Monsieur 40%
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postato il 03/02/2009 alle 01:44 |
Una finestra sulla storia.
Una finestra che apriremo insieme con racconti, aneddoti, storie inventate o aggiustate.
Una finestra che alcune memorie storiche del Forum hanno accettato di aprire in homepage, in modo tale da poter invogliare quanta più gente possibile alla lettura.
Iniziamo con un racconto di Nino58, ed altri arriveranno.
Un modo in più per discutere di ciclismo assieme, guardando al passato per puntare con decisione al futuro. [Modificato il 03/02/2009 alle 02:00 by Monsieur 40%]
____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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Monsieur 40%
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postato il 03/02/2009 alle 02:00 |
http://www.cicloweb.it/ ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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Laura Idril
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postato il 03/02/2009 alle 07:42 |
Mamma mia... mille mille mille complimenti per questa idea! Il racconto di Nino è qualcosa di meraviglioso. ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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Ottavio
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postato il 03/02/2009 alle 09:19 |
Ottima idea. Chapeau! |
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Lore_88
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postato il 03/02/2009 alle 09:21 |
Mi unisco pure io al coro di applausi! Bravi!!
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Raf Benson
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postato il 03/02/2009 alle 10:32 |
Bravi, bella iniziativa!!!
E bravo soprattutto a Nino. Bravo anche a fotografare i cambiamenti di una Milano che è lo specchio dei cambiamenti della società.
Mi è piaciuto questo passaggio:
"Quel giorno lo Stadio, lì di fronte, assorbì l'energia del "cadavere" e gonfiò il petto fino a divenire l'unico vero faro dello Sport nella città.
Sfiorirono pian piano, dopo il crollo del Palazzo dello Sport, il Vigorelli, l'Arena, il Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi, il Palalido.
Rimase solo il grande Moloch."
Chiudo l'OT sul degrado socio-urbanistico delle città moderne con una breve osservazione:
adesso al PalaSharp (ma a me piace chiamarlo Palatrussardi) fanno le Winx ed nel più recente Forum le fiere degli sposi o il MISex...
Magari tra qualche anno qualche mega centro commerciale potrebbe invitare Petacchi e Bennati per una esibizione/sfida allo sprint nel parcheggio del centro o Ivan Basso per la cronoscalata delle rampe dei parcheggi superiori... ____________________ E' curioso come le discese, viste dal basso, somigliano tanto alle salite!
Pippo in "Topolino e la Stella dello Sceriffo", 1959 |
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Fabioilpazzo
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postato il 03/02/2009 alle 10:41 |
Bellissimo articolo, che ancora di più mi ha fatto salire la curiosità per un mondo, quello della pista, che ho sempre poco seguito ed al quale adesso sto iniziando ad appassionarmi. |
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W00DST0CK76
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postato il 03/02/2009 alle 16:36 |
Avete avuto un'idea davvero straordinaria, non mi stancherò mai di ripetere quanto il ciclismo sia lo sport che meglio si presta al racconto di storie, il suo teatro è la strada, e le avventure di strada (e di pista, nel caso specifico) di intrecciano con le evoluzioni della società.
Complimenti a Nino per il suo stupendo racconto, aspetto al varco gli altri sublimi cantori di Cicloweb, Morris, Cancel58 ecc. ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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Donchisciotte
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postato il 03/02/2009 alle 16:42 |
Molto bello. Ho letto già due libri di Nino e, nonostante la distanza geografica, c'è una vicinanza anagrafica, politica, culturale che mi prende sempre molto.
Entrambi tifosi di Gimondi ( dieci anni costantemente a perdere da un mostro del ciclismo), in questa giornata un po' romantica, ricordare la Sei giorni mi ha fatto molto piacere.
Sì, una bella iniziativa, il ciclismo si dice in tanti modi. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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cancel58
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postato il 03/02/2009 alle 17:49 |
Gran bel racconto, quello di Nino.
Di quelli che piacciono a me.
p.s: anch'io conto gli anni che mi separano dalla pensione (già, siamo coetanei..... |
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GiboSimoni
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postato il 03/02/2009 alle 22:26 |
racconti che non fanno altro che trasmettere passione e che insegnano molto ai giovani come me ____________________ "Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones
"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006
Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto
30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!
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nino58
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postato il 03/02/2009 alle 23:10 |
Non fatemi arrossire, manigoldi. ____________________ nino58
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antonello64
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postato il 04/02/2009 alle 02:22 |
che bello, Nino, leggere questo meraviglioso ricordo della Sei Giorni.
Le tue parole hanno suscitato una nostalgia enorme in chi non è più giovincello ed ha un ricordo abbastanza nitido di quel fantastico evento.
Mi hai davvero emozionato.
Grazie ____________________ "L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk) |
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Bartoli
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postato il 04/02/2009 alle 02:50 |
Oh se volete una cosa che scrissi peri l blog ve la passo in pvt ____________________ http://cicloblog.splinder.com/ |
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Serpa
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postato il 04/02/2009 alle 12:35 |
Bellissimo racconto, bellissimo stile, in poche parole racchiudi immagini e pensieri al meglio rendendoci partecipi e facendoci sentire lì in quei momenti a vivere quelle atmosfere.
Davvero complimenti. ____________________ Premio Stiloso 2010
Premio These Dicks Award 2010 |
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nino58
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postato il 04/02/2009 alle 13:09 |
Grazie ancora a tutti. ____________________ nino58
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miky70
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postato il 04/02/2009 alle 14:13 |
E' stata una lettura piacevole, Nino, complimenti ____________________ Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport? |
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Monsieur 40%
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postato il 23/02/2009 alle 19:17 |
C'è Sanremo e Sanremo... - Quando le canzoni vanno in bici
http://www.cicloweb.it/ ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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plata
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postato il 23/02/2009 alle 19:29 |
Complimenti veramente a Bitossi. Un articolo che si faceva leggere da solo, un pezzo che evade e non poco dallo standard ciclistico. E condivido pienamente la scelta di "Bartali", veramente bellissima. ____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/ |
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simociclo
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postato il 23/02/2009 alle 21:31 |
Complimenti a Nino e Bitossi per gli articoli e alla redazione per la splendida idea di questa rubrica. |
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Subsonico
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postato il 23/02/2009 alle 22:09 |
Bitossi, sei forte! La memoria musicale di questo forum ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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W00DST0CK76
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postato il 23/02/2009 alle 22:29 |
Sì gruoss Lorè!!! ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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Morris
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postato il 25/02/2009 alle 02:03 |
Complimenti vivissimi a Nino e Bitossi, due gloriosi anni cinquanta, che hanno impreziosito la già grande home page di Cicloweb, con tocco e profondità sconosciute, a tanti-troppi scrivani di mestiere.
Un inchino con applausi!
____________________ "Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza". |
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cancel58
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postato il 26/02/2009 alle 13:57 |
Ho appena letto l'articolo di Bitossi. nel complimentarmi con lui per l'ottimo pezzo,condivido la preferenza espressa per "Bartali": anche per me resta la numero 1. |
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uffa
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postato il 26/02/2009 alle 16:43 |
Ma dove sono gli articoli e i racconti in questione Se sono in home page sono ben nascosti.... ____________________ ..vince, trionfa! Alza le braccia al cielo!!
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Asso di quadri
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Che cos'è la CKC-Memorial janjanssen?
2006 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3901
2007 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5719
2008 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=6951
2009 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=8330
2010 http://forum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=9102
Decalogo http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=7799
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"caffè, solo caffè..."
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ex-stiloso (2008)
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davanti a Bitossi, nelle occasioni che contano! :-D
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W00DST0CK76
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postato il 26/02/2009 alle 22:46 |
Ecco i link dei due articoli fino ad ora pubblicati:
http://www.cicloweb.it/art1260.html
http://www.cicloweb.it/art1298.html
____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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uffa
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postato il 27/02/2009 alle 00:24 |
Grazie Franz, letti e ritrovati sulla home, sepolti in un'infinità di altri articoli, invece di avere un banner in bella evidenza tutto per loro... ____________________ ..vince, trionfa! Alza le braccia al cielo!!
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Asso di quadri
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Che cos'è la CKC-Memorial janjanssen?
2006 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3901
2007 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5719
2008 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=6951
2009 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=8330
2010 http://forum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=9102
Decalogo http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=7799
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"caffè, solo caffè..."
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ex-stiloso (2008)
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davanti a Bitossi, nelle occasioni che contano! :-D
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Monsieur 40%
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postato il 19/03/2009 alle 18:31 |
Quell'aria di primavera - Merckx, Motta e la Sanremo 1967
http://www.cicloweb.it/ ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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nino58
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postato il 19/03/2009 alle 19:46 |
Grazie coscritto "cancel" .
Mi hai fatto rivivere quello che vissi davanti alla TV.
Sapevo che Felice era il più "lento" di tutti ma a nove anni si spera, si spera con tutte le forze.
Vinse il più giovane dei quattro,in maglia bianca Peugeot, ventidue anni da compiere, contro i ventitre di Gianni, i ventiquattro di Felice e i venticinque di Franco.
E poi, permettimi, grandioso l'accostamento Richetto-Sgarbozza.
Ripensandoci, Peppino Mazzullo e Gigi Sgarbozza sono identici. ____________________ nino58
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Abajia
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postato il 19/03/2009 alle 20:54 |
Magnifica crono-storia (una cronaca romanzata, quindi la definisco così a prescindere se esista o meno tale termine! ), magnifica davvero.
Una bellissima prosa ciclistica inserita magistralmente in uno spaccato di vita di quegli anni davvero encomiabile.
Trascinante.
Complimenti Cancel! ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori |
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Abruzzese
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postato il 20/03/2009 alle 01:13 |
Gran racconto cancel, davvero
La scelta di questa rubrica si rivela ogni volta sempre più azzeccata. ____________________ Vivian Ghianni
"...L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa.L'importante è ciò che provi mentre corri." (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami") |
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Laura Idril
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postato il 20/03/2009 alle 11:10 |
Non so che dire... applaudo e basta ^^ ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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W00DST0CK76
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postato il 20/03/2009 alle 11:47 |
Ma quanto m'attizza st'omo!!!
Grandissimo Mario, grazie per averci regalato questa nuova perla ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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cancel58
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postato il 20/03/2009 alle 20:08 |
Originariamente inviato da nino58
E poi, permettimi, grandioso l'accostamento Richetto-Sgarbozza.
Ripensandoci, Peppino Mazzullo e Gigi Sgarbozza sono identici. |
Non proprio identici, ma si assomigliano assai |
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cancel58
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postato il 20/03/2009 alle 20:11 |
Originariamente inviato da W00DST0CK76
Ma quanto m'attizza st'omo!!!
Grandissimo Mario, grazie per averci regalato questa nuova perla |
Sono lieto che sia piaciuto il mio ricordo ( all'epoca avevo nove anni) della sanremo 67. Fu emozionante, davvero, e mi stupisce che la Gazzetta, nel sondaggio sulle sanremo più belle, non l'abbia nserita nel novero delle papabili.
Gianni Motta non sarà d'accordo..... |
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antonello64
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postato il 20/03/2009 alle 20:26 |
racconto stupendo.
Bravissimo! ____________________ "L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk) |
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Morris
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postato il 21/03/2009 alle 13:59 |
Grandissimo Cancel, nella tua prestigiosa e coinvolgente raccolta di ricordi e relativi racconti, questo, pur nelle difficoltà che un simile lusso determina, è il più fulgido. Almeno per me.
In casi come questi, i fattori soggettivi divengono determinanti. Lo sono sempre, a dire il vero, ma se toccano le funi del cuore, i colori del contesto raggiungono l’intensità massima, quella che abbraccia l’immanenza.
Nel mio caso il protagonismo di un idolo e l’impianto che raccoglie uno spicchio di quel filone culturale che ha saputo raccogliere e forgiare almeno un paio di generazioni: una, è la nostra.
Eddy Merckx, che vince la sua seconda Sanremo, non solo per successione di numeri, ma per valori tecnici e di espressività, e quella Tv dei Ragazzi, di cui lo Zecchino d’Oro, era una delle punte più attese.
Ad Eddy dissi, che fra le sette perle sanremesi, quella del ‘75 era stata, agli occhi miei, la più difficile per “l’impossibile” (per ogni umano) posizione nello scollinamento del Poggio, che lo costrinse ad un recupero fuori di ogni percepibile proiezione terrestre. La volata ai danni di Moser e del fior fiore del ciclismo di quell’epoca, fece il resto. Quella del ’67, la seconda, perché ottenuta al cospetto del corridore più talentuoso della più forte, per numeri, generazione dell’intera storia del ciclismo italiano: Gianni Motta. Il grande Eddy, che non mi nascose quanto tenesse nel cuore la prima (’66) e l’ultima (’76), fu però d’accordo sulla mia disamina.
La Tv dei Ragazzi, era una vera alternativa-distinguo, rispetto a quella dei grandi. Pur figlia del cattolico registro e delle aspirazioni anche culturali del centrosinistra di quell’epoca, che, insieme, ne determinavano gli aloni, a distanza di anni, la potremmo considerare “rivoluzionaria”. In essa c’era veramente di tutto e, paradossalmente, anche quel respiro formativo e pedagogico che, di fatto, riprendeva alcune fonti del pensiero e della filosofia di due intellettuali marchigiani troppo veri, quindi troppo dimenticati, come Rodolfo Mondolfo e Maria Montessori.
In quella TV, c’era tanto per farne un penate di vita: dai cartoni milioni di volte più positivi rispetto alla vergogna culturale in cui sono cresciuti i nostri figli e nipoti, alle trasmissioni scientifiche (memorabile “Finestra sull’Universo” del grande Giordano Repossi), alle serie di quei telefilm che pur riprendendo filoni non nostri sapevano trasmettere sentimenti universali, fino a quelle produzioni italiane come “I racconti del faro”, “Giovanna, la nonna del Corsaro Nero” e “I ragazzi di padre Tobia”, che considero uno spaccato di come si possa far vivere in “senso multimediale” la nostra letteratura. Indi, quello Zecchino d’Oro, che era ben altra cosa, rispetto al dopo, in tutto.
Gli accostamenti di Cancel sono sublimi (azzeccata e da risate, la somiglianza fra Peppino-Richetto e Gigetto Sgarbozza!), soprattutto sanno inquadrarsi nei momenti, entrando nel cuore e risvegliando emozioni in chi li ha vissuti.
Certo, perché il pomeriggio del 19 marzo, era Sanremo e Zecchino.
Sublime Cancel !!! ____________________ "Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza". |
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cancel58
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postato il 22/03/2009 alle 10:06 |
Ringrazio Morris per i complimenti davvero "esagerati".
Ho mandato il pezzo a Gianni Motta il quale mi ha prontamente risposto.
Lo ringrazio pubblicamente per quanto mi ha scritto che conferma la stima e la simpatia che ho sempre nutrito nei suoi confronti.
Mi ha anche svelato un piccolo segreto:mentre stava tagliando il traguardo si era girato non per controllare di non essere superato,ma per gridare qualcosa a Bitossi il quale lo aveva ( volontariamente o meno) danneggiato quando era stata lanciata la volata.
A distanza di anni Motta è convinto che - forse- senza quel "disturbo" averbbe anche potuto farcela.
Grazie ancora, Gianni! |
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Bitossi
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postato il 22/03/2009 alle 10:33 |
Originariamente inviato da cancel58
...ma per gridare qualcosa a Bitossi il quale lo aveva (volontariamente o meno) danneggiato quando era stata lanciata la volata.
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Sicuramente in maniera involontaria, che diamine!
Naturalmente intervengo con una scusa per fare anch'io i complimenti a Mario... un pezzo dal potere evocativo notevole, scritto con grazia e mano leggera!
E questo non va bene... perché mi riporta a tutti gli sforzi che faccio io, quando scrivo un pezzo, affinché non risulti un "mattone" a chi legge...
Si vede che, per questo tipo di rievocazioni, c'è chi ha più talento naturale!
Di quella Sanremo avevo ricordi sbiaditi, nonostante la presenza nel finale del mio preferito, quindi grazie anche per questo. Ricordo molto meglio quella di Dancelli, ad esempio. Sarà per l'anno prossimo?
Altra notazione laterale: venerdì ho conosciuto Nino58, Morris è ritornato pienamente attivo nel forum... mi pare ci siano gli ingredienti per stabilizzare un gruppetto di "born in the fifties", che sicuramente, aldilà dei diversi gradi e settori di competenza, ha ancora molto da dire.
Sarà merito dei ricordi in bianco e nero? ____________________ "...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells) |
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Admin
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postato il 10/04/2009 alle 11:17 |
20.000 pietre sotto le ruote - La vera storia di Giulio Jules Rossi
http://www.cicloweb.it/
Il nostro impareggiabile Mario Cancel ci regala un altro dei suoi bellissimi racconti.
Questa rubrica sta diventando una delle cose più belle di Cicloweb, grazie a tutti quelli che la stanno rendendo - storia dopo storia, memoria dopo memoria - un appuntamento irrinunciabile
____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping) |
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robby
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postato il 10/04/2009 alle 11:31 |
davvero bellissimo e ben scritto. Brao Mario ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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W00DST0CK76
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postato il 10/04/2009 alle 17:38 |
Grande Mario, riesci sempre a deliziarci coi tuoi racconti.
Ho apprezzato particolarmente quest'ultimo perché ha tolto un pò di mistero dalla figura di Jules Rossi, corridore di cui si è sempre parlato troppo poco in Italia. ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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Ottavio
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postato il 10/04/2009 alle 18:13 |
Ottimo articolo di Cancel!
Tra l'altro scrive anche di un mio "pallino": le due vittorie "italiane" di Maurice Garin alla Roubaix.
Nell'albo d'oro ufficiale della corsa del pavé M.Garin è indicato come francese, nonostante fosse (nel 1897 e 1898) ancora italiano.
Dovremmo attuare quanche tipo di pressione sugli organizzatori per riconoscere le prime due vittorie italiane alla Roubaix. |
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Morris
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postato il 11/04/2009 alle 15:44 |
L’ennesima perla di Mario, ha consentito a tanti, di conoscere un grande personaggio come Jules Rossi. Un corridore di pregio, dalle qualità sicuramente superiori al pur ottimo palmares.
Ma il racconto di Cancel, ha pure il pregio di confrontarsi in maniera sublime con la travagliata storia italiana, facendo emergere quell’emigrazione che è stata un distinguo forte del nostro Paese per quasi due secoli.
Sfogliando le pagine del romanzo del ciclismo si incontrano un’infinità di cognomi italiani, riferiti a varie nazionalità, in particolare, è impressionante il numero di chi poi è divenuto a tutti gli effetti francese. Si tratta di un’ennesima riprova di quanto gli italiani, nonostante tutto, debbano essere grati alla terra transalpina, ed a quanto, certi nostri atteggiamenti odierni, sia verso la Francia e sia in direzione degli emigrati nei nostri confini, siano deprecabili e vergognosi.
A Mario un oceano di applausi! ____________________ "Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza". |
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Laura Idril
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postato il 11/04/2009 alle 16:31 |
Non ero ancora riuscita a fare i complimenti a Mario per questo meraviglioso racconto dedicato alla mia corsa preferita... complimentoni! ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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