Board logo

Il Forum di Cicloweb

Non hai fatto il login | Login Pagina principale > Dite la vostra sul ciclismo! > Eugenio Capodacqua
Nuovo Thread  Nuova risposta  Nuovo sondaggio
< Ultimo thread   Prossimo thread >  |  Versione stampabile
<<  1    2    3    4  >>
Autore: Oggetto: Eugenio Capodacqua

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 17/04/2008 alle 10:24
Apro un 3d , che chiedo ai moderatori di lasciare, dove postare tutti gli articoli del giornalista di Repubblica, certamente persona informata e competente. Poi ciascuno si farà un'idea se il suo scrivere è super parter o fazioso.
___
ROMA - Il Gui presieduto da Francesco Plotino ha assolto Danilo Di Luca dalle accuse di doping e tentato doping mossegli dalla Procura del Coni per i valori "anomali" riscontrati nel test a sorpresa della tappa dello Zoncolan all’ultimo Giro d’Italia, vinto dall’abruzzese. Un'assoluzione non con formula piena, che lascia ombre e sospetti, ma che consente comunque al corridore di riprendere con la grinta consueta l'attività in bici, in attesa di eventuali e per ora solo ipotizzati ricorsi al Tas, il tribunale d'appello. L’ipotesi di violazione del regolamento è perfino "possibile", secondo i giudici, ma l'assoluzione non arriva perchè non si raggiunge "il grado di probabilità richiesto dall’articolo 3.1 del regolamento Wada". Un grado di prova che deve essere sempre "superiore alla valutazione delle probabilità, ma inferiore all’esclusione di ogni ragionevole dubbio". Assoluzione per insufficienza di prove, dunque. Che adesso fa stigmatizzare da parte dei tifosi (sempre disponibili anche nella vituperata categoria dei giornalisti) e - in modo più soft - da parte di tutto l’entourage del corridore, la fretta nell’arrivare all’accusa con elementi che non hanno retto il vaglio delle perizie. Un rischio di perdita di credibilità di tutto il sistema antidoping che, con opportunismo e furbizia l’avvocato Federico Cecconi, difensore dell’abruzzese, finge di esorcizzare, precisando che: "La sentenza di assoluzione di cui siamo felici, ovviamente non toglie nulla né mette in discussione minimamente il buon lavoro effettuato dalla Procura Coni". Infatti c’è stato subito chi ha preso l’occasione al balzo: la ex squadra del corridore oggi capitano della Lpr, la Liquigas, non perde un attimo a stigmatizzare l'operato della Procura, sottolineare i danni di immagine che la lunga vicenda ha sollevato e addirittura a lanciarsi in una intemerata contro il codice etico del contestatissimo Pro Tour dell'Uci, da loro stessi chiesto e sottoscritto. "Da questo momento - recita un comunicato - non lo rispetteremo più". Come se l'essere "etici" e rispettosi delle regole (che, normalmente, non avrebbero certo bisogno di un codice cogente per essere rispettate) dipendesse dall'esito di questa o quella indagine antidoping. Facendo aleggiare il sempiterno spettro di un accanimento che nella realtà degli ultimi tempi - qualche sbavatura formale a parte - è lontano dall'essere caratteristica dell'azione di Torri & C. Non si aspettava che l'occasione per tornare un bel passo indietro? Ecco servita l'opportunità su di un piatto d'argento.
Di Luca, dopo le lacrimucce del fratello Massimo, presente a Roma alla sentenza, si è detto già concentrato sul prossimo Giro: "Sapevo che non c’erano prove contro di me e mi aspettavo questa sentenza". Dice di voler mettere da parte temporaneamente polemiche e rivalse: "Voglio solo pensare a correre e a rivincere il Giro". Tesi suggestiva e forse miglior risposta, qualora dovesse riuscirci, ai dubbi che anche l’assoluzione non è riuscita del tutto a chiarire.
Ha pesato nella decisione del Gui la perizia dei tecnici "super partes". Il disagio nel trovarsi di fronte ad una strada nuova e difficile, quella degli indizi indiretti, ben diversa dal solito caso di positività acclarata, era trapelato in anticipo. Sul sito del Sole 24 ore, "media" che molto di rado si occupa di questi temi, si è letto una giornata avanti che la perizia in questione avrebbe dato ragione alla difesa. Evenienza non del tutto chiara alla lettura del documento, piuttosto ambiguo e con appigli per l'una e l'altra parte. C'è stata forse qualche fuga di notizie? La perizia è stata esattamente l'opposto di quanto, probabilmente, Plotino & C desideravano avere affidando il giudizio tecnico ad esperti "super partes". Un documento non netto dunque che, pur rispondendo ai quesiti posti dal Gui, non fornisce elementi univoci di appoggio. Ha pesato anche l’eccesso di tecnicismo che probabilmente i giudici non hanno avuto l’agio di comprendere a fondo (anche per il modo criptico e poco chiaro di esporre le cose di certi tecnici, sempre molto pronti a parlare fra loro e poco a divulgare veramente) su temi e materie di difficile approccio. Così il dubbio è rimasto. E i giudici non si sono sporti più di tanto. La discussione è stata accesa, ma alla fine la sentenza è stata unanime a quanto riferiscono alcune fonti. Com'era, del resto sacrosanto in nome del principio, riconosciuto in tutti i sistemi giuridici del mondo: "In dubio pro reo absolvi". Meglio un presunto colpevole libero che un innocente in carcere. Anche se in alcuni punti non sono stati chiariti nè fugati i sospetti che qualcosa di strano ed inspiegabile per quell’improvviso precipitare dei valori ormonali in sole tre ore dal test dopo gara a quello a sorpresa delle 20,50. Ma non si è andati più in là di ipotesi. Anche se l’una escludeva l’altra. Se, infatti, come stabilisce l’ultima perizia, l’abbassamento dei valori ormonali non poteva essere attribuito all’assunzione orale di liquidi (acqua) a cosa poteva mai essere ascritto se non ad una flebo (vietata)? Quel tuffo nel profondo, seguito, tempo appresso, da un altro test (effettuato nei giorni dell'inchiesta romana, a sorpresa) in cui i valori ancor più sorprendentemente tornano addirittura a livelli più alti rispetto a quegli 8 ritenuti "normali" al Giro, rimangono un arcano. Diluizione per grazia ricevuta? La difesa, che fa ottimamente il suo lavoro, si ostina ovviamente a giustificare il tutto con la tesi dell’acqua assunta. Ma non ci sarebbero stati neppure i tempi per ingerire la quantità necessaria, a sentire gli esperti. Se ne sono sentite di tutti i colori nella lunga mattinata di discussione. Esperti della difesa ad un certo punto hanno sostenuto che la diluizione fatidica che ha portato il peso specifico dei due test da 1023 a 1007 (un tuffo in un pozzo, lo ha definito il direttore del laboratorio di Roma, Francesco Botrè) non potesse essere avvenuta tramite una flebo. In pura ipotesi di semplice acqua. A precisare è stato un componente del Gui: «Diluisce più l’acqua che viene ingerita passando nello stomaco per essere poi assorbita dall’intestino che una flebo che va direttamente nel sangue? E questo che state dicendo?», ha osservato sgranando gli occhi. Ma alla fine non si è riusciti a dimostrare con certezza se questa benedetta flebo di acqua, soluzione glucosata, o altro ci sia stata o meno. Ipotizzata pure la possibilità del ricorso (sempre tramite flebo) ad una proteina che impedirebbe a taluni ormoni come il testosterone e il Deha, di essere eliminati nell'urina, anche se presenti in grande quantità nel corpo. Esattamente gli ormoni bassissimi del test "incriminato", il che farebbe pensare ad una pratica mascherante. Del resto è proprio per questo che la Wada ha deciso ad un certo punto di vietare le flebo, ancora oggi diffusissime nel mondo del ciclismo: per arginare trucchi e pratiche mascheranti. Ora, a costo di un bel passo indietro, ci si dovrà ricredere sull’ipotizzato giustizialismo dell’antidoping, anche se la gestione autoreferente di un problema così complesso e spinoso non rappresenta alla fine il massimo del desiderabile.

sportpro.it

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5156
Registrato: Apr 2005

  postato il 17/04/2008 alle 10:34
La prima tesi da confutare è quella dell'insufficienza di prove.
Nella fattispecie vi era assoluta ASSENZA di PROVE.
A meno che le deduzioni siano prove.
Ma le deduzioni non sono prove, perlomeno nei paesi civili.
Per il resto, l'articolo di Capodacqua è il solito piagnisteo, "acqua fresca", per restare in tema.

 

____________________
nino58

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Amministratore




Posts: 5978
Registrato: Aug 2002

  postato il 17/04/2008 alle 10:50

 

____________________

Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 17/04/2008 alle 11:00
ne ho già parlato nel 3d sul doping.
Un articolo nel tipico stile di Capodacqua, che, nel dubbio preferirebbe una bella condanna piuttosto che una assoluzione.
Questo articolo dimostra oltretutto che lo stesso Capodacqua non ha affatto letto tutte le carte processuali, ma solo quelle che piacevano a lui, dal momento che prende come oro colato le tesi dell'accusa, mentre considera alla stregua di barzellette quelle della difesa, nonostante fossero sostenute da luminari di fama internazionale.
Quindi delle due l'una: o quelle carte non se l'è lette, oppure anche nel suo caso c'è una notevole dose di malafede.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2534
Registrato: Oct 2006

  postato il 17/04/2008 alle 11:05
Originariamente inviato da antonello64
oppure anche nel suo caso c'è una notevole dose di malafede.



direi che i dubbi in questo senso, almeno su Capodacqua, si sono dissolti da parecchio tempo

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Miguel Poblet




Posts: 525
Registrato: Jun 2007

  postato il 17/04/2008 alle 11:31
Pover'uomo, mi fa veramente pena. Immagino proprio che questo lungo articolo fosse correlato di altrettanto lunghi articoli sulla vittoria di Cavendish in Belgio e di Priamo in Turchia... Ah Capodacqua, invece di scrivere di fantasmi che popolano i tuoi sogni solo per il gusto per continuare a screditare il ciclismo, vedi di parlare di ciclismo pedalato e reale.

 

____________________
Eusklantern, un nuovo modo di pedalare! ...all'indietro!!!



Kobram 2008: 13esimo.
Kobram 2009: 11esimo.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Moderatore
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 6025
Registrato: Oct 2005

  postato il 17/04/2008 alle 11:32
Anche se volessimo prendere per buone le tesi (alquanto pregiudiziali) di Capodacqua, resterebbe comunque un vizio di fondo, se un procedimento disciplinare dà luogo ad interpretazioni che sono diametralmente opposte vuol dire che non esistono regolamenti chiari e, in assenza di questi, non si può condannare un corridore solo sulla base di ipotesi accusatorie che partono dal presupposto della sua colpevolezza per poi andare a ritroso cercando di dimostrarla come unica soluzione logica.
Se questa è giustizia...
Finché non ci saranno regolamenti chiari e uniformità nella loro applicazione, l'antidoping non potrà mai essere credibile e ciò andrà a discapito di tutto lo sport.

 

____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Moderatore




Posts: 977
Registrato: Apr 2006

  postato il 17/04/2008 alle 12:01
Visto che il thread è aperto...

Per sdrammatizzare un po' (ché, se no,....), andate ad ascoltare la domanda "molto tecnica" che Capodacqua pone a Cancellara durante la conferenza stampa della Sanremo.

Il video, uploadato dall'infaticabile Rizz, è questo, http://it.youtube.com/watch?v=MjxTjzSYgi8
Il punto è il minuto 4:25 circa. Da notare la faccia con cui lo svizzero accoglie la domanda...

 

____________________
Giuseppe Cristiano

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Moderatore
Utente del mese Aprile 2009, Febbraio 2010 e Luglio 2010




Posts: 8326
Registrato: Jun 2006

  postato il 17/04/2008 alle 12:15
ahahahahahahah che faccia Cancellara!!!!!!

 

____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1624
Registrato: Mar 2007

  postato il 17/04/2008 alle 12:27
Sceriffo, hai fatto malissimo ad aprire questo thread: ogni volta che apro la prima pagina mi compare il nome di costui a chiare lettere.. Avresti potuto almeno usare un eufemismo o un sinonimo, chessò "Gli aticoli di quel..." oppure "Cazzate"

 

____________________
..vince, trionfa! Alza le braccia al cielo!!
---
Asso di quadri
---
Che cos'è la CKC-Memorial janjanssen?
2006 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3901
2007 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5719
2008 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=6951
2009 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=8330
2010 http://forum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=9102
Decalogo http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=7799

---
"caffè, solo caffè..."
---
ex-stiloso (2008)
---
davanti a Bitossi, nelle occasioni che contano! :-D

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Moderatore
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 6025
Registrato: Oct 2005

  postato il 17/04/2008 alle 12:41
Originariamente inviato da pepp
Da notare la faccia con cui lo svizzero accoglie la domanda...


E' la stessa faccia che ognuno di noi fa quando suona alla porta un testimone di Geova!

Eh già, sono proprio domande del genere che ti fanno capire quanto valga la pena di farsi 300 km e provare a vincere una Sanremo!

 

____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Miguel Poblet




Posts: 525
Registrato: Jun 2007

  postato il 17/04/2008 alle 14:19
Oltre alla stupidità ed inutilità della domanda, questo dimostra quello che dicevo poco più su, ovvero che il tale si interessa solo di certi aspetti del ciclismo: penso che un addetto ai lavori dovrebbe saperlo da un po' che Cancellara è di origini italiane. Ma evidentemente questo tizio non è un addetto ai lavori.

 

____________________
Eusklantern, un nuovo modo di pedalare! ...all'indietro!!!



Kobram 2008: 13esimo.
Kobram 2009: 11esimo.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 4189
Registrato: Jan 2007

  postato il 17/04/2008 alle 14:35
fra l'altro l'articolo di oggi su repubblica, pur lasciando intuire il pensiero di capodacqua, è -pur simile- più light.
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 195
Registrato: Feb 2005

  postato il 17/04/2008 alle 15:38
eugenio capodacqua chi ???????
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 17/04/2008 alle 17:20
Ho letto anche l'articolo di Capodacqua sulla Repubblica, che è un pò meno duro, ma sono parimenti stupito e dispiaciuto che il giornalista affronti un argomento estremamente tecnico e complesso che si è basato esclusivamente su perizie di esperti, con tale superficialità e partigianeria.

Detto in parole povere,ma cosa cacchio ne sa?!?!

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Octave Lapize




Posts: 475
Registrato: Oct 2007

  postato il 17/04/2008 alle 18:03
Probabilmente riceverò delle critiche per il mio intervento, però mi va di scriverlo per capire una volta per tutte la posizione di alcuni di voi riguardo al doping. L'articolo di Capodacqua è sicuramente di parte, dal momento che risulta chiaro che ha dei dubbi sull'innocenza di Di Luca. Ma i periti "super partes" non sono da meno: nella loro relazione si legge che "i liquidi ingeriti (...) non possono spiegare la diluizione osservata nel campione di urina n.9". Sbaglia quindi che parla di totale assenza di prove, che sono contestabili quanto volete perchè indirette, che saranno piccole piccole, quasi invisibili, però se si guarda bene un barlume si può intravedere.
Ora, tralasciando i discorsi sulla scarsa competenza di Capodacqua (la domanda fatta a Cancellara di per sè chiarisce bene il concetto), vorrei capire se davvero qualcuno pensa che Di Luca vada a pane e acqua (in abbondanza, direi, vista la giustificazione per i valori ematici del controllo fatto dopo lo Zoncolan). Va bene essere tifosi, però pensare che andasse da Santuccione per farsi prescrivere l'aspirina francamente fa sorridere.
Io non so se preferire a Capodacqua la maggior parte dei giornalisti di ciclismo la cui posizione in materia di doping può essere spiegata con una metafora quanto mai calzante, lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia. Da appassionato di ciclismo non posso sentire un Cassani che dice che il gruppo è pulito senza troppa convinzione, oppure il direttore di Bicisport che scrive che nessuno si dopa più perchè in alcune corse la media oraria è più bassa rispetto al passato (vedi servizio sul numero di questo mese). Sarebbe bello, però la realtà è un'altra, e ne va preso atto. Avrei mille altre cose da dire sul tema, ma mi fermo qua, perchè il mio post sta diventando chilometrico e non voglio assomigli ad un pamphlet da 800 pagine che nessuno leggerebbe.

 

[Modificato il 17/04/2008 alle 18:06 by albe89]


 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 17/04/2008 alle 18:07
Albe, i dubbi van bene nei forum e nelle strade.
Non c'è nessun Capodacqua nel calcio, nonostante Gattuso, Kallon, Davids e via dicendo.
Nel calcio certi giornalisti non possono permettersi di scrivere certe cose. Perché sarebbero silurati.

Per squalificare un corridore servono prove certe. Non dubbi. Sia che questi siano degli appassionati, dei giornalisti o dei periti.
In assenza di prove certe, si assolve.
Meglio un colpevole libero che un innocente "in galera".

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2534
Registrato: Oct 2006

  postato il 17/04/2008 alle 18:09
Originariamente inviato da albe89

Sbaglia quindi che parla di totale assenza di prove, che sono contestabili quanto volete perchè indirette, che saranno piccole piccole, quasi invisibili, però se si guarda bene un barlume si può intravedere.


ah beh...se c'e il barlume che si riesce giusto giusto a intravedere...

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Octave Lapize




Posts: 475
Registrato: Oct 2007

  postato il 17/04/2008 alle 18:18
Originariamente inviato da meriadoc

Originariamente inviato da albe89

Sbaglia quindi che parla di totale assenza di prove, che sono contestabili quanto volete perchè indirette, che saranno piccole piccole, quasi invisibili, però se si guarda bene un barlume si può intravedere.


ah beh...se c'e il barlume che si riesce giusto giusto a intravedere...

Era ironico

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Gino Bartali




Posts: 1311
Registrato: Sep 2006

  postato il 17/04/2008 alle 18:23
lo sportivissimo collega a cui è intitolato il capitolo è noto per voler sempre essere il migliore, il giusto: in redazione come in bici.

Credo che se ne sia parlato tempo addietro anche in questo forum.
Provate a cercare sul suo sito la cronaca di un campionato mondiale per giornalisti di 2/3 anni fa in cui il nostro baldanzoso ultracinquantenne non riuscì a vincere. Il vincitore, un austriaco credo, venne pesantemente bollato come dopato e antisportivo capace di macchiarsi di ogni nefandezza. Il tono, tra l'altro, era assai meno sfumato di quello che usa sul giornale che lo foraggia.

Naturalmente prove non ce n'erano, a meno che non si voglia considerare tale un ordine d'arrivo

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 17/04/2008 alle 20:01
Secondo me questo thread ha pochissimo senso di esistere.

Se proprio deve esserci, limitiamoci al commento (agli applausi ed alla critica) sul giornalista, e non tocchiamo (niente del)la sfera personale.
Le persone educate fanno così.

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2534
Registrato: Oct 2006

  postato il 17/04/2008 alle 20:05
Originariamente inviato da pitoro

lo sportivissimo collega a cui è intitolato il capitolo è noto per voler sempre essere il migliore, il giusto: in redazione come in bici.

Credo che se ne sia parlato tempo addietro anche in questo forum.
Provate a cercare sul suo sito la cronaca di un campionato mondiale per giornalisti di 2/3 anni fa in cui il nostro baldanzoso ultracinquantenne non riuscì a vincere. Il vincitore, un austriaco credo, venne pesantemente bollato come dopato e antisportivo capace di macchiarsi di ogni nefandezza. Il tono, tra l'altro, era assai meno sfumato di quello che usa sul giornale che lo foraggia.

Naturalmente prove non ce n'erano, a meno che non si voglia considerare tale un ordine d'arrivo


ricordo bene quell'episodio e il suo commento pieno di livore.
Ricordo anche quando sullo stesso sito scrisse un articolo contro Petacchi chiamandolo, subdolamente, Peto (giocando sul reale nomignolo Peta); dopo qualche ora poi lo modificò...

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Gino Bartali




Posts: 1311
Registrato: Sep 2006

  postato il 17/04/2008 alle 21:00
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Secondo me questo thread ha pochissimo senso di esistere.

Se proprio deve esserci, limitiamoci al commento (agli applausi ed alla critica) sul giornalista, e non tocchiamo (niente del)la sfera personale.
Le persone educate fanno così.



bacchettato?

Se ti riferivi a me sottolineo che:
un articolo pubblicato su un sito è un articolo che di diverso da quello su carta ha solo la differenza che può essere modificato o fatto sparire.

La contestualizzazione (in questo caso una nota sul profilo del personaggio) è un elemento portante e necessario di ogni considerazione.

L'atteggiamento sul luogo di lavoro (redazione o esterno che sia) fa parte della sfera pubblica del personaggio, ed è assolutamente pertinente quando si deve parlare della sfera professionale dello stesso.

Non mi viene in mente altro e cmq sei tu che lo incontri alle corse, non io

Bacino della buona notte, ettore


PS Il tipo in questione non mi piace granché


 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




Posts: 3948
Registrato: Apr 2005

  postato il 17/04/2008 alle 21:17
mi sembra sbagliato avere un 3D dedicato ad un giornalista specifico.
Un po` perche` non giusto nei confronti di altri giornalisti e
sopratutto perche`, per come e` strutturato il forum si rischia
di avere dei doppioni ogni qualvolta l'idrocefalo (bau bau )
scrive su di un argomento gia` trattato in 3D esistenti,
che so` doping....

 

____________________

"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 18/04/2008 alle 02:21


Originariamente inviato da albe89

Probabilmente riceverò delle critiche per il mio intervento, però mi va di scriverlo per capire una volta per tutte la posizione di alcuni di voi riguardo al doping. L'articolo di Capodacqua è sicuramente di parte, dal momento che risulta chiaro che ha dei dubbi sull'innocenza di Di Luca. Ma i periti "super partes" non sono da meno: nella loro relazione si legge che "i liquidi ingeriti (...) non possono spiegare la diluizione osservata nel campione di urina n.9". Sbaglia quindi che parla di totale assenza di prove, che sono contestabili quanto volete perchè indirette, che saranno piccole piccole, quasi invisibili, però se si guarda bene un barlume si può intravedere.


caro Albe, se andiamo dietro ai barlumi mezzo gruppo (ma anche di più) va a casa.
E andando dietro ai barlumi, il nostro (anzi i nostri, cioè l'Eugenio e l'Ettore) non si è mai preso la briga di spiegare
1) per quale motivo Di Luca avrebbe dovuto farsi la flebo, visto che il Giro era ormai praticamente finito
2) per quale motivo non l'avrebbe dichiarata, visto che poteva farsela tranquillamente purchè la dichiarasse
3) quando l'avrebbe fatta, visto che da fine corsa al momento in cui è arrivato l'incaricato di Torri, Danilo è sempre rimasto in compagnia di altre persone (Beppe Conti di Tuttosport sostiene che l'unico momento in cui avrebbe potuto farla sarebbe stato quando scendeva in macchina dallo Zoncolan, in mezzo alla gente)
4) infine perchè avrebbe concesso senza problemi l'autorizzazione a confrontare i dati del controllo CONI con quelli del controllo UCI.

Tutti argomenti a favore della difesa, che i nostri si sono ben guardati dall'affrontare e dallo spiegare.
Li hanno bollati come insignificanti e si sono soffermati solo sul barlume dei vari anomali, che era l'unica carta a loro disposizione.
E la cosa buffa è che il nostro giornalista, FAZIOSO E SCORRETTO quant'altri mai, si permette anche di fare le pulci ai suoi colleghi (definiti tifosi).

Ora, tralasciando i discorsi sulla scarsa competenza di Capodacqua (la domanda fatta a Cancellara di per sè chiarisce bene il concetto), vorrei capire se davvero qualcuno pensa che Di Luca vada a pane e acqua (in abbondanza, direi, vista la giustificazione per i valori ematici del controllo fatto dopo lo Zoncolan). Va bene essere tifosi, però pensare che andasse da Santuccione per farsi prescrivere l'aspirina francamente fa sorridere.


beh, io la mano sul fuoco per Di Luca non ce la metto davvero: le intercettazioni di Oil for Drug sono pesanti.
Resta però il fatto che non si possono chiedere condanne, anche pesanti, solo sulla base di dubbi e sospetti: anche perchè se si facesse così sarebbe l'anarchia più totale

Io non so se preferire a Capodacqua la maggior parte dei giornalisti di ciclismo la cui posizione in materia di doping può essere spiegata con una metafora quanto mai calzante, lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia. Da appassionato di ciclismo non posso sentire un Cassani che dice che il gruppo è pulito senza troppa convinzione, oppure il direttore di Bicisport che scrive che nessuno si dopa più perchè in alcune corse la media oraria è più bassa rispetto al passato (vedi servizio sul numero di questo mese). Sarebbe bello, però la realtà è un'altra, e ne va preso atto. Avrei mille altre cose da dire sul tema, ma mi fermo qua, perchè il mio post sta diventando chilometrico e non voglio assomigli ad un pamphlet da 800 pagine che nessuno leggerebbe.


io preferisco chi applica la politica dello struzzo, rispetto a chi vuol vedere per forza determinate cose anche quando non ci sono.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2301
Registrato: Dec 2003

  postato il 18/04/2008 alle 10:13
A proposito della conferenza stampa di Cancellara a Sanremo (grazie a chi lo ha caricato su YouTube).
Ho notato la differenza tra la domanda posta da E.C. in conferenza stampa e l'articolo comparso il giorno dopo su Repubblica.
Nella conferenza stampa E.C. si limita a chiedere allo svizzero dei suoi genitori. Fabian, visibilmente stanco risponde con garbo a una domanda che gli pare fuori luogo. Nessuna domanda sulla corsa o sull'attualità del ciclismo da parte di E.C. al vincitore.
Il giorno dopo però l'articolista si produce in una delle sue mirabolanti frecciatine: Cancellara, il vincitore, è di una "inquietante potenza".

Cioè il giorno prima lo chiama per nome, gli da del tu, gli chiede della romantica storia di emigrazione della sua umile famiglia lucana. Il giorno dopo lo bolla come inquietante.

Vedete, nel calcio, di fronte a fatti come questi, quel giornalista non avrebbe mai più ricevuto un'intervista da quella squadra o da quel calciatore. Nel ciclismo ci si scandalizza - non io a questo punto: fecero bene, anzi benissimo - quando viene fuori la notizia (due anni fa) che la CSC teneva una lista di giornalisti amici e una di giornalisti "meno amici" dai quali era bene stare alla larga...

 

____________________
Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Esordiente




Posts: 1
Registrato: Apr 2008

  postato il 25/04/2008 alle 09:50
Originariamente inviato da antonello64



Originariamente inviato da albe89

Probabilmente riceverò delle critiche per il mio intervento, però mi va di scriverlo per capire una volta per tutte la posizione di alcuni di voi riguardo al doping. L'articolo di Capodacqua è sicuramente di parte, dal momento che risulta chiaro che ha dei dubbi sull'innocenza di Di Luca. Ma i periti "super partes" non sono da meno: nella loro relazione si legge che "i liquidi ingeriti (...) non possono spiegare la diluizione osservata nel campione di urina n.9". Sbaglia quindi che parla di totale assenza di prove, che sono contestabili quanto volete perchè indirette, che saranno piccole piccole, quasi invisibili, però se si guarda bene un barlume si può intravedere.


caro Albe, se andiamo dietro ai barlumi mezzo gruppo (ma anche di più) va a casa.
E andando dietro ai barlumi, il nostro (anzi i nostri, cioè l'Eugenio e l'Ettore) non si è mai preso la briga di spiegare
1) per quale motivo Di Luca avrebbe dovuto farsi la flebo, visto che il Giro era ormai praticamente finito
2) per quale motivo non l'avrebbe dichiarata, visto che poteva farsela tranquillamente purchè la dichiarasse
3) quando l'avrebbe fatta, visto che da fine corsa al momento in cui è arrivato l'incaricato di Torri, Danilo è sempre rimasto in compagnia di altre persone (Beppe Conti di Tuttosport sostiene che l'unico momento in cui avrebbe potuto farla sarebbe stato quando scendeva in macchina dallo Zoncolan, in mezzo alla gente)
4) infine perchè avrebbe concesso senza problemi l'autorizzazione a confrontare i dati del controllo CONI con quelli del controllo UCI.

Tutti argomenti a favore della difesa, che i nostri si sono ben guardati dall'affrontare e dallo spiegare.
Li hanno bollati come insignificanti e si sono soffermati solo sul barlume dei vari anomali, che era l'unica carta a loro disposizione.
E la cosa buffa è che il nostro giornalista, FAZIOSO E SCORRETTO quant'altri mai, si permette anche di fare le pulci ai suoi colleghi (definiti tifosi).

Ora, tralasciando i discorsi sulla scarsa competenza di Capodacqua (la domanda fatta a Cancellara di per sè chiarisce bene il concetto), vorrei capire se davvero qualcuno pensa che Di Luca vada a pane e acqua (in abbondanza, direi, vista la giustificazione per i valori ematici del controllo fatto dopo lo Zoncolan). Va bene essere tifosi, però pensare che andasse da Santuccione per farsi prescrivere l'aspirina francamente fa sorridere.


beh, io la mano sul fuoco per Di Luca non ce la metto davvero: le intercettazioni di Oil for Drug sono pesanti.
Resta però il fatto che non si possono chiedere condanne, anche pesanti, solo sulla base di dubbi e sospetti: anche perchè se si facesse così sarebbe l'anarchia più totale

Io non so se preferire a Capodacqua la maggior parte dei giornalisti di ciclismo la cui posizione in materia di doping può essere spiegata con una metafora quanto mai calzante, lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia. Da appassionato di ciclismo non posso sentire un Cassani che dice che il gruppo è pulito senza troppa convinzione, oppure il direttore di Bicisport che scrive che nessuno si dopa più perchè in alcune corse la media oraria è più bassa rispetto al passato (vedi servizio sul numero di questo mese). Sarebbe bello, però la realtà è un'altra, e ne va preso atto. Avrei mille altre cose da dire sul tema, ma mi fermo qua, perchè il mio post sta diventando chilometrico e non voglio assomigli ad un pamphlet da 800 pagine che nessuno leggerebbe.


io preferisco chi applica la politica dello struzzo, rispetto a chi vuol vedere per forza determinate cose anche quando non ci sono.

Può darsi che Capodacqua sia fazioso nel senso che ha scelto di stare dalla parte della denuncia dell'uso del doping nel ciclismo, perchè è un fatto che esista, tutti sanno che è calato rispetto agli anni '90, ma continua a essere praticato perchè i corridori stessi ne hanno consapevolezza, basta praticare un poco il mondo dei pro e non solo per rendersene conto e la soluzione del problema dipende solo da loro: è nelle loro mani. Uscire dall'omertà e dalla pratica della concorrenza sleale o dal doverla subire è il primo principio cui deve attenersi sia chi fa sport che chi lo racconta per il bene del ciclismo stesso e dei ragazzi che si avvicinano ad esso. Quindi non c'è peggior politica che quella dello struzzo che alimenta e giustifica la vera scorrettezza e l'imbroglio.
Gianni Tendola

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 27/04/2008 alle 18:11
Il varesino vuole voltar pagina. Vuole essere creduto. Si sbraccia. Dice, attraverso i suoi portavoce, che rinuncia a difendersi patteggiando proprio per chiudere definitivamente col passato. Prende il telefono e fa il rosario completo degli "amici" giornalisti. Tutti pronti ad accogliere sulla spalla il suo singhiozzo disperato. Vuol essere affidabile. Ma quanto affidabile? Va detto, prima di tutto, che Basso ha pagato un prezzo. Elevato, ma non il massimo che gli sarebbe potuto capitare con quello che le sacche di sangue, del suo sangue, sequestrate a Madrid avrebbero potuto comportare con il loro evidente significato. Va detto anche che altri, in situazioni ben più gravi (Valverde &C...) non hanno pagato o hanno pagato pochissimo. E che tutto ciò non è giusto. Dunque dal punto di vista "umano" si è portati ad essere comprensivi e accomodanti. Va tutto bene. Ma non parlate di dignità e di uomo che vuole dare un taglio col passato e ricominciare da capo, rinascendo quasi dalle ceneri del suo stesso scandalo. Un uomo vero, che dice di voler dare un taglio netto con il proprio passato deve anche avere il coraggio di prendersi tutte le responsabilità. Tutte. Non solo una parte, glissando, svicolando, cercando comprensione con telefonate complici ad "amici" giornalisti sempre pronti a sdraiarsi a pelle d'orso quando a chiamare è il "campione". La comprensione umana è una cosa. Perfino giustificabile. Ma un pentito a metà, oggettivamente, è e resta un mezzo uomo. Un uomo, un vero uomo si assume le proprie responsabilità al 100% non al 50%. Anche se questo comporta arrivare a rinunce molto pesanti (sopratutto dal punto di vista economico). Un pentito al 50% è uno che si fa gli affari suoi, che si barcamena, che cerca di cavarsela alla faccia di principi e dignità personale. Cioè un tizio del "vecchio" sistema che cerca di sfangarsela. Non uno che cerca il riscatto, cioè di essere "nuovo". Ripetiamo: ci sta sul piano umano. Succede. Ne abbiamo visti di casi simili. Ma finiamola di avere atteggiamenti lacrimevoli e di commiserazione del tutto inopportuni. Basso è uno che fa il suo gioco (comprensibile perfino), non un pentito che cerca la redenzione totale. Questo dicono i fatti. E non è la prima volta che prendono questa piega. Ricordate la mezza confessione al procuratore Torri? Quel promettere e poi non dire? Quella ridicola conferenza in cui si è affannato a ribadire che lui non si sarebbe mai dopato? E le sacche di sangue? Il "suo" sangue...Conservato per bellezza e conforto morale? Via!
Quanto ai media, ecco il solito spaccato di come funziona il flusso di certe informazioni e di come finiscono sui giornali. Arriva la notizia del patteggiamento. Si avanza l'ipotesi che dal processo appena concluso ci possano essere problemi sulla maglia rosa 2006. Ma qualcuno ha stabilito chissà perchè che Ivan ha già pagato abbastanza e dunque ogni tesi che poco poco alimenti ombre e dubbi (pur legittimi) sia da mettere in secondo piano. L'avvocato fa la sua parte. E bene. Logico, è il suo avvocato. Gli organizzatori pure e si capisce: nessuno sarebbe felice di sconvolgere classifiche e graduatorie danneggiando un'immagine già ridotta ai minimi termini. Ma rinunciando ad approfondire non si rinuncia ad una parte di realtà? E quale realtà si racconta?
(sportpro.it)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 28/04/2008 alle 22:46
Capodacqua lo conosciamo, i suoi aticoli, i suoi toni, la scelta delle parole si commentano da soli.
Come pure la visione del mondo.
In tutti questi anni che mi sono occupata di Pantani (smetterò presto), l'errore più grosso l'ho fatto con lui. Ma questa è un'altra storia.
L'articolo su Basso è di una durezza e di un livore come al solito degno di miglior causa, Basso è fra i pochissimi che ha pagato per una vicenda dove ancora non si sa il nome di un calciatore e dove Fuentes fa conferenze universitarie sull'etica sportiva.
Però a me , in questo caso,stupisce l'avvocato di Basso.
O mi sfugge qualcosa o si tratta di un errore clamoroso.
La legge italiana non punisce il tentato doping né la detenzione di sostanze dopanti da parte dell'atleta: Punisce solo l'uso.
La giustizia sportiva punisce anche il tentato uso.
Il patteggiamento della pena è un riconoscimento di colpa.
E l'unica colpa penalmente rilevante è l'uso di doping, non il tentato uso.
E' chiaro che questo patteggiamento rischia, perciò, di mettere Basso un'altra volta nei guai ( i fatti del processo erano appena precedenti al Giro 2006).
E' palese che, qualsiasi fossero le carte in tavola, l'avvocato doveva tirare avanti, puntare alla prescrizione se c'era qualche prova, mai patteggiare e ammettere niente ( anche perché è incongruente con l'atteggiamento di Basso che ha sempre parlato di tentato doping).
Le parole di Capodacqua sono le sue, quelle di sempre, il patteggiamento rischia di produrre ulteriori guai. Che Basso non merita, avendo pagato ed essendo fra i pochissimi ad aver pagato.

 

____________________
Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 28/04/2008 alle 23:10
Originariamente inviato da Donchisciotte
Però a me , in questo caso,stupisce l'avvocato di Basso.
O mi sfugge qualcosa o si tratta di un errore clamoroso.


ho avuto lo stesso pensiero: mi sembra impossibile che Basso abbia accettato un patteggiamento, quando il tentato uso non è penalmente rilevante
Per logica sarei portato ad escludere l'errore dell'avvocato, perchè sarebbe assurdo.
Staremo a vedere.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 4217
Registrato: Oct 2003

  postato il 29/04/2008 alle 02:09
Originariamente inviato da gianni.tendola
Può darsi che Capodacqua sia fazioso nel senso che ha scelto di stare dalla parte della denuncia dell'uso del doping nel ciclismo,


Sarebbe ora che modificasse “ciclismo” con “sport” se conosce il doping e non vuole essere “contestabile” nella denuncia.

perchè è un fatto che esista,

Appunto, e non c’è bisogno di Capodacqua o del Prof. Tendola, per saperlo…


tutti sanno che è calato rispetto agli anni '90

E’ quello che si vuol far credere, ma in realtà è il contrario. Si potrebbe pure dire che è una bazzecola, se si hanno occhi e reali possessi di conoscenza dello sport. Basta guardare nell’anno olimpico cosa succede nelle piscine….E se lì avviene tale “ben di dio” chimico, anche le altre discipline, sulle medesime scoperte, si adeguano….Dovreste entrambi saperlo…. che oggi siamo ai limiti di una semplice iniezione….

ma continua a essere praticato perchè i corridori stessi ne hanno consapevolezza, basta praticare un poco il mondo dei pro e non solo per rendersene conto

Sarebbe più realistico, per il bene della divulgazione e l’onestà del messaggio, scrivere che il doping è siamese allo sport professionistico e il “non solo” coinvolge l’oceano di amatori, nonché i campi artistici (dove sempre troppi snob intellettuali, sono i primi a parlare di grandiosità….), l’imprenditoria, gli sfigati dello stress produttivo, aree nelle quali la droga, la sostanza e l’aiuto, sono doping a tutti gli effetti. Sarebbe utile provare ad ascoltare le confidenze di qualche “in” e….come la top model che la mattina, quando si alza dal letto, sembra la racchia di Roccacannuccia, si avrà modo di capire che gli imbrogli, la slealtà supposta o reale, le alterazioni ecc. sono un oceano disarmante. Altroché sportivo!!!! Chiedetevi entrambi il perché! Chiedetevelo……..

e la soluzione del problema dipende solo da loro: è nelle loro mani

Balla colossale e vergognosa. Da zero in sociologia. Non viviamo singoli in un involucro simile a quello dell’astronauta sulla Luna. Si cammina, si mangia, si beve, si fa pipì e cac.ca in una società, dove esistono interrelazioni, processi, variabili orizzontali, senza scomodare Mills, Pareto o Merton.. Ed è proprio per il peso che diamo all’individuo, più supposto che reale alla luce della prassi, oltre la fede in Dio per un credente, la coscienza e la dignità per un agnostico, che commettiamo l’errore capitale sul quale può continuare a germogliare ed innalzarsi, oppressivo, il mondo di sterco sul quale viviamo. Scambiare gli atleti che sono l’ultima ruota del carro, per i principali responsabili è, ripeto, da zero in sociologia!


Uscire dall'omertà e dalla pratica della concorrenza sleale o dal doverla subire è il primo principio cui deve attenersi sia chi fa sport che chi lo racconta per il bene del ciclismo stesso e dei ragazzi che si avvicinano ad esso. Quindi non c'è peggior politica che quella dello struzzo che alimenta e giustifica la vera scorrettezza e l'imbroglio.

Lo sport vive in società, non è un’isola, convincetevi! Vive del nettare-latte della madre. Se si vuole vederlo diverso, nella sostanza, ed aldilà di singoli dettagli di cammino, si deve cambiare la fonte del nettare-latte. Utopia? Certamente, proprio come quella di chi pensa di creare le zone felici o illibate all’imbriglio e alla slealtà che stanno dappertutto. Ai ragazzi bisogna prima di tutto raccontare cosa significhi lo sport, il bene che comunque porta alla loro vita, senza dimenticare cosa ci sia in esso e senza esteriorizzare all’estremo la favola di “Cappuccetto Rosso” o della “cicogna che porta i bambini”. Il realismo è sempre il modo migliore e meno dannoso di raccontare. L’esaltazione di una prestazione ci sta, come quella di un’opera artistica o di altro, ben sapendo che a monte insiste per tutti la possibilità concreta che si siano rese più nitide grazie al doping. Si devono fare le distinzioni che sono frutto di studi ed esperienze senza figli e figliastri, ed il divulgatore si deve sempre calare su chi ha di fronte, usando linguaggio, mimica ed espressività opportune per lasciare all’estetica il compito di dar forza a quella ragione, che è determinante per capire quanto il male non sia nelle quisquiglie, ma su qualcosa di ben superiore all’intorno. Il doping è un argomento su cui è facile rimanere civetta e, conseguentemente, dar l’impressione esterna che è tipica degli strigidi, specie alla quale appartengono, guarda caso, anche gli allocchi, come da metafora popolare…e non solo. Quindi, si racconti il visto e si educhi chiunque a capire l’orizzontalità delle cose, affinché chi ci guarda, ci ascolta o ci legge, possa scegliere in che modo porsi di fronte ai contenuti. Se si è capillari, senza partigianerie, si crea quel processo simpatetico che può trascinare consensi sulle nostre convinzioni e può persino cambiare qualche dettaglio. Se si sta da una sola parte, senza mai un’autocritica o un semplice dubbio, sulla strada tracciata dall’istituzione (in questo caso il pessimo, inutile e non credibile Coni, che non dovrebbe MAI E POI MAI trattare un argomento come il doping!) che si difende colpevolmente a prescindere dalla storia e dalla conoscenza, si è struzzi esattamente come coloro che lei considera, in maniera aleatoria, come gli uguali veloci pennuti che alimentano e giustificano la vera (ma quale!) scorrettezza e l’imbroglio.
Per quanto mi riguarda, opinione non querelabile, quanto sostenuto sopra, è ampiamente dimostrato anche dall’articolo riportato, scritto dal protagonista di questo thread. Lo trovo ipersolito ed ipercontestabile, persino aberrante. Minestra vecchia e ammuffita, prodotta il 6 giugno ’99, con una veemenza al “dagli all’untore atleta” che vivo come il sale nel caffè. E con me tanti troppi altri, per essere tutti struzzi.
Saluti.

 

____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Eddy Merckx




Posts: 1230
Registrato: Jun 2005

  postato il 29/04/2008 alle 07:43
Originariamente inviato da sceriffo

Il varesino vuole voltar pagina. Vuole essere creduto. Si sbraccia. Dice, attraverso i suoi portavoce, che rinuncia a difendersi patteggiando proprio per chiudere definitivamente col passato. Prende il telefono e fa il rosario completo degli "amici" giornalisti. Tutti pronti ad accogliere sulla spalla il suo singhiozzo disperato. Vuol essere affidabile. Ma quanto affidabile? Va detto, prima di tutto, che Basso ha pagato un prezzo. Elevato, ma non il massimo che gli sarebbe potuto capitare con quello che le sacche di sangue, del suo sangue, sequestrate a Madrid avrebbero potuto comportare con il loro evidente significato. Va detto anche che altri, in situazioni ben più gravi (Valverde &C...) non hanno pagato o hanno pagato pochissimo. E che tutto ciò non è giusto. Dunque dal punto di vista "umano" si è portati ad essere comprensivi e accomodanti. Va tutto bene. Ma non parlate di dignità e di uomo che vuole dare un taglio col passato e ricominciare da capo, rinascendo quasi dalle ceneri del suo stesso scandalo. Un uomo vero, che dice di voler dare un taglio netto con il proprio passato deve anche avere il coraggio di prendersi tutte le responsabilità. Tutte. Non solo una parte, glissando, svicolando, cercando comprensione con telefonate complici ad "amici" giornalisti sempre pronti a sdraiarsi a pelle d'orso quando a chiamare è il "campione". La comprensione umana è una cosa. Perfino giustificabile. Ma un pentito a metà, oggettivamente, è e resta un mezzo uomo. Un uomo, un vero uomo si assume le proprie responsabilità al 100% non al 50%. Anche se questo comporta arrivare a rinunce molto pesanti (sopratutto dal punto di vista economico). Un pentito al 50% è uno che si fa gli affari suoi, che si barcamena, che cerca di cavarsela alla faccia di principi e dignità personale. Cioè un tizio del "vecchio" sistema che cerca di sfangarsela. Non uno che cerca il riscatto, cioè di essere "nuovo". Ripetiamo: ci sta sul piano umano. Succede. Ne abbiamo visti di casi simili. Ma finiamola di avere atteggiamenti lacrimevoli e di commiserazione del tutto inopportuni. Basso è uno che fa il suo gioco (comprensibile perfino), non un pentito che cerca la redenzione totale. Questo dicono i fatti. E non è la prima volta che prendono questa piega. Ricordate la mezza confessione al procuratore Torri? Quel promettere e poi non dire? Quella ridicola conferenza in cui si è affannato a ribadire che lui non si sarebbe mai dopato? E le sacche di sangue? Il "suo" sangue...Conservato per bellezza e conforto morale? Via!
Quanto ai media, ecco il solito spaccato di come funziona il flusso di certe informazioni e di come finiscono sui giornali. Arriva la notizia del patteggiamento. Si avanza l'ipotesi che dal processo appena concluso ci possano essere problemi sulla maglia rosa 2006. Ma qualcuno ha stabilito chissà perchè che Ivan ha già pagato abbastanza e dunque ogni tesi che poco poco alimenti ombre e dubbi (pur legittimi) sia da mettere in secondo piano. L'avvocato fa la sua parte. E bene. Logico, è il suo avvocato. Gli organizzatori pure e si capisce: nessuno sarebbe felice di sconvolgere classifiche e graduatorie danneggiando un'immagine già ridotta ai minimi termini. Ma rinunciando ad approfondire non si rinuncia ad una parte di realtà? E quale realtà si racconta?
(sportpro.it)


Pentimento, comprensione, credere, riscatto morale, "uomo nuovo".
Ma cos'è tutta 'sta roba, e dove siamo, in un confessionale ?
Facciamola finita una volta per tutte e, soprattutto, che ognuno faccia il suo mestiere. Stiamo parlando di una professione che dovrebbe essere regolate da norme e regole precise, da un sistema di sanzioni inequivocabili e da un'applicazione altrettanto inequivocabile di queste sanzioni. Il tutto, possibilmente, nel rispetto fondamentale dei diritti del cittadino. Esiste tutto ciò nel ciclismo di oggi ? 'Sto pepero. E allora ? E allora si pretende, quanto meno, che nessuno si impanchi a giudice e distribuisca patenti di onestà o disonestà.
Ci sia un antidoping vero, al di sopra delle fazioni e scientificamente e professionalmente all'altezza e ci sia un'autorità riconosciuta dalle parti in causa e in grado di giudicare e di irrogare eventuali pene. C'è tutto questo ? Ancora è no. E allora ma di che cavolo sta parlando Capodacqua ?

Padrone di avere le opinioni che crede su Basso e padrone pure di esternarle ovunque. Ma, per cortesia, le lezioni di morale no, quelle se le deve tenere per sè stesso. La vita è mer.da e anima, per semplificare il dibattito dei Padri del Concilio di Nicea. Per parlare di anima occorre un'autorità ed una conoscenza che non è riconosciuta a quelli come noi. Al contrario ci è invece concesso parlare di merda. Ma non bisogna esagerare.

 

[Modificato il 29/04/2008 alle 08:45 by prof]

____________________
Difendi, conserva, prega !

(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi)

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2301
Registrato: Dec 2003

  postato il 29/04/2008 alle 07:54
Alberto,
sto leggendo velocemente e c'è caso che mi sbagli. Ma guarda che hai quotato Sceriffo che ha quotato paro paro un pezzo di Capodacqua su Sportpro...
Le critiche che avanzi a Sceriffo sono fuori bersaglio, mi pare di capire.

 

____________________
Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Eddy Merckx




Posts: 1230
Registrato: Jun 2005

  postato il 29/04/2008 alle 08:34
Originariamente inviato da Frank VDB

Alberto,
sto leggendo velocemente e c'è caso che mi sbagli. Ma guarda che hai quotato Sceriffo che ha quotato paro paro un pezzo di Capodacqua su Sportpro...
Le critiche che avanzi a Sceriffo sono fuori bersaglio, mi pare di capire.


Grazie, Frank, grazie infinite. E le mie scuse a Sceriffo che, infatti, credevo fosse diventato matto. C'era qualcosa che non tornava...
Gli è che sono un po' sotto pressione...

 

____________________
Difendi, conserva, prega !

(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi)

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 29/04/2008 alle 13:00
Originariamente inviato da prof

Originariamente inviato da Frank VDB

Alberto,
sto leggendo velocemente e c'è caso che mi sbagli. Ma guarda che hai quotato Sceriffo che ha quotato paro paro un pezzo di Capodacqua su Sportpro...
Le critiche che avanzi a Sceriffo sono fuori bersaglio, mi pare di capire.


Grazie, Frank, grazie infinite. E le mie scuse a Sceriffo che, infatti, credevo fosse diventato matto. C'era qualcosa che non tornava...
Gli è che sono un po' sotto pressione...

capita..
nn c'è da scusarsi.
in bocca al lupo!

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Eddy Merckx




Posts: 1230
Registrato: Jun 2005

  postato il 29/04/2008 alle 13:09
Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da prof

Originariamente inviato da Frank VDB

Alberto,
sto leggendo velocemente e c'è caso che mi sbagli. Ma guarda che hai quotato Sceriffo che ha quotato paro paro un pezzo di Capodacqua su Sportpro...
Le critiche che avanzi a Sceriffo sono fuori bersaglio, mi pare di capire.


Grazie, Frank, grazie infinite. E le mie scuse a Sceriffo che, infatti, credevo fosse diventato matto. C'era qualcosa che non tornava...
Gli è che sono un po' sotto pressione...

capita..
nn c'è da scusarsi.
in bocca al lupo!


Grazie, Sceriffo, crepi il lupo.
Ciao.

 

____________________
Difendi, conserva, prega !

(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi)

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 29/04/2008 alle 15:52
non so se vi è mai capitato di leggere i resoconti di Capodacqua sulle corse, sul ciclismo pedalato.
Provate a dare un'occhiata a quelle due righe scritte sulla Liegi di domenica: roba da far cadere le braccia.
A questo punto seriamente c'è da pensare che scrive solo di doping perchè altrimenti non saprebbe cosa scrivere.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2534
Registrato: Oct 2006

  postato il 29/04/2008 alle 16:02
Originariamente inviato da antonello64

non so se vi è mai capitato di leggere i resoconti di Capodacqua sulle corse, sul ciclismo pedalato.


l'ha mai fatto?

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 02/05/2008 alle 19:33
Il nostro eroe ha pubblicato un video della sua scalata al Plan de Corones su repubblica.it.
Non ci fa una bellissima figura.
Quelle immagini mi hanno ispirato queste parole:

Guardando queste belle immagini di montagna "in un momento così difficile per il ciclismo mondiale" ed apprezzando le pendenze estreme "che potrebbero spingere i corridori a ricorrere ad aiuti chimici", ho ammirato le "stupefacenti" prestazioni del nostro eroe, nonostante "la quasi totale assenza di pubblico indice della crisi del ciclismo italiano".
Ho pensato poi a quando la carovana del Giro, che inizia tra una settimana "a meno di possibili sorprese", porterà i suoi protagonisti su queste strade; corridori come Di Luca "sorprendentemente assolto dal GUI, ma giustamente condannato dal TAS", il "chiacchierato" Savoldelli compagno di squadra dello "squalificato Mazzoleni", il vecchio Simoni che "in passato ha avuto i suoi problemi con la giustizia sportiva", oppure i giovani Riccò "chiacchieratissimo per i suoi trascorsi da dilettante ed i valori ballerini" e Nibali "che non lo hanno ancora beccato, ma chissà".
Ma soprattutto, quale lettore di Repubblica, mi sono emozionato pensando agli stupendi articoli di Capodaqua, così pieni di amore per questo bellissmo "ma ormai irrimediabilmente defunto" sport.

(N.d.A. indovinate di chi sono (o potrebbero essere) i virgolettati!).



 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2534
Registrato: Oct 2006

  postato il 02/05/2008 alle 19:41
bello anche il titolo:
il tappone del giro d'italia, ma se è una cronoscalata?

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Costante Girardengo




Posts: 1056
Registrato: Mar 2008

  postato il 02/05/2008 alle 19:58
Originariamente inviato da Ottavio
cut

Ti prego dimmi che quella di Nibali te la sei inventata tu e non l'ha scritta lui davvero.

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 02/05/2008 alle 20:02
Originariamente inviato da Fabioilpazzo

Originariamente inviato da Ottavio
cut

Ti prego dimmi che quella di Nibali te la sei inventata tu e non l'ha scritta lui davvero.


Fabio, Ottavo s'è inventato ("scimmiottando" EC) tutto il pezzo.

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2863
Registrato: Oct 2005

  postato il 02/05/2008 alle 20:24
Originariamente inviato da Ottavio
Il nostro eroe ha pubblicato un video della sua scalata al Plan de Corones su repubblica.it.
Non ci fa una bellissima figura.


Visto che invece il "nostro" Euge (come avrebbe detto De Zan: "e per Euge intendo Rambler") perde il suo tempo fra ronde padane e piccoli balilla invece che a fare le doverose videoricognizioni, non potremmo pubblicarla anche su Cicloweb come "la ricognizione di (un imbolsito) Eugenio"?

Fra le chicche, da segnalare anche un (vero) "si arriva alla spiccolata": roba da Monsieur ... e per Monsieur intendo (per una volta!) De Lapalisse

 

[Modificato il 02/05/2008 alle 20:28 by ProfRoubaix]


 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Costante Girardengo




Posts: 1056
Registrato: Mar 2008

  postato il 03/05/2008 alle 13:19
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da Fabioilpazzo

Originariamente inviato da Ottavio
cut

Ti prego dimmi che quella di Nibali te la sei inventata tu e non l'ha scritta lui davvero.


Fabio, Ottavo s'è inventato ("scimmiottando" EC) tutto il pezzo.

Quell'"indovinate di chi sono" mi aveva portato fuori strada.

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 04/05/2008 alle 11:28
Fabio,
come già scritto da Mario, mi sono inventato tutto, anche se mi sono attenuto ad un pricipio di verosimiglianza.
Quale lettore de La Repubblica, leggere gli squallidi articoli di Capodacqua è una vera torura, non solo per i continui e gratuiti riferimenti al doping (la sua è una vera e propria riserva mentale), ma per la totale assenza di valutazioni tattiche e tecniche.
Insomma il nostro eroe di ciclismo non ci capisce una cippa!

 
Edit Post Reply With Quote
<<  1    2    3    4  >> Nuovo Thread  Nuova risposta   Nuovo sondaggio
 
Powered by Lux sulla base di XMB
Lux Forum vers. 1.6
1.4953120