pablo_b
|
postato il 13/09/2010 alle 07:13 |
Originariamente inviato da peek
Chapeau, Gesink è stato un grande |
Quando vedremo un Gesink così alla Liegi sarà dura per tutti. |
| |
pablo_b
|
postato il 13/09/2010 alle 07:17 |
Comunque dopo tante critiche alle gare canadesi (critiche all'UCI più che altro) gli organizzatori si meritano un applauso
Tutto è funzionato bene, spettacolo, ottimi percorsi, soprattutto quello di Montreal.
Tutti e due percorsi adatti per un mondiale. Più facile, ma non troppo, Quebec. Molto duro Montreal.
Ieri, ci fossero stati 50 km in più (la gara non era di nemmeno 200 km), sarebbero arrivati uno per uno. |
| |
plata
|
postato il 13/09/2010 alle 08:04 |
In effetti ottimi percorsi, con tanta gente. Sanno disegnare meglio i tracciati in Canada che in Italia... ____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/ |
| |
lemond
|
postato il 13/09/2010 alle 08:07 |
Originariamente inviato da trifase
Si, ma secondo me il circuito e' troppo duro per Boasson.
Ideale per Cunego |
Ideale per Cunego, se non ci fosse stato quella salita troppo dura. ____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
| |
lemond
|
postato il 13/09/2010 alle 08:09 |
Originariamente inviato da plata
Si si, ovviamente è solo un'impressione Diciamo che nel corsod egli anni ho imparato a indovinarci abbastanza... si vede da come si muove quando ci sono ripartenze secche... |
Tu Plata, che te ne intendi, mi dici dopo il 2004 quante volte *non* si è trovato in difficoltà dalla ripartenze secche? Io credo una o due. ____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
| |
lemond
|
postato il 13/09/2010 alle 08:13 |
Originariamente inviato da pablo_b
Comunque dopo tante critiche alle gare canadesi (critiche all'UCI più che altro) gli organizzatori si meritano un applauso
Tutto è funzionato bene, spettacolo, ottimi percorsi, soprattutto quello di Montreal.
Tutti e due percorsi adatti per un mondiale. Più facile, ma non troppo, Quebec. Molto duro Montreal.
Ieri, ci fossero stati 50 km in più (la gara non era di nemmeno 200 km), sarebbero arrivati uno per uno. |
____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
| |
plata
|
postato il 13/09/2010 alle 08:15 |
Mah... il conto non l'ho tenuto, e tutto si perde nel tempo... quel che è certo è che non sono state molte le volte. Prima lo imputavano di correre poco e che fosse quella la causa del problema. Adesso credo non ci siano dubbi, visto che corre ogni settimana e che comunque da febbraio un po' di corse ne ha fatte. È un atleta ormai sulla strada del declino, le cui cause meriterebbero un thread apposito... e non basterebbe. ____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/ |
| |
pablo_b
|
postato il 13/09/2010 alle 08:39 |
Originariamente inviato da plata
Mah... il conto non l'ho tenuto, e tutto si perde nel tempo... quel che è certo è che non sono state molte le volte. Prima lo imputavano di correre poco e che fosse quella la causa del problema. Adesso credo non ci siano dubbi, visto che corre ogni settimana e che comunque da febbraio un po' di corse ne ha fatte. È un atleta ormai sulla strada del declino, le cui cause meriterebbero un thread apposito... e non basterebbe. |
Non credi che i cambiamenti in casa Lampre (l'arrivo di Damiani e soprattutto i nuovi piani di preparazione atletica) lo possano rilanciare?
Io la speranza la conservo sempre |
| |
plata
|
postato il 13/09/2010 alle 08:58 |
Gurda, ti rispondo cercando di chiudere la parentesi, sennò andiamo OT
I nuovi piani della Lampre, la "riforma" della squadra e l'affidamento al centro Mapei, sono per una grande sconfitta per Cunego.
Sconfitta perchè io credo che a 30 anni bisogna sapere come allenarsi. Non dico farsi le tabelle da solo, ma sapere se quello che si fa è giusto o sbagliato. Lui non lo sa riconoscere ancora.
Sconfitta perchè una voltta nella vita capita la possibilità di fare un'esperienza diversa e al di fuori del proprio "orticello". Questione non solo di sport, ma di cultura, formazione, esperienze. Lui ha deciso per rimanere, evidentemente non la pensa così o è perseguitato dalle paure.
E poi a 30 anni o si sa come tenere le redini di una squadra e fare il vero capitano, oppure non si sa. Inutile precisare la soluzione.
Insomma, cambia tutto l'insieme e quindi forse cambierà anche Cunego. Sarà un cambiamento di riflesso e per me una sconfitta, perchè lascia che siano gli altri a cambiare lui, mentre la fondamentale volontà di cambiare lui stesso non c'è.
____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/ |
| |
trifase
|
postato il 13/09/2010 alle 20:18 |
Originariamente inviato da plata
Gurda, ti rispondo cercando di chiudere la parentesi, sennò andiamo OT
I nuovi piani della Lampre, la "riforma" della squadra e l'affidamento al centro Mapei, sono per una grande sconfitta per Cunego.
Sconfitta perchè io credo che a 30 anni bisogna sapere come allenarsi. Non dico farsi le tabelle da solo, ma sapere se quello che si fa è giusto o sbagliato. Lui non lo sa riconoscere ancora.
Sconfitta perchè una voltta nella vita capita la possibilità di fare un'esperienza diversa e al di fuori del proprio "orticello". Questione non solo di sport, ma di cultura, formazione, esperienze. Lui ha deciso per rimanere, evidentemente non la pensa così o è perseguitato dalle paure.
E poi a 30 anni o si sa come tenere le redini di una squadra e fare il vero capitano, oppure non si sa. Inutile precisare la soluzione.
Insomma, cambia tutto l'insieme e quindi forse cambierà anche Cunego. Sarà un cambiamento di riflesso e per me una sconfitta, perchè lascia che siano gli altri a cambiare lui, mentre la fondamentale volontà di cambiare lui stesso non c'è.
|
Forse a Cunego (che per inciso deve ancora compiere 29 anni) mancano le motivazioni. Sei anni fa sembrava un fenomeno (quante volte l'ha ripetuto Cassani in TV in quel 2004), ci avra' creduto pure lui, con le conseguenze negative che vediamo. Ma le motivazioni le deve trovare lui, ma forse gli sta bene cosi', benestante, famoso, e chi se ne frega del resto...
Ma lo sport e' fatto in buona parte di motivazioni
Un Saronni in minore [Modificato il 13/09/2010 alle 20:21 by trifase]
____________________ Il mio Avatar era superiore al mio livello ! |
| |
Tranchée d’Arenberg
|
postato il 13/09/2010 alle 20:26 |
Originariamente inviato da trifase
ma forse gli sta bene cosi', benestante, famoso, e chi se ne frega del resto...
|
Ecco, la verità forsa sta proprio qui: qualsiasi risultato, qualsiasi batosta, qualsiasi sconfitta gli sta bene così. Mai nelle interviste ho sentito dire che si sentiva molto deluso dopo una sconfitta; sempre contento delle sue prestazioni anche quando obiettivamente lasciavano a desiderare. Le motivazioni spesso contano tantissimo e forse nel caso di Cunego sono veramente poche. ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
|
| |
plata
|
postato il 13/09/2010 alle 20:33 |
Si, potrebbe essere... però non sappiamo quello che c'è dietro in allenamento. Se ha la coscienza pulita, ha fatto i lavori che doveva fare e in gara ha dato il massimo... chiaro che ne deve essere soddisfatto. Non si può essere delusi per quello che, obiettivamente, non si può fare.
Secondo me è proprio una questione di motore. Gli altri vanno più forte. ____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/ |
| |
forzainter
|
postato il 16/09/2010 alle 18:37 |
Premetto che ho visto solo la corsa di Quebec
ma leggendo i vostri commenti e quelli di altri siti , noto che entrambe le gare son state un successo , sia per il percorso , che per gli spettatori sia per l'apprezzamento degli atleti
Forse i nostri organizzatori potrebbero prender spunto dai canadesi per ridar slancio alle nostre corse..
Tutta la corsa trasmessa via internet.. ( da noi Lombardia e Sanremo se lo sognano)
Ampia diretta su Eurosport
Enorme ritorno promozionale per citta' turistiche come Quebec e Montreal
La stessa cosa potrebbe succedere da noi
Giro del Lazio nei Castelli romani
Giro del Piemonte (tra Langhe e Monferrato)
Giro di Campania (Costiera Amalfitana ecc)
Trofeo dello Scalatore (un anno nelle Dolomiti , un anno nel Cuneese , un anno in Valle d'Aosta ecc)
Le nostre agenzie di promozione turistica invece latitano.. |
| |