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Autore: Oggetto: Pro Tour 2011

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  postato il 16/08/2010 alle 19:23
http://www.cicloweb.it/news/2010/08/16/pro-tour-2011-14-richieste-per-soli-8-posti.html

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/08/2010 alle 20:27
Delle 14 richiedenti io escluderei immediatamente l'ex-Milram, che ad oggi non ha ancora trovato un nuovo sponsor e che sta già perdendo i corridori e la Fly V Australia, squadra attualmente piccolissima e che non penso riesca a mettere su in breve tempo una team decente.
Penso siano sicuri invece i rinnovi di Liquigas, HTC, Astana, Movistar.

 

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  postato il 16/08/2010 alle 20:34
La Fly V ha dalla sua parte una questione geopolitica che, con questa UCI, non sottovaluterei affatto.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/08/2010 alle 20:45
Originariamente inviato da Monsieur 40%

La Fly V ha dalla sua parte una questione geopolitica che, con questa UCI, non sottovaluterei affatto.


Su questo ci sono pochi dubbi, hai ragione. Quello che mi chiedo, piuttosto, è: quale valore avrà una licenza PT a partire dall'anno prossimo se i grandi organizzatori si libereranno definitivamente da questa palla al piede?

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 18/08/2010 alle 12:47
Provo ad esporre una personale analisi sul ProTour 2011. Dall'articolo di giugno di cicloweb in cui si presentavano i nuovi criteri per l'assegnazione delle licenze ai teams era scritto: "........ Le procedure per la registrazione e la concessione delle licenze ai team Pro Tour - si legge nel comunicato stampa dell'UCI - è stato unificato: non accadrà più, dunque, che un team senza registrazione possa avere una licenza. I criteri - sportivi, etici, finanziari ed amministrativi - sono rimasti gli stessi, ma la valutazione della parte sportiva è stata totalmente stravolta, e sta qui la rivoluzione più grande.
........ Ciò vuol dire che il valore sportivo sarà difatti determinato dalla rosa di una squadra per l'anno seguente e, quindi, sui risultati di questi corridori nei due anni precedenti (2009 e 2010, per i team del 2011). Risultati che saranno calcolati sulla base del ranking mondiale, dei ranking continentali, dei ranking Under 23, i piazzamenti sul podio nei Grandi Giri e vittorie negli eventi più importanti (calendario mondiale, corse di classe HC, 1 e 2, campionati continentali, nazionali e mondiali).
"

Per gli otto posti a disposizione per il 2011 hanno presentato richiesta di rinnovo le otto squadre ProTour ed altre sei. Ipotizzando che delle quattordici formazioni nessuno ritiri la richiesta e che tutte rispettino i criteri etici, finanziari ed amministrativi richiesti, saranno i criteri sportivi a risultare decisivi.

I ranking per il 2009 sono i seguenti:

World Ranking 2009
http://www.uci.ch/templates/BUILTIN-NOFRAMES/Template3/layout.asp?MenuId=MTU2MzU&LangId=1

Ranking continentali 2009/2010
http://www.ucieuropetour.com/templates/BUILTIN-NOFRAMES/Template3/layout.asp?MenuId=MjA2OQ&LangId=1

Delle attuali squadre ProTour sicuramente Liquigas (con i risultati di Basso e Nibali), Astana (Vinokourov e Kreuziger 7° nel 2009), Euskaltel (Samuel Sanchez su tutti e poi Anton), HTC (Cavendish 8° nel ranking 2009 e con i buoni punteggi nel 2010 di Pinotti, Rogers e dello stesso Cavendish) e probabilmente Movistar (Arroyo, LL Sanchez se rimane e Valverde, 2° nel 2009, se non è stato licenziato) hanno la licenza assicurata per il 2011.

Delle altre sei anche BMC (con Evans 5° nel 2009 ed attualmente 3° nel World Ranking oltre i punti portati da Ballan nel 2009 ed Hincapie quest'anno) e The Luxembourg Pro Cycling Project (con i fratelli Schleck) hanno la licenza assicurata per il 2011.

Restano sette squadre che si contendono l'unico posto di fatto disponibile. Analizzando i rankings del 2009 e 2010 sarà, probabilmente, una lotta tra Cofidis, Bbox e Vacansoleil con Geox, Velocity e FDJ con minori possibilità di ottenere la licenza. Non essendo ancora noti i pesi che l'UCI darà ai vari rankings questi sono i punteggi ottenuti dalle squadre nelle classifiche mondiali e continentali nel 2009 e 2010 (non sono considerati gli eventuali cambi di casacca):

Squadra ...... WR 09 - CR 09 - WR 10 - CR 10
Cofidis ............ 166 ...... ____ ..... 148 .... 1.471
Bbox .............. 170 ...... ____ ..... 147 .... 1.125
FDJ ................ 238 ...... ____ ....... 96 .... ____
Vacansoleil ..... 158 ..... 1.582 ..... 123 ..... 1.909,4 (compresi i punti di Riccò)
Velocity .......... 182 ...... ____ ..... 108 .... ____
Geox .............. 114 ...... ____ ....... 37 ..... ____
Pegasus Sports (Fly V) Lasciamo perdere

Il grosso limite dei continental ranking è che le squadre ProTour non sono presenti pur avendo partecipato alle gare di calendario.

 

[Modificato il 18/08/2010 alle 12:50 by Slegar]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/08/2010 alle 12:59
Originariamente inviato da Slegar

Il grosso limite dei continental ranking è che le squadre ProTour non sono presenti pur avendo partecipato alle gare di calendario.


Beh, penso che in sede di calcolo dei punti verranno tenuti in conto anche quelli che le squadre PT avrebbero maturato nei Continental Ranking, ma che per regolamento non sono stati messi in classifica.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 19/08/2010 alle 12:15
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg

Beh, penso che in sede di calcolo dei punti verranno tenuti in conto anche quelli che le squadre PT avrebbero maturato nei Continental Ranking, ma che per regolamento non sono stati messi in classifica.


Ovviamente. Il mio era solo una metter giù dei numeri e delle ipotesi per capire quali potessero essere le possibilità delle varie squadre. Speriamo che l'UCI definisca presto i pesi delle varie graduatorie, anche per facilitare la programmazione delle squadre per il prossimo anno.

Ritengo che uno degli elementi determinanti per l'ammissione delle squadre al ProTour 2011 sia il ciclomercato per la prossima stagione. Ieri mi sono dimenticato dell'importanza dell'ingaggio di Sastre alla Geox in una ipotetica graduatoria di meriti sportivi. Sastre nel 2009 ha collezionato 134 punti nel WR 2009 ed ha già conquistato 110 punti nel WR 2010 per un totale, allo stato attuale, di 244 punti di WR (quando la Geox può disporre ora di 151 punti di WR); nel caso di una Vuelta 2010 corsa da protagonista (vedi Scarponi al Giro 2010) la Geox potrà disporre di una carta pesante nell'assegnazione della licenza PT per il 2011.

Chi si è preso in mano il proprio destino per la prossima stagione è Riccò. La Vacansoleil, come ho scritto ieri, è una delle sei squadre che probabilmente si contenderà l'ultimo posto utile per l'ammissione al ProTour 2011. Se Riccò riuscirà ad ottenere risultati importanti (almeno top 5) in gare del calendario mondiale come Plouay e Lombardia (non so se la Vacansoleil e Riccò andranno in Canada) ed in gare del calendario continentale come il Giro dell'Emilia anche la squadra olandese potrà nutrire aspettative importanti per l'ottenimento della licenza ProTour 2011 (e magari di riflesso entrare nella Top 17 del WR 2010).

Una altro elemento che ritengo importante nelle assegnazioni delle licenze ProTour, e qui si entra nel fantacilomercato, sarà chi ingaggerà Damiano Cunego per il 2011. Il buon Cuneghin, per quanto bistrattato, porta in dote allo stato attuale 339 punti di WR (235 nel 2009 e 104, per ora, nel 2010 oltre ai punti conseguiti nelle gare dei calendari continentali) che sono più di quanto ogni singola squadra delle sei analizzate nel mio precedente post possa disporre. Un ingaggio con la Geox o con la Vacansoleil, ad esempio, significherebbe per la squadra certezza automatica di ottenere la licenza ProTour per il 2011

In caso si verificassero queste fantaipotesi (grande Sastre alla Vuelta e nel finale di stagione, Riccò che ottiene risultati importanti a Plouay, Lombardia e magari al mondiale, l'ingaggio di Cunego alla Geox o Vacansoleil) chi dovrebbe iniziare a preoccuparsi sarà l'HTC che non potrà contare su chi ha portato i maggiori risultati, in termini di punti di WR, in questi ultimi due anni, cioè Boasson Hagen nel 2009 e Greipel nel 2010.

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 19/08/2010 alle 12:41
Al di là degli interessanti (per me molto) caloli di Slegar, rimane il comportamento doloso dell'UCI che prima detta principi teorici e poi non comunica i criteri pratici per il calcolo del ranking per assegnare le licenze. Così facendo, l'UCI si può permettere di modificare all'ultimo i coefficienti pensati per costruire la classifica composta, e probabilmente basterà pochissimo per far pendere l'ago della bilancia a favore di una squadra piuttosto che di un'altra.

Ad esempio, senza considerare i punti dei ranking continentali, se si dovessero sommare i punti dei 2 anni del World Ranking, si avrebbe:

Squadra WR TOT
FDJ 334
Bbox 317
Cofidis 314
Velocity 290
Vacansoleil 281
Geox 151

Ma decidendo che il 2010 pesa una volta e mezzo il 2009 la classifica diventerebbe:

Squadra WR TOT
Bbox 390.5
Cofidis 388
FDJ 382
Velocity 344
Vacansoleil 342.5
Geox 169.5

Chiaro che far passare al primo posto una squadra senza risultati non è possibile, ma modificare l'ordine di squadre su livelli simili è facilissimo.

Riccò ha fatto, a mio avviso, una scelta azzardatissima con la Vacansoleil, scelta che potrebbe punirlo oltre misura. Molto attenti dovranno essere i corridori in procinto di cambiar squadra, soprattutto chi vuol partecipare con certezza al calendario PT. Appartenere ad una squadra priva della licenza significherebbe l'impossibilità di programmare gli allenamenti e, come testimonia il caso Radioshack alla Vuelta, indipendentemente dalla forza del Team.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/08/2010 alle 12:49
La Liquigas ovviamente sarà Protour.
Hanno vinto il Giro , tappe varie ha due tra i migliori 5 -6 corridori da corse a tappe del mondo...

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 19/08/2010 alle 12:59
Originariamente inviato da jerrydrake

rimane il comportamento doloso dell'UCI che prima detta principi teorici e poi non comunica i criteri pratici per il calcolo del ranking per assegnare le licenze. Così facendo, l'UCI si può permettere di modificare all'ultimo i coefficienti pensati per costruire la classifica composta, e probabilmente basterà pochissimo per far pendere l'ago della bilancia a favore di una squadra piuttosto che di un'altra.


E' quello che temo. Speriamo evitino delle "porcate" clamorose (il porcellum basta ed avanza) sia nel dare un peso diverso alla due annate sia nel non squilibrare i risultati ottenuti nei vari calendari.

Esprimo ora una considerazione su Giovanni Visconti. Secondo me ha sbagliato clamorosamente a rinnovare così presto con l'ISD in quanto poteva essere un elemento pregiato del ciclomercato. In dote aveva la vittoria l'anno scorso nell'Europe Tour, il primo posto con notevole vantaggio nella classifica dell'Europe Tour di quest'anno e la vittoria nel campionato italiano: indubbiamente i sui punti potevano fare comodo a qualche squadra e lui poteva per la prossima stagione affrontare un calendario più importante e spuntare un ingaggio migliore.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/08/2010 alle 13:23
dubito fortemente che le squadre che hanno fatto richiesta di una licenza protour si scannino per prendere corridori con più punti nelle ultime due stagioni. anche perchè l'uci ha accennato la cosa ma non dando regole precise ha lasciato tutto - come al solito - alla sua discrezionalità.
in secondo luogo perchè ormai essere PT conta relativamente, quello che importa davvero è essere fra le prime 17 del world ranking (che in pratica permette di disputare tutte le gare del calendario mondiale dell'anno successivo).

quanto a visconti nemmeno io ho capito la sua scelta di rimanere all'isd, almeno sotto un aspetto di crescita sportiva e calendario internazionale. col regolamento di inviti previsto per il 2011 è quasi impossibile che la sua squadra riceva inviti per le corse importanti fuori dall'italia.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/08/2010 alle 14:24
Originariamente inviato da dietzen

dubito fortemente che le squadre che hanno fatto richiesta di una licenza protour si scannino per prendere corridori con più punti nelle ultime due stagioni. anche perchè l'uci ha accennato la cosa ma non dando regole precise ha lasciato tutto - come al solito - alla sua discrezionalità.
in secondo luogo perchè ormai essere PT conta relativamente, quello che importa davvero è essere fra le prime 17 del world ranking (che in pratica permette di disputare tutte le gare del calendario mondiale dell'anno successivo).

quanto a visconti nemmeno io ho capito la sua scelta di rimanere all'isd, almeno sotto un aspetto di crescita sportiva e calendario internazionale. col regolamento di inviti previsto per il 2011 è quasi impossibile che la sua squadra riceva inviti per le corse importanti fuori dall'italia.


Sottoscivo appieno quanto dice Dietzen. Paradossalmente nell'anno in cui l'ingresso nel PT sarà regolamentato da criteri presumibilmente meritocratici la stessa licenza PT diventa molto meno importante rispetto al passato, visto che non garantirà più la partecipazione alla maggioranza delle gare storiche. Le uniche competizioni importanti che rimangono legate al meccanismo delle licenze sono Fiandre, Amstel e Gand, oltre ad alcune corse a tappe. Per il resto tutte le corse in mano ai grandi organizzatori (Giro, Tour, Vuelta, Sanremo, Lombardia, Roubaix, Liegi, Freccia, Parigi-Nizza, Delfinato, Tirreno....) si baseranno solo sulla top 17 del World Ranking.
Quindi squadre come Geox e Vacansoleil che sono tra le protagoniste attuali del ciclomercato anche nel caso in cui dovessero ricevere la licenza PT, giacchè molto difficilmente saranno nella top 17, potrebbero trovare grosse difficoltà nel partecipare alle gare sopracitate.

 

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Livello Greg Lemond




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  postato il 19/08/2010 alle 16:16
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg

Quindi squadre come Geox e Vacansoleil che sono tra le protagoniste attuali del ciclomercato anche nel caso in cui dovessero ricevere la licenza PT, giacchè molto difficilmente saranno nella top 17, potrebbero trovare grosse difficoltà nel partecipare alle gare sopracitate.


D'accordo. Comunque con 17 iscritti di diritto resta pur sempre spazio per 5 inviti nelle corse a tappe (totale 22 squadre) e 8 inviti per quelle in linea (totale 25 squadre).
Per esempio nell'attuale classifica i problemi maggiori potrebbero venire per le gare francesi se le attuali 5 professional restassero fuori dalla top 17.
Per esempio il Tour me lo vedo con le top 17 + Cofidis, FDJ, BBoex, Ag2r e il team Lux (se ci sarà). Sempre che l'Androni voglia partecipare.
Al Giro mi vedo inviti per: Team Lux, Acqua e Sapone, ISD, Geox e Vacansoleil. Più altri se qualcuno rinunciasse (es. Euskatel).
Per le gare in linea di problemi non dovrebbero essercene.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/08/2010 alle 16:28
Molto difficilmente l'Androni riuscirà a correre tutte le corse principali, pur terminando nella top 17. Non ha il budget necessario a fare una squadra così forte, infatti ha già perso il suo uomo principale, Scarponi. Questo significa che in vista di molte corse, ad esempio il Tour, si dovrebbe liberare un ulteriore posto.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/08/2010 alle 21:26
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg

Molto difficilmente l'Androni riuscirà a correre tutte le corse principali, pur terminando nella top 17. Non ha il budget necessario a fare una squadra così forte, infatti ha già perso il suo uomo principale, Scarponi. Questo significa che in vista di molte corse, ad esempio il Tour, si dovrebbe liberare un ulteriore posto.


un paio di settimane fa ho letto un'intervista di savio dove diceva che se rientrano nelle 17 al tour ci saranno (e del resto sarebbe da folli rinunciare alla massima vetrina mondiale). magari non faranno la vuelta e le altre corse a tappe del calendario mondiale, ma al tour penso parebbero anche la loro figura in linea con le squadre francesi, all'attacco da lontano e magari una vittoria in una tappa di montagna.
piuttosto non è detto rimangano fra le 17, l'ag2r se becca il jolly a plouay li supera.

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 20/08/2010 alle 08:26
Torno a non capire.
Mi sembrava che le 18 squadre PT avessero l'obbligo di partecipare alle gare del calendario maggiore, mentre alle Professional nelle 17 di fine anno 2010 verrebbero invitate.
Ora voi sostenete che non è detto che una PT abbia la garanzia di correre le gare.
Cosa mi sfugge?

In più, la situazione è in continuo mutamento, con Polegato che sta facendo i numeri nel ciclomercato e che sta cercando "a spallate" la licenza PT. Per Riccò&Carrara le cose volgono al peggio.
Fusione Lampre-ISD: a quanto pare a Visconti le cose girano per il verso giusto.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 20/08/2010 alle 11:06
I

Con l'ingaggio di Menchov la Geox ha messo in cassaforte il rinnovo della licenza ProTour per il 2011. Per le altre squadre la speranza di ottenere una licenza per la prossima stagione passa per qualche problema amministrativo e/o finanziario di qualche squadra (es. team lussemburghese di cui la situazione finanziaria non è chiarissima) o la conquista di grandissimi risultati nel finale di stagione.

Originariamente inviato da jerrydrake

Torno a non capire.
Mi sembrava che le 18 squadre PT avessero l'obbligo di partecipare alle gare del calendario maggiore, mentre alle Professional nelle 17 di fine anno 2010 verrebbero invitate.
Ora voi sostenete che non è detto che una PT abbia la garanzia di correre le gare.

Guarda qua:
http://www.uci.ch/templates/BUILTIN-NOFRAMES/Template3/layout.asp?MenuId=MTU4Njk&LangId=1

Il calendario mondiale, che determina il World Ranking (WR), si divide tra competizioni del ProTour (UPT) e "Competizioni Storiche" (HIS). Le competizioni storiche (HIS) sono quelle organizzate da RCS, Aso ed Unipublic e, dall'anno 2011, la partecipazione è assicurata, previa richiesta di invito, alle squadre che si sono classificate nella Top17 del WR dell'anno precedente. Alle competizioni (UPT) devono partecipare le squadre con licenza ProTour e la partecipazione è assicurata, sempre previa richiesta di invito, alle squadre Professional che si sono classificate nella Top17 del WR dell'anno precedente.

Il calendario 2010 è composto a 26 gare: 17 UPT e 9 HIS. Poiché le gare HIS sono quelle che danno maggiore punteggio si può tranquillamente affermare che nel WR la tipologia di gare UPT e HIS pesano il 50% ciascuna.


Fusione Lampre-ISD: a quanto pare a Visconti le cose girano per il verso giusto.

Da quello che ho capito io è la ISD, gruppo metallurgico ucraino, che lascia la squadra di Scinto e si unisce alla Lampre, probabile cliente della ISD, portando con se anche la formazione continental ucraina. Si verrebbe a creare una squadra ProTour (la Lampre-ISD o ISD-Lampre) con collegate almeno due squadre continental, una italiana ed una ucraina. Per Scinto, sempre per quanto ho capito, la situazione non è così rosea con il rischio di perdere, oltre allo sponsor, anche gli otto corridori ucraini attualmente in forza nella propria squadra. Se ho sbagliato a capire correggetemi.

... (segue) ...

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 20/08/2010 alle 11:06
II


Cosa mi sfugge?

Mi sono sempre chiesto perché ad una squadra forte serve la licenza ProTour visto che dal 2011 se una squadra è classificata nelle top17 del WR dell'anno precedente il calendario mondiale è assicurato. Squadre come Astana, Liquigas, Saxo, Katusha, Omega Pharma, tanto per citare qualcuna delle più forti, un posto nei 17 lo conquistano senza patemi d'animo. Mi sono dato due risposte; la prima, in ordine cronologico, la dico successivamente.

La seconda risposta che mi sono dato è che la licenza ProTour è, per le squadre con atleti in grado di ottenere risultati importanti in termini di punteggio del WR, un eccellente "ammortizzatore sociale", visto che una licenza è pluriennale. Cerco di farmi spiegare con un esempio.

Prendiamo la BMC, squadra che ha chiesto una licenza una licenza ProTour per il 2011. La BMC ha costruito quest'anno una squadra competitiva per i grandi eventi con un progetto pluriennale e, visti i risultati fin qui ottenuti con l'8° posto attuale nel WR, per il 2011 la partecipazione alle gare del calendario mondiale è assicurata senza la necessità di ottenere nessuna licenza, però ...... Dei 633 punti in classifica 390 sono stati ottenuti da "San" Cadel Evans; senza l'apporto dell'australiano i punti BMC nel WR sarebbero 243, classificata al 16° posto a pari punti con l'Androni e con la muta delle squadre francesi e della Vacansoleil pronte a scavalcarle in classifica.

Ipotizziamo che per Cadel Evans la stagione 2011 sia totalmente negativa, che l’apporto di punti nel WR sia 0 e che i risultati di Hincapie, Ballan e altri non permettano di raggiungere il 17° posto nel WR. Senza la licenza ProTour la stagione 2012 della BMC sarebbe un inferno con la necessità di ottenere l’invito ad ogni gara del calendario mondiale e senza più la carta da giocare di Cadel Evans in maglia iridata. Con la licenza ProTour in tasca la squadra comunque programmerà una stagione 2012 su 17 appuntamenti certi in cui c’è la possibilità di ottenere i punti necessari per rientrare nella top 17 e quindi ottenere il diritto di partecipare a tutto il calendario mondiale per l’anno successivo.

La prima risposta che mi sono dato è che la licenza ProTour per una squadra forte sia un obolo, per non dire di peggio, da pagare all’UCI perché la federazione non ti sia “nemica”.

 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 20/08/2010 alle 11:18
Originariamente inviato da dietzen

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Molto difficilmente l'Androni riuscirà a correre tutte le corse principali, pur terminando nella top 17. Non ha il budget necessario a fare una squadra così forte, infatti ha già perso il suo uomo principale, Scarponi. Questo significa che in vista di molte corse, ad esempio il Tour, si dovrebbe liberare un ulteriore posto.


un paio di settimane fa ho letto un'intervista di savio dove diceva che se rientrano nelle 17 al tour ci saranno (e del resto sarebbe da folli rinunciare alla massima vetrina mondiale). magari non faranno la vuelta e le altre corse a tappe del calendario mondiale, ma al tour penso parebbero anche la loro figura in linea con le squadre francesi, all'attacco da lontano e magari una vittoria in una tappa di montagna.
piuttosto non è detto rimangano fra le 17, l'ag2r se becca il jolly a plouay li supera.


Sentendo queste cose mi rammarico sempre di più che una squadra come l'Androni non si fonda con una o più professional italiane (Acqua e Sapone, ISD, Colnago o Flaminia per esempio). In modo da poter vedere finalmente gente come F. Masciarelli, Paolini, Visconti, Gatto, Modolo, Belletti, Pozzovivo, Colli, E. Rossi mettersi in gioco in gare di massimo livello. Maledetto provincialismo italiano

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 20/08/2010 alle 12:19
Slegar, il tuo ragionamento non tiene conto che il piazzamento nelle 17 vale per la partecipazione alle gare 2011 e non è affatto detto continui a valere in futuro. Il funzionamento dei ranking mi è chiaro, ma rimane il mio dubbio sulla possibilità degli organizzatori di escludere le squadre PT dalle gare PT. Se così non fosse, tra squadre PT e professional nelle 17, di wild card a disposizione ne rimarrebbero ben poche...
 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 20/08/2010 alle 12:48
Caro jerrydrake il mio ragionamento tiene conto che se l'UCI vuole tenere in piedi il ProTour, considerando che RCS, ASO ed Unipublic non ne rientreranno a breve, questo deve in qualche maniera essere appetibile per le squadre; la definizione di criteri il più possibile oggettivi e la loro certezza nel tempo penso vadano in questa direzione.

I criteri per il 2011 allo stato attuale sono validi solo quest'anno ma se il criterio si dimostrerà valido, e non penso come non possa esserlo salvo colpi di mano da parte dell'UCI stessa sulla valutazione dei pesi da dare alle varie classifiche, l'UCI stessa e le squadre hanno tutto il vantaggio di estenderlo agli anni successivi.

Quest'anno, a livello di regole, è stato un anno di transizione con l'accordo, pieno di compromessi, di Varese 2008. Con un sistema come quello in atto per il 2011, esteso agli anni successivi, casi come l'esclusione della Radioshack alla Vuelta non si verificheranno più e questo va a vantaggio di tutti fra UCI, organizzatori delle gare HIS e squadre. Le squadre possono programmarsi le stagioni con sicurezza, per l'UCI l'affiliazione ProTour avrà un notevole valore oggettivo per almeno 15 squadre su 18 e gli organizzatori evitano spiacevoli contenziosi con l'UCI rimanendo autonomi nell'organizzazione delle loro gare.

La mia convinzione di quello che scrivo e che se il ProTour sarà negli anni una scatola sempre più vuota 14 formazioni, di cui alcune al top, non richiedevano una licenza per gli 8 posti disponibili. Una scatola vuota potrebbe essere appetibile per formazioni come FlyV o Velocity ma non certamente per squadre come Astana, Liquigas o Movistar.

 

[Modificato il 20/08/2010 alle 12:53 by Slegar]


 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 20/08/2010 alle 13:19
Il meccanismo di partecipazione e le logiche che ci stanno dietro, molto ben descritte prima da Slegar, pur presentando un notevole passo in avanti rispetto al passato contengono, a mio parere, ancora enormi difetti:

1) Una nuova squadra, anche se acquista i migliori uomini in circolazione, non acquisice con essi i punti e i diritti di partecipazione (es. Geox o Team Lux). Al contrario se una squadra dovesse vendere i suoi pezzi migliori ne manterrebbe comunque i punti.
2) Il meccanismo dei punteggi, assegnati solo per le gare UPT e HIS, esclude tante altre gare importanti e, di fatto, tante squadre dal poter gareggiare per i famosi 17 posti utili. Visto che non vengono invitate alla maggior parte delle gare. Altre, invece, per meriti passati e accordi vari si trovano avvantaggiate dal poter gareggiare su (quasi) tutte le gare che assegnano punti (vedi le francesi quest'anno).
3) La stessa scala dei punteggi e i meccanismi di funzionamento non mi paiono del tutto equilibrati. Troppa poca differenza fra il 1° e il 2° classificato. Il fatto, poi, di ottenere la classifica a squadra sommando quella dei singoli crea dei paradossi che se hai un campione, in squadra, capace di vincer molto, non importa se tutti gli altri sono delle schiappe. Otterrai i diritti a partecipare e magari porterai una squadra di livello molto basso lasciando a casa i campioni (es. BMC che a parte Evans quest'anno ha fatto ben poco).

 
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Livello Tour




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  postato il 20/08/2010 alle 14:29
Altro dubbio. L'Androni, se rimane nelle 17 del WR, non ha bisogno della vittoria nella Coppa Italia per andare al giro. In questo caso, le subentra la seconda?
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/08/2010 alle 14:54
Originariamente inviato da dietzen

Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg

Molto difficilmente l'Androni riuscirà a correre tutte le corse principali, pur terminando nella top 17. Non ha il budget necessario a fare una squadra così forte, infatti ha già perso il suo uomo principale, Scarponi. Questo significa che in vista di molte corse, ad esempio il Tour, si dovrebbe liberare un ulteriore posto.


un paio di settimane fa ho letto un'intervista di savio dove diceva che se rientrano nelle 17 al tour ci saranno (e del resto sarebbe da folli rinunciare alla massima vetrina mondiale). magari non faranno la vuelta e le altre corse a tappe del calendario mondiale, ma al tour penso parebbero anche la loro figura in linea con le squadre francesi, all'attacco da lontano e magari una vittoria in una tappa di montagna.
piuttosto non è detto rimangano fra le 17, l'ag2r se becca il jolly a plouay li supera.


Sarei molto contento di vedere l'Androni al via del prossimo Tour, perchè Savio e i suoi uomini se lo meriterebbero veramente, ma rimango scettico semplicemente perchè la squadra, così come è attualmente strutturata non ha gli uomini necessari per poter affrontare un calendario allargato con Giro e Tour (lasciamo stare l'ipotesi Vuelta). In questa stagione i corridori tesserati sono solo 16, ovvero il minimo per le professional, veramente pochi per poter pensare di programmare entrambe le corse a tappe. Inoltre la partenza di Scarponi indebolisce drasticamente il livello qualitativo del team.
Insomma se dovesse arrivare un piazzamento nella top-17 sarebbero necessari dei bei investimenti da parte dello sponsor e l'ingaggio di 4-5 corridori di un certo livello.

 

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Ovunque. (nino58)

 
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