Alefederico
|
postato il 16/02/2005 alle 22:05 |
Come in molti avevamo previsto Armstrong si presenterà al Tour anche quest'anno. Di oggi la conferma ufficiale.
Devo dire la verità: mi fa piacere. Spero che gliu avversari lo battano sul campo. ____________________
Ale
|
 | |
andrea81
|
postato il 17/02/2005 alle 07:34 |
Anche a me fa piacere che Armstrong vada al Tour, ma mia avrebbe fatto ancora più piacere vederlo almeno per una volta al giro, almeno prima che chiudesse la carriera. Purtroppo la ritengo una pecca non indifferente per un uomo della taglia di armstrong!!!
|
| |
Emiliano
|
postato il 17/02/2005 alle 12:10 |
Io credo che Armstrong andrà al tour con l'intento di vincerlo, ma senza la motivazione degli altri anni. Per lui vincere 6 o 7 Tour non fa proprio alcuna differenza. Io credo sinceramente che, se avesse disposto di piena libertà, avrebbe puntato su questa stagione per fare una grande primavera con le classiche e un autunno impostato per le gare contro il tempo con mondiale a cronometro e record dell'ora in cima ai desideri, magari presentandosi anche alla Vuelta. Credo anche che, se avesse disposto di piena libertà, avrebbe forse considerato l'idea di correre il Giro nel 2006, riservandosi questo anno per fare in modo che si calmassero le acque attorno alla vincenda Ferrari, o cercando di barattare con la sua presenza con gli organizzatori del Giro un tracciato più favorevole ai cronomen.
Invece per lui è intervenuto un problema: il cambio di sponsor. Discovery Channel non vuole investire dei soldi su una squadra di ciclismo senza la garanzia che il corridore più rappresentativo non vinca almeno una volta la Corsa Sacra, cioè il Tour. Come si può accettare che US Postal abbia in bacheca 6 Tour e Discovery Channel 0?
Esiste per me un evidente contrasto fra interessi privati di Lance (vincere ora qualsiasi cosa che non sia il Tour) e dello sponsor che entra ora per la prima volta nel mondo delle due ruote (vincere la corsa più famosa al mondo). Ovviamente siccome lo sponsor ci mette i soldi e i soldi sono necessari ad Armstrong per avere una squadra come gli altri anni, ha imposto al corridore disponibile più accreditato alla possibile e troppa ghiotta impresa nel contratto di correre il tour nel 2005 o nel 2006.
Per me Lance non ha una gran voglia di correrlo, però preferisce togliersi subito il peso, consolandosi con un po' di dollari e col fatto che al Tour verrà cmq accolto come un faraone con il numero 1 cucito addosso! Nel 2006 forse punterà finalmente alle classiche, idea che per ora mi smebra parzialmente tramontata, visto che Liegi Bastogne Liegi, Freccia Vallone, Amstel Gold Race non figurano più fra i suoi piani. A questo punto vedo anche molto difficile, da come sono stati scritti i suoi programmi, che al Fiandre sia al top della forma. Mi spiego: l'esito delle classiche è troppo aleatorio perchè un corridore che ha vinto 6 tour di fila investa tutta una parte di stagione su una di esse, senza essere un Van Petegem fra le altre cose. E' evidente che uno si prepara a puntino se le classiche le fa tutte o quasi, in modo da pensare di riuscire a vincerne nel gran numero almeno una e diluendo così il rischio di insuccesso.
A questo punto si aprono due interrogativi: 1) il finale di stagione di Armstrong prevederà ancora record dell'ora e mondiali? Purtroppo essere al top al tour nel baricentro della stagione condiziona la preparazione a primavera ed autunno. Chi prepara la primavera ha molto spazio per recuperare e ad autunno è come se fosse un'altra stagione, ma luglio è forse troppo in là nell'anno per tenere la forma fino ad ottobre, ed è troppo vicino al mondiale per perderla e recuperarla al top.
2) Questo Armstrong semiobbligato a correre al tour avrà la necessaria motivazione per prepararsi al tour come nelle 6 precedenti occasioni o sarà nauseato dal fare per la milionesima volta in carriera i colli alpini e pirenaici d'oltralpe? ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
|
| |
Seb
|
postato il 17/02/2005 alle 12:12 |
Una domanda che mi sono posto quando ho letto la notizia: ma ora che Armstrong ha confermato la partecipazione al Tour, non e' possibile che qualche big (scoraggiato) possa scegliere il Giro come obiettivo?
|
| |
Pirata x sempre
|
postato il 17/02/2005 alle 12:41 |
caro emiliano cerco di risponderti alla tua domanda sul record dell'ora(per chi gli puo'interessare...)cosi:
http://www.cyclingnews.com/tech.php?id=tech/2005/features/lance_tunnel
sulla speranza di seb...credo sia quella di tutti coloro che amano il ciclismo,quello vero!!!
intanto ullrich si sente ancor piu'caricato del solito e si dice felice di vedere lance al tour,cosi che un'eventuale vittoria avrebbe ben altro valore...
____________________
Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
|
| |
Emiliano
|
 postato il 17/02/2005 alle 21:26 |
A Seb: spero che tu abbia ragione e che molti cercheranno rifugio nella corsa Rosa. Molti dovrebbero essere demotivati a fare la grand boucle. Io credo che Armstrong si preparerà, come suo uso, in modo scrupoloso per il Tour. Non ho quindi dubbi, specie se come sembra sfoltirà il programma promaverile, che lui farà tutto come gli altri anni. Tuttavia qualche perplessità ce l'ho ugualmente. In particolare:
1) dopo 7 anni sarà pur cambiato qualcosa nel suo fisico perfetto, anche se ammettiamo l'ipotesi di aiutini...
2) mentalmente esistevano forti ragioni per vincere il primo tour (il ritorno dalla malattia), per il secondo tour (la conferma), per il quinto tour (non essere l'unico sfigato che ne vince 4 ed eguagliare i 5 tour di Indurain), per il sesto tour (il record assoluto). Quali motivazioni per vincere un settimo?
Per me nessuna, specie se non ho mai vinto un mondiale a cronometro, un Giro d'Italia, un Giro di Spagna, un Fiandre, una Liegi...
Insomma forse Ullrich qualche chance in più di battere l'americano ce l'ha...tentuto conto che gli anni sembrano ad oggi avere più scalfito il tedesco che l'americano :-) ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
|
| |
