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Autore: Oggetto: Fatti di politica 2009

Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/02/2009 alle 07:19
Avete visto Annozero ieri sera?
Tremonti si è degnato di andare da Santoro!
E' vero il discorso fatto sul debito pubblico, lasciato lievitare dalla politica del passato per effettuare i lavori pubblici?

E' vero che le banche italiane non stanno così male come negli altri paesi?

Da quando Mentana è stato licenziato da Mediaset, ho praticamente smesso di guardare la tv del biscione.
Non che sia una sua ammiratrice, non lo guardavo praticamente mai, ma non mi piace questo metodo da dittatura.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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  postato il 27/02/2009 alle 08:32
Volevo agganciarmi al discorso di Pacho sulla fine del diritto di sciopero.
Vi domandate perchè questa sinistra ha fallito? Beh basta sentire le dichiarazioni di ieri del PD.
"Siamo contrari alla proposta del governo, ma è indubbio che servano nuove regole."
Sono così felice di non votare più...

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
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  postato il 27/02/2009 alle 17:40


Sta per succedere qualcosa? Che ne pensate? Il tono di Genchi è minacciosissimo, così almeno pare a me... Non so che pensare.

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
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  postato il 27/02/2009 alle 20:06
...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/02/2009 alle 22:20
Ho letto la trascrizione delle dichiarazioni.
Sembrerebbe che stia per succedere qualcosa infatti. Dove non so! In un tribunale?
Sempre che non lo faccia fuori qualcuno prima, perchè Genchi sembra avere in mano prove importanti.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/03/2009 alle 11:07
Riprendo la notizia dell'iscrizione di Beppino Englaro + 13 nel registro indagati per omicidio volontario (definito dalla Procura di Udine atto "dovuto") .
Dovuto a chi ?
Non sono esperto di diritto, ma l'iscrizione di reato non andava effettuata verso chi cercò di impedire quanto stabilito da Tribunale, Corte d'appello e Cassazione ?
Non lo sta dicendo nessuno, o almeno, non l'ho sentito dire da nessuno, finora.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/03/2009 alle 12:07
Anche io sono rimasto basito da questa indagine. E poi, se proprio si doveva fare chiarezza sulle procedure seguite, secondo me poteva essere sufficiente un'inchiesta sull'operato dei medici e degli infermieri: che senso ha scomodare ancora il padre di Eluana? Una volta di più si dimostra che le istituzioni non hanno rispetto dei sentimenti e del dolore della gente.
Spero solo che, una volta chiuso il procedimento, l'avvocato degli Englaro si scateni e metta in atto tutte quelle querele che in questi giorni ha più volte minacciato nei confronti di chi ha perso l'occasione di stare zitto, arrivando alla vile diffamazione.

 

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"Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo

Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose:

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 02/03/2009 alle 13:04
vedo adesso dal Corriere "Dubbi sui romeni arrestati. Dovrà essere rifatta la comparazione del test del Dna2.

posto un articolo a mio avviso illuminante su quanto sta avvendo oggi in italia.

Il 20 febbraio il governo italiano ha approvato il famoso decreto legge antistupri che legalizza le ronde. Questo provvedimento, che arriva dopo soli 15 giorni dal varo del pacchetto sicurezza, rappresenta un ulteriore giro di vite securitario e razzista che trova legittimità nel clima emergenziale artificialmente costruito dai mass media.

Qualche giorno fa, in un’interessante relazione sui rapporti USA-Cuba, il ricercatore Salim Lamrani sottolineava come in occidente il ruolo dei media mainstream non sia, appunto, quello di informare i cittadini, ma quello di difendere l’ordine sociale costituito, lo stato di cose presenti. Contribuendo quindi in maniera fondamentale, attraverso la selezione delle notizie e alla modalità con cui vengono riportate, all’esercizio dell’egemonia culturale e politica delle classi dominanti.

Quanto accaduto in queste settimane con la cosiddetta “emergenza stupri” e con “l’allarme rumeni” è un esempio da manuale dell’utilizzo di quelle che qualcuno ha definito sagacemente armi di distrazione di massa. Ma andiamo con ordine. Non esiste nessuna emergenza stupri.

Purtroppo le statistiche parlano di un fenomeno cronico (il 5,4% delle donne italiane ha subito una violenza) che interessa trasversalmente tutta la società italiana, senza distinzioni di nazionalità e di censo.

Sempre i dati, che in questo caso fotografano solo la punta dell’iceberg (il 90% delle donne preferisce non denunciare gli abusi subiti), descrivono un Paese in cui la grande maggioranza delle violenze viene compiuta in casa (69,7%), da mariti, partner e fidanzati, e comunque da persone conosciute (94%).

Solo una piccola parte di esse è opera di sconosciuti (6%), e la metà di questi sono immigrati (3%). Un dato che, se da un lato dovrebbe far aprire una riflessione collettiva sui rapporti uomo-donna in una società ancora fortemente intrisa di maschilismo, dall’altro dovrebbe far comprendere come ogni provvedimento emergenziale non possa che risolversi con un buco nell’acqua.

In un paese serio la questione andrebbe dunque affrontata in termini di prevenzione ed educazione, ma ci rendiamo conto che in tal caso si richiederebbe uno sforzo di programmazione e lungimiranza ad una classe politica composta da sciacalli e banditi. Nonostante non esista quindi alcuna “emergenza” stupri i media italiani hanno però alimentato, quando non direttamente costruito, una rappresentazione della realtà distorta secondo cui da qualche mese le donne (italiane) sarebbero preda degli stupratori (soprattutto rumeni).

Guardate ad esempio i dati che abbiamo estrapolato analizzando il Corriere della sera nel periodo che va dal primo gennaio al 20 febbraio (approvazione decreto). Secondo l’ultima analisi statistica utile (Istat 2006) in Italia avvengono mediamente 74000 stupri o tentativi di stupri all’anno, 202 al giorno. Un numero enorme che, però, quasi mai fa notizia.

Nel periodo considerato (51 giorni), sempre attenendoci ai dati Istat, ci sarebbero dunque stati 10300 violenze o tentate violenze contro delle donne. Di queste 300 compiute da immigrati sconosciuti e 10000 compiute conoscenti della vittima, per la quasi totalità uomini italiani.

Nella rappresentazione mediatica fatta dal Corriere della Sera le statistiche si ribaltano. Il corriere riporta, complessivamente la notizia di 19 stupri. Di questi 12 (il 63%) compiuti da immigrati, 5 (il 26%) da italiani e 2 da sconosciuti di cui non viene indicata la nazionalità. Anche la lunghezza e la collocazione dell’articolo cambiano a seconda della nazionalità del violentatore. Su 17279 parole dedicate complessivamente all’argomento nei vari articoli ben 13848 (80,14%) sono state spese per raccontare violenze commesse da migranti e solo 3177 (18,4%) per raccontare le violenze commesse dagli italiani. I dati diventano ancora più odiosi se la vittima è una donna migrante. Delle 19 vittime di cui ha parlato il Corriere, 6 erano immigrate (il 31,6%), ma ad esse sono state dedicate solo 2038 parole (l’11%), con articoli che non sono arrivati mai nelle prime pagine. Come a dire, se sei una donna straniera il tuo stupro ci interessa di meno, anzi non ci serve.

Gia, perché la domanda che ogni persona dotata di spirito critico dovrebbe porsi è cui prodest? A chi giova tutto questo? La risposta, come la famosa lettera rubata di E. A. Poe, è sotto gli occhi di tutti. Nonostante la recessione economica abbia investito in pieno l’Italia, nonostante le migliaia di licenziamenti, nonostante le condizioni di vita si siano fatte sempre più insostenibili, il belpaese è anestetizzato. Non accade nulla o quasi, nessuno si ribella contro i padroni che licenziano o le banche che taglieggiano, ma in molti sono poi pronti a prendersela con il capro espiatorio per eccellenza: i migranti.

Come scrivevamo qualche giorno fa in un post, il conflitto diviene orizzontale, tra segmenti differenti della stessa classe sociale (quella dei lavoratori), e non impensierisce più di tanto chi, nonostante la crisi, continua ad accaparrarsi ingenti profitti. E’ il principio tanto vecchio quanto efficace del divide et impera. Sospingendo, attraverso un complesso apparato legislativo, settori sempre più ampi di migranti nell’impossibilità di vivere “legalmente” il padronato li costringe, di fatto, ad abbassare il prezzo a cui vendono la propria forza lavoro ottenendo, al contempo, la contrazione diretta del costo del lavoro in settori importanti dell’economia (ad esempio l’edilizia) e la costituzione di una formidabile arma di ricatto da adoperare contro i lavoratori italiani per costringerli ad accettare salari più bassi e minori diritti.

La campagna stampa contro la comunità rumena è, in questo, qualcosa che tocca vette di ipocrisia senza precedenti. Il capitale italiano è il primo investitore estero in Romania con oltre 800 milioni di euro di investimenti diretti nel 2008 e circa 25.000 imprese italiane registrate a Bucarest, una presenza talmente importante da giustificare perfino la nascita di una Camera di Commercio Italiana per la Romania. Ad allettare le piccole e medie imprese italiane sono soprattutto i salari bassi (un operaio specializzato guadagna mediamente 500 euro al mese, contributi compresi) e una classe operaia qualificata che permette di produrre abbattendo i costi. Nel solo 2008 l’interscambio tra Italia e Romania è stato di 11.3 miliardi di euro con un attivo sulla nostra bilancia dei pagamenti di 1 miliardo e 400 milioni di euro. Insomma, i lavoratori rumeni producono ricchezza per i padroni italiani tanto in Italia che in Romania, eppure vengono descritti come dei barbari che ci rubano donne e lavoro. Non c’è da stupirsi, poi, che organizzazioni neofasciste provino a farsi interpreti di questo senso comune razzista estremizzandolo e trasformando le ronde in squadracce. Occorre reagire. Ora, adesso, subito.

fonte: militan-blog

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 05/03/2009 alle 10:00
da Rainews24:

Chavez ordina l'esproprio di un'azienda americana che produce riso

Il presidente venezuelano, Hugo Chavez, ha ordinato ieri sera l'esproprio di uno stabilimento di riso della multinazionale americana Cargill, accusandola di "violare in modo palese" le leggi nazionali per la produzione di alimenti a prezzi controllati.

Durante una riunione del consiglio di ministri, Chavez ha ordinato di "avviare il processo d'esproprio della Cargill", hanno reso noto fonti di Caracas, precisando che il suo Governo farà tutto il possibile per assicurare alla popolazione una adeguata offerta di alimenti di base, di qualità e a prezzi accessibili.

Nel prendere la decisione, Chavez ha citato i risultati di un'ispezione fatta dal viceministro all'Agricoltura, Richard Canan, presso tale stabilimento.

Qualche giorno fa, Chavez aveva ordinato all'esercito di assumere in modo temporaneo il controllo delle industrie del riso del paese, a causa - aveva sottolineato - del costante aumento dei prezzi di tale prodotto. Il presidente ha giustificato tali decisione sulla base della priorita' data al tema della sicurezza alimentare dei venezuelani, sottolineando inoltre che Caracas ha tutte le risorse necessarie per diventare una potenza mondiale dell'industria risiera.

 

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  postato il 11/03/2009 alle 10:55
Il proibizionismo compie un secolo: appello-provocazione di 500 studiosi
A Vienna il summit Unodc. Il direttore: "Nessun paese sostiene questa posizione"
"Droga libera, potrebbe convenire"
la sfida degli economisti all'Onu


di DANIELE MASTROGIACOMO

ROMA - Rischiamo di perdere la guerra contro il traffico della droga. Forse è già persa. Lo pensano in molti. Adesso un rapporto della Brookings Institution, supportato da uno studio dell'economista della Harvard university, Jeffrey Miron, sottoscritto da 500 colleghi, sembra arrendersi alla realtà e invita il mondo a cambiare rotta. E se si liberalizzasse la droga, se si strappasse ai cartelli dei narcos il ricchissimo fatturato e si usassero gli introiti per rafforzare i controlli, le prevenzioni, la lotta alla grande criminalità?

La proposta è una provocazione. Proprio nell'anno in cui il proibizionismo riguardo le sostanze stupefacenti compie cento anni. Ma è una provocazione che nasce sull'amara constatazione che la battaglia condotta negli ultimi dieci anni ha portato a risultati deludenti. C'è sempre più droga in circolazione, è cattiva, è pericolosa per la nostra salute; il fiume di denaro è impressionante.

Se il business dei narcotrafficanti rappresentasse il Pil di uno Stato si piazzerebbe al ventunesimo posto della scala mondiale: subito dopo la Svezia. Parliamo di un fatturato di 320 miliardi di dollari l'anno. Di fronte ad un trend che s'impenna, nella recessione planetaria, esistono i rischi di inquinamenti, interferenze, di condizionamenti delle politiche degli stati e della stessa finanza internazionale. Il caso della Guinea Bissau, ormai diventata il nuovo terminale del traffico internazionale di cocaina, è eloquente. Non si uccidono in meno di 24 ore il capo di Stato maggiore delle Forze armate e un presidente senza la complicità di lobby e cartelli che gestiscono un business miliardario. La proposta dei 500 economisti britannici e statunitensi approda sul tavolo dell'Unodc, l'ufficio della Nazioni unite contro la droga, in un momento delicato. Da stamani per una settimana oltre 50 paesi si riuniranno a Vienna per mettere a punto la strategia del prossimo decennio. Siamo ad un passo da una svolta storica?

"Assolutamente no", nega a Repubblica il direttore generale dell'Unodc, Antonio Maria Costa. "Il tema è stato sollevato, ma non c'è alcun paese che lo sta sostenendo. Sono stato io a sollecitare una presa di posizione. I risultati ottenuti finora non sono sufficienti. Ma pensare alla liberalizzazione delle droghe come una soluzione alternativa sarebbe la fine, verremo sconfitti". In un documento di 22 cartelle, l'Unodc lancia la sua proposta: non si tratta di scegliere tra salute (controllo della droga) e sicurezza (lotta alla criminalità). Bisogna agire su entrambi i fronti. Ma il rischio che la ricchezza prodotta dalla droga finisca per colmare la povertà dell'economia legale è altissimo. Alterando i mercati, condizionando politiche, comprando voti, elezioni. Potere. La sfida è titanica. La posta in gioco decisiva.

(Repubblica.it)


Pericolosi, sovversivi studiosi perfezionisti!!!
Per fortuna il direttore Unodc conferma che la liberalizzazione sarebbe la fine, la sconfitta. Eppure dico io che alla fine anche l'esercito americano abbandonò il Vietnam, sconfitto, e non mi pare che l'egemonia mondiale a stelle e strisce abbia poi subìto contraccolpi, anzi.

 

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  postato il 12/03/2009 alle 10:21
Ragazzi, che vi devo dire... a me 'sto Franceschini non mi sta dispiacendo, in questo suo primo periodo di reggenza del PD.
Prima la proposta dell'assegno per i disoccupati, poi quella per la moratoria di un anno dei licenziamenti dei precari, ora quella sulla supertassa una tantum sui ricchi...

Mi pare più attivo e propositivo di Veltroni, e apprezzo la strategia di lanciare proposte fattive che sono in ogni caso destinate a far rumore nella maggioranza. Che poi fa lo stesso come cacchio le pare (nucleare... piano casa... piano sicurezza... dal mio punto di vista è veramente tremendo il disegno che sta portando avanti il Pdl, ogni scelta è opposta a quella che spererei io... ), ma insomma, almeno ora il PD dimostra di esistere.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/03/2009 alle 11:05
Più attivo e propositivo di Veltroni non ci voleva molto.

 

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  postato il 12/03/2009 alle 11:43
Si, Veltroni era un cadavere che non voleva dispiacere troppo a Berlusconi: e infatti ancora adesso a destra lo ringraziano, ma che bravo che era Veltroni, ma che civile che era Veltroni etc etc.

Franceschini è della stessa pasta, era il suo vice in fondo, però s'è accorto (!) che il gradimento elettorale di Veltroni era basso proprio per la sua accondiscendenza nei confronti del sig.B.
Quindi s'è messo ad abbaiare un po', a fare un po' di casino, per dire 'ecco che finalmente siamo opposizione'. Mah. Lo aspetto alla prova dei fatti, per ora siamo fermi al can-che-abbaia.

Certamente apprezzerei molto più un Bersani, che a questo punto è la scelta migliore (nel mondo del meno peggio: e difatti torna il concetto di 'macchietta romagnola'). Vedremo.

Piccola nota di colore: parlando con uno studente di medicina abituato a questi anni di tv e casiniano, mi son dovuto sorbire un 'Eh! La Turco! Basta con ministri della sanità che non capiscono nulla!'. Io gli ho ricordato Veronesi (ottima scelta, ndr), e lui 'si, si, ma almeno adesso..'. Adesso c'è Sacconi, laureato in giurisprudenza e docente di economia, e non esiste nemmeno più il suddetto ministero: abbiamo il 'ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali'. Tutto accorpato, il famoso welfare. Quindi parliamo prima di tutto di contratti e pensioni, e poi di salute degli italiani. Difatti le uscite sulla Englaro erano in questo senso: un incompetente che al massimo potrebbe fare il contabile in un ospedale e che agisce in base a supposti 'valori di partito'. Ah, interessante anche notare che abbiamo una deregolamentazione dell'intero comparto, tanto la sanità privata, delle cliniche a pagamento, è meglio. Quindi un ministero della salute è assolutamente inutile. Bravi.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/03/2009 alle 13:03
Parlo con la voce di uno che il PD non lo voterà mai, per questioni di contenuto, non di uomini.
Però, accademicamente, vedo meglio Franceschini di Bersani.
Bersani, che non mi pare sia romagnolo, credo sia a metà strada tra Piacenza e Parma, a volte ha l'aspetto di quello che la sa lunga (un pochino benaltrista, almeno così a me appare)e questo non lo rende sempre simpatico.
Con tutto lo sforzo possibile, io nel PD uno che "buca lo schermo" non riesco a vederlo.
Se poi mancano anche i contenuti .........

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 13/03/2009 alle 12:24
Non sapevo se postarlo qui o nel 3D cinema

Ricorda un po' ... "Crepa padrone, tutto va bene!" di Godard..


Francia: SonyFrance, Ad sequestrato
E' uscito stamattina dall'impianto
(ANSA)- MONT-DE-MARSAN (FRANCIA), 13 MAR - L'Ad di SonyFrance, Serge Foucher, e' stato trattenuto ieri sera dai suoi dipendenti, all'interno dell'impianto. E' avvenuto a Pontnox-sur-l'Adour. I salariati protestano contro i licenziamenti per la chiusura della fabbrica. L'Ad si era recato nella sede per incontrare i 311 dipendenti un'ultima volta. I lavoratori, ritenendo che l'azienda ignorasse le loro richieste,lo hanno trattenuto nella sala riunioni, dove ha passato la notte. L'Ad e' uscito poi questa mattina.


 

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  postato il 13/03/2009 alle 16:54
scusate ma dopo il medico il dentista l'avvocato e il commercialista mancava il Calciatore!!! ed eccolo qua!!! Giovanni Galli ex portiere e ora commentatore Mediaset si candida con il PDL a sindaco di Firenze.......

 

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Gianni



 
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  postato il 13/03/2009 alle 18:01
... si candida con Il PDL...non è la dizione esatta.
...il PDL (anzi, il capo) lo candida ....forse è più precisa.

 

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  postato il 13/03/2009 alle 22:09
Originariamente inviato da nino58

... si candida con Il PDL...non è la dizione esatta.
...il PDL (anzi, il capo) lo candida ....forse è più precisa.



ahahaha hai ragione ma l'ho detto per dare quel tocco di democrazia che in quel partito manca

 

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  postato il 14/03/2009 alle 23:55
mi sa tanto che tra qualche settimana inizieremo a vederne delle belle anche nel PDL ecco le dichiarazioni Dell' ex Ministro Martino

LE CRITICHE DI MARTINO - Ma non sono mancate le critiche al Pdl. L'ex ministro della Difesa, Antonio Martino, parlando durante l'assemblea, ha dichiarato: «Quando qualcuno mi dice che vuole confluire nel Pdl, io devo reprimere l'idea di defluirne...». Martino ricorda di avere avuto la tessera numero 2 di Forza Italia e di aver creduto in quel partito come un possibile partito liberale di massa. «Berlusconi - aggiunge - ha sempre vinto le elezioni con slogan liberali, la parola libertà è quella che usa di più». Ma, a suo avviso, ora il Pdl «somiglia al colbertismo, al fascismo, al socialismo, ma non è liberalismo». Martino sottolinea come l'unica chiave per uscire dalla crisi che è stata «un fallimento dello statalismo e non del mercato» sia una iniezione di liberalismo. Ma, sottolinea come in questo momento si stia andando in direzione opposta: «Vedrete - ironizza - che cercheranno di resuscitare anche Marx...». Qualcuno dal pubblico sottolinea come «Tremonti ci ha già provato». Martino sorride e prosegue: «Per favore non parliamo di cose tristi...».

corriere.it

 

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  postato il 15/03/2009 alle 10:52
il premier sembra aver perso la pazienza quando viene attaccato si infastidisce subito non accetta critiche ecco cosa risponde a confindustria

- Berlusconi risponde al presidente della Confindustria che ieri ha strigliato il governo richiamandolo alla gravità della situazione, chiedendo "lo stanziamento di fondi veri a supporto delle imprese".

"Ho visto le dichiarazioni di Emma Marcegaglia che ha chiesto soldi veri", ha detto il presidente del Consiglio in collegamento telefonico con un convegno di Rete Italia. "Ebbene, noi abbiamo dato soldi verissimi".

"Abbiamo messo da parte - ha aggiunto Berlusconi - nove miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali. Abbiamo fatto interventi per il settore dell'auto e degli elettrodomenstici ma anche per le banche, in modo che possano continuare a fare il loro lavoro e consentire alle imprese di continuare ad investire". (repubblica)

 

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  postato il 15/03/2009 alle 13:25
E' stato interessante sentire Donadi (IdV) ospite del tg1, edizione delle 7 del mattino o giù di lì. Ha parlato di cifre, e anche di questi 8 (poi 9) miliardi, dicendo che sono gli stessi che erano stati messi a bilancio a fine 2008 (ottobre). In sostanza si tratta del gioco delle 3 carte.
Per il resto la Marcegaglia ha ben poco da lamentarsi, era lei che andava d'amore e d'accordo col premier nonostante le esperienze dal 2001 al 2006, ed è a confindustria che sono sempre andate le fette più grandi di qualsiasi cosa, con la sicurezza liberista che, se proprio un intervento ci deve essere, basta pompare le imprese e la ripresa ci sarà, chissenefrega se la gente non compra perché non ha i soldi.
Del resto è ridicolo vedere gente come Sacconi che dice 'i laureati devono abituarsi a fare lavoretti di qualunque genere', o Berlusconi dire 'la crisi non c'è, oggi ho fatto una passeggiata per le vie di Roma e la gente comprava nei negozi'. Cosa può capirne questa gente dei problemi REALI della società? Cosa può capirne un multimiliardario (in euro), con figli famigli amici commercialisti avvocati faccendieri e medici personali piazzati ovunque e ben pasciuti, del fatto che con 400 euro non si vive?
E gente che guadagna milioni di euro l'anno (fuor di demagogia) cosa può capirne di precariato?
Sacconi! Sacconi sa che c'è gente che ha fatto un percorso di studi lungo oltre 20 anni, un percorso universitario di minimo 5 ma più spesso 10-11 anni (senza fuoricorso) per sentirsi dire 'se non c'è lavoro anche per colpa nostra..beh, fate lavoretti sottopagati, avete studiato per anni ma che vi lamentate..'. Insomma, è semplicemente offensivo. Offensivo e avulso dalla realtà, è questo il grave.

 
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  postato il 15/03/2009 alle 13:35
Originariamente inviato da lolloso

mi sa tanto che tra qualche settimana inizieremo a vederne delle belle anche nel PDL ecco le dichiarazioni Dell' ex Ministro Martino

LE CRITICHE DI MARTINO - Ma non sono mancate le critiche al Pdl. L'ex ministro della Difesa, Antonio Martino, parlando durante l'assemblea, ha dichiarato: «Quando qualcuno mi dice che vuole confluire nel Pdl, io devo reprimere l'idea di defluirne...». Martino ricorda di avere avuto la tessera numero 2 di Forza Italia e di aver creduto in quel partito come un possibile partito liberale di massa. «Berlusconi - aggiunge - ha sempre vinto le elezioni con slogan liberali, la parola libertà è quella che usa di più». Ma, a suo avviso, ora il Pdl «somiglia al colbertismo, al fascismo, al socialismo, ma non è liberalismo». Martino sottolinea come l'unica chiave per uscire dalla crisi che è stata «un fallimento dello statalismo e non del mercato» sia una iniezione di liberalismo. Ma, sottolinea come in questo momento si stia andando in direzione opposta: «Vedrete - ironizza - che cercheranno di resuscitare anche Marx...». Qualcuno dal pubblico sottolinea come «Tremonti ci ha già provato». Martino sorride e prosegue: «Per favore non parliamo di cose tristi...».

corriere.it

Martino, già piduista. Interessante il «fallimento dello statalismo e non del mercato», mentre la crisi attuale è generata proprio dalla deregolamentazione liberista e dalla fiducia in un mercato in grado di autogovernarsi e autoregolarsi. Interessante anche il solito equivoco: 'iniezione di liberalismo' e non- come sarebbe lecito- 'iniezione di liberismo'. Soprattutto critica il pdl (incredibile!), ma ha esattamente la stessa struttura di fi (è di fatto una forzaitalia llargata, cambia solo il nome). Probabilmente però gli avevano dato la tessera numero 23 e non quella numero 2, se l'è presa poveretto..

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2009 alle 23:40
Bella la serata di Saviano, no? Non l'avevo mai sentito parlare. Non so se è un buono scrittore visto che non ho letto il libro,ma buca decisamente lo schermo: è ben consapevole di essere un personaggio mediatico e non si risparmia.
E' stato molto bravo a paragonare, con poche semplici immagini, Napoli ad uno scenario di guerra: ho visto non pochi flashback appartenenti al medioriente.
Spero che il giorno in cui si arriverà a non parlare di Saviano sia ancora molto, molto lontano. Anche perchè quando ciò avverrà...

 

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  postato il 26/03/2009 alle 08:41
La mia impressione è che, purtroppo, la sopravvivenza di Saviano sia legata all'essere "solo" anticamorra.
Anche questo ho percepito ieri sera.
Mi spiego: se volesse appena appena allargare lo scenario dubito avrebbe lo stesso grado di protezione di ora.
Comunque, sia per la sua incolumità che per la lotta alla camorra, è giusto che focalizzi l'attenzione sulla situazione che ha denunciato e sta denunciando.
E' a noi tutti che tocca il passo successivo.

 

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  postato il 26/03/2009 alle 22:06
L'unica critica che posso fare a Saviano è una certa posa da intellettuale che s'è dato in alcune interviste, è un fatto marginale ma mi aveva dato fastidio. Per il resto nulla da dire, anzi.
 
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  postato il 26/03/2009 alle 23:09
Originariamente inviato da desmoblu

L'unica critica che posso fare a Saviano è una certa posa da intellettuale che s'è dato in alcune interviste, è un fatto marginale ma mi aveva dato fastidio. Per il resto nulla da dire, anzi.



Se non è intellettuale lui, chi lo è? (Domanda ingenua)

 

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  postato il 27/03/2009 alle 14:40
Beh, si può essere intellettuali senza averne la posa

Con ciò non dico che Saviano ce l'abbia, non mi sono ancora fatto un'idea in merito, comunque lo rispetto profondamente.

 

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  postato il 30/03/2009 alle 08:21
Originariamente inviato da Subsonico

Originariamente inviato da desmoblu

L'unica critica che posso fare a Saviano è una certa posa da intellettuale che s'è dato in alcune interviste, è un fatto marginale ma mi aveva dato fastidio. Per il resto nulla da dire, anzi.


Se non è intellettuale lui, chi lo è? (Domanda ingenua)

Beh, ti dirò.. intendevo la posa da "intellettuale" (tra virgolette), e cioè poetafilosofoetc, un po' da stereotipo, mano sotto il mento per tutta l'intervista et similia. Queste cose mi danno un po' fastidio in chiunque.

 
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  postato il 30/03/2009 alle 14:43


Come usava fare il compagno Mao con eleganza sopraffina: rompere gli occhiali e spedire l' intellettuale a sgobbare in campagna per 40 anni

 

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  postato il 30/03/2009 alle 17:27
Ma no. Frattini si stava chiedendo 'Ma Machu Picchu è davvero fatto di sterco di lama?'..
 
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  postato il 30/03/2009 alle 18:14
Solo per curiosità: non so se avete sentito l'intervento di Fini al congresso del nuovo partito (minchia quanto mi viene da star male a scrivere questa cosa!!!), ma anche voi avete avuto la sensazione che il mondo vada al contrario?
Le parole di Fini hanno suonato come se fossero dette da un vero politico libertario, da un condottiero della sinistra, da un rivoluzionario; sarà stato per il contrasto con le condizioni al contorno o il Fini mi è cambiato davvero?

 

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  postato il 30/03/2009 alle 20:15
Non so se sia lo stesso congresso, ma a me sembra che Fini abbia fatto un discorso da fascista doc quando ha parlato di "grande patto" tra capitale e lavoro per evitare disordini sociali. Pari pari ai patti corporativi ventennio-style. Ma forse dimenticavo: è gia da qualche anno che anche la cgil e affini si sono dati al neocorporativismo piu becero.
Questi sono i risultati: dal 93 i salari son in caduta libera (do you remember luglio '93?)...e oggi Fini ci viene a dire che servono ancora sacrifici e patti.
Si, proprio un grande rivoluzionario (di sinistra, of course).

 

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  postato il 30/03/2009 alle 21:11
Ma no, Fini è lo stesso che qualche mese fa (come ricorda Travaglio) sbraitava contro il pdl ed escludeva un ritorno 'all'ovile'. Quindi la coerenza sta altrove. Si sta solo pulendo un po' i panni, ma è sempre lo stesso, e credo che lui e il suo padrone, quello che gli da' biscotti ma potrebbe dargli bastonate- è un film già visto, stiano facendo un gioco di squadra per raccattare più voti possibile, anche al centro e tra i socialisti (ma tanto ce ne sono più in fi che in un'ipotetica formazione di centrosx).
E' un po' la storia del poliziotto buono e di quello cattivo, stanno semplicemente lavorando per poi spartirsi il potere: certo che chi prenderà la fetta più grande sarà il sig.B, poi staremo a vedere come procede il premierato assoluto o un presidenzialismo forte..vedremo chi finirà dove insomma. Non a caso il Fini 'di sinistra' è applaudito da La Russa (fascista dal meridione), Alemanno (picchiatore romano) e Gasparri (picchiatore zerbino televisivo, un perfetto impiegato ma neofascista).. quindi non facciamoci ingannare. E difatti l'orientamento politico di Fini emerge a tratti, a rileggere bene i suoi discorsi..

La mia idea è che stia cercando di stingersi la camicia nera, ora l'ha sciacquata a fondo ed è grigia, e in una foto in bianco e nero il grigio sembra rosso...ma non abbiamo certo un garibaldino, qui, non facciamoci fregare e non pensiamo in bianco e nero. Si dice che il cane vecchio non impara nuove astuzie, forse ci si sbaglia. Allora dobbiamo essere più astuti di questi cani vecchi.
E forse i due hanno visto una cosa: la nostalgia- tra l'elettorato di sinistra- di qualcuno che dica cose di sinistra. Mancano leader credibili da DECENNI, abbiamo avuto un democristiano (Prodi) che ha fatto il suo, ma non era di sinistra, era solo un centro non-berlusconiano. E a tanti pareva già molto, mentre si turavano il naso. Per il resto nanetti senza caratura, a parte qualcuno tenuto sempre in minoranza, al guinzaglio, volontariamente o meno.
E allora arriva Fini, dice due cosucce, dice 'la mafia è il male' giusto per far da contrappunto a chi diceva che 'con la mafia bisogna convivere' e a chi se la metteva in casa..pardon, in stalla. Dice 'il fascismo è il male', mentre altri hanno elogiato Mussolini e altri ancora nel 'popolo delle libertà' si dichiarano tuttora fascisti. Così pescano ovunque, un colpo al cerchio e uno alla botte, e anzi stordiscono esattamente come Berlusconi con le sue continue dichiarazioni e smentite e controsmentite, in una serie infinita che non porta da nessuna parte ma ha un merito: sfinisce, stordisce, le parole e i concetti perdono di significato e vale tutto perché nulla è veritiero.
La strategia è sempre quella, ad ovest nulla di nuovo.
Solo ad un livello superiore, allargato, non più del singolo personaggio ma di un intero vertice di partito, per quanto di cartapesta.

Ecco che hanno visto questo, e davvero vogliono arrivare al 60%. Hanno visto che parte dell'elettorato di centrosx è come un anatroccolo appena nato, pronto a vedere la 'mamma' in chiunque, anche se poi lo sbranerà. Ci hanno già provato coi vari Brunetta che si dice di sinistra, con Tremonti che fa il socialista, ma figuriamoci, erano piccoli cavalli di Troia (ma amgari minuscolo....) e ora arriva quello grosso, così grosso da sembrare vero. Altra politica berlusconiana:se spari una piccola bugia non ci crede nessuno, se conti UN'ENORME BALLA ci cacsano tutti.
Casini dice da mesi, vantandosi dall'alto del NULLA, che per vincere serve il suo partito, serve lui. A parte che hanno già vinto senza di lui, ma vogliono scavalcarlo, andare a lambire ed erodere a sinistra, non al centro.
A quel punto avremo il partito unico, non di centrodx o di centrosx, ma unico e basta.
Un partito da 60%, perchè già così il suo gradimento è oltre il 50%, già adesso con la crisi e delle politiche anticrisi inadatte, inesistenti e anzi controproducenti, già adesso con la spesa fuori controllo e le mer*e pestate sui temi etici come testamento biologico ed eutanasia, già adesso con...
E' quello che si ottiene mettendo un piduista al governo, con un apparato mediatico in stile p2, i finanziamenti, un impero economico e commerciale, avvocati in Parlamento e avvocati nei tribunali. Un piduista craxiano immanicato con la mafia, la mafia che ora ad esempio gestisce la stragarande ,aggioranza degli applati TAV in norditalia, il famoso norditalia padano. Ecco fatto.
E allora possono anche superare il 60%, possono- PUÒ- arrivare anche al 70. perché no. Già le parole sul premierato forte mettono i brividi, ma non ci facciamo nemmeno più caso.
Perchè non l'80?

ps:sono molto preoccupato
pps: a proposito di Tav.. la tratta Piemonte-Lombardia è sospesa, ferma per lavori. Grandi opere di cartone, ma nessuno lo dice..abbaimo solo foto di un monarca in elmetto giallo che inaugura, ianugura..

 

[Modificato il 30/03/2009 alle 21:18 by desmoblu]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/03/2009 alle 01:32
Originariamente inviato da desmoblu
ps:sono molto preoccupato

Sono molto preoccupato anch'io. Ma molto, molto. Perchè vedo tanta gente che proprio si dimostra disinteressata completamente di quello che sta succedendo. Il fascismo in Italia è nato così: piano piano, senza che la gente ci badasse più di tanto, fino a che hanno trovato più comodo votare per il partito che aveva più visibilità e che poi in breve tempo (anche se forse ci ha messo più tempo che non Berlusconi in questi mesi) ha rivoltato legge, costituzione, capra e cavoli come voleva.
Sono terrorizzato da quello che succederà dopo le europee, perchè sono sicuro che, ho già avuto modo di dirlo in questo 3D, la sinistra ne uscirà annientata. E se Casini dovesse mantenere un po' di voti, sicuramente Berlusconi andrebbe alla carica per comprarselo e potrebbe liberarsi della Lega, oppure anche tenersela buona con una finta legge sul federalismo.
E allora davvero un 60% potrebbe essere plausibile.
Ci aspetta un periodo nero.

 

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  postato il 31/03/2009 alle 08:23
Originariamente inviato da Zanarkelly
...e potrebbe liberarsi della Lega, oppure anche tenersela buona con una finta legge sul federalismo...

Perché, secondo te la Lega è estranea a queste dinamiche neo-para-fasciste? (forse possiamo anche levare il "para"...)

Basta guardare questo video (occhio verso la fine...) http://danteoganacci.wordpress.com/2009/03/24/borghezio-e-il-neofascismo/

Io intanto proseguo nello scavo del mio bunker...

 

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  postato il 31/03/2009 alle 12:44
Guardando Persepolis di Marjane Satrapi ho pensato a tante cose.

Per esempio ho capito perché i francesi amino tanto Nanni Moretti, anche la Satrapi accentra tutti gli sguardi su di sé per parlare in realtà di quello che succede nel suo paese, e così facendo ci chiama a una partecipazione che un documentario - per dire - non riuscirebbe a muovere.

Noi tanto democratici solidarizziamo con Marjane, come i francesi, tanto più democratici di noi, solidarizzano con Moretti.

La visione di questo film mi ha turbato, ha riempito la mia testa di foschi paralleli. Vengono descritti i primi passi della rivoluzione islamica. Gli oppositori del regime dello scià rimasero oppositori anche degli ayatollah, per dire che quando un potere prende il posto di un altro, non è che per forza le cose debbano aggiustarsi.
A un certo punto Marjane dice "questo paese non potrà diventare peggio di così", ma lo divenne.

Si racconta in maniera mirabile il progressivo sfaldamento del fronte giovanile, la progressiva perdita di interesse nelle cose politiche, l'oggettiva impossibilità di avere un peso nell'ordine delle cose.

E il fatto che i più ottusi divengano i più fedeli custodi del regime, basta allinearsi. Chi non si allinea non campa bene, probabilmente l'alternativa è tra la depressione o la fuga. O la galera.

Mi ha sconvolto, questo film, e profondamente commosso a tratti, perché mi ci rivedo tanto, in quest'Italia del 2009 così simile all'Iran del 1979, l'impotenza dell'individuo è la stessa, troppo pesanti le forze dominanti.

Anche su questo forum in passato avevo fatto professione d'ottimismo, ma tra un po' mi rimangio tutte quelle belle parole, ogni giorno il regime è più forte, ogni decisione va in direzione opposta rispetto ai miei desideri (direte: chi sei tu per desiderare?), l'ambiente, la mafia, la giustizia, il nucleare, il piano casa...

Un bel giorno, saranno ormai passati 7-8 anni, mi resi conto che nascevano tante, troppe costruzioni su tutti i terreni un tempo agricoli intorno al mio paesello, la campagna scompariva via via, volevo riprendere quei paesaggi prima che mutassero definitivamente, le mie campagne, quelle sulle cui stradine scorrazzavo in bicicletta da adolescente, o in macchina appena presa la patente, nei miei interminabili giri filosofico-musicali in compagnia di ragazze che puntualmente non me la davano (ma questa è un'altra storia).
Quelle aree verdi erano sempre più assediate da edifici, case, fabbriche, tangenziali... Leggo in questi tempi che la cementificazione in Italia galoppa da 20 anni a livelli sconosciuti al resto dell'Europa, questo governo reputa invece sia il caso di incentivare ulteriormente questa politica espansionistica.

Il sistema si rigenera, recluta forze nuove, lo vedo proprio in queste settimane in cui un mio amico è entrato (tramite conoscenze) alla corte di un signorotto locale, per lavoro si dice. Ma il signorotto l'ha subito cooptato nel suo movimento politico, gli dico che non lo voto, che non potrò mai votare il partito di Cuffaro, o di quel signorotto diventato ricchissimo dopo aver speculato (tutto legalmente, forse) da sindaco sull'edilizia, lui uno tra i massimi cementificatori del mio paesello, lui che si circonda di giovani perché così si fa, i giovani servono a portar voti e a nient'altro.

Mi strugge questa politica anti-giovani che prende sempre più piede, repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione repressione e depressione, la mia.

È facile trovare motivi per attuare la repressione, si trova sempre una ragione valida, la sicurezza, le stragi del sabato sera, la lotta alla criminalità. Forse l'ho già scritto, ma qui si vuol chiudere la gente in casa, l'unico politico che ha sollevato questa questione (parlando di politiche che minano la socialità) è Nichi Vendola, per il resto questo problema pare non esistere.

Tra pochi giorni verrà varato il nuovo codice stradale, certo, grandi convergenze parlamentari per norme ancora più restrittive, poche chiacchiere, o bevi o guidi dice lo slogan, anche mezza birra, anche un quartino di spumantino per festeggiare un compleanno, che so.
Repressione. È la parola chiave.

E se ti sarai fatto una canna, apriti cielo, vai in galera senza passare dal via, anche se hai fatto due tiri una settimana prima, perché allora l'obiettivo vero non è limitare gli incidenti se io sto guidando in maniera ordinata e scrupolosa e sono perfettamente lucido, vado in galera per due tiri di canna della settimana prima, perché il principio attivo permane per molti giorni.

Usi e abitudini di milioni di persone vengono ignorati a bella posta, si finge di ignorare l'esistenza di una cosa, in questo stato clerico-incrementalista, in cui si colpisce sempre l'ultimo anello della catena, mentre il primo se ne strafotte e fa quello che gli pare.

Perché poi pensiamoci bene, a un signore di mezza età poco gli frega di uscire la sera, gli basta affondare davanti alla tv, è il giovane che ne va di mezzo, è al giovane che viene rovinata la vita, perché ancora non lo dice nessuno, ma il codice stradale già in vigore ha un impatto sociale non indifferente, ogni fine settimana si legge di tante patenti ritirate, di segnalazioni alla questura, di denunce a piede libero, conosco gente che ha perso il lavoro perché non può più guidare, e certo è facile dire che le regole vanno rispettate e che chi sgarra è giusto che paghi, ma qui non voglio lanciarmi in discettazioni sociologiche sull'addiction, voglio semplicemente esprimere il mio stupore perché si colpisce alla cieca sulla quotidianità, sulla normalità (fino a ieri) della vita delle persone, con leggi che sono quantomeno discutibili.

Ma si può avere la vita sconvolta per un cocktail?
Ma si può (con l'attuando codice) andare in galera per essersi fatti una canna una settimana prima, cosa che non rappresenta certo un pericolo sulla strada? Eccerto, perché siccome non era abbastanza la Fini-Giovanardi, c'era bisogno di un altro giro di vite.

Vedere la sproporzione tra pena e reato, e vedere al contempo la sproporzione tra reati e impunità della casta, formata da spregevoli vecchi (e in parte drogati a loro volta, massima ipocrisia!) che decidono sulle nostre vite mi abbatte. Penso che in fondo la scomparsa della sinistra-sinistra dal parlamento significhi anche questo, la fine di quegli emendamenti che spesso salvavano la baracca in caso di leggi liberticide, mentre oggi gli emendamenti più popolari li piazza l'UDC per annacquare la già annacquata legge sul testamento biologico. Dov'è la libertà, dove possiamo esercitarla noi persone comuni? Dove?

I custodi della rivoluzione, in Iran 30 anni fa come in Italia oggi, sono fondamentalisti corrotti che hanno il mito del manganello, piduisti nell'anima anche senza aver mai preso la tessera, sensibili solo al richiamo del denaro e del potere, che hanno una radicata avversione per tutto ciò che è nuovo o diverso da loro, massimamente ipocriti, ubbidire è l'unica politica da praticare.

Ubbidire o stare male. O ubbidire E stare male. O non ubbidire e aspettare che la campana suoni. Io aspetto la mia, non ho la forza di lasciare il paese (come la protagonista del film di ieri), i miei affetti, le mie cose, le mie abitudini, anche se forse sarebbe la cosa più giusta da fare. Aspetto che la campana suoni per me, aspetto di venire sputtanato davanti al mondo come migliaia di altri miei coetanei, preferibilmente di una parte politica ben precisa. E non sono sereno.

L'Italia mi sta dissipando dentro.

 

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  postato il 31/03/2009 alle 13:38
Caro Marco,
io comunque la colpa maggiore la dò a chi mette la crocetta dove, mettendola, procura quei danni.
Chi fa finta di non capire che quando, per caso o non per caso, la fregatura, o repressione o chiamala come vuoi, toccherà a lui, è il primo responsabile di ciò che sta avvenendo, più di quelli che desiderano che ciò avvenga e che hanno ben lavorato per questo.

La colpa è di quelli che tra il PCI e DP votavano PCI, di quelli che tra il PD e l'Arcobaleno hanno votato PD, di quelli che nel referendum del 1993 tra il mantenere il proporzionale e toglierlo hanno votato per toglierlo (85%), di quelli che, lavoratori, nel referendum sulla scala mobile hanno votato per togliere la scala mobile ed, ovviamente, di quelli che, lavoratori o disoccupati, votano per far governare l'Italia da un padrone.

Sono questi che non riesco a giustificare, gli altri li conosco, gli eredi di quelli che torturavano per conto dei nazisti, che perfino ai nazisti faceva schifo farlo.

 

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  postato il 31/03/2009 alle 14:39
Una volta Sgarbi ha detto una cosa che reputo eccezionale, anche se potrebbe sembrare che vado OT e che riguardava il processo di Wanna Marchi, disse: per me chi crede che il sale e la terra del Brasile possano togliere il malocchio è un "piccolo oggetto tondeggiante non troppo intelligente" e andrebbe arrestato lui e non Wanna Marchi.
IO SOTTOSCRIVO QUELLO CHE HA DETTO SGARBI
Vedete noi siamo troppo teledipendenti e ci lasciamo imbonire dalla Wanna Marchi di turno...
15 anni fa gli slogan che inneggiava Berlusconi erano: siamo nell'Italia del nuovo miracolo italiano, ecc. ecc. ecc.
Mi spiegate in questi 15 anni, dati alla mano, che miracolo c'è stato? E tutto l'evento mediatico che c'è adesso con la nascita del Pdl?
Per me se c'è un miracolo quello è che nessuno abbia ammazzato Berlusconi (ancorchè Prodi) nel frattempo...
Ci siamo ridotti al lastrico, crisi economica senza precedenti, e cosa si vede in tv? Ragazzi di 27 che quando si è candidato Berlusconi ne avevano 12 e per questo vanno fieri?
A livello di infrastrutture al sud siamo all'età della pietra, per colpa in primis della sinistra ma in secondo luogo della destra che di certo non si è rotta il collo per smuovere le acque...
a livello amministrativo in Sicilia c'è una situazione disperata, il livello della spazzatura arriverà a breve a quello di Napoli, la situazione sanitaria è al collasso, quella del comune di Catania ne siamo a conoscenza tutti, visto che sono stati presi soldi dello stato per risanare in piccola parte il bilancio, ma la gente comunque a Catania continua a votare, dico Catania perchè ne sono a conoscenza della situazione ma penso che sia così nel resto d'Italia... la stessa gente che ha portato al collasso Catania è candidata prima al consiglio di quartiere, poi al consiglio comunale, poi alla provincia e poi alla regione e vari assessorati... e i cittadini li votano pensando che sia il bene di Catania perchè pensano di votare Berlusconi!
Io fossi nel Pd tanto per dirne una mi travestierei da pecora, me ne andrei in giro per la circonvallazione dove giornalmente ci sono file di macchine che stanno in coda per ore e mi scriverei io voto Berlusconi...
Se non li si prende per i fondelli gli elettori non cambieranno mai...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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  postato il 31/03/2009 alle 15:27
Vero, Riddler, ma io tengo sempre presente che l'Italia è stata ridotta così, gli italiani sono stati riprogrammati ad immagine e somiglianza del responsabile di tutto questo..anzi, meglio dire: ad uso e consumo, perchè magari ora gli italiani sono più menefreghisti e ignoranti e cafoni (anche se..), ma mai saranno ricchi come il loro padrone.
Telemike, i film delle vacanze di natale con la 'milano da bere' e gli slogan pro-berlusconi (vent'anni fa de sica faceva gli spot pro-cavaliere), il gabibbo e i c*li delle veline, casavianello, i telegatti, scotti, drive-in..faceva tutto parte di un piano per livellare il pubblico, prepararlo alla legge dello spettacolo, all'applausometro. I media erano e sono in mano a Berlusconi, ma ovviamente li ha usati in sordina, dicendo 'italiani guardate che belle t*tte e che scintillio, guardate quanti gettoni d'oro, questo vi porterò', e solo in un secondo momento ha usato la grancassa e gli slogan, quando già eravamo 'preparati'. E quando gli imprenditori dicevano 'ha fatto bene con le sue aziende, farà bene anche con l'azienda-italia', i disoccupati dicevano 'ha riempito le sue tv di gettoni d'oro, farà lo stesso anche ora', e i poveri cristi arrivavano a casa la sera dopo i turni e vedevano sculettare una o due ragazze seminude, a mimar pom*ini o buttate sotto una doccia col capezzolo di fuori, vedevano le battute e le luci, guarda che bel mondo, la fabbrica fa schifo ma adesso mi rilasso un po'..fino a domani.
Ecco che tutta la colpa non riesco a dargliela, perchè sono dei topi da laboratorio, 60 milioni di topolini/davanti alla tv, e il paragone con la Marchi non regge davvero, perchè i telespettatori della Marchi non erano legati alla poltrona e costretti a guardarla, mentre gli italiani sono stati legati di nascosto, in sordina. Del resto era una strategia piduista il controllo di periodici che magari non c'entravano nulla, mensili di giardinaggio o d'arredamento (tra gli altri), però preparavano 'culturalmente' il terreno.

Marco: so come ti senti, ed è lo stesso che provo io. Sono anche molto stanco, molto molto molto stanco e quasi assuefatto all'indignazione, così assuefatto che quasi non m'indigno più. E' questo che dobbiamo combattere.
La fiducia e la speranza se ne sono andate da un po', rimane la voglia di non accettare tutto questo, di non ingoiare la minestra che altri hanno scelto per me, anche se me la mettono sotto il anso da ogni parte, e mi battono il cucchiaio sui denti.
E' possibile? Non lo so.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/03/2009 alle 22:02
Originariamente inviato da desmoblu

Vero, Riddler, ma io tengo sempre presente che l'Italia è stata ridotta così, gli italiani sono stati riprogrammati ad immagine e somiglianza del responsabile di tutto questo..anzi, meglio dire: ad uso e consumo, perchè magari ora gli italiani sono più menefreghisti e ignoranti e cafoni (anche se..), ma mai saranno ricchi come il loro padrone.
Telemike, i film delle vacanze di natale con la 'milano da bere' e gli slogan pro-berlusconi (vent'anni fa de sica faceva gli spot pro-cavaliere), il gabibbo e i c*li delle veline, casavianello, i telegatti, scotti, drive-in..faceva tutto parte di un piano per livellare il pubblico, prepararlo alla legge dello spettacolo, all'applausometro. I media erano e sono in mano a Berlusconi, ma ovviamente li ha usati in sordina, dicendo 'italiani guardate che belle t*tte e che scintillio, guardate quanti gettoni d'oro, questo vi porterò', e solo in un secondo momento ha usato la grancassa e gli slogan, quando già eravamo 'preparati'. E quando gli imprenditori dicevano 'ha fatto bene con le sue aziende, farà bene anche con l'azienda-italia', i disoccupati dicevano 'ha riempito le sue tv di gettoni d'oro, farà lo stesso anche ora', e i poveri cristi arrivavano a casa la sera dopo i turni e vedevano sculettare una o due ragazze seminude, a mimar pom*ini o buttate sotto una doccia col capezzolo di fuori, vedevano le battute e le luci, guarda che bel mondo, la fabbrica fa schifo ma adesso mi rilasso un po'..fino a domani.
Ecco che tutta la colpa non riesco a dargliela, perchè sono dei topi da laboratorio, 60 milioni di topolini/davanti alla tv, e il paragone con la Marchi non regge davvero, perchè i telespettatori della Marchi non erano legati alla poltrona e costretti a guardarla, mentre gli italiani sono stati legati di nascosto, in sordina. Del resto era una strategia piduista il controllo di periodici che magari non c'entravano nulla, mensili di giardinaggio o d'arredamento (tra gli altri), però preparavano 'culturalmente' il terreno.


Molto suggestivi i tuoi ricordi Yuppies... ad ogni modo la Marchi io l'ho sempre intesa figlia della tv commerciale... e chi è il grande capo della tv commerciale?
E non considero meno vile quello che ha fatto la Marchi a persone adulte mature maggiorenni e vaccinate, più di quanto fanno certe trasmissioni come Amici, Grande fratello, ecc. ecc. ecc. che spennano soldi alle ragazzini minorenni per il televoto...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 01/04/2009 alle 00:12
come uscire dalla crisi: idee dalla Francia:

(Ansa) FRANCIA: SEQUESTRATO PER UN'ORA ANCHE PINAULT
di Tullio Giannotti

PARIGI - Ha avuto paura anche Francois-Henri Pinault, il patron del lusso PPR, bloccato per un'ora dai suoi dipendenti dentro un taxi. L'ha liberato la polizia facendo filare via la Renault nera inseguita dai fischi dei lavoratori. Notte in fabbrica per i vertici di Caterpillar, invece, con i dimostranti che hanno liberato solo uno dei cinque ostaggi perché sofferente di cuore. Rischia di dilagare la rivolta in Francia, dove i lavoratori non accettano più annunci di tagli di posti di lavoro a centinaia come se niente fosse. Tanto meno li accettano quando l'azienda interessata spartisce ancora utili al vertice mentre opera in modo "preventivo" alla base.

L'erede dell'impero Pinault, in completo grigio, sul sedile posteriore del taxi, dietro al conducente, dava l'impressione di parlare piuttosto tranquillamente al cellulare, mentre tutt'intorno a lui era uno sventolare di bandiere rosse del sindacato, di striscioni, di cartelli. I dipendenti della Fnac e di Conforama, due dei marchi più colpiti dalla crisi, gridavano, circondavano il taxi, chiedevano ragione di un "piano di economie" nel gruppo PPR, uno dei giganti mondiali del lusso e della distribuzione, che dovrebbe concludersi con l'annuncio di un taglio di 1.200 posti.

"Poco tempo fa non sembrava che la situazione fosse così marcia" gridava un ragazzo, con il giubbotto dei commessi della Fnac, infilandosi con la testa attraverso il finestrino del taxi. Dopo 55 minuti di grande tensione, la polizia accorsa in forze nella zona di Javel, il quartiere industriale sulla Senna al di là della Tour Eiffel, è intervenuta - piuttosto duramente - consentendo al taxi di ripartire con il suo passeggero eccellente. Meno fortuna hanno avuto finora i dirigenti della filiale francese di Caterpillar, fabbricante americano di macchinari per i cantieri edili con sede a Grenoble: da stamattina sono ostaggio dei lavoratori esasperati dalla prospettiva di 733 licenziamenti su un totale di 2.800 dipendenti.

In serata soltanto uno di loro, il direttore delle Risorse umane, Maurice Petit, è stato rilasciato per motivi di salute: "é malato di cuore, è un essere umano" ha detto, per convincere i lavoratori, il delegato della Cgt, il sindacato comunista. A fatica c'é riuscito, e poco dopo Petit, a testa bassa, è uscito dalla fabbrica sommerso dai fischi. Poco prima, la casa madre americana, che pure ha annunciato che sopprimerà 25.000 posti nel mondo, aveva fatto sapere che mantenere il sito di Grenoble è una "priorità assoluta", esprimendo rammarico per l'azione di una "piccola minoranza".

Non c'é l'impressione, in Francia, che lo stato d'animo esacerbato sia un sentimento minoritario fra i dipendenti a rischio licenziamento o cassa integrazione. Dopo Sony France e 3M, i primi casi di sequestro di dirigenti, tocca ora a Caterpillar e, per un'ora, addirittura a Pinault. Giovani, uomini di mezz'età, donne, le immagini dei siti in rivolta contro "una crisi che non tutti subiscono" - come ha commentato Jean-Michel Denis, ricercatore al Centro di studi del lavoro - tutti si trasformano in rivoltosi, pronti a tutto, a sfidare la polizia o a tener sequestrati dirigenti. Impressionanti le immagini mostrate in tv più volte del direttore della fabbrica di batterie per auto Fulmen, trascinato a forza, per le braccia, in un corteo di protesta dei lavoratori. Occhi bassi, sulla giacca scura la t-shirt dei manifestanti, infilata a forza, che lui tenta invano di togliersi.

 

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I'm ipocrisy free

Io sto con Silvio che è
un gran furbacchione e con
la bellissima Oriana che ha
il coraggio di dire ciò che
tutti pensano ma nessuno dice
(si vocifera che la casalinga
di Voghera impallidisca
al suo cospetto).

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  postato il 01/04/2009 alle 08:27
Ieri c'è stato un bell'esempio di democrazia diretta nel mio paesino.
L'amministrazione comunale del mio paese Azzano Mella (lo scrivo così magari qualcuno è interessato) ha intenzione di costruire un gigantesco polo logistico per merci di vari supermercati della Lombardia in piena zona agricola. 410mila metriquadrati di capannoni alti 35 metri nei campi dove io, da bambina, andavo con mia nonna e i miei cugini a fare le passeggiate e a far arrostire le salamine (scusate la divagazione della memoria).
Ieri sera, l'amministrazione comunale insieme agli ingegneri della ditta che costruirà il Polo Logistico (mi pare si chiami Safer o cmq qualcosa del genere), hanno parlato alla gente di questa "possibilità di sviluppo del paese". Si sono però trovati davanti cittadini inferociti e per niente disposti a farsi devastare il paese solo per il profitto di qualcuno. Un signore anziano, 92 anni da tutti chiamato Zio Batistì (siamo 2000 anime e ci conosciamo tutti) ha detto (scrivo in dialetto e poi traduto): "noter veci gom mitit tota la vita a tirà so che paes che e oter en du mes ulì sbatil zo!" (noi anziani c'abbiamo messo una vita a tirar su questo paese e voi in due mesi ce lo volete buttare giù).
L'amministrazione comunale se n'è andata con le pive nel sacco, pensavano che la gente fosse così stupida da restare incantata da un polo logistico che consuma 47 LITRI DI ACQUA AL SECONDO!
Lo faranno lo stesso, sia chiaro, ma non in nome del paese di Azzano Mella!

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
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Livello Marco Pantani




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  postato il 01/04/2009 alle 12:38
Admin carissimo, qualche giorno dopo le elezioni, nel thread fatti di politica 2008, io scrivevo:

Purtroppo i giochi sono fatti: per conto mio l'Italia non si riprenderà più da un terzo governo Berlusconi. Tra cinque anni il paese sarà allo sfacelo. Sfacelo economico e, soprattutto, sfacelo morale.

Tu invece dicevi:

Sono convinto che nel 2013 tornerà a governare il centrosinistra perché gli italiani hanno già dimostrato due volte di sapersi far venire a noia Berlusconi. Mi pare abbastanza fisiologico, nel giro di un paio d'anni le promesse elettorali dell'oggi saranno un ricordo sbiadito, e credere al miracolo ("ci riempirà di soldi", come se non avesse avuto già due governi per farlo. L'ha fatto?) non sarà più tanto di moda.
…..
Con la sconfitta del 2013, forse assisteremo finalmente alla fine dell'era berlusconiana (che sarà durata, guarda un po', un ventennio!), e forse potranno essere varate quelle leggi che dovrebbero impedire che una tale situazione si riverifichi.


Mi pare che sia chiaro che io avevo ragione e tu torto. E aggiungo purtroppo. Sarei stato ben contento se fosse stato vero il contrario… Per marciume e corruzione esiste un limite passato il quale la situazione diventa irreversibile. L’Italia era sul filo. O più probabilmente era già al di là, come lo dimostra il precipitarsi nelle braccia protettrici di Berlusconi di tanta parte della popolazione resa orfana dalla bufera di Tangentopoli. Figuriamoci in quali condizioni sarà il paese nel 2013! Che dirti…
Anche sul doping hai torto tu, ma, vabbeh, non ti chiedo di fare ammenda qui, altrimenti dovresti auto-censurarti per essere andato OT!


Originariamente inviato da nino58

La colpa è di quelli ...


La colpa è dei tanti che non hanno capito e che ancora non capiscono che quando si profila un grave pericolo all’orizzonte, e la prospettiva di un governo Berlusconi era tale, prima ci si protegge il didietro e solo dopo ci si mette a disquisire se i propri rappresentanti devono fare di più e di meglio. Se Tizio é meglio di Caio e se entrambi portano avanti a sufficienza le idee che vorremmo portassero avanti.

La colpa è dei tanti che non hanno capito che averci Prodi o Berlusconi, averci Veltroni o Berlusconi, non è la stessa cosa. Così come qui in Francia non è la stessa cosa averci Segolène o Sarkozy, e non sarebbe stata la stessa cosa averci avuto Jospin invece di Chirac.

La colpa è della visione messianica della politica che ha una certa sinistra: si aspetta il Messia, il puro, quello che porterà avanti l’Ideale, colui che rappresenta la Sinistra Vera. E nell’attesa dell’arrivo del Messia… ci si sorbisce Berlusconi. O Sarkozy.

 

____________________
E' la guerra che Madre Natura conduce contro la natura dell'uomo. Sarà una guerra senza quartiere, e sarà la grande guerra del XXI secolo

Ascoltato alla alla radio il 25/10/2007 a commento degli incendi che stavano devastando la California.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/04/2009 alle 14:00
Bene, allora siamo tutti preoccupati, con un fegato così perchè nessuno vede, anzi vede che va tutto bene e intanto ci domandiamo dove vuole arrivare, cosa vuole fare di noi e perchè l'opposizione non conosce le parole giuste e non ha il personaggio giusto con il messaggio giusto per ridimensionare quel cane e tutte le sue iene.

Che dobbiamo fare?
Abbiamo tutti troppo da perdere per rischiare di fare qualcosa.
Quindi aspettiamo di non avere più niente da perdere, ma a quel punto saranno tutti in qualche paese caldo come il Bettino che scappò per paura della gente e non della magistratura.

 

____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/04/2009 alle 14:37
Vedi Felice,
tra Prodi e Berlusconi ho scelto Prodi e tra Veltroni e Berlusconi ho scelto Bertinotti, perchè Veltroni ha disarcionato Prodi, favorendo Berlusconi.
Chi è che ha tirato la volata a Berlusconi ?
Quelli che non hanno votato Veltroni ?
Non mi pare.

 

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nino58

 
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