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Autore: Oggetto: Mondiale di Verona

Juniores




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  postato il 12/02/2005 alle 11:19
Ciao a tutti. Sono un nuovo utente e quindi non so se l'argomento è stato già trattato. Cosa pensate del Mondiale di Verona. Il CT ha fatto scelte giuste o avrebbe dovuto strutturare la nazionale in modo diverso? Ho una mia opinione che non tarderò a comunicare ma vorrei sentire la vostra senza influenzarvi... Ciao joseph
 
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  postato il 12/02/2005 alle 12:49
Ciao joseph,anche se l'argomento è un pò datato ti posso dire cmq la mia opinione.Premettiamo che al mondiale ero presente quindi ti parlo con cognizione di causa.Le scelte del ct mi sono sembrate bene o male azzeccate e mi è anche sembrato corretto puntere quasi tutto su bettini(se non altro per i suoi risultati conseguiti).Anche il percorso mi sembrava molto bello e apparentemente duro(soprattutto condiderando i km di salita in più e di pianura in meno rispetto a verona 99)le torricelle infatti pur non essendo una salita durissima a mio modo di vedere poteva permettere azioni di un certo tipo.
I problemi però sono stati altri,oltre all'incidente di bettini(ricordiamo però che avevamo altri due campioni come basso e cunego)il guaio più grande è stato il ritmo blando che si è tenuto per più di metà gara.Io che ero ai bordi della strada continuavo a sentire commenti del tipo"se non si svegliano va a finire come nel 99".Purtroppo non è stata una gara dura,alcuni dicono per colpa dell'incidente di bettini,ma a mio modo di vedere perchè quasi nessuno tranne gli italiani avevano l'interesse a renderla più selettiva.I nostri corridori si sono comportati in maniera buona,hanno fatto insomma chi più chi meno il loro dovere,ma è difficile poter fare la gara quando sei supermarcato.Freire oltretutto era come al solito in super forma e si è strameritato il mondiale(se vuoi puoi andare a vedere i commenti sul threads freire).

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2005 alle 13:06
Originariamente inviato da cunego83

Ciao joseph,anche se l'argomento è un pò datato ti posso dire cmq la mia opinione.Premettiamo che al mondiale ero presente quindi ti parlo con cognizione di causa.Le scelte del ct mi sono sembrate bene o male azzeccate e mi è anche sembrato corretto puntere quasi tutto su bettini(se non altro per i suoi risultati conseguiti).Anche il percorso mi sembrava molto bello e apparentemente duro(soprattutto condiderando i km di salita in più e di pianura in meno rispetto a verona 99)le torricelle infatti pur non essendo una salita durissima a mio modo di vedere poteva permettere azioni di un certo tipo.
I problemi però sono stati altri,oltre all'incidente di bettini(ricordiamo però che avevamo altri due campioni come basso e cunego)il guaio più grande è stato il ritmo blando che si è tenuto per più di metà gara.Io che ero ai bordi della strada continuavo a sentire commenti del tipo"se non si svegliano va a finire come nel 99".Purtroppo non è stata una gara dura,alcuni dicono per colpa dell'incidente di bettini,ma a mio modo di vedere perchè quasi nessuno tranne gli italiani avevano l'interesse a renderla più selettiva.I nostri corridori si sono comportati in maniera buona,hanno fatto insomma chi più chi meno il loro dovere,ma è difficile poter fare la gara quando sei supermarcato.Freire oltretutto era come al solito in super forma e si è strameritato il mondiale(se vuoi puoi andare a vedere i commenti sul threads freire).


beh c'e' da dire che gli italiani non hanno corso molto bene e qualcuno di loro come Garzelli era anche in giornata no,cosicche' alla fine si era in minoranza rispetto agli spagnoli,e' vero che la corsa e' stata poco selettiva almeno in proporzione al percorso che era molto duro ma e' anche vero che Freire era davanti quando sono rimasti in 6 quindi non e' quello che ha influito,certo che con Bettini invece di rimanere in 6 sarebbero rimasti in 7 di cui tre italiani e le cose sarebbero andate diversamente,senza contare che Cunego o Basso avrebbero potuto attaccare nel penultimo giro.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2005 alle 13:20
Secondo me la più grande risorsa per i mondiali futuri per l'Italia sarà Petacchi. Vi spiego perchè: l'etichetta del velocista non gli va proprio giù e pare che abbia cambiato dieta e che si voglia concentrare su Sanremo, classiche e mondiali. Ha perso 3 chili rispetto all'anno scorso e dice di poterne perdere ancora senza perdere massa muscolare e quindi potenza (fonte BS). Vuole arrivare al livello di Freire, Zabel e O'Grady (in termini di fondo e resistenza in salita). Questo permetterebbe all'Italia di avere una carta in più e di non essere costretta a fare la corsa dura ad ogni mondiale. Per questo tutti gli ultimi mondiali si sono risolti in volata: perchè a fare la corsa dura non ci teneva nessuna delle grandi squadre! Se l'Italia potra usufruire di un Petacchi migliorato in salita, ne potranno beneficiare anche i vari attaccanti tipo Bettini, ma anche Cunego Basso Garzelli e via dicendo... Avete visto negli U23 cos'è successo? La salita delle torricelle ha fatto selezione eccome! E questo perchè è stata corsa tutta la gara al massimo da tutti e alla lunga sono venuti fuori non gli pseudo-velocisti, ma gli ottimi dilettanti!

Ciao

 
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Juniores




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  postato il 12/02/2005 alle 15:23
Condivido quello che avete espresso sul mondiale... il percorso, il ritmo blando, puntare su Bettini, quindi diciamo che abbiamo bene o male le idee quasi uguali, magari esprimendo piu un concetto che un altro. La mia opinione è comunque questa:
avrei inserito Rebellin al posto di Garzelli o Frigo... e considerato che comunque avevamo un uomo veloce come Paolini, avrei cambiato un pochino la tattica. Possibile mai che la nazionale non possa mai tenere un uomo veloce senza farlo lavorare??? A maggior ragione che li abbiamo e sono anche forti. Ecco perchè anche io penso che Petacchi possa fare molto bene in futuro.
Penso inoltre che ci sono dei corridori che devono fare la corsa, che possono e dovrebbero renderla dura. Poi, verificato che sono uomini di fondo, potrebbe andare bene a loro piuttosto che al Capitano Bettini. Nell'eventualità ci sarebbero corridori come Petacchi o Paolini che possono finire in crescendo non avendo lavorato ... come fanno i campioni delle altre nazionali... (capisco che in corsa poi è tutto diverso ma non riesco a captare questo tipo di tattica quando la Nazionale corre i mondiali)
Ciao e grazie... joseph

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2005 alle 15:31
secondo me corsa totalmente mal interpretata...sono andati a spasso fino a due giri dalla fine quando hanno attaccato a menare gli spagnoli. troppo spazio concesso ai fuggitivi che avevano 6-7 minuti a pochi giri dalla fine e ciò dimostra che uno sparuto gruppetto andava più veloce di chi doveva rendere la corsa dura e selettiva. certo che bettini avrebbe potuto dir la sua e dopo il suo incidente ci sia stato un attimo di sbandamento dela squadra...peccato.
comunque il mondiale è così. senza pietà, un piccolo errore e subito paghi...

gran festa lo stesso però in quel di verona quel 3 ottobre una festa di sport incredibile.
se ti interessa joseph sul mio sito ci sono circa 350 foto dei mondiali scattate da me (ero al foglio firma alla partenza e poi sulle torricelle dal 4° giro)

 
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Livello Tour




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  postato il 13/02/2005 alle 15:21
Ciao!
Penso che sottovalutai alla nazionale spagnola, pensa che si la nazionala italiana avrebbe preso il controllo della gara, nessun spagnolo avrebbe lavorato e tutti satrian freschi. Parlo di Nozal, di Mancebo, di Serrano, di Luis Perez, Flecha, Astarloa, di Valverde ...e di freire e tanti altri. Quanto più duro avrebbe stato la corsa, quel giorno avrebbe stato meglio per spagnoli e non credo pecare di chauvinismo come a volte i franchesi.

saluti

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 13/02/2005 alle 16:25
Mondiale mal gestito, molto mal gestito; soprattutto dopo l'infortunio di Bettini si doveva decidere prima chi era il nuovo capitano, e poi Cunego alla fine non poteva tirare la volata a Paolini?mah...
I Capitani erano giusti ma se il secondo capitano era davvero Cunego allora si doveva fare una corsa per Cunego e non fare arrivare al traguardo Zabel e Freire.

 

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No crusar la caretera

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2005 alle 16:36
Ciao Teka, la squadra italiana avrebbe dovuto impostare delle sortite, dei tentativi di fuga, perché i tentativi di fuga costituiscono cambi di ritmo e Freire ha dimostrato nella sua vita di essere uno che dorme durante la corsa e si sveglia agli ultimi due kilometri.
Allora nessuno avrebbe mai chiesto all’Italia di fare il forcing in testa alla corsa, mica siamo "locos", perché il forcing in testa non é un cambio di ritmo, é un ritmo alto e costante, cosa che noi italiani non sappiamo fare bene perché non sappiamo elaborare adeguatamente i corridori passisti.
Bisognava giocare con il cervello, non con i muscoli.
Ivan Basso, per esempio, non aveva nessunissima chance di vittoria negli ultimi giri, avrebbe dovuto essere inserito molto prima in una fuga per costringere gli spagnoli a tirare, corridori come Pellizotti o Garzelli che li abbiamo portati a fare? Il ruolo di Cunego quale era, fare il penultimo uomo di Bettini, come se questi fosse Petacchi? E che pensavamo, che su uno sprint piatto piatto Bettini sapesse battere con sicurezza Zabel o Freire?
Ma che sei amico di Ballerini?
Nessuno sottovaluta la squadra spagnola, anzi la sopravvalutiamo, la riteniamo talmente forte che pensiamo che Ballerini si sarebbe dovuto ingegnare per cercare di batterla, invece siamo stati fermi a guardare sperando che succedesse il miracolo.
Forse speravano che Freire o Valverde finissero sotto una macchina, invece c’é finito Bettini!
Ciao

 
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  postato il 13/02/2005 alle 18:24
Aranciata bottecchia,vorrei puntualizzare alcune tue affermazioni.Questa storia dei cambi di ritmo e di freire che dorme e si sveglia solo agli ultimi km l'hai già ripetuta più volte e mi trovi ancora una volta in disaccordo.Freire il mondiale di verona l'ha meritato alla grande e gli spagnoli come dice teka hanno fatto un'ottimo lavoro,sopratutto negli ultimi due giri,dove hanno tirato come dei forsennati per tenere il gruppo cucito(mi ha veramente impressionato mancebo).Per quanto riguarda le fughe hai ragione,abbiamo peccato soprattutto nel non riuscire a portare fuori un uomo per far tirare un pò le altre squadre,ma quando parli di forcing in testa al gruppo invece mi trovi in disaccordo con tè,anche tirare a tutta davanti vuol dire rendere la gara difficile.Mi è piaciuto soprattutto simeoni quando si è messo davanti a testa bassa sulle torricelle,ti assicuro che anche in questo modo spezzi le gambe agli uomini veloci,il problema è che avevamo interesse a farlo solo noi e sai non è facile rendere la gara dura quando si è i soli a volerlo fare.La squadra nel complesso mi è piaciuta abbastanza,gli darei un 6,garzelli purtroppo non era in giornata e sai può capitare a tutti,anche a pellizzotti darei un 6,aveva il compito di entrare nelle fughe e in una è riuscito ad entrarci(peccato che però era nella parte finale della corsa).Su basso la vedo nuovamente diversamente da te,non poteva fare altro, uscire dal gruppo quando gli spagnoli tirano a 35 allora sulle torriccelle la vedo dura e muoversi a metà gara era un suicidio,ha provato lo scatto per andare via all'ultimo passaggio ma con un freire così c'era poco da fare.Cunego poi non ha potuto tirare la volata a paolini perchè aveva già dato quasi tutto per restare con i primi sull'ultimo passaggio e anche da lui non penso ci si potesse aspettare molto di più da come si era messa la gara(se ci fosse stato bettini infatti,sia cunego che basso avevano il ruolo di provare ad andare via al penultimo o all'ultimo passaggio sperando che gli altri marcassero bettini ma senza il grillo tutto sarebbe stato vano).
ps. se questo topic ti è sembrato un pò acceso è solamente perchè non mi sono piaciute molte critiche fatte senza cognizione di causa,preferisco essere obbiettivo e non comportarmi da tifoso di calcio che pensa ci debba essere sempre una colpa e qualcuno su cui puntare il dito.é andata così onore al vincitore e agli spagnoli,comunque sia grandi tifosi e amanti di questo meraviglioso sport.

 
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Livello Giro di Svizzera




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  postato il 13/02/2005 alle 18:47
Il problema è che negli ultimi anni il mondiale è sempre stato poco selettivo. Ricordiamoci il mondiale di Lisbona e anche in parte quello di Hamilton, alla vigilia si descrivano come circuiti selettivi ma poi non lo sono.
Il mondiale negli ultimi anni è stato sempre vinto dalla nazionale che ha sempre cercato di mantenere cucita la corsa: nel 2001 la Spagna, nel 2002 l'Italia, nel 2003 e nel 2004 nuovamente la Spagna. Lo scorso anno, a metà corsa, si doveva far entrare Basso in quella fuga di 50 corridori dove era incluso anche Frigo invece di inseguire in prima persona. Avrebbe dovuto essere la spagna la squadra in testa al gruppo a tirare, non noi.
Purtroppo anche il campionato del mondo sta subendo gli effetti della superspecializzazione. Prima si cercava di premiare il corridore migliore, adesso è diventata una gara dove alla partenza i favoriti sono sempre gli stessi: Bettini, O'Grady, Freire, Valverde, Zabel, Vinokourov. A rendere duro un mondiale, secondo me, non è tanto il numero di volte che viene ripetuta una salita, ma è proprio la salita di per sè. Per far ritornare il mondiale ai valori di un tempo si dovrebbero allungare i circuiti, 20 Km al minimo inserendo anche una sola salita di 3, 4 Km che faccia una certa selezione. Mi spiego meglio, negli ultimi anni la politica del tracciato del mondiale è stata quella di mettere una o due salite non troppo dure da ripetere più di 20 volte. E'chiaro che mettere una salita con pendenze del 10% in un circuito da ripetere 20 volte renderebbe il tracciato troppo duro, ecco perchè si predilige una salita meno dura. Sarebbe meglio inserire una salita che abbia almeno una pendenza media del 7% di 2-3 Km da ripetere 10 volte, piuttosto che una al 5% da ripetere 20 volte. Mi sembra invece che l'Uci abbia deciso di continuare su questa strada. Una cosa buona comunque c'è, è la riduzione delle squadre a 9.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2005 alle 19:29
io nel thread "giochino mondiale" avevo proposto un percorso a torino con salita a superga da sassi (ecco l'altimetria)...


...discesa dalla panoramica e dal pino (quella che affronteranno alla crono del giro) e poi un paio di km di piano per ritornare a sassi ai piedi della salita.

questo sarebbe un percorso selettivo veramente, perchè vi assicuro che quella salita se pur breve ti taglia le gambe

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2005 alle 20:17
sarebbe grandioso caro euge,magari si salisse dal versante di sassi da te evidenziato,magari....
ma visto che l'u.c.i.da quest'orecchio sembra nn sentirci ti dico che mi accontenterei anche di un circuito fantastico come quello di s.luca a bologna!!!

due sogni che ho paura resteranno sempre tali...

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2005 alle 20:22
guarda che il san luca non è mica tanto più facile della sassi-superga, sono stato in gita a bologna in 3° media e siamo scesi a piedi dal versante ripido sotto i portici e mi ricordo che mi impressionò molto. poi vidi un paio di ciclisti che salivano e sembrava facessero veramente molta fatica. le punte di massima pendenza del san luca sono più ripide di superga mi sa
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2005 alle 20:28
e'vero sono due strappi terribili entrambi,pero'magari superga essendo lunga piu'del doppio il lattacido nei corridori con quei 2km in piu'seppur piu'pedalabile(al 7-8%)che si trovano nella seconda parte del versante da sassi credo farebbero piu'differenza delle micidiali punte di pendenza max che a s.luca sfiorano il 20%!!!!

sarebbero cmq due circuiti a dir poco spettacolari,un gran bello scegliere....

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2005 alle 20:43
e un circuito a como col civiglio e il san fermo.... ho visto sulla cartina che si potrebbe fare tranquillamente...e verrebbe bello duro...
cmq il san luca e torino o il montello(tv) che ogni estate esploro di persona sono duri lo stesso...
all'estero un bel circuito sarebbe a nizza con la salita del col d'eze oppure a liegi col san nicolas e ans.....insomma le opzioni ci sono e sono tante basta che l'uci apra gli occhi e non veda solo il peso "politico"delle candidature....
per quanto riguarda verona posso anche giustificare ballerini xke nn ha convocato Simoni e Rebellin(i campioni italiani in tanti sport faticano a portare la borraccia a chi è più in forma...) e per il circuito poco selettivo ma ha sbagliato nella gestione della corsa l'italia infatti dopo che bettini era ko avrebbe dovuto scatenare la bagarre per far fuori i velocisti e non attendere la davanti e tirare il gruppo...cunego non ha fatto nulla e basso si è mosso troppo tardi.
difendo ballerini anche perche tranne ad Hamilton ha raccolto risultati sempre con una percentuale di successi del 50% tenendo in minor considerazione lisbona dove aveva poca esperienza

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2005 alle 20:54
e comunque per difendere il ballero c'è anche da dire che non si può sempre vincere, ha già fatto l'impresa ad atene con un gioco di squadra straordinario (e le squadre erano da 5), resta solo il rammarico. quindi onore a freire che ha corso il mondiale alla sua maniera, cioè lo abbiamo visto solo nella volata!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2005 alle 21:33
Cunego83 ha scritto:

Questa storia dei cambi di ritmo e di freire che dorme e si sveglia solo agli ultimi km l'hai già ripetuta più volte e mi trovi ancora una volta in disaccordo.Freire il mondiale di verona l'ha meritato alla grande


Cuneghin, non si puó essere d’accordo su tutto, a te magari piace la mostarda e questa a me provoca ribrezzo.
É una mia osservazione, l’ho giá scritta due o tre volte e se mi tornasse necessario ai fini del ragionamento la userei altre due , tre o infinite volte.
Che Freire abbia stra-meritato il mondiale non ci piove, ti sembra che io abbia scritto il contrario? Ho mosso critiche al comportamento degli azzurri (e in particolare Ballerini), non certo a quello degli spagnoli.
Peró se hai intenzione di aprire un fan-club dedicato a Freire non sperare che mi ci iscriva.

ma quando parli di forcing in testa al gruppo invece mi trovi in disaccordo con tè,anche tirare a tutta davanti vuol dire rendere la gara difficile.


Su questo aspetto sono d’accordissimo invece con Teka, limitarsi a tenere sostenuta l’andatura del gruppo significa fare il gioco degli spagnoli che, di riffa o di raffa, a differenza nostra sono fior di passisti, senza dimenticare che molti di essi hanno nella Vuelta a España il principale obbiettivo stagionale, vicinissimo al mondiale.

Mi è piaciuto soprattutto simeoni quando si è messo davanti a testa bassa sulle torricelle,ti assicuro che anche in questo modo spezzi le gambe agli uomini veloci


Eh sí, si é visto come erano spezzate le gambe di Freire e Zabel.

il problema è che avevamo interesse a farlo solo noi e sai non è facile rendere la gara dura quando si è i soli a volerlo fare.


E un commissario tecnico non dovrebbe tenere conto di questa evenienza, dal momento che siamo l’Italia e non la Tunisia?

Su basso la vedo nuovamente diversamente da te,non poteva fare altro, uscire dal gruppo quando gli spagnoli tirano a 35 allora sulle torriccelle la vedo dura e muoversi a metà gara era un suicidio


Eh sí, era un suicidio, lo dicevano anche a Sella nella tappa di Cesena, lo dicevano anche a Dekker nella Parigi Tours, che brutta fine hanno fatto, porelli...

se questo topic ti è sembrato un pò acceso è solamente perchè non mi sono piaciute molte critiche fatte senza cognizione di causa,preferisco essere obbiettivo e non comportarmi da tifoso di calcio che pensa ci debba essere sempre una colpa


Sono sicuro che non ti riferisci a me, le mie critiche sono sempre circostanziate da motivazioni, piuttosto ti invito a leggere con attenzione i miei post prima di condurre le critiche, non vi presti la necessaria attenzione, piuttosto ignorali, non leggerli, non mi sentiró offeso.
Tu sei obbiettivo? Sicuro? Mi sembra che trascuri troppi particolari per essere obbiettivo, diciamo che sei un po’ frettoloso, un po’ superficialotto, caro Cuneghin.
Colpa? In questo thread tu sei stato l’unico ad utilizzare questa parola, vuoi vedere che il tifoso di calcio sei tu?
I voti? anche io do 6 agli azzurri, Ballerini escluso.
Ah, una domanda per Cunego83, cosa ne pensi dell’operato del presidente Ceruti? Ha delle colpe? Sono troppo tifoso di calcio se ti pongo questa domanda?
Ti saluto cordialmente, ciao.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2005 alle 21:33
France85 ha scritto:

Lo scorso anno, a metà corsa, si doveva far entrare Basso in quella fuga di 50 corridori dove era incluso anche Frigo invece di inseguire in prima persona. Avrebbe dovuto essere la spagna la squadra in testa al gruppo a tirare, non noi.


Ciao Francesco, sai giá che condivido interamente questo tuo pensiero, é ció che io avrei voluto, una serie di attacchi programmati, non potendo essere noi azzurri a menare le danze del gruppone favorendo gli iberici.
Nella storia di Ballerini purtroppo pesano come un macigno i trascorsi in casa Mapei e le relazioni perduranti del suddetto sponsor con la federazione italiana.
Ricordi Lanfranchi e Bettini parlottare e poco dopo il primo partí a riprendere Simoni, con somma soddisfazione di Freire?
Idem per Verona, anche se Bettini non si fosse fatto male la gara era stata incanalata in una situazione tale che solo gli spagnoli avrebbero potuto perdere la corsa commettendo un qualche errore grossolano.
Ultima osservazione: senza dubbio lo sfoltimento delle nazioni migliori (da 12 a 9 elementi) comporterá una leggera perdita di potenza ed efficacia da parte del plotone degli inseguitori durante la caccia alle fughe.
Sui circuiti piú duri non ci conterei piú di tanto, sembrano oramai standardizzati e credo che al limite ci potrebbero essere delle eccezioni di quando in quando.

Un’ultima considerazione (ma chiedo l’aiuto di Pirataxsempre perché potrei sbagliarmi): da un’opuscolino che ho tenuto da parte leggo che il gp delle Torricelle, posto a 283 metri, ha un innalzamento di 224 metri rispetto al piano (posto a 59 metri), ed avendo una lunghezza complessiva di 3100 metri (da via dei Colli dove c’é il famoso tornantino fino al gpm) ne dovrebbe conseguire una pendenza media del 7,2 % (circa).
É evidente che, se i dati in mio possesso sono corretti, salite di circa 3 Km al 7% di pendenza media oggi come oggi non costituiscono asperritá selettive sicure.
Ma in linea di massima credo che i picchi di pendenza massima abbiano piú importanza della pendenza media.
In oltre quello della lunghezza é un argomento che si presta a duplici considerazioni, per esempio si potrebbe osservare che allungando il percorso aumentano le opportunitá di recupero degli inseguitori.
A meno che le salite del percorso siano due.
Ciao

 
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  postato il 13/02/2005 alle 23:38
Per aranciata,probabilmente(come ho già scritto)ho usato dei toni un pò accesi ma ti assicuro che non avevo niente contro di te,ci mancherebbe altro,ho solo scritto delle mie considerazioni e tu giustamente hai ribattuto scrivendone delle tue.Ovviamente quando mi riferivo alle critiche fatte senza cognizione di causa non mi riferivo alle tue(è stato un mio errore non specificarlo)ma a quelle che regolarmente vengono rivolte al ct azzurro(e non solo)ogni qual volta le cose non vanno per il verso giusto,per questo ho portato l'esempio del calcio(che ho praticato ma che ho rinnegato completamente)e di tutto un sistema che pensa sia più facile cambiare allenatore e dare la colpa al capro espiatorio della situazione piuttosto che analizzare a fondo il problema e trovare una soluzione equa e corretta.
Spero quindi sia tutto chiarito.
Ciao da Cuneghin

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/02/2005 alle 11:53
conta poco la pendenza media soprattutto nelle salite corte....in quelle lunghe ci sono salite come pratonevoso o campitello matese dove la media è alta che sono molto meno impegnative di altre che hanno pendenze "minori"
 
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Livello Giro di Svizzera




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  postato il 14/02/2005 alle 12:42
Si, avevo preso in considerazione le pendenze medie. Comunque è vero, meglio, per una salita breve, picchi alti di pendenza massima piuttosto che una pendenza costante ma non troppo proibitiva.
 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 14/02/2005 alle 14:34
Beh, sembra proprio che il mondiale di Verona ce l'abbiano nel gozzo ancora in tanti! Soprattutto chi é arrivato da poco nel forum e non si é quindi già sfogato a ottobre o a novembre...
Che ne dite? Proviamo a riassumere un po'?

1) Gli Spagnoli hanno strameritato il titolo. Hanno vinto tatticamente prima ancora che atleticamente. L'uomo vincente é stato Freire, ma, se non lo avessero avuto, avrebbero modificato un po' la loro tattica e magari avrebbero vinto con Valverde.

2) Fare delle "trenate" in testa al gruppo serve a fare selezione se si é su una salita lunga e dura. Su un percorso come quello del mondiale serve solo a tenere cucito il gruppo e a impedire le fughe.

3) Gli Spagnoli avevano il velocista migliore e lo sapevano. Infatti non hanno fatto il minimo tentativo per partire in fuga solitaria. Si sono messi in testa al gruppo per proteggere Freire e hanno, in tutta evidenza, fatto bene.

4) Se lo sapevano loro, avremmo dovuto saperlo anche noi e, in particolare, avrebbe dovuto saperlo Ballerini. Se arrivi allo sprint con il miglior velocista del plotone hai 90% di probabilità di perdere. Se poi ti tiri dietro pure Zabel, allora le probabilità salgono al 99,99%.

5) Se in quel gruppetto ci fosse stato Bettini, probabilmente non cambiava nulla, tranne il terzo nell'ordine di arrivo. E' stato detto che Bettini ha battuto a volte Freire e Zabel in volata. E' successo anche nel 2004? Sinceramente io non ricordo. Mi ricordo invece che Bettini ha rischiato di perdere la Coppa del Mondo proprio per aver perso un paio di volate importanti.

6) Visto quanto sopra, é chiaro che si doveva movimentare la corsa con scatti a ripetizione. Certo é una strategia che stanca, ma stanca pure gli avversari. Ad ogni modo, se una squadra sta perdendo una partita 2-0 é inutile che continui a difendersi no? Meglio buttarsi in avanti e cercare il pareggio...

7) Cunego, che é un ragazzo intelligente, questo l'ha capito e lo ha messo subito in pratica. Avete visto come ha corso il Lombardia? Serpre all'attacco! Grossi velocisti per i piedi non voleva proprio averne... Certo ha rischiato di perdere. Però ha finito per vincere! Chi non risica non rosica dice il proverbio...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/02/2005 alle 20:22
Eh sí Felice, i tuoi sette punti li sottoscrivo completamente.

Da notare che dopo il mondiale la mia critica principale era stata la mancanza di reattivitá dopo l’infortunio di Bettini, quei tre giri passati a traccheggiare.
Con il tempo ho cambiato idea, certo continuo a ritenere assurda quell’attesa, ma come ho scritto sopra, e come hai scritto anche tu nel punto 5, senza l’infortunio del Grillo ci saremmo comunque mossi troppo tardi, non sarebbe cambiato nulla se non il nome del terzo piazzato.
Quindi biasimo Ballerini per la mancanza di un cosiddetto "piano B", ma soprattutto lo critico per la pochezza del cosiddetto "piano A".
L’unico aspetto positivo di Ballerini é la capacitá di tenere uniti gli uomini mapei/quickstep.
A proposito, un Simoni non sarebbe servito a molto, ma un Rebellin inserito in una fuga avrebbe fatto cacare sotto parecchi avversari

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 15/02/2005 alle 13:42
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Quindi biasimo Ballerini per la mancanza di un cosiddetto "piano B", ma soprattutto lo critico per la pochezza del cosiddetto "piano A".



Concordo pienamente. Se il famoso piano A era: andare a spasso fino a 2 giri dalla fine, scatto di Cunego sulle Torricelle al penultimo giro con Bettni in riserva per l'ultimo, é chiaro che non avrebbe mai potuto funzionare.

Senno di poi, si dirà. Ma che noi si giudichi con il senno di poi mi sembra normale. Che però il CT della nazionale, che fra l'altro dispone di tutte le informazioni circa il reale stato di forma degli atleti, non sia in misura di giudicare a priori che una certa tattica é destinata al fallimento, questo mi sembra più grave.

In fondo quello che fa rabbia non é che si sia perso: in una corsa, e ancor più in una corsa in linea, si può vincere o perdere anche se, per ipotesi, si fosse i più forti (cosa che non era assolutamente vera a Verona). Quello che fa rabbia é il modo in cui si é perso...

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jan 2005

  postato il 15/02/2005 alle 15:38
concordo con i 7 punti di felice e con aranciata....
comunque ritengo sia fondamentale che ad un campionato del mondo ci sia un percorso veramente selettivo.
bisogna fare qualcosa in questa direzione perchè non è possibile che un anno si uno no ci siano percorsi tipo zolder verona o madrid etc
Per quanto riguarda Rebellin ribadisco che forse non si sarebbe sacrificato con una fuga e dico forse......

 
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