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Autore: Oggetto: Olimpiadi di Vancouver 2010

Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2010 alle 08:01
Originariamente inviato da EugeRambler

Il problema di questi impianti dedicati a discipline poco praticate in Italia, e non praticabili dalle masse (trampolini per salto, pista da bob) è che non c'è l'onestà di dire: "Ok, se vogliamo le Olimpiadi dobbiamo farli, ma sappiamo benissimo che dopo 20 giorni dall'inaugurazione non verranno più usati." A quel punto è meglio smantellarli direttamente, piuttosto che tenerli aperti ma vuoti, con costi di gestione altissimi. Non c'è niente da fare.
Gli altri impianti in Torino, più facilmente riconvertibili, funzionano abbastanza bene. Il Palaisozaki può diventare facilmente Palasport o location per grandi concerti, l'Oval Lingotto è sfruttato più di quanto pensassi 4 anni fa, le piste olimpiche della Via Lattea sono favolose da tirare con gli sci!


Lo so, però le piste della via Lattea c'erano anche prima delle Olimpiadi e l'utilizzo degli impianti al chiuso per i concerti non elevano il livello di pratica sportiva.
La lungimiranza di CONI , FISI e Federghiaccio era proprio nel programmare utilizzi "formativi", di allenamento, di promozione, di quello che vogliamo, degli impianti nuovi relativi a sport non "popolari" (salto, slittino, bob, curling, skeleton, freestyle, ecc.).

 

____________________
nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2010 alle 09:56
Originariamente inviato da Bartoli

MEMO : Mai piu fidarsi dei gigantisti italiani


non era proprio roba per loro ieri. (benchè attualmente, campioni come Svindal o Janka lì in mezzo non ci siano)

 

____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Tour




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Registrato: Mar 2006

  postato il 24/02/2010 alle 10:17
Mi piacerebbe sapere qual'è la pista per loro visto che è dal 2001 che tra mondiali ed olimpiadi non cavano un ragno dal buco.
Mica si può sempre correre sulla Gran Risa!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2010 alle 11:11
Beh alcune considerazioni sulle olimpiadi:
Per quanto riguarda il pattinaggio di (mala)figura della Kostner, è stata solo sfortunata, è giovane e alle prossime o al più tardi fra 8 anni, olimpiadi vedrete che si riprenderà.
Il gigante: in fondo la pista non era assolutamente bella, e nemmeno per veri gigantisti... noi siamo i migliori e li dimostriamo in piste davvero difficili come quelle della gran risa, dell'alta badia, in val badia, ecc. ecc. ecc.
Aspettiamo lo slalom con fiducia... anche se le condizioni fisiche precarie di alcuni potrebbero anche giustificare un eventuale cattivo risultato.

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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Livello Tour




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  postato il 24/02/2010 alle 12:08
"piste davvero difficili come quelle della gran risa, dell'alta badia, in val badia, ecc. ecc. ecc. "

Possiamo aggiungere anche quella che arriva a La Villa, ma il risultato non cambia.
Il problema è che i giganti si fanno sempre più su piste come quella di ieri ed è necessario andare forte li; anche a costo di cambiare sciata, metodo di allenamento etc..

Intanto l'obv di 6 medaglie si allontana sempre più e nel medagliere siamo a livello di Lettonia e Croazia.
Un'Olimpiade davvero disastrosa.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2010 alle 13:22
ma no kokk!!!

ora vedrai che ci ripigliamo,

vinciamo oro nel gigante donne (non corre la Compagnoni???) e nello speciale maschile (danno un Tomba in ottima forma!) poi si vince la 50 km tecnica classica maschile(il nonnino Maurilio De Zolt è dato in una forma straripante!!!!) le due staffette del fondo sono nostre (vuoi mettere??? De Zolt-Albarello-Vanzetta e Fauner!!!! e poi nelle donne basta solo citare la Di Centa e la Belmondo) e ovviamente nella 30 km femminile con le già citate Di Centa e Belmondo ci prendiamo oro e argento...

risultato: da qui alla fine sono assicurati 6 ori e 1 argento..garantito


 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 24/02/2010 alle 14:09
Originariamente inviato da robby

ma no kokk!!!

ora vedrai che ci ripigliamo,

vinciamo oro nel gigante donne (non corre la Compagnoni???) e nello speciale maschile (danno un Tomba in ottima forma!) poi si vince la 50 km tecnica classica maschile(il nonnino Maurilio De Zolt è dato in una forma straripante!!!!) le due staffette del fondo sono nostre (vuoi mettere??? De Zolt-Albarello-Vanzetta e Fauner!!!! e poi nelle donne basta solo citare la Di Centa e la Belmondo) e ovviamente nella 30 km femminile con le già citate Di Centa e Belmondo ci prendiamo oro e argento...

risultato: da qui alla fine sono assicurati 6 ori e 1 argento..garantito




Robby è rimasto indietro di 16 anni a Lillehammer

 

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Andrea Giorgini

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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Agosto 2010




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  postato il 24/02/2010 alle 16:01
Olimpiadi disastrose?
Ma non scherziamo!!

I risultati sono lo specchio di quello che in realtà è la F.I.S.I. (Fedarazione Italiana Sport Invernali) cioè il nulla totale.

Tralasciando gli sport del ghiaccio (velocità in pista lunga, short track e pattinaggio di figura), che appartengono alla FISG, gli sport invernali pagano la mancanza di programmazione che si protrae dalle olimpiadi di Salt Lake City (anno di grazia 2002 ). In questi anni, dalla fine del 2000 data di elezione dell'ex presidente Gaetano Coppi, l'unica attività della federazione è stata quella di convogliare risorse per la preparazione olimpica di Torino 2006 e, con la presidenza Morzenti, di tappare i buchi di bilancio seguenti, rinunciando a tutto ciò che riguarda la formazione dei tecnici, delle giovani leve, la promozione e divulgazione degli sport invernali.

Inoltre la federazione è gestita da una dirigenza "vecchia" di mentalità, abituata alla fonte inesauribile dei finanziamenti derivanti dal Totocalcio e che in mancanza di questi non ha mai cercato di trovare forme di finanziamento alternative, mendicando spiccioli dal CONI.

Non parliamo poi della direzione tecnica dei vari settori, votata al clientela ed al "leccapiedismo" e a chi non si adegua l'alternativa è l'allontanamento o il "confino in settori dimenticati" (se si è fortunati si va dalle federazioni estere).
Un un esempio illuminante, quanto paradossale, è riassumibile in Alessandro Pittin e nella medaglia di bronzo conquistata nella Combinata Nordica. L'allenatore del fondo dei combinatisti è Giuseppe Chenetti, un tecnico tra i più quotati a livello internazionale e sempre attento alle continue evoluzioni della tecnica, la cui "unica colpa" è di essere stato il Direttore Tecnico nella precedente gestione agonistica della nazionale di sci di fondo. Con il cambio di gestione non è stato immediatamente estromesso ma progressivamente è stato deresponsabilizzato fino al trasferimento nel settore della combinata nordica con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti (crescita di una squadra di combinatisti molto giovane, stagnazione tecnica se non regresso da parte dei fondisti).

Aspettiamo le ultime gare per dare dei giudizi definitivi ma, in prospettiva Sochi 2014, la situazione è triste con la totale assenza di nuove leve, a parte casi sporadici come Alessandro Pittin, Federica Brignone, Dominik Paris e Silvia Rupil.

Speriamo che in futuro possa essere smentito.

 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 25/02/2010 alle 01:29
Un campione è un campione anche su una pista non sua
Male anche le gigantiste, disastro staffetta nel fondo

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/02/2010 alle 21:16
che sfortuna le ragazze della staffetta del fondo..... quarto posto amaro......
 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 25/02/2010 alle 23:01
Possibilità rimanenti di podio?

 

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W IL CICLISMO


 
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Moderatore




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  postato il 26/02/2010 alle 08:18
Ok, con le cadute della Kostner forse possiamo ripartire da zero. In Italia, grazie a media, tifosi e atleti stessi, non appena si fa qualcosa di importante ci si crede arrivati. Ogni anno sento parlare di 'valanga azzurra', 'valanga rosa', 'la Carolina è la migliore', noi abbiamo 'Fabris'.. ogni quattro anni, poi, ci si aspetta qualche impresa (o miracolo) dal fondo.
No.
La realtà è che di sciatori davvero competittivi e vincenti non ne vediamo dai tempi di Tomba e Compagnoni. Nel pattinaggio di velocità Fabris non è a livello dei migliori 3 al mondo, a meno di uno stato di forma eccezionale, più unico che raro. Nel pattinaggio la Kostner sarà una ragazzetta carina e capace di buone cose, ma è incostante e a livello mondiale almeno cinque atlete le sono davanti; intanto la pagano-come Fabris- per studiare all'università e allenarsi, poi sento dichiarazioni come 'sono pronta per la medaglia d'oro'.
Bisogna avere l'umiltà di capire che non si vincono le gare per 'tradizione', ma grazie ai campioni e/o alle prestazioni impeccabili. Invece tutti pensano che per magia si possa vincere una medaglia, come un ragazzino al liceo che prende 8 al primo compito in classe di matematica, poi non studia e crede di prendere almeno la sufficienza, è naturale. Invece poi arrivano i 4.
Se non ci si prepara veramente, se non si hanno strutture e soldi e si pensa 'massì, tanto una medaglia la prenderanno', 'massì sono forti' (anzi l'insopportabile 'massì siamo forti'), i risultati sono questi. Tanto più che, con onestà, bisogna ammettere che gli atleti italiani (a parte alcune eccezioni, i fondisti non in età pensionabile e A. Zoeggeler) non sono dei fuoriclasse. Possono anche vincere o piazzarsi, ma solo se fanno tutto perfettamente ed i fuoriclasse davanti sbagliano tutto.
Qualche esempio? Nella discesa libera, Fill e Innerhofer possono vincere sporadicamente una gara in cdm (o piazzarsi), solo se i vari Defago, Miller, Cuche e compagnia sbagliano la gara. Quando per puro miracolo ce la fanno, è inutile rispolverare i tempi della 'valanga azzurra', perchè è sbagliato, falso, scorretto.
Nello slalom vale lo stesso discorso, dove vuoi andare se Raich non sbaglia nulla?
Nel pattinaggio, Fabris ha fatto un exploit incredibile 4 anni fa, ma il tempo ha riequiibrato i valori in campo.
La Kostner, alla luce delle gare (che via via aumentano di numero e abbassano la media) ha fatto prestazioni mediocri, ne ha fatte di buone in pochissime occasioni (soprattutto in pochissime tra quelle veramente importanti) e ne ha fatte di pessime in molte altre. Ha vinto, per dire, ai campionati italiani, e anzi all'ultima occasione ha fato abbastanza schifo. Agli europei già l'oro è un mezzo miraggio. Cosa aspettarsi a Mondiali ed Olimpiadi, allora?
Solo che alla stampa fa comodo avere l'eroe o l'eroina, fa vendere copie, e i tifosi italiani in genere si appassionano agli sport solo quando li vedono in tv e quando ci sono degli italiani in gara (vedi: vela con Luna Rossa e poi Mascalzone Latino, golf con i Molinari, tennis con la Pennetta, sci con Tomba e Compagnoni prima e i vari Moelgg Fill Staudacher Innerhofer etc etc), quindi in genere a)non si conoscono decentemente storia e regole dello sport (quindi ci si aspetta che l'italiano vinca, anche perchè l'han detto la gazzetta e la tv) b)non si conoscono (e non si rispettano) gli avversari, non si capisce come possano vincere, non se ne apprezza il valore assoluto. Ad esempio: in queste olimpiadi tifavo spudoratamente per Miller, perché la sua sciata mi piace, mi diverte, perché con gli sci fa cose incredibili, perché è un personaggio unico, perché l'oro olimpico ancora gli mancava (e me l'aspettavo dal 2002). Si, sono nato in Italia, ma nulla mi vieta di riconoscere la grandezza di un atleta: il bello dello sport è anche questo, i valori sono quelli sportivi, appunto, e il campanilismo c'entra poco.

Il problema dell'Italia è che è assolutamente provinciale, tutto qui, dai tifosi fino alle varie federazioni e al Coni: Petrucci e Abete si dicono avviliti, ma gli impianti per allenarsi non ci sono o rimangono chiusi perché la loro gestione costa. Però è meglio dar via libera alla costruzione del nuovo stadio del Milan, della Roma, della Lazio, della Juve, della Fiorentina (forse), perché gli interessi in campo sono enormi, perché così tanti soldi andranno nelle tasche di tante persone (compresi parlamentari e ministri, quindi mangiamoci su). Poco importa se ad esempio la Juve ha già uno stadio (il Comunale/Olimpico: 'piccolo', è vero, anche se a ben vedere per l'Uefa e le gare in campionato è già più che sufficiente ) e ne aveva un altro costruito 20 anni fa ('ma c'era la pista di atletica, e poi gli spettatori erano distanti') e smantellato per costruirne uno NUOVO (con uno spreco di soldi- soprattutto pubblici- faraonico). La Roma presenta il galattico stadio 'Sensi', Lotito per non essere da mano replica con un altro stadio, nuovissimo e costosissimo, ma intanto l'Olimpico è sempre lì e finora andava benissimo o quasi. Insomma: non c'è la minima necessità di avere nuovi stadi, soprattutto quando gli altri sport versano in queste condizioni.
L'impianto olimpico di bob e slittino ha costi alti perchè (come forzainter faceva giustamente notare) costruto sul versante esposto? Vero, ma i costi alti sono 2-3 mln di euro all'anno, niente a che vedre con i diversi MILIARDI di euro previsti per la costruzione di nuovi stadi in aggiunta a quelli esistenti (manco la Juve, il MIlan o la Roma non avessero posti dove giocare o allenarsi).
Le piste di fondo? Stesso livello, o quasi.
Per il pattinaggio la situazione è diversa, ai (giovani) pattinatori-simbolo sono state offerte carriere accademiche (livello sub-cepu) con impianto/allenamenti annessi, dopo anni li vediamo che fanno abbastanza schifo, vedremo..

Insomma, mi pare di aver detto tutto.

 
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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 26/02/2010 alle 09:16
Lancio una provocazione:

Mancano gli impianti o Conconi?

 
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Livello Tour




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Registrato: Mar 2006

  postato il 26/02/2010 alle 10:23
Concordo su tutto quanto detto da Desmo (tranne che su Bode Miller javascript:icon('')).
Putroppo il principale difetto è il tifoso becero che non è interessato al gesto sportivo o alla bellezza della competizione.
Lui vuole l'idolo, possibilmente italiano, da tifare contro tutto e tutti.
Per creare interesse i giornali sono quindi costretti ad andargli dietro sopravvalutando la forza dei nostri atleti, invocando poi la sfortuna o strani complotti di giudici 'cattivi' quando le cose vanno male (o sarebbe meglio dire 'vanno come dovevano andare').

Finche non cambia la mentalità saremo costrtti a convivere con questa situazione.


 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Marzo 2009
Utente del mese Giugno 2010




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Registrato: Apr 2005

  postato il 26/02/2010 alle 11:09
non sono un gran conoscitore e amante degli sport invernali anzi, però qualcosina cerco di sapere e quoto quello che ha detto desmoblu, la situazione negli sport italiani è TRAGICA, ma le varie federazioni fanno finta di non vedere, nascondendo i problemi dietro a dei trionfi frutto del caso oppure a dei campioni frutto della natura, citano sempre sto evasore fiscale di Valentino Rossi perchè la natura ci ha dato un grande campione, che poi quello che fa proprio sport non è, però io stesso quando lanciai un thread mesi fa, un paio di utenti mi sa nino58 e un altro mi dissero e teniamocelo stretto a Valentino, non è vero che stiamo messi male ecc...

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Dec 2004

  postato il 27/02/2010 alle 14:40
Originariamente inviato da desmoblu

Ok, con le cadute della Kostner forse possiamo ripartire da zero. In Italia, grazie a media, tifosi e atleti stessi, non appena si fa qualcosa di importante ci si crede arrivati. Ogni anno sento parlare di 'valanga azzurra', 'valanga rosa', 'la Carolina è la migliore', noi abbiamo 'Fabris'.. ogni quattro anni, poi, ci si aspetta qualche impresa (o miracolo) dal fondo.
No.
La realtà è che di sciatori davvero competittivi e vincenti non ne vediamo dai tempi di Tomba e Compagnoni. Nel pattinaggio di velocità Fabris non è a livello dei migliori 3 al mondo, a meno di uno stato di forma eccezionale, più unico che raro. Nel pattinaggio la Kostner sarà una ragazzetta carina e capace di buone cose, ma è incostante e a livello mondiale almeno cinque atlete le sono davanti; intanto la pagano-come Fabris- per studiare all'università e allenarsi, poi sento dichiarazioni come 'sono pronta per la medaglia d'oro'.
Bisogna avere l'umiltà di capire che non si vincono le gare per 'tradizione', ma grazie ai campioni e/o alle prestazioni impeccabili. Invece tutti pensano che per magia si possa vincere una medaglia, come un ragazzino al liceo che prende 8 al primo compito in classe di matematica, poi non studia e crede di prendere almeno la sufficienza, è naturale. Invece poi arrivano i 4.
Se non ci si prepara veramente, se non si hanno strutture e soldi e si pensa 'massì, tanto una medaglia la prenderanno', 'massì sono forti' (anzi l'insopportabile 'massì siamo forti'), i risultati sono questi. Tanto più che, con onestà, bisogna ammettere che gli atleti italiani (a parte alcune eccezioni, i fondisti non in età pensionabile e A. Zoeggeler) non sono dei fuoriclasse. Possono anche vincere o piazzarsi, ma solo se fanno tutto perfettamente ed i fuoriclasse davanti sbagliano tutto.
Qualche esempio? Nella discesa libera, Fill e Innerhofer possono vincere sporadicamente una gara in cdm (o piazzarsi), solo se i vari Defago, Miller, Cuche e compagnia sbagliano la gara. Quando per puro miracolo ce la fanno, è inutile rispolverare i tempi della 'valanga azzurra', perchè è sbagliato, falso, scorretto.
Nello slalom vale lo stesso discorso, dove vuoi andare se Raich non sbaglia nulla?
Nel pattinaggio, Fabris ha fatto un exploit incredibile 4 anni fa, ma il tempo ha riequiibrato i valori in campo.
La Kostner, alla luce delle gare (che via via aumentano di numero e abbassano la media) ha fatto prestazioni mediocri, ne ha fatte di buone in pochissime occasioni (soprattutto in pochissime tra quelle veramente importanti) e ne ha fatte di pessime in molte altre. Ha vinto, per dire, ai campionati italiani, e anzi all'ultima occasione ha fato abbastanza schifo. Agli europei già l'oro è un mezzo miraggio. Cosa aspettarsi a Mondiali ed Olimpiadi, allora?
Solo che alla stampa fa comodo avere l'eroe o l'eroina, fa vendere copie, e i tifosi italiani in genere si appassionano agli sport solo quando li vedono in tv e quando ci sono degli italiani in gara (vedi: vela con Luna Rossa e poi Mascalzone Latino, golf con i Molinari, tennis con la Pennetta, sci con Tomba e Compagnoni prima e i vari Moelgg Fill Staudacher Innerhofer etc etc), quindi in genere a)non si conoscono decentemente storia e regole dello sport (quindi ci si aspetta che l'italiano vinca, anche perchè l'han detto la gazzetta e la tv) b)non si conoscono (e non si rispettano) gli avversari, non si capisce come possano vincere, non se ne apprezza il valore assoluto. Ad esempio: in queste olimpiadi tifavo spudoratamente per Miller, perché la sua sciata mi piace, mi diverte, perché con gli sci fa cose incredibili, perché è un personaggio unico, perché l'oro olimpico ancora gli mancava (e me l'aspettavo dal 2002). Si, sono nato in Italia, ma nulla mi vieta di riconoscere la grandezza di un atleta: il bello dello sport è anche questo, i valori sono quelli sportivi, appunto, e il campanilismo c'entra poco.

Il problema dell'Italia è che è assolutamente provinciale, tutto qui, dai tifosi fino alle varie federazioni e al Coni: Petrucci e Abete si dicono avviliti, ma gli impianti per allenarsi non ci sono o rimangono chiusi perché la loro gestione costa. Però è meglio dar via libera alla costruzione del nuovo stadio del Milan, della Roma, della Lazio, della Juve, della Fiorentina (forse), perché gli interessi in campo sono enormi, perché così tanti soldi andranno nelle tasche di tante persone (compresi parlamentari e ministri, quindi mangiamoci su). Poco importa se ad esempio la Juve ha già uno stadio (il Comunale/Olimpico: 'piccolo', è vero, anche se a ben vedere per l'Uefa e le gare in campionato è già più che sufficiente ) e ne aveva un altro costruito 20 anni fa ('ma c'era la pista di atletica, e poi gli spettatori erano distanti') e smantellato per costruirne uno NUOVO (con uno spreco di soldi- soprattutto pubblici- faraonico). La Roma presenta il galattico stadio 'Sensi', Lotito per non essere da mano replica con un altro stadio, nuovissimo e costosissimo, ma intanto l'Olimpico è sempre lì e finora andava benissimo o quasi. Insomma: non c'è la minima necessità di avere nuovi stadi, soprattutto quando gli altri sport versano in queste condizioni.
L'impianto olimpico di bob e slittino ha costi alti perchè (come forzainter faceva giustamente notare) costruto sul versante esposto? Vero, ma i costi alti sono 2-3 mln di euro all'anno, niente a che vedre con i diversi MILIARDI di euro previsti per la costruzione di nuovi stadi in aggiunta a quelli esistenti (manco la Juve, il MIlan o la Roma non avessero posti dove giocare o allenarsi).
Le piste di fondo? Stesso livello, o quasi.
Per il pattinaggio la situazione è diversa, ai (giovani) pattinatori-simbolo sono state offerte carriere accademiche (livello sub-cepu) con impianto/allenamenti annessi, dopo anni li vediamo che fanno abbastanza schifo, vedremo..

Insomma, mi pare di aver detto tutto.

Non son d'accordo
Inter e Milan pagano 6,5 ml di euro a testa per San Siro. Per il Comune è un doppio affare , non spende niente , gli arrivano i soldi e l'impianto è in buone condizioni (in piu' ci son i biglietti per assessori ecc ecc)
Ai comuni fa molto comodo avere gli stadi , vari progetti (Venezia , Brescia , Firenze ecc) gli han sempre bocciati , chissa' come mai..
La pista di Slittino è troppo cara , in piu' è costruita in zone senza tradizione. I praticanti sono circa 100.. 3 ml di euro sono una cifra enorme ! Zoeggeler e gli altri vengono tutti dallo slittino su pista naturale (molto piu' praticato e meno costoso)
Nella mia regione c'erano 3 piste di slittino naturale. Disciplina molto meno costosa (la pista è una strada di montagna ghiacciata) ma molto piu' tecnica. Escludendo gli ultimi 2 anni , gli inverni piu' caldi hanno chiuso le piste e di conseguenza lo sport. meno praticanti meno campioni
Su Biathlon per esempio il problema è sempre il numero di praticanti
Impossibile competer con nazioni con 100 volte il numero dei ns. praticanti. In passato ce l'abbiamo fatta ma basta sapere chi era il nostro preparatore per capire il come..
Idem sul Fondo dove pero' i praticanti ci sono ma gli atleti di punta sono ormai sul viale del tramonto (soprattutto al maschile)
Sullo sci alpino è diverso
I praticanti ci sono , piste idem , a livello giovanili i campioni pure (basta vedere le varie rassegne iridate juniores). c'e' qualcosa nel sistema che non va.
Gia' il fatto che i nostri gigantisti non facciano super g o discesa.. (idem i discesisti)
D'accordissimo sulla Kostner

 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 27/02/2010 alle 19:46
Dai Razzo e Manfred !!!!!!!!!!!!!!!

 

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  postato il 27/02/2010 alle 20:35
Beh, certo, in rapporto al numero di praticanti i costi diventano enormi, ma in valore assoluto non lo sono. Se poi questo discorso spetta al Coni, che dovrebbe tutelare tutti gli sport e anzi spingere quelli più in difficoltà (soprattutto se 'storici')..

Invece il Coni preferisce continuare a riversare una valanga di miliardi sul calcio (per interessi più o meno nascosti, bacino d'utenza e- lo so bene- introiti e cioè ritorno d'investimento) per poi lamentarsi quando nelle altre discipline si fa schifo. Comodo, no?
Tutto quello che non è calcio è gestito male (a proposito: http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/Vancouver-2010/slalom-riesch-battere-603132312204.shtml ), del resto.
Per tornare al discorso stadi: certo, grandi affari per tutti, costruttori comuni e squadre di calcio, ma solo per loro. Insomma, parlando degli stadi nuovi, quelli che saranno costruiti: non pensi sarebbe giusto elargire soldi pubblici per cose più utili? La Roma e la Juventus con uno stadio NUOVO in aggiunta a quelli che esistono? Ma perché? I loro stadi cadono a pezzi, sono insicuri, a rischio sismico o strutturale? No. E allora, con i soldi destinati ad un (solo) REGALO verso una (sola) società calcistica si potrebbero tranquillamente finanziare tutti gli sport 'altri' per decenni, e avanzerebbe una somma enorme. Poi certo, se si crede alla favola che il Milan, la Roma, la Lazio, la Juve, la Fiorentina, il Genoa, il Napoli metteranno una montagna di soldini di tasca propria..
Per dire, il parlamento italiano, presieduto dal proprietario di una squadra di calcio di primo piano (e il cui amministratore delegato è anche a capo della lega calcio), sta lavorando ad una legge sul rinnovo degli stadi italiani, con dei finanziamenti e delle esenzioni fiscali alle squadre implicate, tra cui la sua. Strano, no? Senza contare che lo stesso presidente è a capo di un enorme portfolio di aziende, tra cui banche, finanziarie e imprese di costruzioni. I suoi amici ogni giorno hanno l'elemetto giallo in testa, poi.

Quello che voglio dire è che mentre lo sport italiano in generale versa in condizioni pietose, il comitato olimpico, i massimi organi di governo sportivo e le istituzioni preferiscono badare ai propri interessi (ai propri e a quelli degli 'amici'). Ma secondo te come fanno i Della Valle o De Laurentiis a tirare fuori qualche miliardo di euro? È ovvio che il meccanismo è malato, anche perché se tutto questo accadesse senza danno per gli 'altri'... e invece va proprio a scapito degli sport da tutelare. Il discorso è piolitico, economico e non sportivo. Ma il Coni dovrebbe pensare solo al valore sportivo, no?

Tu hai detto che in determinate discipline ci sono solo 100 praticanti. È vero, ma il valore sportivo non è dato dal numero. Anzi, questi sport andrebbero tutelati ulteriormente, piuttosto che fare spalmadebiti e finanziamenti e regali a società calcistiche che col solo merchandising possono rifarsi di qualsiasi spesa ordinaria. È inutile lamentarsi dei risultati pessimi se non si è fatto nulla per evitarli, dopotutto.
Lo stesso Zoeggeler fa appelli per 'salvare' la pista di Cesana, evidentemente la reputa utile (e difatti si allena su piste all'estero).

3 milioni di euro all'anno?

Lo stadio nuovo della Juve costa (in teoria, poi si sforerà) 100-120 mln di euro, e il costo è ancora 'basso' (!!!) perchè sorge sul Delle Alpi smantellato. Smantellato perchè? Ufficialmente per motivi di sicurezza (ovvio: il 'vecchio Delle Alpi era insicuro perché obsoleto, data 1990: stesso discorso per l'Olimpico, varato nel 2006) e per la scarsa capienza. Ma il nuovo stadio avrà 41 mila posti, meno del vecchio Delle Alpi e di poco sopra i 30 mila e qualcosa dell'Olimpico. Ohibò, era proprio necessario? Con questi soldi si poteva gestire l'impianto di Cesana (lo prendo come termine di paragone) per 50 anni.
Poi c'è il Napoli, con uno stadio nuovo oltre al San Paolo. La capienza del San Paolo non è bassina (!!), ma ufficialmente è brutto, vecchio, decrepito, scarsamente agibile. Il nuovo stadio sarà costruito sul perimetro di tre ex caserme, e c'è da dire che il demanio ha 'regalato' l'area al Napoli (ovviamente ci saranno i costi di demolizione dei fabbricati). Anche il progetto è stato 'regalato' da un consorzio di progettisti e aziende che poi casualmente costruiranno lo stadio, e poi rimaneggiato da tecnici del comune. Nonostante questo lo stadio (faraonico, con dei ristoranti a bordo campo e un centro polifunzionale a lato, copertura a pannelli trasparenti, videosorveglianza, audio, airbag di serie) costerà circa 400 milioni di euro (previsti: poi si sforerà). Il complesso "sara' realizzato in project financing e cioe' con l'esclusivo apporto di capitali privati. Lo Stato fornira' un contributo per gli interessi sul mutuo, come previsto per tutti gli impianti italiani candidati a essere sede delle partite di Euro 2012", e cioè la legge Crimi.
Comunque: con questi soldi si poteva gestire lìimpianto di Cesana (il nostro campione) per 150 anni.
Lo stadio della Fiorentina, probabilmente nell'area di Castello, è basato su un parco, una cittadella, ristoranti, alberghi, centri commerciali, un museo di arte contemporanea oltre ovviamente allo stadio. Progetto di Fuksas, costi nell'ordine di grandezza di quello di Napoli.
Diciamo che, per ipotesi, con questi soldi si poteva finanziare l'impianto di Cesana per 100 o 150 anni.
Il versante Milan tace, ma anche loro si butteranno nel Grande Affare.
Alle squadre di Genova evidentemente non va bene il Ferraris/Marassi, e così eccoci con un nuovo stadio, non faraonico ma nemmeno banale: facciamo un'ottantina o un centinaio di anni di gestione a Cesana.
La Roma ha presentato lo stadio 'Sensi': l'ha presentato la figlia Rosella, con la benedizione di Alemanno. Almeno 50 mila posti, metropolitana, negozi, ristoranti.
Ma: «Dire oggi quanto costerà può essere fuorviante - ha spiegato la responsabile amministrativa della società, Cristina Mazzoleni - Il costo comprende più elementi ed avrà un suo piano di sostenibilità economica». «L'obiettivo primario - ha aggiunto - è quello di creare valore per l'azienda e ricavi differenziali, con attività commerciali secondarie». Un volano che generi entrate ulteriori per il club «da mettere a disposizione della squadra per il suo rafforzamento». Insomma, è indelicato dire quanto costerà, però la formula lascia la porta aperta per una crescita esponenziale e incontrollata del costo finale. Diciamo quattro o cinquecento milioni? La solfa non cambia, diciamo 150 0 160 o 180 anni per Cesana.
La Lazio, poi: anche Lotito vuole il suo stadio.
E così via.

Abbiamo un 500 anni di gestione dell'impianto di bob di Cesana, pensa un po'.
Certo, due obiezioni:
-lo stato non metterà proprio TUTTI questi soldi, ci saranno mutui, finanziamenti e finanziarie, ci saranno le società che mettono di tasca propria (hahahahaha...scusate)
e
-le imprese edili non gestiscono piste da bob o anelli di fondo, palazzetti del ghiaccio e quant'altro, quindi stiamo parlando di due cose diverse.

Rimane il fatto che lo stato e il coni spenderanno milioni (miliardi?) di euro per il calcio, molti entreranno nelle tasche del sig. B e dei suoi amici, in generale tutti entreranno nelle tasche dell'elettorato di riferimento. Certo, qualcuno (noi) pagherà, con la scusa che così l'industria ripartirà. E certo, in tutto questo gli sport che non siano calcio non ricaveranno un euro.
Ma vabbè.
Poi se Zoeggeler va in Svizzera o Germania ad allenarsi, se Kostner e Fabris decidono dove e come studiare ed allenarsi in base al migliore offerente perché lo stato non mette loro a disposizione strutture e stipendi decenti (e quindi si lascia tutto all'iniziativa privata), se se se...
beh, siamo in Italia.


 
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Livello Tour




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  postato il 27/02/2010 alle 23:02
Grande Razzoli!!!!

 

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  postato il 27/02/2010 alle 23:17
Finalmente una gioia dopo due settimane di delusioni per una spedizione olimpica mai così negativa.
Bravissimo Giuliano Razzoli che, non sarà Alberto Tomba, ma ha saputo sfruttare al meglio delle condizioni a lui favorevoli per conquistare una meritata medaglia d'oro, mi ha sorpreso la sua tenuta mentale, non era facile reggere la pressione che gravava sulle sue spalle, lui ci è riuscito, impresa non da poco!

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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  postato il 27/02/2010 alle 23:25
Grandissimo Razzoli mi sono commosso, grande SIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

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  postato il 27/02/2010 alle 23:55
Originariamente inviato da ispanico

Grandissimo Razzoli mi sono commosso, grande SIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Piangeva perfino Tomba, roba dell'altro mondo.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 28/02/2010 alle 03:14

Grandissimo Razzoli, ha saputo sopportare l'enorme pressione che gli gravava addosso - perché, diciamolo pure, se si fosse assistito al replay di Kranjska Gora, il buon Giuliano sarebbe stato "crocefisso" e gli sarebbe stata appiccicata l'etichetta del mollaccione che viene inibito dalle pesanti aspettative dei grandi eventi e si scioglie in simili occasioni così come il sole scioglie la neve.

Dopo aver visto Kostelic soffiare il primo posto ad un Myhrer favoloso nella seconda manche, ammetto candidamente d'aver pensato, quanto all'eventuale oro di Razzoli, "60% no, 40% sì"; è andata bene!


Annotazione 1: Mi sarebbe piaciuto vedere Thaler all'arrivo, dopo le prime 10-15 porte affrontate con una cattiveria ed una velocità di gambe e di sci che, ad occhio, m'è parsa migliore di tutti quelli scesi dopo di lui.
Annotazione 2: Complimenti all'organizzazione che è riuscita a mandare avanti la gara con importanti ritocchi alla pista, con quell'aggiunta di zolfo e "cacchi vari" (la chimica non è il mio forte) che ha fatto sì che la neve fosse "sciabile"; schizzava via come sabbia, sì, ma più o meno ha retto. The show must go on!
Annotazione 3: Applausi a tutti quelli che sono scesi mentre veniva celebrata la vittoria di Razzoli; parevano immagini in slow motion, ma cacchio, comunque bravissimi!
Annotazione 4: No, dico, ma se (almeno) uno di quelli piazzatisi dal 31esimo posto in poi nella prima manche... riuscisse, nella seconda, inauditamente a recuperare l'enorme svantaggio accumulato tanto da andare incredibilmente a medaglia, il tutto mentre le televisioni du mond entier trasmettono già le immagini del podio?! (avete ragione, sì, vado a nanna )

 

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(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


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Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/02/2010 alle 08:28
Razzoli è stato grande. Su un certo tipo di percorsi è praticamente imbattibile. Purtoppo è da due anni che cerca faticosamente di risalire il ranking per partire con un numero migliore, nonostante tutto una vittoria in coppa del mondo e un magnifico oro olimpico sono un segnale che nonostante le avversità, lo sciatore è davvero forte.

 

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FANTACICLISMO 2009 Liegi-Bastogne-Liegi 2° classifica finale Giro d'Italia - 2 tappe - 1 giorno in maglia rosa - Best Belgio - 5° classifica finale

66 punti (nel 2008) + 115 punti (nel 2009) di vantaggio su Frejus: la mia nemesi!

 
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  postato il 28/02/2010 alle 13:00
Finalmente
Grande Razzo !
Aba una volta successe una cosa del genere ai MOndiali di Sestriere nel 97 con Stiansen che da 16° (Si invertivano ancora i 15) arrivò 4°

 

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  postato il 28/02/2010 alle 20:54
Originariamente inviato da Bartoli

Finalmente
Grande Razzo !
Aba una volta successe una cosa del genere ai MOndiali di Sestriere nel 97 con Stiansen che da 16° (Si invertivano ancora i 15) arrivò 4°



si ricordo con alberto Tomba ce fece Terzo scese con la febbre lo ricordo che mentre facevano interviste quello stava diventando pericoloso e si seguiva con apprensione

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 01/03/2010 alle 02:27

Che bella che è stata la finale di hockey fra Canada e USA!
Padroni di casa avanti di due realizzazioni, poi gli statunitensi hanno accorciato le distanze per poi lanciarsi all'arrembaggio quando il terzo periodo era oramai agli sgoccioli, e l'agognata rete del pareggio è arrivata a 24" dal termine, prolungando la partita al supplementare, che poi ha visto il colpo di Crosby, il giocatore più atteso, che peraltro qualche mese ha vinto la Stanley Cup coi Pittsburgh Penguins.
Dunque, per il Canada è record di titoli conquistati in una sola edizione dell'olimpiade invernale: 14, meglio dell'URSS nel '72 e della Norvegia otto anni or sono.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 01/03/2010 alle 14:51
oggi mi son svegliato alle 4 e 45, dovevo andare a lavorare e ho acceso per qualche minuto la tv, ho messo su rai due e stavano andando in onda gli ultimi minutid ella cronaca della cerimonia di chiusura e devo dire che il signor Bragagna mi ha messo i brividi e anche un pò di malinconia, è veramente un grande commentatore

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/03/2010 alle 18:15
Originariamente inviato da desmoblu

Beh, certo, in rapporto al numero di praticanti i costi diventano enormi, ma in valore assoluto non lo sono. Se poi questo discorso spetta al Coni, che dovrebbe tutelare tutti gli sport e anzi spingere quelli più in difficoltà (soprattutto se 'storici')..

Invece il Coni preferisce continuare a riversare una valanga di miliardi sul calcio (per interessi più o meno nascosti, bacino d'utenza e- lo so bene- introiti e cioè ritorno d'investimento) per poi lamentarsi quando nelle altre discipline si fa schifo. Comodo, no?
Tutto quello che non è calcio è gestito male (a proposito: http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/Vancouver-2010/slalom-riesch-battere-603132312204.shtml ), del resto.
Per tornare al discorso stadi: certo, grandi affari per tutti, costruttori comuni e squadre di calcio, ma solo per loro. Insomma, parlando degli stadi nuovi, quelli che saranno costruiti: non pensi sarebbe giusto elargire soldi pubblici per cose più utili? La Roma e la Juventus con uno stadio NUOVO in aggiunta a quelli che esistono? Ma perché? I loro stadi cadono a pezzi, sono insicuri, a rischio sismico o strutturale? No. E allora, con i soldi destinati ad un (solo) REGALO verso una (sola) società calcistica si potrebbero tranquillamente finanziare tutti gli sport 'altri' per decenni, e avanzerebbe una somma enorme. Poi certo, se si crede alla favola che il Milan, la Roma, la Lazio, la Juve, la Fiorentina, il Genoa, il Napoli metteranno una montagna di soldini di tasca propria..
Per dire, il parlamento italiano, presieduto dal proprietario di una squadra di calcio di primo piano (e il cui amministratore delegato è anche a capo della lega calcio), sta lavorando ad una legge sul rinnovo degli stadi italiani, con dei finanziamenti e delle esenzioni fiscali alle squadre implicate, tra cui la sua. Strano, no? Senza contare che lo stesso presidente è a capo di un enorme portfolio di aziende, tra cui banche, finanziarie e imprese di costruzioni. I suoi amici ogni giorno hanno l'elemetto giallo in testa, poi.

Quello che voglio dire è che mentre lo sport italiano in generale versa in condizioni pietose, il comitato olimpico, i massimi organi di governo sportivo e le istituzioni preferiscono badare ai propri interessi (ai propri e a quelli degli 'amici'). Ma secondo te come fanno i Della Valle o De Laurentiis a tirare fuori qualche miliardo di euro? È ovvio che il meccanismo è malato, anche perché se tutto questo accadesse senza danno per gli 'altri'... e invece va proprio a scapito degli sport da tutelare. Il discorso è piolitico, economico e non sportivo. Ma il Coni dovrebbe pensare solo al valore sportivo, no?

Tu hai detto che in determinate discipline ci sono solo 100 praticanti. È vero, ma il valore sportivo non è dato dal numero. Anzi, questi sport andrebbero tutelati ulteriormente, piuttosto che fare spalmadebiti e finanziamenti e regali a società calcistiche che col solo merchandising possono rifarsi di qualsiasi spesa ordinaria. È inutile lamentarsi dei risultati pessimi se non si è fatto nulla per evitarli, dopotutto.
Lo stesso Zoeggeler fa appelli per 'salvare' la pista di Cesana, evidentemente la reputa utile (e difatti si allena su piste all'estero).

3 milioni di euro all'anno?

Lo stadio nuovo della Juve costa (in teoria, poi si sforerà) 100-120 mln di euro, e il costo è ancora 'basso' (!!!) perchè sorge sul Delle Alpi smantellato. Smantellato perchè? Ufficialmente per motivi di sicurezza (ovvio: il 'vecchio Delle Alpi era insicuro perché obsoleto, data 1990: stesso discorso per l'Olimpico, varato nel 2006) e per la scarsa capienza. Ma il nuovo stadio avrà 41 mila posti, meno del vecchio Delle Alpi e di poco sopra i 30 mila e qualcosa dell'Olimpico. Ohibò, era proprio necessario? Con questi soldi si poteva gestire l'impianto di Cesana (lo prendo come termine di paragone) per 50 anni.
Poi c'è il Napoli, con uno stadio nuovo oltre al San Paolo. La capienza del San Paolo non è bassina (!!), ma ufficialmente è brutto, vecchio, decrepito, scarsamente agibile. Il nuovo stadio sarà costruito sul perimetro di tre ex caserme, e c'è da dire che il demanio ha 'regalato' l'area al Napoli (ovviamente ci saranno i costi di demolizione dei fabbricati). Anche il progetto è stato 'regalato' da un consorzio di progettisti e aziende che poi casualmente costruiranno lo stadio, e poi rimaneggiato da tecnici del comune. Nonostante questo lo stadio (faraonico, con dei ristoranti a bordo campo e un centro polifunzionale a lato, copertura a pannelli trasparenti, videosorveglianza, audio, airbag di serie) costerà circa 400 milioni di euro (previsti: poi si sforerà). Il complesso "sara' realizzato in project financing e cioe' con l'esclusivo apporto di capitali privati. Lo Stato fornira' un contributo per gli interessi sul mutuo, come previsto per tutti gli impianti italiani candidati a essere sede delle partite di Euro 2012", e cioè la legge Crimi.
Comunque: con questi soldi si poteva gestire lìimpianto di Cesana (il nostro campione) per 150 anni.
Lo stadio della Fiorentina, probabilmente nell'area di Castello, è basato su un parco, una cittadella, ristoranti, alberghi, centri commerciali, un museo di arte contemporanea oltre ovviamente allo stadio. Progetto di Fuksas, costi nell'ordine di grandezza di quello di Napoli.
Diciamo che, per ipotesi, con questi soldi si poteva finanziare l'impianto di Cesana per 100 o 150 anni.
Il versante Milan tace, ma anche loro si butteranno nel Grande Affare.
Alle squadre di Genova evidentemente non va bene il Ferraris/Marassi, e così eccoci con un nuovo stadio, non faraonico ma nemmeno banale: facciamo un'ottantina o un centinaio di anni di gestione a Cesana.
La Roma ha presentato lo stadio 'Sensi': l'ha presentato la figlia Rosella, con la benedizione di Alemanno. Almeno 50 mila posti, metropolitana, negozi, ristoranti.
Ma: «Dire oggi quanto costerà può essere fuorviante - ha spiegato la responsabile amministrativa della società, Cristina Mazzoleni - Il costo comprende più elementi ed avrà un suo piano di sostenibilità economica». «L'obiettivo primario - ha aggiunto - è quello di creare valore per l'azienda e ricavi differenziali, con attività commerciali secondarie». Un volano che generi entrate ulteriori per il club «da mettere a disposizione della squadra per il suo rafforzamento». Insomma, è indelicato dire quanto costerà, però la formula lascia la porta aperta per una crescita esponenziale e incontrollata del costo finale. Diciamo quattro o cinquecento milioni? La solfa non cambia, diciamo 150 0 160 o 180 anni per Cesana.
La Lazio, poi: anche Lotito vuole il suo stadio.
E così via.

Abbiamo un 500 anni di gestione dell'impianto di bob di Cesana, pensa un po'.
Certo, due obiezioni:
-lo stato non metterà proprio TUTTI questi soldi, ci saranno mutui, finanziamenti e finanziarie, ci saranno le società che mettono di tasca propria (hahahahaha...scusate)
e
-le imprese edili non gestiscono piste da bob o anelli di fondo, palazzetti del ghiaccio e quant'altro, quindi stiamo parlando di due cose diverse.

Rimane il fatto che lo stato e il coni spenderanno milioni (miliardi?) di euro per il calcio, molti entreranno nelle tasche del sig. B e dei suoi amici, in generale tutti entreranno nelle tasche dell'elettorato di riferimento. Certo, qualcuno (noi) pagherà, con la scusa che così l'industria ripartirà. E certo, in tutto questo gli sport che non siano calcio non ricaveranno un euro.
Ma vabbè.
Poi se Zoeggeler va in Svizzera o Germania ad allenarsi, se Kostner e Fabris decidono dove e come studiare ed allenarsi in base al migliore offerente perché lo stato non mette loro a disposizione strutture e stipendi decenti (e quindi si lascia tutto all'iniziativa privata), se se se...
beh, siamo in Italia.


C'e' un errore di base nel tuo discorso
Il Calcio da piu' soldi al Coni di quello che ne riceve. mentre tutti gli altri sport son a debito
Riguardo gli stadi , tutti i nuovi progetti son per stadi privati. Dunque niente denaro pubblico. Il problema è che i vari comuni non hanno la minima intenzione di cedere i loro privilegi (biglietti gratis ecc)
La Juve per finanziare la costruzione dello stadio ha ceduto ad una societa' (Sport Five) la vendita dei luxury box e del nome dello stadio (per 15 anni prendono 75 ml , circa 6,5 all'anno)
Idem fara' per l'aree commerciale
Non riempira' i 41000 posti ? probabile , son problemi loro
Stessa cosa per lo stadio del Palermo , Fiorentina ecc
Diverso il discorso per gli europei 2016 , li si ripeterebbero gli errori di Italia '90 (pero' per fortuna non succederà la Francia vincerà facilmente) o dei mondiali di nuoto del 2009

Capitolo Pista di Cesana
I praticanti son tutti altoatesini , la pista di Innsbruck è a 30 km dal Brennero. Quella di Cesana è se va bene a 600 km.
In piu' costa una barca di soldi , a cui bisogna aggiungere gli alloggi per gli atleti ecc
Credo che 3 ml di euro di soldi pubblici possano esser spesi in modi migliori
La Fisi ha 140000 tesserati , lo slittino olimpico non arriva a 100
I numeri lo condannano

 
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  postato il 01/03/2010 alle 19:20
Quindi lo stato non spenderà nemmeno un euro? Io ho postato quel frammento sul Napoli proprio per sottolineare che tra finanziamenti, agevolazioni e sgravi lo stato pagherà eccome. Poi che il calcio porti anche tanti soldi è evidente, ma allora- se consideriamo solo il lato economico- è logico che gli sport 'poveri' siano sempre trascurati: non lamentiamoci se poi non si hanno atleti e non si vincono medaglie.
La mia critica al coni stava proprio in questo: interessi economici anziché sportivi, e poi tante lacrime di coccodrillo.

Ps: è un caso se tutti gli 'azzurri su bob e slittino provengano da 50 km dall'unico impianto utilizzabile? Non è che se quello di Cesana funzionasse ci sarebbero molti altri atleti, magari da Piemonte e Valle d'Aosta?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/03/2010 alle 20:10
Dal 2006 al 2009 , l'impianto ha funzionato
ma grosso movimento non mi pare ne abbia portato o sbaglio ?
Purtroppo son sport che non provocano interesse nei giovani e soprattutto non sono alla portata di tutti (economicamente)
In Valle c'e' una grossa tradizione nello slittino su pista naturale (il campione di Mtb discesa Corrdao Herin veniva da li) e in passato nel Bob (la pista del lago Blu a Cervinia) pero' , Cesana è a 200 km di distanza..
Stessa cosa dalle tue parti o sbaglio ?
In piu' la val di Susa / Chisone non son certo delle valli molto popolose

Bisognerebbe abbinare l'attività turistica a quella sportiva
D'inverno giorni di gare e allenamenti in settimana , nel week end discese per turisti (lo fanno a St Moritz e a Courchevel)
D'estate con i carretti (è un esempio)

Cesana pero' non è Saint Moritz e Courchevel

Per ora un solo stadio è in costruzione è quello della Juve , gli altri son in alto mare (nessun progetto approvato , ne avvi di cantiere)
Il San Paolo non è a norma , come tanti stadi italiani va avanti a deroghe.
Bergamo e Brescia han stadi del 1920..

 

[Modificato il 01/03/2010 alle 20:14 by forzainter]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/03/2010 alle 20:34
Originariamente inviato da desmoblu
Ps: è un caso se tutti gli 'azzurri su bob e slittino provengano da 50 km dall'unico impianto utilizzabile? Non è che se quello di Cesana funzionasse ci sarebbero molti altri atleti, magari da Piemonte e Valle d'Aosta?

Intanto vorrei far notare che un'altra pista di slittino artificiale in Italia c'era, e c'è ancora, seppure trasformata in impianto naturale: è a Valdaora (Olang in "ostrogoto" ), paese che conosco molto bene, per vari motivi... Comunque è il paese della Schnarf, per intenderci.

Funzionò fino a quasi tutti gli anni '80, poi venne abbandonata per motivi soprattutto economici (manutenzione complicata...); se si va a vedere chi erano gli slittinisti italiani (italiani per modo di dire... ) fino a quell'epoca, si scopre che provenivano tutti da luoghi nel giro di circa 10 km da Brunico, e che si allenavano in quell'impianto.

Quindi concordo sul fatto che il dato saliente sia proprio quello economico, in un'ottica miope, a breve termine: anche una potenziale "miniera d'oro" venne abbandonata, appunto perché lo sport che vi afferiva era di apparente scarso "interesse" nazionale...

 

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  postato il 03/03/2010 alle 15:10
In merito alla carriera di Carolina Kostner, allego un piccolo estratto del palmares, rintracciabile in rete.
- 4 vittorie in Campionati italiani (2001 – juniores – 2003 - 2006 -2008

- Campionati europei: 2 ori (2008-2010) 1 argento (2009) 1 bronzo (2006)
- Campionati mondiali: 1 argento (2008), 2 bronzi (2003 – juniores- 2005)

Un totale di 7 medaglie vinte: Chi può dire altrettanto nella storia del pattinaggio di figura italiano su ghiaccio? Nessuno. Neanche lontanamente.

Tralascio i quarti e quinti posti nelle rassegne continentali e mondiali e i podi nelle prove di coppa del mondo e di manifestazioni internazionali. Non dovrei, il “figure skating” è una disciplina di grande impatto mediatico (la più vista in tv negli stati uniti) e quindi di enorme concorrenza a livello agonistico mondiale.
Una medaglia nel singolo di pattinaggio “pesa” moltissimo in ambito olimpico.

Contestare la sua carriera, da parte della federazione italiana., non ha senso.
Il comportamento di Petrucci è, a mio avviso, stato schifoso.
Lo sport non è solo risultato.
Gli atleti sono meglio dei dirigenti.

Evviva Carolina, Armin e tutti quelli che si allenano con dedizione, talento e costanza e vanno a metterci la faccia ogni anno, ogni mese, a battersi con i più forti atleti del mondo.


 

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  postato il 03/03/2010 alle 16:01
Io penso che sulla Kostner si siano create troppe ed ingiustificate attese, a cominciare da Torino 2006 quando fu scelta come portabandiera italiana alla cerimonia inaugurale.
Di pattinaggio ne capisco ben poco è evidente che a livello mondiale ci siano almeno 4/5 atlete a lei superiori sia tecnicamente che come tenuta mentale nei grandi avvenimenti, credo che meriti rispetto perché in ogni caso non è facile competere ad alti livelli pur senza conquistare medaglie olimpiche.
Trovo sgradevole che sia il massimo dirigente del nostro sport a puntare il dito contro una ragazza già avvilita per una prestazione al di sotto delle aspettative, i principali responsabili del flop italiano a Vancouver sono i dirigenti federali, a partire dallo stesso Petrucci, è facile posare sorridenti accanto agli atleti medagliati, il valore di un dirigente si vede dal suo saper farsi carico delle proprie responsabilità.
Il veri problemi dello sport italiano non sono i lividi sul sedere della Kostner ma delle lacune organizzative e strutturali che ci porteranno in breve tempo a perdere posizioni nei medaglieri delle prossime edizioni delle olimpiadi.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/03/2010 alle 16:07
E' vero, Petrucci se la poteva proprio risparmiare quella bordata.
Se non sbaglio, quando l'ha detta, Razzoli non aveva ancora vinto.
Se avesse vinto prima, non la diceva.
Quando l'ha detta era molto sul nervo, gli tremava la poltrona.

 

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Livello Greg Lemond
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  postato il 05/03/2010 alle 15:10
Di tutte le Olimpiadi, ho visto solo alcune partite di Hockey, che è uno sport che mi ha sempre appassionato, ma, prima dell'alta definizione, riuscivo a vedere poco. Ora va meglio e mi sono proprio divertito a veder giocare soprattutto la Svizzera e il Canadà. Però vorrei chiedere, se qualcuno lo sa, come funziona il "fuori gioco" ? Grazie a chi saprà rispondermi.

 

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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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  postato il 05/03/2010 alle 16:03
Nell'hockey su ghiaccio il fuorigioco si ha quando il giocatore che attacca entra con entrambi i pattini nel terzo difensivo della squadra avverasaria, delimitato dalla linea blu, prima del disco.


 
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  postato il 05/03/2010 alle 16:06
Originariamente inviato da lemond

..... ma, prima dell'alta definizione, riuscivo a vedere poco......


In realtà, più che l'alta definizione, devi ringraziare la bravura dei cameramen e le dimensioni del palazzo del ghiaccio.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 05/03/2010 alle 16:18
Ancora sulle regole.
Durante il torneo olimpico non è stata applicata una regola introdotta quest'anno, cioè il divieto di effettuare cambi di giocatori dopo una liberazione vietata.

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 06/03/2010 alle 08:02
Grazie, quindi, se ho capito bene, un lancio lungo si può avere, basta che il giocatore attaccante, che riceve, si trovi nella zona neutra.

 

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  postato il 07/03/2010 alle 21:10
Non proprio.
C'è un'altra regola che dice che il disco non può attraversare 2 linee rosse senza essere toccato da nessuno.
Il giocatore che si trovasse dietro la propria porta quindi non può effettuare un passaggio oltre la metà campo perchè farebbe infrazione di 'Liberazione vietata'.
Questa regola non si applica perà se la squadra è in inferiorità numerica.

 
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  postato il 08/03/2010 alle 07:40
Originariamente inviato da kokkelkoren

Non proprio.
C'è un'altra regola che dice che il disco non può attraversare 2 linee rosse senza essere toccato da nessuno.
Il giocatore che si trovasse dietro la propria porta quindi non può effettuare un passaggio oltre la metà campo perchè farebbe infrazione di 'Liberazione vietata'.
Questa regola non si applica perà se la squadra è in inferiorità numerica.


Giusto, codesta regola però la conoscevo ed infatti mi riferivo al lancio dal proprio terzo (davanti e non dietro la porta) verso la zona neutra. Comunque grazie per la precisazione.

 

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  postato il 08/03/2010 alle 16:47
Originariamente inviato da kokkelkoren

Non proprio.
C'è un'altra regola che dice che il disco non può attraversare 2 linee rosse senza essere toccato da nessuno.
Il giocatore che si trovasse dietro la propria porta quindi non può effettuare un passaggio oltre la metà campo perché farebbe infrazione di 'Liberazione vietata'.
Questa regola non si applica però se la squadra è in inferiorità numerica.


Mi permetto di correggerti, poiché hai commesso due errori.
Primo: l'infrazione da te descritta non è "liberazione vietata" ma "fuorigioco di due linee".
Secondo: il fuorigioco di due linee è stato cancellato dal regolamento internazionale da circa una decina d'anni.

L'infrazione di "liberazione vietata" si ha, facendo riferimento al campo di gioco sopra schematizzato, quando, ipotizzando la squadra A in attacco e la squadra B in difesa, la squadra A passa il disco in avanti dalla propria metà campo, non viene toccato da nessuno e oltrepassa la linea di porta della squadra B. L'infrazione viene automaticamente fischiata dal guardialinee ed il gioco viene ripreso con un ingaggio nella zona difensiva della squadra A. Una volta la regola non era così, perché il disco, dopo aver oltrepassato la linea di porta, doveva essere toccato con il bastone da un giocatore della squadra B; se veniva toccato da un giocatore della squadra A o dal portiere della squadra B il gioco proseguiva. Questa regola è ancora in vigore nella NHL (National Hockey League il campionato nord americano, formato da squadre statunitensi e canadesi, più famoso al mondo, anche se personalmente nella lega russa si gioca meglio).

Originariamente inviato da lemond

Grazie, quindi, se ho capito bene, un lancio lungo si può avere, basta che il giocatore attaccante, che riceve, si trovi nella zona neutra.


No, non è cosi. Il disco deve entrare nella zona offensiva prima del giocatore, ma ciò non toglie che, ad esempio, un giocatore della squadra A da dietro la sua linea di porta effettui un passaggio che un un suo compagno di squadra riceva un centimetro prima che il disco attraversi la linea di porta della squadra B.

L'ingresso nel terzo di difesa con il passaggio è uno dei fondamentali che si insegnano ai ragazzini che praticano l'hockey su ghiaccio.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 08/03/2010 alle 16:52
Originariamente inviato da claudiodance

...............

- Campionati europei: 2 ori (2008-2010) 1 argento (2009) 1 bronzo (2006)

...............



Noto solamente adesso: gli ori sono tre in quanto c'è la vittoria nell'edizione del 2007.

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 23/03/2010 alle 07:45
Ho finito di vedere ieri l'hockey alle paraolimpiadi e mi sono molto divertito, e quasi entusiasmato, alle partite dell'Italia ed in particolare alle prodezze di Florian Planker. Spero di poter rivedere questo gioco inventato dagli svedesi (battuti dagli italiani) e la squadra azzurra.

 

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