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Autore: Oggetto: Campionati del Mondo su strada e pista Juniores - Offida e Montichiari 2010 (5-8 agosto e 11-15 ago

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  postato il 06/11/2009 alle 17:59
Ad Offida (AP) la FCI cerca Casa Italia

Si va completando in queste ore il primo sopralluogo della Federazione Ciclistica Italiana ad Offida che ad agosto del prossimo anno ospiterà i campionati del mondo juniores: "Oggi la commissione nominata dalla FCI visita le strutture alberghiere della zona - spiega Gianni Spaccasassi, presidente del Comitato Organizzatore - per individuare la sede di Casa Italia per i mondiali che stiamo organizzando. E' il primo passo di un lungo percorso che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi per predisporre al meglio l'arrivo e la permanenza degli atleti, dello staff, del pubblico che ci aspettiamo numeroso specialmente dal 5 all'8 agosto. Oggi il CT ino De Candido prende visione anche del percorso che abbiamo scelto e sul quale si assegneranno le maglie di campione del mondo. La macchina organizzativa comincia a funzionare a pieno regime; d'ora in avanti tutte le nazionali più importanti visiteranno il nostro territorio per preparare bene l'appuntamento iridato".

Della delegazione FCI che visita oggi la cittadina di Offida, oltre al CT Rino De Candido, fanno parte il segretario del Settore Strada Giorgio Elli e il funzionario del settore internazionale Elisabetta Tufi.

(ufficio stampa)

RINO DE CANDIDO, COMMISSARIO TECNICO DELLA NAZIONALE JUNIOR UOMINI, SUPERVISIONA I PERCORSI IRIDATI DI OFFIDA

In vista dei prossimi Campionati del Mondo Junior Strada, in programma dal 5 all'8 agosto a Offida (Ascoli Piceno), il Commissario Tecnico della Nazionale Uomini Junior, Rino De Candido ha effettuato, nella tarda mattinata di oggi, un sopralluogo lungo i percorsi che assegneranno i titoli iridati 2010.

"Il circuito della prova a cronometro uomini è del tutto anomalo con partenza e arrivo in salita lunghi poco più di due chilometri. Impegnativa è la discesa a tornanti, subito dopo l¹inizio, di circa tre chilometri. Il rettilineo, di quasi cinque chilometri, precede, quindi, il difficile finale. L'arrivo in salita e la discesa a tornanti ­- sottolinea De Candido - rendono questo percorso molto duro e impegnativo adatto a buoni discesisti in grado di impostare ed affrontare molto bene le curve e capaci anche di strappi in salita".
Ricordiamo che il percorso della prova a cronometro uomini è di 27.7 chilometri con partenza e arrivo da Offida; quello della prova a cronometro donne, con partenza da Acquaviva Picena e arrivo a Offida, misura 15 chilometri.

Della supervisione del percorso della prova in linea uomini, da Offida a Offida, che misura 15.8 chilometri e sarà ripetuto nove volte per un totale di 142.2 chilometri, il Commissario Tecnico evidenzia: "È un circuito molto affascinante che, considerata la lunghezza, diventa particolarmente difficoltoso. Saranno necessari atleti fondisti e in grado di gestire al meglio le proprie energie in salita".
L¹arrivo delle prove in linea è, infatti, lo stesso delle prove a cronometro, caratterizzato cioè dalla salita finale: "Questa tipologia di percorso, soprattutto il tratto conclusivo, presuppone una selezione naturale. Chi riuscirà a 'scollinare' bene potrà fare la differenza all'arrivo",­ conclude Rino de Candido. Per le donne junior, il percorso della prova in linea sarà ripetuto 5 volte per un totale di 79 chilometri.

The Brain Farm
Ufficio Stampa FCI

 

[Modificato il 05/08/2010 alle 10:43 by Laura Idril]

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  postato il 22/11/2009 alle 16:53
Ad Offida i campionati del Mondo junior 2010 disporranno di una cornice
logistica di assoluto prestigio e massima funzionalità. Grazie al prezioso lavoro di Gianni Spaccasassi e del sindaco Valerio Lucciarini


Quello dei funzionari dell'Unione CicIistica Internazionale Marc Chovelon e Philippe Colliou ad Offida non è stato un semplice sopralluogo; infatti il tavolo di lavoro allestito da Gianni Spaccasassi, presidente del Comitato Organizzatore, e dal sindaco Valerio Lucciarini ha consentito ai campionati del mondo junior Offida 2010 di dotarsi di strutture straordinariamente prestigiose, di forte impatto e di assoluta funzionalità: "Sono state 2 mezze giornate molto utili - ha sottolineato Gianni Spaccasassi - . Abbiamo definito ogni minimo aspetto della logistica e definito la messa in sicurezza dei percorsi e delle aree necessarie ad ospitare l'evento. Abbiamo operato anche alcune scelte tecniche importanti; per assicurare la massima visibilità e partecipazione al pubblico, la sede di partenza della crono uomini sarà posizionata vicino la zona di arrivo. Ne è risultato un percorso più lungo di 400 metri rispetto a quello iniziale. Anche i box delle squadre risulteranno in una zona ancora più favorevole e funzionale alle attività delle nazionali. Tra le diverse opportunità che avevamo proposto all'Unione Ciclistica Internazionale abbiamo scelto la sede della permanence; l'intervento del sindaco Valerio Lucciarini è stato illuminante. Grazie alla sua generosa disponibilità i campionati del mondo junior 2010 potranno usufruire di location di assoluto prestigio. La splendida "Sala Azzurra" sarà sede dei Commissari di Gara; la Sala Consiliare ospiterà la "sala stampa"; nella Sala Giunta sarà adibito l'ufficio UCI. Il suggestivo "teatro antico" sarà adibito a centro accrediti e riunioni dei Commissari Tecnici. Ringrazio di cuore il sindaco, il vice sindaco Piero Antimiani, l'intero Consiglio Comunale per questa importante e straordinaria disponibilità e fiducia che gli sportivi di Offida ripagheranno con forte impegno e professionalità".

Sono stati programmati anche i prossimi appuntamenti organizzativi. Durante il mese di febbraio, con il Direttore Tecnico Gianni Meraviglia, parteciperemo ad una riunione ad Aigle (CH) per mettere a punto ogni aspetto sportivo. In febbraio si terrà anche l'ispezione a Montichiari (BS) per le gare in pista. Una nuova visita ad Offida l'Unione Ciclistica Internazionale l'ha concordata per il prossimo mese di aprile.

(ufficio stampa)

 

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  postato il 05/12/2009 alle 15:05
L'amministrazione Comunale e il GS Acquaviva collaboreranno all'organizzazione del campionato del mondo junior 2010
"Un'alleanza con persone motivate ed entusiaste quanto noi", ha sottolineato il presidente Gianni Spaccasassi

Importante accordo raggiunto ieri da Gianni Spaccasassi, presidente della Società Ciclistica Amatori Offida che ad agosto del prossimo anno organizzerà i campionati del mondo junior: Grazie alla preziosa collaborazione del vice - sindaco ed assessore allo sport di Acquaviva Picena Teodorico Compagnoni, del comandante dei vigili urbani e del comandante della protezione civile, il Gruppo Sportivo Acquaviva collaborerà all'allestimento della location della partenza della gara a cronometro femminile: "Sono felicissimo dell'accordo raggiunto con l'Amministrazione Comunale e con il GS Acquaviva, presieduto da Giancarlo Amabili - ha commentato Gianni Spaccasassi - perchè abbiamo trovato un'altra interessante alleanza fatta di persone motivate ed entusiaste quanto noi".
Intanto fervono i preparativi per la festa sociale in programma martedì 8 dicembre ad Offida; al mattino tutti sui pedali a provare il circuito mondiale quindi la premiazione vera e propria con tanti ospiti illustri in uno scenario di assoluto prestigio: l'Enoteca Regionale Marche, ex monastero di San Francesco, nel pieno centro storico della città.

(ufficio stampa)

 

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  postato il 07/12/2009 alle 11:16
Tutti in bicicletta domani mattina ad Offida sul circuito mondiale
Saranno in tanti a pedalare insieme a Gigi Sgarbozza sulle strade che dal 5 all'8 agosto assegneranno i titoli iridati junior

Saranno numerosi i tifosi e gli appassionati che domani mattina ad Offida (AP) pedaleranno sul circuito che, dal 5 all'8 agosto, assegnerà i titoli di campione del mondo juniores. La pedalata è promossa dalla Società Ciclistica Amatori Offida, presieduta da Gianni Spaccasassi, che poi presiederà la cerimonia di premiazione dell'attività sociale 2009.

L'uscita in bicicletta si svolgerà in compagnia di Gigi Sgarbozza, corridore professionista alla fine degli anni '60 e oggi commentatore tecnico per la RAI; poi tanti cicloamatori e due corridori di valore assoluto: Alessandra D'Ettorre e il neo professionista Paolo Ciavatta.

Tra gli ospiti anche Camillo Ciancetta, consigliere nazionale della Federciclismo, il presidente della FCI Marche Vincenzino Alesani, l'Assessore allo Sport della Provincia Ascoli Piceno Filippo Olivieri, il Sindaco di Offida Valerio Lucciarini e numerosi rappresentanti del Consiglio Comunale di Offida, Acquaviva Picena, Cossignano e Ripatransone oltre al giornalista RAI Alessandro Fabretti.

Gigi Sgarbozza è nato ad Amaseno nel 1944. Velocista, ha corso da professionista dal 1967 al 1972 vincendo due tappe, una al Giro d'Italia, una alla Vuelta di Spagna indossando anche la maglia amarillo. Cinque volte secondo e sette volte terzo ebbe una carriera piuttosto breve; smise infatti a soli 28 anni. Oggi Sgarbozza è popolarissimo commentatore Rai.

La premiazione dell'attività sociale 2009 avrà luogo nell'Enoteca Regionale Marche, ex monastero di San Francesco, nel pieno centro storico della città. L'Enoteca Regionale Marche è uno dei luoghi più belli di Offida. Oltre che motivo di grande interesse, per avere una panoramica completa della produzione enologica picena e regionale, la struttura testimonia l'antica tradizione enoica coltivata nei secoli ad Offida e nel territorio. L'Enoteca Regionale, gestita dalla VINEA, l'Associazione dei Produttori Viticoli della Provincia picena, è centro vivo e dinamico di iniziative legate al vino e al territorio; non un semplice museo del vino, ma luogo di incontri, non solo per addetti ai lavori, ma anche e soprattutto conviviali, in cui scoprire tradizioni, arte, cultura, aromi e sapori delle produzioni tipiche locali.
Insieme ai vini è possibile degustare anche produzioni alimentari tipiche, i salumi e i formaggi artigianali, l'olio extra vergine di oliva, le note olive tenere ascolane.

(ufficio stampa)

 

[Modificato il 07/12/2009 alle 11:26 by Monsieur 40%]

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  postato il 09/12/2009 alle 10:56
Ieri importante test del circuito mondiale junior 2010: Gigi Sgarbozza: ad Offida vinceranno corridori di fortissimo spessore atletico
Alla festa della Sca Offida il presidente Gianni Saccasassi ha sottolineato le caratteristiche della rassegna mondiale

Si è svolta ieri, martedì 8 dicembre, ad Offida (AP) la festa sociale della Società Ciclistica Amatori Offida che nel prossimo mese di agosto organizzerà i campionati del mondo juniores. Abile regista della giornata, il presidente Gianni Spaccasassi ha ospitato tutti in una location d'eccezione, l'elegante ed ospitale Enoteca Regionale Marche, ex convento di San Francesco, nel centro storico della città medievale che tutto il mondo conosce per l'antica tradizione del merletto a tombolo.

La giornata ha visto protagonisti gli appassionati, sportivi e tifosi in due diversi momenti ugualmente esaltanti; al mattino si è svolta la pedalata sui due circuiti mondiali, quello a cronometro e quello in linea, mentre al pomeriggio amministratori pubblici, dirigenti sportivi e organizzatori si sono riuniti per condividere le prospettive, i progetti e i programmi che caratterizzeranno le gare su strada a Offida (AP) e su pista a Montichiari (BS).

Al mattino la pedalata ha visto protagonisti oltre duecento cicloamatori della zona e alcuni testimonial d'eccezione come la professionista Alessandra D'Ettorre, il neo professionista Paolo Ciavatta e Gigi Sgarbozza, il popolarissimo commentatore della RAI che ha espresso parole di elogio con gli organizzatori per la scelta del percorso: "E' un tracciato molto impegnativo che richiede forti doti di passista-scalatore. Sia la gara a cronometro che quella in linea si prospettano molto difficili; mi congratulo con l'organizzazione perchè sono certo che l'albo d'oro scriverà dei nomi che avranno certamente successo anche nelle categorie superiori e da professionisti".

Tra i tantissimi ospiti presenti alla festa: il sindaco di Offida, Valerio Lucciarini che ha segnalato i mondiali junior come l'eccellente occasione per la promozione del territorio, l'assessore allo sport della Provincia di Ascoli Piceno Filippo Olivieri, il sindaco di Cossignano Roberto De Angelis, il consigliere nazionale della Federciclismo Camillo Ciancetta, il presidente della FCI Marche Vincenzino Alesiani, il vicesindaco di Offida Piero Antimiani, i componenti del Consiglio Comunale di Offida, il presidente del Gruppo Bandistico Giancarlo Premici, il Maestro del Corpo Bandistico Ciro Ciabattoni, il presidente del GS Acquaviva Giancarlo Amabili. Tra gli ospiti d'eccezione anche il giornalista RAI Alessandro Fabretti e numerosi giornalisti delle più importanti testate locali.

La festa della Società Ciclistica Amatori Offida è stata anche l'occasione per presentare due squadre locali che correranno nel 2010 con la maglia sponsorizzata dai campionati mondiali: il club Corridonia allievi, presieduta da Orlando Santucci, e la Mary Confezioni amatori, società presieduta da Gianni Luzi.

Tra gli organizzatori del mondiale il coordinatore generale Nicola Carlone ha ricordato l'unicità dei mondiali di Offida, cittadina di poco più di 5000 abitanti, inserita in un calendario mondiale che ha visto i mondiali 2009 a Mosca e quelli 2011 in programma a Copenaghen. Quindi Giovanni Meraviglia, il direttore tecnico dei mondiali, ha sottolineato invece la passione, la competenza e l'amore che Offida dimostra di avere per il ciclismo. Infine l'applauditissimo presidente Gianni Spaccasassi ha congedato tutti ricordando il percorso che ha portato Offida all'assegnazione dei campionati mondiali, la presentazione ai dirigenti mondiali di ciclismo, avvenuta lo scoso mese di settembre a Lugano (CH) e i prossimi appuntamenti di avvicinamento al mondiale 2010.

(ufficio stampa)

 

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  postato il 05/08/2010 alle 10:44
I mondiali juniores entrano nel vivo, stasera cerimonia di inaugurazione a Offida e da domani le cronometro.
Domani cominciano anche, a Montichiari, gli allenamenti ufficiali dell'UCI.

 

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  postato il 06/08/2010 alle 08:25
Si comincia!!
Oggi alle 11:00 parte la crono femminile con Zorzi e Paladin, a seguire crono maschile con Rossi e Trosino.

 

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  postato il 06/08/2010 alle 15:46
Arrivano i ricambi in Lussemburgo.... Bob Jungles è campione del mondo a cronometro juniores!

 

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  postato il 06/08/2010 alle 15:47
Ed ecco a voi l'esito della gara riservata alle Donne Juniores

http://www.cicloweb.it/news/2010/08/06/mondiali-juniores-solovey-di-nuovo-iridata-nella-crono-zorzi-quinta.html

http://www.cicloweb.it/tappa/2010-08-06/campionato-del-mondo-cronometro.html

 

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  postato il 06/08/2010 alle 16:48
Intanto scelti anche gli azzurri per Montichiari

http://www.cicloweb.it/news/2010/08/06/mondiali-juniores-su-pista-scelte-le-nazionali-azzurre-per-montichiari.html

Inoltre se volete saperne di più sulle azzurrine in gara nella prova in linea di domenica potete dare un'occhiata al consueto punto sulle juniores, in home page già da ieri

http://www.cicloweb.it/articolo/2010/08/05/il-punto-sulle-juniores-una-nazionale-offidabile-dopo-l-europeo-si-mira-al-mondi

 

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  postato il 06/08/2010 alle 17:05
Parlando della prova riservata ai ragazzi juniores, a leggere i risultati la prima cosa che si può dedurre è che la seconda parte del tracciato, ben più nervosa rispetto alla prima parte, si è fatta sentire nelle gambe, ragion per cui chi magari è partito troppo forte ha finito con l'accusare lo sforzo.
Difatti Lawson Craddock, indicato come grande favorito per il successo, era in testa alla fine del primo intermedio con 21" di vantaggio rispetto a Jungels che ha fatto segnare il 5° tempo. Nell'ultima parte però il lussemburghese è andato decisamente in crescendo ed ha conquistato il titolo rifilando 28" al tedesco Sutterlin e 29" proprio a Craddock (che quindi ha perso ben 50" da Jungels). Seconda parte di tracciato decisiva (in negativo) anche per gli australiani con Parker (2° al primo rilevamento) e McCarthy fuori dal podio entrambi a 33" (4° e 5° al traguardo).

Ottima invece la prova di Mirko Trosino che dopo una partenza più tranquilla rispetto ad altri ha concluso molto bene, terminando 7° a 1'04" (precedendo tra l'altro di una posizione il campione europeo Yatsevich) mentre ci si attendeva qualcosa in più da Nicola Rossi, 21esimo a 1'58".

Comunque quello di Bob Jungels è un titolo storico per il Lussemburgo, visto che nessun atleta del piccolo aveva mai vestito l'iride in ambito maschile tra tutte le categorie (la sola Elsy Jacobs si era aggiudicata il titolo mondiale tra le Donne nel 1958). Non si tratta comunque di un risultato totalmente a sorpresa in quanto Jungels lo scorso anno si classificò 2° nel campionato europeo sempre nella prova contro il tempo.

 

[Modificato il 06/08/2010 alle 17:10 by Abruzzese]

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  postato il 06/08/2010 alle 17:34
Risultante sorprendente
Credevo in un duello tra Parker e Craddock
Visti i tempi intermedi , il duro finale di percorso è stato decisivo
Troppu duro per l'australiano e l'americano
Mccarthy favorito per la prova in linea

 
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  postato il 06/08/2010 alle 18:16
Sfortuna stratosferica per i due australianini: caduta per McCarthy, foratura per Parker!

 

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  postato il 06/08/2010 alle 18:31
Originariamente inviato da Laura Idril

Sfortuna stratosferica per i due australianini: caduta per McCarthy, foratura per Parker!

Peccato! Il podio era sicuro
Anche tu tra Aussie e Lussemburghesi preferivi i primi!
Parker si rifara' nell'inseguimento la prox settimana
McCarthy domenica

 
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  postato il 06/08/2010 alle 18:33
Tra Aussie e Lux sempre e comunque Aussie eheheheheh
Però anche Craddock m'andava bene ehehe

 

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  postato il 08/08/2010 alle 17:33
Prova in linea

1)Le Gac
2)McCarthy
3)Stuyven

Le Gac è un primo anno , bretone , grande speranza del ciclismo francese
Pure il padre (In Francia anche dopo i 40 anni si corre ancora) e due fratelli corrono

 
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  postato il 08/08/2010 alle 19:39
Torno adesso da una splendida giornata in montagna. La Francia fa così ein plein, ora aspetto di vedere qualche immagine.

Tra le ragazze comunque se proprio si doveva perdere non c'era avversaria più degna di Pauline Ferrand Prevot: 8 podi in due anni tra Europei e Mondiali, campionessa del mondo di MTB nel 2009, campionessa europea di MTB nello stesso anno; campionessa europea a cronometro ancora nel 2009 ed ora campionessa del mondo anche su strada. Se il buon giorno si vede dal mattino...chapeau!

Bravissima anche Rossella Ratto, al primo anno nella categoria vicecampionessa del mondo e bronzo europeo. Un'altra Rossella pochi anni fa finì alla piazza d'onore nel mondiale al suo primo anno nella categoria, a questo punto speriamo che la cabala faccia il suo corso l'anno prossimo . Brave comunque anche tutte le altre ragazze che come sempre sanno dare il massimo.

 

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  postato il 08/08/2010 alle 23:00
Dopo aver visto le sintesi devo dire che Le Gac ha fatto un buon numero ed è stato anche bravissimo a sopperire ad un salto di catena nell'ultimo km in pochissimo tempo. Bene poi ha fatto Danilo Viganò (che si è fatto apprezzare come opinionista in queste sintesi) a ricordare l'importanza della pista, visto che il francese è campione nazionale dell'inseguimento.

Riguardo le ragazze gran volata della Ferrand Prevot (questa volta comunque avere una compagna di squadra è stato fattore determinante per conservare preziose energie nel finale) ma dopo aver visto la condotta di gara delle nostre credo che i complimenti siano ancora più giusti. La Ratto ha corso veramente benissimo per essere una primo anno (vabbè che comunque la stoffa c'è, era sicuramente la più attesa tra le debuttanti) mentre la Zorzi è stata generosissima ed inoltre sa mettersi sempre a disposizione dele proprie compagne con grande umiltà.

 

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  postato il 09/08/2010 alle 11:17
Originariamente inviato da Abruzzese

Dopo aver visto le sintesi devo dire che Le Gac ha fatto un buon numero ed è stato anche bravissimo a sopperire ad un salto di catena nell'ultimo km in pochissimo tempo. Bene poi ha fatto Danilo Viganò (che si è fatto apprezzare come opinionista in queste sintesi) a ricordare l'importanza della pista, visto che il francese è campione nazionale dell'inseguimento.

Tra l'altro è il primo anno che fa solo ciclismo
Prima l'alternava con il calcio (dove pare fosse un predestinato)
Deludente la prestazione della nostra squadra.. Forse Wackermann , Zordan e Simion era meglio portarli! (o almeno uno dei 3)

 
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  postato il 09/08/2010 alle 15:07
Vi scrivo da centropista a Montichiari, qui è uno spettacolo incredibile e mancano ancora 2 giorni all'inizio delle gare.
Mi sento la persona più felice del mondo grazie all'occasione che mi hanno dato di poter collaborare con l'ufficio stampa (che è il nostro Maracaibo).

Riguardo agli allenamenti... superiorità imbarazzante degli Aussie: per un'altra nazionale guardarli allenarsi è moralmente deprimente eheheheh.

 

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  postato il 09/08/2010 alle 15:55
Originariamente inviato da forzainter
Tra l'altro è il primo anno che fa solo ciclismo
Prima l'alternava con il calcio (dove pare fosse un predestinato)
Deludente la prestazione della nostra squadra.. Forse Wackermann , Zordan e Simion era meglio portarli! (o almeno uno dei 3)


Ah meglio ancora...in cronaca dicevano che la sua fosse famiglia di ciclisti (due fratelli dilettanti e il padre che anche pratica, ora non ricordo se semplice cicloamatore o se invece ha anche lui un passato).

Per quanto riguarda l'Italia evidentemente il percorso è stato giudicato eccessivamente duro e ciò è andato a scapito di corridori che, col senno di poi, sarebbero tornati utili (non è mancato qualche inconveniente come Chirico caduto due volte e Di Luca, che già non era al meglio per l'inconveniente occorsogli due-tre giorni prima, costretto al ritiro per problemi meccanici). Ricordo di aver letto un'intervista in cui Wackermann diceva di aver impostato questa stagione più sul mondiale che sull'europeo mentre l'Andrea Zordan visto alla Tre Giorni Orobica (dove anche nelle tappe più impegnative è andato benissimo, perdendo assai poco da McCarthy) era corridore che poteva tranquillamente conquistare un posto nei primi dieci se non nei cinque. Quest'anno poi aveva saputo ben figurare anche nelle gare a tappe disputate in azzurro all'estero.
Alla fine è andata così ma visto che il prossimo anno ad Offida si disputeranno anche gli europei sarà meglio prendere nota.

 

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  postato il 10/08/2010 alle 16:21
Originariamente inviato da Abruzzese

Originariamente inviato da forzainter
Tra l'altro è il primo anno che fa solo ciclismo
Prima l'alternava con il calcio (dove pare fosse un predestinato)
Deludente la prestazione della nostra squadra.. Forse Wackermann , Zordan e Simion era meglio portarli! (o almeno uno dei 3)


Ah meglio ancora...in cronaca dicevano che la sua fosse famiglia di ciclisti (due fratelli dilettanti e il padre che anche pratica, ora non ricordo se semplice cicloamatore o se invece ha anche lui un passato).

Per quanto riguarda l'Italia evidentemente il percorso è stato giudicato eccessivamente duro e ciò è andato a scapito di corridori che, col senno di poi, sarebbero tornati utili (non è mancato qualche inconveniente come Chirico caduto due volte e Di Luca, che già non era al meglio per l'inconveniente occorsogli due-tre giorni prima, costretto al ritiro per problemi meccanici). Ricordo di aver letto un'intervista in cui Wackermann diceva di aver impostato questa stagione più sul mondiale che sull'europeo mentre l'Andrea Zordan visto alla Tre Giorni Orobica (dove anche nelle tappe più impegnative è andato benissimo, perdendo assai poco da McCarthy) era corridore che poteva tranquillamente conquistare un posto nei primi dieci se non nei cinque. Quest'anno poi aveva saputo ben figurare anche nelle gare a tappe disputate in azzurro all'estero.
Alla fine è andata così ma visto che il prossimo anno ad Offida si disputeranno anche gli europei sarà meglio prendere nota.

1) Si a due fratelli che corrono , uno Under (ha vinto una tappa dell'Essor Breton) , l'altro che corre con lui al Vs Plabennec (è un 91 ma corre in terza categoria (In Francia per salire di categoria bisogna avere dei risultati) , dove corre anche il padre 49 anni..
E' un predestinato. L'avevo notato a Giugno perche' aveva vinto una corsa open dove son ammessi anche i dilettanti di 1-2-3 categoria e gli juniores
Gli juniores fanno spesso da comparsa ovviamente. Lui invece ha vinto.. a neanche 17 anni contro expro.. A memoria i vari siti bretoni nessuno si ricorda un fatto del genere. Da inizio anno ha corso 28 corse ne ha vinte 14..
L'anno scorso oltre a giocare a pallone (pare che dovesse firmare per un club di C1) , faceva anche la corsa campestre (2 ai campionati del Finistere)
Quest'anno ha lasciato perdere per il ciclismo e la scuola (dove non ha fatto alcuna assenza dovuta a corse o allenamenti.. ha rifiutato lo stage con la nazionale di Francia a Aprile proprio per la Scuola)
2) Sto seguendo meno gli juniores nostrani. (oltre a Wackermann , Zordan , Moser e Simion gli altri li conosco poco) quindi , vista la tua competenza , chiedo a te
Non mi ricordo il miglior italiano oltre i 20 ad un campionato del mondo..
E' il livello che si è abbassato o cosa ?
So che Le Bon è diventato campione del mondo con meno di 15000 km , i nostri ne dubito , quindi cosa succede ?
cmq , anche visto quello che hai scritto , io cambierei gestione tecnica

 
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  postato il 10/08/2010 alle 17:31
Mah io non sono tantissimi anni che seguo un pò le categorie giovanili, però penso che possa esserci un insieme di cose. Sicuramente non tutte le annate sono uguali (per intenderci quelle in cui nella categoria ti capitano i vari Ratto, Ulissi, Favilli, Balloni etc.etc.) dove in appuntamenti importanti si possono avere più frecce realmente pericolose al proprio arco. Poi potrebbe essere anche un discorso di forza del gruppo, nel senso di consolidare una squadra attraverso più appuntamenti agonistici e non solo con i ritiri in altura. Perchè durante la stagione vediamo che ad esempio la nazionale azzurra prende parte a brevi gare all'estero come Trofeo Karlsberg e Gp Patton in Lussemburgo (ma mi par di ricordare che in passato si sia fatto anche il Pays de Vaud, il Giro di Slovenia...invece nelle nostre gare principali tipo Tre-3, Orobica e Lunigiana ognuno gareggia nelle società d'appartenenza) però vedo che non è mai la stessa squadra, questo ovviamente anche per osservare più ragazzi. Chissà, magari se ci fosse un modo per prendere parte a prove di Coppa delle Nazioni con un 3-4 ragazzi con cui impostare un certo tipo di percorso magari se ne potrebbe trarre giovamento. Inoltre in concomitanza con appuntamenti di un certo peso sarebbe probabilmente opportuno iniziare a confrontarsi con alcuni dei ragazzi più forti: mentre i nostri erano in altura a Livigno si è corsa la Tre Giorni Orobica dove erano in gara gli australiani, i belgi, anche gli olandesi credo. Finita quella loro non si sono fermati e sono andati a correre la Liegi-La Gleize in vista del mondiale ed il loro gruppo penso fosse consolidato.

Come dicevo è probabile che il percorso sia stato giudicato dai tecnici totalmente inadatto per un certo tipo di corridori, visto che come ho già detto Wackermann e Zordan non sono stati presi in considerazione (per Simion forse veniva troppo duro ma comunque il campione italiano adesso sarà impegnato su pista) e leggendo in rete notavo che le critiche non sono mancate, sia per l'esclusione di qualche corridore (Tonelli o Valerio Conti ad esempio) sia perchè tra coloro di quelli selezionati qualcuno non veniva giudicato sufficientemente in forma per l'appuntamento (tipo Berlato o Di Luca, anche se l'abruzzese al di là dei problemi che ha avuto, non era parso troppo in calando). Mi è poi parso di leggere che qualcuno come Manfredi, che era stata considerata una delle punte, risenta eccessivamente certi appuntamenti e non riesca ad esprimere il suo potenziale abituale.
Quanto a Luca Chirico è stato molto sfortunato (2 cadute nella parte iniziale della gara) ma non so bene quale fosse...
(segue)

 

[Modificato il 10/08/2010 alle 17:37 by Abruzzese]

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  postato il 10/08/2010 alle 17:36
(segue)
la sua condizione, per il semplice fatto che per un mese buono è stato al top della forma (ha vinto GP dell'Arno a Solbiate, titolo lombardo e la Tre-3 Bresciana, quindi corse di un certo blasone). Quindi è possibile che l'avere un certo tipo di corridore, in grado di tenere bene in salita e poi giocarsi le carte in uno sprint ristretto poteva tornare utile. Questo naturalmente col senno di poi, in quanto nel momento in cui si fa una scelta ognuno si assume le proprie responsabilità, andando inevitabilmente incontro a elogi o critiche.
Probabilmente poi lo spirito di gruppo viene maggiormente facile nelle ragazze piuttosto che ai ragazzi (fermo restando che poi i meriti sono anche di chi le guida e Salvoldi, con tutto quello che ha portato alla causa in questi anni, ha dimostrato di sapere il fatto suo) e questo può venire anche da alcune utili esperienze formative (all'Emakumeen Bira, una delle più dure corse per Donne Elite sono state portate Zorzi, Gatto, Ronchi e Cecchini di cui 3 han fatto poi Europeo e Mondiale e la Cecchini solo l'Europeo - ma che ora sarà impegnata a Montichiari su pista). Questo magari potrebbe anche evitare situazioni come quelle dell'Europeo dove nel finale è stato evidente che qualcosa non ha funzionato (E questo perchè? Qualcuno ha fatto di testa sua? Qualcuno ha sbagliato i tempi di entrata in azione? Qualcuno non ha detto realmente come stava ai compagni ma ha voluto provar la volata ugualmente? Tutto può essere...).

Per il resto poi credo che ci siano problematiche già evidenziate in passato: i dubbi della multiattività, perchè abbiamo visto che in Francia o Australia ci sono ragazzi che alternano ad altissimi livelli strada, pista, ciclocross, MTB mentre in Italia sono pochissimi coloro che conciliano le due cose e non credo che tutti vedano di buon occhio i multiimpegni; il fatto che certi ragazzi in alcune società magari ricevano già un cospicuo stipendio, che magari li spinge anche a lasciare la scuola per focalizzarsi unicamente sulla bici (che spesso è l'unico sport mentre da altre parti magari si arriva al ciclismo dopo aver praticato altre attività), cosa che finisce per esasperare ancor di più la competitività rendendo il ciclismo "una cosa seria" e non un "divertimento" ad un età sempre più bassa.
Insomma penso che possano esserci varie cose, che qualcuno che magari ha più esperienza e continua a seguire questo tipo di competizioni con assiduità anche ora potrebbe spiegare ancora meglio.

 

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  postato il 10/08/2010 alle 18:04
Qui in pista gli allenamenti vanno alla grande, è tutto pronto... sono agitatissima!

 

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  postato il 10/08/2010 alle 18:22
Grazie Mille Abruzzese

 
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  postato il 10/08/2010 alle 19:09
Per me hanno valutato male il percorso e questo ha escluso gli uomini più forti a livello nazionale. Per le donne invece la scelta è più facile perché son sempre le solite a vincere.
 
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  postato il 10/08/2010 alle 20:13
Originariamente inviato da Mad

Per me hanno valutato male il percorso e questo ha escluso gli uomini più forti a livello nazionale. Per le donne invece la scelta è più facile perché son sempre le solite a vincere.


Riguardo le donne si può dire questo: per il tipo di percorso non si poteva prescindere da una certa tipologia di atleta, ovvero servivano ragazze che andassero molto bene in salita e fossero dotate anche di ottimo spunto veloce (cosa che atlete come la Ratto e la Gatto ad esempio avevano) ed è per questo che un'atleta sempre presente negli ultimi due anni e comunque valente come Elena Cecchini non è stata inclusa per permetterle di preparare al meglio i Mondiali su pista dove sarà impegnata da domani a Montichiari.
Bisogna dire che rispetto ai ragazzi abbiamo avuto la fortuna di avere parecchio ben di Dio nelle ultime annate, che ci ha portato a vincere 4 Europei consecutivi e 2 mondiali, senza trascurare i piazzamenti ottenuti. Quasi ogni anno con continuità abbiamo potuto di disporre di ragazze validissime su cui puntare, ovvero le varie Marta Bastianelli, Marina Romoli, Eleonora Patuzzo, Valentina Scandolara, Rossella Callovi, Elena Cecchini, per arrivare alle varie Susanna Zorzi, Anna Trevisi e Rossella Ratto che sarà la nostra vedette per la prossima stagione (dove comunque almeno un'altra ragazza buona dalle allieve arriverà). Molte di queste ragazze poi tra l'altro sono riuscite ad alternare bene sia l'attività su strada che quella su pista e si sono fatte valere in campo internazionale.

Da dire però un'altra cosa fondamentale: al di là dell'ottimo spirito di gruppo già citato ha la sua importanza secondo me anche la tipologia di percorsi, che oggigiorno ha sempre favorito quelle ragazze che oltre a tenere discretamente in salita fossero dotate anche di un notevolissimo spunto veloce ed è anche la ragione per la quale di scalatrici pure se ne vedano ormai pochissime. Se non si ha spunto veloce si è tagliate fuori molte volte. E' una questione già affrontata,mi pare, in precedenza e alcuni si sono addirittura stupiti per la durezza del Giro Donne di quest'anno, che è stato senz'altro il Giro più vicino, tra quelli disputati nell'ultimo decennio, alla vecchia tradizione che voleva corse a tappe come il Giro Donne e la Grande Boucle Feminine scalare salite molto ma molto impegnative oltre che di valenza storica (non a caso erano anni in cui era venuta fuori prepotentemente Fabiana Luperini).

In queste ultime due stagioni se vogliamo citare una ragazze che si è un pò discostata dalla tipologia delle altre il nome da fare è sicuramente quello di Susanna Zorzi. E' ragazza molto forte sia in salita che sul passo ma difetta in spunto veloce e difatti domenica scorsa ha attuato, prima di mettersi a disposizione della Ratto, l'unica tattica che avrebbe potuto permetterle di far saltare il banco, ovvero la sortita solitaria sperando che le altre avessero quell'attimo di esitazione che l'avrebbero resa imprendibile. Purtroppo le energie erano quelle che erano ad un certo punto ma per una che in volata sarebbe stata sicuramente battuta ha corso nella maniera migliore possibile.

 

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  postato il 10/08/2010 alle 22:15
Comprendo il tuo discorso ma intendevo una cosa diversa. A parte il fatto che per le ragazze abbiamo quasi problemi di abbondanza, sul territorio c'è solo una gara a domenica ( ma molte volte neanche quella), quindi la lista di nomi da scegliere è più corta. Evidentemente poi, Savoldi ha letto meglio dei tecnici maschili il percorso e non ha portato i "Berlato" o i "Di Luca" della situazione ( cioè gli scalatori puri), risparmiandosi così ogni possibile critica.
 
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  postato il 11/08/2010 alle 04:08
Originariamente inviato da Mad

Comprendo il tuo discorso ma intendevo una cosa diversa. A parte il fatto che per le ragazze abbiamo quasi problemi di abbondanza, sul territorio c'è solo una gara a domenica ( ma molte volte neanche quella), quindi la lista di nomi da scegliere è più corta. Evidentemente poi, Savoldi ha letto meglio dei tecnici maschili il percorso e non ha portato i "Berlato" o i "Di Luca" della situazione ( cioè gli scalatori puri), risparmiandosi così ogni possibile critica.


Senz'altro tra le donne gira e rigira i nomi sono quelli ed effettivamente nel tempo purtroppo le gare spesso si sono ridotte (nelle ultime due annate nei mesi di luglio-agosto si sono avute anche 3 settimane di pausa). Non dimentichiamo poi che l'unica corsa a tappe per Donne Juniores e Under20 che c'era, ovvero la Tirreno-Adriatico, non si disputa da due anni ed era ottima occasione di confronto internazionale.
Senza dubbio il fatto di aver avuto un ricambio generazionale così proficuo è stato una manna, oltre all'ottimo lavoro fatto da Salvoldi, ma spesso e volentieri il confronto con l'atleta straniera avviene proprio in occasioni come Europeo o Mondiale. Anche per altri comunque il prendere confidenza con una realtà europea non viene trascurato: per esempio quest'anno è capitato più volte di vedere alcune atlete americane juniores prendere parte a brevi corse a tappe di una certa difficoltà con le Elite (il Gracia-Orlova o il Tour du Limousine ad esempio) mentre le nostre ogni anno ormai vanno a fare la mai banale esperienza all'Emakumeen Bira. Questo perchè purtroppo in generale di gare a tappe a livello internazionale per ragazze non mi pare ve ne siano molte e quindi il partecipare a gare come quelle sopracitate diviene l'unico modo per fare un tipo d'esperienza diversa (oltre a costituire il primo approccio col mondo Elite, che sa essere sempre abbastanza duro ai primi impatti).
Poi tra le donne come dicevo non è una questione di lasciar fuori scalatrici pure o meno, semplicemente perchè negli ultimi anni per primeggiare su certi percorsi in generale servono caratteristiche ben precise che non possono però prescindere dal possedere lo spunto veloce (oltre alla bravura tattica, perchè ad esempio una ragazza come la Ferrand Prevot che è riuscita a vincere un mondiale nel momento in cui ha avuto una compagna con sè, poteva magari giocarsi diversamente le sue carte nelle precedenti occasioni e magari a quest'ora staremmo a parlare quasi di una nuova Marianne Vos). Anche nelle gare in Italia i percorsi solitamente sono abbastanza semplici e fanno registrare arrivi a ranghi discretamente compatti. Quando poi aggiungi magari uno strappo un pò più duro ecco che magari quello è sufficiente alle ragazze più dotate per fare la differenza. La scalatrice pura però è una tipologia di atleta pressochè estinta, in quanto anche la Zorzi che ho citato in precedenza sa costruire i suoi successi in solitaria quando capitano oltre che alla bravura in salita anche alle ottime doti sul passo. Avesse avuto più energie probabilmente il colpaccio le sarebbe riuscito, dato che era riuscita a prendere una ventina di secondi a tutte le altre. Torno a ripetere che il Giro Donne di quest'anno ha costituito una bella inversione di tendenza rispetto al passato, poichè con un ritorno ad un certo tipo di percorsi magari è possibile ritrovare ragazze che in salita sanno il fatto loro. Cosa che nelle categorie giovanili è possibile constatare fino ad un certo punto proprio in virtù dei percorsi di gara che ci si trova ad affrontare e che sono molto diversi da quelli che poi si affronteranno nel mondo delle Elite.
(segue)

 

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  postato il 11/08/2010 alle 04:09
(segue)
Riguardo i ragazzi invece vero che le gare da seguire sono molte ed è per questo che sarebbe bello riuscire a creare un'ossatura della nazionale azzurra facendo partecipare i ragazzi su cui si vuole impostare la squadra a più appuntamenti di un certo livello (le brevi corse a tappe nazionali ed internazionali). Perchè avere ragazzi affiatati nelle dinamiche di gara che non facciano troppo turnover con altri che magari devono fare le prime esperienze può essere una cosa che può portare i suoi frutti, anche se mi rendo conto che non appare troppo facile da attuare. Per intenderci facendo un esempio pratico: nell'Australia si sapeva che gli uomini da battere erano gente come McCarthy, Howson o Spokes, nel Belgio Stuyven,De Bie e qualcun altro di cui mi sfugge il nome, nella Francia Le Gac e Viennet e via dicendo. Ma sono tutti ragazzi che hanno corso più gare assieme. Da noi invece una volta si trovano a correre assieme Wackermann, Zordan, Simion e Moser, un'altra magari ce ne metti uno di questi e lo fai correre con Chirico e Berlato, un'altra ancora con Trosino, Conti, Tonelli, Di Luca ed ecco che quindi ci si trova di fronte a più nazionali in cui il ruolo di prima punta può cambiare di volta in volta ed in base alle valutazioni che vengono fatte sui percorsi (che poi bisogna anche considerare che non tutti possano andare al 100% d'amore e d'accordo e questo potrebbe generare incomprensioni).

 

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  postato il 11/08/2010 alle 08:08
venerdì in serata probabilmente sarò anche io a Montichiari, son proprio curioso...

 

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  postato il 11/08/2010 alle 11:59
Dico anch'io la mia sul mondiale maschile juniores (e mi scuso in anticipo per la prolissità del post).

Per quanto riguarda la valutazione sulla durezza del percorso, secondo me i tecnici italiani non hanno sbagliato di molto.
Se guardiamo l'ordine d'arrivo, sono arrivati solo in 14 allo stesso tempo, ma dalle foto sembrano molto sfilacciati (eccetto quelli che si sono giocati le medaglie). Questa è la dimostrazione della durezza del percorso, che si è fatto sentire sulle gambe degli atleti. Certo, per andare a medaglia serviva senza dubbio uno spunto veloce, ma senza un'ottima resistenza in salita qui non si andava da nessuna parte.

Seconda parte del discorso: i convocati.
Se, come dicono in molti, il percorso si è rivelato più facile del previsto (io non ne sono assolutamente convinto), allora bisognerebbe anche avere il coraggio di dire quali sarebbero stati i corridori che avrebbero potuto far bene, considerando che NESSUNO fra i nostri portacolori (ritenuti i migliori esponenti per le corse in salita) è riuscito a rimanere col primo gruppetto.
Simion? Beh, considerando che il campione europeo uscente è arrivato 84°, effettivamente un po' più duro rispetto all'europeo lo era questo percorso.
Idem per Wackermann, che quest'anno non ha ottenuto risultati di rilievo in gare in salita.
Zordan? Ecco, lui è l'unico corridore fra gli esclusi che avrei portato sicuramente ai mondiali. Nelle ultime gare si era sempre comportato molto bene, soprattutto in salita, ma con un ottimo spunto in volata (ideale per questo percorso, insomma).
Altri francamente non ne vedo.

Se il percorso, invece, è stato valutato come particolarmente duro (come a mio avviso si è rivelato, non a caso la media finale è stata di 36 km/h), allora De Candido ha fatto bene a convocare questi corridori.
Alternative? Beh, i corridori che eccellono in questi percorsi sono quelli che han partecipato al mondiale; forse si poteva dare qualche chance in più a Tonelli o a Conti, ma finora non si erano dimostrati così superiori agli altri convocati.

Se a questo aggiungiamo il fatto che nella gara nazionale di Berceto, a cui ha partecipato l'Italia, con la squadra del mondiale praticamente al completo, i nostri erano tutti (ad eccezione di Berlato) nei primi 10, sorpassati soltanto da un russo (che poi non è nemmeno stato convocato al mondiale) e da Marcassoli e Bianchini, non si può non pensare che gli uomini più in forma per la salita e per quel tipo di percorso erano quelli che sono stati effettivamente portati via.

A mio avviso si poteva inserire Zordan al posto di Berlato (che comunque ha svolto un ottimo lavoro per più di metà gara), ma alla fine i migliori corridori per questo tipo di mondiale erano questi.
Se facciamo un bilancio al netto degli episodi sfortunati, l'unico ad essere rimasto al di sotto delle attese è stato Manfredi, che, come dice Abruzzese, probabilmente soffre un po' troppo la pressione negli appuntamenti importanti. Col senno di poi (con cui non si può andare da nessuna parte) avrei sostituito Manfredi con Zordan, ma alla vigilia non si poteva pensare ad una defaillance così evidente.

In sostanza questi erano i corridori che avevamo a disposizione. Forse per portare una squadra più preparata per questo mondiale si sarebbe dovuto seguire qualche altra strada, come spiegato molto bene da Abruzzese nei post precedenti. Probabilmente i nostri avversari avevano a disposizione talenti superiori ai nostri, ma sia Australia, che Belgio e Francia, hanno avuto un approccio completamente differente al nostro, e i risultati si sono visti.

 
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  postato il 12/08/2010 alle 08:57
La notizia più clamorosa della giornata di ieri è sicuramente il fatto che Dale Parker non s'è confermato campione del mondo, ha dalla sua l'attenuante che terminata la premiazione è stato portato via in ambulanza per un mancamento, è quindi possibile che non fosse al massimo fisicamente.
Questo non toglie pressochè nulla alla grande prestazione di Hansen che ha fatto il record nazionale e che dall'anno scorso a quest'anno ha limato ben 11 secondi del suo personale.
Il coach australiano che ho sentito ieri mattina ha detto che Hansen ha il potenziale per il record del mondo senza ombra di dubbio.
La struttura fisica di Hansen è totalmente diversa da quella di Parker (Parker è molto magro e longilineo, mentre Hansen è molto potente e ha delle gambe davvero massicce): per fare una battuta se Hansen dovesse aprirsi riesce a chidersi dentro Parker ehehehehe.
Impressionante la Francia nella velocità a squadre ma senza niente togliere ad Australia, Germania e Gran Bretagna: se aveva colpito il record del mondo fatto segnare dall'Argentina un mese fa, ieri ben 4 volte sono scesi sotto i 46 secondi.
Julie Leth che ha vinto la corsa a punti noi italiani ce la ricordiamo bene, è quella che ha fatto cadere la bronzini ai campionati del mondo nella prova dello Scratch eheheh.
Oggi sarà di scena l'inseguimento a squadre, secondo me una delle prove più spettacolari e al momento più tecnicamente interessanti: il quartetto russo lo scorso anno fece 4 e 04 un tempo buono quasi per una finale olimpica e mondiale, vedremo questanno. Agli allenamenti mi ha colpito ovviamente l'Australia, ma va tenuta d'occhio Nuova Zelanda, Danimarca e Gran Bretagna. Vedremo anche l'evoluzione degli azzurri anche se dicono di valere, per ora un 4 e 14, un pò lontano per poter essere competitivo.

 

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  postato il 12/08/2010 alle 10:07
Diagnosi per Dale Parker... infezione ai polmoni... poverello

 

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  postato il 12/08/2010 alle 15:38
Originariamente inviato da Laura Idril

Diagnosi per Dale Parker... infezione ai polmoni... poverello


Speriamo che si rimetta presto.

Comunque tanto di cappello per aver centrato il podio in queste condizioni, con il miglior tempo in qualifica tra l'altro.

 

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  postato il 13/08/2010 alle 09:54
Ieri è stata la serata dei record del mondo anche se la prova di maggior spessore tecnico è, e rimane il quartetto: la prova di superiorità dimostrata dagli australiani rimasti in 3 dopo solo 1'50" di gara spiega bene il loro rendimento. In soli 3 uomini sono arrivati vicinissimi al record del mondo e tutto questo senza la presenza di Dale Parker ancora in ospedale. Decisamente sfortunato il giovane aussie (certo che prendere un argento con un'infezione ai polmoni la dice lunga sul talento...).
Non di meno vanno nominate le velociste russe capaci di battere un record del mondo due volte a distanza di 1 ora e mezza, una cosa incredibile, che dimostra però anche la velocità della pista anche se si tratta di un impianto nuovo e ancora "freddo".
Senza parole è anche la prestazione di Amy Cure capace di far segnare quasi lo stesso tempo nel primo pomeriggio e in serata: di questo si era già fatto caso ai campionati del mondo elite dove la differenza tra mattina e sera si stava annullando, frutto di allenamenti specifici sulla resistenza.
La velocità la commenterò tutta domani quando avremo le medaglie però su questo non ci sono dubbi: le grandi scuole dello sprint sono sempre le stesse soprattutto la Germania, una nazione che raramente sbaglia un colpo ed è capace di portare alla ribalta, ogni anno sprinter, non solo forti fisicamente, ma anche dotati tecnicamente.
Oggi inizierà l'omnium per la prima volta nella versione olimpica con le 6 specialità: qui in sala stampa sarà un delirio, lo so già eheheheheh (ieri a un certo punto stavo per dar via di testa ihihihih)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/08/2010 alle 10:54
Lauretta posso farti una domanda???

com'è la situazione pubblico? io forse vengo stasera con mogliettina al seguito e volevo sapere se riesco ad entrare oppure è stracolmo di gente....

 

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  postato il 13/08/2010 alle 10:55
gente c'è anche bello pieno però posto lo trovi tranquillo

 

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  postato il 13/08/2010 alle 10:59
Ottimo!

vedo di fare una scampagnata!

 

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  postato il 13/08/2010 alle 11:03
Ti consiglio ovviamente il programma serale con le finali visto che ce ne sono 3 molto importanti come inseguimento a squadre donne, corsa a punti e velocità uomini.
Inizia anche l'omnium poi mi dirai, da esterno, cosa pensi di questa specialità, ora olimpica.

 

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  postato il 14/08/2010 alle 09:02
Gran serata ieri!!!

mi son divertito come un bimbo nel paese dei balocchi, e devo dire che anche mia moglie non ha assolutamente disdegnato.

Proprio fico!

sono arrivato giusto giusto all'inizio del programma e ho assistito agli ottavi di velocità femminile e poi via via a tutte le specialità.

L'inseguimento donne fichissimo con le australiane che hanno stabilito il nuovo record del mondo.

Nei quarti di finale femminili di velocità un'italiana (cacchio non ricordo il nome!!!!!) è caduta in un momento di quasi surplace sulla curva prima del rettilineo e la coreana sua avversaria le è caduta addosso con tutta la bici, brutta scena, la coreana non s'è fatta nulla, l'italiana è stata portata ia in barella..povera.

Però lo spettacolo più bello è stata la corsa a punti e anche l'omnium, troppo fico vedere tutta quella gente in pista a far volate e a passarsi ad un millimetro uno dall'altro

Bellissima la velocità maschile....l'australiano che ha vinto si vedeva fin dalle prime prove che era quello che ne aveva di più.

Spettacolo davvero! bellissimo!

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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  postato il 14/08/2010 alle 09:58
Ieri sera Robby ti è capitata veramente una serata spettacolare senza dubbio: 10 alla corsa a punti! Quanto è forte il russo che è arrivato terzo, Sveshinikov?! Via parte, prende il giro, chiude i buchi, fa le volate! Spettacolo.
La finale della velocità maschile da pazzi si è sentito il pubblico trattenere il fiato alla scodata del tedesco per buttare alla balustra l'australiano: peccato che questo si sia incazzato, è partito e il tedesco non l'ha più preso
La scena più bella è cmq stata prima... in mezzo a tutto quel casino i due ragazzi seduti sulla sedia con gli occhi chiusi che cercavano la concentrazione.

 

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  postato il 14/08/2010 alle 16:34
Originariamente inviato da robby

Nei quarti di finale femminili di velocità un'italiana (cacchio non ricordo il nome!!!!!) è caduta in un momento di quasi surplace sulla curva prima del rettilineo e la coreana sua avversaria le è caduta addosso con tutta la bici, brutta scena, la coreana non s'è fatta nulla, l'italiana è stata portata ia in barella..povera.


La ragazza in questione è Sara Consolati che al pari di Stella Tomassini è la nostra punta per le discipline veloci (lo scorso anno si classificò quarta a Mosca nel keirin). Obiettivamente la sua avversaria, la coreana Lee, già vincitrice dell'iride nei 500 metri, era un ostacolo molto difficile da superare però è un vero peccato che il tutto si sia concluso così. Per fortuna poi a quanto pare l'incidente è stato meno serio del previsto, si parlava di un trauma toracico ma sono state escluse fratture.

Comunque molto brava Stella Tomassini, all'esordio assoluto in una rassegna iridata (del resto è una ragazza al primo anno nella categoria) che dopo aver fatto segnare il quarto tempo in qualifica ha saputo arrivare fino ai quarti dove è stata sconfitta con onore. Poi si è aggiudicata la finale 5°-8° posto che è comunque un ottimo risultato.

 

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"...L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa.L'importante è ciò che provi mentre corri." (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

 
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  postato il 14/08/2010 alle 19:53
Finalmente arriva la prima medaglia azzurra

http://www.cicloweb.it/news/2010/08/14/mondiali-juniores-su-pista-bronzo-per-elena-cecchini-nello-scratch.html

 

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