Board logo

Il Forum di Cicloweb

Non hai fatto il login | Login Pagina principale > Dite la vostra sul ciclismo! > Eugenio Capodacqua
Nuovo Thread  Nuova risposta  Nuovo sondaggio
< Ultimo thread   Prossimo thread >  |  Versione stampabile
<<  6    7    8    9    10    11  >>
Autore: Oggetto: Eugenio Capodacqua

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 14/09/2009 alle 23:49
Per capire il perché e tentare di risolvere un problema che goccia dopo goccia sta dissanguando l'intero ciclismo (fuga degli sponsor) c'è un intero sistema sportivo da analizzare e rifondare dalla base.
( sportpro.it - relativamente alla positività di biondo )
--
su questo eugenio capodacqua ha ragione da vendere

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2534
Registrato: Oct 2006

  postato il 15/09/2009 alle 00:36
Originariamente inviato da sceriffo

Per capire il perché e tentare di risolvere un problema che goccia dopo goccia sta dissanguando l'intero ciclismo (fuga degli sponsor) c'è un intero sistema sportivo da analizzare e rifondare dalla base.
( sportpro.it - relativamente alla positività di biondo )
--
su questo eugenio capodacqua ha ragione da vendere


eh meno male che ce l'ha fornita lui questa analisi così lucida e approfondita.
Senza, nessuno avrebbe mai aperto gli occhi

 

____________________
Anti-Zerbinegnan Club- Founder
Anti Armstrong number 1

Aumento delle cubature. Dei cimiteri

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 15/09/2009 alle 09:40
Originariamente inviato da meriadoc

Originariamente inviato da sceriffo

Per capire il perché e tentare di risolvere un problema che goccia dopo goccia sta dissanguando l'intero ciclismo (fuga degli sponsor) c'è un intero sistema sportivo da analizzare e rifondare dalla base.
( sportpro.it - relativamente alla positività di biondo )
--
su questo eugenio capodacqua ha ragione da vendere


eh meno male che ce l'ha fornita lui questa analisi così lucida e approfondita.
Senza, nessuno avrebbe mai aperto gli occhi

nn è qs il punto. qua spesso lo si critica. almeno quando scrive qualcosa di condivisibile , perchè non sottolinearlo?

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 21/09/2009 alle 17:59
Su La Repubblica di oggi, c'è un articolo del nostro eroe sulla vittoria di Valverde alla Vuelta.
In realtà è, come al solito, un articolo sul doping.
In ogni caso lo "stupefacente" attibuisce a Valverde un secondo (2007) ed un primo (2008) posto alla Liegi, dimenticandosi la vittoria del 2006.
Capisco la malafede, ma almeno un pò più di precisione....

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 21/09/2009 alle 18:35
Originariamente inviato da meriadoc

Originariamente inviato da sceriffo

Per capire il perché e tentare di risolvere un problema che goccia dopo goccia sta dissanguando l'intero ciclismo (fuga degli sponsor) c'è un intero sistema sportivo da analizzare e rifondare dalla base.
( sportpro.it - relativamente alla positività di biondo )
--
su questo eugenio capodacqua ha ragione da vendere


eh meno male che ce l'ha fornita lui questa analisi così lucida e approfondita.
Senza, nessuno avrebbe mai aperto gli occhi

Tu te ne sei accorto ma tanti altri no
Basta vedere quanti difendevano Biondo o gli altri bombati
E in tanto gli sponsor se ne vanno

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 4189
Registrato: Jan 2007

  postato il 21/09/2009 alle 18:48
Originariamente inviato da Ottavio

Su La Repubblica di oggi, c'è un articolo del nostro eroe sulla vittoria di Valverde alla Vuelta.
In realtà è, come al solito, un articolo sul doping.
In ogni caso lo "stupefacente" attibuisce a Valverde un secondo (2007) ed un primo (2008) posto alla Liegi, dimenticandosi la vittoria del 2006.
Capisco la malafede, ma almeno un pò più di precisione....


del resto mica puoi pretendere che uno che scrive di ciclismo conosca i vincitori della liegi degli ultimi anni...

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2301
Registrato: Dec 2003

  postato il 21/09/2009 alle 22:50
Originariamente inviato da dietzen

Originariamente inviato da Ottavio

Su La Repubblica di oggi, c'è un articolo del nostro eroe sulla vittoria di Valverde alla Vuelta.
In realtà è, come al solito, un articolo sul doping.
In ogni caso lo "stupefacente" attibuisce a Valverde un secondo (2007) ed un primo (2008) posto alla Liegi, dimenticandosi la vittoria del 2006.
Capisco la malafede, ma almeno un pò più di precisione....


del resto mica puoi pretendere che uno che scrive di ciclismo conosca i vincitori della liegi degli ultimi anni...


Rimane il fatto che per una volta l'articolo di Capodacqua è da sottoscrivere riga per riga: Birillo 2 anni e rotti lontano dalle gare, Zapatero pure, Caruso del quale nemmeno si accetta il Dna spontaneamente offerto e Piti che sebbene smascherato presso il medesimo dottore dei tre sopra corre e vince in lungo e in largo per l'Europa. Capodacqua conclude dicendo che i livelli di credibilità del ciclismo sono ai minimi storici. Ha forse torto?

 

____________________
Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 21/09/2009 alle 22:56
Originariamente inviato da Frank VDB


e Piti che sebbene smascherato presso il medesimo dottore dei tre sopra corre e vince in lungo e in largo per l'Europa.


avra' qualche santo poco,molto poco, piu sotto del Paradiso?
qualcuno dice di si'.

 

____________________
non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 21/09/2009 alle 22:59
Originariamente inviato da Frank VDB

Originariamente inviato da dietzen

Originariamente inviato da Ottavio

Su La Repubblica di oggi, c'è un articolo del nostro eroe sulla vittoria di Valverde alla Vuelta.
In realtà è, come al solito, un articolo sul doping.
In ogni caso lo "stupefacente" attibuisce a Valverde un secondo (2007) ed un primo (2008) posto alla Liegi, dimenticandosi la vittoria del 2006.
Capisco la malafede, ma almeno un pò più di precisione....


del resto mica puoi pretendere che uno che scrive di ciclismo conosca i vincitori della liegi degli ultimi anni...


Rimane il fatto che per una volta l'articolo di Capodacqua è da sottoscrivere riga per riga: Birillo 2 anni e rotti lontano dalle gare, Zapatero pure, Caruso del quale nemmeno si accetta il Dna spontaneamente offerto e Piti che sebbene smascherato presso il medesimo dottore dei tre sopra corre e vince in lungo e in largo per l'Europa. Capodacqua conclude dicendo che i livelli di credibilità del ciclismo sono ai minimi storici. Ha forse torto?

il problema è che aggiunge nulla di nuovo a quanto detto e stradetto in ormai 4 stagioni ciclistiche. mettiamoci una pietra sopra perchè tanto nn cambia nulla. e poi balaverde ha avuto anche lui il suo: x transito sul territorio italiano si è dovuto chiamare fuori dal tour, probabilmente il vero obbiettivo di stagione

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 22/09/2009 alle 01:20
Non avrebbe torto se, anche brevemente, avesse aggiunto che anche calciatori e sportivi vari non sono stati colpiti, anzi di loro non si sa nemmeno il nome, a differenza di Valverde che, comunque, non ha potuto correre il Tour. E se aggiungesse, di conseguenza, che la credibilità dello sport è ai limiti storici.
Non avrebbe torto se la mira, qualche volta, si alzasse un po’ più in alto dell’atleta, la sua e quella di Fanini. Altrimenti è solo il solito coro che canta.

 

____________________
Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 4189
Registrato: Jan 2007

  postato il 22/09/2009 alle 01:52
e in ogni caso prodursi in errori marchiani certo non aiuta la credibilità, in nessun campo, da alcuna parte.
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5156
Registrato: Apr 2005

  postato il 22/09/2009 alle 08:24
Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da meriadoc

Originariamente inviato da sceriffo

Per capire il perché e tentare di risolvere un problema che goccia dopo goccia sta dissanguando l'intero ciclismo (fuga degli sponsor) c'è un intero sistema sportivo da analizzare e rifondare dalla base.
( sportpro.it - relativamente alla positività di biondo )
--
su questo eugenio capodacqua ha ragione da vendere


eh meno male che ce l'ha fornita lui questa analisi così lucida e approfondita.
Senza, nessuno avrebbe mai aperto gli occhi

Tu te ne sei accorto ma tanti altri no
Basta vedere quanti difendevano Biondo o gli altri bombati
E in tanto gli sponsor se ne vanno


gli sponsor se ne vanno anche perchè vengono cancellate le corse storiche del calendario (giro del lazio e milano-torino docent).

 

____________________
nino58

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 22/09/2009 alle 09:06
Credo che tenere un thread aperto su EC non faccia altro che aumentare il suo smisurato ego.
Stiamo parlando di un uomo convinto che l'unica ragione per cui lui non è diventato professionista siano i dopati brutti e cattivi. Il delirante articolo in cui parla in terza persona descrivendo le proprie "imprese" è una delle tante prove a riguardo.

Repubblica, oltre a domandare al premier se sta bene dal punto di vista della salute mentale, credo che dovrebbe chiederlo pure a questo suo dipendente.


Originariamente inviato da Frank VDB

Ha forse torto?

Ovviamente sì.
Il livello di credibilità del ciclismo è ai minimi storici ma non certo per i motivi che adduce lui. Se poi voi siete convinti che con la squalifica di Valverde, il ciclismo sarebbe più credibile, beh, quello è un problema vostro. Fortunatamente quella fase l'ho superata 3-4 anni fa.


Originariamente inviato da barrylyndon

avra' qualche santo poco,molto poco, piu sotto del Paradiso?
qualcuno dice di si'.

Chi?
A quanto mi risulta (e magari sbaglio) i santi che contano nel ciclismo stanno ad Aigle e non mi pare che l'Uci sia stata benevola nei confronti di Valverde. Tutt'altro: è già la seconda volta che va dal Tas per fare squalificare lo spagnolo. La prima volta la risposta è stata una pernacchia, ora si spera che arrivi il bis.

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 22/09/2009 alle 14:19
Originariamente inviato da Lore_88

Credo che tenere un thread aperto su EC non faccia altro che aumentare il suo smisurato ego.
Stiamo parlando di un uomo convinto che l'unica ragione per cui lui non è diventato professionista siano i dopati brutti e cattivi. Il delirante articolo in cui parla in terza persona descrivendo le proprie "imprese" è una delle tante prove a riguardo.

Repubblica, oltre a domandare al premier se sta bene dal punto di vista della salute mentale, credo che dovrebbe chiederlo pure a questo suo dipendente.


Originariamente inviato da Frank VDB

Ha forse torto?

Ovviamente sì.
Il livello di credibilità del ciclismo è ai minimi storici ma non certo per i motivi che adduce lui. Se poi voi siete convinti che con la squalifica di Valverde, il ciclismo sarebbe più credibile, beh, quello è un problema vostro. Fortunatamente quella fase l'ho superata 3-4 anni fa.


Originariamente inviato da barrylyndon

avra' qualche santo poco,molto poco, piu sotto del Paradiso?
qualcuno dice di si'.

Chi?
A quanto mi risulta (e magari sbaglio) i santi che contano nel ciclismo stanno ad Aigle e non mi pare che l'Uci sia stata benevola nei confronti di Valverde. Tutt'altro: è già la seconda volta che va dal Tas per fare squalificare lo spagnolo. La prima volta la risposta è stata una pernacchia, ora si spera che arrivi il bis.



Mi riferivo ironicamente ad uno che in un forum ha scritto che Ballaverde avrebbe degli agganci importanti addirittura in seno all'Opus Dei.
poi non sono d'accordo con te.il fatto che Valverde corra nonostante un'acclarata colpevolezza non aiuta certo il ciclismo ad acquisire rinnovata credibilita'.non ho niente contro di lui,lasciamo perdere le solite tiritere perche' i ciclisti si e gli altri no,ma Valverde andava fermato non appena si e' scoperto che il sangue trovato da Fuentes era il suo.poi non lamentiamoci degli spazi sui giornali esigui,di canale 5,di Capodacqua ecc.ecc..queste contraddizioni affondano ancor di piu' la voglia di parlare di ciclismo per i mass media.
io sono appassionato,seguo,mi incazzo,mi emoziono..pero' dobbiamo ammettere che tutta la questione e' stata trattata in modo molto ingiusto..

 

____________________
non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 22/09/2009 alle 16:07
Originariamente inviato da barrylyndon

poi non sono d'accordo con te.il fatto che Valverde corra nonostante un'acclarata colpevolezza non aiuta certo il ciclismo ad acquisire rinnovata credibilita'.non ho niente contro di lui,lasciamo perdere le solite tiritere perche' i ciclisti si e gli altri no,ma Valverde andava fermato non appena si e' scoperto che il sangue trovato da Fuentes era il suo.poi non lamentiamoci degli spazi sui giornali esigui,di canale 5,di Capodacqua ecc.ecc..queste contraddizioni affondano ancor di piu' la voglia di parlare di ciclismo per i mass media.
io sono appassionato,seguo,mi incazzo,mi emoziono..pero' dobbiamo ammettere che tutta la questione e' stata trattata in modo molto ingiusto..


Vogliamo guardare la sostanza o l'apparenza?
Perchè, se uno si ferma all'aspetto del problema, allora hai pienamente ragione: la mancata squalifica di Valverde è un colpo alla credibilità del ciclismo. Perchè Alejandro viene identificato come dopato e allora vederlo vincere causa forte disturbo alle boccucce delicate. Mentre magari le stesse boccucce applaudono Contador, Cunego, Cancellara, Evans, Basso, Schleck etc etc potrei continuare fino a domattina.

Il nocciolo della questione (e qui dall'apparenza si passa alla sostanza) è che fra Valverde e tutti gli altri non c'è alcuna differenza. Se viene squalificato Alejandro, invece che 1000 ciclisti dopati, te ne ritrovi 999 (e sono stato stretto, considerando che i professionisti sono ben più di mille). Cambia qualcosa? Assolutamente no.
L'unica grossa differenza è che hai fatto fuori un altro campione ma il ciclismo continuerebbe ad essere assolutamente non credibile come prima. Come d'altronde non è credibile nessuno sport, se si guarda solo ed esclusivamente da quest'ottica.


Detto ciò, se a voi interessa che Valverde venga squalificato per dare una parvenza di maggiore pulizia quando in realtà non cambierebbe assolutamente niente, beh, è una vostra scelta (che io trovo inaccettabile).
Io preferisco tenermi un campione in più, tanto la sostanza non cambia.

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 22/09/2009 alle 17:34
Originariamente inviato da nino58

Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da meriadoc

Originariamente inviato da sceriffo

Per capire il perché e tentare di risolvere un problema che goccia dopo goccia sta dissanguando l'intero ciclismo (fuga degli sponsor) c'è un intero sistema sportivo da analizzare e rifondare dalla base.
( sportpro.it - relativamente alla positività di biondo )
--
su questo eugenio capodacqua ha ragione da vendere


eh meno male che ce l'ha fornita lui questa analisi così lucida e approfondita.
Senza, nessuno avrebbe mai aperto gli occhi

Tu te ne sei accorto ma tanti altri no
Basta vedere quanti difendevano Biondo o gli altri bombati
E in tanto gli sponsor se ne vanno


gli sponsor se ne vanno anche perchè vengono cancellate le corse storiche del calendario (giro del lazio e milano-torino docent).

In realta' le corse se ne vanno proprio perche' mancano gli sponsor..
Se uno sport ha poca credibilità e le regole non vengono rispettate (vedi il caso Biondo )è normale
Basta vedere la Vuelta.. il vincitore non da certo una bella immagine del ciclismo

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 22/09/2009 alle 17:41
Mah, a parer mio le corse muoiono e il pubblico langue (vedi l'ultima Vuelta) perché la stagione è troppo lunga e soprattutto non si ha un quadro preciso di quali siano le corse importanti, di chi siano i corridori più forti, ed un sacco di altre confusioni a cui incappiamo noi stessi (che lo seguiamo 24/24), figuriamoci gli altri.

Qui il doping non c'entra proprio niente, né può essere preso d'esempio il caso Biondo, che tutti hanno già dimenticato.

Gli sponsor abbandonano perché non ci sono certezze, se non quella di sborsare tanti soldi per fare le corse importanti. Non c'è merito sportivo, non vengono premiati progetti a lungo termine, non c'è la possibilità di fare investimenti su società, su luoghi, su entità fisiche e territoriali riconoscibili.
Gli sponsor si stancano, a breve o lungo periodo, di manager improvvisati - soprattutto in Italia, pare - e di uno sport che non fa nulla per autopromuoversi, anzi; il ciclismo è l'unico sport che si dà continuamente la zappa sui piedi da sé, nonostante il pubblico sia spesso (almeno fino a luglio) dalla sua parte.

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 22/09/2009 alle 21:23
Originariamente inviato da forzainter

Basta vedere la Vuelta.. il vincitore non da certo una bella immagine del ciclismo


Uno dei maggiori talenti degli ultimi 10 anni, non è una bella immagine del ciclismo?

Mmmh, forse hai ragione. Molto meglio Le Boulanger...

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 22/09/2009 alle 21:36
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Mah, a parer mio le corse muoiono e il pubblico langue (vedi l'ultima Vuelta) perché la stagione è troppo lunga e soprattutto non si ha un quadro preciso di quali siano le corse importanti, di chi siano i corridori più forti, ed un sacco di altre confusioni a cui incappiamo noi stessi (che lo seguiamo 24/24), figuriamoci gli altri.

Qui il doping non c'entra proprio niente, né può essere preso d'esempio il caso Biondo, che tutti hanno già dimenticato.

Gli sponsor abbandonano perché non ci sono certezze, se non quella di sborsare tanti soldi per fare le corse importanti. Non c'è merito sportivo, non vengono premiati progetti a lungo termine, non c'è la possibilità di fare investimenti su società, su luoghi, su entità fisiche e territoriali riconoscibili.
Gli sponsor si stancano, a breve o lungo periodo, di manager improvvisati - soprattutto in Italia, pare - e di uno sport che non fa nulla per autopromuoversi, anzi; il ciclismo è l'unico sport che si dà continuamente la zappa sui piedi da sé, nonostante il pubblico sia spesso (almeno fino a luglio) dalla sua parte.

caro Mario hai ragione da vendere.Vogliamo parlare della classe dirigente federale e più in alto degli organi di comando dell'uci?

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 22/09/2009 alle 21:43
Originariamente inviato da Lore_88

Credo che tenere un thread aperto su EC non faccia altro che aumentare il suo smisurato ego.
Stiamo parlando di un uomo convinto che l'unica ragione per cui lui non è diventato professionista siano i dopati brutti e cattivi. Il delirante articolo in cui parla in terza persona descrivendo le proprie "imprese" è una delle tante prove a riguardo.

Repubblica, oltre a domandare al premier se sta bene dal punto di vista della salute mentale, credo che dovrebbe chiederlo pure a questo suo dipendente.


in questo thread nn si celebra il sulfureo, anzi a me pare sia continuamente esposto a critiche. delle tutte le più sadiche sono senz'altro i grossolani errori rispetto a risultati e riferimenti storici della corse. e per uno che scrive di sport, l'essere sbugiardato sullo storico , è abbastanza imbarazzante. altro che smisurato ego

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 23/09/2009 alle 17:47
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da forzainter

Basta vedere la Vuelta.. il vincitore non da certo una bella immagine del ciclismo


Uno dei maggiori talenti degli ultimi 10 anni, non è una bella immagine del ciclismo?

Mmmh, forse hai ragione. Molto meglio Le Boulanger...

Vero grande talento pero' Devo essermi perso un capitolo (o magari fai finta di non vederlo..)
Valvpiti non è stato riconosciuto colpevole di doping ematico e squalificato 2 anni in Italia..

Le Boulanger non ha i guadagni milionari di Valverde ne i suoi preparatori , pero' nelle storie di doping , per ora , non è mai stato immischiato
Probabilmente il suo contratto è inferiore a quello che Valvpiti dava a Fuentes per prepararsi , pero' non per questo è da disprezzare
A volte è difficile capirvi

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 23/09/2009 alle 17:57
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Mah, a parer mio le corse muoiono e il pubblico langue (vedi l'ultima Vuelta) perché la stagione è troppo lunga e soprattutto non si ha un quadro preciso di quali siano le corse importanti, di chi siano i corridori più forti, ed un sacco di altre confusioni a cui incappiamo noi stessi (che lo seguiamo 24/24), figuriamoci gli altri.

Qui il doping non c'entra proprio niente, né può essere preso d'esempio il caso Biondo, che tutti hanno già dimenticato.

Gli sponsor abbandonano perché non ci sono certezze, se non quella di sborsare tanti soldi per fare le corse importanti. Non c'è merito sportivo, non vengono premiati progetti a lungo termine, non c'è la possibilità di fare investimenti su società, su luoghi, su entità fisiche e territoriali riconoscibili.
Gli sponsor si stancano, a breve o lungo periodo, di manager improvvisati - soprattutto in Italia, pare - e di uno sport che non fa nulla per autopromuoversi, anzi; il ciclismo è l'unico sport che si dà continuamente la zappa sui piedi da sé, nonostante il pubblico sia spesso (almeno fino a luglio) dalla sua parte.

In parte posso esser d'accordo su quello che dici (Promozioni , assenza di manager capaci , uci)
Sulla stagione non direi per me comincia dal Laigueglia e finisce al Lombardia (da 30 anni è cosi)
Secondo me sottovaluti il doping
Come gia' sottolineato da altri , difficilmente il ciclismo passa ai tg o sui titoli dei giornali
Quando beccano qualcuno.. c'e' sempre l'articolo in tv o sul giornale
Lo sponsor sarà anche piu' nominato ma dopo è solo pubblicità negativa
Altra cosa importante la certezza del risultato
Quando finisce un giro non si puo' aspettare 2-3-4 mesi per saper la classifica
Mandi in giro (Feste , criterium , aziende) il tuo corridore come emblema della tua marca e poi dopo un mese viene beccato..
Meglio una vittoria in meno

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 4189
Registrato: Jan 2007

  postato il 24/09/2009 alle 01:29
Originariamente inviato da forzainter

Quando beccano qualcuno.. c'e' sempre l'articolo in tv o sul giornale
Lo sponsor sarà anche piu' nominato ma dopo è solo pubblicità negativa


come mi è capitato di dire in un altro thread, la regola nel campo è che ovviamente la buona pubblicità è buona pubblicità, la cattiva pubblicità è anch'essa buona pubblicità, e solo nessuna pubblicità è cattiva pubblicità.
per esempio festina, nell'immediato periodo del dopo scandalo del 98, incrementò in maniera consistente vendite e conoscenza del marchio.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Greg Lemond
Utente del mese Gennaio 2009
Utente del mese Giugno 2010




Posts: 5660
Registrato: Mar 2005

  postato il 24/09/2009 alle 08:02
Originariamente inviato da forzainter

Vero grande talento pero' Devo essermi perso un capitolo (o magari fai finta di non vederlo..)
Valvpiti non è stato riconosciuto colpevole di doping ematico e squalificato 2 anni in Italia..

Le Boulanger non ha i guadagni milionari di Valverde ne i suoi preparatori , pero' nelle storie di doping , per ora , non è mai stato immischiato
Probabilmente il suo contratto è inferiore a quello che Valvpiti dava a Fuentes per prepararsi , pero' non per questo è da disprezzare
A volte è difficile capirvi


No caro Forzainter, non sarebbe difficile, basterebbe mettersi d'accordo su di un semplice postilla *lasciamo perdere sempre il doping dalle nostre discussioni*. Ad es. nel rugby tu ed io ci comprendiamo facilmente pur essendo su campi opposti ed il motivo è appunto che non ci interessano tutti gli anabolizzanti, ormoni e quanto di altro assumono i protagonisti del "tri nation".

 

____________________
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Hugo Koblet




Posts: 402
Registrato: May 2006

  postato il 24/09/2009 alle 15:27
Originariamente inviato da dietzen

Originariamente inviato da Ottavio

Su La Repubblica di oggi, c'è un articolo del nostro eroe sulla vittoria di Valverde alla Vuelta.
In realtà è, come al solito, un articolo sul doping.
In ogni caso lo "stupefacente" attibuisce a Valverde un secondo (2007) ed un primo (2008) posto alla Liegi, dimenticandosi la vittoria del 2006.
Capisco la malafede, ma almeno un pò più di precisione....


del resto mica puoi pretendere che uno che scrive di ciclismo conosca i vincitori della liegi degli ultimi anni...


ma che pretendi? un giornalismo non umano? per un giornalista normale è impossibile ricordarsi tutti i risultati delle corse più importanti degli ultimi anni.
chiaramente i colleghi che se lo ricordano chissà con quali sostanze si aiutano, sacche di fosforo, anfetamine, trasfusioni di sangue di pesce azzurro. Fanini dovrebbe denunciare il marcio che c'è nel mondo del giornalismo.

 

____________________
...Nessuna cortesia all'uscita...

...La faccia sporca e gli occhi vivi....

"La bicicletta era come l'aria che respiravo" (Giovanni Pesce)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 24/09/2009 alle 16:10
O magari Fanini potrebbe occuparsi di chi, prima di scrivere un articolo in cui parla di corse vinte nel passato da un corridore, non ritiene opportuno rinfrescare la memoria con un semplice, "pulito", non dopato, doping free... motore di ricerca.

 

____________________
Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 24/09/2009 alle 20:16
Un marziano, appunto. Della famiglia del sulfureo Bjarne Riis, l'ex corridore che ha confessato di avere vinto un Tour dopandosi e per questo ha dovuto restituire perfino la maglia gialla. Che Cancellara si è affrettato a ringraziare pubblicamente. A tenere il ritmo della "locomotiva di Berna" ci ha provato solo un attimo lo svedese Larsson, che pure è un ottimo specialista delle gare contro il tempo (2° a Pechino, come in questa crono di Mendrisio, battuto dallo stesso fenomeno "di un altro pianeta") nel momento in cui, annullato il gap di partenza (un minuto) lo svizzerotto lo ha superato che neppure era finito il primo dei tre giri. Ma ha capito subito che sarebbe scoppiato come su una mina. E ha desistito. Si è dovuto subito arrendere. E anche il buon Fabian deve essersi accorto di avere esagerato se subito dopo ha dato l'impressione di togliere il piede dall'acceleratore, di andare sul ritmo senza forzare al massimo. Pedalare a 55 all'ora in scioltezza: è questo il ciclismo del futuro? Ovvio, lo svizzero si è anche risparmiato: ha in testa la gara di domenica, ma la superiorità dimostrata ha davvero dell'incredibile ( sportpro.it )
---
nn perde proprio occasione

 
Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 24/09/2009 alle 20:33
Tra l'altro l'ha superato col 2° giro già iniziato (Larsson a 47" da Cancellara al 2° rilevamento... era partito 1' prima...), e non prima della fine del 1°.
Sempre per la precisione di cui parlavamo.

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 4189
Registrato: Jan 2007

  postato il 24/09/2009 alle 20:36
fra l'altro rijs non ha mica dovuto restituire la maglia gialla.
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2312
Registrato: Oct 2007

  postato il 25/09/2009 alle 09:20
vergognoso ancora una volta il sulfureo capodacqua.
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 25/09/2009 alle 17:13
Originariamente inviato da dietzen

Originariamente inviato da forzainter

Quando beccano qualcuno.. c'e' sempre l'articolo in tv o sul giornale
Lo sponsor sarà anche piu' nominato ma dopo è solo pubblicità negativa


come mi è capitato di dire in un altro thread, la regola nel campo è che ovviamente la buona pubblicità è buona pubblicità, la cattiva pubblicità è anch'essa buona pubblicità, e solo nessuna pubblicità è cattiva pubblicità.
per esempio festina, nell'immediato periodo del dopo scandalo del 98, incrementò in maniera consistente vendite e conoscenza del marchio.

Nell'immediato eccome , poi nel lungo l'identificazione Festina-Doping fu troppo forte..
Il proprietario stratifoso di ciclismo scelse di non far piu' la squadra

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 25/09/2009 alle 17:28
Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da forzainter

Vero grande talento pero' Devo essermi perso un capitolo (o magari fai finta di non vederlo..)
Valvpiti non è stato riconosciuto colpevole di doping ematico e squalificato 2 anni in Italia..

Le Boulanger non ha i guadagni milionari di Valverde ne i suoi preparatori , pero' nelle storie di doping , per ora , non è mai stato immischiato
Probabilmente il suo contratto è inferiore a quello che Valvpiti dava a Fuentes per prepararsi , pero' non per questo è da disprezzare
A volte è difficile capirvi


No caro Forzainter, non sarebbe difficile, basterebbe mettersi d'accordo su di un semplice postilla *lasciamo perdere sempre il doping dalle nostre discussioni*. Ad es. nel rugby tu ed io ci comprendiamo facilmente pur essendo su campi opposti ed il motivo è appunto che non ci interessano tutti gli anabolizzanti, ormoni e quanto di altro assumono i protagonisti del "tri nation".

Sul Rugby o il Football americano ce la faccio
Sul ciclismo no
Fino a 3-4 anni fa la pensavo come voi , tanto il doping non cambia nulla.. chi è il piu' forte vince ecc ecc
Mi dispiace Tutte balle se fosse come dite voi Armstrong non pagherebbe un preparatore 1ml di euro per averlo in esclusiva , non avrei visto il Buffalo 2° al Giro ne Franck Schleck vincere sull'Alpe.Una volta esisteva una scala di valori , ormai la bomba giusta la sconvolge
Nonostante questo , per fortuna , ci son ancora corridori che non vanno avanti a Cera , Epo , Trasfusioni , Preparatori ecc io non li disprezzerei
Nella Festina , nonostante il doping di squadra) cmq 3 corridori che non prendevano nulla c'erano.. (Bassons , Lefevre e Halgand)
Halgand il prox anno farà una squadra u23 in Savoia , be io preferirei farmi allenare da lui che da Piepoli , Baccin e co

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Greg Lemond
Utente del mese Gennaio 2009
Utente del mese Giugno 2010




Posts: 5660
Registrato: Mar 2005

  postato il 26/09/2009 alle 07:52
Originariamente inviato da forzainter

Sul Rugby o il Football americano ce la faccio
Sul ciclismo no
Fino a 3-4 anni fa la pensavo come voi , tanto il doping non cambia nulla.. chi è il piu' forte vince ecc ecc
Mi dispiace Tutte balle se fosse come dite voi Armstrong non pagherebbe un preparatore 1ml di euro per averlo in esclusiva , non avrei visto il Buffalo 2° al Giro ne Franck Schleck vincere sull'Alpe.Una volta esisteva una scala di valori , ormai la bomba giusta la sconvolge
Nonostante questo , per fortuna , ci son ancora corridori che non vanno avanti a Cera , Epo , Trasfusioni , Preparatori ecc io non li disprezzerei
Nella Festina , nonostante il doping di squadra) cmq 3 corridori che non prendevano nulla c'erano.. (Bassons , Lefevre e Halgand)
Halgand il prox anno farà una squadra u23 in Savoia , be io preferirei farmi allenare da lui che da Piepoli , Baccin e co


Ho guardato per curiosità Halgand e nel 1998 ha fatto risultati solo ne ciclocross. Secondo me, in tempi di epo, come disse il mia "nick" Greg Lemond se ... non può arrivare nei primi cinquanta.
In ogni modo il mio era un invito a non parlarne per provare le proprie argomentazioni, mica a cambiare le tue opinioni.

 

____________________
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Freddy Maertens




Posts: 874
Registrato: Jul 2005

  postato il 26/09/2009 alle 13:21
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da barrylyndon

poi non sono d'accordo con te.il fatto che Valverde corra nonostante un'acclarata colpevolezza non aiuta certo il ciclismo ad acquisire rinnovata credibilita'.non ho niente contro di lui,lasciamo perdere le solite tiritere perche' i ciclisti si e gli altri no,ma Valverde andava fermato non appena si e' scoperto che il sangue trovato da Fuentes era il suo.poi non lamentiamoci degli spazi sui giornali esigui,di canale 5,di Capodacqua ecc.ecc..queste contraddizioni affondano ancor di piu' la voglia di parlare di ciclismo per i mass media.
io sono appassionato,seguo,mi incazzo,mi emoziono..pero' dobbiamo ammettere che tutta la questione e' stata trattata in modo molto ingiusto..


Vogliamo guardare la sostanza o l'apparenza?
Perchè, se uno si ferma all'aspetto del problema, allora hai pienamente ragione: la mancata squalifica di Valverde è un colpo alla credibilità del ciclismo. Perchè Alejandro viene identificato come dopato e allora vederlo vincere causa forte disturbo alle boccucce delicate. Mentre magari le stesse boccucce applaudono Contador, Cunego, Cancellara, Evans, Basso, Schleck etc etc potrei continuare fino a domattina.

Il nocciolo della questione (e qui dall'apparenza si passa alla sostanza) è che fra Valverde e tutti gli altri non c'è alcuna differenza. Se viene squalificato Alejandro, invece che 1000 ciclisti dopati, te ne ritrovi 999 (e sono stato stretto, considerando che i professionisti sono ben più di mille). Cambia qualcosa? Assolutamente no.
L'unica grossa differenza è che hai fatto fuori un altro campione ma il ciclismo continuerebbe ad essere assolutamente non credibile come prima. Come d'altronde non è credibile nessuno sport, se si guarda solo ed esclusivamente da quest'ottica.


Detto ciò, se a voi interessa che Valverde venga squalificato per dare una parvenza di maggiore pulizia quando in realtà non cambierebbe assolutamente niente, beh, è una vostra scelta (che io trovo inaccettabile).
Io preferisco tenermi un campione in più, tanto la sostanza non cambia.


La credibilità del ciclismo non cambierebbe certamente con la squalifica di Valverde, l'equità sì.

Il ciclismo ha delle regole sul doping terrificanti, che di fatto intaccano il problema marginalmente, tuttavia non può essere che se beccano noi due, tu rimani fuori 2 anni e nel frattempo io mi vinco di tutto di più. E' ridicolo.
Preferisci tenerti un campione? Avrei preferito tenerne anch'io uno, Pantani. Ma questa enorme mancanza di equità ce l'ha tolto. Non il doping, non l'antidoping, ma l'ingiustizia che regna sovrana nel ciclismo, più che in qualunque altro sport.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 07/10/2009 alle 10:21
ora ce l'ha pure con chi difende i corridori

Il corridore ribatte la propria innocenza, anche se difficilmente il test in questione sbaglia. "Sono estraneo all'assunzione di Epo; in carriera ho sempre agito correttamente e voglio andare fino in fondo per chiarire la mia posizione". La solita premessa che fa gongolare il perito (di parte) di turno, prontissimo ad arrampicarsi anche sugli specchi per 20 o 30 mila euro (ne esistono di varie specie con caratteristiche comuni: spesso poca competenza e grande avidità). ( sportpro.it - a proposito della positività di bosisio )

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 09/10/2009 alle 13:48
non solociclismo negli strali di E.C.

Capodacqua e il caso Cannavaro: meditate gente, meditate
Quando si tratta del calcio la spiegazione c'è sempre. In questo caso, l'assunzione (dichiarata, ma priva, a quanto si sa, di un documento indispensabile) di un farmaco a base di cortisone (betametasone) in condizioni di emergenza. Fabio Cannavaro è risultato positivo ad un "antiallergico", assunto in emergenza per la puntura di una vespa. L'azzurro, uno degli protagonisti dei mondiali vinti dall'Italia in Germania, avrebbe chiesto l'esenzione, come si fa in questi casi che riguardano sostanze non vietate, ma "a restrizione d'uso". Nella richiesta, però, sarebbe mancato un documento e, in attesa di chiarimenti, il giocatore è risultato positivo ad un controllo del 30 agosto scorso, in occasione di Roma-Juventus. Una puntura di vespa dunque e poi il sorteggio con la immancabile positività, perché il betametasone resta nel fisico a lungo.
Ma nella vicenda c'è una lunga lista di punti oscuri e di comportamenti irrituali, per spiegare la quale basterebbero tre sole parole: calcio, nazionale, Juventus. Cioè lo sport numero uno nel Bel Paese, un atleta di peso, che è anche capitano della nazionale campione del mondo e la squadra da sempre in cima agli interessi dei tifosi italiani. I conti non tornano e quel poco che si riesce a sapere pone forti dubbi sul fatto che di fronte all’antidoping tutti (atleti e società) siano uguali.
Innanzitutto la positività al betametasone (cortisone). La data sarebbe quella del 30 agosto. Cannavaro fu sorteggiato nel match fra Roma e Juve. Secondo alcune fonti la notizia della positività sarebbe arrivata mercoledì 7. Ma nel pomeriggio è circolata una imbarazzante girandola di date. Segno che non era ancora arrivata la versione "ufficiale". In ogni caso 40 giorni, cioè più di un mese e mezzo dal prelievo non sono pochi. Anche questo un particolare non usuale, trattandosi non di ormoni difficili da analizzare, ma di cortisone, un test di rapida esecuzione. Ma, ovviamente c’è da fare i conti con gli impegni (spesso onerosi) del laboratorio.
Ciò che è più allarmante, però, è che a tutto ieri non risultava alcuna posizione ufficiale del Coni e della sua Procura, che, in questi casi hanno l’obbligo di sospendere immediatamente l’atleta positivo. Si sarebbe ancora in una fase di accertamento, di verifica delle carte; solo se la documentazione richiesta non risulterà adeguata la positività verrà dichiarata. Non basta: c’è qualcosa di particolare che sottolinea la “disuguaglianza” di questo caso rispetto alla normalità. Appresa la notizia della positività di Cannavaro, la Procura Coni cosa fa? Spedisce il suo capo, Ettore Torri, a Torino per sentire il giocatore. Una prassi davvero inusuale e tutta da spiegare, perché solitamente sono gli atleti trovati positivi a doversi recare a Roma alla Procura. E’ capitato a tanti personaggi di nome, specie nel ciclismo (Di Luca, Basso, Sella, ecc,), ma pochi nel calcio e sempre tenuti “coperti” dall’interesse dei media. Perché questa diversità? Di un ritardo (giustificato) a presentarsi ai test di Totti, ad esempio, si è saputo solo dopo che la vicenda si era conclusa. Cioè: per il calcio c’è sempre un occhio di riguardo.
Altro punto da chiarire è la richiesta della documentazione giustificativa alla società dell’atleta da parte del Ceft, la commissione per le esenzioni terapeutiche del Coni. La commissione avrebbe inviato la richiesta, avrebbe ricevuto il contrassegno di avvenuta consegna (ricevuta di ritorno), ma alla società dicono di non aver visto nulla, salvo poi far rispuntare la raccomandata ancora con i sigilli del Coni davanti a Torri. Cannavaro non rischia nulla: e Torri potrebbe archiviare direttamente il caso. Diversa la posizione del medico della società dalla cui incuria nello spedire la documentazione, nella migliore delle ipotesi, è nato il caso. La società ribadisce di aver svolto tutte le pratiche nel rispetto delle norme. Intanto alla Procura di Torino stanno valutando la possibilità di accertamenti sul caso.

da www.sportpro.it, a firma Eugenio Capodacqua

 

____________________
non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 09/10/2009 alle 14:05
Su Repubblica.it l'argomento è trattato da Gianluca Moresco (ieri) e da un redazionale stamattina.

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 4189
Registrato: Jan 2007

  postato il 09/10/2009 alle 14:51
su repubblica cartaceo c'è un pezzo di EC all'incirca identico a quello leggibile su sportpro.
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2863
Registrato: Oct 2005

  postato il 09/10/2009 alle 16:16
Originariamente inviato da dietzen

su repubblica cartaceo c'è un pezzo di EC all'incirca identico a quello leggibile su sportpro.


e che (quello cartaceo) mi sembra impeccabile.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Luison Bobet




Posts: 786
Registrato: Jan 2006

  postato il 09/10/2009 alle 16:23
Questo è un articolo di un'ovvietà unica: non fa male a nessuno. Il caso Cannavaro è già risolto, probabilmente perchè la gente che gravita nel mondo del calcio ci tiene a tutelare i suoi atleti e non ha mire su altre poltrone, come invece si potrebbe pensare di alcuni dirigenti del nostro sport. Ma dire che il calcio in Italia è protetto è fin troppo ovvio e facile, ci vuol ben altro.
Da uno con la capacità di approfondimento che ha il giornalista oggetto del thread mi aspetto ben altro: così come ha dato spazio alle 'denunce' di Fanini relativamente a corridori che si allenavano in Engadina o altrove seguiti da preparatori 'discussi', altrettanto potrebbe, ad esempio, denunciare pubblicamente i nomi degli atleti del Real Madrid che giravano intorno ad OP, oppure in occasione di Roma-Real di tempo fa, poteva invitare il solerte Torri ad interrogare il Real stesso, magari inibendo a giocare in Italia quella squadra come ha fatto con Valverde. Sì, perchè se dare spazio a Fanini o ai vari pentiti del doping, nel ciclismo, non porta conseguenze tangibili all'autore dell'articolo, sono convinto che andando a toccare il Real, sarebbero ca..voli amari per giornalista e pure per il procuratore.
Per questo, un articolo come questo lascia il tempo che trova e scivola addosso ai protagonisti come acqua fresca. Proprio come le dichiarazioni del Fanini.
Mr Capodacqua, lei sa fare di meglio...

 

[Modificato il 09/10/2009 alle 16:46 by luke]

____________________
L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)

Club anti Schleck, iscritto n. 1.

Verità e giustizia per Marco Pantani

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 10/10/2009 alle 12:05
L'ho già scritto nel thread del doping, ma l'articolo di Capodacqua su Cannavaro, anche se non eccezionale, onestamente lo condivido.
Nella grande farsa dell'antidoping pure Capodacqua, dopo decenni, è riuscito a dire cose giuste. Non sul ciclismo ma su Cannavaro.
Perché va bene bersi di tutto, ma c'è un limite.
L'andata dell'integerrimo Torri a Torino, in treno, in ossequioso pellegrinaggio allo sport principe, alla squadra potente e al nostro ragazzo campione del mondo, risolve un caso che limpido non è per nulla ( dai tempi alla misterosa sparizione di una raccomandata del Coni a una squadra organizzatissima come la Juve, raccomandata, dice Capodacqua, miracolosamente ricomparsa con Torri presente, ai modi di comunicazione e di risoluzione indolore del caso nell'assoluta e prioritaria assoluta tutela della necessità di evitare turbamenti all'atleta).
E questo non è il manga, il wrestling? Qua sta la moralità e l'argine he si dovrebbe porre al doping? Da parte dello stesso organismo ( e spesso dirigenti) che l'hanno finanziato fino a poco fa?

Solo mi viene una domanda: Capodacqua parla di gogna mediatica evitata ( più o meno, non ho il giornale qua).
Allora esiste la gogna mediatica del dopato? Capodacqua sa cos'è?
Perché in alcuni anni di corrispondenza ( non solo pubblica) con lui, mi pareva di aver capito che la gogna mediatica era un'invenzione di Pantani e pantaniani.
Ma magari non capivo.

 

[Modificato il 10/10/2009 alle 12:25 by Donchisciotte]

____________________
Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2312
Registrato: Oct 2007

  postato il 13/10/2009 alle 11:07
anche se l'accostamento è un po' scontato...

"In quegli occhi ho rivisto Pantani"
All'ultimo campionato del mondo a Mendrisio, l'incontro del nostro Eugenio Capodacqua con Franck Vandenbroucke, morto ieri notte in Senegal per cause ancora misteriose
di EUGENIO CAPODACQUA
ROMA - A Mendrisio, ultima edizione dei mondiali di ciclismo, era lì a due passi, diligentemente in fila al self service della sala stampa. Bello, elegante, sorridente, che quasi non sembrava quello che aveva già da anni sulle spalle la terribile "scimmia". La realtà spesso inganna e mai come questa volta ha tratto in inganno chi ha avuto occasione di vedere e parlare con Franck Vandenbroucke. Uno dei più grandi talenti inespressi del ciclismo belga e mondiale è stato trovato morto in un albergo del Senegal e le cause della sua morte sono ancora sconosciute. Secondo i "media" belgi si tratterebbe din embolia polmonare, ma tutto è ancora nebuloso. Una persona del suo entourage ha dato l'annuncio nella tarda serata di ieri: "Franck è stato trovato morto in una camera di albergo in Senegal, dove era in vacanza. Le circostanze del decesso non sono note"
Aveva 34 anni, la stessa età di Marco Pantani, il popolare "Pirata" del ciclismo nostrano, finito miseramente in uno squallido residence di Cesenatico a causa di una overdose di cocaina. Talento e disperazione per entrambi. Forza e qualità fisiche da vendere sui pedali; fragilità e debolezza assoluta come carattere. Entrambi erano dentro la terribile spirale della droga. Amavano entrambi il ciclismo, ma in modo diverso. Per Franck era probabilmente il miglior momento di evasione dal peso della quotidianità. Per Pantani un modo per affermarsi di cui probabilmente avvertiva il peso.
Di Franck si erano perse le tracce da tempo, sommerso dai problemi di doping prima e droga poi, quando fu sorpreso nel lombardo a correre una gara di cicloamatori sotto falso nome. Accadeva tre anni e sembra un secolo. Fu quell'episodio che convinse Palmiro Masciarelli, ex gregario di lusso ai tempi di Moser e oggi alla guida dell'Acqua & Sapone Mokambo, a prendersene cura. Lo chiamò a casa sua, lo trattò come un figlio, lo mise accanto ai suoi figli (tutti corridori). Ma non servì a nulla. Un brutto giorno fu chiamato al telefono: Franck aveva tentato il suicidio. Per l'ennesima volta. Era il 2005 l'anno drammatico della separazione dalla moglie Sabrina e dalla figlia: "Sono andato a cercare la bottiglia di vino più cara della mia cantina, un Chateau Petrus 1961, ed ho brindato alla mia vita. Avevo chiesto consiglio ad un medico: con l'insulina doveva essere finita", aveva scritto nella sua autobiografia, pubblicata un anno fa. Nel 2004 fu salvato dalla madre; si era messo
a letto con la maglia iridata, un obbiettivo che aveva nel cuore e che probabilmente avrebbe raggiunto se non fosse stato travolto dalle tempeste del suo carattere debole e vulnerabile. La classe c'era tutta: nel 1999 a Verona finì 7° nonostante avesse i polsi fratturati!
Vincitore della Parigi-Bruxelles a soli 21 anni e della mitica Liegi-Bastogne-Liegi nel 1999 a 24 (oltre ad altre 53 gare), aveva conosciuta una rapida ascesa prima di essere bloccato da casi di doping e poi da problemi esistenziali. Lo esso anno dalla "Liegi" era stato sospeso dalla sua squadra, la Cofidis, per il coinvolgimento nella vicenda del dottor. Saiz, il tristemente noto Dottor Mabuse. Poi fu sospeso sei mesi per uso di prodotti dopanti. Una triste altalena fra gloria e disonore. E in mezzo, l'immancabile depressione.
In Belgio lo ritenevano l'erede del grande Eddy Merckx. Poi era piombato nella più nera crisi autodistruttiva.
A Mendrisio, compagno di colazione, aveva ammesso di sentirsi meglio. Ma gli occhi avevano quel languido sottofondo di chi sa di non dire tutta la verità. Lo stesso atteggiamento dolce e disperato di Pantani in quell'albergo del Piemonte al Giro 2003, l'ultimo della sua carriera ciclistica, quando fissò il sottoscritto e il collega Coen con sguardo disperato. Fu un attimo, una palese richiesta di comunicare, di uscire di prigionia. Anche di fronte a chi ne aveva dipinto con pari energia la gloria e i tormenti di sport e di vita. Ma non ci fu tempo per andare avanti, fu portato via dai suoi, travolto ancora una volta dal quotidiano.
Con Franck era diverso. Più aperto e sociale in superficie, il talento belga recentemente era alla ricerca di una squadra per la prossima stagione. Aveva detto di voler tornare alle gare, voleva tornare a vincere. Sapeva di averne le qualità. La corsa lo aiutava a vivere. A Mendrisio, dove aveva seguito i mondiali come consulente del giornale Het Newsblad, aveva chiesto all'italiano Aldo Sassi, l'allenatore di Ivan Basso e dell'iridato Cadel Evans, di rimetterlo in forma. "Franck è in buona forma fisica e si sente bene anche mentalmente" aveva ddetto Sassi alla Gazzetta dello sport. "A 34 anni, non sarà semplice trovare una nuova squadra perché tutti penseranno che i vecchi demoni risorgeranno per me" aveva risposto Franck Vandenbroucke. "Vado presto in vacanza in Senegal. Entro la fine di ottobre, spero di inserirmi in una nuova formazione"."Sapevamo che Frank non stava bene - ha detto all'Equipe Jean Luc Vandenbroucke, lo zio ex corridore e direttore sportivo - era soggett
o ad alti e bassi di umore. Temevo un tale epilogo, ma non ho ancora particolari per quanto riguarda la causa della morte".

13 ottobre 2009

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 13/10/2009 alle 14:25
Ma a Capodacqua che gli è successo? Fulminato sulla via di Damasco?

 

____________________
Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2312
Registrato: Oct 2007

  postato il 13/10/2009 alle 14:35
fulminato e basta!
no comunque apparte gli scherzi ci sono delle cose condivisibili..

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2534
Registrato: Oct 2006

  postato il 13/10/2009 alle 14:50
gli articoli di Capodacqua sono sempre di una mediocrita' disarmante

 

____________________
Anti-Zerbinegnan Club- Founder
Anti Armstrong number 1

Aumento delle cubature. Dei cimiteri

 
Edit Post Reply With Quote
<<  6    7    8    9    10    11  >> Nuovo Thread  Nuova risposta   Nuovo sondaggio
 
Powered by Lux sulla base di XMB
Lux Forum vers. 1.6
1.5679760