Pirata x sempre
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postato il 01/03/2005 alle 20:12 |
ne avevamo gia'parlato qualche settimana fa,in particolare pensando allo spagnolo come possibile futuro protagonista del fiandre,ma freire si spinge ancor piu'in la dicendo come riporto da tuttobiciweb:
La mia vera stagione deve ancora cominciare - dichiara Freire - ed il primo grande appuntamento sarà la Milano-Sanremo. Poi disputerò tutte le classiche della vecchia Coppa del Mondo, vale a dire il Fiandre, la Roubaix, l'Amstel e la Liegi. A quest'ultima, in particolare, guardo con grande attenzione, perché è una corsa che mi ha sempre ispirato».
Subito dopo la stagione delle classiche, Freire ha già programmato alcuni giorni di lavoro a Madrid durante i quali studierà metro per metro il percorso del campionato del mondo. Perché l'altro suo grande obiettivo è quello di diventare il primo uomo nella storia del ciclismo a conquistare quattro titoli mondiali. E se riuscisse nell'impresa sul circuito di casa, sarebbe davvero il massimo...
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Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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cunego83
Non registrato
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postato il 01/03/2005 alle 21:12 |
Parlando di freire non posso che intervenire,nelle passate discussioni sul campione di torrelavega mi sono sempre schierato dalla parte dello spagnolo(come forse ricorderanno pirata e aranciata)forse a volte enfatizzando un pò troppo le sue doti ma sicuramente con uno spirito oggettivo di chi comunque apprezza notevolmente le gesta di questo,a mio modo di vedere,fuoriclasse.Avevo difeso in maniera serrata la causa di un freire protagonista al fiandre(direi di non riaprire la discussione,al massimo riaprire il precedente thrend da dove l'avevamo lasciato)ma non mi sarei mai aspettato una dichiarazione del genere dall'iberico.Anche per me,infatti,la liegi mi sembra un pò fuori dalla sua portata,certamente potrà affascinarlo ma da qui a vincerla penso ce ne sia di strada da fare.L'amstel invece la vedo già più vicina alle sue caratteristiche,anche se per vincerla dovrebbe avere una vera e propria "forma mondiale" e soprattutto dovrebbe andargli liscio veramente tutto,compresa una corsa caratterizzata da pochi cambi di ritmo(addormentata,per riprendere le parole di aranciata)un ritmo non troppo sostenuto e una mano dal cielo che lo spingesse nei momenti più duri.
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Emiliano
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postato il 01/03/2005 alle 21:21 |
Io credo che il Freire di Verona possa agevolmente vincere anche una Liegi. Tuttavia l'unica cosa da capire, e non è particolare di poco conto, è capire se il Freire di Verona avesse una condizione irripetibile oppure no. Freire è grandissimo e aveva vinto due mondiali precedentemente, ma la superiorità dimostrata a Verona non l'aveva mai tirata fuori. Un Freire a quei livelli insalita si intravvide solo a Zurigo, dove per altro non vinse.
Anche Museeuw, per quanto leggendario e nonostante sia il mio corridore preferito, trovò a Lugano nel '96 una giornata irripetibile.
Quindi in sintesi direi che tutto dipende da Freire: se saprà riessere quello di Verona nulla gli è precluso, nemmeno la Roubaix. Se sarà il solito grande Freire visto ai mondiali precedenti e alla Sanremo temo che sarà dura arrivare in un gruppetto nell'ultima salita. ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
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mario82
Non registrato
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postato il 02/03/2005 alle 02:46 |
C'è da calcolare anche questo: la Liegi non si corre con le Nazionali, e Freire dovrebbe fare i conti anche con Valverde, Astarloa (se invitato), Flecha, Di Luca, Cunego, Basso, tutti corridori che in una classica non dovranno correre per Freire o per Bettini.
La Spagna e l'Italia, nei Mondiali, la fanno da padrone, e spesso ultimamente la Spagna vince perchè può permettersi il lusso di arrivare in volata. Ma la Rabobank questo lusso può permetterselo? E pur ponendo che può farlo, le varie Liquigas, Quick-Step, Lampre, Csc, Illes Balears si comporteranno davvero come l'Italia di Hamilton e Verona?!
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Guglielmo Tell
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postato il 02/03/2005 alle 07:36 |
mah,dubito che Freire possa far bene alla Liegi.intanto la salita di St.Nicolas e' piu' dura di quella delle Torricelle,e poi come hanno detto altri sara' molto difficile controllare la corsa,tanto piu' che nella Rabobank c'e' anche un certo Boogerd che alla Liegi qualcosa ha fatto.nella Doyenne poi di solito vince il corridore piu' forte,non il miglior velocista,e dubito che Freire sia a questo livello.
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Cascata del Toce
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postato il 02/03/2005 alle 13:10 |
| Un Freire al 100% può vincere qualsiasi classica ma deve anche trovare la giornata favorevole...deve avere una squadra a posto che gli chiuda le situazioni più difficili. L'unico scetticismo ce l'ho sulla Roubaix... E' troppo mingherlino... ____________________
www.vcoazzurratv.it
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Emiliano
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postato il 02/03/2005 alle 14:00 |
Mario ha aggiunto un elemento di importanza fondamentale alla discussione. Indubbiamente una Rabobank. Indubbiamente Boogerd farà di tutto per arrivare da solo ed indubbiamente il St Nicolas è più duro delle Torricelle.
Vorrei però ricordare che il Freire di Verona sulla Torricelle ha fatto il ragioniere; è mia ferma convinzione che era così forte che avrebbe potuto staccare Cunego e Basso o almeno provarci...quando ha seguito lo scatto di Basso lo spagnolo non era a tutta. ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
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cunego83
Non registrato
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postato il 02/03/2005 alle 14:04 |
Ripeto,pur essendo un accanito sostenitore di oscarito,una sua vittoria a liegi è fuori discussione,la escluderei totalmente a priori.Penso non ci sia neanche bisogno di parlarne.Spero che il percorso della liegi lo conosciate bene,è improponibile vederlo primo all'arrivo,soprattutto considerando i suoi avversari.
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