Casagrande
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postato il 05/05/2010 alle 18:55 |
Più che un sondaggio, vuole essere una seria e costretta riflessione su una situazione che sta superando ogni limite, al di là dell'immaginabile.
La notizia di Pellizzotti, che ho sempre stimato per la serietà ed un attaccamento invidiabile alla professione,è stato un vero e proprio colpo al cuore. Anche tu.... mi sono detto, e certamente dopo Danilo Di Luca, il Giro perde un altro grande protagonista. Insomma, dobbiamo ancora credere a questo sport? |
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AlessandroCam
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postato il 06/05/2010 alle 09:25 |
Dalla scarsità di risposte mi sembra che non ci sia ne fede ne ateismo...............solo rassegnazione al fato.
Dato che è innegabile che ci siano due pesi e due misure nella gestione della lotta al Doping questo è già un buon motivo per non credere.
La U.C.I. è palesemente marcia. |
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Serpa
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postato il 06/05/2010 alle 10:50 |
Mi sto leggendo "Coppi e il diavolo" di Gianni Brera.
Ebbene, sembra che dal punto di vista delle polemiche verso l'unione ciclistica internazionale il tempo non sia mai passato...
Io credo che il ciclismo vada amato per quello che è: un bellissimo modo di vivere l'ambiente circostante, una passione fatta di sudore e di fatica, è arrivare passo dopo passo, pedalata dopo pedalata, all'arrivo.
E' la metafora della vita, è un mettersi in gioco e cercare sempre nuovi stimoli.
Per me il ciclismo va ripensato dall'alto, che il pesce puzza sempre dalla testa.
E comunque ora e sempre W il ciclismo.
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Cabernet
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postato il 06/05/2010 alle 10:59 |
Beh, il ciclismo è una rappresentazione in proporzione della vita quotidiana: c'è chi comanda e fa i suoi interessi, chi prende scorciatoie e la fa franca, chi anche non prendendole si trova a pagare per gli altri.. e via dicendo..! Però qualche soddisfazione (o qualche rivincita) ogni tanto la dà, e vale la pena crederci per questo! |
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luke
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postato il 06/05/2010 alle 17:12 |
Secondo me, assolutamente sì. Per quanto possa essere presente il doping, è senz'altro uno degli sport più puliti, specie se confrontato con il dio calcio. Quello in cui invece non credo assolutamente è questo antidoping, non credo nei dirigenti del ciclismo: i veri danni li stanno causando loro. Inoltre non credo nei corridori che viaggiano col tatuaggino che mi ricorda il 'bollino Chiquita'. ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani |
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