Seb
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postato il 06/03/2010 alle 14:43 |
Al settore 7 situazione la testa della corsa è ora formata da 28 atleti e si segnala un attacco di Rogers con Flecha a ruota. Anche Maxim Iglinskiy in questo gruppo |
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Seb
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postato il 06/03/2010 alle 14:53 |
Dopo l'ultimo settore in testa ci sono Gasparotto, Pozzato, Iglinskiy, Hesjedal e Flecha.
Prossimo aggiornamento all'arrivo. |
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Seb
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postato il 06/03/2010 alle 15:25 |
Strade Bianche
1. Maxim Iglinskiy
2. Thomas Lövkvist
3. Michael Rogers
http://www.cicloweb.it/
Quarto Pozzato |
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cedro82
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postato il 06/03/2010 alle 16:01 |
1 Maxim Iglinsky (Kaz) Astana
2 Thomas Lövkvist (Swe) Sky Professional Cycling Team
3 Michael Rogers (Aus) Team HTC - Columbia
4 Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha
5 Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions
6 Francesco Ginanni (Ita) Androni Giocattoli
fonte http://www.cyclingnews.com ____________________ I ciclisti vanno a pane ed acqua? Bè, il pane l'ho trovato:
http://www.fornosanrocco.it |
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GodSaveUsFromGigiSgarbozz
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postato il 06/03/2010 alle 16:55 |
Certo che gli ultimi cinquecentro metri sono quasi folli ... In ogni caso la corsa è molto bella, la partecipazione di rilievo: peccato che per il momento ci sia poca attenzione mediatica e di pubblico. ____________________
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lolloso
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postato il 06/03/2010 alle 16:56 |
complimenti ad Iglinsky ha avuto un bel coraggio a superare Lovkvist poco prima della curva si è visto anche un bel Pozzato ____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 06/03/2010 alle 17:00 |
Grande bella gara...veramente bella. Se solo avesse 80-90 edizione in più alle spalle le classiche monumento sarebbero 6 anzichè 5.
Forte e scaltro Maxim Iglinsky, che ha trovato la cattiveria giusa per superare Lovkvist ai 200 metri in una volata-non-volata molto strana. Forse questo è l'unico punto debole della corsa, nel senso che gli ultimi metri non consentono uno sprint vero e proprio a causa della sede stradale zeppa di curve e molto stretta.
Bravo il Kazako e molto bravi anche Lovkvist,che conferma di andare d'accordo con questa corsa,e Rogers, autore di una gara condotta sempre all'attacco.
La nota dolente invece è rappresentata da Filippo Pozzato, che a mio modo di vedere oggi era nettamente il migliore, ma che, come troppo spesso accade, non coglie l'attimo giusto gettando alle ortiche diverse possibili vittorie. Oggi si è lasciato fuggire i primissimi in un tratto di discesa, per poi riprenderli in prossimità dello strappo finale ai piedi del quale è giunto troppo stanco per poter competere per la vittoria finale. Spero non commetta i suoi soliti (purtroppo) errori anche in belgio e in francia.
Meno bene del vicentino invece Fabian Cancellara, che nel confronto con uno dei suoi principali rivali per la campagna del nord, mi è parso abbastanza indietro di condizione. |
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pablo_b
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postato il 06/03/2010 alle 19:23 |
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
...
La nota dolente invece è rappresentata da Filippo Pozzato, che a mio modo di vedere oggi era nettamente il migliore, ma che, come troppo spesso accade, non coglie l'attimo giusto gettando alle ortiche diverse possibili vittorie. Oggi si è lasciato fuggire i primissimi in un tratto di discesa, per poi riprenderli in prossimità dello strappo finale ai piedi del quale è giunto troppo stanco per poter competere per la vittoria finale. Spero non commetta i suoi soliti (purtroppo) errori anche in belgio e in francia.
Meno bene del vicentino invece Fabian Cancellara, che nel confronto con uno dei suoi principali rivali per la campagna del nord, mi è parso abbastanza indietro di condizione. |
Mi sento di difendere, invece, Pozzato, che ha sempre corso in prima fila, ha provato alcune volte ad allungare, ha chiuso su altri attacchi...
Il suo problema, ancora una volta, è stata la mancanza di compagni. Non per niente i primi due (Iglinski con Gasparotto e Lovkvist con Flecha) hanno fatto un'ottimo gioco di squadra.
Cancellara, in effetti, lo vedo in ritardo, molto generoso, ma ben lontano dal massimo della condizione. Probabilmente vorrebbe arrivarci il giusto per la Sanremo visto che poi dovrà essere al massimo per le settimane successive.
Un'ultima nota: Ginanni. Molto bravo, combattivo, tatticamente preparato, mi ha stupito. Sarebbe positivo se lui (e anche Bertagnolli) potessero partecipare alle classiche del nord. Lo vedo adatto a Fiandre e Amstel. |
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Bartoli
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postato il 06/03/2010 alle 19:36 |
Gran bella gara, come al solito, l'Eroica
Le Strade Bianche sono un panorama eccezionale per una corsa ciclistica, con queste strade e iciclisti che paiono entrare nei vigneti e nei campi, dove ci sono strappi con pendenze da Muri del Fiandre
Gara ancora una volta stregata per gli italiani, 4 edizioni e nessuno sul podio
Se la sono giocata in 6, Pozzato, Hesjedal, Ginanni, Lovkvist, Rogers e Iglinsky, partiti nel tratto che portava dall'ultimo pezzo in sterrato a Siena, e sull'ultimo strappo in lastricato che portava poi all'arrivo in centro a Siena erano Lovkvist, Rogers e il kazako Iglinsky a fare la differenza, mentre Pozzato e Ginanni perdevano subito le ruote del treno giusto in quanto erano rientrati sugli altri 4 solo da pochi minuti
Lovkvist scollinava davanti e a quel punto commetteva un ingenuità, facendosi superare da Iglinsky e perdendo l'opportunità di un bis in questa giovane corsa italiana, davvero spettacolare
Migliore degli italiani Pozzato 4°, da registrare le belle prove di Ginanni e Righi, entrambi nei 10 ____________________ http://cicloblog.splinder.com/ |
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peek
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postato il 06/03/2010 alle 20:14 |
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
La nota dolente invece è rappresentata da Filippo Pozzato, che a mio modo di vedere oggi era nettamente il migliore, ma che, come troppo spesso accade, non coglie l'attimo giusto gettando alle ortiche diverse possibili vittorie. Oggi si è lasciato fuggire i primissimi in un tratto di discesa, per poi riprenderli in prossimità dello strappo finale ai piedi del quale è giunto troppo stanco per poter competere per la vittoria finale. |
Secondo me il problema è che Cancellara condiziona un po' sempre le corse, Pippo era sempre molto attento a tener cucito quando Cancellara era davanti o allungava, e quando i quattro se ne sono andati un po' alla chetichella vedendo che Cancellara stava dietro ha un po' sottovalutato la situazione.
Però è anche vero - come dice Pablo - che Pippo è sempre senza squadra, questo accade abbastanza spesso ed è un grosso handicap per vincere una grande corsa. Gli avversari con i quali si deve confrontare hanno almeno un compagno fino ai -20 km, spesso anche più d'uno, non è facile interpretare bene la corsa quando sei in questa condizione di minorità, se chiudi sempre in prima persona ti sfiniscono, se lasci andare aspettando gli altri rischi di perdere il treno decisivo. |
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lolloso
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postato il 06/03/2010 alle 21:38 |
io Pozzato l'ho visto pimpante era l'unico senza compagni di squadra e ha corso abbastanza bene sempre tra i primi, ha fatto un grande sforzo a tornare sotto il gruppetto di Iglinsky Lovkvist e Rogers, ma a quel punto era al gancio e non ha potuto fare niente . Lovkvist si conferma grande interprete di questa corsa ____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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albe89
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postato il 07/03/2010 alle 12:00 |
Originariamente inviato da peek
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
La nota dolente invece è rappresentata da Filippo Pozzato, che a mio modo di vedere oggi era nettamente il migliore, ma che, come troppo spesso accade, non coglie l'attimo giusto gettando alle ortiche diverse possibili vittorie. Oggi si è lasciato fuggire i primissimi in un tratto di discesa, per poi riprenderli in prossimità dello strappo finale ai piedi del quale è giunto troppo stanco per poter competere per la vittoria finale. |
Secondo me il problema è che Cancellara condiziona un po' sempre le corse, Pippo era sempre molto attento a tener cucito quando Cancellara era davanti o allungava, e quando i quattro se ne sono andati un po' alla chetichella vedendo che Cancellara stava dietro ha un po' sottovalutato la situazione.
Però è anche vero - come dice Pablo - che Pippo è sempre senza squadra, questo accade abbastanza spesso ed è un grosso handicap per vincere una grande corsa. Gli avversari con i quali si deve confrontare hanno almeno un compagno fino ai -20 km, spesso anche più d'uno, non è facile interpretare bene la corsa quando sei in questa condizione di minorità, se chiudi sempre in prima persona ti sfiniscono, se lasci andare aspettando gli altri rischi di perdere il treno decisivo. |
Quest'anno dovrebbe avere, oltre ad Ivanov, anche Bandiera.
Potrà avere tutti i difetti di questo mondo, ma come pedala lui sui muri, in pavè o in sterrato non fa differenza, non pedala nessuno.
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Subsonico
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postato il 07/03/2010 alle 12:41 |
E Maxim ne inanella un'altra..peccato non sia al giro ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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lemond
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postato il 07/03/2010 alle 14:08 |
Originariamente inviato da pablo_b
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
...
La nota dolente invece è rappresentata da Filippo Pozzato, che a mio modo di vedere oggi era nettamente il migliore, ma che, come troppo spesso accade, non coglie l'attimo giusto gettando alle ortiche diverse possibili vittorie. Oggi si è lasciato fuggire i primissimi in un tratto di discesa, per poi riprenderli in prossimità dello strappo finale ai piedi del quale è giunto troppo stanco per poter competere per la vittoria finale. Spero non commetta i suoi soliti (purtroppo) errori anche in belgio e in francia.
Meno bene del vicentino invece Fabian Cancellara, che nel confronto con uno dei suoi principali rivali per la campagna del nord, mi è parso abbastanza indietro di condizione. |
Mi sento di difendere, invece, Pozzato, che ha sempre corso in prima fila, ha provato alcune volte ad allungare, ha chiuso su altri attacchi...
Il suo problema, ancora una volta, è stata la mancanza di compagni. Non per niente i primi due (Iglinski con Gasparotto e Lovkvist con Flecha) hanno fatto un'ottimo gioco di squadra.
Cancellara, in effetti, lo vedo in ritardo, molto generoso, ma ben lontano dal massimo della condizione. Probabilmente vorrebbe arrivarci il giusto per la Sanremo visto che poi dovrà essere al massimo per le settimane successive.
Un'ultima nota: Ginanni. Molto bravo, combattivo, tatticamente preparato, mi ha stupito. Sarebbe positivo se lui (e anche Bertagnolli) potessero partecipare alle classiche del nord. Lo vedo adatto a Fiandre e Amstel. |
Io la penso invece proprio come Tranchée: Pippo ha buttato via la corsa, perché di errori ne ha fatti due, ed il secondo è stato molto più grave, quando non è andato dietro a Iglinsky, che in poche pedalate è riuscito a raggiungere i tre di testa. Era chiaro che quello sarebbe stato l'ultimo vagone, perché, senza il duo Gasparotto-Maxim, poi lo avrebbero aiutato solo Cancellara e Ginanni, con lo svizzero che però sembrava ormai provato. ____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
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Paz&Caz
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postato il 07/03/2010 alle 15:15 |
Pronostico indovinato. La Monte dei paschi strade bianche rimane stregata per gli italiani ____________________ Pap |
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peek
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postato il 07/03/2010 alle 16:20 |
Originariamente inviato da albe89
Quest'anno dovrebbe avere, oltre ad Ivanov, anche Bandiera.
Potrà avere tutti i difetti di questo mondo, ma come pedala lui sui muri, in pavè o in sterrato non fa differenza, non pedala nessuno.
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Ma sai, non è che l'anno scorso Ivanov abbia fatto il gregario di Pippo, giustamente direi, dati gli eccellenti risultati che ha ottenuto.
Ad ogni modo è vero, quest'anno la squadra si è rafforzata notevolmente, Kirchen, Kolobnev, Jro, bisogna vedere un po' che tipo di strategie attueranno. |
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 07/03/2010 alle 16:29 |
Originariamente inviato da lemond
Originariamente inviato da pablo_b
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
...
La nota dolente invece è rappresentata da Filippo Pozzato, che a mio modo di vedere oggi era nettamente il migliore, ma che, come troppo spesso accade, non coglie l'attimo giusto gettando alle ortiche diverse possibili vittorie. Oggi si è lasciato fuggire i primissimi in un tratto di discesa, per poi riprenderli in prossimità dello strappo finale ai piedi del quale è giunto troppo stanco per poter competere per la vittoria finale. Spero non commetta i suoi soliti (purtroppo) errori anche in belgio e in francia.
Meno bene del vicentino invece Fabian Cancellara, che nel confronto con uno dei suoi principali rivali per la campagna del nord, mi è parso abbastanza indietro di condizione. |
Mi sento di difendere, invece, Pozzato, che ha sempre corso in prima fila, ha provato alcune volte ad allungare, ha chiuso su altri attacchi...
Il suo problema, ancora una volta, è stata la mancanza di compagni. Non per niente i primi due (Iglinski con Gasparotto e Lovkvist con Flecha) hanno fatto un'ottimo gioco di squadra.
Cancellara, in effetti, lo vedo in ritardo, molto generoso, ma ben lontano dal massimo della condizione. Probabilmente vorrebbe arrivarci il giusto per la Sanremo visto che poi dovrà essere al massimo per le settimane successive.
Un'ultima nota: Ginanni. Molto bravo, combattivo, tatticamente preparato, mi ha stupito. Sarebbe positivo se lui (e anche Bertagnolli) potessero partecipare alle classiche del nord. Lo vedo adatto a Fiandre e Amstel. |
Io la penso invece proprio come Tranchée: Pippo ha buttato via la corsa, perché di errori ne ha fatti due, ed il secondo è stato molto più grave, quando non è andato dietro a Iglinsky, che in poche pedalate è riuscito a raggiungere i tre di testa. Era chiaro che quello sarebbe stato l'ultimo vagone, perché, senza il duo Gasparotto-Maxim, poi lo avrebbero aiutato solo Cancellara e Ginanni, con lo svizzero che però sembrava ormai provato. |
Giustissimo. Se ci può stare l'errore di controllare solo Cancellara e lasciarsi sfuggire 2 corridori, non ci sta invece la distrazione successiva. Se avesse seguito Iglinsky secondo me, con la gamba che si ritrovava, avrebbe vinto con ampio margine.
Il problema è che per un motivo o per un'altro, ma sempre per errori di carattere tattico, Pozzato negli utlimi 3-4 anni ha buttato al vento una tante corse, o comunque ha perso la possibilità di giocarsele. |
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Abajia
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postato il 07/03/2010 alle 18:38 |
L'errore di Pozzato è stato piuttosto grossolano, direi, e se è vero che sperticarsi in sentenze quando si è bell'e seduti ticchettando sulla tastiera di un computer potrebbe far apparire l'esercizio come un atteggiamento inadeguato, penso comunque che, onestamente, si possa concordare nel dire che Pippo avrebbe potuto gestire il finale della corsa in maniera decisamente più assennata.
Non dico che doveva per forza di cose essere insieme a Rogers, Lövkvist e Hesjedal prima che Iglisnkiy si accodasse, ma, perlomeno quando è partito il kazako, Pozzato doveva far in modo di prendere la sua scia, se non altro perché, a quel punto, era piuttosto chiaro che il treno buono fosse quello di testa, considerando che Flecha e Gasparotto erano "bloccati", un bravissimo Righi, in versione extra lusso per la corsa di casa (tra le altre cose, per lui un tentativo d'attacco a svariate decine di chilometri da Siena), aveva il collo tirato e la speranza che fossero Ginanni e Cancellara a fare il grosso del lavoro per chiudere era piuttosto flebile, visto che il "faro" del gruppetto era, con ogni evidenza, proprio Pozzato. ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori |
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Morris
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postato il 08/03/2010 alle 09:07 |
Pozzato, che per inciso è il corridore italiano di maggior talento rimasto in corsa, ha commesso i soliti errori di uno a cui mai hanno insegnato a correre con quella cattiveria che serve per raggiungere quel colpo d’occhio che ti fa capire tanto i momenti topici, quanto l’esigenza di spendere senza pensare a chi ti sta a ruota o nei pressi. Pippo ha tutto per vincere qualsiasi corsa di un giorno, ma deve scacciare all’interno di se stesso quelle convinzioni che si sono cementate in tanti anni dove lui era uno dei diversi possibili nel proprio team. Oggi non ha una grande squadra, o meglio è in una equipe di corridori che tendono ad essere individualisti, o che oggi si vogliono togliere dei sassolini. Lui, deve tirare fuori gli attributi e convincersi che in giro per il mondo, nelle classiche, non è potenzialmente inferiore a nessuno. |
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lemond
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postato il 08/03/2010 alle 10:05 |
Originariamente inviato da Morris
Pozzato, che per inciso è il corridore italiano di maggior talento rimasto in corsa, ha commesso i soliti errori di uno a cui mai hanno insegnato a correre con quella cattiveria che serve per raggiungere quel colpo d’occhio che ti fa capire tanto i momenti topici, quanto l’esigenza di spendere senza pensare a chi ti sta a ruota o nei pressi. Pippo ha tutto per vincere qualsiasi corsa di un giorno, ma deve scacciare all’interno di se stesso quelle convinzioni che si sono cementate in tanti anni dove lui era uno dei diversi possibili nel proprio team. Oggi non ha una grande squadra, o meglio è in una equipe di corridori che tendono ad essere individualisti, o che oggi si vogliono togliere dei sassolini. Lui, deve tirare fuori gli attributi e convincersi che in giro per il mondo, nelle classiche, non è potenzialmente inferiore a nessuno. |
Sono d'accordo e provo a sintetizzare: Pipppo, grande talento, ma "co..ione". ____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
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