53.11
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postato il 21/03/2009 alle 17:33 |
Riscrivo di nuovo il post sperando di non urtare la suscettibilità dei moderatori e non farmelo cancellare di nuovo.
Quasi per caso mi sono imbattuto con questa roba scritta da Cascata del Toce in un'altro post, la maledizione dell'iride, dove un'altro utente riteneva indegna la vittoria mondiale di Borochard alla luce delle successive vicende doping che lo coinvolsero.
"Mi risulta che Fondriest, anzi ne sono certo, abbia sempre dichiarato il contrario su Renaix... altro che rassegnato... Beh.. ce ne sono molti di ciclisti che sono stati pizziccati, giustamente o meno, per doping... hanno pagato per questo.. Secondo te se uno ha sbagliato, ed il francese che comunque nemmeno a me piace, ha sbagliato, è indegno in tutto quel che ha vinto? Esempio che pesa. Pantani ha vinto il Giro ed il Tour, non credo che siano vittorie indegne perchè nel 1999 su mandato a casa dal Giro... Brochard era li davanti..corse un bel mondiale e lo vinse con merito.. almeno quel giorno..."
Sicuramente il buon cascata non si rese conto che l'esempio non è solo azzardato.. ma addirittura infondato.
Non entro nel merito della dignità o meno di Brochard di essere campione del mondno, ma è EVIDENTE CHE MARCO PANTANI NON E' MAI STATO TROVATO POSITIVO A NESSUN CONTROLLO ANTIDOPING, MENTRE BROCHARD VIRENQUE E TUTTA LA FESTINA, COINVOLTI NEL 1998 FURONO REI CONFESSI. c'è una gran bella differenza, ma pare che, nonostante lo abbiamo ripetuto migliaia di volte in questi anni, proprio non ci si riesca a non fare degli accostamenti improri con Pantani quando si parla di doping.
Questo tanto per fare chiarezza. |
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Donchisciotte
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postato il 22/03/2009 alle 20:02 |
Ma come? cascata del Toce, proprio tu che se qualcuno sfiora anche di striscio un giornalista, magari proprio uno di quelli che che, dopo Campiglio, ha messo in dubbio tutta la carriera di Pantani, contribuendo alla sua deriva, insorgi indignato, proprio tu te ne esci con questo esempio offensivo verso Marco?
Proprio tu che che sei insorto contro chi, parlando di Cannavò e la sua memoria, faceva notare qualche cosetta, proprio tu metti in mezzo la memoria di Pantani?
Perché non è un giornalista?
Va da sé, mi tocca ripetere: Campiglio non era un controllo antidoping e su Campiglio ci sono dubbi grandi come una casa. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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Laura Idril
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postato il 22/03/2009 alle 20:10 |
Donchi risale a mesi e mesi fa sta cosa... =_= magari ha scritto anche sovrappensiero... ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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Donchisciotte
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postato il 22/03/2009 alle 20:50 |
Sì, ma io la leggo adesso che è stata ripresa da 53.11.
Mi dispiace ma non posso non dire nulla quando distrattamente si mette Pantani sempre sotto la cappa del doping.
Comunque, detto quello che pensavo, chiudo, da parte mia, la polemica. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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53.11
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postato il 28/03/2009 alle 14:36 |
Mi va di portarlo su! |
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Donchisciotte
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postato il 17/04/2009 alle 12:26 |
Riporto quanto scritto, sul forum di Pantani, da Thomas Casali,della Fondazione Marco Pantani onlus:
E' da qualche tempo che con Tonina e Paolo stavamo progettando un'asta benefica da fare su ebay con cimeli ed oggetti appartenuti a Marco ed avevamo prenotato lo spazio su Ebay, nella sezione Aste Benefiche, per l'ultima settimana del Giro d'Italia.
In seguito alla tragedia che ha colpito l'Abruzzo, ci era già venuta voglia di fare qualche iniziativa a sostegno dei bambini delle zone colpite, ma ancora non avevamo le idee ben chiare su cosa poter fare di concreto.
L'esortazione di Enzo, ed il cuore di Tonina ci ha aperto la strada.
Così dopo aver letto il post di Enzo ed essermi confrontato con Tonina ho provveduto a contattare i responsabili di Ebay, per chiedere se era possibile anticipare l'asta e fare qualcosa di specifico per l'Abruzzo. La risposta è stata immediata, ed Ebay ci ha messo a disposizione (devo dire con entusiasmo) lo spazio per la settimana prossima (20 - 27 aprile) spostando altre iniziative da loro ritenute di secondaria importanza.
Ho quindi il piacere di preannunciarvi che da lunedì prossimo sarà possibile partecipare a diverse aste benefiche che riguarderanno oggetti appartenuti ed utilizzati da Marco (bandane, cappellini, scaprini, maglie, etc).
Contemporanenamente verrà aperta una raccolta fondi sul sito della Fondazione per tutti i tifosi che vogliono contribuire direttamente senza partecipare all'asta su ebay.
Tutti i soldi raccolti da queste 2 iniziative verranno interamente impiegati per l'acquisto di materiale o di strutture necessarie per risistemare le scuole o gli asili colpiti dal terremoto.
Ovviamente sarà importante far conoscere a tutti l'iniziativa per cui già da ora vi chiedo di aiutarci a diffondere la notizia su tutti i canali possibili.
Sono certo della vostra collaborazione, e sono altrettanto certo che faremo una bella ed importate raccolta!
ThomasThomas Casali ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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Donchisciotte
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postato il 20/04/2009 alle 21:49 |
E questo è il comunicato ufficiale:
Le parole non danno da mangiare e non ricostruiscono i muri.
La tragedia del terremoto in Abruzzo ha scosso i nostri cuori, come avrebbe scosso il grande cuore di Marco.
Il Pirata amava i bambini e amava l’Abruzzo.
Sul Gran Sasso scrisse una delle pagine più belle della sua leggenda. E diede proprio sulla pista de L’Aquila le prime pedalate dopo la vittoria del Tour. E’ giusto allora che tutti noi facciamo qualcosa di concreto per aiutare quelle fantastiche e coraggiose persone, amanti della vita, di Marco e del ciclismo, a risollevarsi.
E’ per questo che la Fondazione Marco Pantani, sulla spinta di mamma Tonina e delle altre iniziative di solidarietà promosse da Danilo Di Luca e altri campioni del ciclismo, ha indetto un’asta online che si aprirà su www.ebay.it nella mattinata di lunedì 20 aprile e si protrarrà per sette giorni.
All'asta verranno messe delle bandane e degli oggetti utilizzati da Marco, quali cappellini, salopette, maglie a partire dalla cifra base di 1 euro.
Contemporaneamente a questa iniziativa verrà aperta una raccolta fondi tramite il sito www.pantani.it con la quale si vogliono raccogliere tutti i contributi dei tifosi che vogliono sostenere l'iniziativa anche senza impegnarsi nell'asta su ebay.
Lo scopo della raccolta fondi è comunque quello di comprare attrezzature per le scuole o gli asili colpiti dal terremoto. Daremo una mano alla ricostruzione a apporremo sui luoghi che aiuteremo a ripristinare una targa con il simbolo del Pirata e i nomi dei suoi amici che ci hanno aiutato a raggiungere questo prezioso obiettivo
Per ulteriori informazioni:
info@pantani.it
cell. 3939361114
Thomas Casali
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
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Donchisciotte
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postato il 22/04/2009 alle 11:29 |
Una notizia che mi rattrista molto, neanche mi va di dire perché.
Verità vo' cercando ch'è sì cara... e perduta.
Aspettando la recita di
Cunego
e
Rebellin,
poi anche di
Basso
e degli altri, tra Freccia Vallone e LiegiBastogne- Liegi si torna a parlare di lui, di Riccardo
Riccò.
Sono stati gli stessi corridori presenti alle classiche, sono stati
tecnici e manager in questi giorni a sussurrare progetti e intenzioni
per il futuro del grande assente. L’hanno visto pedalare con profitto
e concentrazione sulle colline modenesi, ore ed ore in sella. Tra un
anno sarà nuovamente in gruppo. Gli scadrà la squalifica alla vigilia
della Sanremo 2010. L’hanno visto pedalare su di una bicicletta
gloriosa, col marchio Carrera, quella che fu di
Battaglin
e poi di
Visentini
e
Roche,
di
Chiappucci
ma soprattutto del giovane
Pantani.
Ed ecco l’indiscrezione, il progetto, le novità
raccolte nel differenti ambienti, da segnalare perchè esistono
struggenti analogie fra il passato di
Pantani
e il futuro prossimo di Riccò. E non è il caso di lasciarsi andare a
facili ironie, quasi scontate. C’è piuttosto in assoluto una
suggestione speciale. Nel 2010 quasi certamente Riccò pedalerà su bici
Pantani. Un nuovo marchio, una bici che provocherà certe emozioni a
tutti coloro - e non sono pochi - che hanno ancora il Pirata nel cuore.
BOIFAVA
Cerchiamo di spiegare quel che accadrà. La famiglia Pantani, Paolo e
Tonina, i genitori di Marco, stanno per cedere il marchio per la
costruzione delle bici con quel glorioso nome a Davide
Boifava,
che seppe crescere alla grande il giovane Pantani al debutto tra i
prof. Il tutto con la regia del tecnico che guidava con profitto
Pantani fra i dilettanti, Pino
Roncucci,
che adesso presiede la Fondazione dedicata
al Pirata. Boifava è il manager che nel tempo ha diretto campioni come Battaglin, Visentini, Roche,
Bontempi,
Chiappucci, Pantani, ma anche i giovani
Bettinie Bartoli.
E possiede un’azienda che costruisce bici Carrera. Boifava,
sollecitato da più parti, è pronto a concedere una seconda e ultima
chance a Riccardo Riccò, in cerca di un riscatto dopo le nefandezze del
doping. E come per incanto attorno al rilancio ed al recupero di
Riccò sul piano professionale e sul piano umano, si stanno muovendo
personaggi importanti del mondo politico e industriale sino al
professor
Veronesi,
che già s’era mosso per tentare il recupero di Ivan
Basso,
prima che questi per il rilancio scegliesse la Liquigas.
CENNI
Un progetto di grande fascino con strutture inedite, con un centro
medico e scientifico di notevole trasparenza per la preparazione, con
il coinvolgimento di altri corridori di rango e di giovani promesse
nell’allestire un gruppo sportivo importante. E sempre per restare
legati a Pantani, potrebbe tornare sulla scena un altro marchio pieno
di suggestioni, la Mercatone Uno di patron Romano
Cenni,
una figura importante per il Pirata, un grande
appassionato di ciclismo. Le trattative sono in corso, presto ci
saranno sviluppi su questo progetto. Per il momento la certezza è
legata alle biciclette e a quel glorioso marchio di notevole
suggestione: Riccò su bici Pantani. Un motivo in più per non deludere
la gente, per tentare la rinascita con grande concentrazione e massimo
impegno. Del resto crediamo che nella vita sia doveroso concedere a
tutti una seconda chance, anche a coloro che hanno commesso errori
enormi e molto gravi. Riccò garantisce d’aver fatto tesoro degli
sbagli commessi. Vive a Serramazzoni, sulle colline modenesi, in una
nuova casa assieme a Vania
Rossi,
ex ciclista che fra tre mesi gli darà un figlio. Un motivo in più per rinascere.
RIDUZIONE
Il Tas gli ha ridotto la squalifica di quattro mesi, scadrà il 18
marzo prossimo, la Sanremo è in programma il 20. In una recente video
intervista concessa a velobike.it, Riccardo aveva confessato: « Volevo
chiudere col ciclismo, volevo proprio smettere. Ho sofferto tanto per
gli errori commessi, ma col tempo ho scoperto che questo sport è
davvero la mia vita e credo sia giusto concedermi una seconda
possibilità. Rientrerò a 26 anni e mezzo e avrò ancora molto da dire.
Ho un carattere particolare, me ne rendo conto, le persone attorno a
me o mi amano o mi odiano. Per fortuna c’è chi mi è rimasto vicino e
crede ancora in me. Ho sofferto tantissimo a guardare le corse in tivù,
ho capito tante cose e adesso mi alleno e fatico con grande intensità,
ore ed ore in sella. Potrei già essere pronto per il prossimo Giro
d’Italia. Ma a parte le battute, voglio rientrare invece la stagione
prossima più forte di prima, per tornare a vincere in fretta».
da «Tuttosport» del 21 aprile 2009 a firma Beppe Conti
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
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robby
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postato il 22/04/2009 alle 12:16 |
mi sembra solo un discorso di suggestioni...ma io continuo a trovare st'accostamento tra Pantani è Ricco semplicemente sbagliato tutto qui.
Lo scatto di Pantani era lo scatto di Pantani, quello di Riccò non è uno scatto alla Pantani, è uno scatto alla Riccò.
Panta non è MAI stato trovato positivo ad un controllo anti doping, Riccardo sì...e poi sinceramente Panta con gli avversari non era così "sbruffone", in corsa attaccava e non aveva paura di nessuno, ma giù dalla bici era uno rispettato e che rispettava, onestamente e obiettivamente Riccardo è diverso
Tutta sta coincidenza tra questi due corridori non c'è....è chiaro che le suggestioni e gli accostamenti vengono fatti per il fatto che Riccardo è l'unico che coi suoi scatti si avvicina a ciò che faceva Marco. La cosa che mi dà nu po' fastidio è questa voglia quasi maniacale di trovare il successore di Pantani..nel 2004 c'era gente che diceva che il nuovo Pantani era Cunego, l'anno scorso c'era gente che diceva che il nuova Pantani era Riccò...ma perchè tutto questo bisogno del "nuovo Pantani"?
Pantani ha fatto la sua storia e ha contribuito a fare la storia del ciclismo ed è indubbio che è (e rimarrà) uno dei più grandi scalatori della storia del ciclismo, Riccardo avrà il tempo di rifarsi e di cercare di pulire quella macchia nella sua carriera cercando di fare le sue imprese
Riccò non è il nuovo Pantani, è semplicemente un corridore che ora sta pagando per i suoi errori e che quando tornerà dovrà cercare di emergere in un mondo che (purtroppo son convinto) non credo lo vedrò di buon occhio ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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Donchisciotte
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postato il 22/04/2009 alle 12:24 |
no, mi dispiace acqua.
Ma non è un gioco,meglio, per me, pensare ad altro. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
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"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
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forzainter
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postato il 04/06/2009 alle 18:24 |
Oggi è un giorno importante per la storia del ciclismo
Il 4 Giugno 1994 Pantani vinceva la sua prima tappa al giro la Lienz - Merano
5 anni dpo il 4 Giugno 1999 vinceva la sua ultima tappa la Predazzo - Madonna di Campiglio
Son passati gia' 10 anni ma il mito rimane |
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Donchisciotte
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postato il 05/06/2009 alle 02:24 |
5 giugno 1999 / 5 giugno 2009 Madonna di Campiglio
Ci pensi, ci ripensi, dieci anni, la vigilia di Campiglio, il giorno di Campiglio, il giorno che Pantani…
Pensi a quel mattino pieno di promesse, pensi a quando ti sei detta, subito, quella mattina stessa: mollalo, scordati il suo nome, lo massacreranno, sarà solo dolore.
Pensi a quando non hai potuto non restare.
Pensi a quello che gli devi per l’emozione potente che ti ha regalato in quella breve avventura dal 4 giugno 1994 al 5 giugno 1999.
Pensi a quello che gli devi per l’impegno che ci hai messo, dopo il 5 giugno 1999, perché volevi che,almeno in questo caso, tutto fosse ricordato e a tutto fosse posto riparo.
Pensi a quello che hai capito su Campiglio ( che sta ne Il capro espiatorio), pensi e ti sorprendi per come eri veramente pronta a tutto ( o quasi) per quella battaglia di civiltà, perché il suo nome scintillasse di nuovo in faccia ai maligni e ai superbi, pensi alla faccia tosta che ci hai messo ( e che nella vita non hai) per percorrere ogni strada possibile. Anche quei sentieri che pensavi non avresti mai imboccato.
Pensi alle idee che ti sei fatta ( quelle che non possono stare ne Il capro espiatorio).
Pensi alla sua ossessione, autodistruttiva, feroce,terribile, totalizzante: Madonna di Campiglio.
Pensi che è morto là, perché “ mi sono sempre rialzato ma stavolta no, stavolta …è stato toccato il fondo”. Lucido, come sempre.
Pensi a quello che poteva fare lui, quello che potevano fare gli altri che gli erano vicini, pensi ai percorsi e alle strategie che erano possibili. A quello che non è stato e che non sarà.
Pensi all’offesa mortale di Madonna di Campiglio.
Pensi all’insipienza.
Pensi che ci dovremmo inchinare di fronte al suo dolore, come padre Zosima di fronte a Dimitri, pensi che si dovrebbe chiedergli scusa perché non siamo stati capaci di trovarla davvero la verità.
Di provarla. Perché la verità…. “ Io so”.
Pensi a quell’idea su facebook: Ridategli la maglia.
Impossibile senza prove.
Pensi che magari, un giorno, sua sponte, qualcuno parlerà e allora non il Giro ( che nessuno può ridargli, ovviamente) ma quella maglia della mattina del 5 giugno 1999, quella che nessuno ha portato, quella maglia gli venga ridata, portata nella tomba, a Cesenatico, in faccia ai maligni e ai superbi.
Pensi che hai letto troppi romanzi .
Pensi che non ci credi a una vita dopo la morte, ma poi pensi che stai sperando che si sia liberato da quell’ossessione.
"Anche adesso, come allora, nessuno sapeva dove lei si trovasse. Anche questa volta non sarebbe arrivato nessuno.Ma lei non stava più aspettando."
Paolo Giordano - La solitudine dei numeri primi –
" Per la violenza della caduta le manette si erano spezzate. E le mani di Demba, quelle mani che nella paura si erano nascoste, nel rancore erano insorte, nella rabbia si erano strette a pugno e nel lamento impennate, che mute avevano tremato nel loro nascondiglio, disperate avevano lottato con il destino e sfidato caparbie le catene - le mani di Stanislaus Demba finalmente erano libere."
Leo Perutz - Dalle nove alle nove - Adelphi
Hasta siempre comandante Marco..............
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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miky70
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postato il 05/06/2009 alle 07:10 |
Io ci penso e mi sale nuovamente la rabbia ____________________ Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport? |
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robby
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postato il 05/06/2009 alle 08:28 |
10 anni
e io che quella mattina andando a scuola pensavo. "oggi le ultime cose a scuola e poi gran tappa, Marco arriva da solo anche oggi, non vedo l'ora di vederlo sul mortirolo" e poi...le lacrime una volta tornato a casa.
Mi manchi Marco ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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plata
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postato il 05/06/2009 alle 08:51 |
10 anni fa, una delle batoste più tremende che ricordi di aver subito. avevo 11 anni e molte cose le avrei capite diversi anni dopo... ____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/ |
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criab
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postato il 05/06/2009 alle 08:59 |
Ricordo che quella mattina ero in cima al Mortirolo, ero salito con amici la sera prima in una cascina, mangiando e bevendo tutta la notte in allegria con altre migliaia di sconosciuti come solo in queste occasioni succede.
Dopo un breve sonno la mattina ci siamo sistemati su uno dei tornanti della salita quando è arrivata la notizia. All'inizio nessuno ci credeva, sembrava uno scherzo. Poi invece....
Ricordo che alcuni coglioncelli mezzi sbronzi continuavano a gridare "Pantani dopato...drogato..." ecc. Ad un certo punto arriva uno in bici che aveva salito il Mortirolo e sentendoli si è fermato ed è sceso incazzato come una bestia gridandogli contro "Cosa dite ! Come vi permettete ! Io ho corso con Marco ed è sempre stato il più forte di tutti, attenti a come parlate altrimenti vengo lì e...."
Già 10 anni.... ____________________ IL CINGHIALE DEL PEDALE |
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roberto79
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postato il 05/06/2009 alle 12:44 |
Lo ricordo ancora quel giorno... ero su di giri.... la mattina mi ero svegliato che sarebbe stata la giornata del Gavia e del Mortirolo.... la consacrazione finale con la vittoria del più forte di tutti : MARCO PANTANI.
Quella mattina appena alzato mi andai a sistemare davanti al televisore per vedere come facevo sempre Tg5 PRIMA PAGINA, il tg del primo mattino (credo fossero le 7.30) .... come prima notizia è arrivata questa pietrata... non volevo crederci.... volevo pensare che si fosse trattato di un errore, allora pensai , vabbene alle 11 mi collego su Raitre e sarà tutto chiarito .... Purtroppo era solo un illusione mi collegai che i corridori erano sul tratto sterrato del Gavia... purtroppo Marco Pantani non c'era e non c'era neanche la maglia Rosa......
Mi disgustò il comportamento di Cannavò. |
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roberto79
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postato il 05/06/2009 alle 13:10 |
articolo su pantani nel bicisport di giugno |
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Admin
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postato il 05/06/2009 alle 13:19 |
Mi crollò il mondo addosso... ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping) |
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nino58
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postato il 05/06/2009 alle 13:44 |
Originariamente inviato da Admin
Mi crollò il mondo addosso... |
Il bersaglio fu lui.
Ma odiavano anche noi. ____________________ nino58
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Abajia
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postato il 05/06/2009 alle 17:22 |
Ero un pupo, e non potevo non amare Pantani.
Facevo le elementari, e due volte la settimana c'era il rientro pomeridiano.
Io restavo a mangiare a scuola, e certe volte mi nascondevo nella stanzetta del bidello per rubare qualche minuto di corsa, rimanendovi rintanato anche a lezione iniziata, qualche volta.
Sì, qualche volta, quando c'era da seguire Pantani che volava in salita.
Quel giorno feci finta di sentirmi male e mia mamma venne a riprendermi.
Aspettavo la quinta vittoria di Marco, e quando tornai a casa i corridori stavano per attaccare le rampe del Mortirolo.
Non scorgendo la maglia rosa, chiesi: "Papà, ma Pantani?!" ... e lui, con tono spento e cupo: "Pantani non c'è... l'hanno buttato fuori...".
Ero piccolo, ma apprezzai molto il gesto di Savoldelli di non indossare il simbolo del primato.
Il primato restava del Panta, sì.
Ero piccolo e lì per lì mi chiesi il motivo della squalifica, ma poi lasciai perdere.
Ero piccolo e papà preferì non parlarmene più, di quell'accaduto.
Ero piccolo e non capivo quale fosse la verità.
Con Marco.
Sempre. ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori |
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bianconiglio
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postato il 05/06/2009 alle 17:23 |
Quel giorno sul Mortirolo c'ero anch'io ad aspettare Marco, e anch'io come tutti voi non ci volevo credere che l'avevano fermato: il pirata che mi aveva fatto conoscere ed amare il ciclismo. Ma si sa che gli anarchici e i pirati non a tutti piacciono...
"Io sono un Principe libero, ed ho diritto di fare guerra al mondo come chi ha mille navi in mare." (Samuel Bellamy, pirata delle Antille XVIII sec.)
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Morris
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postato il 05/06/2009 alle 22:05 |
5 giugno 1999
Doveva essere un giorno radioso
un segno aggiunto
alle tue alate stimmate
un pegno per chi ha un cuore.
Lassù
un caleidoscopio di colori
s’univa ai paesaggi tuoi dioscuri
intingendo di passioni e di gioie
la profondità dei sentimenti:
arrivavi tu
che eri tutto questo per tanti.
Quel tuo pedalare verso la cima
che simboleggiava la vita
ed il suo corso di sofferenze
perché anche tu facevi fatica
per le menti vere
che aborran freddezze
eran messaggi che cercavan
un’altra giornata di glorie.
Dovevi dipingere il cielo per donare
come l’istinto t‘ha sempre detto
ma per l’invidia e gli interessi
celati sui lustrini del giusto apparente
quali perfide lame
delle nostre diffuse decadenze
il tuo essere Marco Pantani
non poteva star bene.
Come i cinici che tracce
non posson lasciare
per l’ovvietà del fetore di scopo
t’hanno sfregiato il cuore
ben sapendo che agli artisti veri
un urto a quell’organo
scatena torture di morte.
Ma le leggende non muoiono
nello spirito e nei significati
e per chi le ha volute colpire
ci sarà la perenne angoscia
d’esser stato carnefice.
Morris
Rileggendola, mi son reso conto di quanto fossi ottimista. Con l’ottimismo dei fessi, tra l’altro, perché i carnefici, l’angoscia la provano solo quando stanno per morire. Per la paura che viene dal nostro essere microscopici di fronte all’irreparabile.
Quando seppi del fermo di Marco, pensai subito a quello che poi…. è stato. Un atto voluto e costruito. Col tempo, la convinzione s’è moltiplicata nella certezza e sento sempre più forte la pacca e le parole di quel dottore incontrato un anno dopo: “Lei che è impegnato nel ciclismo, è giusto che sappia che Pantani è stato fregato, perché il suo ematocrito non superava il 47%”.
Sono passati dieci anni, ed il suo sacrificio, non è servito a nulla. I motivi sono ancora tutti lì. Anzi, con tutto quello che s’è visto e con la sempre minore credibilità di chi, con fesseria, definisce istituzioni delle autentiche cloache, amaramente, è inevitabile constatare quanto gli imbecilli continuino a tessere la loro tela. Stanno nell’osservatorio, nei media, fra i dirigenti e persino sotto quei buffi mantelli neri che significano sempre meno buon senso, perché di imbecilli, il potere, ha bisogno come il pane, ed ogni argomento o settore, è utile alla produzione di imbecillità.
Marco volò grandioso sul nido del cuculo. Lo dovevano uccidere, perché nel suo campo d’azione, rischiava di fermare quell’infausta produzione. E l’han ammazzato due volte.
____________________ "Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza". |
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prof
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postato il 06/06/2009 alle 11:55 |
la cosa di gran lunga piu' bella che ho trovato nel recente giro d'italia è stato quello sventolare di bandiere e striscioni inneggianti ancora al piu' grande di tutti. Basterebbe questo a spiegare che cos'è il ciclismo vero e perchè ci se ne innamora. Un abbraccio a tutti. ____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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rizz23
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postato il 02/07/2009 alle 20:40 |
Bel ricordo nella presentazione del Tour della Saxo.
Un esempio lampante di quanto significhi tuttora il Pirata nell'immaginario collettivo del ciclismo.
http://www.team-saxobank.com/ny_news.asp?lang=uk&n_id=2411 ____________________
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Subsonico
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postato il 04/07/2009 alle 13:18 |
Ieri sera a Giovinazzo suonava Giorgio Canali (storico membro di CCCP/CSI/PGR nonchè collaboratore dei litfiba). Tra le canzoni che ha suonato c'è "Marco Pantani nella Biglia Gigante", il cui significato era apparso fino ad oggi abbastanza criptico per via anche della presenza solo tangenziale di Pantani. Ho trovato un intervista chiarificatrice:
MP nella BG” parla, come dici anche in un comunicato, dell’essersi abituati a non lottare per ottenere quel che vogliamo, il naufragio del motto “tutto e subito” di fronte alla mediocrità della vita. Marco Pantani nel testo è solo un simbolo di quelle cose che ci distraggono e di cui ci accontentiamo per sentirci vivi, come “la curva in festa” e le “due vetture rosse in testa”, o è qualcosa di più?
Ehi, ma Marco Pantani nella canzone è l’eroe positivo…. Oh gente, avete lasciato che riabilitassero Craxi senza battere ciglio, mica mi verrete a stracciare i maroni per la mia personale riabilitazione del Re di noi impasticcati… la biglia gigante sul prato davanti alla sede centrale del Mercatone Uno a Imola, sulla A14, è la cosa più poetica che mi sia capitata di vedere negli ultimi anni… tanto per ricordare che “poesia” è un concetto soggettivo … poi nel testo mi diverto a giocare con la gente che sventola l’unica bandiera rossa che conosce: quella della ferrari… ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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Donchisciotte
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postato il 05/07/2009 alle 01:26 |
Che palle! Ci mancava il re degli impasticcati, ci mancava che cantanti e gente di spettacolo salisse sul carro della " brutta morte da maledetto".
Che palle, che banalità! ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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criab
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postato il 05/07/2009 alle 14:51 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
Che palle! Ci mancava il re degli impasticcati, ci mancava che cantanti e gente di spettacolo salisse sul carro della " brutta morte da maledetto".
Che palle, che banalità! |
Per forza certa gente sale su un certo tipo di carro, altrimenti chi se lo fila giorgio canali ? e chi é ? Sarà uno dei classici strimpellatori da centro sociale. ____________________ IL CINGHIALE DEL PEDALE |
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Donchisciotte
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postato il 14/07/2009 alle 16:21 |
Fa veramente piacere sentire durante la telecronaca del Tour che non c'è giorno in cui i telecronisti non ricevano messaggi su Marco.
Sulle salite ( ha racconato Beppe Conti) ci sono sempre cartelli per lui, anche in Francia, e la gente ne parla e, soprattutto, nel sondaggio della Gazzetta ( non ho capito se cartacea o sul sito) Pantani è il ciclista ancora oggi più popolare.
Sono passati nove anni da quando ha vinto l'ultima volta, Ma ,evidentemente, " c'è qualcosa in lui...".
In faccia ai maligni e ai superbi il suo nome scintillerà... ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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Donchisciotte
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postato il 21/07/2009 alle 01:34 |
Segnalo due cose che riguardano Pantani.
Domani, 21 luglio, alle 23,30 su La 7 c’è il programma Complotti dedicato a Marco e alla vicenda di Madonna di Campiglio ( spero nella qualità del programma).
Poi, visto che c’è stato un momento di …difficoltà con Alessandro Albertin oggi superato, segnalo che lo spettacolo teatrale Marco Pantani: un campione fuori norma ( tratto da Il capro espiatorio) verrà rappresentato, per ora, con questo calendario ( e mi fa piacere che giri uno spettacolo dove si racconta una parte della via crucis di Marco):
24 luglio ore 21,15 Giardino Villa Serena Ponzano Veneto loc. Paderno (TV)
27 luglio ore 21,00 Giardino teatro Paravento Locarno ( Svizzera)
29 luglio ore 21,00 Villa Venier Sommacampagna (VR)
31 luglio ore 21,00 Borgo Rocca Sveva Soave (VR)
1 agosto ore 21,15 Teatro Arene Torcolo Cavaion Veronese (VR)
7 agosto ore 21,00 teatro Vittoria Borgo Chiesanuova (VR)
8 agosto Teatro Arena di Montemerlo Montemerlo (PD)
19 settembre ore 21,00 Piccolo teatro Don Bosco Padova
24 settembre ore 20,30 Auditorium Santa Chiara Trento
26 settembre ore 21,00 Teatro San Marco Vicenza
02 ottobre ore 21,00 Teatro Santa Giulia Brescia
08 ottobre ore 20,30 Teatro Cristallo Bolzano
In questi giorni sto aggiornando il capro espiatorio per un altro progetto che potrebbe realizzarsi e, a distanza di due anni dall'ultima volta che ci ho messo mano, mi fa ancora male l'immersione in tutto quello che è sucesso a Marco "in un paese orribilmente sporco". [Modificato il 21/07/2009 alle 01:42 by Donchisciotte]
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 21/07/2009 alle 02:17 |
Originariamente inviato da robby
mi sembra solo un discorso di suggestioni...ma io continuo a trovare st'accostamento tra Pantani è Ricco semplicemente sbagliato tutto qui.
Lo scatto di Pantani era lo scatto di Pantani, quello di Riccò non è uno scatto alla Pantani, è uno scatto alla Riccò.
Panta non è MAI stato trovato positivo ad un controllo anti doping, Riccardo sì...e poi sinceramente Panta con gli avversari non era così "sbruffone", in corsa attaccava e non aveva paura di nessuno, ma giù dalla bici era uno rispettato e che rispettava, onestamente e obiettivamente Riccardo è diverso
Tutta sta coincidenza tra questi due corridori non c'è....è chiaro che le suggestioni e gli accostamenti vengono fatti per il fatto che Riccardo è l'unico che coi suoi scatti si avvicina a ciò che faceva Marco. La cosa che mi dà nu po' fastidio è questa voglia quasi maniacale di trovare il successore di Pantani..nel 2004 c'era gente che diceva che il nuovo Pantani era Cunego, l'anno scorso c'era gente che diceva che il nuova Pantani era Riccò...ma perchè tutto questo bisogno del "nuovo Pantani"?
Pantani ha fatto la sua storia e ha contribuito a fare la storia del ciclismo ed è indubbio che è (e rimarrà) uno dei più grandi scalatori della storia del ciclismo, Riccardo avrà il tempo di rifarsi e di cercare di pulire quella macchia nella sua carriera cercando di fare le sue imprese
Riccò non è il nuovo Pantani, è semplicemente un corridore che ora sta pagando per i suoi errori e che quando tornerà dovrà cercare di emergere in un mondo che (purtroppo son convinto) non credo lo vedrò di buon occhio |
Quoto tutto al 100%. Bravissimo Robby!!! |
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lemond
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postato il 21/07/2009 alle 08:57 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
Fa veramente piacere sentire durante la telecronaca del Tour che non c'è giorno in cui i telecronisti non ricevano messaggi su Marco.
Sulle salite ( ha racconato Beppe Conti) ci sono sempre cartelli per lui, anche in Francia, e la gente ne parla e, soprattutto, nel sondaggio della Gazzetta ( non ho capito se cartacea o sul sito) Pantani è il ciclista ancora oggi più popolare.
Sono passati nove anni da quando ha vinto l'ultima volta, Ma ,evidentemente, " c'è qualcosa in lui...".
In faccia ai maligni e ai superbi il suo nome scintillerà... |
A me invece non fa per niente piacere, anzi il fatto che sia diventato un'icona lo pone al di là del ciclismo vero e proprio che tu, meglio di me, penso conosca e che è fatto di alti e bassi, sofferenza e gioia, stupidaggini e scelte intelligenti, delusione e vittoria. Se si tolgono i primi che ne è dei secondi?
A me Marco piace ricordarlo nella sua intierezza e non come una specie di santo, perché in questi, così come nei martiri non ho mai creduto.
Per quanto riguarda la popolarità, secono me "la massa fa massa" ed infatti ad es. i politici più popolari in Italia sono: Berlusconi, Bossi e Di Pietro . ____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
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e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
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Morris
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postato il 22/07/2009 alle 01:49 |
Di fretta....
"Complotti" è stata la miglior trasmissione televisiva proposta sulle due morti di Marco. L'unica che ha scavato su Campiglio. Se fosse stata proposta tre anni fa su una TV più visibile, avrebbe ottenuto pure delle risultanze palpabili. Stavolta, sul mezzo televisivo, non ci si può lamentare. I lati meno efficaci o contraddittori, sono stati infinitesimali, ed un bravo "La7" se lo merita. ____________________ "Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza". |
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robby
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postato il 22/07/2009 alle 09:15 |
Originariamente inviato da Morris
Di fretta....
"Complotti" è stata la miglior trasmissione televisiva proposta sulle due morti di Marco. L'unica che ha scavato su Campiglio. Se fosse stata proposta tre anni fa su una TV più visibile, avrebbe ottenuto pure delle risultanze palpabili. Stavolta, sul mezzo televisivo, non ci si può lamentare. I lati meno efficaci o contraddittori, sono stati infinitesimali, ed un bravo "La7" se lo merita. |
straquoto Maurizio! ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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Donchisciotte
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postato il 22/07/2009 alle 10:54 |
Hai ragione, Morris.
A me la trasmissione è molto piaciuta, certo penso sia stato tagliato molto ma già così è stata un’ottima trasmissione.
All’inizio la velocità mi dava un po’ fastidio, poi ho capito che dava quel senso di incalzare degli avvenimenti, dei sospetti e delle certezze che creava il giusto grado di inquietudine, di frantumazione delle certezze che lo spettatore che non sa, che non ha approfondito la cosa, che pensa a Pantani come al dopato morto di overdose, era giusto e positivo che provasse.
A me, in questi casi, piace sempre la razionalità perché non si possa dire: va beh… sono paranoie che nascono dal dolore.
Comunque efficaci e bravi tutti: Vicennati, Tonina e Thomas.
L’unico punto debole è stato quando Mura ha fatto il finto scemo: lanciato il discorso “ politico” da Vicennati ( trasferimento dello scandalo doping sull’unico capo di Pantani) e Brunel ( lotta di Marco ai controlli Coni) e dal preciso filmato di Marco che inveiva al Processo alla tappa contro i controlli Coni, c’è stato Mura che, a occhi bassi perché non ha avuto il coraggio di alzarli, che ha detto: ma no, chi poteva voler colpire la gallina dalle uova d’oro del ciclismo?
Mura non può ignorare che il fatto che Marco portasse via sponsor e passione ad altri sport e che modificasse con ciò i rapporti di forza tra le federazioni non stava bene a tutti, ma, soprattutto, il fine non era uccidere Pantani gallina dalle uova d’oro, era immolarlo per salvare lo sport italiano dallo scandalo doping ( Conconi, il calcio coinvolto, il Coni stracoinvolto anche se prescritto) , mostrando al mondo che non si temeva di colpire uno ai livelli di Marco e poi recuperarlo come testimonial dello sport pulito, figliol prodigo pentito per cui uccidere il vitello grasso, come già alla cena della sera prima del 5 giugno gli era stato detto. Il carattere di Pantani che non ha mai smesso di dire che era un agguato e che lo ha atto frantumare ma non piegare al potere, ha impedito la realizzazione completa del progetto che prevedeva, appunto, che la gallina facesse uova di platino ( salvare il potere sportivo) oltre che d’oro..
Comunque, vedendo la bella trasmissione di ieri sera, che non permette a nessuno, dopo averla vista, di continuare a pensare che le cose sono come ci sono state dette per anni, a me è venuta anche rabbia . Tanta rabbia. E tanto dolore.
Perché le risorse e le intelligenze che abbiamo visto ieri sera ( Vicennati prima di tutto, che è nell’ambiente, è giornalista , non è “ di parte” come la famiglia ecc. e c’erano altri , penso a Viberti a Jacobelli solo per fare pochissimi nomi ecc.) c’erano pure 10 anni fa, quando Marco era vivo.
Se invece di farlo isolare, a coltivare i suoi fantasmi, la depressione e la tossicodipendenza si fosse fatto aprire al mondo, si fossero cercati rapporti, alleanze, si fossero tenute insieme le risorse , le intelligenze, le amicizie disinteressate che c’erano ( insieme a avvocati tipo quelli di Armstrong e psichiatri esperti a curarlo), se qualcuno non avesse pensato di poter essere “tutto”, se qualcuno non avesse puntato sull’approssimazione e il nascondimento, siamo certi che oggi non staremmo raccontando un’altra storia?
Trasmissioni come questa, molto bella, utilissima nel ribadire sempre: non è andata come credete, lasciano l’amaro in bocca e la rabbia, per quella solitudine che Marco ha creduto di avere intorno e che poteva essere rotta, facendolo aprire a chi, fra i giornalisti, non aveva detto “ traditore”, campione fasullo o mozzarella di bufala, a chi era amico prima e lo è restato dopo, perché era disposto a sentire le sue ragioni, facendolo aprire ai tifosi che erano tantissimi e non erano solo quelli che gli gridavano “ dopato”, facendolo aprire anche a chi, intorno a lui, magari pochi, potevano fargli capire che non era solo e che non era un traditore di nulla.
Tutti hanno colpe enormi ( potere sportivo, magistratura, tanti giornalisti ecc.) nella morte di Marco ma la colpa più grande è di chi non ha organizzato intorno a lui una difesa efficace e potente, una cura giusta e soprattutto di chi ha disperso, respinto, ignorato una rete di intelligenze e persone amiche e disinteressate che potevano aiutarlo a rompere l’accerchiamento.
Il fatto che Vicennati nella trasmissione di ieri fosse presentato come “ giornalista e amico di Pantani” mi è molto piaciuto ma anche addolorato per quello che poteva essere e non è stato fatto essere.
Adesso non possiamo fare altro che impedire che scenda il silenzio e ribadire: niente è come vi hanno fatto credere.
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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Frank VDB
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postato il 22/07/2009 alle 11:06 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
l’amaro in bocca e la rabbia, per quella solitudine che Marco ha creduto di avere intorno e che poteva essere rotta
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Pantani aveva un carattere alquanto difficile. La solitudine in parte gliela hanno creata attorno, in parte se l'è creata lui. Qualcuno non ha saputo gestirlo, ma lui non voleva essere gestito.
E quando entrano in ballo le tossicodipendenze, nessuno ha la bacchetta magica per uscire dalla spirale che si crea. Nè Muccioli nè don Gelmini nè nessun altro.
Come sempre... Riposi in Pace ____________________ Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com |
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bianconiglio
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postato il 22/07/2009 alle 11:08 |
Purtroppo io il programma di la7 me lo sono perso
c'è modo di vederlo in rete? |
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Donchisciotte
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postato il 22/07/2009 alle 11:23 |
Sì, VDB, difficile curare la depressione e le dipendenze, sì Pantani aveva un carattere difficile e si è isolato come fanno i depressi.
Ma , appunto, chi ritiene di essere in grado di gestire la situazione, chi non fa un passo indietro dicendo: " scusate, io non ci riesco a farlo curare e non voglio dare alibi a nessuno facendo pensare che si sta curando", una responsabilità se la prende.
Se poi si legge ( libro della Ronchi) che fu curato da uno psichiatra senza il titolo prescritto, dallo psichiatra del sert, da un amico gestore di discoteche che pensava di trasformarlo in velocista, da una manager che gli parlava, da una clinica per tre giorni dove, si è letto nelle cronache giudiziarie, si faceva arrivare la cocaina dagli spacciatori del luogo, se permetti qualche dubbio mi viene.
Poi a uno che si isola si dice , no, guarda, leggi qua, vediamo questo, vediamo quello, vediamo se possiamo fare sponda con qualche giornalista amico,prendiamo l'avvocato più potente ecc.
Se si ribadisce l'isolamento, invece...
Riposi in pace? Già riposa in pace, purtroppo, rimangono i doveri dei vivi, rimane il dovere di civiltà. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
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IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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Subsonico
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postato il 22/07/2009 alle 12:16 |
Vorrei vederlo.
PS: Certo che il titolo del programma è un pessimo biglietto da visita. ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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Bitossi
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postato il 22/07/2009 alle 12:41 |
Depressione o non depressione, ricordiamo che la trasmissione si chiamava "Complotti", ed è su questo aspetto che va maggiormente posta l'attenzione.
Se non sbaglio, è la prima volta che l'ipotesi complottista viene sposata abbastanza apertamente da una inchiesta televisiva, giusto?
E la trasmissione lo ha fatto molto bene a mio avviso, partendo dal 14 febbraio 2004, risalendo poi, nella seconda parte, al 5 giugno 1999. Come a suggerire che, se c'è stato "complotto" qui, è quantomeno probabile ci fosse stato anche là...
In ogni caso è la prima volta, sempre se non sbaglio, che sento in televisione mettere in dubbio apertamente e organicamente la correttezza e la professionalità delle indagini del febbraio 2004. Modalità che definire dilettantesche o superficiali è persino un complimento.
Mi pare che di questo si debba dare atto e ringraziare in particolare Brunel e il suo libro.
Da qui al complotto ce ne è ancora di strada, però secondo me uno squarcio su questa ipotesi si apre...
Se la mia parabola ha un qualche valore... le mie posizioni "distratte" di partenza, nel 1999 e nel 2004, se devo essere veramente sincero, erano state rispettivamente:
- 5 giugno: "Una disattenzione, si è fatto beccare, pur facendo quello che fanno tutti"
- 14 febbraio: "Povero ragazzo... non pensavo fosse arrivato a quello stadio"
Devo ringraziare le letture fatte in questi anni, tra cui quelle fatte in questo forum rivestono particolare importanza e valore, se pian piano le mie idee iniziali sulla questione, che potrei definire "da cittadino medio", si sono arricchite di nuovi particolari e di punti di vista, fino ad arrivare a quelle odierne, che riassumerei in:
- complotto o non complotto, l'inchiesta sulla morte di Marco va riaperta, perché la morte di ogni cittadino va spogliata sempre e comunque da ogni ragionevole dubbio (e qui di dubbi ce ne sono a iosa...)
- a Madonna di Campiglio il complotto quasi sicuramente c'era (e non sottovaluterei tanto l'ipotesi "malavitosa", che ricollegherebbe i due avvenimenti)
Tornando alla trasmissione di ieri, voglio aggiungere che sono rimasto molto colpito dalla dignità, dalla fermezza e dal coraggio della Signora Tonina, a cui va, per quello che può valere, tutta la mia solidarietà. [Modificato il 22/07/2009 alle 12:47 by Bitossi]
____________________ "...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells) |
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Donchisciotte
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postato il 22/07/2009 alle 16:19 |
E poi scusa VDB, ma perché tutto questo bisogno di pace non sorge quando lo mettono in mezzo a ogni positivo che beccano?
Sono anni che si cerca la verità su tanti morti e complotti in Italia, è giusto che si cerchi, non dimentichiamo che , per quanto riguarda Pantani, certi poteri e certe persone sono ancora tutti lì. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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Frank VDB
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postato il 22/07/2009 alle 16:30 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
E poi scusa VDB, ma perché tutto questo bisogno di pace non sorge quando lo mettono in mezzo a ogni positivo che beccano?
Sono anni che si cerca la verità su tanti morti e complotti in Italia, è giusto che si cerchi, non dimentichiamo che , per quanto riguarda Pantani, certi poteri e certe persone sono ancora tutti lì. |
La pace che auspico per lui non è il silenzio della giustizia. Giustizia deve essere fatta, eccome. Indagando sulla morte, sui controlli antidoping, etc.
Quando parlo di pace, mi riferisco alla sua storia umana. Recriminare sulla sua solitudine (in parte subita, ma in parte voluta), sulle sue scelte (in parte sue, in parte indotte da altri) porta poco lontano. E rischia di cancellare il profilo umano del Pirata. Un profilo umano che lo ha reso unico a livello di carisma sportivo ma che è stato uno dei suoi maggiori handicap quando le cose hanno girato male.
Poi parlo di pace quando in continuo si cerca di rapportare alla sua figura tutto l'universo ciclistico: da quello tecnico, a quello politico-sindacale, a quello dell'immagine. (mi riferisco ad uno scambio che abbiamo avuto pochi giorni fa). ____________________ Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com |
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prof
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postato il 22/07/2009 alle 17:32 |
Originariamente inviato da Frank VDB
E quando entrano in ballo le tossicodipendenze, nessuno ha la bacchetta magica per uscire dalla spirale che si crea. Nè Muccioli ... |
Dici cose sensate ma per Muccioli, secondo me, non vale quanto dici per gli altri ... ____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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lemond
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postato il 22/07/2009 alle 18:19 |
Hanno mandato in onda oggi su France2, nella rubrica "Miroir du tour" un servizio su Ugo Koblet che, non sapevo, ha avuto una fine vita simile a quella di Marco: abbandonato da tutti e perso quello che aveva, è andato a schiantarsi volutamente contro un albero. Io, ripeto, non rammentavo niente di quanto accadde quel giorno del 1964. Morris probabilmente sai anche di più. Se volessi ... Grazie. ____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
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thepirate87
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postato il 22/07/2009 alle 18:30 |
Anch'io ho visto il programma su La7. Era veramente ben fatto e tutte le ipotesi di verità fatte erano documentate. In più c'erano i commenti di Tonina, del cugino, di Vicennati, del francese che ha scritto il libro sulla sua morte(scusate mi sfugge il nome) e del grande Gianni Mura. Marco sempre con noi, Tonina non mollare, troverai la verità ____________________ La bùca l'è mea straca
se la sà mea ad vaca(detto Ornavassese)
...ecco il pirata che getta via la bandana e scatta...(A.De Zan)
Un giorno senza sangue è come un giorno senza sole...(full metal jacket) |
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