Abajia
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 postato il 08/09/2009 alle 14:23 |
Ho appena appreso la notizia della dipartita di Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, a tutti noto come Mike Bongiorno, da uno di quei gruppi di Facebook.
Sinceramente, di primo acchito ho pensato fosse una specie di scherzo, e che andando a leggere i commenti degli iscritti al gruppo avrei scoperto la magagna, e invece...
Se ne va il volto più noto della televisione italiana, uno di quelli che hanno animato i pomeriggi di milioni e milioni di persone a casa.
Riposa in pace, Mike. ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori
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Gabro
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postato il 08/09/2009 alle 22:21 |
Quando l'ho saputo sono rimasto basito! Nonostante l'età Mike non aveva mai avuto malori e problemi vari, sembrava un immortale.
Lascia una voragine incolmabile nella televisione che lui ha creato e plasmato. Ci mancherà!
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Maracaibo
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postato il 09/09/2009 alle 11:07 |
Riposa in pace Mike!
Su Wikipedia intanto hanno fatto morire pure Pippo Baudo...
Pippo Baudo, all'anagrafe Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo (Militello in Val di Catania, 7 giugno 1936 – Roma, 8 settembre 2009), è stato un conduttore televisivo e musicista italiano, attivo dal 1959.
http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Pippo_Baudo&oldid=26569372 ____________________
http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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