Ariadeno
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postato il 20/02/2005 alle 23:18 |
Ho scoperto il vostro forum per caso, e sono due notti che me le passo a leggere, volevo usufruire della vostra competenza chiedendovi perchè Bugno ha vinto meno di Indurain?
Secondo me aveva gli stessi mezzi fisici, se non superiori al Navarro.
Qualcuno di voi ha scritto che l'allenatore dell'Under 21 che faceva giocare Morfeo al posto di Totti, non capiva granchè, eppure il talento tra i due è Mimmo Morfeo, il giocatore italiano più talentuoso degli ultimi 10 anni.
Un saluto Ariadeno
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Emiliano
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postato il 21/02/2005 alle 00:35 |
Ariadeno, ti dò il benvenuto e ti ringrazio per lo spunto di riflessione che mi offri. Andiamo indietro nel tempo a quando ho cominciato, poco più che bambino, a seguire il ciclismo. Stiamo parlando dell'atleta che più ho amato nei primi anni da appassionato: Gianni Bugno. Il corridore monzese ha forse rovinato gli anni più belli della sia carriera inseguendo una chimera, ovvero quella che stava diventando un'ossessione: il tour de France.
Io credo che Bugno fosse un corridore più forte come mezzi atletici di Indurain. Il miglior Bugno era imbattibile in salita, perchè spingeva rapporti incredibili che, se Bugno era in forma, nessuno poteva spingere. In volata era invincibile: penso che le sue volate lunghe di potenza lanciate ai 300m erano, in grado dopo lunghi chilometraggi, di battere chiunque. Nei primi anni a cronometro era formidabile e, come ci dimostra la tappa di Sestriere '92 e le tappe del Giro '93, Bugno era anche un egregio discesista.
Eccezion fatta per le cronometro, dove il miglior Bugno era cmq il numero 2 al mondo alla pari di Rominger dietro al navarro, il miglior Bugno era superiore ad Indurain su tutti i terreni.
Tuttavia Bugno aveva tre limiti rispetto ad Indurain.
1) non era un eccellente programmatore: correva forte da marzo ad ottobre, ma non preparava un appuntamento in particolare, proprio negli anni in cui la programmazione sembrava essere l'arma vincente. Questo era il limite di cui lo stesso Bugno si lamentava...anche se io non penso che fosse determinante. Quindi questo punto, che cito per completezza, è controverso.
2) Bugno aveva dei palesi limiti caratteriali. Era dotato di un incredibile senso di inferiorità e ha sempre sottovalutato i suoi immensi mezzi atletici. In tutte le interviste emergeva un suo senso di malessere ed inadeguatezza per le corse. A sentirlo, sembrava che ci fosse sempre qualche specialista più forte di lui...questo si traduceva spesso in un atteggiamento passivo in corsa che non ho mai amato (e nemmeno Ferretti). Nelle corse in linea questo non gli toglieva la possibilità di primeggiare, perchè cmq in volata era eccezionalmente più forte di lui, ma nelle grandi corse a tappe dove doveva recuperare il disavanzo su Indurain a cronometro poteva essere letale.
3) il vero e più grande motivo per cui penso che Bugno venisse battuto così spesso di Indurain era che il monzese, anche se vinse il giro del '90 (con partecipanti per altro di basso livello), NON E' MAI STATO UN CORRIDORE DA CORSE A TAPPE, PERCHE' ERA DISCONTINO E GLI CAPITAVA SEMPRE UNA GIORNATA STORTA DOVE RISCHIAVA DI PRENDERE DEI MINUTI. In sostanza Bugno aveva un'eccezionale resistenza in corse in linea di lungo chilometraggio, dove faceva emergere le sue doti di fondista, ma nell'arco di più giorni le sue capacità di recupero non erano eccelse. Anche quando salì sul podio del Tour il suo andamento non fu sempre lo stesso durante tutte le 3 settimane: nel '91 anno in cui sfiorò il successo volò all'Alpe d'Huez, ma rimase staccato da Indurain e Chiappucci il giorno in cui il navarro prese la maglia gialla. Nel 1991 al Giro fece delle cronometro eccezionali, ma quando Chioccioli prese il volo sul pordoi, Bugno restò staccato di due minuti. Nel 1994 andò fortissimo fino all'ultima settimana, però sul Mortirolo pagò diversi minuti. In sostanza mano a mano che passavnao gli anni il suo rendimento diventò altalenante e alla fine capì anche lui che nelle classiche era fortissimo, ma nei grandi giri forse non avrebbe potuto più vincere. Andava fortissimo al tour del '95 quando però un'influenza lo fermò e non riuscimmo a capire se avesse potuto contendere ad Indurain la maglia gialla.
In sintesi, se devo dirlo sinceramente, Bugno mi lascia l'amaro in bocca di chi, avesse avuto un altro carattere e avesse capito di più che tipo di corridore era, avrebbe vinto di più. Sarebbe bastato mettere da parte il sogno di vincere il tour per puntare di più alle sue corse. E le sue corse erano la Milano Sanremo (che corse seriamente una volta sola), il Giro delle Fiandre (dove vinse la sua gara più bella), la Liegi Bastogne Liegi (che gli sfuggì per un banale errore tattico nel '95), l'Amstel Gold Race (che perse per una volata-cazzata nel '93, un altro errore tattico) tutte le classiche di agosto (il mese in cui era imbattibile), il Giro di Lombardia (purtroppo il freddo e l brutto tempo lo fermarono più di una volta), ma soprattutto la sua corsa era il campionato del mondo: quella corsa, allora in programma ad agosto, era la sua gara, una gara durissima e ad eliminazione dove col suo sprint irresistibile poteva tranquillamente regolare i suoi rivali. Se avesse avuto un'altra testa avrebbe vinto tutti i titoli mondiali ininterrottamente fra il 1990 e il 1995. Ne vinse 2 impossibili da perdere, perse quello del '90 guardandosi con Lemond mentre Dhaenens scappave, perse quello del '93 dove volava perchè aveva paura dell'acqua (invano il povero Martini cercò di sbloccarlo), perse quello che avrebbe vinto a mani basse nel 1994 per quella cretina squalifica per caffeina: si fece fregare come un pollo.
Perse il mondiale del '95 in cui li bastava tenere la ruota di Indurain, dando qualche cambio a Pantani per raggiungere Olano, per poi batterli in volata.
Insomma Bugno era forte, fortissimo, ma sprecò molte occasioni.
In sintesi direi che atleticamente (ma soprattutto nello scrupolo e nella tecnica) Indurain era superiore nelle corse a tappe e anche nettamente, così come Bugno nelle corse in linea era nettamente superiore al navarro e a tutti gli altri corridori del mondo ad inizio anni '90. ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
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mario82
Non registrato
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postato il 28/02/2005 alle 02:48 |
Originariamente inviato da Ariadeno
Qualcuno di voi ha scritto che l'allenatore dell'Under 21 che faceva giocare Morfeo al posto di Totti, non capiva granchè, eppure il talento tra i due è Mimmo Morfeo, il giocatore italiano più talentuoso degli ultimi 10 anni. |
Ciao Adriadeno, e grazie per i complimenti che hai fatto al "nostro" Forum.
Ti rispondo perchè quel "qualcuno" ero io, e difatti credo ancora che Totti sia più forte di Morfeo, soltanto che non metto in dubbio che tu possa avere una visione diversa della cultura calcistica dalla mia e ritenga il fantasista del Parma più forte di Totti.
Da una parte Mimmo non credo sarebbe in grado di sputare sul viso di qualsiasi mediano danese gli si parasse difronte, questo credo sia presumibile, ma alcune giocate di Totti vanno dritte al cuore come i doppi passi di Ronaldo, le punizioni di Roberto Carlos, le veroniche di Zidane, le arabone di Baggio, le scivolate di Nesta, i cross di Beckham e le finte di Okocha (si, lo so, non è conosciutissimo, ma ti consiglio di guardarti il giochetto che il nigeriano del Bolton fa in Premier League e che ha fatto durante i Mondiali del 2002 in Giappone&Corea).
Morfeo è un giocatore che ha vinto addirittura uno scudetto con la mia squadra, il Milan, ma è più un giocatore alla Fanna ed alla Lentini (seppur con la "scusante" del terribile incidente) piuttosto che alla Baggio e alla Mancini.
Le sue stagioni sono lineari, si discostano poco sia dal basso che dall'alto della sua media, comunque più alta di tanti comprimari che si affacciano in Serie A.
La sua storia è una di quelle storie di talenti mancati, come peraltro le tante vittorie dell'Under 21 e le poche vittorie della Nazionale maggiore italiana dimostrano:
Morfeo
Lucarelli
Maccarone
Galante
Pagotto
Baronio
Orlandini
sono solo alcuni dei nomi di maggior talento delle varie Under 21 che non hanno saputo (potuto?) esprimersi durante le loro annate successive.
Totti è riuscito, coccolato dalla "sua" Roma, ad emergere e farsi conoscere. Morfeo è rimasto il talento dei pochi, il talento dei "ben fatti ogni tanto".
Detto questo, ognuno ha la sua idea: io ho soltano voluto spiegare la mia!!
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Pirata x sempre
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 postato il 01/03/2005 alle 02:03 |
da buon romanista condivido e sottoscrivo in pieno...anche se capisco il discorso di ariadeno che parlava di talento puro,cosi come denilson seppur infinitamente meno campione di centinaia di altri calciatori sia uno dei"talenti"piu'fulgidi della storia recente del calcio!!!
a proposito benvenuto ariadeno,grazie per il complimento ma son sicuro che con te saremo ancora piu'grandi!
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Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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Ariadeno
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postato il 01/03/2005 alle 23:41 |
Si, Morfeo un talentissimo, molto più di Totti, il Capitano era la sua riserva nelle nazionali giovanili, poi sappiamo tutti come è andata. Anche Bugno ha vinto meno di Indurain e Fignon meno di Lemond.
Pensavo di essere un buon conoscitore di ciclismo, ma dopo aver letto i vostri post ho capito che da 1 a 10 non vado oltre l'1,5, ma apprendo velocemente e spero di poter partecipare con maggior assiduità ai vostri Forum, anche se permettetemi un appunto, ne vengono aperti tantissimi rendendo difficoltoso una discussione organica, ma forse ciò è dovuto all'immensità di gare presenti nel circuito.
Tra l'altro, spero di non dire corbellerie, ma è ciò che pensavo, avevo un'ottima idea del Pro tour, leggendo alcuni post ci sto riflettendo sopra.
Grazie ancora del benvenuto ed a presto.
Ariadeno
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mario82
Non registrato
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postato il 02/03/2005 alle 01:49 |
Adriadeno, Furino ha vinto più scudetti di Franco Baresi e Ringhio Gattuso ha vinto una Champions League più di Bruno Conti.
Non sempre chi vince di più è il più forte.
P.S.: Un'ottima idea del ProTour?! Aspetta il SMR...
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Ariadeno
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postato il 02/03/2005 alle 22:39 |
Infatti, resto convinto che Bugno fosse più forte di Indurain anche se non lo saprei argomentare come ha fatto Emiliano.
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AntiTeam
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postato il 02/03/2005 alle 23:16 |
| Ecco perchè i post di Pirata sono sempre interessanti ed azzeccati... è de core sangue e oro come il sottoscritto... ____________________
Marco Bardella
Vieni a giocare con noi:
http://www.fantasportal.com/cyclo/index.php
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Pirata x sempre
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postato il 03/03/2005 alle 15:18 |
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Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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riddler
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postato il 30/07/2005 alle 19:53 |
Ho trovato questo post e ne approfitto per parlare di quello che è stato il mio idolo in 15 anni di ciclismo visto in tv!
Devo ammettere che sono d'accordo soprattutto con Emiliano di una cosa: i limiti caratteriali, non ha mai corso un giro da padrone salvo forse il giro del '90 e il mondiale di Stoccarda...
Nel mondiale del '90 ad esempio, strafavorito per la vittoria finale si mise solo a controllare Lemond, forse troppo sicuro di batterlo in volata, quando era in atto una fuga bidone dove vedeva un ottimo corridore di classiche come Daenhens... non è che il belga era l'ultimo arrivato, perchè farlo scappare?
Nello stesso anno tuttavia vinse con estrema facilità il giro stravincendo su un ottimo corridore come Mottet.
L'anno agrodolce invece fu il '91... al giro perse la testa sui continui scatti di Chiappucci prima e Chioccioli dopo e si piazzò al terzo posto se non ricordo male...
Poi venne il tour era l'antagonista principale di Lemond, insieme a Breukink e nella prima tappa lascia andare in fuga i due dove guadagnano quasi due minuti, ancora non capisco come mai non li ha seguiti, la tappa fu vinta dal velocista Abdujaparov!
Quando Lemond crollò, invece di attaccare, fu attaccato prima da Chiappucci e poi da Indurain al punto di perdere un tour ampiamente alla sua portata.
Nello stesso anno venne il riscatto prima con la S. Sebastian e poi con il mondiale... questo sta a significare (come giustamente sottolineato da Emiliano) il fatto che non riusciva a programmarsi una stagione, correva da marzo/aprile fino ad agosto sempre ad alti livelli, ma ottenendo forse meno di quanto avrebbe dovuto. Nel '92 si è preso solo la soddisfazione di battere Indurain a casa sua ad agosto, però nonostante la grande soddisfazione troppo poco perchè al tour era nettamente inferiore.... resta il fatto che se avesse vinto il tour nel '91 chissà se la sua carriera prendeva una svolta diversa...
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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
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La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo
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Angian
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postato il 30/07/2005 alle 19:57 |
Originariamente inviato da Ariadeno
Ho scoperto il vostro forum per caso, e sono due notti che me le passo a leggere ... |
Il forum è forte. Anche Bugno non scherzava.
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