annasci
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postato il 04/05/2010 alle 22:52 |
Ma è stato immortalato anche il tuo "competitor" nella foto?
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W00DST0CK76
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postato il 05/05/2010 alle 00:14 |
Eh no, a quel punto della corsa non avevo ancora incrociato il suo sguardo ostile 
La cosa più gratificante è stata quando, dopo il traguardo ci siamo dati la mano e gli ho detto che era andato davvero forte mentre nella mia testa pensavo "io però di più, di un solo maledetto, sudatissimo secondo, ma sono andato più forte!"  ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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Andrea_Web
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postato il 05/05/2010 alle 00:30 |
Originariamente inviato da W00DST0CK76
Ed ecco il Vostro Affezionatissimo in azione nella discesa di Mongardino 
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Ed ecco il Vostro Odiatissimo in azione nella suddetta discesa...
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http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R.
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W00DST0CK76
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postato il 05/05/2010 alle 00:36 |
Meno male che sulle foto non compare l'orario in cui sono state scattate!
Quando sono passato io il fotografo stava quasi per smontare l'attrezzatura e andarsene a mangiare ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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Abajia
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postato il 05/05/2010 alle 00:51 |
Oh, a occhio, sembra quasi di vedere la differenza di velocità tra Andrea e Franz al momento dei due scatti, non foss'altro che per quelle mani sotto del primo, attaccate sulle cornette come cozze abbarbicate sugli scogli quelle di Wood. ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori
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annasci
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postato il 05/05/2010 alle 16:24 |
L'inclinazione della bici è identica.
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EugeRambler
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postato il 05/05/2010 alle 16:44 |
Due statue di marmo!
E la chiamate piega quella lì?  ____________________
Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA
E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.
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Andrea_Web
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postato il 05/05/2010 alle 17:27 |
Originariamente inviato da EugeRambler
Due statue di marmo!
E la chiamate piega quella lì? |
Taci Gatto di Marmo stile Basso sul San Carlo. ____________________
http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R.
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W00DST0CK76
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postato il 05/05/2010 alle 18:43 |
Originariamente inviato da Abajia
Oh, a occhio, sembra quasi di vedere la differenza di velocità tra Andrea e Franz al momento dei due scatti, non foss'altro che per quelle mani sotto del primo, attaccate sulle cornette come cozze abbarbicate sugli scogli quelle di Wood. |
Per contratto sono obbligato a tenere in bici una posizione del busto sufficientemente alta per dare visibilità agli sponsor...capisci 'i marchetìng tu? ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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Bridge
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postato il 05/05/2010 alle 19:14 |
Salve a tutti!
Sarei intenzionato a fare il mio debutto nel mondo delle Granfondo alla Luc Alphand del 11 luglio. Qualcuno di voi parteciperà? ____________________
"Il ciclismo è la fatica più sporca addosso alla gente più pulita" di Gian Paolo Ormezzano
"Nessun destino potrà mai incatenare la mente, l’anima, la mia fantasia" di Ambrogio Fogar
Vincitore della 12° tappa del Giro 2009
Vincitore della 15° tappa del Tour 2009
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plata
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postato il 17/05/2010 alle 18:39 |
Ieri è stato il giorno della sesta GF stagionale: “Il diavolo in Versilia”. Dopo una settimana di piogge il tempo ha graziato la gara con un cielo voglioso di scoprirsi, ma entro certi limiti. Temperatura gradevola attorno a non so quanti gradi, ma con estivo e manicotti (almeno all’inizio) si stava proprio bene.
Il percorso prevedeva 9 colli da scalare, come una classica. Mai salite troppo lunghe e di diverso livello. Partenza dal lungomare di Viareggio. Oltre 1500 partenti che per una Gf toscana è un bel traguardo.
L’obbiettivo (perché bisogna sempre averne uno) era la ricerca delle sensazioni giuste. In tutti i finali di gara fino ad ora eros empre mancato, con tanto di crisi memorabili in un paio di occasioni. Ecco, sono partito con l’idea di fregarmene altamente di qualsiasi risultato, e di imparare a gestirmi a partire dalle anergie, passando per l’alimentazione, chiudendo con la valutazione del percorso. Inutile che mi imponga un ritmo che non è il mio, non devo vergognarmi di andare più piano. Se riesco ad arrivare con più energie nel finale mi diverto di più e non vivo la gara come uno strazio. E se arrivo 50 posizioni più indietro chissenefrega.
Sono nella prima griglia, ma arrivo tardi e praticamente parto con quelli della seconda perché ho visto degli amici e mi sono trattenuto con loro. Non sono certo 20 posizioni che mi cambiano la vita.
Si parte subito a tutta, oltre i 50 costantemente. Vedo gente che per guadagnare posizioni passa sul marciapiedi e mi domando come uno sport così sano possa essere praticato da certa gente.
Mi faccio passare da chi vuole e cerco di limare il più possibile, poi mi stabilizzo dietro a un gruppo. Inutile chiudere i buchi.
Sulla prima salita mi accorgo che la gamba c’è. Salgo 10 battiti sotto soglia e supero diversa gente, non faccio fatica e mi risparmio. Ottimo.
Discesa fatta con cautela mantenendo la posizione, poi si arriva nel breve tratto di pianura fra la prima e la seconda ascesa. Qui l’unico errore della giornata. Mi ritrovo davanti e faccio una tirata per chiudere sul gruppo davanti. Che bischero. Dieci secondi dopo è rientrato da dietro un altro gruppo e ne abbiamo ripreso un altro ancora.
Seconda salita: Pitoro. Fatta come la prima, ottima gamba, arrivo in cima insieme a un folto plotone.
Poi un lungo falsopiano in discesa dove come da programma tutti i gruppi si ricompattano e siamo da punto e da capo. La scelta di non ammazzarsi sui primi due GPM è più azzeccata che mai. Limare, limare, limare. Il cuore si riposa e le gambe agilizzano.
La terza salita era una delle più semplici, più corte. Forse è per questo che l’ho un po’ patita, ma nulla di che. Discesa fatta con grande attenzione, fra la starda umida, la pappetta delle fioriture cadute e lo sporco portato dall’acqua era veramente pericolo. Questo discorso vale per tutte le discesa da qui in avanti, tranne l’ultima.
Poi arriva il Piccolo Mortirolo, che di quello vero ha solo la pendenza massima al 18 e scorci di strada che lo ricordano realmente. Per il resto la difficoltà maggiore è al strada molto stretta, l’andatura la fanno quelli davanti, non li posso passare. Poco male, a risparmio anche qui. Scollinamento e discesa viscidissima, vedo tante ruote che partono in curva. La mia è sicura e salda.
Salita di Gavine, facile e breve, dopo un falsopiano all’insù dove cerco di spendere il meno possibile fino al ricongiungimento con un gruppetto davanti. Inizia e finisce subito, facile davvero. così come quella dopo, ovvero il Pitoro nel senso inverso rispetto a prima. Un falsopiano al 3% dove stare in un gruppo molto numeroso mi ha consentito di non sentire nemmeno.
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Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/
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plata
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postato il 17/05/2010 alle 18:39 |
Discesa del Pitoro veramente bella, qualche rischio me lo sono preso ma era veramente bella e non ho resistito. In fondo separazione dei percorsi. Di millemile che eravamo giriamo in due! Mi volto e vedo che però un altro bel gruppo era subito dietro e hanno girato in tanti. Li attendo ma dopo neanche due km inizia la salita di Corsanico che è praticamente la prima discesa fatta in salita. Si ritorna indietro sullo stesso percorso.
È la salita più lunga (7 km) e il punto giusto per togliere i fermi. Appena inizia imposto il mio ritmo e rimaniamo in pochi. Dopo poco solo uno riesce a starmi a ruota. Tutta la salita fatta così, a mo’ di cronoscalata. Come girano le gambe! Tutto questo mi frutta innumerevoli ciclisti recuperati e, soprattutto, morale e motivazioni.
In discesa sono io a impostare per il gruppetto che ho raccattato in prossimità dello scollinamento. Scendo con accortezza e nessuno si lamenta, a maggior ragione dopo aver visto un collega in barella sull’ambulanza.
Mancano due ascese, la prima inizia dopo un breve tratto di respiro in pianura. Ce ne andiamo in 3 e mi tengo un po’ a freno visto che dopo la discesa c’erano 6 km pianeggianti con vento contario. Valutazione che si rivelerà giusta, nonostante un frazionamento sulla discesa scandalosa. Qui era proprio l’asfalto ad essere indecente.
Ultima salita: Capezzano. Siamo in 5 perché abbiamo ripreso altri due, i km all’insù sono 5 ugualmente. In due mi pregano di non staccarli “che tanto non si ripiglia nessuno”. Lì per lì mi verrebbe da scattargli in faccia, ma saggiamente mi metto a fare un passo regolare controllando spesso di non perdere elemnti per la strada. Dalla cima infatti mancano 20 km al traguardo, 5 di discesa e il resto pianeggianti. Conveniva non trovarsi da soli.
Scolliniamo recuperando un gruppetto di una decina di elementi. Nella discesa tecnicissima bado bene che non si creino buchio, superando i più inesperti. Poi finita la picchiata è un continuo strappo fino all’arrivo. Si tenta di impostare una doppia ma nulla. Ho un diverbio con un Tizio napoletano che non aveva mai tirato un metro e mi intimava di andare davanti. Ci hanno separato.
La cosa mi ha acceso le micce e sono partito in pianura, la gamba c’è. Ma dietro chiudono, allora do qualche cambio e poi mi eclisso nelle retrovie. Ai -2 siamo tutti in fila indiana e dio solo sa quanto vento ho preso per riportarmi davanti. Poi lunghissimo rettilineo finale, meno di un km. Sono in seconda ruota caxxo! Quello davanti scoppia e la frittata è fatta, - 400 e sono in testa. Parte la volata, un due tre quattro, mi passano tutti.
Non deve finire così. Stringo i denti e mi accorgo che gli altri rimbalzano contro il vento, inizio a recuperare. Esco e la mia velocità è maggiore, ne recupero uno, poi due… poi la linea d’arrivo respinge il mio tentativo. Altri 20 metri e anche l’altro sarebbe stato dietro.
Grande soddisfazione alla fine. Gara corsa con tanta testa, alimentazione perfetta, divertimento eccelso, percorso piaciuto da morire. I tabelloni mi dicono che in 87 sono stati più bravi di me e che 37 sono i miei minuti di ritardo. Complimenti a loro, ma il mio obbiettivo l’ho conquistato. E comunque la guerra è appena cominciata.
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Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
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il cannibale
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postato il 17/05/2010 alle 19:04 |
Prossima GF: Giro delle Valli Monregalisi... se qualcuno parteciperà faccia un fischio (ovviamente percorso lungo...  ) ____________________
io sono un saavvvoonnnéééésse
 
Un uomo solo al comando... la sua divisa è bianco-celeste... il suo nome è Fausto Coppi
CAMPIONE DEL MONDO FANTACICLISMO CICLOWEB 2008 vincitore del Giro del Piemonte, MEDAGLIA DI BRONZO alla crono mondiale
FANTACICLISMO CICLOWEB 2009
DOPPIETTA AMSTEL GOLD RACE - FRECCIA VALLONE
VINCITORE CLASSICA DI AMBURGO,VINCITORE MEMORIAL CIMURRI, innumerevoli piazzamenti
FANTACICLISMO CICLOWEB 2010
BRONZO CRONO MONDIALE, ARGENTO MONDIALE IN LINEA
VICITORE GIRO DI LOMBARDIA
ORGANIZZATORE CKC '09
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pitoro
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postato il 17/05/2010 alle 21:34 |
Plata!
non nominare il mio nome invano!
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Laura Idril
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postato il 24/05/2010 alle 10:19 |
Io ora lo anticipo anche se poi credo vorrà raccontarvelo lui: ieri il nostro Franz/Woodstock si è spippacchiato tutta la Liegi-Bastogne-Liegi per amatori (255 km... ma non vorrei sbagliare, più di 250 sicuro ).
Ha detto che non c'è paragone con le nostre Alpi...
si, le Ardenne sono più dure ____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
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Abajia
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postato il 24/05/2010 alle 14:14 |
Franz, quanti giorni ti ci sono voluti?
Scherzi a parte, enormi  a te!
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E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
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Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori
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W00DST0CK76
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postato il 24/05/2010 alle 21:37 |
Originariamente inviato da Abajia
Franz, quanti giorni ti ci sono voluti?
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Pensa te, sono partito giovedì e sono arrivato da poco ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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plata
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postato il 24/05/2010 alle 21:41 |
Chi avrà guardato negli occhi il nostro eroe stavolta? Come sarà andata a finire? Ma soprattutto, come è iniziata?
Fra poco, su questi schermi. Rimanete in linea!
(In poche parole... racconta!) ____________________
Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/
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W00DST0CK76
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postato il 24/05/2010 alle 21:45 |
Stavolta ho avuto un'avversaria ben più ostica del malcapitato incontrato a Bologna...ho dovuto lottare nientedimeno che contro la...SFIGA!!!
Più tardi, dopo aver fatto il bucato e se non crollo dal sonno (dopo 1700 km in auto) vi racconto ... stay tuned ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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SHORT ARM
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postato il 24/05/2010 alle 21:46 |
Franz, vado controcorrente e ti faccio i complimenti prima anziché dopo il racconto.
Perché so cosa sono 250 km, perché ho visto dal vivo l'ultima Liegi, perché dev'essere una soddisfazione enorme e perché te lo meriti!
...nonostante la kazzakitudo...
Ah, se potessi fare un "resoconto beautiful", come quello della Dieci colli, che sul più bello s'interrompe il post, sarebbe un capolavoro! ____________________
Francesco Sulas
www.cicloweb.it
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W00DST0CK76
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postato il 24/05/2010 alle 22:04 |
| Grazie braccino...hey, vedendo il tuo avatar devo dire che negli ultimi giorni sei decisamente migliorato! ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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Serpa
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postato il 24/05/2010 alle 22:07 |
Grandissimo Woodstock!
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Andrea_Web
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postato il 24/05/2010 alle 22:46 |
Grande Franz!
Io finita la 9 Colli, quasi 4000m di dislivello, ma immagino siano comunque più dure le Ardenne! 
Magari un giorno mi cimenterò pure io.  ____________________
http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
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W00DST0CK76
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postato il 26/05/2010 alle 21:11 |
Ero debitore del racconto della mia esperienza belga, eccomi a saldare il debito, anche con gli interessi.
Ho ancora addosso la "febbre delle classiche del nord", infatti il termometro non è ancora sceso sotto i 37,2° costringendomi a continue scorribande nell'armadietto dei medicinali, cose che capitano quando nel giro di poche ore di passa da 8 a 30° di temperatura!
Ma procediamo per ordine, sono partito giovedì sera col mio compagno di squadra Alfonso, grande esperto in imprese di ciclismo "estremo", abbiamo percorso in macchina circa 1700 km attraversando Italia, Svizzera, Francia, Lussemburgo e Belgio fino ad arrivare alla nostra destinazione, un alberghetto situato nei pressi della zona universitaria di Sart Tilman, ad una decina di km da Liegi.
Dopo qualche ora di riposo ci siamo subito catapultati in una brasserie dall'aspetto molto invitante con un menù delle birre delle stesse dimensioni del dizionario Devoto-Oli.
Dimenticandoci che in fondo eravamo lì per una gara in bici ci siamo strafogati di carne alla brace accompagnata da generosi boccali di birra quindi abbiamo fatto un giretto serale a Liegi, graziosa città, molto a misura d'uomo con una vivace vita notturna.
Tra le varie attrazioni c'erano anche i mai abbastanza compianti "Ricchi e Poveri" che poche settimane dopo avrebbero allietato la locale gioventù sulle note di "mamma maria".
Piccolo consiglio per chi si reca in Belgio, gli "indigeni" sono molto rispettosi di pedoni e bici, ma appena il semaforo gli diventa verde sono capaci di partenze degne di un pilota di F1!
Il giorno della vigilia è all'insegna del ciclo-turismo, dovevamo fare solo una sgambatina sulla pista ciclabile fino a Liegi, alla fine abbiamo sbagliato strada più di una volta e ci siamo sciroppati 65 km con due ascese del Sart Tilman.
Il tempo di cenare (stavolta senza esagerare) e di seguire la finale di Champions e subito a letto.
La mia notte è un po' agitata, mi sveglio diverse volte temendo di aver fatto tardi, la sveglia suona alle 4.30, bisogna fare colazione, raccogliere bagagli e bici e andare alla partenza.
Si parte alle 6.30 e fa un freddo cane, il cielo è livido e c'è ancora la nebbia, clima simile a quello che accoglie Fantozzi e Filini nella scena della partita a tennis.
Neanche il tempo di arrivare alla partenza ufficiale che il mio ciclocomputer inizia a dare i numeri, la cosa mi irrita non poco, per uno che lavora nella tecnologia sentirti tradito dal proprio mucchietto di circuiti è un grosso smacco.
Continua... [Modificato il 26/05/2010 alle 21:26 by W00DST0CK76]
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W00DST0CK76
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postato il 26/05/2010 alle 21:25 |
Sul primo strappo in salita ho subito una nuova opportunità per imprecare in aramaico antico, nel passaggio da 50 a 34 mi cade la catena e resta incastrata tra telaio e guarnitura, perdo qualche minuto per risistemare il tutto mentre Alfonso mi sostiene moralmente scattandomi delle foto e deridendomi per il mio cognome...inizio a pentirmi di avergli chiesto di aspettarmi.
Finalmente si inizia a fare sul serio, l'andatura è molto serrata, nonostante il 70% delle cotes sia concentrata negli ultimi 100 km il percorso di presenta decisamente severo.
Un continuo susseguirsi di strappi in salita e discese, un vero e proprio toboga in cui bisogna continuamente rilanciare e saltare da un gruppetto all'altro, il fondo stradale poi non è certo un tavolo da biliardo.
Confesso di aver visto le streghe nei primi 100 km, mi sono trovato spesso in fuori soglia temendo di trovarmi all'improvviso prima di energie.
Ad un certo punto mi sento meglio, le gambe iniziano a girare con un buon ritmo ma la sfortuna è ancora dietro l'angolo, sull'ennesimo strappo in salita mi si incastra di nuovo la catena e rischio di cadere, fortunatamente riesco a stare in surplace qualche secondo giusto in tempo per una pedalata all'indietro che mi permette di togliermi dai guai.
Si riparte, sempre insieme al mio compagno di avventura, ci fermiamo ai vari rifornimenti facendo incetta di banane e gallette al miele (il buffet non era molto vario) e approfittando dei tipici vespasiani che tutto il mondo invidia al Belgio
Ormai il peggio sembra passato ma ecco che la sfiga si ripresenta, foratura della ruota anteriore!
Mi fermo per cambiare la camera d'aria ma, ormai sull'orlo di una crisi di nervi, ho difficoltà nell'eseguire questa banalissima operazione, come se non bastasse si rompe anche il gonfietto!
Fortuna che c'è il mio angelo custode Alfonso che mi da una mano (non prima di aver telefonato al presidente del nostro team per raccontagli divertito le mie sfighe)e così nel giro di pochi minuti si riparte.
Ad un certo punto lo stomaco inizia a gorgogliare e ci basta uno sguardo d'intesa per capire il da farsi, sosta in un bar per un panino ristoratore, mezzo metro di baguette formaggio e prosciutto che si rivelerà fondamentale per le successive cotes.
Corroborato dall'abbondante pasto, affronto le successive asperità con rinnovato entusiasmo, in particolare dopo i 200 km sento di avere gambe inaspettatamente brillanti, come se non accusassero la fatica accumulata nelle ore precedenti.
Continua... ____________________
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W00DST0CK76
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postato il 26/05/2010 alle 21:28 |
Il sole è alto in cielo e la temperatura è di 26° quando affronto le prime rampe della Redoute, 1650 m durissimi, da affrontare tutti d'un fiato, le scritte a terra e lo scenario da leggenda mi esaltano e così mi alzo sui pedali e inizio a scandire una buona andatura che mi porta a recuperare diverse posizioni, penso agli scatti di Bartoli e FrankVDB e ciò moltiplica le mie forze, in lontananza vedo un arco gonfiabile, la salita finisce li e così spingo al massimo come se il traguardo fosse in cima alla più famosa delle cotes, percorro l'ultima rampa sempre in corsia di sorpasso e, col cuore in gola mi fermo ad attendere il mio amico, poco più di 20 km e finalmente è fatta.
Ma non c'è tempo per rilassarsi, bisogna spingere ancora a fondo per entrare in un altro gruppetto, l'andatura è ancora alta e nel giro di pochi minuti si arriva ai piedi dell'ultima salita della giornata, il Sart Tilman, sulle ali dell'entusiasmo superiamo di slancio anche queste pendenze arrivando all'ambito e sudatissimo controllo finale...l'impresa è compiuta, sono riuscito a completare la Liegi (Tilff) - Bastogne - Liegi (Tilff)!
Duecentocinquantacinque chilometri, 3570 metri di dislivello, 10 cotes alla media di circa 25 km/h, 6200 Kcal consumate e qualche anno di vita perso per la fatica che, una volta indossata la medaglia, si scioglie in commozione dopo la tensione accumulata in 10 ore in sella.
Le strade delle Ardenne sono di una durezza unica, la pianura non esiste, bisogna sempre stare a rilanciare il ritmo per non perdere le ruote, praticamente non c'è un attimo di respiro. Personalmente ho fatto più fatica in terra belga che sulle grandi montagne, per questo mi sono convinto una volta in più del grande spessore atletico che hanno i corridori in grado di primeggiare su questi terreni e che non hanno nulla da invidiare ai corridori da GT.
Ho vissuto in questi giorni l'esperienza più esaltante da quando vado in bici, in una terra dove il ciclismo è religione, saluto il Belgio col cuore ancora saturo di emozioni e con la consapevolezza che si tratta solo di un arrivederci.
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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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plata
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postato il 26/05/2010 alle 21:35 |
Mitico!! Complimenti davvero, sono emozioni che ricorderai per sempre  ____________________
Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
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SHORT ARM
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postato il 26/05/2010 alle 22:00 |
Ma Franz sono estasiato!
Complimenti, immagino l'emozione, vivere il Belgio in bici dev'essere pazzesco, indelebile, come una goccia gigante che scalfisce la pietra.
Mi riprometto, prima di morire, di affrontare quelle stradine che quest'anno ho ammirato da spettatore (bella Stavelot eh...bello lo Stockeau eh...).
Chi ama il ciclismo e lo pratica, a qualsiasi livello, deve andare in Belgio, come un mussulmano a La Mecca.
Complimenti, ti invidio un sacco Franz, per il tuo pellegrinaggio "à la Fantozzi".
Sei un gran corridore (motivo in più per prendere la bomba a Staffoli ed attaccarmi con un ombrello alla tua bici, in quel di Staffoli!).
PS: non credevo che avresti spezzato il post a mo' di Beautiful ____________________
Francesco Sulas
www.cicloweb.it
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W00DST0CK76
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postato il 26/05/2010 alle 22:28 |
Inizierei a fare un pensierino per il Fiandre 2011  ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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Serpa
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postato il 26/05/2010 alle 22:36 |
Che spettacolo...
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SHORT ARM
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postato il 26/05/2010 alle 23:22 |
| Fiandre 2011? Ma allora leggi nel pensiero... ____________________
Francesco Sulas
www.cicloweb.it
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robby
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postato il 27/05/2010 alle 08:21 |
| rispetto totale! ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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plata
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postato il 31/05/2010 alle 10:55 |
Ieri è stata la volta dell GF Michele Bartoli, a due passi da casa! Due passi che poi sono 15 km. E ci sono andato in bici, tanto per scaldarmi e non prendere la macchina.
Percorso di 167 km, anche se poi si sono rivelati essere 172. Tipologia mista, in gran parte in stile classica, ma anche con un paio di salite di media lunghezza. L'obbiettivo è testarmi su distanze più lunghe del normale, cercando di non esagerare mai nella prima parte, poi nel finale si va a sensazioni. Che poi ho fatto una gara in circuito anche sabato, mi ha tolto un po' di brillantezza ma nulla più.
Si parte in discesa (Montecarlo è una collina) dove tento di non perdere troppe posizioni. Subito si risale e vado su con riserva come da programma. Discesa, pianura a ruota e pure la salitella dopo tant'era facile.
Ancora pianura spendendo meno possibile e poi salita di Aquileia che maia vevo fatto. Vado su bene nelle prime posizioni del mega gruppo dove ero, cosa che si rivelerà utilissima nella veloce, strettissima e tecnica discesa.
Stesso copione per le salite e le pianure successive. Su una discesa in una curva a gomito prendo in pieno un sasso con la ruota davanti mentre sono in piega. La bici se ne va per i cavoli suoi, il problema è che 10 (!!) metri dopo c'è un'altra curva a gomito nels enso opposto. La faccio fuori sella, buttandomi all'interno. Chi mi seguiva mi ha domandato come cavolo ho fatto a non andare in terra e fare quella curva. Misteri.
Arriva la salita di Fiano, 5 km che faccio del mio passo come sempre fregandomene altamente di salire più forte. Poi breve discesa e inizia subito al salita successiva, alla deviazione dei percorsi. Per il lungo non gira quasi nessuno. I toscani sono fatti per i medi.
8 km di salita che affronto con intelligenza. So che dallos collinamento alla salita successiva ci sono oltre 40 km fra discesa (poca) e fondovalle (tanto) dove di solito c'è vento contrario.
La inizio relativamente in modo tranquillo. Riprendo diversi scoppiati e a un paio di km dalla cima scorgo un piccolo gruppo in lontananza. Saranno utilissimi per il dopo! Senza ammazzarmi aumento il passo e gli ultimi metri devo farli a tutta, perchè avevano aumentato anche loro.
Discesa ok, tiro per un po' (così per avere la scusa per tirare meno nel fondovalle) e poi si arriva sullo stradone di cuis opra. vento contro, e te pareva... Lì inizia lo strazio. A tirare sempre i soliti e gambe che negli ultimi km pensavo scoppiassero.
[Modificato il 31/05/2010 alle 11:04 by plata]
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Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/
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plata
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postato il 31/05/2010 alle 10:55 |
Ma finalmente arriva la salita! Finalmente una sega! Non vado su nemmeno col traino, mi faccio staccare da tutti, crisi profondissima! Allora in cima mi fermo al ristoro (posso anche fermarmi, mica devo vincere) e scolo diversi bicchieri di cocacola, riempio la boraccia e riparto. Mi accodo al gruppetto della prima donna che passa in quel momento.
Dopo la discesa il percorso è stato modificato, ci sono ben 5 km di mangia e bevi non previsti! Quasi mi stacco sui primid entelli, poi inizio a riprendermi. In prossimità dell'inizio della temibile ascesa di San Gennaro (ecco il miracolo) sono un uomo nuovo! Sembro partito in quel momento!
Neanche 100 metri di salita e saluto la compagnia. Salgo benissimo, e arrivo al paese da solo, il che è un bene, perchè il muro in acciottolato posso farmelo tranquillamente a piedi. Al Fiandre salgono sul parquet a confronto.
Discesa ottima,a nche eprchè su queste strade mi ci alleno. Stradono provinciale in pianura tutto controvento dove vado come un treno, non mi riconosco.
Poi inizia lo sterrato. I copertoni mai così stretti non mi fermeno. Lo attacco a tutta di 53, salgo come un treno (è in salita). Sui tornanti curvo che neanche sull'asfalto e dal pubblico sento apprezzamenti. nella breve discesa mi butto e riprendo un gruppetto davanti. Attimo di respiro e poi li traino fino all'imbocco della salita conclusiva. Anche qui, giù un dente e via. E la GF è finita.
Soddisfatto senza dubbio. Queste sono le mie possilità e credo di essermele giocate al meglio. peccato per la crisi che mi ha fatto perdere 15 posizioni e diversi minuti, ma la soddisfazione per un così bel finale ripaga tutto.
I 15 km per tornare a casa sono altrettanto brillanti. Ho fatto 200 km, non si direbbe!
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Fabio
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Sissy
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postato il 02/06/2010 alle 10:43 |
Giovedì 3 Giugno presentazione della 1° Granfondo Colline Pratesi - Rinaldo Nocentini presso la Sala "C. Banti" del Comune di Montemurlo alle ore 21,00
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Andrea_Web
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postato il 09/06/2010 alle 17:36 |
Venerdì sera parte la più bella manifestazione amatoriale (secondo me), ci sarà qualcuno di voi?
Sto parlando della "24H Castelli" di Feltre, qui trovate tutte le info.
http://www.24orefeltre.it
Io sarò presente, TEAM BEAUTY STAR, dorsale di squadra n°11!!!  ____________________
http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R.
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robby
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postato il 09/06/2010 alle 17:38 |
...invidia, invidia, INVIDIA!!!!!
vabbeh ci si vede a Feltre fra una decina di giorni ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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plata
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postato il 09/06/2010 alle 17:43 |
Originariamente inviato da Andrea_Web
Venerdì sera parte la più bella manifestazione amatoriale (secondo me), ci sarà qualcuno di voi?
Sto parlando della "24H Castelli" di Feltre, qui trovate tutte le info.
http://www.24orefeltre.it
Io sarò presente, TEAM BEAUTY STAR, dorsale di squadra n°11!!! |
Io non ci sarò, però troverai di sicuro la mia girl e la sua squadra
In bocca al lupo! [Modificato il 09/06/2010 alle 18:04 by plata]
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Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
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http://platissimamente.blogspot.com/
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Andrea_Web
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postato il 09/06/2010 alle 19:02 |
Originariamente inviato da plata
Originariamente inviato da Andrea_Web
Venerdì sera parte la più bella manifestazione amatoriale (secondo me), ci sarà qualcuno di voi?
Sto parlando della "24H Castelli" di Feltre, qui trovate tutte le info.
http://www.24orefeltre.it
Io sarò presente, TEAM BEAUTY STAR, dorsale di squadra n°11!!! |
Io non ci sarò, però troverai di sicuro la mia girl e la sua squadra
In bocca al lupo! |
Ah si? Se la vedo (e se non sarò troppo storno per riconoscerla) te la saluto!
CREPI... il lupo ovviamente. ____________________
http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R.
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il cannibale
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postato il 09/06/2010 alle 20:52 |
Originariamente inviato da Andrea_Web
Venerdì sera parte la più bella manifestazione amatoriale (secondo me), ci sarà qualcuno di voi?
Sto parlando della "24H Castelli" di Feltre, qui trovate tutte le info.
http://www.24orefeltre.it
Io sarò presente, TEAM BEAUTY STAR, dorsale di squadra n°11!!! |
Bellissima manifestazione, mi piacerebbe farla un giorno, magari potrebbe fare molto bene un Team Cicloweb nel 2011!
Domenica sarò a fare la GF Giro delle Valli Monregalesi, percorso lungo, ho il pettorale n° 1025, se c'è qualcuno, batta un colpo! ____________________
io sono un saavvvoonnnéééésse
Un uomo solo al comando... la sua divisa è bianco-celeste... il suo nome è Fausto Coppi
CAMPIONE DEL MONDO FANTACICLISMO CICLOWEB 2008 vincitore del Giro del Piemonte, MEDAGLIA DI BRONZO alla crono mondiale
FANTACICLISMO CICLOWEB 2009
DOPPIETTA AMSTEL GOLD RACE - FRECCIA VALLONE
VINCITORE CLASSICA DI AMBURGO,VINCITORE MEMORIAL CIMURRI, innumerevoli piazzamenti
FANTACICLISMO CICLOWEB 2010
BRONZO CRONO MONDIALE, ARGENTO MONDIALE IN LINEA
VICITORE GIRO DI LOMBARDIA
ORGANIZZATORE CKC '09
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W00DST0CK76
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postato il 09/06/2010 alle 22:32 |
Dopo qualche giorno di riposo, ho programmato il mio prossimo appuntamento, la Granfondo dei comuni Cilentani il venti giugno a Torchiara (SA).
Il percorso prevede 120 Km con 1995 m di dislivello ed è un continuo saliscendi nel suggestivo scenario del Cilento, da quanto ho letto la gara è valida anche come prova unica per il campionato europeo Udace.
Ci vado senza grosse ambizioni, se non quella di divertirmi e fare un buon allenamento in vista MdD.
http://www.kiklosteam.com/sito_web_kiklos__g0000cc.pdf ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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Frejus
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postato il 09/06/2010 alle 22:45 |
Originariamente inviato da il cannibale
Originariamente inviato da Andrea_Web
Venerdì sera parte la più bella manifestazione amatoriale (secondo me), ci sarà qualcuno di voi?
Sto parlando della "24H Castelli" di Feltre, qui trovate tutte le info.
http://www.24orefeltre.it
Io sarò presente, TEAM BEAUTY STAR, dorsale di squadra n°11!!! |
Bellissima manifestazione, mi piacerebbe farla un giorno, magari potrebbe fare molto bene un Team Cicloweb nel 2011!
Domenica sarò a fare la GF Giro delle Valli Monregalesi, percorso lungo, ho il pettorale n° 1025, se c'è qualcuno, batta un colpo! |
C'è mio fratello, si è iscritto oggi, partirà con il 5000.... ____________________
FANTACICLISMO CICLOWEB: il più forte.
Fantarivale storico (stimato e rispettato): Salvatore77
Gran CKC Staffoli 2010: Maglia Nera
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plata
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postato il 10/06/2010 alle 10:19 |
Il prossimo anno una fra la Sportful, la Pantani e la Coppi non voglio perdermela. Più guardo i percorsi e più mi tirano. Sono veramente belle, in Toscana siamo da serie C a confronto.
Purtroppo anche quest'anno devo saltare perchè sono in un periodo delicato per lo studio, ma anche perchè non mi va stare dei giorni fuori casa a spese dei miei. Per ora mi accontento delle GF nella mia terra, anche se sono molto diverse.
Intanto aspetto con ansia le vacanze a Bormio. Sarò lì dal 14 al 21 Agosto, se si uole organizzare un giro insieme io sono disponibilissimo. Basta andare piano, perchè una settimana è lunga... ____________________
Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/
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robby
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postato il 10/06/2010 alle 10:24 |
Originariamente inviato da plata
........Basta andare piano, perchè una settimana è lunga... |
dopo averti visto sabato e domenica, leggere ste cose mi fa venire addosso un certo non so che di voglia di venire a Bormio con un fucile di precisione e impallinarti appena inizia una qualsiasi salita...così almeno vai davvero piano!
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EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
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plata
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postato il 10/06/2010 alle 10:30 |
No am gaurda robby... io sono uno che quando dice "vado piano" poi lo faccio davvero... Mi è capitato spesso di fare girate con gente che lo diceva e poi su ogni salita c'aveva da far vedere la gamba... Per me è una cosa senza senso, e in questo caso deleteria.
Anche per me sarebbe "facile" fare il ganzo con un gruppo della domenica e ceracre di staccare gli altri su ogni salita. Il problema è che vado alle GF e c'è gente che manco mi vede da quanto va forte... sicchè evito sempre di ostentare la condizione con persone che si allenano (o meglio, vanno in bici) un terzo di quanto lo faccio io. Troppo facile!
Io sono sempre più per lo spirito cicloturistico, perchè tanto vedo che sono le girate che più apprezzo e che mi rimangono dentro come bellissimi ricordi. ____________________
Fabio
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