Monsieur 40%
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postato il 14/09/2009 alle 15:01 |
Ammetto l'ignoranza per cui chiedo: è vero?
Quanto tempo abbiamo per andarcene prima che torni il fascismo vero e proprio, non solo a parole ma anche a fatti?
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L'Italia sta diventando uno stato di Polizia? Approvato DDL che depenalizza abusi di Pubblici Ufficiali
E' stata da poco approvata al Senato la fiducia sul Ddl 733 B: il decreto abroga l’art. 4 del decreto legislativo luogotenenziale n. 288 del 14 settembre 1944 che prevedeva che i cittadini sono esenti da sanzioni «quando il pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio o pubblico impiegato» abbia causato la reazione dei cittadini «eccedendo con atti arbitrari i limiti delle sue attribuzioni».
Ovvero, il Governo Berlusconi ha appena eliminato una delle norme che garantiva il cittadino dagli abusi di un pubblico ufficiale.
L’art. 4 appena abrogato, disponeva, infatti, che "non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 337 e all’articolo 339, comma 2, codice penale quando il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio ovvero il pubblico impiegato abbia dato causa al reato preveduto nell’articolo 337 c.p. eccedendo con atti arbitrari i limiti delle proprie attribuzioni"
A cosa porta tutto ciò? Se un cittadino proverà a portestare per rivendicare i propri diritti, non potrà reagire a eventuali cariche immotivate da parte delle forze di polizia: ogni reazione infatti porterà all'arresto del cittadino, che non potrà più denunciare quindi il pubblico ufficiale.
(portaldiritto.com) ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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desmoblu
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postato il 14/09/2009 alle 19:31 |
Molto poco (tempo, dico: la notizia parrebbe confermata).
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Frejus
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postato il 14/09/2009 alle 22:16 |
http://www.corriere.it/politica/09_settembre_14/fini_dossier_della_vedova_8408965c-a11d-11de-9cad-00144f02aabc.shtml
La situazione sta precipitando, siamo messi molto peggio di ciò che crediamo. ____________________
FANTACICLISMO CICLOWEB: il più forte.
Fantarivale storico (stimato e rispettato): Salvatore77
Gran CKC Staffoli 2010: Maglia Nera
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desmoblu
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postato il 15/09/2009 alle 08:09 |
Gelmini: "...i carceri minorili la possibilità di terminare la scuola'.
carcere [càr-ce-re], s.m. [lett. anche f.; pl. le carceri]
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(il grande dizonario Garzanti della lingua italiana, 1993)
Dopo aver frequentato il biennio al "liceo Manin" di Cremona e per un breve periodo il liceo Bagatta di Desenzano del Garda, si è diplomata presso il liceo privato confessionale "Arici".[1]
Entrata in Forza Italia sin dalla cosiddetta "discesa in campo" di Silvio Berlusconi,[2] nel 1998 si è posizionata prima tra gli eletti alle amministrative,[3] ricoprendo la carica di presidente del consiglio del comune di Desenzano del Garda fino al 2000, anno in cui fu sfiduciata.[4]
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Brescia e specializzata in diritto amministrativo, ha superato l'esame di Stato per la professione di avvocato presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria nel 2002, dopo aver svolto il primo anno di praticantato a Brescia e il secondo nella stessa città di Reggio Calabria.[5] |
(wikipedia)
Nella città calabrese l'anno precedente il record di ammessi con il 93 per cento
Da Brescia a Reggio Calabria
Così la Gelmini diventò avvocato
L'esame di abilitazione all'albo nel 2001.
Il ministro dell'Istruzione: «Dovevo lavorare subito»
Novantatré per cento di ammessi agli orali! Come resistere alla tentazione? E così, tra i furbetti che nel 2001 scesero dal profondo Nord a fare gli esami da avvocato a Reggio Calabria si infilò anche Mariastella Gelmini. Ignara delle polemiche che, nelle vesti di ministro, avrebbe sollevato con i (giusti) sermoni sulla necessità di ripristinare il merito e la denuncia delle condizioni in cui versano le scuole meridionali. Scuole disastrose in tutte le classifiche «scientifiche» internazionali a dispetto della generosità con cui a fine anno vengono quasi tutti promossi.
(...)
Un passo indietro. È il 2001. Mariastella, astro nascente di Forza Italia, presidente del consiglio comunale di Desenzano ma non ancora lanciata come assessore al Territorio della provincia di Brescia, consigliere regionale lombarda, coordinatrice azzurra per la Lombardia, è una giovane e ambiziosa laureata in giurisprudenza che deve affrontare uno dei passaggi più delicati: l'esame di Stato.
Per diventare avvocati, infatti, non basta la laurea. Occorre iscriversi all'albo dei praticanti procuratori, passare due anni nello studio di un avvocato, «battere» i tribunali per accumulare esperienza, raccogliere via via su un libretto i timbri dei cancellieri che accertino l'effettiva frequenza alle udienze e infine superare appunto l'esame indetto anno per anno nelle sedi regionali delle corti d'Appello con una prova scritta (tre temi: diritto penale, civile e pratica di atti giudiziari) e una (successiva) prova orale. Un ostacolo vero. Sul quale si infrangono le speranze, mediamente, della metà dei concorrenti. La media nazionale, però, vale e non vale. Tradizionalmente ostico in larga parte delle sedi settentrionali, con picchi del 94% di respinti, l'esame è infatti facile o addirittura facilissimo in alcune sedi meridionali.
Un esempio? Catanzaro. Dove negli anni Novanta l'«esamificio» diventa via via una industria. I circa 250 posti nei cinque alberghi cittadini vengono bloccati con mesi d'anticipo, nascono bed&breakfast per accogliere i pellegrini giudiziari, riaprono in pieno inverno i villaggi sulla costa che a volte propongono un pacchetto «all-included»: camera, colazione, cena e minibus andata ritorno per la sede dell'esame.
Ma proprio alla vigilia del turno della Gelmini scoppia lo scandalo dell'esame taroccato nella sede d'Appello catanzarese. Inchiesta della magistratura: come hanno fatto 2.295 su 2.301 partecipanti, a fare esattamente lo stesso identico compito perfino, in tantissimi casi, con lo stesso errore («recisamente» al posto di «precisamente», con la «p» iniziale cancellata) come se si fosse corretto al volo chi stava dettando la soluzione? Polemiche roventi. Commissari in trincea: «I candidati — giura il presidente della «corte» forense Francesco Granata — avevano perso qualsiasi autocontrollo, erano come impazziti». «Come vuole che sia andata? — spiega anonimamente una dei concorrenti imbroglioni —. Entra un commissario e fa: "Scrivete". E comincia a dettare il tema. Bello e fatto. Piano piano. Per dar modo a tutti di non perdere il filo».
Le polemiche si trascinano per mesi e mesi al punto che il governo Berlusconi non vede alternative: occorre riformare il sistema con cui si fanno questi esami. Un paio di anni e nel 2003 verrà varata, per le sessioni successive, una nuova regola: gli esami saranno giudicati estraendo a sorte le commissioni così che i compiti pugliesi possano essere corretti in Liguria o quelli sardi in Friuli e così via. Riforma sacrosanta. Che già al primo anno rovescerà tradizioni consolidate: gli aspiranti avvocati lombardi ad esempio, valutati da commissari d'esame napoletani, vedranno la loro quota di idonei raddoppiare dal 30 al 69%.
Per contro, i messinesi esaminati a Brescia saranno falciati del 34% o i reggini ad Ancona del 37%. Quanto a Catanzaro, dopo certi record arrivati al 94% di promossi, ecco il crollo: un quinto degli ammessi precedenti.
In quei mesi di tormenti a cavallo tra il 2000 e il 2001 la Gelmini si trova dunque a scegliere, spiegherà a Flavia Amabile: «La mia famiglia non poteva permettersi di mantenermi troppo a lungo agli studi, mio padre era un agricoltore. Dovevo iniziare a lavorare e quindi dovevo superare l'esame per ottenere l'abilitazione alla professione». Quindi? «La sensazione era che esistesse un tetto del 30% che comprendeva i figli di avvocati e altri pochi fortunati che riuscivano ogni anno a superare l'esame. Per gli altri, nulla. C'era una logica di casta, per fortuna poi modificata perché il sistema è stato completamente rivisto». E così, «insieme con altri 30-40 amici molto demotivati da questa situazione, abbiamo deciso di andare a fare l'esame a Reggio Calabria».
I risultati della sessione del 2000, del resto, erano incoraggianti. Nonostante lo scoppio dello scandalo, nel capoluogo calabrese c'era stato il primato italiano di ammessi agli orali: 93,4%. Il triplo che nella Brescia della Gelmini (31,7) o a Milano (28,1), il quadruplo che ad Ancona. Idonei finali: 87% degli iscritti iniziali. Contro il 28% di Brescia, il 23,1% di Milano, il 17% di Firenze. Totale: 806 idonei. Cinque volte e mezzo quelli di Brescia: 144. Quanti Marche, Umbria, Basilicata, Trentino, Abruzzo, Sardegna e Friuli Venezia Giulia messi insieme.
Insomma, la tentazione era forte. Spiega il ministro dell'Istruzione: «Molti ragazzi andavano lì e abbiamo deciso di farlo anche noi». Del resto, aggiunge, lei ha «una lunga consuetudine con il Sud. Una parte della mia famiglia ha parenti in Cilento». Certo, è a quasi cinquecento chilometri da Reggio. Ma sempre Mezzogiorno è. E l'esame? Com'è stato l'esame? «Assolutamente regolare». Non severissimo, diciamo, neppure in quella sessione. Quasi 57% di ammessi agli orali. Il doppio che a Roma o a Milano. Quasi il triplo che a Brescia. Dietro soltanto la solita Catanzaro, Caltanissetta, Salerno. Così facevan tutti, dice Mariastella Gelmini. Da oggi, dopo la scoperta che anche lei si è infilata tra i furbetti che cercavano l'esame facile, le sarà però un po' più difficile invocare il ripristino del merito, della severità, dell'importanza educativa di una scuola che sappia farsi rispettare. Tutte battaglie giuste. Giustissime. Ma anche chi condivide le scelte sul grembiule, sul sette in condotta, sull'imposizione dell'educazione civica e perfino sulla necessità di mettere mano con coraggio alla scuola a partire da quella meridionale, non può che chiedersi: non sarebbero battaglie meno difficili se perfino chi le ingaggia non avesse cercato la scorciatoia facile?
Gian Antonio Stella
04 settembre 2008 (ultima modifica: 05 settembre 2008)- corriere.it
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desmoblu
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postato il 15/09/2009 alle 11:28 |
Ovviamente molto più grave dell'ignoranza del ministro dell'istruzione è la sua volontà di considerare l'insegnamento della religione cattolica come fondamentale e di equipararlo alle altre materie. In uno stato laico una scelta del genere è discriminante, e infatti le varie Corti si sono opposte. Eppure la Gelmini, dall'alto di una conoscenza approfondita della pubblica istruzione, va di nuovo contro la Corte Costituzionale, la Cassazione, il Tas e il buon senso. Esattamente come Sacconi faceva nel caso Englaro.
È terribile avere a che fare con questa gente.
Tra l'altro ecco licenziati i precari, che 'saranno riassorbiti' entro cinque anni, e buona parte del personale Ata. Moltissime scuole hanno dovuto chiudere, con bambini e ragazzi costretti a lunghi spostamenti. Nei licei, 1 insegnante su 3 ha cambiato cattedra o è stato licenziato. Ragazzi in 5a liceo si trovano con professori nuovi, che non conoscono gli alunni e per poter lavorare devono aggiungere metodi nuovi e test extra: l'ideale con la maturità davanti.
Poi parliamo del tetto del 30% per gli extracomunitari...
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Admin
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postato il 15/09/2009 alle 12:05 |
Non ti avvelenare, desmo.
Va tutto bene. Va tutto bene. Va tutto bene.
Stasera sintonizzati su Rai1 e gioisci anche tu della grande cerimonia di consegna delle case.
Hail to the thief!!! ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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lemond
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postato il 15/09/2009 alle 12:09 |
Originariamente inviato da desmoblu
Ovviamente molto più grave dell'ignoranza del ministro dell'istruzione è la sua volontà di considerare l'insegnamento della religione cattolica come fondamentale e di equipararlo alle altre materie. |
Giusto, ma le due cose insieme, direbbero quelli che vogliono sembrare colti, *fanno sinergia*  
P.S.
Questa parola a me sta molto antipatica, quasi quanto problema ____________________
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista 
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desmoblu
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postato il 15/09/2009 alle 13:49 |
Originariamente inviato da Admin
Non ti avvelenare, desmo.
Va tutto bene. Va tutto bene. Va tutto bene.
Stasera sintonizzati su Rai1 e gioisci anche tu della grande cerimonia di consegna delle case.
Hail to the thief!!! |
Eh, caro M., non ce n'è bisogno.
Ho visto il tg5 e il tg1, entrambi facevano già vedere addirittura la dispensa piena e il frigo ancor più colmo di meraviglie. Quindi non so cosa farà il sig.B stasera per colpire, forse ballerà un liscio o un tip tap, forse dirà barzellette o magari palperà una nonna per dimostrare che lui non è schizzinoso, e ci farà su una battuta. E snocciolerà tanti dati che non dicono una cosa fondamentale: queste 92 case sono state costruite con i soldi della Croce Rossa e del governo tedesco (Berlusconi a Onna aveva supplicato proprio loro), quindi lui non c'entrerebbe molto. Ma sono dettagli, via.
Bello anche il servizio di 5 minuti sull'asilo disegnato da una studentessa d'ingegneria edile morta nel sisma, con l'intervista ai genitori (e non vorrei passare per cinico, quindi dico bello davvero, ovviamente non puoi criticare il padrone di tutto e i suoi leccapiedi perché sennò sembra che te la prendi anche coi morti...quindi bel servizio, bello eh; ovviamente gli sciacalli leccac*lo che hanno girato questa cosa non sono cinici, né il loro capo).
Devo riprendermi perché ho i brividi da battimano.
Mi preparo per stasera,
o per la fuga.
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UribeZubia
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postato il 15/09/2009 alle 15:12 |
fonte : ilmanifesto.it ____________________
Fantaciclismo 2009 : 1°Tour de Romandie - 1° Paris-Tours
Tour de France 2009 : Vittoria 11°tappa Vatan Saint-Fargeau
Vuelta a Espana 2009 :Vittoria 6°tappa Xativa-Xativa e 11°tappa Murcia-Caravaca de la Cruz
Fantaciclismo 2010 : 1° Het Volk - 1° Milano-Sanremo - 1° Tour de Romandie
Tour de France 2010 : Vittoria 9°tappa Morzine Avoriaz- Saint Jean de Maurienne
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Admin
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postato il 15/09/2009 alle 16:42 |
Mi piace di più questa:
(Repubblica.it) ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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desmoblu
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postato il 15/09/2009 alle 18:29 |
Bertolaso:"Le case sono assolutamente definitive".
Berlusconi:"Era una promessa ardita ma l'abbiamo mantenuta. Speriamo che servano solo per poco tempo, ma queste case sono case dotate di tutto, di ogni ben di Dio. C'è anche il sapone, la carne e le coperte. C'è proprio tutto."
No comment.
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danilodiluca87
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postato il 15/09/2009 alle 18:30 |
"Porta a Porta" senza concorrenti: dopo "Ballarò" salta anche "Matrix"
Mentre continuano a imperare le polemiche sullo slittamento di Ballarò, le pastoie burocratiche spuntate sulla strada di Annozero e la mancata copertura legale di Report, giunge la notizia che anche la puntata di Matrix prevista per martedì 15 sarà rinviata (unitamente a quella del 18). La giustificazione ufficiale giunta da Mediaset è che “ci sono dei problemi tecnici”. Tra decisioni dei vertici Rai e “casi del destino”, alla fine, la puntata di Porta a Porta di Bruno Vespa, dedicata alla consegna delle case ai terremotati d’Abruzzo da parte del presidente del consiglio Silvio Berlusconi non avrà, in pratica, concorrenti, non solo all’interno dei canali pubblici ma anche di quelli Mediaset.
Stando a quanto annunciato da Mediaset le ragioni tecniche che hanno determinato lo slittamento di Matrix sarebbero relative all’allestimento del nuovo studio e alla realizzazione della nuova scenografia. Le puntate del programma andranno in onda a partire da lunedì 21 settembre nella consueta collocazione di seconda serata su Canale 5. Le due puntate slittate verranno recuperate durante la stagione autunnale.
Intanto continuano ad arrivare le prese di posizione polemiche dopo la decisione di rinviare la puntata iniziale del programma di Giovanni Floris. Tagliente il commento del segretario del Pd Dario Franceschini: "Penso che anche Ceausescu avrebbe avuto un pò di coraggio nel dire no a una rappresentazione così. Il programma per la consegna delle case ai terremotati andava fatto ma non c'era bisogno di trasformarlo in uno show mediatico", ha dichiarato Franceschini secondo il quale siamo di fronte a un "reality in cui i terremotati sono trasformati in comparse. Berlusconi andrà dentro le case, aprirà il frigorifero, e dirà: che meraviglia. Non si capisce - ha concluso l’esponente della sinistra - perché utilizzare così il dramma delle persone".
Sul caso ha preso posizione anche il presidente della commissione di Vigilanza Rai Sergio Zavoli. “E’ stata una decisione grave”, sostiene Zavoli, che giudica ''grave'' la decisione di rinviare la partenza di Ballarò su Raitre per fare spazio a uno speciale di Porta a Porta e annuncia di aver anticipato a mercoledì alle 12.45 la convocazione dell'ufficio di presidenza della commissione. Allo stesso tempo Zavoli stigmatizza ''la pletorica invadenza di Miss Italia, la cui durata ha indotto addirittura alla cancellazione di un telegiornale''.
Intanto Michele Santoro, attacca Berlusconi, “che continua ad agire vigliaccamente nell’ombra”, e si dice pronto a dare battaglia per il suo programma. E mentre Vespa assicura che non è stato il premier ad autoinvitarsi né a pretendere alcunché. Berlusconi è previsto come ospite in seconda serata ma Vespa sottolinea come “la necessità sia stata quella di seguire un evento eccezionale”.
Sulla puntata di Porta a porta interviene anche l’ex direttore del TG5 Enrico Mentana con una intervista alla Stampa. "La questione non è Ballarò, è che si fa per la prima volta una trasmissione ad hoc per mostrare l'amministrazione all'opera nelle sue realizzazioni sul terremoto. E' una cosa mai vista. Dalla riforma della tv pubblica del '75 io non ricordo un evento mediatico simile, la tv che si fa celebrazione''. Sostiene Mentana, secondo cui "si è superato un confine oltre il quale c'é la tv consolatoria. Si sono sempre fatti interventi dell'ultimo minuto sui palinsesti, ad esempio per una tragedia o per un congresso di partito. Ma qui stiamo parlando di tutta un'altra cosa. Occorre far vedere qualcosa al Paese, che lo stato è vicino, e cosa si decide? Di costruire una trasmissione apposita. Questo – prosegue - riporta a una tv edificante e consolatoria, una tv che si credeva, nonostante tutto, appartenere ad altri Paesi. Televisione il cui scopo consiste nel mostrare che lo Stato esiste, fa qualcosa, si occupa del popolo”.
fonte: tiscali.it
lo sapete che sono del Pdl ma mi sembra una porcata pure a me....
le casette mi sembra che non siano neanche del governo italiano, siano pochissime....ma la cosa insopportabile è la troppa pubblicità....porca miseriaccia ho guardato Pomeriggio 5 e Barbara D'Urso e Liquori lo hanno ripetuto 10000000 volte il nome di Silvio e le sue opere....
io non sono contro il non dare merito a Silvio, ma questo prendersi i meriti a tutti costi.....
mi sembra un pò come le beneficienza, e poi lo vado urlando in tutti i modi, vieni sminuita ance l'opera.... ____________________
Danilo Di Luca....Killer strikes again
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desmoblu
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postato il 15/09/2009 alle 18:33 |
Oddio...altro che perturbazioni nevose!!
Vado a rifugiarmi in cantina, prepparo dei viveri, acqua nelle taniche e abbondante liquore dentro a una dozzina di fiaschette.
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danilodiluca87
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postato il 15/09/2009 alle 18:50 |
Originariamente inviato da desmoblu
Oddio...altro che perturbazioni nevose!!
Vado a rifugiarmi in cantina, prepparo dei viveri, acqua nelle taniche e abbondante liquore dentro a una dozzina di fiaschette. |
are you drunk???? ____________________
Danilo Di Luca....Killer strikes again
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desmoblu
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postato il 15/09/2009 alle 18:59 |
Originariamente inviato da danilodiluca87 in altro thread
Abajaa scrive sul thread del doping.....una perturbazione nevosa in arrivo |
Qui le tue critiche mi fanno temere il peggio. Dimenticavo le coperte, ne prendo almeno tre. Si sa mai..
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Subsonico
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postato il 15/09/2009 alle 18:59 |
Solo a me sembra che Berlusconi si stia scavando la fossa da solo?
Le sue manie da superuomo (probabilmente è definitivamente ricoglionito, con la demenza senile non c'è lifting che tenga) stanno turbando un po' tutti, e ogni volta che appare non perde occasione per far parlare di sè, nel bene e nel male.
Se anche i suoi elettori (vedi il nostro ddl) si accorgono che qualcosa non va, è il segno che ha passato una certa linea..Fini se n'è accorto e presto o tardi si prenderà i meriti di questo.
Io stasera consiglio a tutti di vedere l'ispettore Coliandro che è uno scemotto che fa ridere ( ma almeno è finizione)..se poi per sbaglio non vi riuscisse di sintonizzarvi su raidue, beh...mi viene un po' in mente quella puntata dei simpson in cui i colleghi osservano Homer sul lavoro e Lenny dice: "Guardate, sta per fare qualcosa di incredibilmente stupido..." ____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.
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UribeZubia
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postato il 15/09/2009 alle 19:01 |
Originariamente inviato da danilodiluca87
Originariamente inviato da desmoblu
Oddio...altro che perturbazioni nevose!!
Vado a rifugiarmi in cantina, prepparo dei viveri, acqua nelle taniche e abbondante liquore dentro a una dozzina di fiaschette. |
are you drunk???? |
DDL,dopo quello che hai scritto sopra e dopo la tua reazione alla prima vittoria di Cunego alla Vuelta ho gia' deciso a chi andra'il mio voto dell'utente del mese di ottobre .
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Fantaciclismo 2009 : 1°Tour de Romandie - 1° Paris-Tours
Tour de France 2009 : Vittoria 11°tappa Vatan Saint-Fargeau
Vuelta a Espana 2009 :Vittoria 6°tappa Xativa-Xativa e 11°tappa Murcia-Caravaca de la Cruz
Fantaciclismo 2010 : 1° Het Volk - 1° Milano-Sanremo - 1° Tour de Romandie
Tour de France 2010 : Vittoria 9°tappa Morzine Avoriaz- Saint Jean de Maurienne
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danilodiluca87
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postato il 15/09/2009 alle 19:09 |
questa sera c'è la Juve altro che Coliandro....
"Siamo venuti fin qua, per vedere segnare Amauri"
Subsonico non sottovalutare Silvio, un mio amico comunista è rimsato affascinato dal discorso di Silvio al funerale di Mike...e mi ha detto: "è il miglior comunicatore al mondo, non si smentisce mai"
ma secondo te quanti italiani(italiano medio) sà che sono stati spostati i programmi, sono case tedesce o di altri ecc.ecc
La gente si mette davanti la tv e guarda come pecore....punto e basta
come guarda Bulbarelli e legge la Gazzetta....che li riempiono di cazzate.... ____________________
Danilo Di Luca....Killer strikes again
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Subsonico
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postato il 15/09/2009 alle 19:20 |
Originariamente inviato da danilodiluca87
questa sera c'è la Juve altro che Coliandro....
"Siamo venuti fin qua, per vedere segnare Amauri"
Subsonico non sottovalutare Silvio, un mio amico comunista è rimsato affascinato dal discorso di Silvio al funerale di Mike...e mi ha detto: "è il miglior comunicatore al mondo, non si smentisce mai"
ma secondo te quanti italiani(italiano medio) sà che sono stati spostati i programmi, sono case tedesce o di altri ecc.ecc
La gente si mette davanti la tv e guarda come pecore....punto e basta
come guarda Bulbarelli e legge la Gazzetta....che li riempiono di cazzate.... |
guarda, che sia un gran comunicatore non lo discuto neanch'io. Altrimenti non sarebbe dove è: in tutti questi anni è riuscito a sconfiggere il centrosinistra soprattutto per questo motivo, non certo perchè sapesse sanare il paese meglio di Prodi (aargh). E' sicuramente il politico italiano più carismatico da Berlinguer a oggi.
Ha saputo, a ogni mandato, limitare i danni del passato: nel '94 è stato fatto fuori in 7 mesi dai suoi alleati, nel '01 dopo un anno tutti si vergognavano di averlo votato, adesso sta mantenendo una popolarità comunque alta.
Però per me si è montato troppo la testa e sta per pestare una merda. Ovviamente spero ci scivoli su questa merda ____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.
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desmoblu
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postato il 15/09/2009 alle 19:37 |
No Sub, non si sta scavando la fossa. O meglio, sarebbe così in un Paese normale.
Adesso hai visto: con uno sgherro ha fatto dimettere un direttore non dico ostile, ma che ultimamente non lo incensava come in precedenza, e attacca qualsiasi avversario di qualunque partito o istituzione. Ha intentato causa a quotidiani italiani ed esteri, e ha cercato di intimidire una delle sue 'accusatrici'. Grazie ai suoi maggiordomi riesce a far slittare interi palinsesti per non essere disturbato nella sua autocelebrazione (sulla pelle di altri). Nel frattempo siamo in piena crisi, la disoccupazione è a livelli record, ritorneremo al nucleare, e la Lega spadroneggia farneticando di 'padania libera'. Ci sobno le ronde, e le camicie verdi pestano la gente. L'Italia nega asilo politico e rimanda la gente a morire sul mare, tanto che anche i militari coinvolti nei 'rimpatri' ne escono sconvolti, ma quando l'Onu critica basta dire 'non ce l'hanno mica con noi'.
Ogni giorno questo paese mi fa sempre più paura, e stupore: perchè poi il Vescovo dell'Aquila loda Berlusconi, che con falsa modestia divide il merito con Bertolaso e la protezione civile. Poco importa se in realtà i soldi li ahnno messi croce rossa e governo tedesco, se i progetti sono a carico della prov. di Trento, se chi ha materialmente costruito le 92 case sono immigrati rumeni e nordafricani (testimonianza del cappellano universitario), gli stessi che poi vengono pestati e cacciati, se in realtà le 92 case sono una bazzecola (in aprile dicevano: in sei mesi tutti saranno di nuovo nelle loro case) e questa notte nessuno ci dormirà ancora.
Perchè poi la gente rivota Berlusconi, anche se si è visto che è un bugiardo, un corruttore, un pregiudicato, un lobbista e un puttaniere.
Perchè poi la chiesa torna ad appoggiarlo, magari Prodi faceva paura perché voleva addirittura introdurre non dico i matrimoni gay, ma alcuni diritti per i conviventi in generale. E allora teniamoci il puttaniere, il bugiardo, quello che manda a morire gli immigrati. Bella coerenza, bravi.
Perchè poi ogni giorno va sempre peggio, nel campo dell'istruzione, della laicità, della finanza, del diritto, delle libertà personali, dell'informazione, delle libertà di pensiero di espressione e di stampa.
E quello che mi spaventa è l'impotenza, la NOSTRA impotenza, nel cambiare una situazione sempre più degenerata e scollata dalla realtà. Ne faccio un discorso generale, bada, senza entrare nel merito di destra e sinistra: ormai il parlamento non ci rappresenta più, i meccanismi elettorali non lo permettono, e così i deputati non sono eletti ma scelti dall'alto, e allora abbiamo una monarchia (perchè l'abbiamo visto, da 15 anni praticamente è Berlusconi che comanda- a parte la sciagurata e inetta parentesi sulla fine dei '90 e il biennio 2006/08) che pretende di scavalcare tutti gli altri poteri. L'esecutivo ormai comanda il legislativo (il parlamento è di fatto inutile, con i voti di fiducia e i cdm) e mortifica il giudiziario. Promulga leggi anticostituzionali su interessi personali.
Insomma, anche se una parte della popolazione è sempre più insofferente, risulta schiacciata dal resto, dalla tribuna televisiva, dallo strapotere di questi governanti (NON rappresentanti).. e allora Berlusconi può fare qualsiasi cosa ed è saldamente lì, con il suo consenso creato a tavolino, con i suoi sondaggi finti, con i suoi 'meno male che silvio c'è'.
Perchè nessuno confronta le buste paga e le imposte con quelle di due anni fa? Dove sono le 'meno tasse'? Dove sono finite le promesse?
NON sono state mantenute, ma nessuno si ricorda che siano mai state FATTE, e chi se lo ricorda non ritiene utile farlo notare (e del resto non sarebbe ascoltato).
È incredibile e spaventoso, ci sono così tanti aspetti in comune con quello che avvnne negli anni '20 che ci sarebbe da urlare e dire a tutti 'ma vi rendete conto?'.. però non ci sarebbe ascolto, né comprensione.
È un crescendo di violenza, insensibilità, volgarità, sopraffazione e scorrettezza, tutte cose condite da grancasse sempre più rumorose e festose, orwelliane direi, ogni giorno.
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simone89
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postato il 15/09/2009 alle 21:02 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Ammetto l'ignoranza per cui chiedo: è vero?
Quanto tempo abbiamo per andarcene prima che torni il fascismo vero e proprio, non solo a parole ma anche a fatti?
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L'Italia sta diventando uno stato di Polizia? Approvato DDL che depenalizza abusi di Pubblici Ufficiali
E' stata da poco approvata al Senato la fiducia sul Ddl 733 B: il decreto abroga l’art. 4 del decreto legislativo luogotenenziale n. 288 del 14 settembre 1944 che prevedeva che i cittadini sono esenti da sanzioni «quando il pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio o pubblico impiegato» abbia causato la reazione dei cittadini «eccedendo con atti arbitrari i limiti delle sue attribuzioni».
Ovvero, il Governo Berlusconi ha appena eliminato una delle norme che garantiva il cittadino dagli abusi di un pubblico ufficiale.
L’art. 4 appena abrogato, disponeva, infatti, che "non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 337 e all’articolo 339, comma 2, codice penale quando il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio ovvero il pubblico impiegato abbia dato causa al reato preveduto nell’articolo 337 c.p. eccedendo con atti arbitrari i limiti delle proprie attribuzioni"
A cosa porta tutto ciò? Se un cittadino proverà a portestare per rivendicare i propri diritti, non potrà reagire a eventuali cariche immotivate da parte delle forze di polizia: ogni reazione infatti porterà all'arresto del cittadino, che non potrà più denunciare quindi il pubblico ufficiale.
(portaldiritto.com) |
ma stiamo scherzando?????????? poi una notizia così importante e schifosa è la prima volta che la leggo...........
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simone89
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postato il 15/09/2009 alle 21:29 |
io vi consiglio di guardare porta a porta....... c'è proprio da ridere.......
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Admin
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postato il 15/09/2009 alle 23:50 |
No......
i dischi dei Doors allegati a TV Sorrisi e Canzoni...
Per questo paese non c'è davvero più speranza  ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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lemond
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postato il 17/09/2009 alle 08:57 |
Il testamento senza volontà
• da Corriere della Sera del 16 settembre 2009, pag. 1
di Giovanni Sartori
Paradossalmente, quando la Dc era al potere la Chiesa non comandava. De Gasperi e altri leader democristiani agirono, rispetto alle richieste del Vaticano, secondo coscienza e seppero anche dire seccamente No. Oggi la Chiesa comanda (parecchio) e Prodi, pur cattolico fervente, la indispettì per aver osato dire che era «un cattolico adulto», e cioè capace di ragionare con la sua testa. E l'ulteriore paradosso è che oggi il più «aperto» ai voleri del Vaticano sia Berlusconi. Bossi tiene, e sulla immigrazione clandestina non si piega. Invece Berlusconi, che non è certo un cattolico esemplare, è pronto a cedere quasi su tutto (salvo che sulla sua persona). Il testamento biologico approvato tempo fa dal Senato e fortemente voluto dalla Chiesa, è stato approvato dalla sua maggioranza. Ed è arrivato ieri alla Commissione competente della Camera per l'approvazione definitiva. Si prevede che sarà ritoccato. Anche così resterà un testamento che viola la volontà del testatore. Perché questo è l'intento della Santa Sede.
La Chiesa, e per essa il suo Pontefice, può sbagliare? Certo che può sbagliare. Tantovero che agli ultimi Pontefici è venuto addirittura il vezzo di chiedere scusa per errori e anche male azioni di loro predecessori. D'altronde la dottrina della infallibilità papale è recente, è del 1870, e si applica soltanto ai pronunciamenti solenni, ex cathedra, in materia di fede e di morale. Quando papa Ratzinger è andato in Africa a discettare di preservativi e di Aids, il suo discettare non era solenne ed era anche sicuramente sbagliato. Nemmeno è vero che in quella occasione il Papa non abbia detto niente di nuovo. Sì, il Vaticano si oppone da sempre agli anticoncezionali.
Ma un Pontefice non ha mai asserito, che io ricordi, che «la distribuzione dei preservativi » non serva a combattere davvero l'Aids: una tesi (cito dalla importante rivista Lancet ) che «manipola la scienza » .
Restiamo al testamento biologico, in merito al quale il Vaticano vuole ad ogni costo impedire ulteriori «omicidi», se non assassinii, alla Eluana. Perché, nell'autorevole dire del cardinale Bagnasco (presidente della Conferenza episcopale italiana, e cioè dei nostri vescovi), non è accettabile «un diritto di libertà tanto inedito quanto raccapricciante: il diritto di morire ». Ma «raccapricciante» è invece per me la tesi del cardinale.
Come è ovvio, i miei diritti di libertà sono limitati e delimitati dai diritti di libertà degli altri. Cioè, io sono libero finché non invado e danneggio la libertà altrui.. E viceversa. L'unica eccezione, l'unico diritto di libertà assoluto, che spetta soltanto a me perché è soltanto «solitario», è il mio diritto di morire (di morte naturale) come scelgo. Pertanto la novità, l'inedito, è che si vuole persino negare la libertà di morire senza inutili sofferenze e prolungate agonie. Sia chiaro: questa imposizione, questa illibertà, esisterebbe solo da noi. Dal che ricavo che il testamento biologico «alla Vaticana» dovrebbe essere rispedito al mittente. Libera Chiesa nel suo libero Stato. Aggiungi che la partita non è — come ha ben precisato Massimo Salvadori — tra cattolici e laici. È, piuttosto, tra un rinato sanfedismo, un fideismo che acceca la ragione e, dall'altro lato, tutte le persone, laiche o cattoliche che siano, che vogliono decidere da sé sulla propria sorte, o, se si vuole, malasorte.
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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista
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Admin
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postato il 17/09/2009 alle 10:02 |
Ho ritrovato questo raccontino che scrissi a inizio 2003, e che fu pubblicato da un sito del mio remoto villaggio... ambientato in un ipotetico e non troppo lontano futuro, in sei anni e mezzo praticamente non ha perso attualità...
Il meteorite
Anni di corsa forsennata agli armamenti interstellari non erano serviti all'Occidente a vivere meglio. Qualcuno iniziava già a chiedersi se non sarebbe stato assai più utile dannarsi per trovare un rimedio definitivo per la carie; già, perché il mal di denti era sentito come un problema molto grave in quel primo mondo che non aveva mai mostrato il minimo interesse a sprecare troppe risorse per venire incontro a problemi più seri che magari affliggevano però popoli lontani, del sud, genti che, cercando quotidianamente di evitare la morte per fame, abitavano quei paesi in via di sviluppo (la definizione allora in auge era piuttosto divertente: la via era infinita, lo sviluppo non arrivava mai).
Incurante del destino infame della metà terra al di sotto dell'Equatore e della sussistenza, il ricco Occidente affrontava in maniera bislacca le cicliche e sempre più frequenti crisi economiche dovute ad un capitalismo del tutto sfrenato e sganciato dalla realtà. Le affrontava inventandosi di volta in volta una nuova guerra, un nuovo nemico, nuovi motivi per lanciare un po' di missili e di bombe su qualche paese già disastrato di suo; lo faceva per riavviare l'industria bellica, ma anche per distogliere un po' l'attenzione del tv-popolo da faccende più serie.
Come se non bastasse, si era diffuso, anche per colpa di qualche politico un po' avventato, un morbo che ormai era troppo radicato per essere estirpato in qualche maniera: la xenofobia. La quale era diventata una vera e propria patologia riconosciuta dai medici più affermati. Troppi immigrati avevano in effetti turbato l'equilibrio dei paesi ricchi, troppi poveracci erano venuti a riempire le città d'Europa e d'America in cerca di elemosina, e senza dignità, pronti a fare qualsiasi cosa, lecita e illecita, per un tozzo di pane. Gente senza inventiva e che non sapeva che, se proprio bisognava scendere a patti con la propria coscienza, conveniva farlo per grossi spostamenti di denaro e beni mobili e immobili, e non per quattro inutili soldi.
A interrompere bruscamente il dibattito degli intellettuali occidentali sull'imbastardimento delle pure razze e delle civiltà di questa parte del mondo ad opera degli straccioni del sud, venne una notizia che gelò il sangue nelle vene a tutti: un meteorite viaggiava a velocità impressionante verso la terra. Un momento di smarrimento colse l'intero globo, ma fu un attimo: presto fu chiaro il rimedio a un simile accidente.
"Cari sudditi - la democrazia era stata abolita da qualche anno: creava troppi fastidi alle popolazioni - la situazione è grave ma non disperata: abbiamo armi che potrebbero distruggere un pianeta, figurarsi se non possono essere utilizzate per spazzare via una pietruzza che vaga per lo spazio". Detto fatto, il Consiglio di Supremazia delle Nazioni Unite decise di lanciare contro il meteorite un'intera batteria di costosissimi missili nucleari, messi a punto per radere al suolo i villaggi dei pericolosi dissidenti della Lega Antioligarchia, i quali si nascondevano in certe tane di pietra sotto terra in alcune zone impervie di compiacenti paesi arretrati.
I missili partirono quando mancavano 16 giorni all'impatto tra la meteora e la terra. Ma il tentativo fu vano, i razzi non arrivarono nemmeno a sfiorare il corpo celeste, liquefatti dal gran calore emanato da quella che subito fu ribattezzata "La cometa assassina".
Mentre a Hollywood si girava un instant movie che voleva glorificare l'eroismo dei poveri missili, il Consiglio di Supremazia ritenne di non dover più insistere con simili armi: sarebbe stato uno spreco di denaro, molto meglio cercare soluzioni alternative e più economiche. Ma i giorni passavano e agli esperti venivano poche idee. Finché una serie di sollevazioni popolari costrinse i governanti a fare marcia indietro e a decidere, a 9 giorni dall'impatto, di provare il tutto per tutto: tutte le armi di distruzione presenti nell'Occidente (le uniche abbastanza potenti) sarebbero state utilizzate contro il meteorite.
Ma il disastro fu completo: il meteorite spazzò via in un momento tutti gli arsenali interstellari del mondo lanciati contro di esso. Il panico si scatenò, un'ondata di suicidi senza precedenti sconvolse quella che si annunciava come l'ultima settimana di esistenza del genere umano. Fu a quel punto che uno scienziato fece una scoperta fondamentale: soltanto una porzione della terra sarebbe stata colpita: la parte settentrionale.
Di colpo tutti ritrovarono larghi sorrisi e fondate speranze di sopravvivenza: l'impatto avrebbe sì distrutto mezzo pianeta, ma gli abitanti si sarebbero potuti salvare emigrando verso sud.
Purtroppo sorse un problema di allocazione delle risorse umane. Il subcontinente indiano fu il primo a far sapere di non poter aiutare il mondo occidentale, a causa del suo endemico sovraffollamento: "Non abbiamo posto neanche per uno spillo, figurarsi per altre centinaia di milioni di persone". Qualcuno maledisse la mancata attuazione di politiche internazionali per il controllo delle nascite nelle zone povere.
I paesi islamici si riunirono in consiglio e proclamarono che avrebbero volentieri ceduto all'Occidente i territori della Palestina, abbastanza vasti da poter ospitare milioni di persone in comodi campi profughi; l'unica condizione posta era talmente risibile che ci si stupì assai del fatto che non venne accettata: si sarebbe trattato di permettere comunque agli arabi di andare a costruire degli insediamenti, delle colonie nei territori occupati dagli occidentali, anche una volta che questi ultimi vi si fossero stabiliti.
L'America del Sud non fu neanche presa in considerazione. La zona era falcidiata da un colpo di stato al giorno, e la gente tendeva a sparire misteriosamente; in più era in atto una crisi economica a cui quelle popolazioni non erano abituate, per cui ogni straniero che metteva piede nel continente veniva letteralmente messo a nudo e spogliato di tutti i propri averi. E non c'era da mangiare per nessuno, né per gli autoctoni né per gli sfollati.
Rimaneva l'Africa. Dappertutto, in Europa e in America, vi furono imponenti manifestazioni di amicizia nei confronti dei fratelli neri. Ma la Lega dei Paesi Africani si riunì e, in una drammatica nottata, impose delle regole restrittive per l'accoglienza agli immigrati.
Innanzitutto si sarebbe sparato a vista sulle folle di disperati che, per sfuggire alla meteora, sarebbero arrivati senza il permesso di soggiorno. Si decise di utilizzare la Marina Militare Africana per affondare tutte le imbarcazioni che si sarebbero avvicinate senza permesso alle coste. Poi si stabilirono, per non turbare l'economia locale, delle quote di immigrazione. Ognuno dei paesi africani avrebbe accolto un numero di persone proporzionale agli abitanti. Inoltre tutti quelli che sarebbero venuti in Africa avrebbero dovuto avere un'occupazione sicura (i loro datori di lavoro avrebbero dovuto garantire per loro) e poi sarebbero dovuti tornare a casa loro una volta scaduto il contratto d'impiego. Il problema era che in Africa non c'era proprio lavoro. La percentuale di disoccupazione era altissima, e ciò fu senza dubbio un grave ostacolo all'accoglienza dei poveri occidentali.
Un'altra limitazione riguardava il ricongiungimento coi familiari: semplicemente non era possibile; il fine era di scoraggiare, negli emigranti, l'idea che si sarebbero potuti stanziare nei paesi che li avrebbero accolti. "Non per essere etnocentrici, ma non vorremmo che, coi loro usi diversi dai nostri, diventassero un serio fattore di rischio per le nostre famiglie e le nostre istituzioni e che contaminassero la nostra cultura", dichiarò il re di un paese subsahariano; "Credono che la loro civiltà derivi da un tal Gesù il quale si immolò per salvare gli esseri umani: dico, ma guardandoli vi pare mai possibile? Vi sembra, la loro, una civiltà in cui regna l'altruismo?" gli fece eco un noto esponente della Chiesa Animista del Settimo Giorno.
Le polizie africane si misero in movimento per organizzarsi in vista del maxilavoro dovuto alla schedatura e al carcere preventivo previsto per gli immigrati ("Sono immigrati, quindi per loro natura poco inclini al rispetto delle nostre leggi"). Furono inviati in Europa e in America dei kit per mettersi in regola ed avere il permesso di soggiorno. Solo pochi fortunati, però, sarebbero riusciti a compilarlo nella lingua Swahili-Bantu-Zulu.
Ma l'enorme richiesta di ospitalità mandò in tilt il sistema. Vi furono ritardi abissali nella consegna dei moduli, e quando finalmente gli incartamenti arrivarono nelle case occidentali, il meteorite arrivò insieme al kit, eliminando alla radice il problema. L'Occidente, il Nord del mondo, fu devastato. Nulla rimase, nessuno sopravvisse. La terra, finalmente, poté fare un sospiro di sollievo.
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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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lemond
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postato il 17/09/2009 alle 12:35 |
Divertente e abbastanza profetico  , anche se non scientifico . ____________________
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista
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lemond
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postato il 18/09/2009 alle 07:38 |
Biotestamento: Tar del Lazio, "A nessuno puo' essere imposto il trattamento"
17 Settembre 2009 18:29 CRONACHE
ROMA - Il Tar del Lazio ha risposto su un ricorso del Movimento difesa dei
Cittadini all'ordinanza Sacconi emanata lo scorso anno, nei giorni del caso
Eluana e ha affermato che a nessuno possono essere imposte alimentazione e
idratazione forzata, ne' cosciente ne'incosciente, e anche in caso di stato
vegetativo un cittadino puo' esprimere ex post la propria volonta' di
interrompere terapie giudicate inutili, comprese proprio alimentazione e
idratazione. La sentenza boccia di fatto la legge sul testamento biologico
gia' approvata alla Camera e al vaglio del Senato, dove si precisa invece
che alimentazione e idratazione artificiali sono atti imprescindibili che il
malato in stato vegetativo non puo' rifiutare tramite una dichiarazione
anticipata di trattamento.
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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista
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nino58
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postato il 18/09/2009 alle 11:11 |
Ottima cosa che il TAR abbia bloccato un provvedimento amministrativo che, nella sostanza, era "già" una legge.
Gli scontenti stanno già strepitando e preparandosi a licenziare la legge vera, quella che impedirà la scelta.
Lì toccherà decidere alla Corte Costituzionale. ____________________
nino58
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simone89
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postato il 20/09/2009 alle 16:16 |
http://www.ilcorpodelledonne.net/?page_id=89
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lemond
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postato il 23/09/2009 alle 07:02 |
La situazione. Il presidente della CEI detta le condizioni del Vaticano. Il
governo Berlusconi risponde signorsì
di Valter Vecellio
Monsignore detta le condizioni.
Come previsto, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana Angelo
Bagnasco non ha deluso le previsioni. Meno diretto di monsignor Mariano
Crociata, più sfumato di monsignor Arrigo Miglio, monsignor Bagnasco ha
comunque parlato in modo che chi doveva intendere ha senz'altro recepito.
Monsignore ha ricordato che la ferita provocata dall' "affaire" Boffo
sanguina ancora: "La gravità dell'attacco non può non essere ancora una
volta stigmatizzata come segno di un allarmante degrado di quel buon vivere
civile che noi tutti desideriamo e a cui tutti dobbiamo tendere"; ha avuto
cura, a scanso di equivoci, di ricordare la telefonata del pontefice, segno
di una solidarietà e di una vicinanza che qualcuno aveva messo in dubbio; ha
scandito: "Occorre che chiunque accetta di assumere un mandato politico sia
consapevole della misura e della sobrietà, della disciplina e dell'onore che
esso comporta, come anche la nostra Costituzione comporta". Che proprio
monsignore si richiami alla Costituzione italiana fa sorridere; tuttavia è
da credere che a quelle parole le orecchie del presidente del Consiglio
avranno cominciato a ronzare più di un alveare.
Monsignore poi ha dettato le condizioni del Vaticano: NO alla
commercializzazione della pillola abortiva RU 486 recentemente decisa dall'Agenzia
Italiana del Farmaco, perché favorirebbe "una mentalità secondo cui l'aborto
stesso finisce per essere considerato un anticoncezionale". La CEI si
attende che l'indagine parlamentare prevista sul tema permetta di arrivare a
una "maggiore verità sugli effetti letali che il farmaco ha avuto in alcune
occasioni sulle donne che lo hanno assunto. La decisione dell'AIFA è solo
apparentemente rispettosa della libertà, in quanto annulla i diritti di una
delle parti in causa, la più indifesa: cioè della vita appena affiorata ma
già reale. E' anche nei confronti della donna il principio della precauzione
poteva e doveva suggerire altre cautele". Maurizio Sacconi, Eugenia
Roccella, Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello, gli altri pasdaran del
partito pontificio sanno che cosa devono fare, che cosa ci si aspetta da
loro.
Per quel che riguarda il biotestamento "il lavoro compiuto al Senato è
prezioso". Il Vaticano si augura che la Camera ora non si lasci fuorviare da
"pronunciamenti discutibili". E sillaba: "Attendiamo una legge che possa
scongiurare nel nostro paese altre situazioni tragiche come quella di
Eluana". Insomma: la legge da "Stato etico" non si tocca.
E il Governo prontamente si inginocchia.
Il Governo e la maggioranza che lo sostiene hanno già fatto sapere che di
essere disposti a pagare questi prezzi, in cambio di una tregua, di un
segnale di pace, sia pure temporanea. Tregua che il Vaticano concederà.
Alternative credibili a Berlusconi, attualmente non ce ne sono, questo è un
fatto. Inoltre occorrerà attendere i risultati delle elezioni
amministrative. Berlusconi giocherà la scommessa in prima persona,
consapevole della partita in gioco. Anche se in declino, anche se appannato,
è tuttavia improbabile che gli vada male, comunque così male da stroncargli
le gambe. Troppo fragili, ancora, gli avversari interni, per non parlare di
quelli esterni. Berlusconi dunque ha buone possibilità di portare a
conclusione la legislatura. Poi, certo, lo scenario delineato da monsignor
Crociata comincerà a prendere corpo, a diventare credibile e attuabile. Ad
ogni modo, per allora, si saranno pagati tutti i "pizzi" che il Vaticano
esige e impone.
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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista
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desmoblu
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postato il 23/09/2009 alle 18:34 |
Primo numero de 'il fatto quotidiano' (Travaglio, Gomez, Padellaro, Colombo, Beha, etc) in formato pdf http://www.archive.org/download/IlFattoQuotidiano-Numero1/ilfatto20090923.pdf
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annasci
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postato il 23/09/2009 alle 22:26 |
Grazie! L'ho cercato tanto in edicola senza trovarlo!
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Zanarkelly
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postato il 23/09/2009 alle 23:06 |
Io ho fatto l'abbonamento postale sulla fiducia e ho appena finito di leggere la mia copia, ma, se devo essere sincero, questo primo numero mi ha un po' deluso.
Mi ha dato un po' l'impressione di essere come "Il Giornale", ma al contrario (ovviamente non così tanto schierato. quello è impossibile).
Poi un po' troppa cronaca giudiziaria e poca cronaca e politica "normale"; nel senso che è vero che parla di notizie che altri giornali non danno, ma mi piacerebbe anche che desse la sua versione dei fatti di cui anche gli altri giornali scrivono.
Boh... spero sia stata solo la voglia di distinguersi nel primo numero.
Comunque bisogna dire che l'impaginazione è veramente bella e moderna: molto leggibile. ____________________
"Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo
Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose: 
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pacho
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postato il 25/09/2009 alle 07:56 |
Discorso integrale di Ahmadinejad all'onu.
Vedere i rappresentanti dei leader occidentali che si riempono la bocca con parole come "democrazia" scappare a gambe levate...non ha prezzo.
http://www.youtube.com/watch?v=5EBgqgIWuoc ____________________
I'm ipocrisy free
Io sto con Silvio che è
un gran furbacchione e con
la bellissima Oriana che ha
il coraggio di dire ciò che
tutti pensano ma nessuno dice
(si vocifera che la casalinga
di Voghera impallidisca
al suo cospetto).
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Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°2
Anti Armstrong n°3
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Solo chi non ha paura di morire di mille ferite riuscirà a disarcionare l'imperatore
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SHORT ARM
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postato il 25/09/2009 alle 09:36 |
Originariamente inviato da Zanarkelly
Io ho fatto l'abbonamento postale sulla fiducia e ho appena finito di leggere la mia copia, ma, se devo essere sincero, questo primo numero mi ha un po' deluso.
Mi ha dato un po' l'impressione di essere come "Il Giornale", ma al contrario (ovviamente non così tanto schierato. quello è impossibile).
Poi un po' troppa cronaca giudiziaria e poca cronaca e politica "normale"; nel senso che è vero che parla di notizie che altri giornali non danno, ma mi piacerebbe anche che desse la sua versione dei fatti di cui anche gli altri giornali scrivono.
Boh... spero sia stata solo la voglia di distinguersi nel primo numero.
Comunque bisogna dire che l'impaginazione è veramente bella e moderna: molto leggibile. |
Ma sai Lorenzo, credo che la linea editoriale e, soprattutto, le risorse economiche limitate, impongano poche pagine (16 escluse le pagine pubblicitarie, mi pare) e quelle poche Padellaro & C. le dedicano in maggioranza ad inchieste, cronaca giudiziaria, scandali varii (es.: RAI, come nel secondo numero). Quello che gli altri non dicono o mettono nelle brevi, quello che i politici di destra, quando lo dici, ti parlano sopra secondo tecniche ben collaudate. Senza risparmi al PD, vedi editoriale di Travaglio ieri che attaccava D’Alema.
Anch’io, poi, ho pensato, leggendolo, che per articoli più “leggeri” non c’era molto spazio, se non la seconda parte del giornale (minuscolo!) e che forse era simile, non uguale, simile, al Giornale, con la differenza che il Fatto é più obiettivo, non conta balle e non mi pare (per ora, ma conoscendo i giornalisti che ci lavorano mi fido) affatto servile. E soprattutto non è finanziato con denaro pubblico, pare poco?
Poi naturale che chi legge Il Giornale si beva le balle che spara Feltri, io balle da Padellaro o Travaglio o altri del fatto non ne ho ancora lette o sentite. Per un bel dossier del 1821 c'é sempre tempo oh... 
Scarno, essenziale, ben impaginato, leggibile, non è chiaramente rivolto a chi vuole argomenti meno "impegnati" (la Costituzione come linea editoriale, mica TV Sorrisi & Canzoni). Per il gossip, quello vero, fatto di paparazzi e non di escort e giri di protesi, c’è sempre Chi (e non solo)… 
Un saluto,
Francesco
PS: non mi sono abbonato al Fatto sulla fiducia come te e altre 30000 persone ma l’ho comprato 2 giorni su 2 e ne sono molto soddisfatto.
____________________
Francesco Sulas
www.cicloweb.it
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Zanarkelly
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postato il 25/09/2009 alle 11:33 |
Originariamente inviato da SHORT ARM
Ma sai Lorenzo, credo che la linea editoriale e, soprattutto, le risorse economiche limitate, impongano poche pagine (16 escluse le pagine pubblicitarie, mi pare) e quelle poche Padellaro & C. le dedicano in maggioranza ad inchieste, cronaca giudiziaria, scandali varii (es.: RAI, come nel secondo numero). Quello che gli altri non dicono o mettono nelle brevi, quello che i politici di destra, quando lo dici, ti parlano sopra secondo tecniche ben collaudate. Senza risparmi al PD, vedi editoriale di Travaglio ieri che attaccava D’Alema.
Anch’io, poi, ho pensato, leggendolo, che per articoli più “leggeri” non c’era molto spazio, se non la seconda parte del giornale (minuscolo!) e che forse era simile, non uguale, simile, al Giornale, con la differenza che il Fatto é più obiettivo, non conta balle e non mi pare (per ora, ma conoscendo i giornalisti che ci lavorano mi fido) affatto servile. E soprattutto non è finanziato con denaro pubblico, pare poco?
Poi naturale che chi legge Il Giornale si beva le balle che spara Feltri, io balle da Padellaro o Travaglio o altri del fatto non ne ho ancora lette o sentite. Per un bel dossier del 1821 c'é sempre tempo oh...
Scarno, essenziale, ben impaginato, leggibile, non è chiaramente rivolto a chi vuole argomenti meno "impegnati" (la Costituzione come linea editoriale, mica TV Sorrisi & Canzoni). Per il gossip, quello vero, fatto di paparazzi e non di escort e giri di protesi, c’è sempre Chi (e non solo)…
Un saluto,
Francesco
PS: non mi sono abbonato al Fatto sulla fiducia come te e altre 30000 persone ma l’ho comprato 2 giorni su 2 e ne sono molto soddisfatto.
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Io non intendevo dire che vorrei una parte dedicata al gossip o alle notizie leggere. Mi stanno bene le inchieste che sono senz'altro molto interessanti, oltre che ben fatte; da questo lato era sicuramente quello che mi aspettavo ed auspicavo. I giornalisti coinvolti sono senz'altro quanto di meglio si possa trovare in Italia al giorno d'oggi.
Quello che mi ha un po' deluso è la mancanza di molti dei fatti del giorno, che secondo me in un quotidiano non possono mancare. Per intenderci: nel numero di ieri non c'era neanche un accenno al congresso dell'ONU e credo fosse una notizia importante o quanto meno da commentare.
Mi spiego meglio: per questi primi numeri mi ha dato quasi l'impressione di essere come "Il Giornale", quasi totalmente slegato dalla realtà di ogni giorno e che continua imperterrito con le sue storie e le sue inchieste.
Ovviamente, dato i gironalisti che ci scrivono, il livello sia tecnico, sia morale, è infinitamente più elevato rispetto al foglio di Berlusconi.
Io spero, lo ribadisco, che sia solamente la voglia di "strafare" dei primi giorni e sia solo questione di aggiustare il tiro, perchè fino adesso mi sembra si siano limitati a mettere su carta molti dei pensieri che si trovavano anche prima sui blog e sui forum dei vari Travaglio, Corrias, Grillo, ecc.; ma su un giornale che si chiama "Il Fatto Quotidiano" mi piacerebbe leggere più fatti.
Comunque per adesso non mi posso ancora dire un cliente insoddisfatto; gli argomenti trattati sono molto interessanti. ____________________
"Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo
Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose:
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SHORT ARM
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postato il 25/09/2009 alle 11:59 |
Condivido pienamente la tua analisi, un po' come Berlusconi condivide ciò che dice Obama...
Ad oggi il Fatto sembra più una trasposizione dei varii Voglio scendere, Antefatto.it o del blog di Grillo su carta. Non é un difetto, solo che può avere dei limiti.
Ci saranno sempre tante belle inchieste (dato un occhio ieri alla prima parte di quella su SLA e calcio? ) ma molte notizie, meglio, FATTI, non compariranno, come accaduto ieri con il congresso dell'ONU ed altri che certo dimentico.
Forse anche il momento particolare attraversato dalla democrazia italiana favorisce il primo piano di certe notizie ed il quasi accantonamento di altre, magari altrettanto o maggiormente importanti.
Spero nell'aggiustamento del tiro del giornale (sempre minuscolo!), sperando che diventi un modello di corretta informazione. Seppur ne dubiti, almeno per ora. [Modificato il 25/09/2009 alle 12:03 by SHORT ARM]
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Francesco Sulas
www.cicloweb.it
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lemond
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postato il 26/09/2009 alle 09:03 |
Notizie Radicali
La situazione. L'incontro Bertone-Bossi. Simonia elettorale
di Valter Vecellio
Il Vaticano detta le sue condizioni su testamento biologico, pillola RU 486
e in generale i cosiddetti temi etici; e puntualmente si candidano zelanti
esecutori: a Palazzo Madama tra i più attivi il presidente dei senatori del
PdL Maurizio Gasparri, che è riuscito a imporre la commissione parlamentare
d'inchiesta sulla RU 486; contemporaneamente la Lega di Umberto Bossi,
perfetta riedizione degli zuavi di pontificia memoria, corre in Vaticano per
"offrire" quello che è un vero e proprio baratto. Bossi e la Lega intendono
infatti dimostrare a Silvio Berlusconi che sono in grado di avere un proprio
canale autonomo e diretto con il Vaticano; il segretario di Stato Tarciso
Bertone ne approfitta per portare avanti la sua strategia: incondizionato
appoggio al ministro Maurizio Sacconi e alla sottosegretaria Eugenia
Roccella, per riaffermare che nutrizione e idratazione artificiali sono
obbligatori, e ottenere il massimo ottenibile da un Berlusconi indebolito e
screditato a livello internazionale; contemporaneamente si manda un preciso
"segnale": per il Vaticano l'attuale inquilino di palazzo Chigi non è l'unico
interlocutore. Che sappia, il presidente del Consiglio, che nonostante i
buoni uffici assicurati da Gianni Letta, le gerarchie possono guardare
altrove, e anzi, già lo fanno: la Lega appunto, dimentica dei suoi passati
furori, e ora devota sostenitrice delle ragioni clericali; e l'UdC di
Pierferdinando Casini, o altre formazioni e gruppi, costituiti o in via di
costituzione.
La partita che si sta giocando appare chiara: mancano pochi mesi alle
elezioni amministrative, in palio molte regioni chiave per i futuri assetti
di potere. La Lega si offre per un "patto": difesa incondizionata degli
interessi e dei "desiderata" d'oltretevere; in cambio il consenso e l'appoggio
dei vescovi almeno nelle regioni del Nord, quell'appoggio e quel consenso
che alle passate elezioni vennero dirottati sul candidato berlusconiano in
Sardegna e su Gianni Alemanno a Roma.
Un baratto evidente, avvilente e mortificante, di potere sulla pelle del
paziente e di tutti noi. Una vera e propria simonia elettorale, e come tale
va denunciata.
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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista
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desmoblu
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postato il 26/09/2009 alle 11:33 |
Il problema è che per fare articoli sui fatti del giorno devi avere gli articolisti e una redazione in grado di organizzare questo tipo di lavoro. E poi, visto che se parli di cronaca interna non puoi dimenticare quella estera, o l'economia, o lo sport (insomma: devi considerare tutto, a 360°), il numero di articolisti sale. Inoltre bisogna ricorrere a gente che conosca la materia, non puoi usare lo stesso articolista per la cronaca nera, lo sport e magari come vaticanista; in più per un giornale decente non ci si può basare sul copia-incolla dal web o da altre testate, anche perché 'il fatto quotidiano' fa molto affidamento sui giovani e sul web (v. abbonamenti on-line), quindi il suo pubblico è già grandemente avvezzo a cercarsi le notizie da solo su internet. Questo, in ogni caso, vuol dire che i costi aumentano enormemente.. e per un quotidiano autofinanziato non è un dettaglio.
Ora vorrei spendere due parole sull'ennesima figura di m**** che ci ha garantito il 'ns' premier:
Di ritorno dagli US, poi, Berlusconi ha atteso in aeroporto Ratzinger (diretto a Praga) per vederlo, visto che evidentemente il pontefice non gli da' udienza. In sostanza: nel giro di poche ore ha trattato il presidente degli Stati Uniti, la first lady e il pontefice esattamente come tratterebbe il suo vicino di casa ("ho suonato e non c'eri, così ti ho aspettato qui davanti al cencello").
A proposito di Vaticano.. nell'ultima trasferta il caro Ratzinger s'è scagliato contro divorzio e famiglie allargate, secondo lui cause della crisi della famiglia e del malessere nella società moderna (confondendo-consapevolmente- le cause con gli effetti: i divorzi esistono perché il matrimonio è in crisi, non viceversa). Ha anche detto che al 'sentimento' (e alle convivenze) bisogna contrapporre la 'famiglia cristiana'. Bene, finalmente l'ha detto: se due persone vivono insieme non importano (e non c'entrano) i sentimenti, c'entra l'istituzione. Poi possono anche non amarsi nemmeno, si possono picchiare e tradire (come avveniva prima dell'istituzione del divorzio, quando si rimaneva sposati nonostante tutto e i mariti picchiavano e tradivano le mogli), però è sicuramente meglio di chi si ama e vive insieme.
Bravo Ratzinger, vero messaggio evangelico.
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lemond
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postato il 26/09/2009 alle 12:11 |
Originariamente inviato da desmoblu
Bravo Ratzinger, vero messaggio evangelico. |
Pensare che la chiesa segua il messaggio evangelico (nel senso che intendi tu, perché anche lì ci sono passi molto ...) sarebbe come far capire a Di Pietro che cosa è la democrazia e soprattutto quella interna ad un partito. O magari l'immoralità, vista la definizione che ne ha data oggi.
P.S.
Il libretto di Ilic sulla disoccupazione creativa non mi è ancora arrivato e mi dicono che non sono sicuri di poterlo avere ____________________
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista
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desmoblu
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postato il 26/09/2009 alle 12:26 |
Si...figurati che l'altro giorno stavo sfogliando il Levitico (ma si parla di vecchio testamento) e c'è scritto di non mangiare il maiale, le aragoste, i molluschi etc etc (e poi criticano i musulmani..). Inoltre ci sono le prescrizioni sessuali, si dice di non giacere con la moglie del proprio padre e altre cose tutte giuste, ma non è mai fatto divieto, ad esempio, di commettere incesto con una figlia. Questo ovviamente perché nelle tribù ebraiche antiche (i cui membri scrissero appunto il vecchio testamento) la poligamia e l'incesto erano diffusissimi. Ne troviamo un altro riscontro nell'episodio di Lot e delle sue figlie.
Per il resto l'intera Bibbia è un libro pieno di crimini, crudeltà, violenza. a una lettura attenta e non ideologizzata la si scopreirebbe ben più crudele del famigerato Corano.
ps1: il messaggio evangelico cui mi riferivo, da buon ateo, era ad esempio quello riscontrabile nell'episodio dell'adultera. Qui Ratzinger dimostra come un titolo inventato dall'uomo sia per lui ed i suoi pari ben più importante dell'amore tra due persone (che PER CHIUNQUE dovrebbe essere il fondamento di qualsiasi tipo di convivenza). Poi predica l'"amore": ridicolo.
ps2: per il libro, che sto rileggendo proprio in queste ore e credo ti interesserebbe/interesserà molto.. io personalmente l'ho acquistato on-line e l'ho ricevuto in 4 giorni, ma non voglio fare pubblicità al sito e quindi ti scriverò in privato.
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Bitossi
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postato il 26/09/2009 alle 15:47 |
Nel frattempo, mi sembra strano non si parli di questo: http://www.agoravox.it/Il-Nobel-per-la-Pace-a-Berlusconi.html
Per favore, ditemi che è tutto uno scherzo di Corrado Guzzanti, o di qualcun altro, ed io sono l'unico cretino a non averlo capito...
PS: ascoltare l'inno e vedere il video in calce all'articolo... ____________________
"...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)
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desmoblu
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postato il 26/09/2009 alle 16:29 |
No, è tutto vero..ne avevo sentito (e trascritto) qualche mese fa.
Ricordavo giusto a Robby e Franz che anche Kissinger è nobel per la pace, quindi non c'è da stupirsi. Non c'è nemmeno da stupirsi se Cossiga e Craxi e Andreotti non hanno avuto il nobel mentre c'è chi lo chiede per Berlusconi: vuol dire solo che il sig. B è PEGGIO (o più vicino a Kissinger) di Cossiga, Andreotti e Craxi.
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Zanarkelly
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postato il 26/09/2009 alle 19:15 |
E' tutto vero???? oh merda!
Bisogna ammettere però che il sito è qualcosa di spettacolare. Dadaismo e surrealismo superati in un colpo solo.
E poi, non so se mi è sfuggito, ma non viene riportata la motivazione per cui si richiede il premio. Non ci vuole una motivazione specifica?
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"Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo
Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose:
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desmoblu
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postato il 26/09/2009 alle 20:12 |
La motivazione?
Sta in queste dichiarazioni:
"Un uomo che ha saputo coniugare, con la sua vita, le sue opere ed azioni, il pensiero liberale di Milton Friedman, l´umanesimo economico di Wilhelm Röepke, l´aspirazione di Muhammad Yunus a creare un sistema capitalista inclusivo e non esclusivo".(...)
Silvio Berlusconi ha rinsaldato il legame con gli Stati Uniti, ha mediato nella crisi in Georgia dell’agosto 2008, e tra USA e Libia, ha svolto, inoltre, un ruolo riconosciuto e autorevole per giungere a una pace duratura tra Israele e Palestinesi, ha ricreato tra Stati Uniti e Federazione Russa lo stesso clima di dialogo e di amicizia che era sfociato nel vertice di Pratica di Mare del 2003, e che pose definitivamente fine alla Guerra Fredda. (...)
Grazie ai buoni rapporti creati in questi anni, in questo caso soprattutto con la Turchia, e grazie alla ottima considerazione internazionale conquistata con il buon governo, Silvio Berlusconi ha anche avuto un ruolo decisivo nella nomina di Anders Fogh Rasmussen a segretario generale della Nato.
In più si parla del problema rifiuti "risolto in meno di 100 giorni" e del terremoto.
Il promotore dell'iniziativa, nonché autore dei testi, è un avvocato di 36 anni, area Giovanardi, già segretario di qualcosa nel Lazio e promotore della belinata 'aboliamo le province'. Bellissime comunque le sezioni: nessun esponente di rilievo di fi/pdl (a parte Nania) ha aderito, e i testimonial sono...una: la paroliera di Berlusconi, autrice dell'inno/marcetta.
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