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Autore: Oggetto: Cuneo- Pinerolo del terzo millennio: specchietto per le allodole o sfida con il passato?

Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2008 alle 13:28
Penso di essere uno dei pochi utenti del Forum ( forse l’unico) ad avere assistito dal vivo all’ultima edizione della Cuneo-Pinerolo, quella dell’82.
Quando venne presentata l’edizione di quel Giro , fui entusiasta della notizia.
Le cose, come sappiamo, andarono diversamente e la delusione fu grande.
http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5657

A distanza di ventisette anni, viene riproposta la cavalcata che contribuì in maniera decisiva alla nascita del Mito di Fausto Coppi.
Oggi non è più tempo di eroi, ma credo che il fascino antico di quella tappa non lasci del tutto indifferenti i campioni dei nostri tempi.
La scelta di riproporla nel Giro del Centenario ( a sessant’anni esatti da quella –irripetibile, temo- prima volta) fa già discutere .
I più la ritengono inutile, un’orpello del passato da rivivere nelle immagini in bianco e nero;altri, invece (pochi , in verità) la giudicano come l’unica vera tappa che testimonia la “tradizione” del Giro.
Che accadrà il prossimo anno? Ci sarà qualcuno degli aspiranti vincitori al successo finale che oserà confrontarsi con la Leggenda del ciclismo , oppure sarà un corridore di seconda fascia a cercare un giorno di gloria?O, ancora, si cercherà una vittoria pur sempre di prestigio con il minimo sforzo, magari in una volata ristretta?

Ha un senso, allora , la Cuneo- Pinerolo del terzo millennio? E’ solo uno specchietto per le allodole, per giustificare il legame del prossimo Giro con il ciclismo che fu, oppure è una sfida lanciata a qualche coraggioso?
Io ci sarò, come ventisette anni fa, con lo scetticismo della maturità e la piccola segreta speranza che -qualche volta- i sogni possano avverarsi.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2008 alle 13:42
Caro Mario,
la Cuneo-Pinerolo avrebbe un senso se fosse stata declinata unicamente in senso strettamente ciclistico. Si affrontano grandi montagne in sequenza in quella che, come dici tu, è stata una tappa mitologica. Il Giro, in questo senso, ha sempre avuto una marcia in più rispetto al Tour, che ripropone, come tradizione, quasi unicamente la Tarbes-Pau. Ma la ripropone un pò come si compera una Lacoste bianca: sai che, comprandola, non sbagli, sia per la qualità sia perchè sai che d'estate la si userà; ma non c'è "affetto", in questo, solamente la certezza di proporre un "capo" spendibile.

Una Cuneo-Pinerolo come quella proposta per il 2009, che termina con 50 inutilissimi km di discesa, nella prima parte del Giro, e che quindi probabilmente segnerà chi non potrà vincere il Giro 2009 ma non certo indicare il vincitore, sembra a tutti gli effetti quello che tu chiami specchietto per le allodole ma che, nel 2008, è meglio chiamare con il suo vero nome: marketing.

 

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Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2008 alle 14:23
io credo che il vecchio detto che le corse le fanno i corridori e non i tracciati,ben si addica a questa tappa..dipendera' da un sacco di fattori.
le montagne prima del sestriere potrebbero indurre qualche attacco,tanto per isolare qualche favorito dalla sua squadra..vedremo, come diceva qualcuno..
a me la tappa piace anche se ha quei 55 km di inutile discesa.
operazione di marketing o meno, i loro cinque bei colli i ciclisti se li devono ben fare...

 

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non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 14/12/2008 alle 14:44
Non credo farà grossi danni questa tappa. La Maddalena e il Vars non faranno esagerata selezione. La salita più dura di giornata (l'Izoard) è collocata a oltre cento chilometri da Pinerolo ed è tutto dire. Arrivati a Briancon mancheranno ancora due passi ma non proibitivi, il Monginevro e il Sestriere... Mai dire mai ma dubito fortemente in una grande azione da lontano. Mancano gli uomini adatti per farla.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 14/12/2008 alle 14:57
secondo me succederà come la tappa del carpegna del giro di quest'anno dove sul carpegna erano rimasti in 6 e poi alla fine i 6 non hanno avuto coraggio di continuare l'azione...

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2008 alle 17:41
Nel sodaggio lanciato dalla rosea sulla tappa più dura del prossimo Giro, la Cuneo-Pinerolo è - per adesso- la più votata....
 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 14/12/2008 alle 17:58
bisogna anche considerare che nelle precedenti edizioni la tappa si affrontava i primi di giugno, quest'anno quasi un mese prima (anche perché il giro,secondo me malauguratamente, inizia e finisce circa 10 giorni prima). perciò aumentano le possibilità di freddo e maltempo...
 
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Livello Charly Gaul




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  postato il 14/12/2008 alle 17:58
Originariamente inviato da cancel58

Nel sodaggio lanciato dalla rosea sulla tappa più dura del prossimo Giro, la Cuneo-Pinerolo è - per adesso- la più votata....



Chissà chi ha votato...ma sanno come si svolge la corsa o guardano solo i dislivelli????
Sarà una tappa in cui resterà la fatica delle salite ma non si vivranno distacchi epici nè attacchi coraggiosi,se non di corridori fuori classifica.
Secondo me la tappa la vince o uno della fuga del mattino oppure un Di Luca in volata in gruppetto ristretto di 10-15 corridori

 

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Moderatore




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  postato il 14/12/2008 alle 18:08
è un peccato ma quasi sicuramente non succederà nulla di importante a meno che non ci sia una fuga bidone

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 14/12/2008 alle 20:30
Per la vittoria propendo per la fuga di gente fuori classifica, almeno fino al Monginevro e Sestriere nessuna squadra dovrebbe dannarsi l'anima per inseguire i coraggiosi che ci proveranno.
Per la classifica, secondo me qualche piccolo sconquasso può avvenire. Sono 5 colli, è la prima tappa veramente dura, anche se prima ci sono già gli arrivi in salita di San Martino di Castrozza (4a tappa) e Alpe di Siusi (5a tappa); viene dopo un giorno di riposo, e si sa che il riposo è cosa infida per i corridori da corse a tappe; è seguita da una tappa di trasferimento, la Torino-Arenzano, che permetterebbe a chi ha speso per tirare il collo agli avversari di riprendersi in vista della crono.

 

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Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2008 alle 07:23
Nel pomeriggio di ieri i dirigenti della RCS Gazzetta dello sport, organizzatore del Giro d'Italia 2009, hanno incontrato nella sala consiliare i vertici istituzionali del Comune di Cuneo per definire i dettagli organizzativi della tappa cuneese. Martedì 19 maggio 2009, infatti, la "corsa rosa" partirà proprio da Cuneo, rivivendo uno dei percorsi più suggestivi della sua storia: la tappa Cuneo-Pinerolo che si tenne l'ultima volta nel lontano 1982.

"La giornata di oggi - ha dichiarato il sindaco Valmaggia - è servita per ragionare su tutti gli aspetti logistici della tappa che partirà da Cuneo. Gli assessori e i dirigenti che seguiranno l'organizzazione della corsa hanno effettuato con gli organizzatori i sopralluoghi necessari e sono state poste le basi per un lavoro che durerà fino al 19 maggio. La Cuneo-Pinerolo è stata definita la tappa clou di questa edizione, con i suoi 5 durissimi colli. Credo che, nonostante sia all'inizio della seconda settimana della corsa, sarà già decisiva per la classifica. Se poi consideriamo che questa è l'edizione del centenario e che, per la prima volta, ci sarà la partecipazione di Armstrong, sono sicuro che avrà un seguito mediatico imponente. Da quanto ci hanno detto, anche se in via informale, sarà una delle poche tappe che verrà trasmessa interamente in diretta. Dopo l'Adunata degli Alpini del 2007 e il Tour de France di quest'estate, ecco un'altra grande occasione di promozione per la nostra città".

Da quanto emerso nell'incontro, i corridori si dovrebbero fermare nella "Granda" anche per la giornata di riposo di lunedì 18 maggio.
fonte:www.campioni.cn.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2008 alle 13:16
Stamattina mi è entrata in testa un'idea. Quando sono arrivato a casa mi sono messo un po' alla ricerca di alcuni dati. la questine è la seguente:
Che senso ha il tappone? A cosa serve faru una tappa con 2,3,4 salite in serie?
Difficilmente qualcuno si muove prima dell'ultima salita, se non chi non ha niente da perdere. Si potrebbe dire che sono tappe in cui una crisi può causare dei danni assurdi, ma poi????
Pensavo invece alle tappe con una sola salita, e l'arrivo in cima a questa. Per fare un esempio Nostra signora della Guardia lo scorso anno, Blokhaus nel prossimo, Bondone nel 2006. I disticchi ci sono, lo spettacolo c'è stato. Ci si gioca tutto in una salita e i valori vengono fuori inevitabilmente.
Idee di una mattinata... ditemi che ne pensate..

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2008 alle 13:57
Per come la vedo io occorrerà vedere come sarà la classifica il giorno della tappa.
Le strategie eventuali si possono cambiare in corsa, a priori io credo che giudicare una tappa così alla distanza è prematuro.
Non sappiamo nemmeno chi partecipa, che squadre ci sono ecc... e sulla carta ok, i 60 km di discesa non vertono a favore della spettacolarità, ma io credo che in questo giro non ci siano tappe inutili.
Credo che sia ben fatto, se poi diventerà una tappa epica non lo so, non credo, ma solo perchè non viene fatta alla fine, non per il tracciato che non farà selezione.
Come fate a sapere che sarà inutile?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2008 alle 17:02
Bella domanda
Credo che la differenza la facciano , come sempre i corridori.
Questa tappa mi ricorda molto anche quella di Pamplona del Tour 1996
Bei colli all'inizio tra cui il durissimo Larrau e poi 70 km di piano/discesa (vado a memoria)
7 corridori davanti , dietro gli altri a 10 minuti
La Cuneo - Pinerolo puo' esser simile , sicuramente non si arriverà in solitario dal Sestriere , ma in gruppetti magari , con alleanze trasversali che possono eliminare determinati corridori

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/12/2008 alle 12:03
Io la vedo così:

Può saltare qualcuno, ma non dovrebbe emergere nettamente nessuno.
Penso ad un gruppetto compatto con i 10-15 migliori.

In ogni caso è prematuro parlarne.... Se qualcuno facesse un azione epica alla Coppi o alla Pantani , forse potremmo vedere uno dei piu' begli spettacoli degli ultimi anni, ma dubito che qualcuno degli uomini di classifica scatti sull' Izoard....

 

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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 22/12/2008 alle 13:34
Le condizioni atmosferiche saranno importantissime. Una tappa così può anche passare inosservata se il clima è favorevole... Ma mettiamo che quel giorno ci siano le condizioni climatiche di un Les deux Alpes 1998 con pioggia (cadute), freddo (crisi e crampi)... La cosa cambia.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/12/2008 alle 14:09
Originariamente inviato da Dreams

Le condizioni atmosferiche saranno importantissime. Una tappa così può anche passare inosservata se il clima è favorevole... Ma mettiamo che quel giorno ci siano le condizioni climatiche di un Les deux Alpes 1998 con pioggia (cadute), freddo (crisi e crampi)... La cosa cambia.


si è vero le condizioni atmosferiche potrebbero influire sulla tappa... ma il paragone con quella tappa delle Duex Alpes non regge.... li c'era un certo Marco Pantani... e comunque l'arrivo era in Salita.

 

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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 22/12/2008 alle 14:19
Originariamente inviato da roberto79

Originariamente inviato da Dreams

Le condizioni atmosferiche saranno importantissime. Una tappa così può anche passare inosservata se il clima è favorevole... Ma mettiamo che quel giorno ci siano le condizioni climatiche di un Les deux Alpes 1998 con pioggia (cadute), freddo (crisi e crampi)... La cosa cambia.


si è vero le condizioni atmosferiche potrebbero influire sulla tappa... ma il paragone con quella tappa delle Duex Alpes non regge.... li c'era un certo Marco Pantani... e comunque l'arrivo era in Salita.


Ho fatto paragoni climatici.
Che oggi come oggi non ci sia nessuno forte come Marco Pantani capace di inventare l'impresa, è un dato di fatto che ci trasciniamo dal 2001 e che, molto probabilmente, è destinato a continuare ancora per molto (come una maledizione).

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/12/2008 alle 14:56
in ogni caso resta una tappa a dir poco AFFASCINANTE... da non perdere...

 

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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 03/01/2009 alle 16:56
ops!LA DISCESA MI RICORDA BIGORRE speriamo in bene
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/01/2009 alle 18:34
Quoto...se una tappa simile l'avesse proposta Leblanc o Proud'homme (anche se,in fatto a porcate simili,la tappa di tarbes del 2009 è allucinante) ne avremmo detto peste e corna.

Io per primo

 

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RISULTATI DI PRESTIGIO FANTACICLISMO 2009 (Decimo assoluto)
2o in una tappa al Giro (Lido di Camaiore Firenze)
Medaglia di bronzo campionato italiano a cronometro
3o in una tappa al Tour (Monaco)
2o GP Ouest-France Plouay
Una vittoria (Rivas Vacia Madrid-Madrid)un secondo (Alziro-Alto de Aitana) e un terzo posto (Xativa) alla Vuelta + due quarti posti.
Terzo in classifica finale e miglior sprinter alla Vuelta!
Vincitore del Giro di Romagna
FANTACICLISMO 2010: Vincitore del Giro del Friuli
3o al Giro dell Fiandre
2o in una tappa al Giro (Ferrara-Asolo)
3o alla Tre Valli Varesine
2o Giro del Veneto/ 3o ad una tappa della Vuelta (Marbella-Malaga)
Che bello, sono fantalleato! ^_^

 
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