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Autore: Oggetto: MMM - ovvero la celebrazione di una annata trionfale per la Grande Rivoluzione Universale

Professionista




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Registrato: May 2008

  postato il 31/10/2009 alle 08:34
CKC 2009
Caedagne 2009
Girada 2009
UCI World Championship 2009

Colli Euganei, 5 eroi della G.R.U., il ciclismo.
L'ultima battaglia dell'anno per la liberazione ciclistica di tutti, dai non praticanti ai ciclonottambuli.

Lunga vita al LandoTeam!

 

____________________
W la Grande Rivoluzione Universale

 
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Moderatore
Utente del mese Agosto 2009




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Registrato: Oct 2005

  postato il 31/10/2009 alle 10:44
Che 3D inutile, quasi quasi lo chiudo!

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jan 2005

  postato il 31/10/2009 alle 10:56
MMM - ovvero noi ci proviamo in tutti i modi a darci un tono e cercare di essere fighi, ma quei fottuti kazaki ne sanno una più del diavolo e ci fanno passare sempre per i soliti sbruffoni pieni di spocchia che però se la fanno nelle mutande se bisogna pedalare con la luce spenta.

Non temete piccoli miei, vi lasciamo accesa una lampadina per la notte

 

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Dec 2004

  postato il 31/10/2009 alle 23:35
c'è chi può pedalare solo con la luce spenta
almeno nessuno lo vede
di giorno fa sbellicare dalle risa gli avversari
alla luce del giorno i paracarri è meglio che si nascondano o che restino nel loro luogo naturale, sul ciglio della strada

al centro passa il lando, che spiana i Muri del vero Ciclismo

c'è il libro mastro del Ciclismo e lì scrive il lando,
c'è "lo strano ma vero" sulla settimana enigmistica e lì c'è posto per vitelli a tre teste, nani , ballerine, escort e cicloesploratori notturni

kazzakia zeru tituli

mesty, che si onora di scortare da gregario 2 ( due) campioni del mondo


lando, la grande rivoluzione universale

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 01/11/2009 alle 08:04
Il sole ha baciato la seconda edizione della Muri Muri Muri.
Un magnifico percorso disegnato da Andrea lungo i profili dei colli Euganei ci ha reso felici di faticare e stuzzicarci vicendevolmente per un paio d'ore abbondanti.

Cos'é la Muri Muri Muri?
E' una specie di campionato sociale del Lando team, che si ritrova prima della pausa invernale per l'ultima battaglia in bicicletta. Palestra d'esercizio un percorso con molte e feroci salite brevi. Di quelle che ci fanno più sognare in assoluto, i "muri" appunto.
Ogni muro un traguardo, fino a sfinire muscoli e cuore, poi un pranzo risoratore.
Ci sarebbe anche una classifica avulsa, con handicap, punteggi e vincitore finale, ma sebbene le volate le abbia vinte praticamente tutte Andrea, è stato Lorenzo Zanarkelly la grande rivelazione di giornata.

Il neo acquisto di Lando rende orgoglioso tutto il team. Con poco allenamento e molta zavorra addominale ha concluso degnamente tutto il percorso, finendo ogni muro in progresso, solido e convinto. Onore a Zanna.

L'influenza e infortuni di vario tipo hanno decimato la partecipazione, ma già si parla e si sogna di una edizione 2010 da ricordare. Percorso e luogo sono già stati scelti...

Adesso a nanna le biciclette. L'inverno arriva anche per i Landoboy. Personalmente metto la bici in pensione per qualche mese. Felice di questo sabato pedalato con tutta l'energia rimasta. Amici-rivali da staccare, da sbeffegiare, da amare.
Ho pedalato con una motivazione forse più grande del solito. Ogni muro un sfida e una risata. Il ciclismo può essere molto allegro e profondo.

Ringrazio pubblicamente tutti i miei compagni di squadra. Ieri è stata una bella giornata.

ciao belli,
viva il Lando team
claudio

Ps. Nota negativa della giornata: il maledetto Guido mi ha battuto nell'unico muro in pavè del percorso. E questa, non la mando giù facilmente...

 

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“…..oh, ghè riàt Dancelli!....”


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/11/2009 alle 21:29
Che bella giornata di ciclismo pedalato e soprattutto che belle risate.
Grazie a tutto il LandoTeam, presenti ma anche assenti.
Rotopressa a manetta per tutti.

P.S. Sono molto contento che il percorso e soprattutto il ristorante sia piaciuto a tutti voi.

 

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http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2009 alle 19:21
Ringrazio tutto il Lando Team per il caloroso benvenuto in squadra e per la giornata di sabato.

Bel percorso, duro, ma molto scenografico; d'altronde se si chiama MuriMuriMuri... Credo comunque che varie salite siano state evitate proprio per non rendere troppo faticoso il percorso, probabilmente a mio vantaggio; non finirò mai di ringraziare Andrea per questo e anche per avermi aspettato e scortato sulle ultime salite, quando ogni tanto sputavo qualche pezzo di polmone. La classe non è acqua e per diventare campione del mondo su caedagne di classe ne serve tanta.
Comunque vedere le accellerazioni di Andrea sui muri è impressionante.
Ora devo cominciare un buon programma di allenamento per arrivare in forma nella prossima stagione: ho già preso contatti tramite Mesty col preparatore di Ravanelli che, a forza di rotopressa e dieta dissociata, mi ha garantito risultati strepitosi.

 

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"Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo

Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose:

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2009 alle 19:25
tse. garucola misconosciuta. in quanti eravate, in quattro?

 

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..vince, trionfa! Alza le braccia al cielo!!
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Asso di quadri
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Che cos'è la CKC-Memorial janjanssen?
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davanti a Bitossi, nelle occasioni che contano! :-D

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 02/11/2009 alle 19:51
Originariamente inviato da uffa

tse. garucola misconosciuta. in quanti eravate, in quattro?


no, in cinque! Ma controzebedeinatissimi!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2009 alle 20:36
Senza un pò di stress e, soprattutto, tanta carne arrosto con gli zebedei ci fai "solo" gli zebedei!!!
Ps: mi sarebbe piaciuto molto esserci ma voi avete fatto una cosa da carbonari.
Comunque sia Pisenlov

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2009 alle 20:36
Originariamente inviato da Andrea_Web
P.S. Sono molto contento che il percorso e soprattutto il ristorante sia piaciuto a tutti voi.

Grazie anche a te, soprattutto per averci seguito in moto ... ah, eri in bici?

Originariamente inviato da mestatore
che si onora di scortare da gregario 2 (due) campioni del mondo

Originariamente inviato da claudiodance
Zanarkelly la grande rivelazione di giornata.
Il neo acquisto di Lando rende orgoglioso tutto il team.

Oh yeah!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/11/2009 alle 10:02
Originariamente inviato da stress

Senza un pò di stress e, soprattutto, tanta carne arrosto con gli zebedei ci fai "solo" gli zebedei!!!
Ps: mi sarebbe piaciuto molto esserci ma voi avete fatto una cosa da carbonari.
Comunque sia Pisenlov


Le rivoluzioni nascono da un manipolo di carbonari... a cui piace la carbonara.

Per i ritrovi aperti a tutti c'è la Kobram e da quest'anno il Mondiale su Caedagne, ma tu manchi sempre sia all'uno che all'altro...

Sarà per l'anno prossimo dai Mauro, non te incazza'.

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 04/11/2009 alle 17:14
Determinatissimo ad eliminare l'aggettivo "virtuale" a fianco del sostantivo attribuitomi "gregario", avevo preparato camper e famiglia per la trasferta Euganea ma si è messa di mezzo la famigerata SUINA !!!!
Fatto sta che in rapida successione si è ammalata tutta la famiglia, già pronta con giochi, guide e passatempi vari a seguire il loro capo e guida attraverso la fredda Padania per raggiungere e finalmente conoscere gli altri appartenenti al Lando Team. Dopo aver portato la figlia più grande dal pediatra il martedì precedente il tenzone ed aver ricevuto la funesta notizia della obbligatoria somministrazione antibiotica, anche il capo è venuto meno ed un grosso raffreddore si è impadronito del naso del prode pedalatore che vi scrive.
Certo, sarà per un'altra volta ma il dispiacere è stato veramente grande ...


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 11/11/2009 alle 17:58
- Fine ottobre 2009. Da qualche parte, sui colli Euganei.


......Gianni affonda i pedali e la fila si costituisce sulla fettuccia sconnessa.
Sposto automatico la mia linea fino ad appoggiarla alla linea sua. Dietro di lui, mi accuccio un po’, faccio sfiorare i nostri copertoncini. La strada sale, ma sto meglio così. Coperto.
Siamo in fila e l’asfalto corre. Si comincia.
C’è un linguaggio per tutto. Questo si impara con il fiato lungo e le stelline negli occhi.
Io l’ho imparato già. Ero ragazzo e apprendevo stolido, senza afferrare davvero, ma le cose si fissavano dentro lo stesso. Come impronte, come calli sulle mani.
La lingua è semplice e si ripete uguale. La ripasserò volentieri anche oggi, su queste colline gialle e brune. In questo ultimo giro prima di un lungo inverno. In questa piccola battaglia che mi concedo, prima di una lunga sosta.
Questa lingua distende la sua sintassi primitiva. Si fa leggere nei volti e nelle schiene piegate.
Mi dice che si comincia adesso e che per le chiacchiere da amici ci sarà tempo fra un paio d’ore.

Ciondolo il mio corpo da un lato e dall’altro. Sotto una macchina risponde agli impulsi e restituisce movimento. Adesso mi ciondolo di qua e di là. Aspetto di ascoltare qualcosa da me stesso e se sarà quello che spero, chiederò qualcosa di più, pretenderò ancora qualcosa di più.
È passata solo una mezzora, da quando scattavamo foto nel parcheggio di Torreglia. Prima i saluti, gli abbracci, le valutazioni occhiute sullo stato di forma degli amici.
Sei magro, sei grasso, bella bici, belle ruote, cosa ti metti, ti metti il termico?
Schermaglie amorose e manovre d’avvicinamento. La strada reclamava il suo spazio e siamo partiti.
Subito le chiacchiere e la prima aria puntuta che ferisce le gole. Le mani fredde e le braccia dure. Fila di due, occupiamo metà del percorso indifferenti ai clacson e al traffico. Pianura, dossi lievi sul profilo della bolla. Poi due colline brevi a tornanti. Ma è ancora niente e l’accelerazione lungo la seconda è un prologo e niente più.

Adesso comincia la storia vera. Impariamo questa lezione e mandiamola a memoria. La strada si impenna, l’asfalto brutto imbruttisce, peggiora e il rotolamento è deviato da componenti che sarebbero anche misurabili, mi trovo a pensare.
Gianni distende falcata e pensiero. Va davanti superando il mio passo che avevo scelto blando.
Comincia, mi dico. Zippo in giù il colletto della maglia e metto un pò di sangue negli occhi.
Andrea segue poderoso, lo avverto, spunta mezza ruota dal mio lato sinistro. Gli altri? Giro mezza testa. Dietro il ragazzo Guido, accovacciato. La sua buffa espressione di tenacia sembra un sorriso bloccato dal gelo. La bocca non è ancora inchiavardata agli angoli degli zigomi. E vede che lo guardo. È a mezzo gas. Vorrà risparmiare le forze per dopo. Me l’ha detto in effetti. Lorenzo si sfila già. Tutto previsto, queste non sono storie coi colpi di scena, si somigliano tutte, fino alla noia.

Il bosco ceduo sporge le sue mani verso di noi, rami che vogliono graffiare, ci mettiamo al centro. Di là una valletta e vigneti e poi giardini e boschetti aranciati e gialli dal freddo.
Riprendo a ciondolare me stesso. Andrea mi dimostra, esponendosi, la sua superiore vigoria. Partirà quando vuole e ci sarà solo da osservarlo, mentre ci stacca. Forse Gianni è il mio traguardo. Mi convinco di poterlo infilare. Aumenta la sua forza e muove di più le spalle. Io dietro sto ancora in linea, metto in fila i polsi, controllo la distanza e ascolto il mio respiro che spinge fuori lo sterno, ma senza offendere e togliere già coscienza. Sporgo la testa fuori per controllare la fine della salita. La strada dritta scavalla in mezzo a un fitto di piante giovani. L’ultimo pezzo si impenna bene. Sarà fra poco. Quattrocento metri, giudico.

Mi scappa da ridere. Penso a casa, ai quarant’anni, alla famiglia, al lavoro e a tutto il mare di casini che lascio indietro oggi, in questa provincia di Padova. Che follia. Siamo dunque bambini infiniti, che giocano tutta la vita, cambiando solo di gioco e di paesaggi? Sì, forse. Dovrei pensarci e parlarne con Guido, discuterne e approfondire il tema, cercare riferimenti, confronti, appoggi, esperienze. Certo, le infinite chiacchiere di ciclismo al telefono, mentre torno dal lavoro. La noia e la stanchezza combattute col ciclismo. A parole. Chissà se sospetta che lo chiami quando il sonno mi assale.

Ma adesso no. Adesso comincia, è cominciata. Adesso solo movimento e fluidi che ruscellano nel mio corpo.
Gianni si alza sui pedali. E anche io. Quattro tempi di oscillazione. Tam-tam-tam-tam e ritorno in posizione. Ormai il respiro affanna e vorrei sputare qualcosa dalla bocca.
Bastardo penso. Bastardo.
Guarda che ne ho ancora. Sono ancora qui.
Sposto le mani dalle leve. Ce le rimetto. Cambio. Giù un dente. I metri come frustate.
Sparo fuori saliva per essere più leggero. Trecentocinquanta metri.

Fra poco metto le mani sotto e parto. C.ulo in alto e fuori. Li spavento un po’ e prendo qualche metro. Poi sentirò male da impazzire, ma mi comporto come se non lo sapessi. Aspetto ancora. Ecco. Ecco…..

Gianni ha buttato giù il dente e aumenta i giri. Mi alzo sui pedali mentre i pensieri vengono aspirati da qualche parte lontano.
Eccolo. Eccolo che vuole schierarmi qua, davanti a tutti. Levarmi dalla sua ruota come fossi uno Jalabert a una Liegibastonliegi. Soffia fuori anidride e rabbia. Vuole la stessa cosa che voglio io. Vincere questa battaglia di soldatini. Spara le sue cartucce e avanza i suoi plotoncini di marines.
Mi alzo, riaggancio la ruota. Si siede. Sono a tutta. Perché Andrea non sfreccia via?
Trecento metri.

Metto le mani sotto e stringo. Passerò a destra. Sposto il peso, pesto le caviglie. Aumento velocità e il movimento si arrotonda. Ondeggio stretto. La testa ancora avanti, scoppia.
Ecco le stelline. Sono arrivate.
Me le terrò negli occhi fino in cima. Come no.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/11/2009 alle 23:28
Originariamente inviato da claudiodance
Siamo dunque bambini infiniti, che giocano tutta la vita, cambiando solo di gioco e di paesaggi?


Sì, finchè passione e fantasia ci sono compagne. E guai se facciamo sì che c'abbandonino.

Bella Dance, nonostante l'aritificioso eroismo, costruito più a parole che a suon di giri di ruota e pedale.

 

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 12/11/2009 alle 10:39
Originariamente inviato da EugeRambler

Originariamente inviato da claudiodance
Siamo dunque bambini infiniti, che giocano tutta la vita, cambiando solo di gioco e di paesaggi?


Sì, finchè passione e fantasia ci sono compagne. E guai se facciamo sì che c'abbandonino.

Bella Dance, nonostante l'aritificioso eroismo, costruito più a parole che a suon di giri di ruota e pedale.


Grazie ciccio. Niente eroismi e niente artifici alla MMM. Solo ciclismo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/11/2009 alle 23:29
e claudio , alla MMM andava forte,molto forte

scrive bene, ma pedala alla grandissima
con altrettanto stile
e non è poco

claudio, un grande

solo ciclismo
ma pedalato con cupidigia....
ciclismo di bambini un po' invecchiati
che sanno ancora giocare

conosciamo proporzioni, dimensioni e limiti
ma quando si gioca, solo in quell' attimo,si dimenticano
se no, non è gioco.

noi giochiamo con grande cupidigia
grandissima cupidigia

mesty

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/11/2009 alle 08:08
Originariamente inviato da mestatore

solo ciclismo
ma pedalato con cupidigia....
ciclismo di bambini un po' invecchiati
che sanno ancora giocare


Che frase meravigliosa mesty!

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/11/2009 alle 08:27
Originariamente inviato da mestatore

e claudio , alla MMM andava forte,molto forte

scrive bene, ma pedala alla grandissima
con altrettanto stile
e non è poco

claudio, un grande

solo ciclismo
ma pedalato con cupidigia....
ciclismo di bambini un po' invecchiati
che sanno ancora giocare

conosciamo proporzioni, dimensioni e limiti
ma quando si gioca, solo in quell' attimo,si dimenticano
se no, non è gioco.

noi giochiamo con grande cupidigia
grandissima cupidigia

mesty


Io mi sento ancora bambino, in tutto.

 

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  postato il 04/11/2010 alle 23:07
Originariamente inviato da robby

Originariamente inviato da mestatore

solo ciclismo
ma pedalato con cupidigia....
ciclismo di bambini un po' invecchiati
che sanno ancora giocare


Che frase meravigliosa mesty!


Avversario, ma Leale. Leale, ma AVVERSARIO.
Ronde Van West-Gardasee, MMM 2010: scatenate l'inferno!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/11/2010 alle 16:11
Ronde Van West-Gardasee: MMM 2010

il nome è davvero fico!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/11/2010 alle 17:00
Originariamente inviato da robby

Ronde Van West-Gardasee: MMM 2010

il nome è davvero fico!



Lo è anche la magnanimità del Lando ad ammettere i suoi NEMICI alla disfida! E al lauto banchetto che seguirà!

 

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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 05/11/2010 alle 17:44
Ho letto il fondo sul “El Correo de O.K. Corral”, che da primario risalto alla vicinissima Ronde Van West-Gardasee - MMM 2010 e la presenta come una sfida fra due eminenti figure del vero ciclismo universale del Lando. Incredibile la pignoleria dell’articolista, tal Paracelsius Teofrastus (quale sarò l’agnomen, è un mistero!), nel descrivere gli eletti protagonisti del duello: Doc Mesty di Piemonte e Arch Dancell di Lombardia.

Del piemontese ad un certo punto dice: “….La sua età non si conosce: pare nasconderla, affinché tutto su di lui graviti sullo stile. Confonde l’intorno con l’appellativo di Mestatore, agitando l’organizzata confusione del silenzio, per promuovere il contrario della dottrina del Fascetti. Quanto basta per passare inosservato sulla sostanza, lasciando come figurata sirena l’efficacia del suo passaggio. Tutti la ricordano e la spendono, senza sapere dove sia. Un capolavoro depistante, vissuto sull’apparenza della concretezza. Per questo può divenire letale in bicicletta. C’è, ma di lui si vede solo l’alone; non scatta per non rompere l’incantesimo e lascia alle progressioni stilisticamente ineccepibili, il confondente per andarsene. E vi riesce di sovente, perché accanto a lui sono tanti gli avversari, quasi tutti per verità, ad adagiarsi su automatiche pedalate d’attesa. Già, perché sono intinti e coinvolti dall’enigma di come faccia ad esser sì “stiloso”, ed intanto il tempo passa a vantaggio del passista Mesty. Sul mezzo più che secolare, il suo umano motore è buono, ma non eccelso, s’adagia sulla pianura trasportandolo idealmente sulla salita; non ama salire sui pedali e quando lo fa si guarda intorno, come a dire: “guardatemi bene, perché son composto e produttivo pure qui”. La sua postura esalta l’equilibrio degli arti, la pedalata rotonda e di punta, rappresenta il suo modo, discreto e naturalmente silenzioso, per inneggiare il culto del ciclismo degli Anquetil, dei Baldini e dei Bracke, alla faccia dell’ovale moltiplica di tal Bradley Wiggins. Le volate le aborra (anche se disprezza Mughini), considerandole volgari modi per stabilire gerarchie. Quanto sia vincente non si sa, ma l’importante della sua morale è, come detto, lo stile. E quando vede colleghi, osservatorio e popolino, disquisire sulle sue pedalate, sulla cura da precisione svizzera negli portare gli indumenti e quel casco che è un faro per non far veder calvizie, si sente appagato e riverito come Sean Yates, il corridore del suo copione”.

...segue...

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 05/11/2010 alle 17:50
Del lombardo Arch Dancell, Teofrastus, giunge a scrivere: “…Proviene da una famiglia che ha fatto del ciclismo una vocazione, con risultati pure esaltanti, ma non per lui. Perlomeno fino a quando, spinto dall’avversione verso la china alchimistica della disciplina, non è diventato l’icona della Grande Rivoluzione Universale, tradottasi nel Lando Team. Sugli orizzonti del vero ed immortale ciclismo a base di banane e frutta discreta, Arch Dancell, s’è imposto come siamese all’iride di Caedagne, Girade ed “Insiemi”. Un fuoriclasse, insomma. Anche se gli manca ancora la Kobram-Janjanssen. Nel suo approccio all’agonismo sulla bicicletta, ha trasportato l’effervescenza e la genialità che sono sue compagne nell’ogni giorno, alle quali ha potuto aggiungere l’eredità di una profonda conoscenza del ciclismo: dalle sue bellezze, alle sue leggi, fino a quella montagna di segreti che stanno nel mestiere. Nel suo modo di avvicinarsi agli eventi ci sta un allenamento suppletivo, consistente in quella carica che va a crearsi attraverso un protagonismo vocale, spesso tinto di spocchioso, di gaiezza apparentemente eccessiva e la precisa volontà di essere il centro dell’attenzione. In questo modo fa il pieno di stimoli verso i proprio centri nervosi, elevando con ciò l’insicurezza negli avversari. In altre parole un agonista a tutto tondo, che sa comunque mantenere sempre altissima la sua onestà di base. Già, perché è corretto in gara e, soprattutto, in fuga. Un leale avversario di chiunque dunque, anche se è stato capace, in ogni vigilia, attraverso l’estro della sua loquela, di giungere ad appannargli qualche decisivo watt. Tecnicamente non eccelle su nulla, ma essendo un artista, mette a frutto il summa del suo non eccelso, per divenire un vincente. Ricorda il leggendario pugile Salvador Sanchez, anch’egli privo di punte divine, ma alla fine, grazie all’intelligenza dell’insieme, capace di ergersi a migliore. I titoli del “Lumbard”, che detesta il Senatur, non sono dunque un caso".

Dopo gli zoom sui due ciclisti più attesi, Paracelsius Teofrastus, s’è poi lasciato andare ad una previsione sulla Ronde Van West-Gardasee - MMM 2010, che ha evidenziato un finale inatteso e, per taluni aspetti, beffardo.

...lo so che lo aspettate...ed arriverà tra poco....

 

[Modificato il 05/11/2010 alle 18:05 by Morris]

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 05/11/2010 alle 18:13
Scrive Teofrastus: …"L’annunciata copiosa pioggia, lo spessore, le passioni e le caratteristiche dei principali protagonisti, portano alla memoria del vostro cronista, le condotte e lo svolgimento della Gand Wevelgem ’89. Certo, non è bello confrontare un’insigne corsa come la Ronde Van West-Gardasee, con una garetta come la “Gand”, ma le morfologie del percorso e il maltempo, spingono per sincerità di convinzione, all’accostamento. Doc Mesty, approfitterà presto del brusio musicale dell’acqua con ruote e razze, per portare il suo silenzioso portamento e il celeberrimo stile, ad un allungo che spera decisivo. Si sentirà come sempre e non per convenuto paragone, “il Sean Yates del Lando Team”, e pedalerà convinto senza disperdere le forze nella trasmissione, come sempre fa il “capretto sulla bicicletta” Damiano Cunego. Stavolta però, al suo silenzioso allungo risponderà l’attento e furbo Arch Dancell, dallo stile sulla bici di un Gerrit Solleveld, ma non nella avarizia dell’olandese. Il Dancell, onorerà la divenuta fuga con cambi regolari anche se meno efficienti del nobile Mesty, il quale, a sua volta, col passare dei chilometri, cercherà sul siamese stile, di calmare il crescente nervosismo per la presenza dell'intruso compagno. Dietro, lasceranno fare, convinti come sono dell’impossibilità dell’ardito tentativo. Ad onor del vero crederanno a lungo che l’avanscoperta stia tutta nel "Lumbard Pluricampéon", perché il piemontese, come sempre, è passato inosservato come presenza reale, lasciando spazio, altrettanto come sempre, al sogno imitativo del suo stile figurato. Solo l’urlo d’una bresciana tifosa della pista, li sveglierà, molto avanti nella corsa, dal loro torpor di chimere e sicurezze. Ma qui, ugualmente, si comporrà l’inaspettato, o meglio, l’imprevedibile. Mentre davanti il Mesty Yates, sempre più al rallentatore, cercherà lo stile adatto per togliersi l’intruso compagno, e Dancell Solleveld attenuerà la velocità delle tirate pensando alla volata che lo vede favorito; dietro, fra gli ormai eletti battuti, si scatenerà un duo altrettanto inaspettato e variopinto per caratteristiche: Andrea Web Daems e Robby Galera. Il primo, un trottolino compatto, composto e formidabilmente redditizio sulla bici come Emile Daems, tirerà da par suo per giungere ad uno sprint, dove uno stanco Dancell, non potrebbe far altro che inchinarsi. Il secondo, un kazako per passione ciclistica, un tempo Louis Proost per peluria sulle gambe, nonché Joquim Galera per le virtù da camoscio, spingerà sui pedali per giungere a giocarsi l’assolo sul dentino, ad un paio di chilometri dal traguardo. Quattro figure dunque, tre del Lando e il cuculo kazaco. E sarà proprio quest’ultimo a determinare lo sconvolgente epilogo che rende sovrapponibile solo al 95% la Gand Wevelgem ’89, alla illustre Ronde Van West-Gardasee 2010. Robby Galera, coi due davanti ad una manciata di secondi, si produrrà in un deciso attacco sull’erta finale, ma non potrà essere questa ascesa a lanciarlo solitario. Riuscirà però a mescolar le carte, per la stilosa stizza del buon Mesty, il ringraziamento del meritevole Andrea Daems e la sbuffante incavolatura di Dancell. Sul vialone giungerà insieme questo poker e qui lo scatto e la conseguente progressione del Web Daems, ricordando una grandiosa Kobram, farà sua la Classicissima d’Inverno “Van West-Gardasee”. Al posto d’onore il Pluricampéon, al terzo lo Yates Mesty che soffocherà internamente un dispregiativo alle volgari volate, ed al quarto il kazako Robby Galera. L’onere del Lando, dopo aver vacillato sulle pedalate del cuculo d’Astanà, sarà salvo”.

Buana Corsa a tutti, compresi i non menzionati da Paracelsius Teofrastus!

Morris

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/11/2010 alle 20:40
un simile onore dal sommo maesro.
nemmeno nei miei sogni piu' belli potevo tanto.

grazie maestro, grazie.
qualunque cosa, dipinta dal tuo tratto potente diventa epos, mito, leggenda.

sommo maestro, un abbraccio di cuore

mesty

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 05/11/2010 alle 21:10
Bello Maurizio, bello.
Bello, divertente, ironico, sentito e, per quanto mi attiene, anche pieno di puntute verità.
Insomma, sono contento. Lo saranno tutti quelli che leggeranno il tuo scritto.
Ti ringraziamo per il generoso omaggio al nostro gioco. Lo sai, giochiamo, e siamo molto, ma molto seri quando giochiamo al ciclismo.

E' prevista pioggia, e sia.
Sono previsti muri in sequenza, e sia.
E' previsto un pranzo conviviale, terzo tempo del team e teatro d'esibizione di Mesty.
La Muri Muri Muri, ribattezzata quest'anno Ronde Van West-Gardasee, è un evento del lando team, che ogni anno "apre" a qualche gradito ospite che abita la regione di svolgimento della pedalata. Quest'anno saranno Robby e Diego, mica due pedalatori da poco.

Morris, è tardi, ma se tu volessi (e potessi)essere con noi, sarebbe un motivo di orgoglio e felicità. Comunque adesso lo sai, ogni anno, nell’autunno inoltrato, il ciclismo più bello si vede alla MMM!

Ciao baffo,
claudio

ps. domenica, volare come una farfalla e pungere come un'ape..

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 05/11/2010 alle 21:14
Originariamente inviato da Morris

Del lombardo Arch Dancell, Teofrastus, giunge a scrivere: “…Proviene da una famiglia che ha fatto del ciclismo una vocazione, con risultati pure esaltanti, ma non per lui.


ah, com'è vero!!

 

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  postato il 05/11/2010 alle 23:40
mannaggia.... dopo il sommo intervento di Morris che scrivo io?

semplice, sarà battaglia! Peggio per la pioggia se sceglierà di mettersi
in mezzo...

W la Grande Rivoluzione Universale

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 05/11/2010 alle 23:45
Originariamente inviato da pedalando

mannaggia.... dopo il sommo intervento di Morris che scrivo io?

semplice, sarà battaglia! Peggio per la pioggia se sceglierà di mettersi
in mezzo...

W la Grande Rivoluzione Universale

Ben detto! Peggio per lei, a noi belgi non ci sposta niente, anzi è tonificante!
GRU-GRU-GRU

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/11/2010 alle 21:38
Dialogo di poco fa con mia moglie:
Tamagotchi: "Ma domani allora vai in bicicletta sui muri?"
Zanarkelly: "Certo. E' la MuriMuriMuri; la gara sociale del LandoTeam"
T: "E se piove vai lo stesso?"
Z: "Certo"
T: "Ma non hai il raffreddore?"
Z: "Domani mi passa"
T: "Ma non ti ho più visto andare in bici"
Z: "Non vado più dal Caedagne"
T: "Quindi probabilmente vai a fare una figura di merda"
Z: "Probabilmente"
T: " Ma scusa, chi te lo fa fare? Perchè non stai a casa con me e tuo figlio?"
Z: "Perchè domani non è tempo per la famiglia, non è tempo per il riposo domenicale. Domani è tempo per la MMM. E' tempo di tirare fuori le palle ed agganciarle ai pedali. E' tempo (almeno per me) di sputare fuori l'anima anche solo per non mettere il piede a terra. E anche qualora mettessi il piede a terra, è tempo per me di compiacermi per avere fatto di tutto per evitarlo"
T: "Sì, ma però ogni domenica c'è n'è una..."
Z: "Zitta, donna! che devo concentrarmi"

MMM 2010 - Ronde van West-Gardasee
... e sei protagonista!

... e magari ci scappa anche una bella birra trappista in cima al Mastignagemberg

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/11/2010 alle 19:30
Spettacolo oggi!
Bei muri scelti da Claudio e bravi tutti!
Da rivedere il mio traction control in uscita di curva.

 

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  postato il 07/11/2010 alle 20:23
spettacolo davvero...e adesso non venite a dirmi che son un ciclista finito...tiè.

I muri erano tutti davvero belli e nonostante io fossi di zona ne conoscevo solo la metà.

quando ho capito cosa frullava in mente a claudio per andare a fare il Mastignagemberg mi son venuti i brividi....un muro totale di 500 metri buoni direi (forse più) che conoscevo alla perfezione ma che mi sembrava impossibile da scalare con l'umido...un muro che ha poco da invidiare al koppenberg...l'ho preso alla Boonen, poi il buon Dancelli mi ha ripreso, mi son accodato ma mi ha anticipato sul finale di qualche metro... sti cazzi!

bellissimo i lsecondo muro di giornata che mi son divorato molto volentieri e l'aggiunta (voluta da me e Dancelli) sul murettone di Polpennazze con l'ultimo tratto di 50 metri al 20%

mi son trovata con una bella gamba e soprattutto con bellissima gente....cacchio Mesty ci sei mancato davvero però!!!

grazie a tutti per la giornata anche dalla mia mogliettina

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
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  postato il 07/11/2010 alle 20:26
ahhh....e quel muro del paesino "Palude"??? ne vogliamo parlare??

parte andre cattivissimo, mi fiondo alla ruota,

rimaniamo io e lui

curva a destra, mani basse a scattare alla morte per arrivare in cima per primi

strada umida

sbandata clamorosa del Sacconi che non si capisce come faccia a tener su la bici e non sfracellarsi addosso a me

bello bellissimo davvero....avremmo fatto un tutt'uno con le nostre bici!

 

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  postato il 07/11/2010 alle 21:22
Originariamente inviato da robby

ahhh....e quel muro del paesino "Palude"??? ne vogliamo parlare??

parte andre cattivissimo, mi fiondo alla ruota,

rimaniamo io e lui

curva a destra, mani basse a scattare alla morte per arrivare in cima per primi

strada umida

sbandata clamorosa del Sacconi che non si capisce come faccia a tener su la bici e non sfracellarsi addosso a me

bello bellissimo davvero....avremmo fatto un tutt'uno con le nostre bici!


Da cappottarsi! Letteralmente direi!

 

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  postato il 07/11/2010 alle 22:54
Originariamente inviato da robby
Mastignagemberg mi son venuti i brividi....un muro totale di 500 metri buoni direi (forse più) che conoscevo alla perfezione ma che mi sembrava impossibile da scalare con l'umido...

A molti continua a sembrarlo tuttora
Grazie a tutti: giornata favolosa nonostante l'assenza del capitano designato per il terzo tempo.
Lando strarulez!

 
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  postato il 07/11/2010 alle 23:34
Originariamente inviato da robby
...
Mastignagemberg mi son venuti i brividi....un muro totale di 500 metri buoni direi (forse più)

io direi cattivi....
mi è slittata pure la ruota davanti

 

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  postato il 07/11/2010 alle 23:35
Confermo tutte le bellissime impressioni sulla giornata di oggi, che forse non potrà essere ricordata tra quelle cosidette di "grande sport" (almeno per quanto mi riguarda!, ma di sicuro è ai primi posti tra quelle più divertenti.

Il mio obiettivo si può considerare raggiunto: pur facedno una fatica immonda, non ho mai messo il piede a terra, se non sul Mastignagemberg (che per la verità ho fatto per metà a piedi) e non sono neanche arrivato ultimo su tutte le salite.
Il Mastignagemberg è stata un'esperienza bellissima, ancorchè allucinante: con le pietre bagnate sembrava di pedalare sul sapone. Arrivato in cima non ho potuto fare a meno di pensare: "Ma come diavolo fanno quelle ostie di belgi?"

Solo due rimpianti, proprio sul muro principe:
1. aver trovato in mezzo alla "strada" (le virgolette sono d'obbligo) quei due incapaci di Andrea e Robby che mi hanno costretto a scendere dalla bici molto presto, perchè sarei stato curioso di vedere dove arrivavo (di sicuro sarei sceso di sella anche io, non mi illudo, però...)
2. avre dimenticato di portare le birre trappiste da bere in cima al muro insieme alla focaccia genovese

 

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  postato il 08/11/2010 alle 16:08
non si vince alla MMM direte voi...ma facendo un banale giochino assegnando rispettivamente 5,3 e 1 punto ai primi tre transitati su ogni muro viene fuori quanto segue

1. Montanina * Dance, Robby,Andrea e Diego, tutti insieme senza volata 1 punto ai primi 4

2. Monte Croce * 1. Robby 2.>Dance 3.Andrea 5 robby - 3 Dance - 1 Andre

3. Cisano * 1. Diego, 2 Robby e Andrea (che hanno sbagliato strada) 5 Diego - 3 robby e Andre

4.Mastignagemberg * 1. Dance, 2. Robby, dietro l'ecatombe. 3°mi pare Guido 5 Dance - 3 robby - 1 Guido

5.>Monte Acuto * 1. Andrea, 2. Robby, 3. Dance 5 Andre- 3 robby - 1 Dance

6. Palude * 1. Andrea, 2.>Robby, 3. Diego 5 Andre- 3 robby - 1 Diego

7. Mura * 1. Robby, 2. Dance, 3. Diego 5 robby - 3 Dance - 3 Diego

8. Picedo Piazza * 1. Andrea, 2. Robby, 3. Diego, 4. Dance 5 Andre - 3 robby - 1 Diego

8. bis Picedo, fine salita (Loc. Mura) 1. Dance, 2. Robby, 3. Andrea, 5 Dance - 3 robby -1 Andre

CLASSIFICA INDIVIDUALE FINALE

robby 29 punti
Andrea_web 21 punti
Claudiodance 18 punti
Diego 9 punti
Guido 1 punto

CLASSIFICA A SQUADRE FINALE

LANDOTEAM 40 punti
EI FU PELO TEAM aka KAZZAKI 38 punti

a voi la vittoria per squadra, a me l'onore di "vincere" il ritrovo annuale organizzato dai miei acerrimi nemici...evviva!

 

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  postato il 08/11/2010 alle 16:20
Originariamente inviato da robby
non si vince alla MMM direte voi...ma facendo un banale giochino assegnando rispettivamente 5,3 e 1 punto ai primi tre transitati su ogni muro viene fuori quanto segue
1. Montanina * Dance, Robby,Andrea e Diego, tutti insieme senza volata 1 punto ai primi 4
2. Monte Croce * 1. Robby 2.>Dance 3.Andrea 5 robby - 3 Dance - 1 Andre
3. Cisano * 1. Diego, 2 Robby e Andrea (che hanno sbagliato strada) 5 Diego - 3 robby e Andre
4.Mastignagemberg * 1. Dance, 2. Robby, dietro l'ecatombe. 3°mi pare Guido 5 Dance - 3 robby - 1 Guido
5.>Monte Acuto * 1. Andrea, 2. Robby, 3. Dance 5 Andre- 3 robby - 1 Dance
6. Palude * 1. Andrea, 2.>Robby, 3. Diego 5 Andre- 3 robby - 1 Diego
7. Mura * 1. Robby, 2. Dance, 3. Diego 5 robby - 3 Dance - 3 Diego
8. Picedo Piazza * 1. Andrea, 2. Robby, 3. Diego, 4. Dance 5 Andre - 3 robby - 1 Diego
8. bis Picedo, fine salita (Loc. Mura) 1. Dance, 2. Robby, 3. Andrea, 5 Dance - 3 robby -1 Andre

CLASSIFICA INDIVIDUALE FINALE
robby 29 punti
Andrea_web 21 punti
Claudiodance 18 punti
Diego 9 punti
Guido 1 punto

CLASSIFICA A SQUADRE FINALE
LANDOTEAM 40 punti
EI FU PELO TEAM aka KAZZAKI 38 punti

a voi la vittoria per squadra, a me l'onore di "vincere" il ritrovo annuale organizzato dai miei acerrimi nemici...evviva!


Ma da quando in qua nel ciclismo conta non solo il vincitore, ma anche chi si piazza? ah, sì, da quando all'UCI governano persone povere di spirito che volevano trasfomare il ciclismo in una sorta di Formula 1.

No, signori, non cediamo anche noi a questo vezzo post-moderno della classifica a tutti i costi. No, nel ciclismo (o per lo meno nella MMM) conta solo chi vince; chi arriva dietro è solo una comparsa.

E quanto a comparsa io me ne intendo: oltre la metà delle fotografie scattate dall'ammiraglia sono mie. A detta del fotografo (Supergiovane, che Dio lo fulmini!) erano le uniche a non venire mosse.

 

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  postato il 08/11/2010 alle 17:52
Originariamente inviato da Zanarkelly
Solo due rimpianti, proprio sul muro principe:
1. aver trovato in mezzo alla "strada" (le virgolette sono d'obbligo) quei due incapaci di Andrea e Robby che mi hanno costretto a scendere dalla bici molto presto, perchè sarei stato curioso di vedere dove arrivavo (di sicuro sarei sceso di sella anche io, non mi illudo, però...)
2. avre dimenticato di portare le birre trappiste da bere in cima al muro insieme alla focaccia genovese


Faccio una doverosa rettifica nel pieno rispetto dell'avversario Robby, che ha dimmostrato il suo valore: l'incapace in mezzo alla strada non era lui, ma Diego.
Purtroppo il secondo incapace rimane comunque il mio imborghesito capitano AndreaWeb

 

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  postato il 08/11/2010 alle 18:14
Originariamente inviato da robby

4.Mastignagemberg * 1. Dance, 2. Robby, dietro l'ecatombe. 3°mi pare Guido

3° credo sia arrivato Bob fra l'altro tirando dritto e facendosi anche i
due metri verticali perpendicolari alla statale.

P.S.: nessuno ha ancora citato le campane a morto alla fine dell'ultima salita

 

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  postato il 09/11/2010 alle 07:52
Originariamente inviato da pedalando

Originariamente inviato da robby

4.Mastignagemberg * 1. Dance, 2. Robby, dietro l'ecatombe. 3°mi pare Guido

3° credo sia arrivato Bob fra l'altro tirando dritto e facendosi anche i
due metri verticali perpendicolari alla statale.

P.S.: nessuno ha ancora citato le campane a morto alla fine dell'ultima salita

Uau Alberto, grande Avatar, il primo a destra chi è? A. Schleck?

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 10/11/2010 alle 16:58
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Originariamente inviato da robby

4.Mastignagemberg * 1. Dance, 2. Robby, dietro l'ecatombe. 3°mi pare Guido

3° credo sia arrivato Bob fra l'altro tirando dritto e facendosi anche i
due metri verticali perpendicolari alla statale.

P.S.: nessuno ha ancora citato le campane a morto alla fine dell'ultima salita


Bravo Alberto, rimettiamo le cose a posto.
Sto Mastignagenberg è stata una vera scalata. Da fare in punta di sella ma mai fuori, per evitare lo slittamento ed il famigerato piede-a-terra. Era fondamentalmente questo il mio obiettivo: superare indenne il muro fiandristico.

E' dell'ultima ora l'accettazione della candidatura per la MMM2011 della proposta della Collina Morenica di Rivoli, ridente località nei pressi di Torino. Sarà infatti questo l'evento clou dei 150 anni dell'Unità d'Italia, a cui si aggiungeranno vari eventi collaterali, tra cui la partenza di un giro ciclistico minore che attraverserà tutta la penisola ... sembra ...

 

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  postato il 11/11/2010 alle 21:11
Ed ecco a voi i paladini della Grande Rivoluzione Universale

 

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