Morris
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postato il 21/04/2009 alle 21:26 |
Non è mio costume farlo, ma anziché dare il Benvenuto nell’apposito thread, vista l’originalità del nick (che mi ha lasciato di stucco!), Uribezubia merita un’apertura.
Anche perché con la sua scelta si possono aprire ben tre pagine di storia…..
Ed allora, a chi si riferisce l’italiano UribeZubia?
Vediamoli....
URIBEZUBIA VELAR JUAN MARIA (Esp)
Nato il 4 aprile 1940 a Berriz. Professionista dal 1961 al 1970, con 4 vittorie.
ANNO / SQUADRA
1961 Funcor - Munguia (Spagna)
1962 Funcor - Munguia (Spagna)
1963 Pinturas Ega (Spagna)
1964 Inuri (Spagna)
1965 KAS - Kaskol (Spagna)
1966 KAS - Kaskol (Spagna)
1967 KAS - Kaskol (Spagna)
1968 Karpy (Spagna)
1969 Karpy (Spagna)
1970 Karpy - Licor (Spagna)
Vittorie:
1961 1° nella Copa Udondo (ESP)
1965 1° nella Vuelta Ciclista a la Rioja (ESP)
1967 1° nella Classifica Generale Vuelta Ciclista a Aragón (ESP)
1969 1° nella 4a tappa del Giro di Catalogna (ESP)
Piazzamenti:
1961 3° nella 13a tappa Milk Race, Blackpool (GBR)
1961 2° nella Classifica Generale Milk Race (GBR)
1961 3° nella 11a tappa parte a Milk Race, Whitley Bay (GBR)
1961 2° nella 3a tappa Euskal Bizikleta, Eibar (ESP)
1964 2° nella Villabona (ESP)
1964 3° nella 3a tappa Euskal Bizikleta, Miranda (ESP)
1964 41° nel Tour de France (FRA)
1965 3° nella 1a tappa Volta Ciclista a Catalunya, Tortosa (ESP)
1965 7° nel Campionato Nazionale su Strada
1966 20° nella Vuelta di Spagna
1968 29° nella Vuelta di Spagna
1968 10° nel GP Pascuas Pamplona (ESP)
1968 7° nell’Andorra Barcellona (ESP
1969 6° nel GP Pascuas Pamplona (ESP)
1969 7° nel GP Primavera Amorebieta (ESP)
1969 8° nel Campionato Nazionale su Strada
1969 20° nella Vuelta di Spagna (ESP)
1969 34° nel Giro di Catalogna (ESP)
Ritratto.
Forte e coriaceo corridore, ottimo sul passo. Per queste sue caratteristiche, rappresentava il treno o il bus, dei tanti scalatori della mitica Kas. In altre parole, era uno dei più affidabili passisti spagnoli degli anni ’60. Fratello maggiore del più vittorioso, ma a mio giudizio meno forte, Josè Luis. Soprattutto "gemello-ciclistico" dell’indimenticato Valentin Uriona. Mi era simpatico, anche se il suo portamento ombroso, poteva farlo apparire antipatico.
URIBEZUBIA JESUS (Esp)
Nato a San Sebastian (?) nel 1942 (?). Professionista nel 1966, senza vittorie.
ANNO / SQUADRA
1966 Kas Kostol (Spagna)
Note: risultava nell’organigramma della mitica Kas Kostol, ma non corse praticamente mai, a causa un problema personale (probabilmente si trattava di un infortunio).
URIBEZUBIA VELAR JOSE’ LUIS (Esp)
Nato il 21 agosto 1945 a Berriz. Professionista dal 1967 al 1977, con 9 vittorie.
ANNO / SQUADRA
1967 KAS - Kaskol (Spagna)
1968 KAS - Kaskol (Spagna)
1969 KAS - Kaskol (Spagna)
1970 KAS - Kaskol (Spagna)
1971 KAS - Kaskol (Spagna)
1972 Werner (Spagna)
1973 KAS - Kaskol (Spagna)
1974 KAS - Kaskol (Spagna)
1975 Super Ser (Spagna)
1976 Super Ser (Spagna)
1977 Caffé Baqué - Goiuria (Spagna) al 28 febbraio
Vittorie:
1967 1° nella Clasica a los Puertos de Guadarrama (ESP)
1967 1° nella Tres Dias de Leganés, Leganés (ESP)
1973 1° nel Criterium Juan & San Pedro (ESP)
1974 1° nella 11a tappa Vuelta a España, Valladolid (ESP)
1974 1° nel GP di Segovia (ESP)
1975 1° nella GP Llodio (ESP)
1975 1° nel GP de Rua-Cabeza (ESP)
1976 1° nella 2a tappa della Vuelta a los Valles Mineros (ESP)
1976 1° nella Classifica Generale Vuelta a los Valles Mineros (ESP)
Piazzamenti:
1967 3° nella Prueba Villafranca de Ordizia (ESP)
1967 3° nella Classifica Generale Euskal Bizikleta (ESP)
1967 37° nella Vuelta di Spagna
1968 29° nella Classifica Generale Vuelta a España (ESP)
1970 22° nel Campionato Nazionale su Strada
1970 23° nel Giro del Lussemburgo
1970 23° nella Vuelta d’Andalusia (ESP)
1971 3° nel Criterium Leon (ESP.
1971 5° nella Vuelta del Levante (ESP)
1971 7° nel Criterium Santander (ESP)
1971 7° nel Memorial Uriona (ESP)
1971 9° nel GP Primavera Amorebieta (ESP)
1971 50° nel Tour de France
1971 29° nel Giro d'Italia
1971 27° nella Vuelta di Spagna
1971 16° nella Settimana Catalana (ESP)
1972 3° nella GP Nuestra Senora de Oro (ESP)
1972 3° nel Campionato Nazionale della Montagna
1972 4° nel GP di Valencia (ESP)
1972 6° nel Giro dei Paesi Baschi (ESP)
1972 7° nel GP Llodio (ESP)
1972 7° nella Tres Dias de Leganés (ESP)
1972 7° nella Vuelta delle Asturie (ESP)
1972 9° nella Vuelta d’Andalusia (ESP)
1972 11° nella Vuelta del Levante (ESP)
1972 16° nella Vuelta di Spagna
1972 28° nella Parigi-Nizza (FRA)
1972 54° nel Dauphine Libere (FRA)
1973 2° nel GP Segovia (ESP)
1973 6° nella Vuelta delle Asturie (ESP)
1973 7° nella Vuelta del Levante (ESP)
1973 9° nella Clasica Sabiñanigo (ESP)
1973 9° nel GP Villafranca (ESP)
1973 9° nel Giro dei Paesi Baschi (ESP)
1973 18° nella Vuelta di Spagna
1973 64° nel Giro d'Italia
1973 53° nella Freccia Vallone (BEL)
1973 58° nella Parigi-Nizza (FRA)
1973 39° nella Vuelta d'Andalusia (ESP)
1974 2° nella GP Llodio (ESP)
1974 4° nella Vuelta delle Valli Minerarie (ESP)
1974 5° nella 1a tappa del GP di Segovia (ESP)
1974 6° nel Trofeo Masferrer (ESP)
1974 8° nella Vuelta di Spagna
1974 10° nel GP Vizcaya (ESP)
1974 11° nel Giro dei Paesi Baschi (ESP)
1974 14° nel Giro d'Italia
1974 18° nel Giro di Svizzera
1974 32° nel Giro d’Emilia (ITA)
1975 7° nel GP La Caboalles Abajo (ESP)
1975 7° nel GP Primavera Amorebieta (ESP)
1975 9° nel Campionato Nazionale della Montagna
1975 10° nel Campionato Nazionale su Strada
1975 25° nel Giro dei Paesi Baschi (ESP)
1976 3° nella Vigo (b) (ESP)
1976 3° nella 6a tappa parte a Criterium du Dauphiné Libéré, Carpentras (FRA)
1976 4° nel GP Villafranca (ESP)
1976 6° nel GP Llodio (ESP)
1976 7° nella Vuelta delle Asturie (ESP)
1976 9° nella Parigi-Nizza (FRA)
1976 31° nel Giro d'Andalusia (ESP)
1976 58° nel Dauphine Libere (FRA)
1976 86° nel Tour de France
Ritratto:
Fratello minore di Juan Maria, verso il quale, lo divideva una montagna sul piano del passo, anche se gli era superiore in salita e, per quello che poteva valere, allo sprint. Ciononostante, il più piccolo degli Uribezubia, vinse nove corse in un’era dove gli spagnoli, uscendo maggiormente dalla loro terra, avevano meno occasioni per emergere vincenti. Alla fine, è stato proprio Josè Luis, il più tangibile e riconoscibile dei fratelli e gli va dato atto di esser stato una pedina di nota, sia nella Kas, che nel pedale spagnolo degli anni ’70.
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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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super cunego
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postato il 21/04/2009 alle 21:32 |
Intanto complimenti a Morris per queste perle che spesso ci regala!
Poi la butto li...sempre se i moderatori sono d'accordo e se qualcuno ha la disponibilità di mettere a disposizione la propria conoscenza...perchè non aprire una sorta di rubrica settimanale o anche senza scadenze precise di corridori storici e magari semisconosciuti che hanno qualcosa di interessante "da raccontare" ?
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Lopi
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postato il 21/04/2009 alle 21:46 |
Originariamente inviato da super cunego
Intanto complimenti a Morris per queste perle che spesso ci regala!
Poi la butto li...sempre se i moderatori sono d'accordo e se qualcuno ha la disponibilità di mettere a disposizione la propria conoscenza...perchè non aprire una sorta di rubrica settimanale o anche senza scadenze precise di corridori storici e magari semisconosciuti che hanno qualcosa di interessante "da raccontare" ?
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Sarebbe interessantissimo, io poi sono da sempre un appassionato di personaggi minori, magari con storie rocambolesche, però avendo 18 anni non credo che potrò contribuire  ____________________
Crea il tuo ciclista virtuale e guidalo nel corso della sua carriera
http://procycling.forumup.it/index.php?mforum=procycling
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super cunego
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postato il 21/04/2009 alle 22:41 |
Allora siamo quasi coetanei e con una passione in comune
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UribeZubia
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postato il 21/04/2009 alle 23:52 |
| Mi riferisco senz'altro a URIBEZUBIA VELAR JOSE’ LUIS, soprannominato Katarrilla, della mitica KAS che ricordo dava battaglia nei Giri d'Italia degli anni '70. Ricordo che Adriano De Zan quando pronunciava il suo nome con la sua cantilena ci metteva almeno una trentina di secondi . [Modificato il 22/04/2009 alle 00:03 by UribeZubia]
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Morris
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postato il 22/04/2009 alle 00:20 |
Già, il mitico Adriano, quando poi un cognome gli piaceva lo nominava anche quando proprio non c'era.... Quella cadenza poi.
Con Uribezubia, se la cavava egregiamente Giorgio Martino, ed all'uopo, non oso persare a come se la caverebbe, oggi, con un cognome simile un tipo che con Juan Maria e Josè Luis ci ha pure corso...(tra l'altro vinse una tappa della Vuelta e indossò la maglia amarilllo...)...
Questo qui:
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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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Scattista
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postato il 22/04/2009 alle 00:26 |
| Di Berriz... come Marino Lejarreta. ____________________
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UribeZubia
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postato il 22/04/2009 alle 00:31 |
Gia'..Marino Lejarreta lo stakanovista, che ogni anno disputava Giro,Tour e Vuelta arrivando sempre fino in fondo...
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Morris
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postato il 22/04/2009 alle 00:55 |
Marino correva per la "mia" Alfa Lum e l'ho conosciuto alla Fiera di Bilbao a fine ottobre 2000. Dopo pochissimi minuti, conobbi pure un altro corridore vizcayno, di Ispaster (villaggio che fa comune, credo con meno di mille abitanti), compagno di squadra dei due Uribezubia e da nome più impronunciabile che abbia mai conosciuto, a parte il grande Soukhoroutchenkov e Tselovalnikov (campione olimpico nel tandem a Monaco '72), Francisco Gabicacogeascoa Billa. Proprio per quel cognome impronunciabile, veniva chiamato e scritto Gabica. Un corridore forte, vinse una Vuelta ('66), una tappa al Giro d'Italia l'anno dopo (credo a Vicenza) ed un'altra ventina di corse di buon livello. Accanto a me c'era Joane Somarriba, l'atleta di punta della mia squadra che, nell'anno, aveva fatto doppietta Giro-Tour. Le dissi: "Jo, non crederai mica che saluti Gabica chiamandolo col suo cognome per intero!"....  ____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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UribeZubia
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postato il 22/04/2009 alle 01:09 |
Sbaglio o anche Fondriest correva per l'Alfa-Lum quando vinse il mondiale ? E anche Abdou ? 
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Morris
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postato il 22/04/2009 alle 01:37 |
Esattamente. Quando Fondriest vinse il mondiale nel 1988 correva per l'Alfa Lum, ma la maglia iridata dopo poche settimane fu "trasferita" alla Del Tongo-Mele Val di Non. Il contratto biennale col trentino di Cles, era finito (nel 1987 la squadra si chiamava Ecoflam e l'Alfa Lum era uno dei co-sponsor).
La squadra di Brusi e Franchini, nel 1989, ovvero l'anno in cui avrebbe potuto pubblicizzare il proprio marchio sull'iride, fece esordire i sovietici al professionismo. Fra questi non c'era Abdu, che passò la stagione a mietere successi a ripetizione fra i dilettanti. In Alfa Lum, passò nel secondo anno del contratto coi russi, nel 1990, che è poi stato anche l'ultimo dell'azienda fra i professionisti. ____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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Monsieur 40%
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postato il 22/04/2009 alle 01:42 |
Originariamente inviato da super cunego
Poi la butto li...sempre se i moderatori sono d'accordo e se qualcuno ha la disponibilità di mettere a disposizione la propria conoscenza...perchè non aprire una sorta di rubrica settimanale o anche senza scadenze precise di corridori storici e magari semisconosciuti che hanno qualcosa di interessante "da raccontare" ? |
Non ci limiteremo a questo, ma faremo (stiamo facendo? ) molto, molto, ma molto di più. Il progetto riguarda ovviamente il sito e - di conseguenza - toccherà per forza di cose il forum...
Stay tuned!!  
P.S.: Ne approfitto per dare anche il mio benvenuto al nuovo arrivato! ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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UribeZubia
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postato il 22/04/2009 alle 01:49 |
Originariamente inviato da Morris
Esattamente. Quando Fondriest vinse il mondiale nel 1988 correva per l'Alfa Lum, ma la maglia iridata dopo poche settimane fu "trasferita" alla Del Tongo-Mele Val di Non. Il contratto biennale col trentino di Cles, era finito (nel 1987 la squadra si chiamava Ecoflam e l'Alfa Lum era uno dei co-sponsor).
La squadra di Brusi e Franchini, nel 1989, ovvero l'anno in cui avrebbe potuto pubblicizzare il proprio marchio sull'iride, fece esordire i sovietici al professionismo. Fra questi non c'era Abdu, che passò la stagione a mietere successi a ripetizione fra i dilettanti. In Alfa Lum, passò nel secondo anno del contratto coi russi, nel 1990, che è poi stato anche l'ultimo dell'azienda fra i professionisti. |
Quindi praticamente nel triennio 1988-90 un corridore dell'Alfa Lum vinse il mondiale (88 Fondriest) e uno arrivo' secondo (Konyshev nell'89). Segno che chi ingaggiava i corridori vedeva lontano... Complimenti!
Grazie per il benvenuto Monsieur 40%  [Modificato il 22/04/2009 alle 01:52 by UribeZubia]
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Abajia
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postato il 22/04/2009 alle 01:50 |
Benvenuto, UribeZubia.
Magari ancora non te ne rendi conto, ma riuscire ad impressionare Morris al punto da fargli aprire un thread (anche) per il tuo benvenuto, il tutto senza che avessi ancora scritto un post che sia uno, è cosa degnissima di nota! ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori
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UribeZubia
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postato il 22/04/2009 alle 01:54 |
Originariamente inviato da Abajia
Benvenuto, UribeZubia.
Magari ancora non te ne rendi conto, ma riuscire ad impressionare Morris al punto da fargli aprire un thread (anche) per il tuo benvenuto, il tutto senza che avessi ancora scritto un post che sia uno, è cosa degnissima di nota! |
Accidenti non mi sembra vero di trovare persone cosi' competenti come voi e poter chiacchierare tranquillamente di ciclismo...
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