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Autore: Oggetto: Donne senza veli: Qatar e pedivelle rosa

Livello Miguel Indurain




Posts: 675
Registrato: Jan 2009

  postato il 06/02/2010 alle 13:35
Un thread con due lati, il primo di cronaca, il secondo di riflessione


1. La cronaca?


L'olandese Kirsten Wild vince l'ultima tappa e la classifica finale del Giro del Qatar, scalzando la Bronzini dalla vetta.

"It was an exciting race today, early in the stage there was a break from Lisa Brennauer (German National Team),"
dice il direttore sportivo Egon van Kessel
"She achieved a maximum gap of three and half minutes and then the other teams forced us to close the gap. After we took her back Emilia Fahlin (HTC - Columbia) attacked and because she was still dangerous in the General Classification, leader Giorgia Bronzini's team (Italian National Team) was forced to close the gap, That took a lot of effort on their part and in the final we took over the lead and brought Kirsten into a perfect position where she was able to win both the stage and the GC."

"It was a pretty exciting day today," dichiara Kirsten Wild. "We started with 4 seconds behind leader Bronzini and I was able to close that gap in the intermediate sprints. Then I knew that it all depended on the last sprint. My teammates did an incredible good job in the final. They brought me into the perfect position and I was able to win the sprint."

"This was a great team effort and a perfect start for the 2010 season. I came through the winter well and with this team we are really confident about the season ahead. Tomorrow we travel to Portugal to prepare ourselves for the classics season that begin on February 28 with the Omloop het Nieuwsblad."

(fonte ciclismo.biciticino.ch).




Tra le squadre brilla la nostra Safi-Pasta Zara-Manhattan:

"Con la terza e ultima tappa, Sealine Beach Resort-Doha Corniche, di 94 chilometri, si è concluso oggi il Giro del Qatar femminile. La Safi-Pasta Zara-Manhattan registra un bilancio decisamente positivo, conquistando la prestigiosa classifica per squadre, davanti alla nazionale tedesca e a quella olandese.
Inoltre, la giovane lituana Rasa Leleivyte, vincitrice in volata della prima frazione di gara, ha chiuso al terzo posto assoluto e si è aggiudica la maglia azzurra di miglior giovane".

(Ufficio stampa Safi-Pasta Zara - Giovanni Bertizzolo)


2. La riflessione

Eppur si (s)muove: le donne su due ruote in Medio Oriente, in un Qatar circondato da Yemen e Iran vari è una eccezionale novità da preservare. Ho guardato con simpatia questo Giro del Qatar femminile, come una sottile prova di tolleranza che si fa largo in una cultura chiusissima. Che grandi queste ragazze... e poco importa se la Bronzini ha perso all'ultimo tappa. Riuscire a far vedere al Qatar, e alla sua gente, anche solo in sordina, anche solo con una corsa, delle donne "senza veli", impegnate, professionali, ma libere e contente è una cosa nuova, bella e da sostenere.

 
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Livello Costante Girardengo




Posts: 1056
Registrato: Mar 2008

  postato il 06/02/2010 alle 19:11
Fin quando è il Qatar penso queste cose siano possibili...nei paesi vicini che hai menzionato penso proprio di no...Però di certo è un bel segnale.
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2480
Registrato: Sep 2007

  postato il 06/02/2010 alle 19:55
ehehheeh io da porco occidentale.....quando leggo "senza veli" intendoo altro....

 

____________________
Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Moderatore
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 6025
Registrato: Oct 2005

  postato il 06/02/2010 alle 22:56
Ddl87, appena ho visto che avevi postato in questo 3D avevo la certezza che ci avresti "deliziato" con un'altra delle tue ... va' va', va' a studiare gli ormoni e cerca di tenere a bada i tuoi!

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Sep 2005

  postato il 07/02/2010 alle 09:39
Originariamente inviato da W00DST0CK76

Ddl87, appena ho visto che avevi postato in questo 3D avevo la certezza che ci avresti "deliziato" con un'altra delle tue ... va' va', va' a studiare gli ormoni e cerca di tenere a bada i tuoi!


A Woodstock, sò ragazzi...
(parlo io che ho 25 anni e sono messo peggio di Ddl87 :-D)

 

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Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Miguel Indurain




Posts: 675
Registrato: Jan 2009

  postato il 10/02/2010 alle 14:17
Originariamente inviato da Fabioilpazzo

Fin quando è il Qatar penso queste cose siano possibili...nei paesi vicini che hai menzionato penso proprio di no...Però di certo è un bel segnale.


Il Qatar non è che fosse messo molto meglio di quei paesi fino a poco tempo fa. Qualcuno tra l'establishment di quel paese (sono posti in cui il potere è ancora molto personale: ne bastan 2 svegli per cambiare la politica di un paese arabo, lì regnano le famiglie) deve avere dato intelligentemente qualche apertura. Pensa che erano 1400 anni che laggiù non veniva aperta una chiesa, e nel 2008 hanno accordato questa concessione. Ora le ragazze che corrono... insomma, aperture, fessure di umanità in blocchi di tradizioni e di poteri granitici.

DDL87, insomma, il titolo puoi imputarlo al marketing o al doppiosensismo, mettila come vuoi. Un titolo stile Rosy Bindi "Un Qatar per i diritti" era simpatico quanto un dito nel ... nell'occhio, l'ammiccata del senza veli almeno è meno tetragona della parola "diritto"....

 
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