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Autore: Oggetto: Tour de Pologne 2010 (1 - 7 agosto)

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  postato il 27/01/2010 alle 17:07
IL TOUR DE POLOGNE AD AUSCHWITZ PER NON DIMENTICARE LA TRAGEDIA DELL’OLOCAUSTO

Oggi, mercoledì 27 gennaio, in tutto il mondo si celebra il “Giorno della Memoria” in ricordo della fine della Shoah. In questo stesso giorno del 1945 furono infatti liberati i prigionieri deportati e rinchiusi nei campi di concentramento di Auschwitz. Da qui l'idea della comunità internazionale di fissare per legge ogni 27 gennaio il "Giorno della Memoria", scelta che accomuna molti paesi europei e appartenenti all’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite).

Gli organizzatori del 67° Tour de Pologne, che si svolgerà dall’1 al 7 agosto 2010, hanno voluto ricordare questa tragedia. L’edizione 2010 della corsa polacca propone una partenza di tappa da Oswiecim la “Città della pace”, nei pressi della quale durante l’occupazione vennero costruiti i campi di concentramento di Auschwitz, diventati per tutta la memoria collettiva, una triste icona dell’Olocausto. La 6a tappa in programma venerdì 6 agosto sul percorso da Oswiecim a Bukowina Tatrzanska per un totale di oltre 240 km, rappresenterà un’occasione importante per rendere omaggio alle vittime di questa triste pagina di storia. Si tratta di una frazione molto impegnativa con arrivo in salita, la più dura dell’edizione 2010, che molto probabilmente incoronerà il vincitore del Tour de Pologne.

“Pensiamo sia importante portare anche il nostro contributo al ricordo della Shoah – spiega Czeslaw Lang, Direttore Generale del Tour de Pologne -. Lo spirito è quello di ricordare per migliorare apprendendo dagli errori del passato, in modo tale che tragedie di questa dimensione non possano mai più accadere. La 6a tappa partirà dal centro di Oswiecim e i corridori effettueranno una passerella composta e ordinata fino agli ex-campi di concentramento di Auschwitz I e Auschwitz II Birkenau. Qui verrà effettuata una sosta sotto la tristemente nota frase ”Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi) e verrà osservato un minuto di silenzio. In prima fila verrà schierato un corridore per ogni nazione. L’obiettivo è quello di trasmettere un messaggio di pace universale, uguaglianza, fratellanza e tansnazionalità. Valori importanti più forti delle differenze di lingua, ideologia o religione, valori che sono alla base dello sport e del ciclismo e che lo sport e il ciclismo possono e devono contribuire a diffondere in tutto il mondo”.

Numerose le iniziative organizzate dall’amministrazione del Comune di Oswiecim, presso l’area degli ex-campi di concentramento di Auschwitz, per ricordare e non dimenticare il genocidio e tutti i deportati. Attualmente è in fase di realizzazione un progetto che prevede la costruzione di un monumento, il tumulo della memoria e della riconciliazione dove verranno riposte le pietre provenienti da tutto il mondo, le pietre della pace. Il tumulo avrà la forma di un cono alto 35 metri e sarà edificato tra i due ex-campi di concentramento. Il luogo nel quale sorgerà il tumulo sarà anche sede del Centro Internazionale per la formazione e la presentazione di attività multiculturali e di altre iniziative a favore della pace nel mondo. Il progetto include anche la realizzazione di un anfiteatro attrezzato, in grado di ospitare fino a 600 persone, destinato a ospitare conferenze e riunioni riguardanti queste importanti tematiche.

(ufficio stampa)

 

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Vivian Ghianni

"...L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa.L'importante è ciò che provi mentre corri." (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

 
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  postato il 27/01/2010 alle 17:37

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
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  postato il 24/02/2010 alle 15:52
Dalla Polonia giunge notizia di un'altra lodevole iniziativa:

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IL TOUR DE POLOGNE RICORDA FRANCO BALLERINI
La 3a tappa Sosnowiec-Katowice dedicata alla memoria del c.t. azzurro


Il Tour de Pologne ha deciso di ricordare e onorare la memoria di Franco Ballerini, il c.t. della nazionale italiana di ciclismo tragicamente scomparso lo scorso 7 febbraio a seguito di un incidente durante una gara di rally, la sua grande passione dopo la bicicletta.

Il ricordo di Czeslaw Lang, nei confronti di un amico e di un ex compagno di squadra ma allo stesso tempo anche il ricordo del Tour de Pologne nei confronti di un grande uomo e un serio professionista che ha dato e lasciato tanto al ciclismo. E’ questo lo spirito del messaggio lanciato dagli organizzatori della corsa a tappe polacca.

“Franco ha iniziato la sua brillante carriera quando la mia stava per volgere al termine – spiega Czeslaw Lang direttore generale del Tour de Pologne-, ma abbiamo avuto la fortuna di incontrarci e correre assieme con la maglia della Del Tongo-Colnago (1988) e della Malvor-Sidi-Colnago (1989-1991). Successivamente alla Malvor-Sidi-Colnago sono stato il suo direttore sportivo. Ho capito subito che aveva talento e che avrebbe potuto fare grandi cose. Franco era una persona squisita sia sotto il profilo umano che professionale con la quale confrontarsi e discutere anche al di fuori dell’ambito ciclistico. Sono orgoglioso di averlo conosciuto e avere potuto correre al suo fianco”.



A Franco Ballerini sarà dedicata la terza tappa del 67° Tour de Pologne in programma martedì 3 agosto sul percorso da Sosnowiec a Katowice per un totale di 130 km.

“Un campione di stile in bicicletta così come nella vita di tutti i giorni – continua Lang -. A lui sarà dedicata la terza tappa con arrivo a Katowice. Da commissario tecnico della nazionale ha sempre onorato la nostra corsa utile per offrirgli indicazioni importanti sullo stato di forma dei corridori in vista delle convocazioni azzurre per il mondiale di fine settembre. Purtroppo adesso Franco non c’è più però ci resta il suo ricordo e il suo esempio che deve servire soprattutto ai giovani che praticano il ciclismo e che si avvicinano al mondo delle due ruote”.

(ufficio stampa)

 

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Vivian Ghianni

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  postato il 24/02/2010 alle 18:44
Vivian, io non so come fare. Ma sarebbe bello postare la foto allegata al CS. Se non ce l'hai te la inoltro
 
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  postato il 01/03/2010 alle 15:38
TOUR DE POLOGNE & FRYEDERYK CHOPIN
1810 – 2010, 200 ANNI DALLA NASCITA DEL COMPOSITORE E PIANISTA POLACCO

Ci sarà anche la musica di Fryederyk Chopin ad accompagnare l’edizione numero 67 del Tour de Pologne in programma dall' 1 al 7 agosto 2010. Sono 200 gli anni trascorsi da quel 1 marzo 1810 che vide comparire al mondo l’astro di Chopin (Żelazowa Wola, 1 marzo 1810 – Parigi, 17 ottobre 1849), considerato il più grande compositore polacco e uno dei più grandi pianisti al mondo di tutti i tempi.



Oggi, lunedì 1 marzo 2010, cade l’anniversario dei 200 anni dalla nascita di Chopin. Il Tour de Pologne che rappresenta uno dei maggiori eventi sportivi nazionali e del panorama ciclistico internazionale si unisce idealmente alla figura di Chopin che raffigura uno dei massimi esponenti a livello mondiale della cultura polacca. Sport, storia, arte e cultura ancora una volta si fondono come elementi forti e determinanti nel contraddistinguere e rappresentare la tradizione di una nazione e del suo popolo.



Il ciclismo uno sport popolare vicino alla gente così come la musica di Chopin, secondo il parere della critica, profondamente influenzata dal "dialetto musicale" polacco: una musica popolare come popolare è da sempre la bicicletta. Come scrisse uno dei suoi più intimi amici, il pittore Eugène Delacroix, Chopin “si accontentò di vedere il suo pensiero integralmente riprodotto sull’avorio della tastiera. Come Petrarca scelse il sonetto e la canzone, così Chopin trasformò la polacca, la mazurka, il valzer, il notturno, il preludio in modelli perfetti, improntati alla natura del suo genio poetico”.



Timido, riservato e schivo. Magrissimo, occhi pallidi. Meno di un metro e sessanta di statura, quarantacinque chili di peso ma dotato di un talento e di un genio straordinario forse unico. Questo era Fryederyk Chopin che, per fare riferimento al ciclismo, dalla descrizione sarebbe potuto assomigliare ad un piccolo e forte scalatore. Come un ciclista sceglie la bicicletta come strumento per esprimere la propria arte e la strada come “spartito” da seguire, così Chopin ha scelto il pianoforte per lasciare attraverso le note e la musica alla Polonia e al mondo qualcosa di importante.



Tante le iniziative in programma nel 2010 dedicate al ricordo di Chopin e alla sua musica, non solo in Polonia ma anche in Francia e in Austria, dove l’artista “cittadino Europeo” fu costretto a scappare prima a Vienna e poi a Parigi a causa dell’occupazione russa della Polonia. Numerose le iniziative riservate dagli organizzatori del 67° Tour de Pologne alla figura e al ricordo di Fryederyk Chopin a partire dal passaggio della prima tappa, per il piccolo paese di Zelazowa Wola dove tutt’ora e visibile la casa natia (oggi museo aperto ai visitatori) del pianista polacco, nel comune di Sochaczew città dalla quale scatterà l’edizione 2010 della corsa a tappe polacca, nella regione Mazowieckie. Iniziative che saranno svelate alla stampa e al pubblico durante la presentazione ufficiale della corsa che si terrà sabato 13 marzo a Varsavia.

(ufficio stampa)

 

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Vivian Ghianni

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