Donchisciotte
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postato il 13/10/2009 alle 18:55 |
Va beh, ma che gli è successo? Parla di fragilità, non dice che è morto di doping,si avventura a parlare di talento ( mi pareva che chiunque avesse avuto a che fare col doping fosse "un campione" o fu vera gloria? o mozzarella di bufala).
Il suo ultimo incontro con Pantani l'aveva descritto già anni fa sul forum di Pantani.
Con Torri non è stato tenero nella vicenda Cannavaro.
Che è successo, è stato a Damasco e è rimasto folgorato? ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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sceriffo
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postato il 13/10/2009 alle 20:13 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
Va beh, ma che gli è successo?
Che è successo, è stato a Damasco e è rimasto folgorato? |
forse legge il thread e.c. su cicloweb? |
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meriadoc
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postato il 13/10/2009 alle 20:37 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
Che è successo, è rimasto folgorato? |
ma magari... ____________________ Anti-Zerbinegnan Club- Founder
Anti Armstrong number 1
Aumento delle cubature. Dei cimiteri |
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Ottavio
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postato il 14/10/2009 alle 16:59 |
Ennesimo errore di Capodacqua nel suo articolo odierno su VDB ne "La Repubblica".
Il corridore belga avrebbe vinto una Paris-Tours.
Probabilmente il sulfureo intendeva Paris-Nice.
Vabbè....
L'articolo è il solito pistolotto banale. |
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meriadoc
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postato il 14/10/2009 alle 17:12 |
o magari Paris-Bruxelles ____________________ Anti-Zerbinegnan Club- Founder
Anti Armstrong number 1
Aumento delle cubature. Dei cimiteri |
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Donchisciotte
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postato il 14/10/2009 alle 20:54 |
Va beh... pistolotto, banalino, quello che volete.
Ma oggi scrive che Ocana, VDB e Pantani sono morti SOPRATTUTTO del male di vivere.
Cinque anni fa, in morte di Pantani, faceva due paginate di morti per doping,il rapporto causale univoco fra doping e qualsiasi morte di un ciclista era senza possibilità di dubbio.
Un riduzionismo allucinante ( tutto ridotto a effetto devastante del doping).
Adesso scrive altre cose, certo proprio non ce la fa a non parlare dei trascorsi doping di VDB ma poi dice : ma soprattutto sono morti del male di vivere.
A me incuriosisce sapere che è successo. Non è da capodacqua. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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sceriffo
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postato il 09/11/2009 alle 23:12 |
ha ricordato uno degli eventi più forti della modernità.... a modo suo
9 novembre - LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO SVELO' IL PRIMO DOPING DI STATO
ROMA - Diciassette milioni di abitanti e un ruolo di primissimo piano nel ranking mondiale dello sport. Terza dietro Usa e Urss, la Germania dell'est (DDR) aveva fatto del risultato sportivo di vertice un simbolo del proprio sistema di governo. Efficiente, dunque anche emergente in quel particolare settore, lo sport, che in tanti da sempre consideravano palestra di valori. Non era già più così allora, quando la DDR spadroneggiava nelle varie discipline, ma lo si è scoperto solo tanto tempo dopo. La Ddr, la Repubblica Democratica Tedesca, in quattro edizioni dei Giochi olimpici (salto' solo Los Angeles '84, insieme a quasi tutti gli altri Paesi del blocco comunista) riusci' a conquistare ben 384 medaglie. A Monaco '72, gli atleti della Germania dell'Est vinsero infatti 66 titoli (di cui 20 ori), 90 a Montreal '76 (40 ori), 126 a Mosca '80 (47 ori), 102 a Seul '88 (37 ori).
Merito, dicevano i dirigenti del partito comunista, ''dell'uomo nuovo socialista'', forgiato dalla dottrina marxista-leninista. D'altronde, la Costituzione della Repubblica Democratica Tedesca era la prima al mondo a proclamare il diritto dei cittadini all'esercizio della cultura fisica. Per questo, l'educazione sportiva era affidata alle scuole di ogni ordine e grado, con particolare attenzione alle donne, vere protagoniste dello sport della Germania dell'Est: la DTSB, la Confederazione sportiva e ginnica tedesca, nata nel 1957, era una fabbrica di campioni e soprattutto campionesse, che dovevano essere l'esempio da seguire per tutti. In quest'ottica, la Ddr aveva un occhio di riguardo per gli sport individuali più che per quelli di squadra. Negli anni '60 i primi successi nel nuoto con il dorsista Roland Matthes, mentre nella ginnastica primeggiava con Erika Zuchold.
Poi, negli anni '70, il boom: saltatrici come Rosemarie Witschas-Ackermann (sul trono dell'alto giusto prima di Sara Simeoni), la pattinatrice Katarina Witt e la velocista Katrin Krabbe, solo per citarne alcune, dominavano la scena internazionale. Gli sport di squadra e in particolare il calcio, soprattutto verso gli ultimi anni del regime, furono quasi completamente abbandonati a se stessi: la Sed, il partito comunista tedesco, preferiva infatti discipline che portavano medaglie olimpiche e successi internazionali. Tuttavia e' negli annali il ''derby'' tra la nazionale dell'Ovest e quella dell'Est durante i Mondiali che si tennero proprio in Germania nel 1974. Una partita non particolarmente importante ai fini della competizione, ma carica di significato. Alla fine trionfano 1-0 i tedeschi dell'est, grazie alla storica rete segnata dal centravanti Jurgen Sparwasser. Una vittoria da molti paragonata a quella di Davide contro Golia e che, almeno per una notte, ha fatto esplodere nei cittadini della Ddr l'orgoglio nazionale.
Subito dopo il crollo del Muro, quel 9 novembre del 1989 e di cui oggi si festeggia il ventennale, i sospetti trovarono conferma: la Ddr obbligava gli atleti ad assumere sostanze per migliorare le proprie prestazioni. Si trattava di un vero e proprio 'doping di Stato', con l'obiettivo di trasformare i successi sportivi in propaganda. Per questo, la casa farmaceutica della Ddr era chiamata a sviluppare nuovi tipi di sostanze che migliorassero sempre di piu' le performance. Uno di questi era l'Oral-Turinabol, uno steroide anabolizzante che oggi e' causa delle gravi patologie di cui soffrono molti atleti di allora.
Negli anni passati, cinque allenatori di atletica leggera hanno ammesso di aver fatto abitualmente ricorso a questa pratica, con l'avallo dello Stato, nella preparazione dei loro atleti: ''Sappiamo di aver violato le regole dello sport ma ci sentivamo legittimati dagli ordini di stato - hanno spiegato i cinque tecnici -. Rifiutarsi di somministrare doping agli atleti comportava l'estromissione dallo sport e considerevoli svantaggi professionali''. Oggi lo sport tedesco non e' sicuramente ai livelli di 20 anni fa, anche se riesce ancora a tenere testa alle strapotenze mondiali come Cina, Stati Uniti e Russia. Alle ultime Olimpiadi, quelle di Pechino del 2008, la delegazione tedesca ha chiuso i Giochi piazzandosi quinta nel medagliere con ben 41 medaglie.
( Sportpro.it ) |
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Donchisciotte
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postato il 15/11/2009 alle 20:37 |
Ci sono tanti modi di leggere le cose. Marco Grassi legge l’editoriale di Stagi in un certo modo ( come si legge nella home page ), Capodacqua in un altro ( come si legge nell’editoriale del suo sito, sportpro).
Capodacqua vede un unanime accorrere di tutti alle sue tesi. Stagi vuol dire, secondo lui, che, non credendo più a Babbo Natale, non crede più nell’atleta “ anello debole”.
E se, invece, Stagi volesse dire che non crede più in un modo di condurre la lotta al doping che, attraverso la mattanza dei ciclisti,non ha ottenuto i risultati che si millantano?
Capodacqua dice che ormai tutti, da Stagi a Bicisport, riconoscono che aveva ragione lui, il Torquemada che ha condotto la lotta a tutti i livelli ( ma dice, ancora, che il pesce puzza dalla coda, cioè dalla base) e verso tutti gli sport ( avessi tempo conterei gli articoli).
Però, va bene, è vero che alla corte degli incrementalisti ormai accorrono tutti. E’ più facile. Anche se su Bicisport, nonostante "tolleranza zero" il discorso è più complicato.
Solo due cose sull’editoriale di Capodacqua:
1) Coloro che si sono schierati con Di Luca ai tempi della pipì degli angeli. Lo sappiamo tutti che gli atleti professionisti sono dopati, solo che nello stato di diritto per condannare e squalificare ci vogliono PROVE. E la storia della pipì degli angeli non aveva prove, non aveva capo d’accusa ( di quale sostanza era imputato? di quali metodi dopanti), era in violazione della necessità dell’uguaglianza ( perché solo lui? E gli altri con la pipì degli angeli?). Per questo è stato assolto e per questo chi si è schierato dalla sua parte deve essere orgoglioso di averlo fatto, perché dovremmo stare nello stato di diritto, non nella giungla.
2) Capodacqua afferma di battersi, ugualmente, contro l’atleta e contro i dirigenti e il vertice. Ora, nel suo editoriale c’è la consueta requisitoria contro gli atleti. E il vertice?
Giorni fa Pescante ha ottenuto l’ennesima carica ( all’ONU mi pare). Qualcuno si ricorda che i vertici Coni sono stati assolti per prescrizione dalle accuse di doping di Stato nel processo a Conconi? Hanno rinunciato alla prescrizione o, come dice Di Pietro, non si rinuncia mai alla prescrizione?
E se la lotta è sia ai vertici che alla base, perché se si parla di Basso, Vinokourov, Sella ecc. ecc., SEMPRE, si aggiunge un richiamo al passato dopato anche se hanno scontato la pena prevista dagli ordinamenti?
Perché non si fa lo stesso, soprattutto giornalisti come Capodacqua i cui articoli sono al 90% monotematici, quando si cita un dirigente Coni ( sono gli stessi da 30 anni), un Guardiola ecc. ?Cioè, perché non si fa lo stesso per i vertici e per altri sport?
E con la nuova carica all’ONU che è stata appena data io dovrei considerare Priamo il maggiore dei mali, l’esempio sbagliato per i pargoletti e dovrei dire che Capodacqua , effettivamente, è equo nella sua battaglia e nei suoi bersagli? Mi pare che “ campione di improntitudine, mozzarella di bufala ecc.ecc. ecc. ecc. ecc.”, per ora, li ha riservati solo alla coda del pesce. Anche se era Marco Pantani. [Modificato il 15/11/2009 alle 20:47 by Donchisciotte]
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Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
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Lupo
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postato il 15/11/2009 alle 21:21 |
Originariamente inviato da sceriffo
ha ricordato uno degli eventi più forti della modernità.... a modo suo
9 novembre - LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO SVELO' IL PRIMO DOPING DI STATO
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Come se il doping di Stato ci fosse solo in DDR, ed oggi non ci sia più da nessuna parte... |
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Donchisciotte
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postato il 16/11/2009 alle 00:56 |
Ma perché dare a Capodacqua la grande soddisfazione di poter dire di essere insultato perché non si hanno argomenti? Perché fare il suo gioco?
No, non solo nei paesi dell'Est. Lo dicono le motivazioni delle sentenze: anche in Italia , per esempio, c'è stato doping di Stato. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
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Donchisciotte
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postato il 16/11/2009 alle 01:11 |
Purtroppo la fretta non mi aveva,prima, fatto leggere l'editoriale di Torquemada fino in fondo.
Così mi ero persa la dedica di Bettini ( tralascio commenti per carità di patria e per non mettermi nei guai), la resipiscenza di Beppe Conti, tutti a rendere omaggio all'uomo che, coraggiosamente, dalle catacombe del giornale più potente d'Italia ,combatte il doping a proprio rischio e pericolo.
E mi ero persa la dedica finale. Che credo di capire bene, anche in quanto è sottinteso
Ebbene mi onoro di restare fra quei falliti che non rendono omaggio. Che continuano a pensare che i Torquemada non hanno mai avuto ragione nella storia e neanche nella cronaca del doping.
Che continuano a ritenere che nulla è stato spiegato dai Torquemada che bruciano l'eretico e lasciano intatto il sistema.
Sì, continuo a stare fra quei falliti che camminano in direzione ostinata e contraria, contro gli inquisitori, i semplificatori,i moralisti.
Te lo prometto, Torquemada che sono sicura leggi , "proverò di nuovo, fallirò ancora, fallirò meglio" ( S. Beckett). [Modificato il 16/11/2009 alle 01:24 by Donchisciotte]
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
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prof
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postato il 16/11/2009 alle 06:35 |
Felicissimo di essere un fallito ... Va pur detto però che la ragione non fallisce mai e prima o poi ribalterà le posizioni in questo contendere. ____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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Donchisciotte
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postato il 16/11/2009 alle 09:37 |
Come sempre sei un grande prof! Fra falliti ci facciamo compagnia, in attesa della vittoria finale... ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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pedalando
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postato il 16/11/2009 alle 11:36 |
danilodiluca87,
immagino che ti siano chiare le conseguenze di cio'
che hai scritto......
non trovo giusto che sfrutti questi spazi per lanciare offese.
non va proprio bene ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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Laura Idril
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postato il 16/11/2009 alle 18:15 |
ho cancellato il messaggio di ddl87 ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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Paz&Caz
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postato il 17/11/2009 alle 09:49 |
Originariamente inviato da Laura Idril
ho cancellato il messaggio di ddl87 |
Scelta intelligente per il bene di questo forum e di ddl87 ____________________ Pap |
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W00DST0CK76
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postato il 17/11/2009 alle 10:12 |
Ok, questa storia si chiude quì, i commenti (sia positivi che negativi) all'operato dei moderatori riportiamoli però nell'apposito 3D, grazie. ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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sceriffo
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postato il 27/11/2009 alle 23:38 |
24 novembre - CONTADOR: L'UCI CHIEDE ALL'ASTANA 15 MILIONI DI FIDEIUSSIONE ENTRO DOMANI. LO SPAGNOLO TORNA SUL MERCATO?
"Ho l'impressione che l'Uci preferisca non avere una squadra asiatica nel Pro Tour". Queste le amare parole di Nikolai Prosukurin, dirigente della Federciclismo kazaka dopo l'ennesima puntata della telenovela Contador-Astana-licenza Pro Tour. La federazione ciclistica internazionale, infatti ha chiesto alla squadra kazaka di depositare fidejussioni per l'intera somma del budget 2010, ovvero: 15 milioni di euro. Decisione severa, ma forse ben motivata. In passato, infatti la squadra del vincitore del Tour 2009 ha avuto numerosi problemi economici. Si ricorda anche la protesta dei corridori (Armstrong compreso) all'ultima edizione del Giro, quando per segnalare l'insolvenza dei dirigenti Astana indossarono maglie di un tessuto particolare, che nascondeva il marchio. Prosukourin va oltre e dice che i rapporti fra Uci e federazione kazaka sono ottimi, ma lui teme che l'ex manager della formazione, Johan Bruyneel, dopo avergli soffiato quasi tutti i corridori (tranne Contador) stia facendo di tutto perché il team kazako perda la licenza Pro Tour. Non sono un segreto i forti attriti fra l'Astana e Bruyneel, attualmente dirigente della neonata Radioshack, la formazione che Armstrong ha lanciato proprio in questi giorni (avrà al suo fianco anche il tedesco Kloden e lo spagnolo Zulbeldia, amico di Contador) costruita in pratica soffiando numerosi corridori proprio alla formazione kazaka.
Ma il manager belga ribatte fermo: "Non so quali problemi abbia l'Astana, ma spero che riesca ad avere la licenza Pr Tour. Più tema forti ci sono nel ciclismo maggiore meglio è". Prosukourin non è sicuro che la squadra sia in grado di soddisfare le richieste dell'Uci entro mercoledì (cioè domani) e allora la presenza di Contador nell'Astana per la prossima stagione torna in dubbio. E torna forte la candidatura della Quick Step, che riuscirebbe a coprire l'ingente ingaggio dello spagnolo, numero uno al mondo nelle corse a tappe, grazie all'appoggio della Specialized, l'azienda Usa di bici in forte espansione. C'è solo un piccolo ostacolo: Patrick Lefevere, manager della squadra belga, ha firmato un contratto triennale con l'azienda di Eddy Merckx. Dovesse fallire anche questa soluzione per Contador si aprirebbero le porte della Caisse d'Epargne.
( sportpro.it 24-11-09 )
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un paio di giorni dopo l'astana ha avuto la licenza protour |
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roberto79
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postato il 02/12/2009 alle 13:56 |
IN PRIMA PAGINA SUL SITO WEB DI REPUBBLICA.IT IN EVIDENZA...SCONCERTANTE, PERCHE' UN ARTICOLO COSì DOVREBBE ESSERE CIRCOSTANZIATO, VOGLIAMO NOMI E COGNOMI, NON COSE DEL GENERE..
Il sogno infranto dal doping
"Abbandona, senza non fai nulla"
Il drammatico racconto di un giovane ciclista veneto arrivato all'esordio in una competizione importante. Il ds lo esorta a doparsi come i compagni: lui lascia il ciclismo dopo anni di allenamenti e sacrifici di EUGENIO CAPODACQUA
Il dramma doping nel ciclismo ha radici profonde, che arrivano addirittura ai giovani diciottenni. La storia è da brivido e rappresenta la cartina di tornasole di un mondo che fatica a scomparire: quello in cui un giovane è messo bruscamente di fronte ad una tragica "necessità", quella di aiutarsi farmacologicamente in qualche modo, attraverso la solita deprecabile farmacopea al primo apppuntamento importante. Un giovane veneto (una delle regioni "patria" del ciclismo nostrano) dopo mesi di preparazione, sacrifici e sudore, alla vigilia della prima gara importante si trova davanti il compagno di stanza che si sta facendo una iniezione, chiede lumi al direttore sportivo e da questi, invece di essere ascoltato e apprezzato, viene addirittura redarguito malamente. "Ma tu non lo hai mai fatto da junior?".
Evidentemente no se lo shock per il giovane è tale da spingerlo ad abbandonare i pedali. Anche se sente di avere le qualità per fare bene. Abbandonerà per sempre. Una storia che chissà quante volte si è ripetuta (e chissà quanti talenti sono andati perduti...) e che rappresenta meglio di altre la tragedia del ciclismo nostrano, perché rivela il marcio alla base; un ciclismo abbandonato a se stesso nelle categorie giovanili, pressoché prive di controlli o, peggio, in mano a praticoni che fanno delle sbandierate "esigenze di visibilità dello sponsor" un credo disastroso.
Ecco il drammatico racconto di un sogno infranto per colpa del doping.
"Finalmente è arrivato. Mesi di preparazione, a sputare sangue, uscite di ore a diversi gradi sottozero e adesso finalmente l'epilogo del mio sogno la mia prima corsa da under 23. Finalmente. Grande squadra, grandi aspettative, ottime sensazioni, ottimo lavoro svolto. Ed eccomi al raduno pre gara: mancano due giorni all'evento. Soprazocco (il trofeo di Soprazocco, importante gare Under 23 n. d. r.) mi sta aspettando. Parto da casa alla mattina presto, così sarò con gli altri in tempo per l'ultima uscita con i compagni. Ottime sensazioni: malgrado la nebbia, ci sono. Mi alleno, mangio, cerco di entrare nell'ambiente. Il tempo scorre. E' sera: il mio sogno continua. E si avvicina. Entro in stanza: vedo un compagno seduto con una siringa in vena. Boom boom boom..... il cervello mi scoppia. Ma cosa sta facendo? Ma... il mio sogno e gli insegnamenti dei miei tecnici, "non hai bisogna di nulla: preparazione, serietà e cuore bastano per fare un campione", mi dicevano. Tutto finito. Forse. Corro dal ds. Sono sgomento. Mi tratta come una merda. Mi calpesta, non mi ascolta. E poi mi dice: 'Ma come? Tu non lo hai mai fatto? Neanche da junior ? Impossibile correre senza. Non si recupera'. Ma senza cosa ??? Ma cosa si deve prendere??? Ma come? Sono seguito da due anni da un centro ricerche che mi ha insegnato ad usare l'SRM (lo strumento di allenamento che registra la potenza sui pedali), che mi ha insegnato ad alimentarmi, a capire anche cosa sono i macronutrienti, la massa grassa, il muscolo; un centro dove monitorizzano il mio metabolismo, mi preparano i piani alimentari, gli allenamenti. Mi dicono tutto sulla mia composizione corporea, e adesso mi dicono che la mia performance deve passare per la farmacia. Mi hanno insegnato che in natura trovo tutto ciò che mi serve; ho imparato a demonizzare gli integratori, gli aminoacidi, mi hanno insegnato a vivere da atleta e adesso tu... mi parli di farmacia... mi dici di andare a fare la bmx ... E allora? Ho abbandonato tutto. Sono scappato. Scappato dalle tue parole dai tuoi discorsi di sponsor, di aspettative degli stessi. Sono passato come un rullo compressore sopra me stesso. Il mio lavoro. Il mio credo. Il mio sogno. (...) Sai così tanto di farmacologia e l'unica cosa che hai saputo dire è che sono grasso, e sai perché? Perché forse non riconosci il muscolo dalla "ciccia". Il giorno dopo mi scrivi che mi ammiri, mi dici che troverò una squadra con meno pressioni e aspettative. Bèh, io non ti ammiro, anzi. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Era il mio sogno e la tua "merda" l'ha cancellato. Parli di vittorie. Sappilo: ogni volta che un tuo atleta vince il ciclismo ha perso".
2 dicembre 2009
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leo
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postato il 02/12/2009 alle 14:09 |
No scusa, ma nomi e cognomi di cosa?
dov'e la notizia?
che aveva un ago in vena? nell'articolo mica che sostanza si stava iniettando e se si stava iniettando qualcosa...
Cioe', se entrava e lo vedeva prendere una pasticca di celestone allora tutto ok, perche la pastiglia va bene, ma l'ago fa impressione?
Per me ha valenza zero un articolo del genere, la stessa delle intervista al pentito con passamontagna e voce metallizzata intervistato da Striscia la notizia.. |
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luke
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postato il 02/12/2009 alle 14:10 |
Roberto, la tua osservazione è giustissima, ma va detto che questa lettera non è una novità: l'avevo già letta e gira in rete già dall'estate, mi pare fosse sul sito dopingfree.... quindi nessuna novità, per lo meno per chi come noi si tiene aggiornato. Come mai Capodacqua ne parla solo oggi? ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani |
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roberto79
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postato il 02/12/2009 alle 14:20 |
allora perchè Repubblica schiaffa come terza notizia in homepage con grande risalto questo pseudo articolo pergiunta vecchio?
niente nomi, niente cognomi, niente fatti!
...appunto, dov'è la notizia? dove finisce la serietà del giornale LA REPUBBLICA? |
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Carrefour de l arbre
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postato il 02/12/2009 alle 14:35 |
Originariamente inviato da luke
Roberto, la tua osservazione è giustissima, ma va detto che questa lettera non è una novità: l'avevo già letta e gira in rete già dall'estate, mi pare fosse sul sito dopingfree.... quindi nessuna novità, per lo meno per chi come noi si tiene aggiornato. Come mai Capodacqua ne parla solo oggi? |
esatto, stavo giusto pensando di averla già letta da qualche parte.
Probabilmente Capodacqua se l'è tenuta in fresco per momenti meno "impegnativi"... ____________________ Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)
Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°1
Anti Armstrong n°2 |
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roberto79
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postato il 02/12/2009 alle 14:41 |
in quella redazione si sentono soddisfatti dopo aver tirato cannonate contro il nostro sport.
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charlieparker
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postato il 02/12/2009 alle 17:05 |
Avrei da dire due o tre cose sulla vicenda.
Primo: intanto Capodacqua, appena una settimana fa, ha scritto un articolo abbastanza duro sulla decisione del CONI di deferire i medici della Juventus coinvolti nel caso Cannavaro, attaccando esplicitamente il mondo del calcio e difendendo il ciclismo e la serietà dell'antidoping nel ciclismo; sicché non è vero che Capodacqua e repubblica tirano cannonate solo sul nostro sport.
Cito testualmente dall'articolo in questione:
"...Dunque a Cannavaro o è stata iniettata una grande quantità del farmaco, o gli è stato fatto un "richiamo" il giorno dopo la puntura, oppure il suo fisico smaltisce il cortisone molto lentamente. Per saperne di più e allontanare ogni dubbio sarebbero occorsi test longitudinali che nessuno si è preso la briga di fare, e che adesso nessuno può più fare a quasi due mesi di distanza dal fatto. Test del tipo di quelli cui è stato sottoposto - tanto per sottolineare la differenza di metodi applicati - Danilo Di Luca prima e dopo la tappa dello Zoncolan, al Giro del 2007, per cercare di spiegare il caso della cosiddetta "pipì dell'angelo". Nel calcio l'antidoping è visto come un fastidio, quasi una inutile e scomoda incombenza da espletare il più rapidamente possibile..."
Secondo: non vi è venuto il dubbio che forse in quest'articolo di oggi non si fanno nomi e cognomi per questioni legate alla privacy? Considerato anche che se la testimonianza del giovane cilista sarà presa in esame da chi di competenza potrebbe partire un'inchiesta sui fatti riportati.
Terzo: oltre ad attaccare Capodacqua, non sarebbe forse anche il caso di discutere nel merito dell'articolo? Oppure pensate che si tratti di una bella storia? e che un direttore sportivo che incita un giovane atleta ad assumere sostanze illecite sia da elogiare e portare come esempio?
Se preferite però continuiamo pure a nascondere la testa sotto la sabbia, o a soffermarci sul dito invece di osservare la luna.
[Modificato il 02/12/2009 alle 17:10 by charlieparker]
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leo
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postato il 02/12/2009 alle 17:25 |
Infatti io non critico il fatto che non si facciano nomi di persone, ma che non si faccia il nome della sostanza!
Quindi entro nel merito dell'articolo, non critico a priori chi lo ha scritto.
Dimmi dall'articolo dove dovrei capire che c'e' un illecito?
Ripeto l'ago in vena a me non desta questo stupore, dall' articolo se non faccio ipotesi, potrebbe abnche essere che era con l'ago in vena chiuso e una flebo vuota... contano le sostanze non le modalita...
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forzainter
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postato il 02/12/2009 alle 18:12 |
Originariamente inviato da leo
Infatti io non critico il fatto che non si facciano nomi di persone, ma che non si faccia il nome della sostanza!
Quindi entro nel merito dell'articolo, non critico a priori chi lo ha scritto.
Dimmi dall'articolo dove dovrei capire che c'e' un illecito?
Ripeto l'ago in vena a me non desta questo stupore, dall' articolo se non faccio ipotesi, potrebbe abnche essere che era con l'ago in vena chiuso e una flebo vuota... contano le sostanze non le modalita...
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Mi sbagliero' ma , se non lo dichiari prima e previa autorizzazione, le flebo (indipendentemente dalla sostanza) sono vietate..
Quindi la sostanza ha poca importanza
Un ciclista delle mie parti ha avuto la stessa avventura con un altro noto team dilettantistico lombardo .. Solo che non alla prima corsa ma al raduno. Anche lui ha lasciato la bici il giorno stesso
E ha fatto bene , i suoi compagni di squadra son quasi tutti passati pro (quasi tutti poi beccati per doping..)
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Carrefour de l arbre
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postato il 02/12/2009 alle 18:32 |
Originariamente inviato da charlieparker
Terzo: oltre ad attaccare Capodacqua, non sarebbe forse anche il caso di discutere nel merito dell'articolo? Oppure pensate che si tratti di una bella storia? e che un direttore sportivo che incita un giovane atleta ad assumere sostanze illecite sia da elogiare e portare come esempio?
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Ciao Eugenio,
intanto io sono uno di quelli che pensa che la storiella sia un pò zoppicante sotto diversi punti di vista.
Lo dico perchè un giovane che proviene da una realtà juniores dove si lavora con l'SRM, in cui ti preparano le tabelle e ti dicono cosa, quanto e quando mangiare, in cui monitorizzano il tuo metabolismo, è una realtà molto organizzata, sono quelle squadre schiacciasassi che dominano in lungo e in largo e che in ragione di questo fanno sorgere alcuni sospetti....gli atleti sono sottoposti a fortissime pressioni per il raggiungimento di importanti risultati, visti i mezzi che hanno a disposizione. Oltretutto in queste realtà si partecipano a gare importanti, anche extraregionali, con ritiri e trasferte in albergo. Per quanto tontolone a potenza possa essere, immagino che qualcosa abbia visto o respirato, o semplicemente colto tra le righe.
Vabbè, ammettiamo che il tontolone esista realmente e che non si sia mai accorto che anche nella realtà juniores esistano certe perniciose pratiche: stando a quello che si legge in questa lettera, il ds non l'ha certo indotto o forzato ad assumere sostanze. Si è semplicemente meravigliato che questo ragazzo non abbia mai visto, sentito o intuito qualcosa in una categoria in cui purtroppo già si fa uso di dopanti. Fa molto strano anche a me e probabilmente a un bel pò di persone. Tutto qua. ____________________ Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)
Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°1
Anti Armstrong n°2 |
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Carrefour de l arbre
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postato il 02/12/2009 alle 18:33 |
Ogni tanto vorrei essere un moderatore: non so cosa darei per controllare gli IP di Charlie Parker e del buon vecchio utente PREBOIS ____________________ Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)
Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°1
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charlieparker
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postato il 02/12/2009 alle 18:52 |
caro carrefour, controlla pure il mio ip guarda, do io l'autorizzazione al moderatore. così farai una bella figura di merda.
io sono semplicemente un comune cittadino, un appassionato di ciclismo, che ragiona con la sua testa, e i miei rapporti con "la repubblica" consistono nel fatto che la mattina passo in edicola a comprarlo.
ma per te evidentemente chi non ha le tue stesse opinioni deve essere per forza in malafede, o addirittura uno che fa finta di essere qualcun altro.
cmq tu continua così, che il ciclismo ne uscirà senz'altro vincitore.
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forzainter
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postato il 02/12/2009 alle 18:54 |
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre
Vabbè, ammettiamo che il tontolone esista realmente e che non si sia mai accorto che anche nella realtà juniores esistano certe perniciose pratiche: stando a quello che si legge in questa lettera, il ds non l'ha certo indotto o forzato ad assumere sostanze. Si è semplicemente meravigliato che questo ragazzo non abbia mai visto, sentito o intuito qualcosa in una categoria in cui purtroppo già si fa uso di dopanti. Fa molto strano anche a me e probabilmente a un bel pò di persone. Tutto qua. |
Io non lo definirei " Tontolone " , magari è piu' furbo degli altri.
Che qualsiasi cosa il DS gli da la prendono..
Magari è un po' romanzato (molto probabilmente al posto della prima gara è nel primo ritiro , come il mio conoscente , che ha scoperto l'andazzo) pero' il problema del doping fra i dilettanti (e non) esiste
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Carrefour de l arbre
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postato il 02/12/2009 alle 19:08 |
Originariamente inviato da charlieparker
ma per te evidentemente chi non ha le tue stesse opinioni deve essere per forza in malafede, o addirittura uno che fa finta di essere qualcun altro.
cmq tu continua così, che il ciclismo ne uscirà senz'altro vincitore.
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Per me Capodacqua è in malafede ergo, tu che lo difendi, sei in malafede.
Questo scritto (peraltro non nuovo) è a mio parere un raccontino poco credibile.
Come se avessimo bisogno di queste cose per scoprire l'acqua calda e, soprattutto, come se invece, seguendo il ciclismo come lo segui tu, il ciclismo ne uscirà vincitore (vincitore de che?) ____________________ Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)
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Anti Armstrong n°2 |
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Carrefour de l arbre
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postato il 02/12/2009 alle 19:10 |
Originariamente inviato da forzainter
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre
Vabbè, ammettiamo che il tontolone esista realmente e che non si sia mai accorto che anche nella realtà juniores esistano certe perniciose pratiche: stando a quello che si legge in questa lettera, il ds non l'ha certo indotto o forzato ad assumere sostanze. Si è semplicemente meravigliato che questo ragazzo non abbia mai visto, sentito o intuito qualcosa in una categoria in cui purtroppo già si fa uso di dopanti. Fa molto strano anche a me e probabilmente a un bel pò di persone. Tutto qua. |
Io non lo definirei " Tontolone " , magari è piu' furbo degli altri.
Che qualsiasi cosa il DS gli da la prendono..
Magari è un po' romanzato (molto probabilmente al posto della prima gara è nel primo ritiro , come il mio conoscente , che ha scoperto l'andazzo) pero' il problema del doping fra i dilettanti (e non) esiste
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certo che esiste e tu mi insegni che esiste anche negli juniores...questo, invece, che lo viveva, non si accorge di nulla? Per me è un pò tonto (ammesso che questa storiella sia vera) ____________________ Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)
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forzainter
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postato il 02/12/2009 alle 19:23 |
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre
certo che esiste e tu mi insegni che esiste anche negli juniores...questo, invece, che lo viveva, non si accorge di nulla? Per me è un pò tonto (ammesso che questa storiella sia vera) |
Magari non pensava fosse cosi' esteso , cioe' un doping di squadra
Il mio conterraneo , due anni in una piccola squadra piemontese (top 10 al Valle d'Aosta.. a 20 anni) poi il passaggio al Top Team (felicissimo)
Primo raduno , il ds (uno dei piu' noti , nell'ombra l'amico di Quadranti , Grillo ecc) : ecco cosa devi prendere.. Tutti gli altri han seguito il guru lui il giorno dopo si è ritirato (a 20 anni..)
Tutti i risultati li aveva ottenuti senza prendere niente
Un Utente del Forum (in un'altra discussione riguardante il doping ) ha scritto che ha vissuto la stessa identica storia con lo stesso personaggio , e pure lui ha smesso
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Subsonico
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postato il 02/12/2009 alle 21:00 |
A me sembra di averla già letta quella lettera pubblicata da Capodacqua, roba dell'anno scorso che aveva anche un autore...non sia che... ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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megalon
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postato il 03/12/2009 alle 06:07 |
http://www.dopingfree.org/journal-container/il-manager ____________________ Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia.
Se pensi che tutto il mondo sia sbagliato ricordati che contiene esseri come te.
Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.
(GANDHI)
Love is lacking leaders, and leaders are lacking love |
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leo
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postato il 03/12/2009 alle 12:25 |
Originariamente inviato da forzainter
Originariamente inviato da leo
Infatti io non critico il fatto che non si facciano nomi di persone, ma che non si faccia il nome della sostanza!
Quindi entro nel merito dell'articolo, non critico a priori chi lo ha scritto.
Dimmi dall'articolo dove dovrei capire che c'e' un illecito?
Ripeto l'ago in vena a me non desta questo stupore, dall' articolo se non faccio ipotesi, potrebbe abnche essere che era con l'ago in vena chiuso e una flebo vuota... contano le sostanze non le modalita...
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Mi sbagliero' ma , se non lo dichiari prima e previa autorizzazione, le flebo (indipendentemente dalla sostanza) sono vietate..
Quindi la sostanza ha poca importanza
Un ciclista delle mie parti ha avuto la stessa avventura con un altro noto team dilettantistico lombardo .. Solo che non alla prima corsa ma al raduno. Anche lui ha lasciato la bici il giorno stesso
E ha fatto bene , i suoi compagni di squadra son quasi tutti passati pro (quasi tutti poi beccati per doping..)
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Caro ForzaInter, e' proprio questo il punto.
A quanto ne so, io lettore che mi attengo a quanto scritto, il corridore con l'ago in vena poteva avere benissimo una prescrizione medica per una sostanza non dopante. Non dico che penso che i fatti siano cosi,ovviamente, ma dall'articolo non si capisce dove sarebbe l'illecito..giusto o no?
Per quanto rigurda il corridore della lettera, e il tuo compaesano, ti posso dire che anche io sono stato un under, le cose le ho viste ecc ecc..
Ma personalmente nessuno mi ha mai obbligato a fare niente.
Io ho smesso per n fattori, quello del doping e' uno degli n, ma non copre l'interezza delle motivazioni di una cessata attivita.
Penso che il corridore della lettera abbia smesso anche perche la passione in lui si era affievolita, l'allenamento sotto la pioggia a 5 gradi gli pesava, la vita di corridore la faceva sentendo di fare dei grossi sacrifici..
Anche il tuo compaesano, se aveva ottenuto buoni risultati nella squadretta piccola, non puo essere che un Bacettino di turno lo tronchi cosi dall'oggi al domani per le sue affermazioni..
Io penso che se avesse avuto una grande motivazione, a maggior ragione avendo fatto risultati da dopingfree nella squadretta, avrebbe potuto ritornarsene nella squadretta e cercare di migliorarsi limando da tutte le parti tranne che in farmacia..Poi magari avrebbe abbandonato 1 anno dopo perche consapevole che non si poteva andare avanti.
Ma ripeto, se un giovane a 19-20-21 anni rinuncia a una sua ambizione, dall'oggi al domani,solo per una frase o un fatto detto o visto in ritiro, vuol dire che covava gia la decisione di un abbandono. |
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forzainter
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postato il 04/12/2009 alle 17:54 |
Originariamente inviato da leo
Per quanto rigurda il corridore della lettera, e il tuo compaesano, ti posso dire che anche io sono stato un under, le cose le ho viste ecc ecc..
Ma personalmente nessuno mi ha mai obbligato a fare niente.
Io ho smesso per n fattori, quello del doping e' uno degli n, ma non copre l'interezza delle motivazioni di una cessata attivita.
Penso che il corridore della lettera abbia smesso anche perche la passione in lui si era affievolita, l'allenamento sotto la pioggia a 5 gradi gli pesava, la vita di corridore la faceva sentendo di fare dei grossi sacrifici..
Anche il tuo compaesano, se aveva ottenuto buoni risultati nella squadretta piccola, non puo essere che un Bacettino di turno lo tronchi cosi dall'oggi al domani per le sue affermazioni..
Io penso che se avesse avuto una grande motivazione, a maggior ragione avendo fatto risultati da dopingfree nella squadretta, avrebbe potuto ritornarsene nella squadretta e cercare di migliorarsi limando da tutte le parti tranne che in farmacia..Poi magari avrebbe abbandonato 1 anno dopo perche consapevole che non si poteva andare avanti.
Ma ripeto, se un giovane a 19-20-21 anni rinuncia a una sua ambizione, dall'oggi al domani,solo per una frase o un fatto detto o visto in ritiro, vuol dire che covava gia la decisione di un abbandono. |
Ma come faceca a covare la decisione di abbandonare , se lascia la piccola squadra per passare al top team proprio in funzione di passar pro? (l'ultimo pro valdostano è Garin..)
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Ottavio
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postato il 20/03/2010 alle 12:30 |
Con mia enorme sorpresa devo fare i miei complimenti a Capodacqua (è la prima e probabilmente l'ultima volta che lo faccio).
Certo il suo articolo odierno di presentazione della Sanremo su La Repubblica è come al solito banale, superficiale ed interessante ed originale quanto un intervento di Capezzone, ma scrive un ritratto fulminante dell'attuale Armstrong: "Lance Armstrong, il sette volte vincitore del Tour de France, ormai usato dagli organizzatori come ostensorio da offrire all'adorazione e all'illusione dei tifosi".
Non credo si possa dare un definizione migliore. |
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sceriffo
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postato il 10/04/2010 alle 01:13 |
BALLAN E SANTAMBROGIO FERMATI DALLA BMC PER IL COINVOLGIMENTO NELL'INCHIESTA DOPING DI MODENA
http://www.sportpro.it/cichist/altre10/roubaix10/parouhome.htm |
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roberto79
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postato il 14/04/2010 alle 12:58 |
adesso secondo Capodacqua il bicarbonato di sodio sarebbe dopante (roba che si trova anche al supermecato!!):
http://www.sportpro.it/doping/ricerche/bicarbonato130410.htm
E se un atleta ha acidità cosa deve prendere????
SULFUREO! |
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Admin
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postato il 14/04/2010 alle 14:07 |
È la lotta al doping, bellezza. ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping) |
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dietzen
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postato il 14/04/2010 alle 14:09 |
più che sulfureo, acido... |
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roberto79
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postato il 14/04/2010 alle 14:12 |
parlerà Capodacqua nel suo sito del doping di squadra della nazionale di calcio inglese che si sta attrezzando con le tende iperbariche per produrre globuli rossi in vista del mondiale sudafricano???? |
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Monsieur 40%
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postato il 14/04/2010 alle 14:36 |
Bè, con Messi e la sua cura di ormoni aveva già parecchio materiale... ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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