maurofacoltosi
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postato il 14/04/2008 alle 18:44 |
Portogruaro. E’ l’allenatore di ciclismo l’autore dell’incursione notturna allo stadio.
Il vandalo confessa: «L’ho fatto per protesta»
Andrea Costa: «Ho rimosso le viti delle strutture che impediscono di vedere il velodromo»
PORTOGRUARO. Altro che vandali, i (presunti) danni all’interno del Mecchia sono solo l’ultima amara puntata della «guerra» in atto da tempo tra le società sportive di calcio e ciclismo che convivono nella struttura divisa tra campo da calcio e velodromo. Il «vandalo» ha un nome e un cognome. Si chiama Andrea Costa ed è il tecnico allenatore del ciclismo su pista. Venerdì pomeriggio si è presentato alla polizia e ha spiegao il suo gesto. «Sono stato io - ha detto il tecnico - ma non sono un vandalo. Ho solo svitato le viti alle strutture per protesta e se nessuno mi ascolta sono pronto ad incatenarmi allo stadio». Venerdì mattina il segretario del Portosummaga calcio, Pasquale Morlino, aveva sporto denuncia verso ignoti, dopo che erano stati ritrorvati riversi sul terreno di gioco due cartelloni pubblicitari elettronici, mentre il «bruco», il tendone mobile che copre l’imbocco del sottopasso era stato sbullonato.
«Giovedì scorso - spiega Andrea Costa, dell’Associazione Velodromo Mecchia - con chiavi e brugole ho semplicemente rimosso delle viti, niente è stato rotto né divelto. Tali atti sarebbero stati stupidi, perché ci avrebbero fatti passare dalla parte del torto».
Perché avete preso questa iniziativa plateale?
«La società calcistica ha installato il tunnel telonato e i nuovi cartelloni fissi senza interpellare noi, né il Comune. Il telone impedisce la visione di quasi tutta la curva di arrivo, e quindi sia la volata che il riferimento cronometrico per la gestione dell’inseguimento a squadre. I tabelloni fissi nascondono tutte le linee del rettilineo opposto, le partenze dei mille e duemila metri, ed altro ancora».
Non vi siete parlati prima di arrivare alla rottura?
«Il problema è stato segnalato in Comune all’ufficio sport il 3 aprile, data del primo ingresso in pista dei ciclisti. Un nostro consigliere ha anche avvisato il sindaco, che ha segnalato la cosa alla società calcistica (il Porto, ndr) il sei aprile. Io stesso - prosegue Costa - ho segnalato all’ufficio sport e ai lavori pubblici che se entro giovedì non fossero state rimosse le nuove strutture a bordo campo, personalmente avrei provveduto alla rimozione delle strutture».
Il Portosummaga Calcio non pare intenzionato a ritirare la denuncia, che ora pende su di lei.
«Non ho nulla da nascondere, ho raccontato i fatti per un’ora e mezzo agli agenti del commissariato. Ribadisco che non ho rotto nulla: l’asta di alluminio piegata è un danno che ritengo sia stato fatto da qualcun altro».
Andrà avanti con la protesta?
«Certo, lunedì incontrero il sindaco Bertoncello. Quel tunnel telonato va tolto, altrimenti mi incateno allo stadio alla prossima partita in casa del Porto"
Fonte: http://espresso.repubblica.it/ ____________________
Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
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plata
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postato il 14/04/2008 alle 18:49 |
Un genio ____________________
Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/
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Vuelta Espana
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postato il 15/04/2008 alle 13:32 |
Non condivido certi atti vandalici (anche se a quanto pare non ci sono stati danni), ma penso che se è arrivato a questo gesto vuol dire che la situazione era esasperata, e non stento a crederci.
Se condividono la stessa struttura, dirigenti della squadra di calcio e dirigenti della pista devono parlarsi e prendere le decisioni di comune accordo, senza che gli uni intralcino gli altri, anche perchè qui non si parla solo di problemi nella visibilità della pista (già di per sè fastidiosi), ma proprio di difficoltà nei rilevamenti cronometrici, cosa ben più seria. ____________________
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"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur
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violetta
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postato il 15/04/2008 alle 14:48 |
se fossero tutti così gli atti vandalici...
In ogni caso noto che non c'è rispetto delle proporzioni dei fatti che succedono e che, soprattutto, non c'è rispetto fra sport...ed è la cosa peggiore... ____________________
http://ilmiociclismo.blog.excite.it
"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
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meriadoc
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postato il 15/04/2008 alle 14:53 |
bello il titolo...vandalo per protesta...in pratica la sentenza e gia stata emessa
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enzonen
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postato il 16/04/2008 alle 22:27 |
bravo andrea
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Sikhandar
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postato il 17/04/2008 alle 12:08 |
è tutto scritto ammodo su www.surplace.it, il sito di Andrea e del velodromo di Portogruaro.
Ha fatto strabene, molto probabilmente l'avrei fatto anch'io. ____________________
La rivoluzione non è un pranzo di gala
o una festa letteraria;
non si può fare con tanta eleganza,
con tanta serenità e delicatezza,
con tanta grazia e cortesia.
La rivoluzione è un atto di violenza.
-Mao Tse Tung
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 18/04/2008 alle 01:03 |
Originariamente inviato da Sikhandar
è tutto scritto ammodo su www.surplace.it, il sito di Andrea e del velodromo di Portogruaro.
Ha fatto strabene, molto probabilmente l'avrei fatto anch'io. |
Io l'avrei fatto sicuramente. Definirlo vandalo è uno scandalo!
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