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Autore: Oggetto: Giro d'Italia 2009 - 12a tappa: Sestri Levante-Riomaggiore (Cronometro)

Livello Charly Gaul




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Registrato: Jun 2008

  postato il 13/12/2008 alle 18:43


Grande novità per il Giro d'Italia,una crono che supera i 60 km.

Data la presenza di 2 discese abbastanza insidiose,anche Ivan Basso potrebbe perdere parecchio da uno specialista come Lance Armstrong.

Cosa ne pensate?

 

[Modificato il 04/05/2009 alle 12:19 by Admin]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/12/2008 alle 18:48
Basso non vincerà di sicuro, mi pare evidente.

 

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Fabio

I walk these streets, a loaded six string on my back...

"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/12/2008 alle 18:56
la novità non consiste tanto nella lunghezza , quanto nelle caratteristiche del tracciato.
una salita in partenza (il Bracco) che alterna tratti in pendenza (mai eccessiva) a tratti in falsopiano. Una discesa, lunga e con parecchie curve , su Levanto.la salita successiva con una prima parte dura (otto per cento e più) e, dopo un breve intervallo in falsopiano (all'altezza del bivio per Monterosso) riprende a salire.
Un tratto sulla litoranea con parecchie curve e, infine a Volastra, una breve discesa ripida e stretta.
I tratti pianeggianti sono pochissimi.
Non mi sentirei di dare Armstrong come favorito ( anche se le Cinque Terre piacciono molto agli americani )

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/12/2008 alle 19:01
Sessantun chilometri di sfibranti salite, quelle del Bracco e da Levanto al Santuario di Soviore sopra Monterosso al Mare e pericolose ridiscese da Volastra fino all'arrivo a Riomaggiore.
Una tappa che si preannuncia densa di emozioni. Chi uscirà vincitore da questa cronometro estrema, insolita per lunghezza e scenario? Le caratteristiche sono quelle di un percorso di montagna che qui, a tratti, sfiora il mare.
Angelo Zomegnan sostiene che «Sarà una prova impegnativa, che richiederà le gambe d'acciaio di un campione.»
«L'Ente Parco è felice di ospitare la storica manifestazione, - ha sottolineato il Presidente Franco Bonanini - contribuendo alla buona riuscita di un evento che in qualche modo racconta le similitudini possibili tra l'uomo, lo sport e il nostro paesaggio: l'uomo legato alla terra e lo sportivo legato alla bicicletta con l'elemento unificante della fatica e della voglia di oltrepassare i limiti naturali, lasciando un segno del proprio passaggio.»

Fonte.www.cittadellaspezia.com

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2008 alle 09:04
Simoni per me striza l'occhio ad una crono così, è una crono che piacerà parecchio anche a Marzio, ripeto per l'ennesima volta (lo so son logorroico, ma mi piace sempre ricordarlo) sarebbe piaciuta tantissimo pure al Panta.e un savoldelli al top avrebbe fatto volare minuti...

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 14/12/2008 alle 16:08
Come già scritto, non la vedo una tappa fatta su misura per qualcuno in particolare (vedi Astana). Insieme al BlockHaus è una tappa che può creare enormi danni e sicuramente qualcuno perderà terreno in classifica andando in crisi depressive in vista della seconda parte di Giro. Può vincere Bruseghin e può vincere Armstrong. Se si dimostrerà superiore in salita potrebbe avvicinarsi alla vittoria anche Basso che quasi sicuramente nelle due discese comprometterà la prestazione.
E soprattutto siamo appena alla 12° tappa. E chissà che classifica ne verrà fuori dopo Riomaggiore.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2008 alle 16:39
Chi avesse conservato la registrazione della tappa di sestri levante del 2006 potrebbe vedere il percorso (al contrario) della tappa a cronometro, con l'unica differenza che quel giorno i corridori non percorsero per intero il Bracco in discesa, deviando su Casarza Ligure.
 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 14/12/2008 alle 17:09
Originariamente inviato da robby

Simoni per me striza l'occhio ad una crono così, è una crono che piacerà parecchio anche a Marzio, ripeto per l'ennesima volta (lo so son logorroico, ma mi piace sempre ricordarlo) sarebbe piaciuta tantissimo pure al Panta.e un savoldelli al top avrebbe fatto volare minuti...


Addirittura a Simoni e Pantani? E' sempre una crono: l'attitudine all'esercizio contro il tempo farà la differenza.
Una crono di 61 km, a prescindere dal percorso, favorisce un corridore come Armstrong, capace di vincere sia crono piatte più di un tavolo da bilardo sia le cronoscalate.
Le due salite (e le discese seguenti) servono solo ad illudere gli scalatori-scattisti-non passisti, ma limitare i danni per loro sarà molto difficile.
Basso è penalizzato dalla discesa, Armstrong è un'incognita dopo due anni di stop. Il mio favorito oggi come oggi è Menchov.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2008 alle 17:14
Nibali - Bruseghin per me tra gli italiani.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Charly Gaul




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  postato il 14/12/2008 alle 17:15
Questa crono come tutte le crono,anche le cronoscalate,favorisce i cronoman.

In 62 km i distacchi dovrebbero essere pesanti,tra scalatori e corridori completi (scalatori e cronoman)

Di Luca,Simoni,Sastre,Cunego perderanno sicuramente da Basso,Armstrong,Menchov...il problema è che non vedo poi possibilità per recuperare i minuti persi nelle tappe seguenti,a meno di crisi nere di Basso-Lance-Menchov...

Il Giro se lo giocheranno Basso e Armstrong con il texano favorito perchè avrà una super squadra al suo fianco e non mezzi capitani come Pellizotti (che comunque dovrà mettersi a disposizione di Basso).

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2008 alle 17:27
Delegazione sestrese alla presentazione in Veneto.
Il presidente del comitato tappa, Crino:«Siamo orgogliosi della crono.
E ora ci vogliono iniziative all’altezza»
«È una soddisfazione grandissima vedere Sestri protagonista del Giro d’Italia. Chissà che non sia proprio questa la tappa che deciderà le sorti di tutta la competizione».

Giorgio Grino, reduce dalla presentazione ufficiale al Teatro della Fenice di Venezia, esprime tutto il suo orgoglio per la scelta di portare a Sestri la gara a cronometro che si disputerà il prossimo 21 maggio, nell’anno del centenario. Una tappa difficile che terminerà a Riomaggiore, dopo sessantuno chilometri di strada e un dislivello che dal mare farà salire i ciclisti fino a quasi mille metri di quota.

Il percorso è stato provato, nei giorni scorsi, dal ciclista Davide Cassani che ha individuato le principali difficoltà del percorso.

La partenza da piazza Matteotti si è rivelata subito ardua con la salita del Bracco, quindici chilometri da togliere il fiato a cui è seguita la discesa, di curve strette e veloci, verso Levanto. Il ritmo si mantiene sostenuto anche nei sette chilometri di salita per raggiungere Monterosso da cui si scende finalmente verso il traguardo.

Intanto, un paesaggio da cartolina fa da sfondo alla corsa che terrà i ciclisti in sella per circa un’ora e mezza.

«Il Giro è il fiore all’occhiello dello sport italiano e sarà un’ottima occasione anche per valorizzare il nostro territorio – ha spiegato l’assessore allo Sport, Enrico Pozzo – Quest’anno poi sarà un’edizione particolarmente curata, sia dal punto di vista tecnico che da quello mediatico, grazie anche alla presenza di corridori di fama mondiale».

Per prepararsi all’evento, l’amministrazione comunale ha già aperto un tavolo di lavoro con gli albergatori. Insieme metteranno a punto un’offerta ricettiva adeguata a ospitare le squadre, i giornalisti, le troupe televisive e i turisti che presenzieranno alla manifestazione sportiva. Secondo le previsioni, infatti, al Giro d’Italia seguirà una carovana di circa ottocento persone.

Giorgio Grino, presidente del comitato di tappa, insieme ad altri sette collaboratori, organizzerà gli eventi collaterali di sostegno all’evento: «Il comitato sarà nominato ufficialmente nei primi giorni dell’anno. Dopo di che, appena terminate le feste, ci metteremo al lavoro per alimentare il clima di festa che si respira durante il Giro».

Tra gli obiettivi dell’amministrazione c’è anche la valorizzazione del percorso che, seguendo la costa, unisce il Tigullio alle Cinque Terre e potrebbe costituire uno stesso comprensorio turistico: «Ci auguriamo che il tragitto che i ciclisti affronteranno in bicicletta diventi un itinerario turistico conosciuto a livello internazionale. E visto che il Giro finora ha scritto la storia del ciclismo italiano, chissà che in quella storia non rimanga traccia anche della crono di Sestri Levante 2009».

fonte<.ww.il secoloxix.it

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 20/12/2008 alle 20:05
Originariamente inviato da Zubeldia

Questa crono come tutte le crono,anche le cronoscalate,favorisce i cronoman.

In 62 km i distacchi dovrebbero essere pesanti,tra scalatori e corridori completi (scalatori e cronoman)

Di Luca,Simoni,Sastre,Cunego perderanno sicuramente da Basso,Armstrong,Menchov...il problema è che non vedo poi possibilità per recuperare i minuti persi nelle tappe seguenti,a meno di crisi nere di Basso-Lance-Menchov...

Il Giro se lo giocheranno Basso e Armstrong con il texano favorito perchè avrà una super squadra al suo fianco e non mezzi capitani come Pellizotti (che comunque dovrà mettersi a disposizione di Basso).


Nella mia breve memoria storica, non mi ricordo di una crono così lunga e con ben 1300 m di dislivello. Sarà atipica e altrettanto potrebbe esserlo il risultato. Uno scalatore in giornata può dare la paga a molti cronomen. La crono resta però soprattutto una difficoltà mentale, il fatto di correre da soli. Anche quando la posizione, la capacità di spingere rapportoni ecc. vanno chiaramente a farsi benedire in una crono che al 99% si farà con la bici normale - e magari anche il 39.

Se sarà competitivo (continuo ad avere dei ragionevoli dubbi visto che è stato quasi fermo per 3 anni) Armstrong non dovrebbe avere problemi a battere gli avversari, perchè è più completo e questo è un percorso da corridori completi. Dopo di lui mi vedo Basso e Sastre. Gente come Di Luca e Simoni dovrebbero inventarsi un mezzo miracolo per limitare i danni in una crono così lunga. Ricordiamoci che il distacco non cresce quasi mai in modo lineare con la distanza, quando si parla di gente brava a crono e gente che deve difendersi. 2 anni fa alla crono di Pontedera (diversissima, era un piattone unico, ma di 54 km) i distacchi per alcuni si misurarono con il calendario...

 

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Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 21/12/2008 alle 05:48
Onestamente non credo sia una crono di facile interpretazione...primi km tutti in salita (anche se parecchio pedalabile), poi un lungo falsopiano seguito da una discesa assai tecnica (e qui uno come Basso potrebbe perdere parecchi secondi da un Simoni o da un Di Luca), quindi ancora salita verso il Termine, ma decisamente più dura della precedente (con molti tratti che sfiorano il 10%), poi ancora falsopiano e discesa tecnica attraverso Volastra, infine la lieve risalita verso l'arrivo posto sulla litoranea.

Conoscendo (più per motivi vacanzieri che altro) le strade coinvolte, il mio favorito naturale purtroppo non sarà a via...sembra in effetti una crono disegnata apposta per il "Falco"...

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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Registrato: Jul 2008

  postato il 21/12/2008 alle 12:18
Si prevedono cambi di bicicletta frequenti.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/12/2008 alle 18:16
Secondo me, nessuno riuscirà a battere Ivan Basso in questa crono!

 

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FANTACICLISMO 2008 Campione Olimpico in linea - S. Sebastian - Parigi Bruxelles - Vincitore classifica generale grandi giri (10° Giro - 10° Tour - 4° Vuelta) 1 tappa al Tour - 4 tappe alla Vuelta 9° classifica finale.
FANTACICLISMO 2009 Liegi-Bastogne-Liegi 2° classifica finale Giro d'Italia - 2 tappe - 1 giorno in maglia rosa - Best Belgio - 5° classifica finale

66 punti (nel 2008) + 115 punti (nel 2009) di vantaggio su Frejus: la mia nemesi!

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 21/12/2008 alle 19:46
Originariamente inviato da Salvatore77

Secondo me, nessuno riuscirà a battere Ivan Basso in questa crono!


Se guadagna molto nei km in salita...

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 21/12/2008 alle 21:51
Originariamente inviato da Dreams

Si prevedono cambi di bicicletta frequenti.


Dici? Su salite così dure la bici da crono non serve, su discese del genere diventa un handicap, cambiare "ruote in carbonio in salita - normali in discesa" mi sembra una cagata...direi solo: auguriamoci che a nessuno capiti come a Rasmussen nel Tour 2006

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/12/2008 alle 22:15
Questa sarebbe stata la crono ideale per il Savoldelli di qualce anno fa.

 

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FANTACICLISMO CICLOWEB: il più forte.
Fantarivale storico (stimato e rispettato): Salvatore77
Gran CKC Staffoli 2010: Maglia Nera

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/12/2008 alle 13:25
Quando, non più tardi di una settimana fa (sabato 13 dicembre), al teatro La Fenice di Venezia, si è alzato il sipario sul Giro d’Italia del Centenario, i più attesi tra i protagonisti della prossima corsa rosa non hanno mancato di esprimere un parere sul percorso. Lance Armstrong, il trentasettenne statunitense vincitore di sette Tour de France consecutivi (dal ’99 al 2005), pur non essendo presente di persona a Venezia, ha ugualmente recapitato il proprio giudizio. Il texano, che a maggio, per la prima volta, si presenterà ai nastri di partenza del Giro, ha individuato tra le tappe chiave la dodicesima, fissata per giovedì 21 maggio, quando i corridori saranno chiamati a percorrere a cronometro i 61,7 km che separano Sestri Levante da Riomaggiore. Secondo Armstrong la frazione che prenderà il via nel Golfo del Tigullio sarà lo spartiacque del Giro. Lo statunitense, che neppure al Tour ha mai corso una cronometro così lunga, ha anche annunciato che a primavera farà il possibile per venire a testare le tappe considerate cruciali, quindi le frazioni di montagna, ma anche questa attesissima crono.
Matteo Podestà


Ma come sono realmente i 61,7 km che, anche nelle fredde giornate invernali, turbano i sonni dei big del ciclismo internazionale? C’è chi li ha già percorsi, e lo ha fatto per conto del Secolo XIX. È Matteo Podestà, ingegnere chiavarese di 32 anni, specializzato in gran fondo. Salite, discese, falsopiani, gli ingredienti per offrire spettacolo ci sono tutti. Podestà lo può confermare dopo aver coperto l’intera frazione in due ore e mezza: partenza alle 9.30 da piazza Matteotti a Sestri Levante, di fronte alla basilica di Santa Maria di Nazareth, a un passo dal lungomare che si affaccia sulla Baia delle Favole, arrivo a mezzogiorno in punto sul rettilineo che sovrasta Riomaggiore, da cui si gode il panorama mozzafiato delle Cinque Terre, dove verrà sistemato lo striscione del traguardo.

Secondo Matteo anche la resistenza degli specialisti verrà messa a dura prova. «Credo che anche i migliori – pronostica – difficilmente potranno scendere sotto l’ora e mezza». Innumerevoli le difficoltà disseminate lungo il tracciato. Lasciata Sestri Levante, dopo pochissimi chilometri, inizia la prima asperità di giornata, quella che conduce al Passo del Bracco. Si sale per una decina di km, sino a quota 613 metri, con tanto di passaggio di fronte alla celebre osteria “Davidin”, uno storico rifugio per viandanti e pellegrini – ciclisti compresi – nella cui sala da pranzo campeggia una foto autografata di Fausto Coppi e Gino Bartali.

Superato “Davidin” inizia il tratto che Matteo Podestà considera «il più impegnativo della salita e dell’intera cronometro». Un tratto breve ma assai ripido; poco dopo, superato il valico di Guaitarola, si scollina e si svolta a destra. Qui, ad attendere i corridori, un’altra insidia, non più in salita, bensì in discesa, quella che – stretta e molto tecnica – conduce sino a Levanto. Una decina di km di curve e controcurve, immersi nell’ombra dei pini e dei castani.

«Soprattutto i primi chilometri della discesa – osserva Matteo Podestà – sono davvero difficili, destinati a fare la differenza, ancor più della salita». Sarà per questa ragione che il varesino Ivan Basso, maglia rosa a Milano nel 2006, ha assicurato che proverà più e più volte questo percorso, disegnato a cavallo tra le province di Genova e La Spezia? «Penso proprio di sì – risponde Podestà – lui come altri vorranno imparare a memoria le caratteristiche di questa discesa, per paura di lasciare per strada secondi preziosi, per non dire minuti. E il rischio c’è».

Il transito nell’abitato di Levanto, poco dopo metà gara, dà modo di rifiatare per qualche istante e magari di scorgere sotto il ciglio della strada il santuario di Soviore. Ma è come un’illusione. In una cronometro non è mai tempo di allentare la tensione, tanto più se dopo un attimo bisogna riprendere a salire.

Il Passo del Termine – meno di 10 km, sino a raggiungere quota 548 – è forse più dolce rispetto al Bracco, anche se Matteo Podestà non manca di sottolineare: «Chi avrà speso troppo sulla prima salita qui rischia davvero di piantarsi, per poi pagare tantissimo all’arrivo». Ma neanche le discese sono esaurite, seppure quella che conduce sino a Volastra sia alternata a tratti in falsopiano che costeggiano il suggestivo scenario delle Cinque Terre. Dopo Volastra l’ultima picchiata, destinazione traguardo, ovvero Riomaggiore.

La sentenza di Matteo Podestà è sin troppo chiara. «Non è certo una cronometro per scalatori – commenta – è il classico percorso che si addice ai corridori completi. È certo che matureranno distacchi davvero importanti e non è da escludere che il Giro possa decidersi proprio qui». Un favorito per questa crono? «Sarebbe stata ideale per Paolo Savoldelli, ma dato che proprio quest’anno si è ritirato punto su Marzio Bruseghin che, dei corridori in attività, è quello che più somiglia, per caratteristiche, al Falco Bergamasco, ma anche Armstrong, se si presenterà in condizione, dirà certamente la sua». La sentenza tra cinque mesi.

fonte:www.ilsecoloxix.it

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 23/12/2008 alle 16:05
Originariamente inviato da cancel58

...
La sentenza di Matteo Podestà è sin troppo chiara. «Non è certo una cronometro per scalatori – commenta – è il classico percorso che si addice ai corridori completi. È certo che matureranno distacchi davvero importanti e non è da escludere che il Giro possa decidersi proprio qui». Un favorito per questa crono? «Sarebbe stata ideale per Paolo Savoldelli, ma dato che proprio quest’anno si è ritirato punto su Marzio Bruseghin che, dei corridori in attività, è quello che più somiglia, per caratteristiche, al Falco Bergamasco, ma anche Armstrong, se si presenterà in condizione, dirà certamente la sua». La sentenza tra cinque mesi.

fonte:www.ilsecoloxix.it


Sono d'accordo !!!
E se Marzio non perderà troppo sulle salite più dure, potrebbe andare sul podio anche nel 2009 !!!


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/01/2009 alle 20:39
Dopo Ivan Basso, anche il grande atteso del prossimo Giro d’Italia Armstrong proverà in gran segreto prima della partenza della manifestazione, il percorso della Sestri levante-Riomaggiore. Voci dagli Stati Uniti dicono infatti che il ciclista americano potrebbe arrivare in Italia tra la fine di marzo ed aprile e tastare il terreno di alcune delle tappe che caratterizzeranno la manifestazione. Soprattutto quella della cronometro sulle nostre strade. Ricordiamo che nel Centenario della corsa Rosa, giovedì 21 maggio 2009, si disputerà la crono-regina della competizione, da Sestri Levante a Riomaggiore. L'annuncio è stato dato, sabato 13 dicembre scorso , a Venezia, durante la presentazione del Giro d'Italia 2009. Una tappa che avrà un peso determinante per le sorti del Giro e che rilancerà in grande l’immagine delle Cinque Terre negli Usa, dove già sono molto popolari

fonte:www.cittadellaspezia.com

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/01/2009 alle 14:29
Originariamente inviato da cancel58

Dopo Ivan Basso, anche il grande atteso del prossimo Giro d’Italia Armstrong proverà in gran segreto prima della partenza della manifestazione, il percorso della Sestri levante-Riomaggiore. Voci dagli Stati Uniti dicono infatti che il ciclista americano potrebbe arrivare in Italia tra la fine di marzo ed aprile e tastare il terreno di alcune delle tappe che caratterizzeranno la manifestazione. Soprattutto quella della cronometro sulle nostre strade.
fonte:www.cittadellaspezia.com


Pedalerà con noi a fine marzo alla GF Città della Spezia? Eh eh eh

 

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Elite




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  postato il 06/01/2009 alle 21:16
la pubblicità che la zona delle 5 terre riceverà dall'evento è incalcolabile
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/02/2009 alle 16:31
Sabato 7 febbraio 2009 alle ore 11.00 nel centro Congressi del Castello di Riomaggiore si terrà la presentazione della cronometro individuale del Giro del Centenario, in programma per il 21 maggio prossimo, da Sestri Levante a Riomaggiore.
Il territorio delle Cinque Terre si prepara dunque ad accogliere al meglio quello che si preannuncia come lo “spartiacque” dell'edizione 2009: 62 chilometri di sfibranti salite, pericolose discese, tra curve e tornanti a picco sul mare, decisivi per la configurazione finale della classifica generale.

Nel corso dell'evento, Franco Bonanini, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre e Angelo Zomegnan, direttore Ciclismo di Rcs Sport – alla presenza di Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria e dei rappresentanti delle autorità locali - illustreranno questa cronometro estrema, insolita per lunghezza e scenario.
Prenderanno parte all'incontro anche personaggi dello sport di oggi e ieri.

«Ci stiamo preparando da tempo ad ospitare l’arrivo dell’evento simbolo dello sport italiano nel mondo. – Dichiara Franco Bonanini, presidente del Parco Cinque Terre – Una grande opportunità per far conoscere l'offerta culturale e turistica del nostro territorio, anche oltre la data del 21 maggio prossimo. Stiamo infatti organizzando un ricco calendario di incontri tematici, con personalità del mondo giornalistico, istituzionale e accademico, dal titolo “Aspettando il Giro” in cui si affronteranno i diversi volti della centenaria manifestazione ciclistica.»

fonte:www.cittadellaspezia.com

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/02/2009 alle 16:53
La sensazione che quella del 21 maggio prossimo sarà una giornata storica non solo per le Cinque Terre ma anche per tutta la nostra provincia, è stata pienamente confermata dall’affollata conferenza stampa di presentazione della tappa del Giro d’Italia che si è tenuta questa mattina presso il Centro Congressi del castello di Riomaggiore. Autorità, addetti ai lavori e molti appassionati hanno avuto una prima importante testimonianza di quello che la gara rappresenterà per il nostro territorio. Un incontro aperto, e non poteva essere altrimenti, dal padrone di casa Franco Bonanini, presidente dell’ente Parco delle Cinque Terre. “Ci tengo prima di tutto a ringraziare Angelo Zomegnan – ha detto – perché ha capito come attraverso il ciclismo possano essere valorizzate anche la tipicità e le territorialità. Le immagini della gara, daranno enorme visibilità a tutta la Riviera; mentre per quanto ci riguarda, la presenza di Armstrong, simbolo della vittoria sulle patologie oncologiche, ci fa molto piacere dato lo storico legame che ci lega agli Stati Uniti. Sarà una giornata importantissima sia per noi che per Sestri Levante”. Ad illustrare dettagli e peculiarità di quella che a detta di molti sarà la tappa fondamentale del Giro è stato Angelo Zomegnan, direttore generale della gara patrocinata dalla Gazzetta dello Sport:“Mi fa piacere vedere come vi siano qui oggi tanti giovani, da tempo stiamo cercando di abbassare l’età media del nostro pubblico e per il settimo anno consecutivo rilanceremo il programma “Bici Scuola” che vedrà coinvolte oltre quattromila isituti nei quali cercheremo di spiegare i valori e l’importanza di questo sport. Ci tengo particolarmente a ringraziare il Parco e la sua gente, perché questa tappa rappresenta un ponte stimolante non solo per gli Stati Uniti ma anche per la Cina e l’Est Europeo, dato che saranno collegati 142 networks televisivi. La frazione Sestri-Riomaggiore sarà una sfida difficile ed affascinante anche per noi, l’abbiamo voluta come simbolo nell’edizione del Centenario anche per saldare un “debito” che abbiamo con le Cinque Terre che non sono mai state valorizzate a dovere. Questa – ha aggiunto Zomegnan – sarà la tappa cruciale, quella che farà selezione. Ci saranno i vincitori di ben diciassette grandi corse e saranno messi alla prova di un percorso molto complesso”. Ma in un contesto che fa dell’ambiente e della sua salvaguardia un principio fondamentale, il patron del Giro ha anche annunciato in anteprima un progetto che sarà sperimentato per la prima volta proprio a Riomaggiore:“Stiamo studiando una chiavetta da applicare sulle bici per rilevare in tempo reale l’impatto che la corsa e tutto il suo seguito avranno sull’ambiente circostante”. Dopo gli interventi del Prefetto e del Presidente della Provincia Fiasella, i quali hanno assicurato la massima collaborazione per la buona riuscita dell’evento, la parola è passata al Presidente della Regione Claudio Burlando il quale ha confermato il profondo legame che lega la corsa rosa alla Liguria. “Di questa tappa si è già detto molto – ha esordito Burlando – vorrei però sottolineare il rapporto creatosi negli ultimi anni fra il Giro e la nostra regione e che da questo appuntamento uscirà ulteriormente consolidato. Fra l’altro proprio qui alle Cinque Terre, in ottobre, è nata l’idea con i colleghi del Piemonte e della Valle d’Aosta di coinvolgere Giro d’Italia e Tour de France all’interno delle celebrazioni per i 150 anni della Spedizione dei Mille e dell’Unità d’Italia. Con l’appuntamento del 21 maggio – ha concluso il presidente della regione – rafforzeremo il rapporto fra il nostro territorio e il ciclismo”. Ma nell’intensa mattinata non sono mancati i riferimenti agli eroi del ciclismo spezzino, quali Giulio Razzoli e Renzo Fontona, premiato con una targa; oltre al grande Bartali ricordato dal figlio Renzo. La riuscita conferenza stampa ha poi regalato due gradite sorprese con il contributo di Edward Nixon, fratello dell’ex presidente degli Usa, molto legato alle Cinque Terre e attento spettatore, come molti suoi connazionali di tutto ciò che riguarda Armstrong; e la testimonianza telefonica di Davide Cassani. “Sono sicuro che si deciderà tutto in questa difficile tappa – ha detto il telecronista Rai – molto lunga per essere una crono e con vari cambiamenti di livelli, nella quale anche gli scalatori potranno dire la loro”. Una tappa che secondo Cassani potrebbe essere decisiva: “Se un corridore darà qui un colpo di grazia al Giro – ha detto – entrerà nella storia. Possibili vincitori? Diffide dirlo, ma Armstrong e Basso saranno protagonisti. Di sicuro da qui a maggio vedrete molti campioni a provare il percorso”. Ad attenderli troveranno grande entusiasmo e splendidi scenari.

fonte:www.cittadellaspezia.com

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/02/2009 alle 09:24
«Italia, Italia» di Mino Reitano e l'Inno di Mameli a scaldare gli animi che il Giro del Centenario ha i suoi brividi. Con Franco Bonanini, presidente Parco Nazionale delle Cinque Terre, ad agguantare il filo conduttore d'un Giro che è sport, territorio e tradizione. Con l'orgoglio di avere in gara Lance Armstrong, a tre anni dal ritiro annunciato dopo il suo settimo trionfo consecutivo al Tour de France: «Sostegno nelle cure oncologiche - ricorda Bonanini - e conferma dello storico legame tra Usa e Cinque Terre». Non a caso il collegamento in differita con Edward Nixon, fratello dell'ex Presidente, a ribadire la passione degli americani che tifano Armstrong e stravedono per il Parco.
Tocca ad Angelo Zomegnan, direttore Ciclismo di Rcs Sport, raccontarla tutta questa sfida: «Siete sempre di più e sempre più giovani - butta lì il direttore - che il nostro sforzo è abbassare l'età media di chi segue il Giro. Non stupitevi se dentro ci saranno anche radio border line come 105 e il suo Zoo».
Sua maestà il Giro che sdogana la comunicazione e allarga il target per svecchiare il clichè. Ed è così che parla anche agli studenti (4000 classi) con il «Bici-scuola», «che ci porterà nelle scuole di tutte le città di partenza e arrivo di tappa, per spiegare ai ragazzi come fare sport senza prendere la scorciatoia». Poi la tappa: «Tre anni fa siamo arrivati al Tenda - incalza Zomegnan - poi sul Plan de Corones. Adesso ci crogioliamo in questa cronometro disegnata interamente in Liguria. Sfida delicata: stiamo pensando di suddividerla in quattro manches con parte finale da consacrare alla tivù. Saremo alla dodicesima tappa e qui quel giorno il Giro d'Italia dividerà gli uomini dalle femmine».
Magnifica sintesi del po' po' di roba su cui dovranno arrancare i girini, «Sastre, Armstrong, Basso e gli altri atleti che fanno grande il ciclismo all'insegna dell'eticità. Ogni tappa sarà una classica dopo un'altra classica». Poi l'annuncio: «Dovrebbe esserci anche Fabian Cancellara, campione olimpico della cronometro» e la novità: «Stiamo studiando una chiavetta da inserire nei telai dei corridori che rileverà l'impatto ambientale del Giro su quei territori che fanno dell'ecologia una bandiera, così da attrezzarci in futuro con mezzi idonei». Piena adesione e collaborazione confermata da prefetto e presidente della Provincia della Spezia. Mentre il presidente della Regione Claudio Burlando riannoda quel rapporto stretto tra Giro e Liguria: «Nel 2010-2011 compiono 150 anni l'impresa di Garibaldi e l'unità d'Italia, due eventi di euroregione. Vorremmo, e ne ho gia parlato con il direttore del Tour, che Giro e Tour, in questi due anni, prevedessero un omaggio a tali vicende storiche, e Genova e Nizza diventano tappe obbligatorie». Un’idea accolta favorevolmente dal patron del Giro Zomegna. C'è Andrea, il figlio di Bartali, a raccontare l'unica svirgolata del Tour nel '48 a Sanremo, con Togliatti, reduce dall'attentato, che chiese a Gino di vincerlo: «Papà non promise nulla, ma la tappa di Parigi la conquistò lui».
Il cuore di allora, la passione che scalda gli animi in sella e ai bordi della strada oggi. Nel pubblico anche il senatore Luigi Grillo, 30 anni di Cinque Terre e una passione condivisa: «Ero amico di Bruno Raschi e ricordo la cronometro Lerici-Portovenere di qualche anno fa. Riuscì perché la Marina Militare mise a disposizione la portaerei Garibaldi per l'arrivo. Ma quella tappa nacque durante una cena a Monterosso: a Raschi piaceva il pesce, lo convincemmo e trovammo gli sponsor». Mica finita che il senatore ha strappato la promessa a Sergio Zavoli, invitato per il 21, di garantire particolare attenzione da parte della Rai all'appuntamento spezzino. Ancora applausi. È quel mondo intrecciato del Giro che è appartenenza, orgoglio, sudore. Che tutto può in sella a suon di garretti. Che annulla le gerarchie e dà di gomito. Ci sta il riconoscimento a Renzo Fontona, corridore di Riccò del Golfo, settimo al Tour del France nel '63 e in fuga al Giro d'Italia. Ci stanno le maglie appese: la ciclamino di Petacchi, la rosa di Battistini e di Podenzana. Giusto per toccarne un pezzetto di vita. Con Davide Cassani al telefono da Donoratico che ripiomba in tappa: «Cronometro lunga, meglio commentarla che farla-ironizza-Difficile da gestire e determinante per la classifica. Qui ci si gioca una bella fetta del Giro».

fonte<.www.ilgiornale.it

 
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  postato il 04/05/2009 alle 10:07
UP!

Tiro su i 3D delle tappe già aperti per evitare doppioni.

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/05/2009 alle 14:13
questa crono farà sfracelli, l'ultima paragonabile per durezza, fatta eccezione per le cronoscalate, è la Broni-Casteggio del 1991 vinta da Chioccioli; davanti ci saranno gli uomini di classifica e non gli specialisti (poi se un uomo di classifica è anche specialista buon per lui...) e i distacchi saranno molto grandi, nell'ordine dei 4-5 minuti tra il 1° e il 30°

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/05/2009 alle 16:42
Se fosse brutto tempo sarebbe terribile!

 

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Michela
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Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/05/2009 alle 23:07
In corso d'opera l'asfaltatura della discesa che dall'Aurelia (Passo del Bracco) porterà a Levanto. Ce n'era bisogno!
Pur tuttavia se piovesse sarà un disastro, come abbiamo sperimentato già in diverse edizioni della GF delle Cinque Terre su quelle strade.
Tenete presente che le due discese sono tecnicissime e molto strette, soprattutto la discesa del Termine da Volastra all'ultimo km.
Se ci sarà il sole invece... sarà uno spettacolo di folla che farà impallidire i profeti di sventura che prevedono l'imminente morte del ciclismo

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/05/2009 alle 08:23
consideriamo che Basso perderà terreno in discesa, ma per citare alcuni dei suoi avversari Menchov e Sastre anch'essi non sono grandi discesisti e Leipheimer è peggio di Basso

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/05/2009 alle 22:57
C'è qualcuno tra gli amici liguri o tra gli attenti conoscitori di percorsi e organizzatori che sa togliermi un dubbio?

Come faranno ammiraglie, staffette, giuria, etc. a tornare alla partenza ogni volta che raggiungono il traguardo di Riomaggiore? Per tornare a Sestri la miglior strada è sulla vetta del Termine, e cioè scendere a Pignone, risalire la Val di Vara e farsi il Passo della Biscia. Ma questo bivio è troppo lontano dal traguardo. L'alternativa è, dopo il traguardo, proseguire per la Litoranea fino a Spezia, fare la Foce, un pezzo di Aurelia e scegliere tra l'A12 (casello di Brugnato) o ancora la val di Vara, presumibilmente trafficata dal via vai di spettaori.
Ci stiamo chiedendo come davvero si svolgerà la logistica della crono in un contesto geografico così difficile...

 

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Livello Sean Kelly




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  postato il 07/05/2009 alle 21:43
Originariamente inviato da Frank VDB

C'è qualcuno tra gli amici liguri o tra gli attenti conoscitori di percorsi e organizzatori che sa togliermi un dubbio?

Come faranno ammiraglie, staffette, giuria, etc. a tornare alla partenza ogni volta che raggiungono il traguardo di Riomaggiore? Per tornare a Sestri la miglior strada è sulla vetta del Termine, e cioè scendere a Pignone, risalire la Val di Vara e farsi il Passo della Biscia. Ma questo bivio è troppo lontano dal traguardo. L'alternativa è, dopo il traguardo, proseguire per la Litoranea fino a Spezia, fare la Foce, un pezzo di Aurelia e scegliere tra l'A12 (casello di Brugnato) o ancora la val di Vara, presumibilmente trafficata dal via vai di spettaori.
Ci stiamo chiedendo come davvero si svolgerà la logistica della crono in un contesto geografico così difficile...



Sul sito ufficiale del giro c'è il percorso di rientro previsto


 

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  postato il 07/05/2009 alle 22:16
Originariamente inviato da Tour de Berghem


Sul sito ufficiale del giro c'è il percorso di rientro previsto



E c'è anche su Cicloweb nell'analisi del percorso

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/05/2009 alle 09:01
Grazie Tour de Berghem!
Azz, ma hanno previsto accordi con il comune di Spezia per percorsi preferenziali?
Da Riomaggiore a Pegazzano (termine della stretta discesa di Biassa) sono 20' di auto. Altrettanti servono (ottimisticamente) per attraversare Spezia e arrivare al casello di Santo Stefano. E altri 25' almeno servono per farsi l'autostrada fino a Sestri andando a velocità non consentite dal codice della strada.
Sicuramente le squadre avranno un potenziamento del parco mezzi, così come la Polstrada.

 

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  postato il 08/05/2009 alle 12:17
Con quelle discese un Cancellara che recupera la forma potrebbe giocarsela?
 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 08/05/2009 alle 13:04
Originariamente inviato da miky70

Se fosse brutto tempo sarebbe terribile!


senza brutto tempo, probabilemente, pantani non avrebbe vinto il tour...
senza brutto tempo di luca e savoldelli non avrebbero dato spettacolo a vivione, presolana...
il brutto tempo fa parte delle variabili in gioco...
no?

 

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"Quando stringi i denti, si contraggono i muscoli della faccia, poi quelli delle braccia, della schiena...
Sei al limite. Ed è lì che saltano fuori la grinta, l’orgoglio, la fame, la voglia".

La luce viaggia più veloce del suono, sarà per questo che molte persone appaiono brillanti finchè non le senti parlare?

Le cose buone della vita sono illegali, immorali o fanno ingrassare.

“il ciclista non si corica come il calciatore, non simula. Il ciclista è condannato all’eroismo.”

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/05/2009 alle 13:13
Originariamente inviato da molo1984

Originariamente inviato da miky70

Se fosse brutto tempo sarebbe terribile!


senza brutto tempo, probabilemente, pantani non avrebbe vinto il tour...
senza brutto tempo di luca e savoldelli non avrebbero dato spettacolo a vivione, presolana...
il brutto tempo fa parte delle variabili in gioco...
no?


purtroppo brutto tempo significa brutte immagini in tv, se va bene, e nessuna immagine in tv se va male come appunto sul Vivione l'anno scorso

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/05/2009 alle 14:04
Perchè c'era brutto tempo nel 1998 al Tour?? Io ero talmente al 7° cielo che mi sembrava ci fosse il sole anche di notte

 

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Michela
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Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2009 alle 07:32
«Sarà la giornata ideale per muoversi in bicicletta o a piedi e gustarsi un po’ la nostra città».

L’invito del sindaco Andrea Lavarello è diretto ai cittadini sestresi e a tutti coloro che giovedì prossimo intendono raggiungere la città. Il 21 maggio non sarà un buon giorno né per i frettolosi, né per i fanatici dell’auto a tutti i costi. E non lo sarà nemmeno il giorno precedente, quando, in vista del Giro d’Italia – con le partenze e il passaggio dei corridori e della carovana pubblicitaria - le vie del centro dovranno essere sgomberate. Del resto, i disagi al traffico erano scontati. Il percorso della tappa a cronometro inizierà in piazza Matteotti, davanti alla basilica di Santa Maria di Nazareth, dove il primo ciclista darà il via alla competizione alle 12.45, per terminare a Riomaggiore.

In quei 62 chilometri che separano Sestri dal borgo delle Cinque Terre, durante la gara la circolazione alle auto, ai motorini, alle biciclette e, addirittura ai pedoni (per quanto possibile), sarà sospesa. «Il consiglio – suggerisce il comandante della Polizia municipale, Maurizio Perroni – è quello di limitare al minimo gli spostamenti se non in caso di necessità inderogabile. La zona del centro città, su indicazioni degli organizzatori del Giro, dovrà essere del tutto libera».

Il clou della manifestazione si concentrerà nella zona di piazza Matteotti e del porto, dove saranno allestiti il podio per la partenza e gli stand commerciali. «Questa dovrà essere la prima zona sgomberata – spiega il comandante –. Aspettiamo indicazioni dagli organizzatori per predisporre l’orario di chiusura che, forse, potrà essere un po’ anticipato rispetto alle altre vie. L’avviso va anche agli alberghi e ai loro clienti a cui, forse, non sarà assicurato il transito». Ai residenti della penisola dotati del pass Ztl- Baia del silenzio e zona blu, che in viale Rimembranza e via Pilade Queirolo, lasciano l’auto, sarà riservato il parcheggio di Largo Sturla, sulla copertura del Gromolo. E una porzione del parcheggio di Cantine Mulinetti rimarrà a disposizione di tutti coloro che, sicuri di non utilizzare l’auto già dal giorno precedente al Giro, vogliono approfittare del posteggio gratuito. I vigili urbani inizieranno i controlli a raggiera e, nel caso, le rimozioni forzate, nel primo pomeriggio del 20 maggio.

«Nel giorno della gara, le località di Riva e Moneglia rimarranno isolate – continua Perroni – l’unico accesso sarà dal casello autostradale di Deiva. Così come la Penisola, la Mandrella e tutta la zona a mare della via Aurelia. Nei prossimi giorni, la Prefettura comunicherà le disposizioni definitive per il tratto stradale extraurbano (il Bracco, a partire dal campeggio Makallè) dove la circolazione dovrebbe essere interrotta dalle ore 6 alle 21». Il passaggio sarà quindi garantito ai soli mezzi di soccorso in caso di emergenza. La Croce verde di Sestri avrà il suo presidio in piazza Matteotti e, vicino alla partenza, saranno allestiti postazioni mediche del 118 per intervenire in caso di necessità. La Croce Rossa di Riva farà altrettanto nella frazione sestrese.

Con la partenza dell’ultimo corridore, prevista per le ore 15.30 circa, i disagi al traffico dovrebbero terminare. Ecco, di seguito, le vie dove dalle 17 del 20 maggio alle 20 del giorno successivo saranno interdetti il traffico e la sosta: piazzale Marinai d’Italia, via Pilade Queirolo, piazza Matteotti, vico Pozzetto, viale Rimembranza, via Vittorio Veneto, lungomare Descalzo, via Milano, via XX settembre, piazza Aldo Moro, Traversa di viale Dante, via Baden Powell e via Fico (lato mare).

fonte:www.ilsecoloxix.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2009 alle 10:53
Originariamente inviato da miky70

Perchè c'era brutto tempo nel 1998 al Tour?? Io ero talmente al 7° cielo che mi sembrava ci fosse il sole anche di notte



già solo che se fosse successo al Giro il Pirata sul Galibier col cavolo che lo vedevamo...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2009 alle 18:43
Originariamente inviato da miky70

Se fosse brutto tempo sarebbe terribile!


Sarà bello il tempo ( pare)

 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 19/05/2009 alle 22:41
Riporto in alto il thread perche ormai ci siamo!
Chi ci sara di voi?
Per gli accessi stradali a emno di non dormire li la notte precedente ci saranno un po di problemi, Per chi vuole vedere la salita del Termine io consiglierei di prendere il treno sino a Monterossoe poi prendere il sentiero che sale a madonna di soviore (1h circa)(che merita come paesaggio).

Buon giro a tutti!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/05/2009 alle 22:48
I consigli su come arrivare alle Cinque Terre, in occasione della Crono Sestri Levante Riomaggiore: giovedì 21 maggio, dalle ore 00 alle ore 24, chiuso al traffico il tratto tra il bivio per Riomaggiore e il bivio per Deiva Marina e dalle ore 07 alle ore 24, chiuso il tratto tra il bivio per Biassa e quello per Riomaggiore

Saranno circa 100.000 gli appassionati che giovedì 21 maggio prenderanno d'assalto piazzole ed ogni spazio utile lungo le curve che portano a Riomaggiore per assistere alla 12ª tappa del Giro d'Italia che prenderà il via da Sestri Levante. Numeri impressionanti da gestire in un ambiente dalla difficile orografia.

Per evitare problemi con quanti scelgono di "guadagnarsi" per tempo i posti più strategici e panoramici - anche in vista delle difficoltà che si sono verificate a Milano e del drammatico incidente accorso al ciclista della Rebobank, Pedro Horrillo Munoz - la Strada Provinciale, che collega La Spezia a Monterosso al Mare verrà chiusa con largo anticipo: giovedì 21 maggio, dalle ore 00 alle ore 24, chiuso al traffico il tratto compreso tra il bivio per Riomaggiore e il bivio per Deiva Marina. Sempre giovedì, dalle ore 7 alle ore 24, chiuso il tratto tra il bivio per Biassa e quello per Riomaggiore.
Sempre dalle ore 00 alle ore 24 di giovedì 21 maggio, sarà assolutamente vietato parcheggiare auto camper o qualsiasi altro veicolo a bordo strada o in posizioni che possano creare intralcio e pericolo, lungo tutto il tracciato di gara. Le forze di polizia avranno l'ordine tassativo di far rimuovere qualsiasi trasgressore.

Come arrivare
Considerato l'assoluto divieto di sosta e la mancanza di spazi da adibire a parcheggi si consigliano le seguenti soluzioni:
Il mezzo migliore per raggiungere le Cinque Terre è il treno anche considerando il fatto che all'interno dei borghi di Riomaggiore, Manarola, Vernazza e Monterosso al Mare è stato predisposto un servizio navetta che permetterà di giungere in prossimità del tracciato di gara.
In alternativa, condizioni meteo marine permettendo, è possibile raggiungere i suddetti paesi usufruendo dei battelli della Compagnia di Navigazione Golfo dei Poeti 5 Terre, in partenza dalla Spezia (molo Italia) alle ore 9.15, 10 e 11.15.

Il servizio bus navetta di collegamento tra le stazioni ferroviarie dei borghi delle Cinque Terre e le vicinanze del tracciato di gara.

- Da Riomaggiore
dalle ore 8.30 fino alle ore 13.30, e dalle ore 13.30 alle ore 17.30 sarà attivo dal centro del paese (di fronte alla Banca Carige) un servizio bus navetta, che funzionerà con orario continuato per portare gli spettatori fino al bivio con la strada Litoranea SP 370.

Ritorno dalle ore 18,00 alle 20,00
(costo 1 euro a corsa)

- Da Manarola
dalle ore 8.30 alle ore 13.00, dalle ore 13 alle 17.00 (ogni 45 min) sarà attivo dal centro paese di fronte alla farmacia, fino al parcheggio dei camper e ritorno un servizio bus navetta che funzionerà con orario continuato per portare gli spettatori nelle vicinanze del tracciato di gara.

Ritorno dalle ore 18.00 alle 20.00
(costo 1 euro, andata e ritorno)

- Da Vernazza
dalle ore 9.00 alle ore 12.30 (ogni 30 min) sarà attivo un servizio di bus navetta dal parcheggio che precede la zona a traffico limitato del borgo di Vernazza, fino alla strada dei Santuari e ritorno.

Ritorno dalle ore 16. 30 alle ore19 e 30 (ogni 30 minuti)
(costo 1,50 euro andata e ritorno)

- Da Monterosso al Mare
dalle ore 9.00 alle ore 12.30 sarà attivo un servizio di bus navetta dalla Località Fegina (vicino al campo sportivo), fino al bivio per il Santuario di Soviore.

Ritorno dalle ore 17.00 alle 19.30
costo di 1 euro (a corsa)

Dalla Spezia
Per chi vuole raggiungere Riomaggiore è stato predisposto dal Comitato Tappa del Parco Nazionale delle Cinque Terre, in collaborazione con l'azienda ATC, un servizio di Bus navetta gratuito dalla Spezia fino al bivio per Biassa, con partenza da Piazza d'Armi dove sono disponibili ampi parcheggi gratuiti.

Le corse:
andata dalle ore 10.00 alle 13.00 (ogni 20 minuti)
ritorno dalle ore 18.00 alle 20.00 (ogni 20 minuti)

Si ricorda che dal bivio per Biassa fino all'arrivo Tappa in località Zorza, raggiungibile a piedi, la distanza è di circa 5 km.

PUNTI RISTORO
Per motivi di sicurezza, e viste le caratteristiche orografiche che non offrono ampi spazi, i punti ristoro saranno limitati e dislocati nelle seguenti località lungo l'ultima parte del tracciato fino all'arrivo tappa in Località Zorza a Riomaggiore.

SENTIERI PEDONALI
In alternativa, per raggiungere il tracciato di gara in prossimità dell'arrivo in Località Zorza, si possono utilizzare i sentieri, n. 01 del CAI che parte dalla scalinata di fronte al castello di Riomaggiore, e il n. 03 da Località Lavaccio di Riomaggiore.

SI CONSIGLIA di attrezzarsi con un abbigliamento adeguato e di premunirsi di acqua.


fonte:www.cittadella spezia.com

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/05/2009 alle 22:51
Originariamente inviato da leo

Riporto in alto il thread perche ormai ci siamo!
Chi ci sara di voi?




presente!

 
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