voglio solo ricordare che se andate sul sito di cycling Australia troverete il bilancio 2009 e vedrete che le entrate tra finanziamenti pubblici, tessere e sponsor sono stati di soli 10 milioni di dollari australiani (circa 8 milioni di euro) e hanno avuto un utile di 200 mila dollari australiani (circa 175mila euro).
Con quei soldi, ci tengo a dirlo, c'ha campato TUTTO il ciclismo australiano dalla strada, alla pista, al cross, alla MTB alla BMX dai giovanili agli elite.

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/09/2010 alle 18:08
Australia altro paese..
Il Bilancio federale pure su Internet..
Chissa se fa lo stesso il buon Di Rocco ?

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 22/09/2010 alle 19:16
Originariamente inviato da sceriffo

I bilanci federali piangono e alle società vengono chiesti sacrifici sempre maggiori. Nonostante questa pessima situazione finanziaria, per la dispendiosa trasferta oltreoceano, al mondiale Australiano, oltre ai corridori, al personale tecnico e ad alcuni dirigenti federali, quest’anno sarà presente la speaker Barabra Pedrotti.

La sua presenza, a carico della Federazione Ciclistica Italiana, sembrerebbe in contrasto con la politica di risparmio percorsa, evidentemente solo a parole, da alcuni dirigenti federali. Ufficialmente, l’incarico di Barabra Pedrotti sarà quello di realizzare dei filmatini da postare su youtube.

Questi, per ammissione della stessa Barbara Pedrotti, saranno realizati con un normalissimo telefono cellulare di ultima generazione (iphone).

Qualche perplessità su questa scelta l’abbiamo. La Federazione ha deciso di realizzare per la prima volta filmati per il web nel mondiale geograficamente più distante di sempre, oltre 16.000 Km. Per fare questo, la Federazione ha deciso di non avvalersi dell’Ufficio Stampa, che sarebbe già pagato per questo, ma di avvalersi di un esterno alla Federazione. Questa scelta, dispendiosa, è però in contrasto con la scelta di effettuare questi filmati con mezzi a basso costo come un telefonino.

Se si fosse optato per una scelta low-cost questi filmati li avrebbero potuti realizzare le ragazze dell’Ufficio Stampa Federale, in maniera analoga a quanto fa (molto bene) Andrea Appiani della Lampre, diversamente, una scelta più dispendiosa, giustificata dalla trasferta oltreoceano di Barbara Pedrotti, avrebbe richiesto l’utilizzo di telecamere e strutture professionali e non di un semplice videofonino.

Tutto sembra lasciare intendere che questo incarico sia stato creato ad hoc per riuscire a portare la bella trentina nella lunga e dispendiosa trasferta . Così, tante persone che operano per la Federazione, tra i quali alcuni Consiglieri Federali, non andranno a Melbourne, ma Barbara Pedrotti si.

Chissà se le spese di vitto e alloggio sono gli unici costi di questa operazione oppure la signora Pedrotti sarà anche retribuita per questo servizio ?

Prima di lei, la trasferta sarebbe spettata a tutti i Consiglieri Federali, ai Presidenti di Comitato Regionale o Provinciale che giornalmente operano, gratuitamente, in nome della Federazione Ciclistica Italiana.

Negli anni scorsi, quando avevamo evidenziato le indebite presenze di alcuni dirigenti federali nelle trasferte iridate, ci è stato risposto che la trasferta mondiale è il “premio” per il lavoro gratuito che molte persone svolgono durante l’anno per la Federazione.

Ora ci chiediamo: quale lavoro ha svolto a titolo gratuito, per la Federazione, Barbara Pedrotti ?
( ciclismo-online.it )


Le consulenze esterne sono la "maggior fonte di reddito" (...) per i dirigenti statali (e anche non statali).

Ogni anno lo stato paga 1,5 miliardi di euro (tremila miliardi di lire) per le consulenze esterene.

ps. non so se questa cifra si riferisca solo allo stato o comprenda anche gli enti locali

 

____________________
Il mio Avatar era superiore al mio livello !

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/09/2010 alle 19:40
Carina la Barbara Pedrotti!

A dire il vero non sapevo chi fosse
Ho guardato su Google e ho visto che ha anche un amico importante (difficile averne di piu' importanti..)


 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 22/09/2010 alle 20:14
La probabile mancata partecipazione dell'Italia alla cronometro mondiale dimostra, in tutta la sua gravità, la miopia del mondo ciclistico italiano negli anni in tutti i livelli: dirigenti, squadre e (purtroppo) appassionati.

Il "sistema" ciclistico italiano, visto dall'esterno comne lo vedo io, è "stradacentrico/professionistico"; tutte le attività giovanili (dai bambini agli U23) hanno l'obiettivo finale di portare i ciclisti ad un contratto professionistico per correre su strada.

La gran parte delle risorse del "sistema" sono private e da qui provengono i maggiori risultati. Mi pongo una domanda: a cosa servono i fondi federali se i ciclisti su strada (che corrono anche alle olimpiadi) sono stipendiati da squadre private (anche gli under che vestono la maglia azzurra) mentre gli altri specialisti devono correre all'estero (vedi Franzoi) o sperare in un gruppo sportivo militare che li accolga per farli gareggiare.

Mi pongo un'altra domanda: perché il CONI tollera una federazione come la FCI, se non per esclusivi giochi di potere, che non fa nulla per formare atleti vincenti in altre specialità che non sia la corsa in linea su strada; una medaglia olimpica su strada (vedi Bettini 2004) vale tanto quanto una a cronometro, una in pista (10 a Londra 2012), una in BMX o una in MTB (no cross-country). Non ci si deve sorprendere se i gruppi sportivi militari vanno a riempire l'assenza totale della federazione.

Ultima considerazione sul bilancio federale: l'Australia nel bilancio di circa 8 milioni di Euro (con avanzo di circa 175 mila euro) probabilmente sono incluse anche le spese per la gestione dei veledromi. In quello della FCI sicuramente non ci sono, ad esempio, le spese di gestione del velodromo di Montichiari probabilmente a carico della Coni Servizi S.p.A.

Il bilancio della FCI per il 2008 è circa il doppio di quello della federazione australiana:
http://www.google.it/url?q=http://www.federciclismo.it/chi_siamo/BilancioFCI2008.pdf&sa=X&ei=K0eaTMS7KMWOOLao4f4M&ved=0CBsQzgQoADAA&usg=AFQjCNHEeH-ulWPAQIOYMvptsmcq-3rtgg

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/09/2010 alle 20:20
comunque, con rispetto , non conoscendo le qualità professionali della pedrotti ( colpa mia, non sua, ovvio, sicuramente ci saranno), utilizzando una sentita espressione comune nel peloton di pedalatori che frequento, complimenti alla mamma!
www.barbarapedrotti.it

mesty

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/09/2010 alle 21:06
Originariamente inviato da forzainter


Ho guardato su Google e ho visto che ha anche un amico importante (difficile averne di piu' importanti..)


intendi lui?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/04_Aprile/19/pedrotti_ginocchia_berlusconi.shtml

 

[Modificato il 22/09/2010 alle 23:04 by sceriffo]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/09/2010 alle 17:32
Be si..
Faceva parte del suo harem..
Logico che sia meglio portare lei che un cronoman

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/09/2010 alle 20:14
Originariamente inviato da forzainter

Be si..
Faceva parte del suo harem..
Logico che sia meglio portare lei che un cronoman

MUAHAHAH

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2010 alle 14:41
La Federazione Ciclistica Italiana, in occasione dei Mondiali strada di Melbourne, inaugura il proprio canale istituzionale su Youtube. Lo fa con la speaker del Giro d’Italia Barbara Pedrotti, inviata al seguito delle Nazionali per raccontare i retroscena dell’avvenimento sportivo più importante della stagione.

Barbara Pedrotti è in Australia al seguito delle Nazionali di ciclismo alla scoperta di storie, fatti, curiosità, emozioni e retroscena dell’appuntamento sportivo più importante della stagione, con il solo utilizzo di un iphone. Tutti i giorni, dal momento dello sbarco della spedizione azzurra nella terra dei canguri fino al ritorno in Italia, l’iphone-inviata realizzerà servizi che caricherà, in tempo reale, su Youtube e sul sito federale, in una sezione multimediale dedicata esclusivamente ai mondiali in Australia.

Barbara è la speaker del Giro d’Italia e di diverse manifestazioni sportive. Nonostante la sua giovane età ha già accumulato notevole esperienza nel mondo della comunicazione e della TV, esplorando con successo nuovi modi di trattare lo sport. L’iphone, per l’occasione debitamente preparato con software specifici per il montaggio, permetterà di realizzare servizi “smart” per una comunicazione immediata, agile, veloce e “real”.

La pubblicazione di questi sul canale istituzionale di YouTube (www.youtube.com/federciclismo) e sul sito della Federazione, nella sezione dedicata ai Mondiali di Melbourne (www.federciclismo.it/attivita/strada/mondiali10/index.asp), contribuirà a migliorare la comunicazione federale, fornendo un utile strumento ai media e agli appassionati.

I Mondiali di Melbourne permetteranno anche di “testare” il sistema che, una volta messo a punto, sarà replicato anche in occasione di altri avvenimenti internazionali. Ma la ricerca di nuove forme di comunicazione da parte della Federazione Ciclistica non si ferma qui. E’ in programma, nel prossimi mesi, l’ingresso su Facebook e Twitter."
( tuttobiciweb )
--
debitamente preparato? avrà scaricato un'applicazione da apple store
( a parte che il montaggio lo faranno su pc )
e poi perchè iphone e non samsung o nokia?
si configura pubblicità occulta?
comuqnue scherzi a parte io credo era evitabilissimo qs ulteriore spreco di "consulenze"

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2010 alle 16:17
http://www.youtube.com/federciclismo?gl=IT&user=federciclismo
'na pena!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/09/2010 alle 12:37
ho visto che si sono portati ancora franco vita, una volta autista d'ammiraglia
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/09/2010 alle 13:21
diciamo che sono filmati di una qualità che potrebbe fare chiunque dotato di un videofonino, di un pass e di un qualsiasi programma base di montaggio presente su qualsiasi computer.
comunque, giacché ci sono ben due sponsor a sostenere l'iniziativa, alla pedrotti potevano dare non dico un fonico (sennò per portarlo in australia poi toccava rinunciare a tutta la nazionale under23), ma almeno un microfono.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/09/2010 alle 20:15
Originariamente inviato da Slegar

La probabile mancata partecipazione dell'Italia alla cronometro mondiale dimostra, in tutta la sua gravità, la miopia del mondo ciclistico italiano negli anni in tutti i livelli: dirigenti, squadre e (purtroppo) appassionati.

Il "sistema" ciclistico italiano, visto dall'esterno comne lo vedo io, è "stradacentrico/professionistico"; tutte le attività giovanili (dai bambini agli U23) hanno l'obiettivo finale di portare i ciclisti ad un contratto professionistico per correre su strada.

La gran parte delle risorse del "sistema" sono private e da qui provengono i maggiori risultati. Mi pongo una domanda: a cosa servono i fondi federali se i ciclisti su strada (che corrono anche alle olimpiadi) sono stipendiati da squadre private (anche gli under che vestono la maglia azzurra) mentre gli altri specialisti devono correre all'estero (vedi Franzoi) o sperare in un gruppo sportivo militare che li accolga per farli gareggiare.

Mi pongo un'altra domanda: perché il CONI tollera una federazione come la FCI, se non per esclusivi giochi di potere, che non fa nulla per formare atleti vincenti in altre specialità che non sia la corsa in linea su strada; una medaglia olimpica su strada (vedi Bettini 2004) vale tanto quanto una a cronometro, una in pista (10 a Londra 2012), una in BMX o una in MTB (no cross-country). Non ci si deve sorprendere se i gruppi sportivi militari vanno a riempire l'assenza totale della federazione.

Ultima considerazione sul bilancio federale: l'Australia nel bilancio di circa 8 milioni di Euro (con avanzo di circa 175 mila euro) probabilmente sono incluse anche le spese per la gestione dei veledromi. In quello della FCI sicuramente non ci sono, ad esempio, le spese di gestione del velodromo di Montichiari probabilmente a carico della Coni Servizi S.p.A.

Il bilancio della FCI per il 2008 è circa il doppio di quello della federazione australiana:
http://www.google.it/url?q=http://www.federciclismo.it/chi_siamo/BilancioFCI2008.pdf&sa=X&ei=K0eaTMS7KMWOOLao4f4M&ved=0CBsQzgQoADAA&usg=AFQjCNHEeH-ulWPAQIOYMvptsmcq-3rtgg

E invece no. «La crono non si corre per avere più concentrazione domenica», dice Bettini, come se una cosa debba necessariamente escludere l'altra. ( cicloweb.it )
--quindi smentita la malignità che per portare in aussi la signorina, hanno lasciato a casa i cronoman

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/09/2010 alle 23:07
Inviata in Australia. E contestata
in Italia. Barbara Pedrotti non passa inosservata. Quello che fa
nemmeno. In queste ore alla bella trentina, che fa la speaker al
Giro d'Italia e che sta seguendo la nazionale di ciclismo nella
terra dei canguri, fischieranno di sicuro le orecchie. Il suo
viaggio a Melbourne a spese della Federazione ha suscitato un mezzo
putiferio.

«Ma come - si lamentano appassionati e dirigenti - la
Federazione ciclistica ha i bilanci in rosso, ha lasciato a casa un
cronoman per via delle ristrettezze economiche (sarebbe dovuto
partire Adriano Malori, Lampre), ma paga il viaggio in Australia ad
una ragazza munita solo di un Iphone, per documentare il mondiale
più lontano corso dagli azzurri?» è il coro che ribalza incessante
sul web in queste ore.

Già, perchè la Fci ha pensato proprio alla Pedrotti per avviare un
nuovo progetto di comunicazione: «Quale? Inaugurare il nostro
canale istituzionale su Youtube. Barbara Pedrotti, è inviata al
seguito delle Nazionali per raccontare i retroscena del mondiale.
Alla scoperta di storie, fatti, curiosità, emozioni e retroscena
dell'appuntamento sportivo più importante della stagione, con il
solo utilizzo di un Iphone. Tutti i giorni, dal momento dello
sbarco della spedizione azzurra nella terra dei canguri fino al
ritorno in Italia, l'iphone-inviata realizzerà in tempo reale su
Youtube» si entusiasmano i promotori.

La replica, ne citiamo una su tante, non si fa attendere: «Alle
società vengono chiesti sacrifici sempre maggiori. Nonostante
questa pessima situazione finanziaria, per la dispendiosa trasferta
oltreoceano, al mondiale Australiano, oltre ai corridori, al
personale tecnico e ad alcuni dirigenti federali, quest'anno è
presente la speaker Barabra Pedrotti. La sua presenza, a carico
della Federazione Ciclistica Italiana, sembrerebbe in contrasto con
la politica di risparmio percorsa, evidentemente solo a parole, da
alcuni dirigenti federali. Ufficialmente, l'incarico di Barbara
Pedrotti sarà quello di realizzare dei filmatini da postare su
youtube. La Federazione - rincarano la dose i critici - ha deciso
di realizzare per la prima volta filmati per il web nel mondiale
geograficamente più distante di sempre, oltre 16.000 Km. Per fare
questo, la Federazione ha deciso di non avvalersi dell'ufficio
stampa, che sarebbe già pagato per questo, ma di dare l'incarico ad
un esterno alla Federazione. Questa scelta, dispendiosa, è però in
contrasto con la scelta di effettuare questi filmati con mezzi a
basso costo come un telefonino. Prima di lei, la trasferta sarebbe
spettata a tutti i Consiglieri Federali, ai Presidenti di Comitato
Regionale o Provinciale che giornalmente operano, gratuitamente, in
nome della Federazione Ciclistica Italiana» si fa notare, con una
puntina di invidia.

E questi filmati come sono? Vedere il Tubo per credere: leggeri,
non strettamente giornalistici. Una sorta di appunti da gita
scolastica, contrappuntati da decine di "hei", "ciao!" e compagnia
bella. Ma, insomma, la Pedrotti è (vedi sempre Internet) attrice e
modella, con alle spalle un calendario sexy di prammatica. Ed una
copertina di tre anni fa, quando Oggi la immortalò seduta sulle
ginocchia del premier Silvio Berlusconi. Acqua passata, la ruota
(anche quella ciclistica) è girata.

da «Corriere delle Alpi» del 30 settembre 2010
ANVEDI!!! Che bel polverone hanno tirato in piedi effettivamente con la storia dell'IP ha un pó svaccato e la fci ci ha fatto una pessima figura

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/10/2010 alle 20:07
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=33142
again

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/10/2010 alle 09:59
Spreco” e “Risparmio” potrebbero essere due personaggi dei fumetti, il primo molto spendaccione, il secondo decisamente avaro. Se però gli amici “Spreco” e “Risparmio” dovessero convivere in un’unica anima, sicuramente ci sarebbe qualcosa di poco chiaro.

Abbiamo spesso parlato di sprechi della Federazione, non ultimo, a nostro avviso, quello di Barbara Pedrotti al seguito delle nazionali azzurre per realizzare filmati dal basso valore giornalistico e visti da un numero decisamente scarso di persone. Questo spreco è in netto contrasto con una delibera del Consiglio Federale del 3 settembre, quando è stata esaminata la richiesta del Comitato Provinciale di Trento di un contributo per l’acquisto di una fotocopiatrice. Vediamo nel dettaglio l’estratto dal Comunicato Ufficiale:

Viene presa in esame la richiesta, pervenuta dal Comitato della Provincia Autonoma di Trento per l'erogazione di un contributo finalizzato alla sostituzione della macchina fotocopiatrice Infotec IS 2320 in uso presso il Comitato. La richiesta viene posta ai voti ed in considerazione del difficile momento economico, viene respinta all'unanimità.

Per capire che non si trattava di uno scherzo, abbiamo dovuto leggere più volte la frase sopra riportata, consultando la data per essere certi di non essere al 1 aprile. La Federazione Italiana che in alcuni ambiti non è certo avara, in questo caso però si è dimostrata molto attenta ai bilanci, negando l’acquisto di una fotocopiatrice (anche usata) utile ad un comitato che fa attività ciclistica.

Una critica dobbiamo però anche farla a questo Comitato, incapace di reperire autonomamente qualche fondo per le “piccole” spese.

Non sappiamo se verrà acquistata e da chi la fotocopiatrice per il Comitato di Trento, crediamo però che se Barbara Pedrotti non fosse in Australia a carico della Federazione qualche quattrino in più per spese di questo tipo ci sarebbe potuto essere, anzi, se i filmati li avesse realizzati l’Ufficio Stampa federale, già presente a Melbourne, si sarebbe potuto utilizzare il ricavato (che non possiamo quantificare) dei quattro sponsor, collocati in apertura e in coda dei servizi, in un modo molto più utile per il ciclismo e per la collettività.

ciclismo-online.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/10/2010 alle 19:26
Continua a fare parlare di se Barbara Pedrotti, inviata ufficiale della Federazione. I filmatini, pubblicati su you tube, sono un flop di pubblico e di critica.

Non crediamo dire nulla di nuovo se diciamo che la qualità di questi filmati è pessima, in alcuni non si sente l’audio, in altri ci sono vistosi errori di montaggio e in altri ancora la mano dell’operatore è tutt’altro che ferma. Insomma, un pessimo servizio visto tra l’altro da pochi visitatori, la media visite è attualmente intorno ai 385, destinata a crescere lentamente con il passare del tempo, ma decisamente lontana, ad esempio, dai filmati prodotti da Cristian Torri per il Gs Emilia che alla sera della gara colleziona già un migliaio di accessi.

Non sappiamo quali siano gli accordi economici tra la Federazione e Barbara Pedrotti, in questi giorni stanno circolando molte voci, alcune delle quali vorrebbero Barbara Pedrotti lautamente pagata (cifre a 4 zeri ?) direttamente dai quattro sponsor del progetto. Se così fosse ci domanderemmo l’utilità, per la Federazione, di questo “servizio”, ma per ogni commento a riguardo, attendiamo di avere maggiori dettagli.

In questi giorni alcuni visitatori ci hanno inviato numerose proteste sulla qualità dei servizi, ma nonostante ciò sembra che né Barabra Pedrotti né altri dello staff azzurro si siano accorti di alcuni gravi difetti (p.es. non sentire quasi l’audio dell’intervistato), e che non siano corsi ai ripari per migliorare la qualità del prodotto.

Crediamo che qualunque service video, attualmente operante sulla piazza, sarebbe stato in grado di fare un lavoro migliore. Perché allora la Federazione non ha aperto un bando, tra i service compresa Barbara Pedrotti, per l’affidamento dello spazio sul sito Federale ? In questo modo la Federazione avrebbe potuto vendere, al miglior offerente, questa importante esclusiva.

Così, la Federazione non avrebbe avuto spese e, al contrario, avrebbe monetizzato immediatamente.

E’ poi assolutamente curioso il fatto che l’inviata ufficiale della Federazione non sia iscritta all’albo dei giornalisti. Se un soggetto privato può decidere di affidarsi a chi vuole, una Federazione dovrebbe sempre prediligere “inviati ufficiali” iscritti a tale albo. Ma, anche in questo caso, per Barbara Pedrotti è stata fatta un’eccezione.

Non ci resta che attendere quindi il prossimo Consiglio Federale nel quale sarà presentato il rendiconto delle spese australiane affinchè gli affiliati possano vederci chiaro su questa vicenda che ha ancora troppe ombre
(ciclismo-online)
--
anvedi. certo che la fci almeno un comunicato per fugar i dubbi leggittimi del di sopra scrivente, lo potrebbe fare

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 08/10/2010 alle 19:38
Originariamente inviato da sceriffo

E’ poi assolutamente curioso il fatto che l’inviata ufficiale della Federazione non sia iscritta all’albo dei giornalisti. Se un soggetto privato può decidere di affidarsi a chi vuole, una Federazione dovrebbe sempre prediligere “inviati ufficiali” iscritti a tale albo.


Che c'entra questa storia dell'albo dei giornalisti ?

Il Treadh e' sugli sperperi, dunque meglio non citare l'albo dei giornalisti (categoria protetta, lobby )

Pensi davvero che noi paghiamo di piu' per le pensioni precoci dei parlamentari rispetto a quello che direttamente o indirettamente sborsiamo per i privilegi dei giornalisti ?

 

[Modificato il 08/10/2010 alle 19:42 by trifase]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/10/2010 alle 20:06
Originariamente inviato da trifase

Originariamente inviato da sceriffo

E’ poi assolutamente curioso il fatto che l’inviata ufficiale della Federazione non sia iscritta all’albo dei giornalisti. Se un soggetto privato può decidere di affidarsi a chi vuole, una Federazione dovrebbe sempre prediligere “inviati ufficiali” iscritti a tale albo.


Che c'entra questa storia dell'albo dei giornalisti ?

Il Treadh e' sugli sperperi, dunque meglio non citare l'albo dei giornalisti (categoria protetta, lobby )

Pensi davvero che noi paghiamo di piu' per le pensioni precoci dei parlamentari rispetto a quello che direttamente o indirettamente sborsiamo per i privilegi dei giornalisti ?


no, l'autore, non io, ha voluto far notare che l'inviata ha fatto il lavoro della giornalista senza esserne iscritta all'albo.
non c'entrano i privilegi di categoria

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/10/2010 alle 21:24
Siamo stati in un albergo, rispetto a come è abituata la nazionale, quasi a conduzione famigliare, ci siamo ritrovati in spazi molto piccoli e quindi abbiamo vissuto un’esperienza da campeggio”. Queste sono le parole che Giorgia Bronzini, campionessa del mondo Donne Elite, ha rilasciato al sito Sportpiacenza.it (http://www.youtube.com/watch?v=oO9e6wv4WHo&feature=player_embedded#!) .

Abbiamo sempre sostenuto che per la Federazione Ciclistica Italiana non fossero necessari alberghi extra lusso, ma non facevamo riferimento alla trasferta mondiale. La scelta di questo albergo, che sia aggiunge alla scelta di fare viaggiare in classe economy le nazionali azzurre, è in netto contrasto con altri comportamenti della Federazione.

Su tutti, la presenza di tante persone non indispensabili, e forse nemmeno utili, nella trasferta australiana. Non si capisce, infatti, la presenza di tutti e tre i vice presidenti, compreso quel Giovanni Duci, che ha la delega solo per l’attività paralimpica. Come abbiamo già detto in altre occasioni, era presente in Australia anche il Segretario Generale, Maria Cristina Gabriotti, che sicuramente sarebbe stata più utile in ufficio a Roma, dal momento che l’attività Federale non si è fermata per i 20 giorni della trasferta Mondiale. Nonostante non avesse compiti particolarmente operativi, l’organizzazione della trasferta ci risulta fosse affidata ad altri, il Segretario Generale non ha voluto mancare alla trasferta oltreocenano. Eccessive, sempre a nostro avviso, anche le due persone dell’Ufficio Stampa, sicuramente ne sarebbe bastata solamente una, in modo analogo a quello che fanno molte importanti squadre, come ad esempio la Quick Step, che, anche nei grandi Giri, hanno al seguito un solo Addetto Stampa.

Non vogliamo dimenticarci di Barabra Pedrotti, inviata ufficiale della Federazione, capace di produrre filmatini visti, anche oggi a distanza di più di una settimana, da pochissime persone. Circolano voci su quanto avrebbe preso la speaker trentina per questi servizi, ma nessuno ci ha ancora detto quando sono fruttati questi filmati alla Federazione Ciclistica Italiana.

Ecco quindi che la politica del risparmio, messa in atto nei confronti degli atleti, non è stata seguita anche dallo staff che, al contrario, ha inciso sulla trasferta australiana.

Paolo Bettini, oltre che grande persona ed ex grande corridore, ha dimostrato di avere molto a cuore il suo lavoro, esponendosi in prima persona per cercare di dare sempre il meglio ai suoi corridori. Purtroppo però, anche il mitico “grillo” deve scontrarsi con quegli equilibri federali che da troppo tempo frenano il ciclismo.

Speriamo che, gradualmente, Bettini sappia ottenere quella autonomia che merita, mettendo sempre al primo posto i corridori e non i turisti federali.
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 09/10/2010 alle 14:50
Originariamente inviato da sceriffo
.... e non i turisti federali.
( ciclismo-online.it )


Il turismo federale è un male cronico dello sport italiano. Per capirlo basta analazzare le spedizioni olimpiche. Il turismo federale è pure un ottimo canale per quella oceanica "presa per i fondelli" che sono le elezioni degli organismi sportivi di questo paese. In un simile quadro, sperare che, proprio la FCI, inverta la cementatissima tendenza, è da ingenui siderali. E poi, perchè privarci della trasmissione dei geni dell'intelligenza che ci vengono dal sorriso a 98 denti di qualcuno, solo per far tronfare logica e buon senso!?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/10/2010 alle 22:22
Torniamo a parlare degli ormai famosissimi filmatini di Barbara Pedrotti. Queste produzioni sono state lanciate in pompa magna dalla Federazione che, all’interno del sito federale, ha collocato un apposito link, in posizione di rilievo, per promuovere questo progetto.

Oggi, il più visto di questi filmati, in una settimana, ha collezionato 1624 visualizzazioni, altri molte meno, alcuni di questi, infatti, non sono arrivati neppure alle 100 visite. La media, oggi ,si aggira intorno alle 470 visualizzazioni per filmato.

Il fallimento di questa iniziativa è ancora più evidente se lo si confronta con il successo di un’altra iniziativa simile. Oggi, 10 ottobre 2010, a meno di 24 ore dalla sua pubblicazione, il filmato dell’arrivo del Giro dell’Emilia, pubblicato sul sito web della corsa (www.gsemilia.it) e non lanciato attraverso comunicati stampa, ha già superato quota 2.380 visualizzazioni.




Si, avete capito bene. Il filmato dell’arrivo del Giro dell’Emilia, realizzato da Atlantide con la supervisione di Cristian Torri e Stefano Bertolotti, in meno di 24 ore ha totalizzato più visite di quelle che il filmato più visto realizzato da Barbara Pedrotti per la FCI ha totalizzato più di in una settimana.
( ciclismo-online.it )

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/11/2010 alle 11:08
http://www.ciclismo-online.it/index.php?option=com_content&view=article&id=397:bilancio-federale-ecco-da-dove-nasce-tutto-il-debito&catid=37:fatti-e-misfatti&Itemid=55

 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 01/11/2010 alle 14:00
Voglio diventare uno sperpero federale!

Aggiungo che non mi interessa il turismo, posso sperperare tranquillamente da casa senza portar via biglietti aerei a nessuno.

A chi si fa domanda?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/11/2010 alle 09:46
La Federazione Ciclistica Italiana ha emanato in questi giorni il bando per l’abilitazione alla professione di Procuratore Sportivo riconosciuto dalla FCI. Dopo molti anni, infatti, la Federazione ha giustamente deciso di riconoscere questa professione e per farlo ha indetto un bando. Questo bando (clicca qui) è praticamente identico, tranne le parti specifiche del ciclismo, a quello emanato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio nell’agosto di quest’anno (clicca qui). Nulla di male nell’avere copiato questo bando, che è più o meno ciò che accade in qualunque Ente, quando si vanno a fare atti non consueti, si prende un modello già realizzato da altri e lo si modifica nelle parti che interessano.

L’aspetto curioso però è che questi due bandi sono uguali praticamente su tutto, compreso carattere e bordini, cambia però sostanzialmente il costo di questi due corsi, vediamolo nel dettaglio.



La domanda di ammissione al corso di procuratore del ciclismo è di 200 €, mentre per fare lo stesso corso nel calcio il costo è di 100 €.

Oltre al costo iniziale, il doppio rispetto all’equivalente calcistico, anche una volta superato l’esame i procuratori del ciclismo devono spendere cifre superiori a quelle che devono spendere i loro colleghi calciofili.

Dopo aver superato l’esame un procuratore del ciclismo deve spendere 1.000 € per l’iscrizione all’albo, mentre il suo collega del calcio, per la stessa voce, ne spende 310 €, mentre la quota annuale è uguale per entrambe le discipline, 250 €.

CALCIO CICLISMO
Iscrizione al corso 100 € 200 €
Iscrizione all'albo 310 € 1.000 €
Quota annua 250 € 250 €
Costo complessivo 660 € 1.450 €

La vera perla della Federazione Ciclistica però è un’altra: oltre a costare più del doppio, il procuratore del ciclismo si trova a dover affrontare un’altra tassa fissata in 100 € per ogni assistito. Un procuratore che ha quindi 10 corridori assistiti dovrà versare alla Federazione 1.000 €. Un procuratore di calcio, invece, non deve pagare assolutamente nulla.

Questa tassa è del tutto immotivata, dal momento che i corridori già pagano la tassa alla Federazione e che anche i Procuratori pagano una tassa annuale alla Federazione.

Ancora una volta la Federazione Ciclistica si dimostra molto abile nell’aumentare o nel mettere tasse.

Crediamo che sia l’unico caso in cui nello sport più povero si pagano molte più tasse che nello sport più ricco. I bilanci federali piangono, e questa mossa denota, ancora una volta, una incapacità da parte della Federazione di reperire risorse da sponsor, ripiegando sempre sull’ormai solito metodo delle tasse.

Forse, se gli sponsor dei filmatini su Youtube avessero pagato direttamente la Federazione o almeno se quest’ultima non avesse regalato lo spazio web ad una sedicente showgirl, non sarebbero necessarie questa assurde tasse.

L’aumento del costo della tessera, l’aumento delle tasse gara e infine quest’altra assurda tassa sono sicuramente un facile strumento per fare soldi che però pone gli affiliati (motore dell’attività ciclistica) sempre nella condizione di mettere mano al portafoglio.

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ciclismo-online.it

 
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