maurofacoltosi
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postato il 20/10/2009 alle 13:13 |
Milano-Sanremo 2010, il traguardo sarà in piazza Colombo e non più sul lungomare
Non solo il cambio di traguardo dal lungomare Calvino a piazza Colombo, ma soprattutto l’intenzione di spalmare l’evento su un’intera settimana, per coinvolgere la città e mettere in vetrina la pista ciclabile. Le trattative con Rcs, organizzatrice della corsa (nel 2010 è in programma sabato 20 marzo), sono in fase avanzata. La novità più importante è l’idea di trasferire il traguardo in piazza Colombo, dopo che negli ultimi anni è stato spostato sul lungomare per i lavori per lo scolmatore del San Romolo. Il sindaco Zoccarato punta anche al Giro d’Italia. Sarebbe un ritorno della corsa rosa a Sanremo, che ha ospitato diverse volte la gara, l’ultima volta nel 2001.
Fonte: La Stampa ____________________ Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it |
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Alex05
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postato il 18/11/2009 alle 15:08 |
MILANO-SANREMO, SI CAMBIA? (i. aic.) La Milano-Sanremo del 2010 potrebbe subire una deviazione all’entrata di Imperia Porto Maurizio. I corridori dovrebbero svoltare verso l’entroterra, superare la breve ma “tagliagambe” salita della Bastera, attraversare Dolcedo e ritornare poi sull’ Aurelia, dopo una quindicina di chilometri. Poco dopo i ciclisti affrontrerebbero la salita della Cipressa.
tuttosport.com |
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Frank VDB
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postato il 18/11/2009 alle 17:04 |
Rispetto ad una possibile riforma della Sanremo, in passato mi sono espresso per modifiche che preservino la tradizione.
In questo solco sono stato favorevole a Le Manie, così come sono favorevole al bypass di Imperia.
Se la nuova salita fosse dura ma non durissima, andrebbe bene un arrivo in Corso Cavallotti. Altrimenti Via Roma. Non vedo altre soluzioni, se non pasticci come arrivi in quota sopra Sanremo o salite tra Cipressa e Poggio.
Ah, dimenticavo: nella riforma è necessario anche inserire squadre che hanno interesse a lavorare per fare saltare gli sprinter, non come lo scorso anno quando Le Manie fu affrontata a passo turistico. ____________________ Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com |
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plata
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postato il 18/11/2009 alle 17:08 |
Un'altra salita? 15 km in più? Non bastano 298? A quel punto qualche taglio lo devono fare... ____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/ |
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Maìno della Spinetta
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postato il 18/11/2009 alle 17:41 |
Originariamente inviato da Frank VDB
Rispetto ad una possibile riforma della Sanremo, in passato mi sono espresso per modifiche che preservino la tradizione.
In questo solco sono stato favorevole a Le Manie, così come sono favorevole al bypass di Imperia.
Se la nuova salita fosse dura ma non durissima, andrebbe bene un arrivo in Corso Cavallotti. Altrimenti Via Roma.
Ah, dimenticavo: nella riforma è necessario anche inserire squadre che hanno interesse a lavorare per fare saltare gli sprinter, non come lo scorso anno quando Le Manie fu affrontata a passo turistico. |
La Manie senza Bruseghin non servono molto.... |
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il cannibale
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postato il 18/11/2009 alle 17:43 |
Originariamente inviato da Frank VDB
Rispetto ad una possibile riforma della Sanremo, in passato mi sono espresso per modifiche che preservino la tradizione.
In questo solco sono stato favorevole a Le Manie, così come sono favorevole al bypass di Imperia.
Se la nuova salita fosse dura ma non durissima, andrebbe bene un arrivo in Corso Cavallotti. Altrimenti Via Roma. Non vedo altre soluzioni, se non pasticci come arrivi in quota sopra Sanremo o salite tra Cipressa e Poggio.
Ah, dimenticavo: nella riforma è necessario anche inserire squadre che hanno interesse a lavorare per fare saltare gli sprinter, non come lo scorso anno quando Le Manie fu affrontata a passo turistico. |
Per quanto riguarda la parte evidenziata posso dirti che dalle mie parti ho sentito parlare molto della Pompeiana tra Cipressa e Poggio, probabilmente non prima del 2011-2012 però è una voce piuttosto insistente negli ultimi tempi, spero, naturalmente, che non si faccia, sono un tradizionalista, soprattutto per gli ultimi 60 Km ____________________ io sono un saavvvoonnnéééésse
Un uomo solo al comando... la sua divisa è bianco-celeste... il suo nome è Fausto Coppi
CAMPIONE DEL MONDO FANTACICLISMO CICLOWEB 2008 vincitore del Giro del Piemonte, MEDAGLIA DI BRONZO alla crono mondiale
FANTACICLISMO CICLOWEB 2009
DOPPIETTA AMSTEL GOLD RACE - FRECCIA VALLONE
VINCITORE CLASSICA DI AMBURGO,VINCITORE MEMORIAL CIMURRI, innumerevoli piazzamenti
FANTACICLISMO CICLOWEB 2010
BRONZO CRONO MONDIALE, ARGENTO MONDIALE IN LINEA
VICITORE GIRO DI LOMBARDIA
ORGANIZZATORE CKC '09
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Frank VDB
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postato il 18/11/2009 alle 18:04 |
Io ero un tradizionalista dai Capi in poi... poi qualcosa bisogna pur cedere e ora sono un tradizionalista dalla Cipressa in poi. La Pompeiana quindi la aborro.
Plata: il pezzo dice che si torna sull'Aurelia dopo 15 km, non che sono 15 km in più. Anche se per forza ci sarà un allungamento. Ma tagliando Le Manie, i km in più sarebbero compensati, e saremmo quindi ai soliti 298...
Se poi si ritiene che davvero occorra accorciare, perchè non finirla con la partenza da Milano e optare per Pavia o per la Certosa di Pavia? ____________________ Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com |
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plata
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postato il 18/11/2009 alle 19:04 |
Originariamente inviato da Frank VDB
Plata: il pezzo dice che si torna sull'Aurelia dopo 15 km, non che sono 15 km in più. Anche se per forza ci sarà un allungamento. Ma tagliando Le Manie, i km in più sarebbero compensati, e saremmo quindi ai soliti 298...
Se poi si ritiene che davvero occorra accorciare, perchè non finirla con la partenza da Milano e optare per Pavia o per la Certosa di Pavia? |
Shhhhhhh.. sottovoce! Zomy ce la fa partire da Bolzano sennò! Ormai c'ha preso gusto! ____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
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Bartoli
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postato il 19/11/2009 alle 01:21 |
Sicuri si parta da Milano? ____________________ http://cicloblog.splinder.com/ |
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bianconiglio
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postato il 19/11/2009 alle 16:07 |
Ma perchè si dovrebbe accorciarla, poi? Il bello della Sanremo sta anche nella distanza che taglia fuori chi non ha fondo.
Io non sono tradizionalista più di tanto per quanto riguarda questa classica: ben vengano nuove salitelle che possano non rendere la volata scontata |
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Ottavio
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postato il 19/11/2009 alle 19:44 |
Originariamente inviato da Bartoli
Sicuri si parta da Milano? |
vedo...vedo...vedo...mulini a vento e zoccoli di legno.....
tanto la Sanremo è già lunga, cosa sarebbero 1000 km in più.... |
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Maìno della Spinetta
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postato il 21/11/2009 alle 18:02 |
Leggo su Gazzetta.it la celebrazione della vittoria in solitaria di Fausto. Una cosa che veramente faccio fatica a capire - veramente mi è incomprensibile - è perché più o meno ogni hanno nella Sanremo non si provi, provi almeno, a fare corsa (più) dura. L'andatura intruppata sui Capi con gli scatti di un colombiano qualsiasi è una delle cose più insopportabili della terra.
Un argomento usato spesso dal Bulbassani è: se usi la squadra subito la perdi nel finale.
Ma chissenefrega se non si ha la squadra sulla Cipressa e sul Poggio, tanto poi su quelle salite si fa un testa a testa tra i migliori.
La squadra, però, serve "tra la Cipressa e il Poggio". Vero, ma a chi serve? A chi è rimasto tagliato fuori dalla Cipressa. Chi rimane fuori dalla Cipressa? Le ruote veloci, e chi non ne ha.
Ora, le ruote veloci hanno comunque interesse a non fare corsa dura. Ma per chi non ne ha... Vediamo cosa succede se uno non ne ha: risparmia la squadra da Milano a Imperia. La corsa non è dura. I Capi, affrontati lentamente. Poi Imperia. Le prende sulla Cipressa. Ricuce fino al Poggio. Le riprende di santa ragione sul Poggio (se non ne hai sulla Cipressa, anche se ti sei risparmiato, non riesci a fare la differenza sul Poggio, al massimo ti avvantaggi di un metro). Se va bene scollina con altri ma con poco vantaggio; se è andato male chiude in discesa con i velocisti... ma comunque perde in volata.
Quindi a mio avviso la tattica delle squadre degli scattisti non velocisti (Cunego, Visconti, Gilbert -cito a caso...) di aspettare Imperia è una mossa INCOMPRENSIBILE. Salvo, appunto, la sola Lampre che fece qualcosa sulle Manie. Ma per il resto negli ultimi 15 anni ho visto solo squadre risparmiarsi per nulla.
Chiedo lumi: sbaglio? O hanno ragione queste squadre, perché in verità nel finale della SanRemo preservare la squadra per uno scattista è capitale? |
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Alefederico
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postato il 22/11/2009 alle 08:39 |
Il tuo discorso non è sbagliato ma neppure giusto.
Non tieni conto che tutte le squadre (certamente le più quotate) oggi partono per Sanremo con una ruota veloce. Tutti cercano di preservare il velocista.
Guarda cosa è accaduto sulle Mànie quest'anno. Tirava (tirava?) la Katusha; l'unico velocista a staccarsi fu Mc Ewen (Katusha). Così ferarono un uomo ad attenderlo!
La Lampre partiva con Lorenzetto (lascia stare che poi fosse malato quel giorno), la Liquigas con Bennati, la Quick Step con Boonen, Gilbert certamente non propone una corsa di selezione.... ecc ecc ecc
La Sanremo è lo specchio di questo ciclismo. Il ciclismo della superficialità. Il ciclismo di Pozzato. Il ciclismo di gente troppo abituata ai riflettori, tanto d'aver perso cattiveria ed astuzia.
E lo scrivo con la tristezza nel cuore. ____________________ Ale |
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Maìno della Spinetta
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postato il 22/11/2009 alle 17:29 |
Originariamente inviato da Alefederico
Il tuo discorso non è sbagliato ma neppure giusto.
Non tieni conto che tutte le squadre (certamente le più quotate) oggi partono per Sanremo con una ruota veloce. Tutti cercano di preservare il velocista.
...
La Sanremo è lo specchio di questo ciclismo. Il ciclismo della superficialità. Il ciclismo di Pozzato. Il ciclismo di gente troppo abituata ai riflettori, tanto d'aver perso cattiveria ed astuzia.
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Ci sarà almeno qualche squadra che non punterà tutto su un velocista di serie B.
La larga Aurelia, e la piattezza dei corridori, condannano la Sanremo ad un "già saputo". Speriamo che qualche improvvisazione riesca a rimescolare le carte, ma a mio avviso finché i capi verranno affrontati come salite di serie B, Cipressa e Poggio non diranno niente. Solo se una squadra (nota bene, comunque con mancanza di fantasia) si metterà davanti stile US Postal nei primi chilometri delle salite finali, e farà i Capi a tutta, vedremo scintille. E questa soluzione, comunque, corrisponde, seppure in una diversa attuazione, a quella mancanza di fantasia cui ti riferivi. |
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claudiodance
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postato il 22/11/2009 alle 17:43 |
La Milano Sanremo vive tecnicamente di due o tre capisaldi. La lunghezza estenuante, la presenza del Poggio come ultima salita a pochissimo dal traguardo e il fatto di essere la prima gara importante dell'anno.
Tutto concorre a determinarne un assetto tattico piuttosto bloccato, riassunto normalmente da una fuga mattiniera che si esaurisce fra i capi e la Cipressa. Poi una serie di allunghi in attesa della fucilata sul poggio.
Personalmente non ho nulla contro le conclusioni in volata alla sanremo. é una corsa che viene vinta quasi esclusivamente da grandi campioni. Attualmente con le manie il percorso mi sembra severo e l'anno scorso fu un forte vento a favore (ero sul percorso in bici, ricordo la fatica per ritornare verso genova...) a sfavorire soluzioni d'attacco da lontano. I corridori non sono fessi e sanno bene che un attacco dalle manie con vento a favore sulla costa sarebbe stato inutile.
Credo che sia una classica ingiustamente ritenuta troppo facile. Non lo è. é vero il fatto che ci arrivano 100 corridori al top della condizione, vogliosi di affermarsi o quanto meno di farsi notare. Con queste condizioni la corsa selettiva è difficilissima da realizzare. Normalmente tutti "tengono duro" fino alla cipressa e il poggio determina l'ultima scrematura.
Volerla indurire ancora significherebbe snaturarla. periodicamente sono state inserite nuove salite ad ogni evoluzione tecnico atletica del gruppo. Poggio, Cipressa, Manie. Adesso mi sembra il momento di lasciare le cose così.
A me una vittoria di Cavendish non spiace nemmeno un pò.
ciao belli
claudio ____________________ “…..oh, ghè riàt Dancelli!....”
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ProfRoubaix
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postato il 22/11/2009 alle 18:35 |
Originariamente inviato da claudiodance
Credo che sia una classica ingiustamente ritenuta troppo facile. Non lo è. E' vero il fatto che ci arrivano 100 corridori al top della condizione, vogliosi di affermarsi o quanto meno di farsi notare. Con queste condizioni la corsa selettiva è difficilissima da realizzare. |
Sarei curioso di vedere, per un anno, Sanremo e Lombardia a calendario invertito. |
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Laura Idril
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postato il 22/11/2009 alle 18:37 |
Concordo col Dance... io non ho niente contro le conclusioni in volata della San Remo. ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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Bartoli
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postato il 23/11/2009 alle 01:57 |
Originariamente inviato da Ottavio
Originariamente inviato da Bartoli
Sicuri si parta da Milano? |
vedo...vedo...vedo...mulini a vento e zoccoli di legno.....
tanto la Sanremo è già lunga, cosa sarebbero 1000 km in più.... |
Altro che Cipressa e Poggio
Un bel passaggio sul Cauberg e vedi la selezione ____________________ http://cicloblog.splinder.com/ |
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AlessandroCam
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postato il 23/11/2009 alle 13:41 |
Dance ha sintetizzato benissimo, secondo me, l'essenza della Sanremo. Quindi la data non si cambia, le salite ci sono già tutte, oltre a questo non sarebbe più la "Sanremo". Senza snaturarla, volendola un pò complicare, si potrebbe allungarla sul finale magari con un circuito cittadino. Penso che 302 km piuttosto che 298 sarebbero, almeno psicologicamente, una significativa differenza. |
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leo
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postato il 23/11/2009 alle 16:33 |
Originariamente inviato da AlessandroCam
Dance ha sintetizzato benissimo, secondo me, l'essenza della Sanremo. Quindi la data non si cambia, le salite ci sono già tutte, oltre a questo non sarebbe più la "Sanremo". Senza snaturarla, volendola un pò complicare, si potrebbe allungarla sul finale magari con un circuito cittadino. Penso che 302 km piuttosto che 298 sarebbero, almeno psicologicamente, una significativa differenza. |
Pero' un circuito cittadino nel finale la snaturerebbe eccome! il poggio sarebbe ancora piu distante dall'arrivo.
Anche io sono comunque dell'idea che il finale cipressa poggio non vada cambiato. La salita delle Manie se usata in modo appropriato da certe squadre puo rendere la corsa quel poco piu dura che basta per tagliare fuori una bella fetta di velocisti.. |
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maurofacoltosi
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postato il 23/11/2009 alle 16:51 |
La conformazione stradale di Sanremo permette di fare un circuito finale con ritorno sul Poggio ____________________ Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it |
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plata
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postato il 23/11/2009 alle 17:18 |
Mah... mi pare che ultimamente le "vadano a cercà sottoterra"... ____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
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http://platissimamente.blogspot.com/ |
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elisamorbidona
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postato il 23/11/2009 alle 17:38 |
Originariamente inviato da claudiodance
e l'anno scorso fu un forte vento a favore (ero sul percorso in bici, ricordo la fatica per ritornare verso genova...) a sfavorire soluzioni d'attacco da lontano. I corridori non sono fessi e sanno bene che un attacco dalle manie con vento a favore sulla costa sarebbe stato inutile.
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mi permetto di contestare l'affermazione, perchè il vento a favore di solito favorisce le fughe. In primis perchè 80 km. con il vento a favore sono più corti che con il vento contro, quindi al fuggitivo si prospetta uno sforzo di durata minore anche di un bel quarto d'ora. Poi perchè il vento di spalle favorisce di più chi tira un gruppetto di pochi corridori in fila, rispetto a chi tira un gruppo folto e largo sulla sede stradale che funge in una piccola ma apprezzabile percentuale da tappo al vento stesso.
Semmai il problema è che la corsa diventa per tutti (e soprattutto per i velocisti) più facile con il vento a favore.
A maggior ragione dunque è ancor più consigliabile attaccare da lontano (sulle Manie) se il vento a favorevole.
Piuttosto è il vento contro che contribuisce a bloccare la corsa perchè comunque fa da deterrente per chi si affaccia davanti al gruppo per scattare, e poi perchè comunque la corsa si indurisce da sè tenendo alto il ritmo. ____________________ FANTACICLISMO CICLOWEB 2008
Terzo posto classifica finale
Vincitrice Memorial Pantani e tappa Alpe d'Huez al Tour
FANTACICLISMO CICLOWEB 2009
Vittorie: Tappa di Barcellona Tour de France e Giro del Veneto
7 TITOLI QUIZ DELLE SALITE |
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claudiodance
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postato il 23/11/2009 alle 21:31 |
Originariamente inviato da elisamorbidona
Originariamente inviato da claudiodance
e l'anno scorso fu un forte vento a favore (ero sul percorso in bici, ricordo la fatica per ritornare verso genova...) a sfavorire soluzioni d'attacco da lontano. I corridori non sono fessi e sanno bene che un attacco dalle manie con vento a favore sulla costa sarebbe stato inutile.
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mi permetto di contestare l'affermazione, perchè il vento a favore di solito favorisce le fughe. In primis perchè 80 km. con il vento a favore sono più corti che con il vento contro, quindi al fuggitivo si prospetta uno sforzo di durata minore anche di un bel quarto d'ora. Poi perchè il vento di spalle favorisce di più chi tira un gruppetto di pochi corridori in fila, rispetto a chi tira un gruppo folto e largo sulla sede stradale che funge in una piccola ma apprezzabile percentuale da tappo al vento stesso.
Semmai il problema è che la corsa diventa per tutti (e soprattutto per i velocisti) più facile con il vento a favore.
A maggior ragione dunque è ancor più consigliabile attaccare da lontano (sulle Manie) se il vento a favorevole.
Piuttosto è il vento contro che contribuisce a bloccare la corsa perchè comunque fa da deterrente per chi si affaccia davanti al gruppo per scattare, e poi perchè comunque la corsa si indurisce da sè tenendo alto il ritmo. |
sisì, intendevo dire che il vento a favore ha reso meno dura la corsa, più scorrevole e quindi nessuno ha rischiato di forzare in salita.
In ogni caso il vento a favore può aiutare anche gli inseguitori nello stesso modo degli attaccanti.
Quello contrario normalmente sfavorisce le fughe invece.
____________________ “…..oh, ghè riàt Dancelli!....”
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SHORT ARM
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postato il 23/11/2009 alle 21:46 |
L'inserimento di nuove salite nella Sanremo sarebbe inutile, se non deleterio ai fini della corsa.
Dice, ma le Manie nel 2008 tagliarono le gambe a molti velocisti e lasciarono tanti con un po' d'acido lattico di troppo. Vero ma fino a un certo punto.
Forse due anni fa scrissi tutt'altro ma nel 2008 le Manie erano un'incognita un po' per tutti e uno spauracchio per chi puntava alla volata di gruppo. Bruseghin le fece a tutta e si sentì, l'anno scorso, fatte ad andatura regolare e senza patemi hanno fatto meno danni.
Voglio dire, il 2008 era il primo con le Manie, ma se guardate la corsa chi si giocò la vittorià lo fece sul Poggio (as usual), ed erano gli uomini più in forma del momento, con un Cancellara un bel po' più in forma.
Magari sbaglio eh, ma io, alla luce dell'edizione 2009, sempre con le Manie, ma stavolta innocue, la vedo così. ____________________ Francesco Sulas
www.cicloweb.it |
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Frank VDB
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postato il 24/11/2009 alle 15:14 |
Nemmeno io ho niente contro le Sanremo vinte in volata, anzi.
Ma secondo me il bello della Sanremo è che strizza l'occhio ai velocisti ma dando una chance ai finisseur e non chiudendo la porta nemmeno ai passisti. Per questo è una corsa unica al mondo.
Certo, dal 1996 di Luca Colombo (anni da dimenticare, sia bene inteso), le uniche volte che la corsa non si è decisa in Via Roma (sprint o allungo finale come Tchmil 1999) sono state con Bettini (2003-sul Poggio, con una salita a Finale per evitare una frana), con Pozzato (2006 ma per dieci metri, forse meno), con Cancellara (2008-salita delle Manie).
Cioè, senza novità sul percorso, in 13 edizioni solo Pozzato è riuscito a "farla franca". Insomma, un pò pochino... Ora, niente contro gli sprinter e le loro acrobazie, ma se la corsa deve privilegiare loro e smettere di lasciare chances agli altri... beh, tanto vale eliminare anche Poggio e Cipressa allora. ____________________ Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
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Maìno della Spinetta
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postato il 24/11/2009 alle 23:38 |
Le volate ci stanno alla Sanremo, anche i velocisti possono avere la loro classica.
Stranamente la Parigi Tours ormai i velocisti fanno fatica a vincerla.
Quello che mi fa strano è che chi non ha chance in volata faccia poco per vincere altrimenti la corsa. Non mi scandalizza il finale in volata, quanto il clima troppe volte arrendevole della corsa sui capi, e spesso sulla Cipressa.
Per questo non vedo bene mettere nuove salite, questo sarebbe solo contro le ruote veloci. Non mi piacerebbe una Sanremo sbilanciata in un finale da Ardenne. Quello che mi piacerebbe è che, se i velocisti controllano la corsa (sperando in un bellissimo ed emozionantissimo finale in volata), anche gli scattisti ampliassero le loro tattiche rischiando qualcosa prima della Cipressa (tra l'altro, parlando di Cipressa, addio Bulbarone, unico al mondo che ci teneva sempre, ma sempre sempre, a chiamare la Cipressa anche Costarainera, ricordandoci con costanza e fermezza che in verità il comune in cui la strada scollina è Costarainera). |
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mestatore
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postato il 25/11/2009 alle 16:21 |
io negli anni scorsi mi ero espresso e battuto per un indurimento del percorso con l' aggiunta di una salita, per rendere la corsa un po' più difficile e meno noiosa di quello che è stata nelle ultimi 15 edizioni.
poi , per altre valutazioni rimando ai 3d degli anni scorsi , perchè repetita stufant.
credo che con le manie , che se fatte bene sono un bell' ostacolo per esperienza personale, il percorso sia equilibrato.
poi sta a corridori e ds di interpretare questo percorso con coraggio.
se sono pecoroni possono mettere tutte le salite del mondo: un gruppo di pecoroni resta un greggie che si trasferisce fin sotto al poggio.
se tolgono le manie sono scontento: mi attende una classicissima noiosa e rivista mille volte, ameno che non piova e ci siano condizioni dure.
ciao
mesty |
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robby
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postato il 25/11/2009 alle 16:37 |
Originariamente inviato da mestatore
se tolgono le manie sono scontento: mi attende una classicissima noiosa e rivista mille volte, almeno che non piova e ci siano condizioni dure.
ciao
mesty |
eh già....non per volere male ai corridori, ma una bella Sanremo piovosa è da un po' che manca...ero bimbo, ma ricordo quella di Chiappucci...la Sanremo con la pioggia sarebbe tutta un'altra cosa!
____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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maglianera
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postato il 25/11/2009 alle 22:20 |
Già. Il fattore che può rendere davvero selettivo il percorso non ce l’hanno a disposizione gli organizzatori. Negli ultimi 15 anni il tempo è sempre stato ottimo, il vento quando c’era era a favore. Con il maltempo cambia tutto. In tempi recenti è successo solo nel 1982 (vittoria di Gomez con sparpagliamento generale) e nel 91 (vittoria di Chiappucci in fuga già prima del Turchino). Quindi più che una salita bisognerebbe inserire bufere di vento, temporali, pioggia battente, una grandinata e qualche fiocco d neve, persino branchi di lupi che mordono le caviglie a chi è in fuga sul Turchino.
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maurofacoltosi
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postato il 12/12/2009 alle 17:05 |
Milano-Sanremo in piazza Colombo? No rimane sul lungomare
"In questi giorni si parla del nuovo probabile arrivo della Milano-Sanremo,(piazza Colombo) da corso Garibaldi. Se non è uno scherzo,vorremmo sapere di chi è stata l’idea, e se chi ha fatto tale proposta ha mai corso in bicicletta".
Lo scrivono alla nostra redazione i componenti del Gruppo Sportivo Barale di Bordighera. Abbiamo contattato l'Amministrazione Comunale di Sanremo che ha confermato come l'arrivo della prossima Milano-Sanremo sia già stato stabilito. Si arriverà nuovamente sul lungomare Italo Calvino, a ridosso del piazzale Carlo Dapporto, percorrendo poco prima via Nino Bixio in senso contrario.
http://www.sanremonews.it/ ____________________ Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it |
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Monsieur 40%
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postato il 29/01/2010 alle 15:14 |
Il percorso della Milano-Sanremo non cambia
In merito alle ripetute ed errate interpretazioni sulle possibili decisioni da parte di RCS Sport - La Gazzetta dello Sport di modificare il finale della Classicissima di Primavera, il direttore dell’evento Angelo Zomegnan precisa che il tracciato e l’arrivo della Milano-Sanremo numero 101 di sabato 20 marzo 2010, ricalcheranno esattamente quelli della edizione precedente:
- partenza effettiva da Milano: via della Chiesa Rossa (ex Dazio);
- salite del percorso: Turchino, Le Manie, Capi Mele, Cervo e Berta, Cipressa e Poggio;
- sviluppo complessivo 298 km, che ne fanno delle Classiche Monumento la più lunga in assoluto;
- arrivo a Sanremo, Lungomare Italo Calvino.
(ufficio stampa) ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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albe89
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postato il 29/01/2010 alle 16:04 |
E ora chi glielo dice a quelli di BS che non cambia nulla?
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Monsieur 40%
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postato il 29/01/2010 alle 16:11 |
Ma credo che a Brescia se ne siano fatti una ragione già da tempo... ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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albe89
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postato il 29/01/2010 alle 17:17 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Ma credo che a Brescia se ne siano fatti una ragione già da tempo... |
Vero, però nel frattempo Bicisport ha martellato per due numeri sulla Sanremo che più difficilmente si concluderà in volata.
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Frank VDB
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postato il 29/01/2010 alle 22:42 |
OT
Cioè, anche quest'anno BS parla della Sanremo già da dicembre? Mamma mia, sono mesi che non lo compro più ma davvero non cambia mai... ____________________ Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com |
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Zanarkelly
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postato il 30/01/2010 alle 01:43 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Ma credo che a Brescia se ne siano fatti una ragione già da tempo... |
Ti sbagli. Io sono ancora distrutto per la notizia ____________________ "Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo
Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose: |
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pitoro
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postato il 09/02/2010 alle 16:04 |
MILANO, 9 febbraio 2010 – RCS Sport annuncia i team invitati a partecipare alle gare primaverili della Gazzetta dello Sport: Montepaschi Strade Bianche Toscana (6 marzo), Tirreno-Adriatico (10-16 marzo) e Milano-Sanremo (20 marzo). Alla luce delle recenti decisioni dell’Unione Ciclistica Internazionale e dei regolamenti vigenti, gli inviti sono da considerarsi al momento sub-judice.
Qui di seguito le competizioni con i team invitati ed alcuni dei corridori in formazione.
MILANO-SANREMO
20 marzo 2010, formazioni invitate: 25
ACQUA & SAPONE-MOKAMBO (Ita): Garzelli, Paolini
AG2R LA MONDIALE (Fra): Efimkin, Nocentini
ANDRONI-DIQUIGIOVANNI (Ita): Scarponi, Ginanni
ASTANA (Kaz): Vinokourov
BBOX BOUYGUES TELECOM (Fra): Arashiro
BMC (Usa): Ballan
CAISSE D’EPARGNE (Spa): Uran, Bruseghin
CARMIOORO-NGC (GB): Ventoso
CERVELO TEST TEAM (Svi): Hammond, Huschovd
COLNAGO-CSF INOX (Irl): Gavazzi
EUSKALTEL-EUSKADI (Spa): Samuel Sanchez
FRANCAISE DES JEUX (Fra): Guesdon, Roux, Le Mevel
GARMIN-TRANSITION (Usa): Farrar, Maaskant
ISD-NERI (Ita): Visconti
LAMPRE-FARNESE VINI (Ita): Petacchi, Cunego
LIQUIGAS-DOIMO (Ita): Nibali, Pellizotti, Bennati
OMEGA PHARMA-LOTTO (Bel): Gilbert
QUICK STEP (Bel): Boonen
RABOBANK (Hol): Freire, Boom
SKY PROFESSIONAL CT (GBR): Boasson Hagen, Flecha, Lofkvist
TEAM HTC-COLUMBIA (Usa): Cavendish
TEAM KATUSHA (Rus): Pozzato
TEAM MILRAM (Ger): Gerdemann, Ciolek
TEAM RADIOSHACK (Usa): Armstrong
TEAM SAXO BANK (Dan): Cancellara, Frank Schleck, Andy Schleck
fonte: ufficio stampa
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 09/02/2010 alle 16:19 |
le squadre invitate alla tirreno sono 22, ovvero le stesse invitate alla San Remo a meno di BBox, CarmioOro e Radioshak.
A questo punto si possono fare delle considerazioni anche in vista degli inviti per il Giro. Androni, Acqua & Sapone, ISD e Colnago correranno sia la Tirreno che la SanRemo. Ciò mi spinge a pensare che queste 5 formazioni correranno quasi sicuramente anche il Giro. Più incerta è invece la situazione della CarmioOro, esclusa dalla Tirreno.
Le cattive notizie sono riservate invece alla De Rosa, la cui esclusione dalle grandi corse era in pratica certa giacchè la squadra di Fidanza è una delle poche professional senza wild card, e alla Flaminia,in possesso di wild card ma che forse paga la positività di Vania Rossi.
Tra le PT unica esclusa è la Footon-Servetto, che si ritrova nella stessa situazione dello scorso anno.
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Monsieur 40%
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postato il 09/02/2010 alle 16:28 |
Certo che RCS, aspettare domattina?... ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 09/02/2010 alle 16:35 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Certo che RCS, aspettare domattina?... |
bah....infatti, non c'avevo proprio pensato.... |
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pablo_b
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postato il 09/02/2010 alle 16:43 |
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
Flaminia,in possesso di wild card ma che forse paga la positività di Vania
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Bella botta alla Flaminia. Lo scorso anno era stata invitata sia alla Tirreno che alla Sanremo. E quest'anno si è pure rafforzata. Secondo me non hanno voluto che il ritorno di Riccò coincidesse proprio con la Sanremo. |
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Maìno della Spinetta
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postato il 10/02/2010 alle 15:46 |
certe cose proprio non le capisco, come si fa a investire nel ciclismo quando poi uno Zomegnan arrabbiato per la querelle dell'anno scorso ti può estromettere da San Remo e Tirreno così, senza nemmeno dover dare una giustificazione. Ovvio a sto punto che la Flaminia resteà fuori dal Giro: mi chiedo, però, perché RCS voglia penalizzare così tanto un team italiano. Non so, non mi piace fare troppo il dietrologo e l'indignato, anche perché in Italia di questi tempi pare che la popolazione sappia solo indignarsi e fare dietrologie, però mi spiace per la Flaminia, è un team che l'anno scorso ha fatto egregiamente le sue corse, e che quest'anno era stato rafforzato. Sarebbe da premiare, non da punire, chi investe nel ciclismo italiano in questi anni di magra. |
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nino58
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postato il 10/02/2010 alle 16:04 |
Arriveremo ai livelli dell'ASO quando escluse dal Tour Cipollini campione del mondo perchè gli stava sui santissimi.
Disgustoso. ____________________ nino58
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elisamorbidona
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postato il 10/02/2010 alle 16:28 |
Originariamente inviato da Maìno della Spinetta
certe cose proprio non le capisco, come si fa a investire nel ciclismo quando poi uno Zomegnan arrabbiato per la querelle dell'anno scorso ti può estromettere da San Remo e Tirreno così, senza nemmeno dover dare una giustificazione. Ovvio a sto punto che la Flaminia resteà fuori dal Giro: mi chiedo, però, perché RCS voglia penalizzare così tanto un team italiano. Non so, non mi piace fare troppo il dietrologo e l'indignato, anche perché in Italia di questi tempi pare che la popolazione sappia solo indignarsi e fare dietrologie, però mi spiace per la Flaminia, è un team che l'anno scorso ha fatto egregiamente le sue corse, e che quest'anno era stato rafforzato. Sarebbe da premiare, non da punire, chi investe nel ciclismo italiano in questi anni di magra. |
quando nell'altro 3d si discuteva sul caso , per me assurdo, di Vania Rossi e si diceva che nella posta in gioco entravano gli inviti alla Flaminia (fino a pochi giorni fa nell'ambiente erano praticamente tutti certi della partecipazione alle classiche RCS), non mi pare allora che si andassero poi a dire queste grandi idiozie.
Scusate lo sfogo. ____________________ FANTACICLISMO CICLOWEB 2008
Terzo posto classifica finale
Vincitrice Memorial Pantani e tappa Alpe d'Huez al Tour
FANTACICLISMO CICLOWEB 2009
Vittorie: Tappa di Barcellona Tour de France e Giro del Veneto
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