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Autore: Oggetto: INTERVISTA A MARTINELLI

Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 31/01/2005 alle 18:40
Alcune perle dell’imperdibile intervista a Martinelli ( http://www.cicloweb.it/art228.html )

"Per tagliare subito la testa al toro premetto che i programmi di Damiano li faccio io e nessun'altro, né Corti, né Saronni."

Penso che di ciò fossimo certi quasi tutti ed è bello trovarne conferma, con una dichiarazione forte e autorevole.
Speriamo tutti che il binomio Cunego-Martinelli si protragga il più a lungo possibile.
Addirittura nel thread su Capecchi alla liquigas avevo scritto scherzando che un giorno Cunego e Martinelli avrebbero potuto raggiungerlo, più che altro per sottolineare quanto per me fossero legati i destini dei due.
La liquigas ovviamente non c’entra niente, l’avevo scritto perchè secondo me al primo segno di ingerenza dal vertice piramidale i due faranno le valige.
Significativa in questo senso un’altra frase di Martinelli:

"Zappella è comunque rimasto all'interno del nostro team con il marchio Caffita che è appunto una sua azienda e che in futuro potrebbe assumersi in proprio l'impegno di gestire le sorti sportive di Damiano e degli altri atleti provenienti dal gruppo Saeco."

E giocando con diplomazia e astuzia aggiunge:

"Tengo tuttavia a precisare che la fusione con la Lampre è un'ottima soluzione per tutti; i signori Galbusera sono ormai da molti anni nel ciclismo ed hanno sempre investito molto in questo sport. È un sodalizio molto importante che potrebbe essere rinnovato e durare nel tempo"

come dire, cara Lampre lasciami lavorare in pace e vedrai che andremo sempre d’accordo!
Altro passaggio importante:

"il Tour di Cunego non deve minimamente stravolgere il suo obiettivo primario che è, e resta, il Giro d'Italia. Può darsi che in un futuro non troppo lontano, magari quando ci sarà in programma un mondiale con un tracciato impegnativo e duro, si possa programmare il Tour, saltando il Giro ed pensando a far bene le classiche di primavera. Al momento, però, non ci penso assolutamente. Per un corridore italiano, il Giro rappresenta sicuramente l'appuntamento più importante"

Come tifoso e appassionato di ciclismo mi riconosco completamente in questo pensiero, direi che è un manifesto.
Altra affermazione che mi sta a cuore:

"Ragazzi che hanno voglia di correre in bicicletta ce ne sono ancora. Manca purtroppo la vocazione delle persone che gravitano intorno al settore giovanile. Ci sarebbe bisogno di un cambio generazionale, vedere gente più giovane che subentra con lo stesso entusiasmo con il quale hanno operato sino ad oggi quei tecnici ed addetti ai lavori, che nel frattempo sono diventati vecchi."

Questo è un grido d’allarme, e la squallida presa di posizione dei team Pro-Tour italiani contro le squadre continentali (rientrata) avrebbe contribuito ad aggravare il fenomeno.
Il discorso rientra comunque nell’ambito della visibilità del ciclismo minore, in assenza della quale l’ambiente diventerà sempre meno attraente dal punto di vista professionale.
Più confortante l’affermazione secondo la quale la materia prima non manca, i ragazzi ci sono, quindi i margini per prendere provvedimenti ci sono.

Poi una sorpresa, parlando di Pantani:

"Io che ho vissuto molto spesso al suo fianco, posso tranquillamente affermare che i suoi grandi successi, Marco li ha conquistati principalmente con la testa. Le sue pur preziose ed uniche gambe, influivano soltanto al 20%"

Trasgressivo eh? Per chi riconosce in Pantani un fuoriclasse tutto ciò è miele, per Capopienodacqua e i maccartisti sarà semplicemente fumo negli occhi.
Decidete da che parte stare.
Comunque l’intervista è molto bella e Martinelli e non mancano amarcord e argomenti dei quali spesso si è discusso sul forum.
Rileggetela (perchè sono sicuro che l’avrete già letta).

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
Registrato: Jul 2004

  postato il 31/01/2005 alle 19:37
e per chi ha preso la parte....giusta della verita'e del grande ma meritato complimento che gli ha fatto martino esaltando la mentalita'da autentico fuoriclasse con cui marco ci faceva emozionare ancor prima che le sue straordinarie gambe(i 57sec.presi in 1500mt.ad un tonkov straordinario o la commovente prova sullo zoncolan nel2003 sono due esempi evidenti)segnalo una bellissima iniziativa di BS che gli ha dedicato ben 30 pagine ripercorrendo la vita di un profeta di questo sport...

p.s.per ovvi e/motivi io nn la leggero'....

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Jaques Anquetil




Posts: 991
Registrato: Jan 2005

  postato il 01/02/2005 alle 10:47
Molto bella l'intervista a Martinelli.
Tra le altre cose, è abbastanza sicuro nella "bocciatura" di Pieri.

 
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Non registrato



  postato il 01/02/2005 alle 15:18
L'unica cosa che mi lascia sconcertato, per così dire, è la poca apertura nei confronti di Bennati-Bonomi-Marzoli: d'accordo che non sono velocisti fortissimi e che la squadra è molto più adatta per scortare Cunego e Simoni che non a tirare delle volate che molto probabilmente non vincerebbero i tre su citati, ma almeno provare a portarne qualcuno per stare a ruota di un campione (che sia Petacchi, piuttosto che Cipollini, piuttosto che McEwen è secondario) potrebbe essere utile ai tre giovanotti Lampre-Caffita. Magari sarà rimasto un po' scottato dall'esperienza con Quaranta...

Per il resto, macigno su Pieri e carezze a Figueras, come del resto credo sia sensato, adducendo motivi economici nella separazione con Di Luca (non ci credo molto). Poi parla di Petrov come una possibile sopresa, e chissà che le tante brevi corse a tappe del circuito ProTour non facciano resuscitare il russo (comunque già 5° allo Svizzera 2004)!!

Sarei stato curioso di leggere la risposta ad un'eventuale domanda sul rapporto tra Simoni e Vuelta e se il trentino quest'anno proverà a far classifica in terra iberica, ma Sardelli/frateroby è stato, come sempre, bravissimo e ficcante nelle sue "pregunte".

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 07/02/2005 alle 16:38
Una considerazione che c'entra solo in parte con l'intervista a Martinelli. A quanto pare Cunego farà la Freccia o la Liegi o forse tutte e due. Penso che ciò non possa che fare piacere a tutti noi.

Quello che a me dispiace e che, così facendo, non disputerà il Giro dell'Appennino, bellissima corsa che ha la sfortuna di essere programmata lo stesso giorno della Liegi e che Damiano aveva vinto l'anno scorso.

E' un vero peccato, perché é una corsa che, visto il suo passato, meriterebbe ben altra sorte. Si può per esempio ricordare il record della scalata della Bocchetta, stabilito da Coppi, e che ha resistito per 25-30 anni. Ad un certo momento gli organizzatori avevano persino stabilito un premio speciale per il primo che avesse battuto quel record (credo ci sia riscito G. B. Baronchelli negli anni 70). Comunque sia, spero proprio che l'anno prossimo facciano in modo che non ci sia più questa coincidenza di date.

 
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Moderatore




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  postato il 09/02/2005 alle 11:57
In un primo momento sembrava che il Giro dell'Appennino dovesse disputarsi a Giugno (il 19 credo ma non sono sicuro) in concomitanza col Giro di Svizzera che "portava via" meno corridori italiani. Con l'avvento del Pro-Tour gli organizzatori hanno deciso di lasciare invariata la data della corsa che da un paio d'anni vede la saeco e Tonkov grandi protagonisti (Simoni-Sabaliauskas nel 2003 che record della Bocchetta e Cunego l'anno scorso). L'anno scorso c'era comunque una buona schiera di corridori Cunego, Simoni, Tonkov, Figueras, Nocentini, Virenque e Mercado tra i primi che mi vengono in mente. Io conosco uno degli organizzatori e quando sapro' i nomi ve li diro' di sicuro.
 
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Non registrato



  postato il 09/02/2005 alle 17:29
Seb, ma parli dell'Appennino o del Trentino?
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
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  postato il 09/02/2005 alle 19:16
perche'glielo chiedi mario,mi sembra abbia parlato dell'appennino anche nel ricordo del passato(d'altronde lui e'ligure)!?!?

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 09/02/2005 alle 19:49
Pirata, che vuoi che ti dica... le mie pupille si sono "incrociate" sullo schermo, il cervello è andato in tilt e la conseguenza non poteva che essere una domanda scellerata.

Chiedo scusa per la "nefandezza", a Seb in primis...

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jul 2004

  postato il 09/02/2005 alle 19:58
troppo studio,carissimo...

 

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Giuseppe Matranga

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