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Autore: Oggetto: No a Roma 2009 come citta di partenza del Giro

Livello Freddy Maertens




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  postato il 12/07/2008 alle 13:03
Come può una città che ha lasciato decadere il velodromo olimpico volere ospitare il Giro d'Italia 2009 come città di partenza?quale politiche per le piste ciclabili adotta?quale riduzione del traffico adotta ? quali incentivi all'uso della bicicletta vi sono?

 

[Modificato il 12/07/2008 alle 13:16 by mattewhawk23]

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W Bartali!voglio tornare al ciclismo fatto di polvere, di mangiate, bevute di vin rosso ,respiri di sofferenza vera e viaggi di avventura e di sana follia

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/07/2008 alle 13:05
uno è questo
http://roma.repubblica.it/dettaglio/A-gennaio-parte-il-bike-sharing/1384949

 

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se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone)


ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 12/07/2008 alle 13:07

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/07/2008 alle 13:09
Originariamente inviato da MDL

uno è questo
http://roma.repubblica.it/dettaglio/A-gennaio-parte-il-bike-sharing/1384949


Come al solito, tutto a pagamento. e che incentivo sarebbe?

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 12/07/2008 alle 13:09
Guarda dopo esser stato a gent mi vien da ridere a vedere solo 20000 bici a rioma .la ce ne sono 250.000.....gratis con parcheggi gratuiti e protetti anche agli studenti starnieri vien data in comodato d'uso.

 

[Modificato il 12/07/2008 alle 13:13 by mattewhawk23]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/07/2008 alle 13:12
Originariamente inviato da babeuf

Originariamente inviato da MDL

uno è questo
http://roma.repubblica.it/dettaglio/A-gennaio-parte-il-bike-sharing/1384949


Come al solito, tutto a pagamento. e che incentivo sarebbe?

nessuno ti regala niente al giorno d'oggi...

 

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ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 12/07/2008 alle 13:15
http://roma.repubblica.it/dettaglio/Piste-ciclabili-viaggio-nel-degrado-tra-discariche-e-rischio-aggressioni/1355806

l'annos corso per il rpogeto asprie son stao a Karlstrad in Svezia.
80 km di pista ciclabile senza nessun problema pulita quotidianamente

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 12/07/2008 alle 13:19
Ma che discorso è?se uno paga le tasse i servizi deve averli.è un discorso di civiltà e rispetto.ci son più piste ciclabili in nazioni noriche dove per 4 mesi c'è ghiaccio che a roma.Non è sicuro ok la polizia sta li giorno dopo giorno

 

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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 12/07/2008 alle 13:32
Originariamente inviato da mattewhawk23

Ma che discorso è?se uno paga le tasse i servizi deve averli.è un discorso di civiltà e rispetto.ci son più piste ciclabili in nazioni noriche dove per 4 mesi c'è ghiaccio che a roma.Non è sicuro ok la polizia sta li giorno dopo giorno


Si,ma il tuo discorso secondo me è un pò troppo generico,hai ragione sul fatto del velodromo abbandanato,ma non mi sembra una valida ragione per negare ad una città come Roma la partenza del prossimo giro...Secondo il tuo ragionamento allora metà delle città italiane non potrebbero ospitare tappe...

 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 12/07/2008 alle 13:44
Non ho capito la tua polemica.
Ok, Roma e ciclismo non sono due parole che stanno particolarmente bene nella stessa frase, ma direi che è più un problema generale dal centro in giù che un problema di amministrazioni e gestione degli spazi.
Il Giro non deve essere penalizzato tagliando fuori Roma. Anzi, dovrebbe passarci tutti gli anni! Solo così, invece che essere visto come una rottura di palle, che impedisce di andare in giro in macchina, lo si potrebbe vedere come una competizione che appassiona.
Inoltre, non mi pare che a Milano, i velodromi siano tenuti tanto meglio.

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 12/07/2008 alle 14:07
roma è la capitale d'italia. è uno scandalo che venga toccata dal giro ogni morte di papa, capisco che la gazzetta che organizza la corsa è un quotidiano di milano, ma così si penalizza una città con 4 milioni di abitanti con migliaia di appassionati.
poi, si parla tanto di spettacolo, di paesaggistica, e non si viene mai a roma, che proporrebbe delle panoramiche impareggiabili? mi sembra una delle più grosse contraddizioni che esistono.

 

[Modificato il 12/07/2008 alle 14:10 by Mr.Blonde]

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Mi hai conosciuto in un momento molto strano della mia vita!


« Allora, io non ti voglio prendere per il culo, okay? Non me ne frega un beneamato "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura" di quello che sai e di quello che non sai. Tanto ti torturo lo stesso. Comunque sia, non per il fatto di avere informazioni. Il fatto è che mi diverte torturare uno sbirro. Puoi dire quello che vuoi, tanto non mi fa nessun effetto. Tutto quello che puoi fare è invocare una morte rapida.. cosa che tanto non otterrai. »

NON NE POSSIAMO PIU' DEL SESSO FAI DA TE, VIVA LEA DI LEO, VIVA I CLUB PRIVE'

SCINDIAMO L'AMORE DAL SESSO SPORTIVO

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/07/2008 alle 14:13
anche i saliscendi di roma sarebbero molto spettacolari...

 

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se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone)


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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 12/07/2008 alle 14:17
Infatti...
a parte il fatto che i velodromi sono una cosa (di nicchia, direi io..e che palle su sti discorsi dell'esaltazione della pista!!) e il ciclismo su strada tutta un'altra. Se dovessi scegliere tra rimettere a posto un velodromo e mettere quei soldi per far arrivare il Giro, scelgo il Giro tutta la vita.
A parte il fatto che le piste ciclabili ci sono ma, diciamo la verità, siamo noi italiani pigri che continuiamo ad andare in macchina. E questo da Bolzano a Trapani. O almeno, mi accontento di ridurre il discorso alla mia Cuneo.
A parte il fatto che il Giro negli ultimi anni aveva scelto la strada - a mio avviso umiliante - di partire nei posti più improbabili pur di raccattare soldi. Se si chiama Giro d'Italia, parta e arrivi in Italia. Qualche sconfinamento ci puù stare, 4-5 tappe no.

Il ciclismo al Centro - Sud è vissuto con passione. Non è retorica delle balle (quella la lascio a Cannavò), tenete conto che difficilmente si sono viste tappe decisive più a sud del Rubicone. Eppure ha seguito.
Ci sono amministrazioni locali che ci credono e ci mettono soldi, anche perchè sanno che è un buon mezzo di pubblicità.

Concludendo, ricordo che Roma nel 2009 ospiterà altri grandi eventi sportivi come i Mondiali di nuoto.
Segno che forse non è una città così indifferente allo sport, compresi gli sport diversi dal calcio: me ne sono reso conto l'anno scorso, correndo la maratona di Roma.

 

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Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 12/07/2008 alle 14:26
Il problema di portare il giro a Roma è il traffico. La viabilità romana si regge su un equilibrio molto molto precario. L'unica cosa che si può fare è un cronoprologo in centro. Altro è improponibile.

 

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"I giovani devono credere in noi. Già da qualche anno l’ambiente è migliorato. E se continuiamo a crederci... Bisogna lanciare il messaggio, dobbiamo far capire che abbiamo voglia di cambiare" Damiano Cunego

www.dopingfree.org

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/07/2008 alle 14:56
Originariamente inviato da Mr.Blonde

roma è la capitale d'italia. è uno scandalo che venga toccata dal giro ogni morte di papa, capisco che la gazzetta che organizza la corsa è un quotidiano di milano, ma così si penalizza una città con 4 milioni di abitanti con migliaia di appassionati.
poi, si parla tanto di spettacolo, di paesaggistica, e non si viene mai a roma, che proporrebbe delle panoramiche impareggiabili? mi sembra una delle più grosse contraddizioni che esistono.


Sono i romani a non volerlo..comunque nel 2000 il papa era vivo (ok fa schifo )

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 12/07/2008 alle 16:40
Originariamente inviato da cassius

Infatti...
a parte il fatto che i velodromi sono una cosa (di nicchia, direi io..e che palle su sti discorsi dell'esaltazione della pista!!) e il ciclismo su strada tutta un'altra. Se dovessi scegliere tra rimettere a posto un velodromo e mettere quei soldi per far arrivare il Giro, scelgo il Giro tutta la vita.
A parte il fatto che le piste ciclabili ci sono ma, diciamo la verità, siamo noi italiani pigri che continuiamo ad andare in macchina. E questo da Bolzano a Trapani. O almeno, mi accontento di ridurre il discorso alla mia Cuneo.
A parte il fatto che il Giro negli ultimi anni aveva scelto la strada - a mio avviso umiliante - di partire nei posti più improbabili pur di raccattare soldi. Se si chiama Giro d'Italia, parta e arrivi in Italia. Qualche sconfinamento ci puù stare, 4-5 tappe no.

Il ciclismo al Centro - Sud è vissuto con passione. Non è retorica delle balle (quella la lascio a Cannavò), tenete conto che difficilmente si sono viste tappe decisive più a sud del Rubicone. Eppure ha seguito.
Ci sono amministrazioni locali che ci credono e ci mettono soldi, anche perchè sanno che è un buon mezzo di pubblicità.

Concludendo, ricordo che Roma nel 2009 ospiterà altri grandi eventi sportivi come i Mondiali di nuoto.
Segno che forse non è una città così indifferente allo sport, compresi gli sport diversi dal calcio: me ne sono reso conto l'anno scorso, correndo la maratona di Roma.

guarda io come i miei compagni di squadra utilizziamo semrpe la bici per muoverci se quel giorno si sta in ufficio.Noi pigri?ma non scherziamo per favore e non diciamo fesserie!!! ma vieni in lombardia e vedrai quanti pigri ci son qua....

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 12/07/2008 alle 16:41
Originariamente inviato da Claudio82

Il problema di portare il giro a Roma è il traffico. La viabilità romana si regge su un equilibrio molto molto precario. L'unica cosa che si può fare è un cronoprologo in centro. Altro è improponibile.

esatto

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 12/07/2008 alle 16:43
Originariamente inviato da cassius

Infatti...
a parte il fatto che i velodromi sono una cosa (di nicchia, direi io..e che palle su sti discorsi dell'esaltazione della pista!!) e il ciclismo su strada tutta un'altra. Se dovessi scegliere tra rimettere a posto un velodromo e mettere quei soldi per far arrivare il Giro, scelgo il Giro tutta la vita.
A parte il fatto che le piste ciclabili ci sono ma, diciamo la verità, siamo noi italiani pigri che continuiamo ad andare in macchina. E questo da Bolzano a Trapani. O almeno, mi accontento di ridurre il discorso alla mia Cuneo.
A parte il fatto che il Giro negli ultimi anni aveva scelto la strada - a mio avviso umiliante - di partire nei posti più improbabili pur di raccattare soldi. Se si chiama Giro d'Italia, parta e arrivi in Italia. Qualche sconfinamento ci puù stare, 4-5 tappe no.

Il ciclismo al Centro - Sud è vissuto con passione. Non è retorica delle balle (quella la lascio a Cannavò), tenete conto che difficilmente si sono viste tappe decisive più a sud del Rubicone. Eppure ha seguito.
Ci sono amministrazioni locali che ci credono e ci mettono soldi, anche perchè sanno che è un buon mezzo di pubblicità.

Concludendo, ricordo che Roma nel 2009 ospiterà altri grandi eventi sportivi come i Mondiali di nuoto.
Segno che forse non è una città così indifferente allo sport, compresi gli sport diversi dal calcio: me ne sono reso conto l'anno scorso, correndo la maratona di Roma.

il velodromo è un kodo di rispettare e vedere uno sport dove far nascere e crescere atleti.A me sembra tanto che si voglia viver alla giornata e non impegnarsi su discorsi più strutturati e razionali che una fugace tappa da giro d'italia.

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 12/07/2008 alle 16:54
Originariamente inviato da Mr.Blonde

roma è la capitale d'italia. è uno scandalo che venga toccata dal giro ogni morte di papa, capisco che la gazzetta che organizza la corsa è un quotidiano di milano, ma così si penalizza una città con 4 milioni di abitanti con migliaia di appassionati.
poi, si parla tanto di spettacolo, di paesaggistica, e non si viene mai a roma, che proporrebbe delle panoramiche impareggiabili? mi sembra una delle più grosse contraddizioni che esistono.

se sul piano politico,ese non quello quale?,si può esser d'accordo.Ma su un piano organizzativo e pratico,insomma di chi lavora e di chi lavora bene no.Si rpetende la partenza di diritto e si dimenticano i doveri.Ilciclismo deve lasciare una cultura della bicicletta del rispetto stradale della transitabilità in piena sicurezza e autonomia.è possibile a Roma?e possibile lasciare dei eprcorsi fissi anche la di fuori dela città?è possibile creare dei depositi di biciclette senza che sia rubate nel tempo i un capuccino(domanda anche per milano)?è possibile aver dei eprcorsi ciclistici che siano tali senza una mnutenzione millenaria nonostante la città lo sia?bisognerebbe aver dei sant in paradiso ma se non li troviamo a Roma dove possiamo trovarli?Perchè roma si candida a città olimipica e le passate olimipiadi con le strutture sono fatiscenti?semplici per avere nuovi finanziamenti....
possibile che la piccola ma ricca cortina abbia ancora la struttura in legno del salto olimipico e la caput mundi rieasca afar crollare anche strutture di cemento?
quale tasso di inquinamento raggiunge roma per le polveri sottile?basso peccato eprò che sia l'unica città europea ch abbia tali stazioni nei parchi quando le direttive europee lo vietinoe espressamente

Sarà che di ministeri en vedo e ne sento uno a settimana per i vari rpogetti che curo e eroami alla decadnza mi son abituato ma lameno non lasciamo decadere la razionalità

 

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Livello Hugo Koblet




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  postato il 12/07/2008 alle 17:00
Originariamente inviato da mattewhawk23

Originariamente inviato da Mr.Blonde

roma è la capitale d'italia. è uno scandalo che venga toccata dal giro ogni morte di papa, capisco che la gazzetta che organizza la corsa è un quotidiano di milano, ma così si penalizza una città con 4 milioni di abitanti con migliaia di appassionati.
poi, si parla tanto di spettacolo, di paesaggistica, e non si viene mai a roma, che proporrebbe delle panoramiche impareggiabili? mi sembra una delle più grosse contraddizioni che esistono.

se sul piano politico,ese non quello quale?,si può esser d'accordo.Ma su un piano organizzativo e pratico,insomma di chi lavora e di chi lavora bene no.Si rpetende la partenza di diritto e si dimenticano i doveri.Ilciclismo deve lasciare una cultura della bicicletta del rispetto stradale della transitabilità in piena sicurezza e autonomia.è possibile a Roma?e possibile lasciare dei eprcorsi fissi anche la di fuori dela città?è possibile creare dei depositi di biciclette senza che sia rubate nel tempo i un capuccino(domanda anche per milano)?è possibile aver dei eprcorsi ciclistici che siano tali senza una mnutenzione millenaria nonostante la città lo sia?bisognerebbe aver dei sant in paradiso ma se non li troviamo a Roma dove possiamo trovarli?Perchè roma si candida a città olimipica e le passate olimipiadi con le strutture sono fatiscenti?semplici per avere nuovi finanziamenti....
possibile che la piccola ma ricca cortina abbia ancora la struttura in legno del salto olimipico e la caput mundi rieasca afar crollare anche strutture di cemento?
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Sarà che di ministeri en vedo e ne sento uno a settimana per i vari rpogetti che curo e eroami alla decadnza mi son abituato ma lameno non lasciamo decadere la razionalità


Va anche detto che le precedenti amministrazioni cittadine di Roma sono state poco sensibili al problema. E ve lo dice uno che al velodromo si abita di fronte e segue quella vicenda da anni. Se ci sono le ruspe che stanno demolendo il velodromo la responsabilità è di 2 persone: Veltroni e Di Rocco.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/07/2008 alle 09:58
Originariamente inviato da Mr.Blonde

roma è la capitale d'italia. è uno scandalo che venga toccata dal giro ogni morte di papa


stai insinuando sulla salute di Ratzinger?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/07/2008 alle 10:03
Originariamente inviato da cassius

a parte il fatto che i velodromi sono una cosa (di nicchia, direi io..e che palle su sti discorsi dell'esaltazione della pista!!) e il ciclismo su strada tutta un'altra. Se dovessi scegliere tra rimettere a posto un velodromo e mettere quei soldi per far arrivare il Giro, scelgo il Giro tutta la vita.


Scusa Cassius, ma secondo me questa affermazione denota scarsa cultura ciclistica. Spero che tu smentisca questa mia frase.
A parte lo scandalo in termini di denaro pubblico di avere una struttura come il velodromo Olimpico e lasciarla decadere o come il Vigorelli e farlo diventare un centro di preghiera precario...
Ma il velodromo è l'essenza del ciclismo; non a caso spesso e volentieri chi ha fatto pista sfrutta queste sue doti anche su streda, e chi non l'ha fatta a volte perde anche quando è più forte.

Detto ciò, se dovessimo giudicare le sedi di partenza/arrivo del Giro sulla base delle politiche per la mobilità ciclistica messe in atto dalle amministrazioni, beh, penso che il Giro potrebbe anche chiudere i battenti. E il Nord, perdonatemi, non se la passa tanto meglio che il Sud.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/07/2008 alle 10:17
Originariamente inviato da mattewhawk23

se sul piano politico,ese non quello quale?,si può esser d'accordo.Ma su un piano organizzativo e pratico,insomma di chi lavora e di chi lavora bene no.Si rpetende la partenza di diritto e si dimenticano i doveri.Ilciclismo deve lasciare una cultura della bicicletta del rispetto stradale della transitabilità in piena sicurezza e autonomia.è possibile a Roma?e possibile lasciare dei eprcorsi fissi anche la di fuori dela città?è possibile creare dei depositi di biciclette senza che sia rubate nel tempo i un capuccino(domanda anche per milano)?è possibile aver dei eprcorsi ciclistici che siano tali senza una mnutenzione millenaria nonostante la città lo sia?bisognerebbe aver dei sant in paradiso ma se non li troviamo a Roma dove possiamo trovarli?Perchè roma si candida a città olimipica e le passate olimipiadi con le strutture sono fatiscenti?semplici per avere nuovi finanziamenti....
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Sarà che di ministeri en vedo e ne sento uno a settimana per i vari rpogetti che curo e eroami alla decadnza mi son abituato ma lameno non lasciamo decadere la razionalità


Beh, a milano trasformano il velodromo in una moschea, si sono candidati per l'esposizione universale per avere più fondi.
milano è grande quanto il centro storico di roma ed è tutta pianura.
ma ovviamente roma ladrona...

A Roma ci sono più appassionati di quanto si creda, girare in bicicletta in città è un terno al lotto, passi più il tempo con le mani sul freno che altro e se si vuole pedalare resta solo la roma-ostia nel weekend o la via dei laghi.
Girare in città è praticamente impossibile, al di là delle amministrazioni.
Al nord ma in genere vivendo nei paesi, si è avvantaggiati perchè puoi spostarti sulle statali o provinciali con meno traffico e goderti montagne e natura senza smog, o almeno con poco smog.
Qui dopo 2 km in bici ti viene il fiatone.
E comunque non capisco che c'entra la situazione del velodromo che è così da anni, anche da prima di veltroni e da prima di rutelli tanto perchè non passino certi messaggi, dal fatto che il Giro debba partire da Roma.

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 15/07/2008 alle 10:36
Originariamente inviato da Frank VDB

Originariamente inviato da cassius

a parte il fatto che i velodromi sono una cosa (di nicchia, direi io..e che palle su sti discorsi dell'esaltazione della pista!!) e il ciclismo su strada tutta un'altra. Se dovessi scegliere tra rimettere a posto un velodromo e mettere quei soldi per far arrivare il Giro, scelgo il Giro tutta la vita.


Scusa Cassius, ma secondo me questa affermazione denota scarsa cultura ciclistica. Spero che tu smentisca questa mia frase.
A parte lo scandalo in termini di denaro pubblico di avere una struttura come il velodromo Olimpico e lasciarla decadere o come il Vigorelli e farlo diventare un centro di preghiera precario...
Ma il velodromo è l'essenza del ciclismo; non a caso spesso e volentieri chi ha fatto pista sfrutta queste sue doti anche su streda, e chi non l'ha fatta a volte perde anche quando è più forte.

Detto ciò, se dovessimo giudicare le sedi di partenza/arrivo del Giro sulla base delle politiche per la mobilità ciclistica messe in atto dalle amministrazioni, beh, penso che il Giro potrebbe anche chiudere i battenti. E il Nord, perdonatemi, non se la passa tanto meglio che il Sud.


Non smentisco, ma chiarisco.
Il ciclismo su pista è uno sport di nicchia e su questo spero che nessuno abbia nulla da ridire.
Non voglio dire che non conti nulla, sicuramente chi ha fatto pista sa far meglio le volate, sa andare agile, ha una posizione più aerodinamica.
Ma se è per questo il ciclocross migliora l'abilità nella guida del mezzo, rende più scattanti, insegna a correre a tutta; gli ex bikers hanno una marcia in più sulle salite molto ripide e hanno un mix invidiabile di agilità e forza.
La pista non è "il fondamento del ciclismo", prova ne sia che moltissimi campioni di tutte le specialità (scalatori, cronomen, velocisti) non vi hanno mai messo piede eppure hanno vinto lo stesso. E magari avevano quelle qualità che sembra vengano solo dalla pista.

Se qualcosa per il ciclismo bisogna fare, data la proverbiale cortezza della coperta, forse la pista non è la prima cosa che viene in mente di finanziare.
Una tappa del Giro porta turisti, pubblicità, insomma ha un ritorno.
Ristrutturare un velodromo è una gran bella cosa ma non fa altrettanto.
Scusa ma chi ci governa ha anche il dovere di usare i nostri soldi in modo produttivo.

Sulla questione "bici in città e pigrizia" da me sollevata, qualche precisazione.
Mi sembra ovvio che noi ciclowebbisti usiamo la bici per muoverci in città.
Sarebbe cretino fare magari 10000 km all'anno per allenarsi e poi andare a prendere il giornale in macchina.
Ma al mondo esiste un sacco di gente che non pratica il ciclismo, ma che sarebbe meglio usasse altri mezzi (oltre all'auto personale) per muoversi in città...a piedi, in bici, in monopattino, con i mezzi pubblici, va bene tutto.
Di questo parlavo.
Le piste ciclabili sono poche, ma ci sono e continuano a crescere: io vedo però che sono molto poco usate.
Forse non siamo pieni di ciclabili come Germania, Olanda e Belgio.
Ma se la gggente (come direbbe buonanima di Funari) vuole parcheggi e le piste ciclabili non se le inc..a nessuno, smettiamola di dare la colpa alle amministrazioni. Muoviamo le nostre chiappette.

Infine: condivido anch'io l'idea che sia ridicolo far passare il Giro a Roma così raramente. Ma anche a Firenze, per dirne una.
Cavoli, abbiamo delle bellezze artistiche che il mondo ci invidia, il Giro ha una carovana piccola e agile che può arrivare in cima a Plan de Corones o sullo Zoncolan (non come il Tour, che fatica a starci a Prato Nevoso...), possibile che non si usi di più il ciclismo come un mezzo pubblicitario per il nostro turismo?

 

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Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/07/2008 alle 10:42
Originariamente inviato da cassius

Le piste ciclabili sono poche, ma ci sono e continuano a crescere: io vedo però che sono molto poco usate.
Forse non siamo pieni di ciclabili come Germania, Olanda e Belgio.


Non farei paragoni con germania olanda e belgio, sia per la struttura del territorio che permette un facile utilizzo della bici anche a chi si allena poco (fatto 10 km a Roma e fattene 10 a Amsterdam e poi ne riparliamo).
Paragona Roma a Parigi (Traffico maggiore che a Roma e morfologicamente con diversi saliscendi), a Atene (inquinata più di Roma), a Madrid (Barcellona già è diversa).
Andare in bici lì non mi pare il massimo della facilità e non mi sembrano siano così attrezzate, poi magari sbaglio.
Al tempo stesso a Parigi termina il tour, a madrid la vuelta e a atene ci hanno fatto le olimpiadi.
Perchè Roma deve essere sempre l'ultima ruota del carro?

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 15/07/2008 alle 12:18
Ok il paragone tra Roma e Amsterdam, anche se non tutti quelli che girano per la Città Eterna in macchina devono farsi dei colli.
Inoltre aggiungerei che a Roma fa meno freddo che ad Amsterdam.
Infine, che parlo di tutta Italia, cioè anche di città con altimetria molto meno "tormentata" di Roma!

Ad aprile sono stato in vacanza in Belgio, anche per vedere il Fiandre.
Sono rimasto impressionato dalla "pellaccia" dei Belgi (soprattutto i fiamminghi): in quei giorni faceva freddo, pioveva spesso, eppure ti vedevi la gente che usciva la sera in bici.
Sono rimasto impressionato dal parcheggio per bici della stazione di Bruges, 100mila abitanti. Un piazzale gigantesco.
Ma altrettanto a Kortrijk,Oudenaarde,Gand...

Ma questo non vuol dire che non bisogna arrivare a Roma.
Anzi, bisogna far arrivare più spesso il Giro a Roma, anzi tutti gli anni.
Il ciclismo crescerebbe sicuramente, in una città dove non è conosciutissimo. L'esperienza della maratona insegna: i romani la apprezzano e, anche se comporta la chiusura di strade anche importanti, evitano manifestazioni isteriche di rabbia verso i maratoneti, come succede a Milano...

 

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  postato il 15/07/2008 alle 12:45
Originariamente inviato da MDL

uno è questo
http://roma.repubblica.it/dettaglio/A-gennaio-parte-il-bike-sharing/1384949


Appero'...
furbi sto romani...
una bici cinese al supermercato la trovi a 50 euro.

In un paio di giorni si pagan la bici i nostri amministratori.


Un po' care le tariffe per la bici...
meglio il treno a questo punto.

Dopo la prima mezz´ora, scatteranno gli oneri di noleggio pari a 1 euro per ogni mezz´ora fino alla terza mezz´ora, oltre la quale ad ogni mezz´ora successiva verranno addebitati 4 euro. In via sperimentale il servizio nel centro storico sarà attivo dalle 7 alle 24. Nel momento in cui si riconsegna la bici, in qualunque postazione, una seconda lettura della carta magnetica interrompe l´addebito.

 

[Modificato il 15/07/2008 alle 12:47 by arcipen]


 
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  postato il 15/07/2008 alle 15:11
A parte che già c'era un thread sulle indiscrezioni del Giro 2009 e tutta questa discussione poteva benissimo essere sviluppata lì.

Ma poi: dove sta scritto che "Roma pretende di essere città di partenza del Giro 2009"? RCS Sport, in occasione del centenario, vuole/vorrebbe ricalcare la prima edizione del Giro d'Italia, e Roma è tra le città toccate dal primo Giro.

Su tutte le considerazioni spese su Roma, la sua politica, le sue piste ciclabili, etc., a me non pare di aver letto mai le stesse considerazioni su Milano sede "fissa" di tappa per l'arrivo del Giro. Al massimo, si è proposto che ogni tot il Giro possa terminare in altre città. Ma mica per colpa del Vigorelli o delle targhe alterne, solo per alternanza.

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 16/07/2008 alle 21:01
Originariamente inviato da arcipen

Originariamente inviato da MDL

uno è questo
http://roma.repubblica.it/dettaglio/A-gennaio-parte-il-bike-sharing/1384949


Appero'...
furbi sto romani...
una bici cinese al supermercato la trovi a 50 euro.

In un paio di giorni si pagan la bici i nostri amministratori.


Un po' care le tariffe per la bici...
meglio il treno a questo punto.

Dopo la prima mezz´ora, scatteranno gli oneri di noleggio pari a 1 euro per ogni mezz´ora fino alla terza mezz´ora, oltre la quale ad ogni mezz´ora successiva verranno addebitati 4 euro. In via sperimentale il servizio nel centro storico sarà attivo dalle 7 alle 24. Nel momento in cui si riconsegna la bici, in qualunque postazione, una seconda lettura della carta magnetica interrompe l´addebito.


Bella caxxata, allora.
Fossero 4€ al giorno, potrei ancora capire.
Ma con quelle tariffe, quelle bici restano nelle rastrelliere!!

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 09/09/2008 alle 09:10
Originariamente inviato da Serpa

Originariamente inviato da cassius

Le piste ciclabili sono poche, ma ci sono e continuano a crescere: io vedo però che sono molto poco usate.
Forse non siamo pieni di ciclabili come Germania, Olanda e Belgio.


Non farei paragoni con germania olanda e belgio, sia per la struttura del territorio che permette un facile utilizzo della bici anche a chi si allena poco (fatto 10 km a Roma e fattene 10 a Amsterdam e poi ne riparliamo).
Paragona Roma a Parigi (Traffico maggiore che a Roma e morfologicamente con diversi saliscendi), a Atene (inquinata più di Roma), a Madrid (Barcellona già è diversa).
Andare in bici lì non mi pare il massimo della facilità e non mi sembrano siano così attrezzate, poi magari sbaglio.
Al tempo stesso a Parigi termina il tour, a madrid la vuelta e a atene ci hanno fatto le olimpiadi.
Perchè Roma deve essere sempre l'ultima ruota del carro?

scusa ma il tuo paragone è insussistente.allora dvei paragopnare anche le condizioni ambinetali quali vento e freddo come nelle fiandre.E poi il belgio è piatto si una volta in cima alle cotes delle ardenne.
A stocolma allora?a ferragosto 15 gradi e la gente in bici con marciapiedi e piste ciclabili che unite e rano più larghe delle crosie delle macchine.
a gand fuori dalle stazioni ci son centinaia di bicilette e nessuno si sogna di fregarle eprchè tanto non riuscirebbe a rivenderle tente ce ne sono

Cmq la battaglia è vinta da Roma il Giro non parte.

 

[Modificato il 09/09/2008 alle 09:12 by mattewhawk23]

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 09/09/2008 alle 09:17
Originariamente inviato da Monsieur 40%

A parte che già c'era un thread sulle indiscrezioni del Giro 2009 e tutta questa discussione poteva benissimo essere sviluppata lì.

Ma poi: dove sta scritto che "Roma pretende di essere città di partenza del Giro 2009"? RCS Sport, in occasione del centenario, vuole/vorrebbe ricalcare la prima edizione del Giro d'Italia, e Roma è tra le città toccate dal primo Giro.

Su tutte le considerazioni spese su Roma, la sua politica, le sue piste ciclabili, etc., a me non pare di aver letto mai le stesse considerazioni su Milano sede "fissa" di tappa per l'arrivo del Giro. Al massimo, si è proposto che ogni tot il Giro possa terminare in altre città. Ma mica per colpa del Vigorelli o delle targhe alterne, solo per alternanza.

scusaa mario ma stavolta sei fuori tema.
ma chi sta parlando di sedi fisse o non fisse????!!!si sta discutendo del semplice fatto che Roma da un lato faccia propaganda e dall'altro non abbia un bencheè minimo senso di cultura ciclistica aldilà delle indiscrezioni plausibili o meno

Stiamo parlando di Roma e non di Milano.quando toccherà a Milano si vedrà,expo 2015, intanto dal Vigorelli son andati via.

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 09/09/2008 alle 14:38
"Battaglia vinta, niente Giro a Roma..."
Mi sa che sei leghista fino al midollo.

Davvero il Giro 2009 non passa a Roma?
Se è così, a me dispiace.
Mi sono innamorato della Città Eterna l'anno scorso, correndoci la maratona.
Ho trovato un pubblico entusiasta che applaudiva tutti - NON COME A MILANO CHE TIRANO LE UOVA ADDOSSO AI PODISTI!!
Se proprio dobbiamo metterla sul piano della cultura sportiva...

Nel Lazio alle corse c'è sempre un sacco di gente, e questo secondo me vale di più di 10 velodromi messi insieme.

Stoccolma, Belgio ecc... tutto vero, ma se ragionassimo in base a quanto si usa la bici, il Giro d'Italia non dovrebbe uscire da Ferrara o dall'Emilia-Romagna, forse l'unica regione italiana dove si usa la bici massicciamente come mezzo di trasporto.

 

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  postato il 09/09/2008 alle 15:13
Io dico solo che il Giro va dove è gradito..non solo economicamente... Certo che se qualcuno pensa che il no di Roma al Giro sia scaturito da queste pagine è ben di tanto fuori strada...

 

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www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/09/2008 alle 15:38
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Io dico solo che il Giro va dove è gradito..non solo economicamente... Certo che se qualcuno pensa che il no di Roma al Giro sia scaturito da queste pagine è ben di tanto fuori strada...


Fammi indovinare: andava bene alla vecchia amministrazione, ma non alla nuova?
Certo che se il giro del centenario non parte da Roma, nulla di scandaloso eh, ma senz'altro triste per l'accidia delle istituzioni sportive e non a riguardo.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 09/09/2008 alle 15:43
Originariamente inviato da cassius

Stoccolma, Belgio ecc... tutto vero, ma se ragionassimo in base a quanto si usa la bici, il Giro d'Italia non dovrebbe uscire da Ferrara o dall'Emilia-Romagna, forse l'unica regione italiana dove si usa la bici massicciamente come mezzo di trasporto.


Bersaglio centrato in pieno.
Se il Giro dovesse passare per quelle città/regioni che attuano una vera "politica per la bicicletta" (e non solo per il ciclismo), non si chiamerebbe più Giro d'Italia.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/09/2008 alle 16:02
Originariamente inviato da Subsonico
Certo che se il giro del centenario non parte da Roma, nulla di scandaloso eh, ma senz'altro triste per l'accidia delle istituzioni sportive e non a riguardo.

quoto
ma è sicura 'sta cosa?

 

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Originariamente inviato da anonimo

Originariamente inviato da MDL

se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone)


ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 09/09/2008 alle 16:33
Originariamente inviato da mattewhawk23

Come può una città che ha lasciato decadere il velodromo olimpico volere ospitare il Giro d'Italia 2009 come città di partenza?quale politiche per le piste ciclabili adotta?quale riduzione del traffico adotta ? quali incentivi all'uso della bicicletta vi sono?


Come concetto di fondo non ha tutti i giorni..Roma e' proprio in antitesi con il mezzo bicicletta..se anche solo il 5 percento degli abitanti usasse la bici in quella citta' ogni giorni ci sarebbero parecchi investiti, perche' il traffico e' assolutamente selvaggio anche la sera..si placa dalle 2 alle 7 di notte...anche in universita' ci vanno tutti a piedi o in bus..e' una questione di salute, in bici si rischia parecchio..poi e' anche assolutamente vero che Roma non puo' essete snobbata dalla nostra corsa ciclistica piu' importante..

 

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Ma ho visto anche degli zingari felici
corrersi dietro, far l'amore
e rotolarsi per terra,
ho visto anche degli zingari felici
in Piazza Maggiore
ubriacarsi di luna, di vendetta e di guerra...

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 09/09/2008 alle 21:01
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da cassius

Stoccolma, Belgio ecc... tutto vero, ma se ragionassimo in base a quanto si usa la bici, il Giro d'Italia non dovrebbe uscire da Ferrara o dall'Emilia-Romagna, forse l'unica regione italiana dove si usa la bici massicciamente come mezzo di trasporto.


Bersaglio centrato in pieno.
Se il Giro dovesse passare per quelle città/regioni che attuano una vera "politica per la bicicletta" (e non solo per il ciclismo), non si chiamerebbe più Giro d'Italia.


è vero siamo sostanzialmente indietro rispetto agli altri paesi europei e nordamericani.ma pian piano stiamo facendo anche qualcosa.

nella mia valle(Val seriana-Presolana) abbiamo inagurato una ciclovia di circa 40 km che ri-percorre la vecchia strada ferroviaria disemssa totalmente con parchi per bambini zone "solarium".la stessa cosa l ho vista quando ero in Svezia a Karlstrad in Svezia per lavoro 80 km rimessi a nuovo per le bici.

Ora un comune che lascia decadere,e poi distruggere e ragazzi distruggere costa, una struttura olimipica tempio di uno sport per i ragazzi al sicuro da incidenti e quant altro, che propone di portare il Giro con toni da fanfaroni perchè Roma è bella rispondo semplicemente "serietà e impegno".

distruggete un velodromo spendendo un capitale?significa che non conviene quello spettacolo.bene allora perchè investite sul Giro?

a colui che mi diceva che a Roma si fa fatica anche a far 10 km rispondo semplicemente con il motto dell'Ing.Curò fondatore del CAI Bergamo(CNR K2 Everest forse meglio?) e luminare delle strade di montagna "Nella fatica il miglior riposo".

 

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  postato il 09/09/2008 alle 21:04
Originariamente inviato da Serpa

Originariamente inviato da mattewhawk23

se sul piano politico,ese non quello quale?,si può esser d'accordo.Ma su un piano organizzativo e pratico,insomma di chi lavora e di chi lavora bene no.Si rpetende la partenza di diritto e si dimenticano i doveri.Ilciclismo deve lasciare una cultura della bicicletta del rispetto stradale della transitabilità in piena sicurezza e autonomia.è possibile a Roma?e possibile lasciare dei eprcorsi fissi anche la di fuori dela città?è possibile creare dei depositi di biciclette senza che sia rubate nel tempo i un capuccino(domanda anche per milano)?è possibile aver dei eprcorsi ciclistici che siano tali senza una mnutenzione millenaria nonostante la città lo sia?bisognerebbe aver dei sant in paradiso ma se non li troviamo a Roma dove possiamo trovarli?Perchè roma si candida a città olimipica e le passate olimipiadi con le strutture sono fatiscenti?semplici per avere nuovi finanziamenti....
possibile che la piccola ma ricca cortina abbia ancora la struttura in legno del salto olimipico e la caput mundi rieasca afar crollare anche strutture di cemento?
quale tasso di inquinamento raggiunge roma per le polveri sottile?basso peccato eprò che sia l'unica città europea ch abbia tali stazioni nei parchi quando le direttive europee lo vietinoe espressamente

Sarà che di ministeri en vedo e ne sento uno a settimana per i vari rpogetti che curo e eroami alla decadnza mi son abituato ma lameno non lasciamo decadere la razionalità


Beh, a milano trasformano il velodromo in una moschea, si sono candidati per l'esposizione universale per avere più fondi.
milano è grande quanto il centro storico di roma ed è tutta pianura.
ma ovviamente roma ladrona...

A Roma ci sono più appassionati di quanto si creda, girare in bicicletta in città è un terno al lotto, passi più il tempo con le mani sul freno che altro e se si vuole pedalare resta solo la roma-ostia nel weekend o la via dei laghi.
Girare in città è praticamente impossibile, al di là delle amministrazioni.
Al nord ma in genere vivendo nei paesi, si è avvantaggiati perchè puoi spostarti sulle statali o provinciali con meno traffico e goderti montagne e natura senza smog, o almeno con poco smog.
Qui dopo 2 km in bici ti viene il fiatone.
E comunque non capisco che c'entra la situazione del velodromo che è così da anni, anche da prima di veltroni e da prima di rutelli tanto perchè non passino certi messaggi, dal fatto che il Giro debba partire da Roma.



Milano--Monza-Brianza fanno una mini regione altro che centro di Roma

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 10/09/2008 alle 15:18
Originariamente inviato da mattewhawk23

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Bersaglio centrato in pieno.
Se il Giro dovesse passare per quelle città/regioni che attuano una vera "politica per la bicicletta" (e non solo per il ciclismo), non si chiamerebbe più Giro d'Italia.


è vero siamo sostanzialmente indietro rispetto agli altri paesi europei e nordamericani.ma pian piano stiamo facendo anche qualcosa.

nella mia valle(Val seriana-Presolana) abbiamo inagurato una ciclovia di circa 40 km che ri-percorre la vecchia strada ferroviaria disemssa totalmente con parchi per bambini zone "solarium".la stessa cosa l ho vista quando ero in Svezia a Karlstrad in Svezia per lavoro 80 km rimessi a nuovo per le bici.

Ora un comune che lascia decadere,e poi distruggere e ragazzi distruggere costa, una struttura olimipica tempio di uno sport per i ragazzi al sicuro da incidenti e quant altro, che propone di portare il Giro con toni da fanfaroni perchè Roma è bella rispondo semplicemente "serietà e impegno".

distruggete un velodromo spendendo un capitale?significa che non conviene quello spettacolo.bene allora perchè investite sul Giro?

a colui che mi diceva che a Roma si fa fatica anche a far 10 km rispondo semplicemente con il motto dell'Ing.Curò fondatore del CAI Bergamo(CNR K2 Everest forse meglio?) e luminare delle strade di montagna "Nella fatica il miglior riposo".


Una cosa è il ciclismo su pista, un'altra è il ciclismo su strada.
Io adoro il ciclismo su strada, mentre la pista non mi dice un granchè.
Datemi dell'ignorante, ditemi che la pista è l'essenza del ciclismo, io continuo ad andare su asfalto e sterrato e continuo a vedermi il ciclismo su strada, la mtb, il ciclocross!

In Italia i velodromi si contano sulle dita di una mano; molti sono in condizioni brutte quando non pietose; in pista di gente ce n'è poca.
Se dovessimo guardare a come è messo il ciclismo su pista, dovremmo rinunciare anche a organizzare i cicloraduni mangerecci.

La pista non è al sicuro da incidenti, forse un certo Galvez da lassù ti manderebbe a stendere per quello che hai detto...per fare pista anzi bisogna avere gli occhi anche dietro la testa!!!!
Le strutture olimpiche, se sono vecchie, si buttano giù.
Se rimetterle a posto costa troppo e non merita, si demoliscono e al loro posto si costruisce qualcos'altro.

Ospitare il Giro "perchè Roma è bella"?
Mi sembra un ottimo motivo.
Sicuramente meglio che far partire il Giro dalla Vallonia adducendo improbabili motivi di commemorazione della tragedia di Marcinelle, quando l'unico motivo che spinse gli organizzatori a imporre ai corridori un mega-trasferimento di 1200 km fu il vil metallo.
Non so perchè adesso non si parli più di Giro d'Italia a Roma.
Può darsi che c'entri il nuovo sindaco Alemanno (senza rancori..sono scelte), può darsi che non si siano trovati sponsor e risorse organizzative, l'accordo con RCS...boh?

10 km a Roma non sono più faticosi che ad Amsterdam, mica siamo a La Paz!
Si possono fare lunghi percorsi senza una salita.
"Nella fatica il miglior riposo" è un bel motto. Ma chiamare "fatica" fare 10 km in bici per andare in città a fare due commissioni, è una bestemmia detta in chiesa!

 

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Se il Giro dovesse passare per quelle città/regioni che attuano una vera "politica per la bicicletta" (e non solo per il ciclismo), non si chiamerebbe più Giro d'Italia.


è vero siamo sostanzialmente indietro rispetto agli altri paesi europei e nordamericani.ma pian piano stiamo facendo anche qualcosa.

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Ora un comune che lascia decadere,e poi distruggere e ragazzi distruggere costa, una struttura olimipica tempio di uno sport per i ragazzi al sicuro da incidenti e quant altro, che propone di portare il Giro con toni da fanfaroni perchè Roma è bella rispondo semplicemente "serietà e impegno".

distruggete un velodromo spendendo un capitale?significa che non conviene


10 km a Roma non sono più faticosi che ad Amsterdam, mica siamo a La Paz!
Si possono fare lunghi percorsi senza una salita.
"Nella fatica il miglior riposo" è un bel motto. Ma chiamare "fatica" fare 10 km in bici per andare in città a fare due commissioni, è una bestemmia detta in chiesa!


di fatto prova rileggerti quello che ho detto e vedrai che mi dai rgaione a pieno con quello che dici...
dico che CHI DICE DI FAR FATICA A ROMA Eè MEGLIO CHE CAMBI SPORT ,MA CHE PeRLOMENO ABBIa TAL MOTTO.
Il bel motto cmq è stato il motto dei 150 anni del CAI secondo solo al British Mountaneering Counsil al mondo per importanza...

 

[Modificato il 11/09/2008 alle 14:08 by pepp]

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  postato il 11/09/2008 alle 13:49
la cosa ke da fastidio è ke gli altri due grandi giri finiscono nella loro capitale invece in italia mai

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2008 alle 16:42
Facciamola finita con sta storia...E' giusto così!!!

 

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www.vcoazzurratv.it
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2008 alle 16:45
Sinceramente fare un thread contro una città mi sembra stucchevole.....
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2008 alle 16:49
A voi il federalismo da alla testa...fatevi vedere da uno bravo.
Oltre che stucchevole è ridicolo parlare in questi termini di Roma, offensivo per chi ama il ciclismo in questa città.

Vi auguro di organizzarvi il Giro di Padania e divertirvi da soli.
Ridicoli.

(E so stato leggero e me so' trattenuto parecchio, ma leggere certe cose me fa venì i brividi a pensare dove siamo arrivati).
Chiedo scusa ai moderatori per il tono, ma non a chi ho rivolto queste parole.

 
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