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Autore: Oggetto: Fatti di politica 2008

Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/09/2008 alle 14:59
Originariamente inviato da Goodwood

Bitossi dai, pche facciamo? gli stermini nel resto d'Europa non li consideriamo solo perchè sono avvenuti altrove e non in Italia? siamo ancora al punto da fare distinzioni tra popolazioni?
condanniamo un pazzo che ha portato alla distruzione il nostro paese mentre è giusto adorare e idolatrare un dittatore che ha sterminato l'est europa? ma si dai, che ce frega.... tanto sono russi... cazzi loro....

Eh no...
Non mettermi in bocca (o in tastiera... ) cose che non ho scritto. Qui non si tratta di mancata o di minore condanna di questo o di quel dittatore. Mi sembra che invece (e forse sei stato proprio tu a sollevare la questione) si sia partiti dal chiedersi come mai nel nostro paese sia più facile dichiararsi di sinistra piuttosto che di destra.
A questa domanda ho provato a dare la risposta che mi pareva più sensata, individuando le cause negli avvenimenti della nostra storia unitaria, soprattutto del XX secolo, e in una certa "impresentabilità" di buona parte dell'attuale destra nostrana.
Non vedo che cosa c'entri questo con manicheismi e idolatrie varie...

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 26/09/2008 alle 15:32
mi pare che "non si possano mettere le cose sullo stesso piano" lo abbia scritto tu... sempre se non mi sia sopraggiunta una forma prematura di rincoglionimento
in ogni caso, caro Bitossi, il succo del tuo post era quello di in parte giustificare la presenza del baffo piuttosto che della mascella proprompente... e, a mio avviso, non c'è giustificazione che tenga come ti ho spiegato nell'ultimo post.
tu ne fai un discorso nazionalistico... hai sottolineato (tu eh, non io) che il c'è stato il fascismo in italia e quindi va giustamente bandito dalla costituzione. ma sei proprio sicuro che il comunismo in italia non abbia mietuto tante di quelle vittime da essere pure esso bandito?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/09/2008 alle 16:50
Originariamente inviato da Goodwood

mi pare che "non si possano mettere le cose sullo stesso piano" lo abbia scritto tu... sempre se non mi sia sopraggiunta una forma prematura di rincoglionimento

Lo confermo e se vuoi te lo firmo col sangue....

in ogni caso, caro Bitossi, il succo del tuo post era quello di in parte giustificare la presenza del baffo piuttosto che della mascella proprompente...

Questo l'hai letto solo tu... o si faccia avanti qualcun altro che ha capito così!

e, a mio avviso, non c'è giustificazione che tenga come ti ho spiegato nell'ultimo post.
tu ne fai un discorso nazionalistico... hai sottolineato (tu eh, non io) che il c'è stato il fascismo in italia e quindi va giustamente bandito dalla costituzione. ma sei proprio sicuro che il comunismo in italia non abbia mietuto tante di quelle vittime da essere pure esso bandito?

Oddio, queste deve essere la storia della "quarantennale dittatura di sinistra in Italia", che io devo essermi perso, in altre faccende affaccendato... forse ero distratto... lo diceva la mamma di non farmi le canne!
Ah, ma forse ti riferisci alle letali salamelle dei Festival dell'Unità...

A parte gli scherzi, faccio sinceramente fatica a capire a cosa tu ti riferisca... Forse alle BR o al terrorismo in generale, che come estremismi esulano dal discorso che stiamo facendo?
Per il resto, non c'è storia nel nostro paese.
Certe forze hanno prevalso in un certo momento, ed è stata notte fonda. Hanno finito poi per prevalere altre, tra cui quelle che tu tanto temi, ma in posizione di minoranza e senza mai entrare nella "stanza di bottoni", ed è nata una stagione di diritti e libertà, tra cui quella di scrivere le ca..ate che tu ed io stiamo propinando a tutti da qualche post a questa parte...

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 27/09/2008 alle 12:20
Originariamente inviato da Bitossi

Originariamente inviato da Goodwood

mi pare che "non si possano mettere le cose sullo stesso piano" lo abbia scritto tu... sempre se non mi sia sopraggiunta una forma prematura di rincoglionimento

Lo confermo e se vuoi te lo firmo col sangue....

che mi è sopraggiunta una forma prematura di rincoglionimento?

Questo l'hai letto solo tu... o si faccia avanti qualcun altro che ha capito così!

quindi non lo giustifichi ma "E' probabile, ma visto che nella storia (e nel DNA) del nostro paese c'è il mascellone, e molto meno il baffone Giugasvili (traduzione: il fascismo in Italia c'è stato veramente... ), mi pare che, anche alla luce della nostra Carta Costituzionale, non si possano mettere le cose sullo stesso piano... tutto qui.
Non a caso, la XII disposizione transitoria della Costituzione recita tuttora qualcosa di molto preciso (e continuerà a farlo finché ce ne sarà bisogno...).

quindi, dici... non si possono mettere le cose sullo stesso piano... carissimo, questi dicesi trovare una giustificazione, ovvero giustificare. ora dirai di nuovo che non è cosi... non importa. finiamola qua tanto è inutile.
e sorvolo sulla grandissima paraculata di scrivere o si faccia avanti qualcun altro che ha capito così in un thread in cui il 99% degli utenti che scrive è di sinistra è sempre abbastanza stucchevole in una discussione invocare il consenso (o meglio, il silenzio assenso) dei compagni...

Oddio, queste deve essere la storia della "quarantennale dittatura di sinistra in Italia", che io devo essermi perso, in altre faccende affaccendato... forse ero distratto... lo diceva la mamma di non farmi le canne!
Ah, ma forse ti riferisci alle letali salamelle dei Festival dell'Unità...
A parte gli scherzi, faccio sinceramente fatica a capire a cosa tu ti riferisca... Forse alle BR o al terrorismo in generale, che come estremismi esulano dal discorso che stiamo facendo?
Per il resto, non c'è storia nel nostro paese.

vedi, ci sono vicende su cui non farei tanta ironia.
il fatto che la butti sulle salamelle della festa dell'unità e non ti vengano in mente i crimini del movimento comunista in Italia ti fa capire di quanto la storia sia stata distorta negli ultimi 50 anni e di quanto molte persone evidentemente cercano di rifiutarla ancora oggi. viviamo in un paese in cui ricordiamo solo le atrocità del nazi-fascismo ed incui ancora oggi (tu ne sei la dimostrazione lampante) non si citano e si ricordano adeguatamente le vittime dello stermino comunista nel nord-est italia: ci sono dei motivi personali per cui il fatto che l'italiano medio non si ricordi mai di quanto il comunismo sia stato devastante mi avvelena ogni volta il sangue.
il nostro è ancora un paese in cui ci sono vittime di seria A e vittime di serie B: nelle discussioni come quella nostra, si citano subito i crimini del fascismo ma non quelli del comunismo...
sino ai primi anni 90 la vicenda foibe è stata tenuta "volutamente nascosta"; orami sono circa 15 anni che è venuta a galla ma ancora oggi quasi la totalità degli italiani la considera una vicenda di secondo piano. tristezza profonda.

 

[Modificato il 27/09/2008 alle 12:54 by Goodwood]


 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 27/09/2008 alle 12:53
Goodwood, una domanda. Secondo te che differenza c'è fra il massacro delle foibe e, ad esempio, il bombardamento di Foggia del '43?
Non sto parlando del numero delle vittime (l'ordine di grandezza è simile: 5-10.000 nel primo caso, 20.000 nel secondo) ma dal punto di vista "morale", se così si può dire.

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 27/09/2008 alle 13:22
Lore, il dato di fatto, quello che purtroppo conta, è il numero di vittime tra i civili. tantissime in entrambi i casi, quindi sono episodi che andrebbero sempre ricordati adeguatamente. sotto questo punto di vista quindi non vi è alcuna differenza.
Se, come hai precisato tu, ne facciamo solo ed esclusivamente un discorso "morale", ci sono tante differenze: il massacro delle foibe possiamo metterlo sullo stesso livello delle rappresaglie fasciste contro i civili che osavano opporsi al movimento, o con il massacro delle fosse Ardeatine, o (anche se chiaramente le cifre sono enormemente differenti) con la deportazione nazista. il motivo di fondo che li accomuna è stata una barbara e disumana tortura verso civili di orientamento differente.
Sotto questo punto di vista i bombardamenti alleati sul nostro territorio (non solo quello di Foggia, ma ce ne sarebbero tanti altri) hanno una motivazione di fondo differente. Si trattava di atti di guerra nel tentativo di liberare un paese sotto la dittatura che continuava a sterminare migliaia di civili. poi possiamo condannarli quanto vogliamo dal momento che a rimetterci sono stati migliaia di civili, ma resta il fatto che l'italia, al pari della Germania, rappresentava per il fronte alleato un paese nemico.
La vicenda delle Foibe invece è avvenuta a guerra ultimata, in un territorio sconvolto dai trattati di pace post-guerra, che ha reso il nord-est italia una zona inerte e preda dalle barbarie dell'esercito comunista di Tito. cosi come i reparti nazifascisti fecero con migliaia di civili italiani.
tutte le vittime sono uguali, non c'è distinzione, ma "moralmente" torturare, deportare, massacrare un civile è quanto di peggio possa esserci.

 

[Modificato il 27/09/2008 alle 13:26 by Goodwood]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/09/2008 alle 15:10
Guarda Goodwood, simpatia inconscia a parte (sarà il tuo avatar?), mi sento solo di fare alcune precisazioni, e poi potrei essere d'accordo di finirla lì:

- Innanzitutto confermo il "non si possono mettere le cose sullo stesso piano", e non il tuo autodiagnosticato Alzheimer precoce, anche se naturalmente mi ero accorto del possibile gioco semantico...

- Il baffone, se rileggi bene la mia frase, non era chiamato in causa quale preferenza, ma come elemento di minor rischio al quale la nostra nazione è storicamente e politicamente esposta. Quale contrappeso ai crimini della "Volante rossa" (esecrabili, condannabili e sicuramente revisionabili su base storica e giuridica, chi lo nega?) potrei comodamente contrapporre i numerosi tentativi di sovvertire l'ordine democratico operati da forze in qualche modo collegate (se non addirittura in posizione decisiva) al corpo dello stato, che hanno attraversato i 60 anni di vita repubblicana. Lascio alla tua intelligenza la comprensione di ciò di cui sto parlando, ed i nomi collegati a questi tentativi. Sarò "relativista" se, in un ideale bilancio, pongo questi ultimi come più pericolosi e costantemente presenti nel nostro tessuto sociale e istituzionale? Intanto perché non collegati ad un particolare e tragico momento storico, bensì rappresentanti una linea di continuità, e poi perché più orientati a condizionare pesantemente il nostro destino nazionale. Anzi, potrei persino azzardare che tali tentativi sono tuttora in corso...

- E quindi, non si tratta di "paraculaggine" nell'invocare il silenzio/assenso del supposto 99% del forum che dovrebbe pensarla come me (ma siamo sicuri? mah!), quanto proprio della convinzione di non aver sostenuto determinate posizioni e (immodestamente) di aver scritto in maniera chiara e non equivocabile.

- Infine, per concludere e per tornare al "non si possono mettere le cose sullo stesso piano"... e ricordandoti ancora una volta che tale distinzione è prevista dalla nostra Costituzione, te la sentiresti di sottoscrivere una affermazione del genere:

"Nel nostro paese, con particolare riferimento agli ultimi 100 anni di storia, i danni, le distruzioni, i morti, gli attentati alla democrazia, i freni allo sviluppo del paese ed in particolare di alcune sue zone geografiche, sono frutto di responsabilità divisibili in modo assolutamente equo tra le forze di ispirazione fascista/autoritaria/segreta e quelle di ispirazione comunista/marxista/leninista" ...?

Se te la senti, sottoscrivi e prenditi la responsabilità del gesto...

 

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  postato il 27/09/2008 alle 15:13
Io mi sono stancato.
Ogni volta che si condanna (GIUSTAMENTE, o magari ora mi spiegheranno che è anche sbagliato questo) il fascismo saltano fuori le Foibe.

Dunque, partiamo dall'inizio: il fascismo è da condannare? Perchè l'apologia del nazifascismo è da condananre? E il comunismo?
Vorrei dire che il nazismo, e il fascismo, sono nati con idee violente. Il pensiero nazista è legato al rilancio dell'industria con la produzione bellica, alla violenza, alla guerra, la sopraffazione, la componente 'razzista' (ebrei, ma anche zingari, senzatetto, omosessuali etc etc). Il fascismo è partito dall'inizio con idee violente, con lo squadrismo, teschi dipinti e picoli arsenali in cantina (una vecchia foto di Mussolini nel seminterrato del suo giornale), di nuovo l'idea di spegnere l'opposizione e il dissenso. Più in generale, i movimenti nazifascisti NASCONO con l'idea della violenza, della dittatura (allo stadio germinale).
Il comunismo è una dottrina ECONOMICA, e quindi non ha alcuna idea di violenza implicita. E' una teoria, che può funzionare o meno, che può avere conseguenze anche gravi (ma del resto anche l'idea liberista ha prodotto guerre, disuguaglianze, scempi ambientali, disparità e sfrutamento di mezzo pianeta). Che poi dei regimi totalitari (che a mio avviso sono SEMPRE di destra, anche quando si dicono 'di sinistra': l'oligarchia e la dittatura, l'obbedienza, l'ordine, l'annullamento dell'opposizione e del dissenso non sono certo di sinistra) abbiano usato dei concetti marxisti (o meglio leninisti e post-leninisti) e abbiano creato delle società in cui molti diritti (anche fondamentali) erano calpestati è innegabile. MA allora parliamo- ad esempio- di stalinismo. Chiamiamole col loro nomele cose.
In Italia abbiamo avuto lo stalinismo? No. Abbiamo avuto il comunismo? Si. Mai al potere.
Abbiamo avuto i vecchi della cooperativa, del dopolavoro. Abbiamo avuto Berlinguer. Questo il 'comunismo' in Italia.
Abbiamo avuto le br e gli autonomi, ma abbiamo avuto anche le stragi 'nere' se per questo.
Abbiamo vissuto le Foibe, ma lì il discorso è più controverso (come ti saprà dire chiunque abiti nel Friuli: io ho la fortuna di conoscere qualcuno da quelle parti). Ci sono questioni vecchie, etniche e non. Ci sono faide aperte da ben più di 50 anni. C'è la questione balcanica che sfiora il tutto. Le Foibe sono da condannare? Certo. Ma i responsabili non sono certo italiani. Il fascismo invece è una creatura tutta nostra e nostrana, e purtroppo la mentalità che l'ha generato è ancora viva e potente.
E' per questo che l'apologia del nazifascismo è vietata, e che non si può mettere sullo stesso piano l'italico fascismo e l'italico comunismo. O- se per questo- nazifascismo e comunismo (se si parla di stalinismo o di Mao ne possiamo anche discutere, ma..). E' stancante sentire i nuovi tromboni, magari ex dc votati ora alla destra più prona, insultare partigiani e 25 aprile con la scusa del comunismo e delle occasionali vaccate che i partigiani (badogliani e garibaldini) hanno fatto. Se si legge Fenoglio (scrittore spesso condannato 'da sinistra' perchè autonomo, e per il suo 'non abbellire' la realtà; a destra, invece, è apprezzato solo quando rivela le 'nefandezze' del partigiano) si vedono anche gli errori dei partigiani, che erano uomini. Il vecchio Blister che viene fucilato per aver derunbato- ubriaco- dei contadini confiscando vino e oro. L'ex partigiano che esce con la pistola per ricatatre l'ex fascista. Tutto vero, ma non cambia la sostanza: mentre per molti è facile dire che neanche i partigiani avevano ragione, perchè anche loro hanno ucciso e rubato. Che poi siano stati epsodi minori, e che si facessero uccidere per ideali che non fossero quelli del duce e di salò pare non avere importanza.
E così ormai non puoi dire più nulla che saltano fuori le Foibe.
Si, ma Hitler faceva schifo al **!- Foibe.
Son morti sei milioni di ebrei. - Foibe.
I tedeschi facevano le rappresaglie. - Foibe. E comunque i partigiani anche peggio.
Abbiamo avuto la p2. - Foibe. E br.
Gelli. - Foibe.
Poi ci sono altri cavalli di battaglia come toghe e cooperative, tutte rosse.

Giusto due giorni fa il portiere del Milan ha detto che crede nella 'patria, rigore, ordine, famiglia'. Ha detto che il fascismo in Italia non dovrebbe essere tabù, che lui etc etc. Che lui è fascista. Che bisognerebbe sdoganare il fascismo. Che garantiva l'ordine e la sicurezza (chiedere a Matteotti, ndr).
Pochi giorni fa un ragazzo è stato massacrato a sprangate per presunto furto di merendina. Siccome aveva la pelle scura s'è beccato anche un 'muori negro di m****", ma il leghista Cota garantisce che il razzismo non c'entra nulla.
Poi parliamo di Foibe, per giustificare il fatto che il male non sta solo da una parte. Quando nel nome di Tito qualcuno verrà a uccidermi a sprangate, io capirò. Quando mi si dirà che il 'comunismo' delle Foibe è nato in Italia, dalle parti di Sassuolo, io capirò.
Ma adesso proprio non riesco, spiacente.



 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 27/09/2008 alle 16:15
Originariamente inviato da Bitossi
"Nel nostro paese, con particolare riferimento agli ultimi 100 anni di storia, i danni, le distruzioni, i morti, gli attentati alla democrazia, i freni allo sviluppo del paese ed in particolare di alcune sue zone geografiche, sono frutto di responsabilità divisibili in modo assolutamente equo tra le forze di ispirazione fascista/autoritaria/segreta e quelle di ispirazione comunista/marxista/leninista" ...?

Se te la senti, sottoscrivi e prenditi la responsabilità del gesto...

Te lo scrivo a chiare lettere, a scanso di equivoci: SI
qualunque movimento ideologioco abbia devastato con torture ed eccidi uno ed un solo civile italiano va bandito in tutto e per tutto. lo ripeto: non esistono vittime di seria A e vittime di serie B.
ti posso asscurare che se tu avessi vissuto piu o meno indirettamente la vicenda del nord-est italia, con familiari tra le vittime, la penseresti in maniera del tutto opposta.

Aggiungo un ultima cosa: qualunque modo, pretesto, e situazione è sempre ideale per poter ricordare le atrocità compiute da talune ideologie politiche. Non è mai abbastanza il poter ricordare.
rendermi conto che nel nostro paese c'è ancora chi vorrebbe che la vicenda delle foibe non fosse mai stata tirata fuori e viene vista come una rottura di palle, mi fa seriamente pensare alla pericolosità che certi movimenti politici ancora oggi possono avere.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/09/2008 alle 17:22
A me sembra onesto (moralmente, intellettualmente e storicamente)che quando si ricordano le foibe si ricordino i campi di concentramento in cui venivano rinchiusi ed uccisi gli slavi.
Questo non giustifica le foibe, spiega che fu vendetta innanzitutto.
Se quella vendetta non l'avessero commessa (anche) i comunisti di Tito, oggi non fregherebbe niente a nessuno delle foibe.
Se prima son state tenute nascoste perchè scomode, ora saltano fuori perchè comode, nella forma parziale in cui vengono presentate.
Come se la storia iniziasse nel 1943 e come se dal 1918 al 1943 non fosse successo nulla.

 

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nino58

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 27/09/2008 alle 17:42
Originariamente inviato da nino58
A me sembra onesto (moralmente, intellettualmente e storicamente)che quando si ricordano le foibe si ricordino i campi di concentramento in cui venivano rinchiusi ed uccisi gli slavi.

assolutamente si! l'ho scritto in precedenza: non può esistere distinzione tra popolazioni.

Questo non giustifica le foibe, spiega che fu vendetta innanzitutto.
Se quella vendetta non l'avessero commessa (anche) i comunisti di Tito, oggi non fregherebbe niente a nessuno delle foibe.
Se prima son state tenute nascoste perchè scomode, ora saltano fuori perchè comode, nella forma parziale in cui vengono presentate.
Come se la storia iniziasse nel 1943 e come se dal 1918 al 1943 non fosse successo nulla.

mi lascia perplesso questo modo di vedere la vicenda: perchè bisogna per forza associare il ricordo delle foibe ad un insensato tentativo di poter in qualche modo attenuare i crimini nazifascisti? chi li mette in dubbio?
il punto è un altro nino: nel momento in cui si invoca in modo sacrosanto il diritto a sapere e conoscere (invocato anche in questo thread) non si può poi ricordare solo le atrocità di una parte mettendo in secondo piano quelle dell'altra. è stato fatto cosi per 50 anni. ora basta!
ricordiamo tutte le atrocità compiute in italia, in europa e nel mondo da due regimi dittatoriali quali il nazismo e il comunismo.
a me non pare sia una cosa cosi folle...
e la storia non inizia nel 1943; nessuno lo vuol far credere. semmai si è cercato (riuscendovi) di far credere che sia esistita solo un certo tipo di storia.
in ogni caso nino, meglio che saltino fuori perchè comode piuttosto che non saltino fuori per nulla. l'importante è che saltino fuori in un modo e nall'altro. per sapere e conoscere.
chi strumentalizza vicende di questo tipo è semplicemente un poveretto; da una parte e dall'altra.
dal momento che la maggior parte di coloro che cita la vicenda delle foibe lo fa ricordando e insegnando per prima cosa le atrocità del nazifascismo credo che non si ponga neppure il problema.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/09/2008 alle 18:07
Originariamente inviato da Goodwood


il punto è un altro nino: nel momento in cui si invoca in modo sacrosanto il diritto a sapere e conoscere (invocato anche in questo thread) non si può poi ricordare solo le atrocità di una parte mettendo in secondo piano quelle dell'altra. è stato fatto cosi per 50 anni. ora basta!


Già sentito:

"La parola "sensibile" è vaga come stelle dell'Orsa.[...]Francesca Mambro era allora come oggi la donna di Giusva Fioravanti[...]Qualche anno fa un giudice chiese a Francesca

perchè lo scelse come compagno di vita.

A questa domanda rispose con una frase da ginnasio nichilista,

lapidaria,

nel senso di lapide:

'Giusva era il ragazzo più sensibile che avessi mai incontrato'.

Che razza di tipacci fossero gli altri ragazzi che aveva frequentato

non ci è dato sapere.

Di sicuro Francesca con gli uomini non è stata fortunata,

e la parola "sensibile" resta dubbia e ambivalente

come il coinvolgimento dei NAR per i fatti del 2 agosto 1980.

Francesca Mambro è citata nei ringraziamenti di un disco intitolato:

"Abbiamo pazientato 40 anni, ora basta!"

Sensibili anche loro.

Per evitare di confondere la sensibilità con l'eversione fascista e stragista,

stabiliremo dei limiti.

Definiamo quindi neosensibilismo il nostro modo di essere sensibili.

E tutto si distacca dalle ambiguità di Francesca Mambro

da cui ci dissociamo anche per l'uso sconsiderato e irresponsabile del vocabolario.

La signora Mambro e il camerata Fioravanti sono fuori di galera.

Fa male ammettere che al momento vincono due a zero."

(a Desmoblu il compito di scrivere autore di questo stralcio e album citato)




 

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  postato il 27/09/2008 alle 18:50
(offlaga?)
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/09/2008 alle 20:57
Originariamente inviato da desmoblu

(offlaga?)


Brav.. l'album citato sarebbe dei Disciplinatha, uno dei pochi gruppi di destra di un certo livello. Hanno suonato pure coi CSI nel live Maciste contro tutti, pensa un po'.

 

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  postato il 27/09/2008 alle 21:51
Beh, i CSI hanno fatto cose anche notevoli....però chi li guidava era un maniaco religioso in pectore (e difatti adesso...). Ma stiamo andando OT.

A Goodwood dico solo che se i morti civili non fanno differenza, un'ideologia che parte con l'idea di far male e produce milioni di morti non può essere messa sullo stesso piano (qualitativamente e quantitativamente) di una che nasce con altre idee e finisce (purtroppo) per produrre molti morti (molti ma non milioni).
Inoltre è giusto il discorso di Nino: nelle zone delle Foibe c'erano motivazioni ben più profonde e complesse che non un discorso 'politico' ai massimi livelli.

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 29/09/2008 alle 19:48
Originariamente inviato da Subsonico

Originariamente inviato da desmoblu

(offlaga?)


Brav.. l'album citato sarebbe dei Disciplinatha, uno dei pochi gruppi di destra di un certo livello. Hanno suonato pure coi CSI nel live Maciste contro tutti, pensa un po'.



Cmq è un pò riduttivo etichettare i disciplinatha come gruppo di destra. Erano fuori di testa e provocatori e ci giocarono un pò su questa ambiguità, anche per presentarsi come anti-cccp.
Ma difficilmente un gruppo di destra avrebbe partecipato al progetto "Materiale Resistente" e suonato in centri sociali.

p.s. cmq sensibile è un grandissimo pezzo

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2008 alle 20:07
Originariamente inviato da yashin1917

Originariamente inviato da Subsonico

Brav.. l'album citato sarebbe dei Disciplinatha, uno dei pochi gruppi di destra di un certo livello. Hanno suonato pure coi CSI nel live Maciste contro tutti, pensa un po'.



Cmq è un pò riduttivo etichettare i disciplinatha come gruppo di destra. Erano fuori di testa e provocatori e ci giocarono un pò su questa ambiguità, anche per presentarsi come anti-cccp.
Ma difficilmente un gruppo di destra avrebbe partecipato al progetto "Materiale Resistente" e suonato in centri sociali.

p.s. cmq sensibile è un grandissimo pezzo



Ah..beh quell'epoca non l'ho vissuta, la mia conoscenza dei Disciplinatha è giusto wikipediana + qualche ascolto. Se è così, sono similissimi ai CCCP, che nemmeno andrebbero definiti di sinistra visto che giocavano più sulla provocazione che su una reale ideologia (ferretti cattolico e Fatur, il grande Fatur, parafascista: "italiani, cosa fate? cincischiate?"). In questo, più che nella musica (più tendente al noise e all'hardcore prima, alla new wave dopo), eran molto punk.

 

[Modificato il 30/09/2008 alle 03:16 by Admin]

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 30/09/2008 alle 17:19
http://parma.repubblica.it/dettaglio/Accusa-i-vigili-di-razzismo:-Picchiato-spogliato-offeso/1520837

http://www.repubblica.it/supplementi/af/2008/09/29/copertina/001kocomero.html

 

[Modificato il 30/09/2008 alle 18:37 by pacho]


 
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  postato il 02/10/2008 alle 02:53
Originariamente inviato da Frejus in un thread poco adeguato

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Ah, il meraviglioso mondo del calcio!

http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2008/10/01/zenit.shtml


Ah, il meraviglioso mondo del calcio 2!

Non so se è il 3d giusto ma lo posto ugualmentente, mods vedete un po voi.

Fonte Repubblica.it

Dall'outing di Abbiati alle gaffe (molte) di Buffon. Poi i casi in giallorosso e i giovani portieri
E Balotelli racconta: "In alcuni campi non ero marcato, ma solo insultato"
Quel fascino per la camicia nera
che cresce nel mondo del calcio
di CORRADO ZUNINO
Quel fascino per la camicia nera che cresce nel mondo del calcio

L'outing di Christian Abbiati, portiere del Milan fascista nel privato e ora anche in pubblico, ha allargato praterie di potenziali rivelazioni nel mondo del calcio italiano, da sempre silenziosamente a destra. Quelle parole rimbalzate in tutta Europa - "del fascismo condivido ideali come la patria, i valori della religione cattolica e la capacità di assicurare l'ordine" - sono sottoscritte, oggi, da una crescente platea di calciatori e dirigenti italiani.
La forza delle frasi rivelatrici di un portiere che è abituale frequentatore dei leader di Cuore nero, succursale dell'estremismo nero milanese e luogo di riferimento per gli ultrà dell'Inter, più che nell'indicare il solito revisionismo pret a' porter italiano che vuole un fascismo buono prima del '38 ("rifiuto le leggi razziali, l'alleanza con Hitler e l'ingresso in guerra", ha detto Abbiati) segnala come anche i calciatori, notoriamente pavidi nelle dichiarazioni, oggi comprendono che queste "verità" si possono finalmente dire: il vento del 2008 non le rende più pericolose per le loro carriere.

Sono diversi i campioni italiani che indossano numeri sinistri e sventolano effigi del Ventennio per poi giustificarsi: "Non lo sapevo". Il portiere Gianluigi Buffon, figlio di famiglia cattolica e impegnata, è stato sorpreso in quattro atti scabrosi. La maglia con il numero 88 che rimandava al funesto "Heil Hitler" segnalata dalla comunità ebraica romana, poi la canottiera vergata di suo pugno con il "Boia chi molla". Nel 2006, durante le feste al Circo Massimo per la vittoria del mondiale, si schierò - mani larghe su una balaustra - davanti allo striscione "Fieri di essere italiani", croce celtica in basso a destra. E i suoi tifosi, gli Arditi della Juventus, un mese fa a Bratislava gli hanno ritmato "Camerata Buffon" ottenendo dal portiere un naturale saluto. Quattro indizi, a questo punto, somigliano a una prova.

E' da annoverare tra i fascisti per caso il Fabio Cannavaro capitano della nazionale che a Madrid sventolò un tricolore con un fascio littorio al centro: "Non sono un nostalgico, ma non sono di sinistra", giura adesso. Nel 1997, però, pubblicizzò in radio le prime colonie estive Evita Peron, campi per adolescenti gestiti dalla destra radicale. Il suo procuratore, Gaetano Fedele, assicura: "Un calciatore può essere strumentalizzato inconsapevolmente".

Nella capitale si sta consumando un pericoloso contagio tra la curva della Roma, egemonizzata dalla destra neofascista, e i giovani calciatori romani. Daniele De Rossi, capitan futuro destinato a sostituire Totti, è un simpatizzante di Forza Nuova. E l'altro romanista da nazionale, Alberto Aquilani, colleziona busti del duce - li regala uno zio - mostrando opinioni chiare sugli immigrati in Italia: "Sono solo un problema".

Molti portieri la pensano come Abbiati, poi. L'ex Stefano Tacconi fu coordinatore per la Lombardia del Nuovo Msi-Destra nazionale ed è stato condannato per aver usato tesserini contraffatti giratigli dal faccendiere nero Riccardo Sindoca. Matteo Sereni, figlio della destrissima scuola Lazio, oggi che è portiere del Torino continua a dormire con il busto di Mussolini sulla testiera del letto.

Il problema è che i calciatori navigano dentro un mare di ipocrisia che consente di tenere "Faccetta nera" nella suoneria del cellulare senza provare sensi di colpa. Questione di maestri. L'ex allenatore della Lazio Papadopulo non si è mai preoccupato delle svastiche in curva "perché in campo non vedo oltre la traversa". Spiega Gianluca Falsini, difensore oggi al Padova: "Giocatori di sinistra ce ne sono pochi e la nostalgia per il Ventennio ti viene per colpa dei politici contemporanei". Già. Nel campionato 2007-2008 in campo sono raddoppiati gli episodi di razzismo: sono stati sei. Mario Balotelli, stella emergente dell'Inter, italiano di origini ghanesi, così racconta l'ultima partita contro la Primavera dell'Ascoli: "Dall'inizio alla fine mi hanno detto: "Non esistono neri italiani". Era lo slogan dei fascisti, volevo uscire dal campo".

(1 ottobre 2008)

 

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sugli alberi
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 02/10/2008 alle 19:36
Anche oggi 5 operai morti. Le classi sociali con la connessa lotta di classe (al contrario) non esiste peró.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/10/2008 alle 15:20
Un Uomo un Perchè.

Signore e Singori, vi presento Antonio Azzolini, sidaco di Molfetta nonchè senatore di Forza Italia, in una delle sue migliori performance. Tema: l'assenza di donne nel consiglio comunale di Molfetta.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 03/10/2008 alle 22:17
Notizia da fonte non sospetta: "Il Giornale" di oggi. v

enerdì 03 ottobre 2008, 07:00

Pioggia di milioni di dollari sui manager affossa-banche
di Marcello Foa

Prendi Stanley O’Neal. Dal 2002 al 2007 ha guidato una delle principali banche d’affari di Wall Street, la Merrill Lynch, guadagnando tra stipendi, bonus, benefit e stock-option 172 milioni di dollari. Quando nell’agosto del 2007 è esplosa la crisi dei mutui subprime, O’Neal ha tenuto duro per tre mesi, poi il consiglio di amministrazione lo ha pregato di accomodarsi. Lui ha obbedito. Con infamia? Macché, con una buonuscita da capogiro: 161 milioni di dollari. In tutto ha portato a casa 333 milioni di dollari. Ne converrete: è la ricompensa per un uomo che non solo ha rischiato di far fallire una società storica, rilevata in extremis da Bank of America, ma che viene considerato uno degli artefici del collasso finanziario che sta facendo tremare il mondo.
Negli ultimi cinque anni i dirigenti delle cinque principali banche d’affari hanno incassato compensi per oltre tre miliardi di dollari. «È la giusta remunerazione per chi crea ricchezza», si giustificavano e pochi osavano contestarli. Chi lo faceva veniva tacciato di populismo. Oggi sappiamo la verità: anziché crearla hanno distrutto ricchezza. E su scala planetaria, infettando il mercato finanziario con i mutui subprime e soprattutto con gli annessi derivati, strumenti micidiali come i Credit default swap o gli Asset back securities.
Ma non pagheranno per i loro errori, perché sono riusciti a sovvertire uno dei principi fondamentali del capitalismo, quello della responsabilità personale e della ricompensa proporzionata al merito. Sei bravo? Guadagni bene. Sbagli? Ne paghi il prezzo. È così da sempre. Per tutti, ma non per loro, non quando puoi avvalerti dei paracadute d’oro, che permettono morbidi, piacevolissimi atterraggi su milioni di dollari, anche quando si gestisce male una società o addirittura la si fa fallire, come sta accadendo negli ultimi mesi.
L’America si indigna, ma non può farci nulla, salvo qualche eccezione. Il governo americano è riuscito a bloccare le liquidazioni dei direttori generali di Freddie Mac e Fannie Mae, risparmiando 24 milioni di dollari, ma solo approfittando del fatto che si tratta di agenzie semigovernative. Per il resto un solo manager, Robert Willumstad, ha avuto il pudore di rinunciare ai 22 milioni di dollari previsti dal suo contratto per tre mesi passati alla testa del colosso assicurativo Aig. Tutti gli altri sono passati all’incasso. Senza scrupoli, né rimorsi.
Martin Sullivan, vero artefice del dissesto del numero uno delle assicurazioni mondiali, a giugno se n'è andato con un bonifico da 47 milioni di dollari. Richard Full, che guadagnava 90 milioni di dollari all’anno, è stato ricompensato con altri 24 per aver fatto fallire la Lehman Brothers. Charles Prince ha messo in ginocchio Citigroup e, il giorno d’addio, ha ottenuto un ricordino da 105 milioni, mentre Kerry Killinger della disastrata Washington Mutual si è accontentato di 44 milioni.
I top manager di Wall Street, fino a pochi mesi fa non badavano a spese. Sullivan dell’Aig aveva un benefit di 322mila dollari per viaggi privati con l’aereo dell’azienda, un altro di 153mila per auto e parcheggi e un terzo di 160mila per la sicurezza a domicilio. Dimenticavo: riceveva anche 41mila dollari per «pianificazione finanziaria». Geniale.
La media degli stipendi nelle grandi banche d’affari era di 353mila dollari a impiegato, inclusi bonus per 211mila dollari. La più generosa? Goldman Sachs che, nel 2006, ne accordava addirittura 521mila. Già, il 2006. È l’anno in cui Henry «Hank» Paulson ha lasciato la presidenza della banca per diventare ministro del Tesoro. Guadagnava 38 milioni di dollari e ha ricevuto una liquidazione da 111 milioni. Un membro del club prestato alla politica; con straordinario tempismo, peraltro. È lui l’autore del piano da 700 miliardi di dollari che, se approvato dalla Camera, consentirà alle banche di scaricare sulla collettività i costi delle loro sciagurate alchimie, in quello che appare come un diabolico ricatto: salvare loro è ormai necessario per salvare il mondo.

 
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  postato il 03/10/2008 alle 23:21
da Lecceprima.it

OPERAI CADONO NEL VUOTO: UNO MUORE, L'ALTRO RICOVERATO

Tragedia nel sansificio, pesante il bilancio dell'ennesimo incidente sul lavoro. Due operai sono caduti nel vuoto da un'altezza di circa cinque metri. Il fatto è accaduto intorno alle 19,30 nello stabilimento Copersalento di Maglie. Uno dei due lavoratori è purtroppo deceduto sul colpo, il suo collega è stato trasportato d’urgenza da un'ambulanza del 118 presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, in codice rosso. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Si tratta di Mirko Verardi, 33enne di Scorrano. Ha riportato un trauma cranico, la prognosi è di 30 giorni. La vittima si chiamava Sergio Cariddi, 36enne di Uggiano La Chiesa, sposato e padre di un bambino. Sarebbero risultate fatali le lesioni interne causate dalla rovinosa caduta.

Da quanto si è appreso dalle prime ricostruzioni, i due manovali stavano effettuando alcuni lavori sulle torri dei filtri dell’azienda, quando improvvisamente, per cause in fase di accertamento, è avvenuta la tragedia. Verardi e Cariddi sono precipitati rovinosamente, un terzo collega di lavoro, un 32enne di Maglie che si trovava con loro, ha assistito alla terribile scena dall’alto, senza poter fare nulla per scongiurare il dramma. Per Cariddi, purtroppo, non c’è stato niente da fare. Verardi, invece, è stato più fortunato: è precipitato infatti su una catasta di legna, che ha attutito l'impatto con il suolo.

La ricostruzione sull'incidente è affidata ai carabinieri della compagnia di Maglie, diretti dal maggiore Andrea Azzolini. Sul posto anche il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica Antonio De Donno, il medico legale Antonio Vaglio, i funzionari dello Spesal ed i vigili del fuoco. La Copersalento, come noto, è un’azienda al centro in questi giorni di un ampio dibattito politico per tematiche ambientali. Opera nell'estrazione di olio di sansa dalla sansa vergine e nella produzione di vapore e di energia elettrica tramite combustione di sansa esausta e di rifiuti speciali non pericolosi. In questi giorni è al vaglio un piano industriale per la riorganizzazione della produzione. Provincia di Lecce ed Arpa sono intervenuti con controlli per verificare le emissioni prodotte in atmosfera. Secondo l’Arpa i limiti di legge per l’emissione di diossina sono stati sforati del 420 per cento.

*****

Questa azienda, come avrete letto, è un cancro nel mio paesello, che ha il primato di tumori nel Salento (mio padre ne ha avuto uno, per fortuna l'ha preso in tempo e superato).
Oltre allo schifo che spara nell'aria (altro che "rifiuti speciali non pericolosi"), le condizioni lavorative sono quelle - rischiose - che si intuisce, e non è la prima volta che ci muoiono degli operai.

Le morti sul lavoro si moltiplicano, ma trovo assurda la superficialità di tanti lavoratori, quando vedo un muratore su un'impalcatura a 10 metri d'altezza, senza imbracature, senza protezioni, senza almeno un caschetto, mi cadono le braccia: non si tratta sempre di operai, anche i datori di lavoro non si rendono conto di quanto rischiano. E anche se fossi un operaio, diosanto, un casco in testa me lo voglio ficcare oppure no?

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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  postato il 04/10/2008 alle 10:52
il tema dei morti sul lavoro è un'argomento scottante ormai ogni giorno muore un lavoratore ma alle istituzioni non importa un bel niente guardate a cosa pensano i nostri ministri :

Procedimento di «autotutela» sulla maturità contestata
Bossi jr bocciato, il ministero indaga
Dopo il ricorso al Tar la Pubblica istruzione riconvoca gli esaminatori

MILANO—Il primo a cadere dalle nuvole è proprio lui: «Non ne so assolutamente nulla, gli avvocati non me ne hanno parlato». Quel che Renzo Bossi non sa è che la bocciatura rimediata lo scorso luglio alla maturità scientifica forse non lo costringerà a ripetere l’anno. Come spiegano fonti ministeriali, «la vicenda sarà riesaminata ». Il figlio del leader leghista contro la bocciatura aveva presentato ricorso al Tar. Nessuno in famiglia aveva digerito la batosta, e lo stesso Bossi era pubblicamente intervenuto sull’argomento parecchie volte: «Non è possibile che un ragazzo possa essere massacrato agli esami soltanto perché ha portato una tesina su Carlo Cattaneo». Le sortite erano quasi sempre accompagnate da vivaci attacchi a Mariastella Gelmini. Al punto che la giovane ministro aveva fatto una spedizione in quel di Gemonio per chiarirsi una volta per tutte con il leader padano. Ma ora, che è successo? Il Tar ha accolto il ricorso disponendo la replica dell’esame? A sentire il collegio Bentivoglio, non è proprio così. «Il prossimo 13 ottobre — spiega il rettore, don Gaetano Caracciolo—è stata riconvocata dall’ufficio scolastico regionale la stessa commissione che aveva a suo tempo esaminato il giovane Bossi».


Per fargli ripetere l’esame? «Sarà la commissione a dover decidere il da farsi. Ma non so bene come funzioni: è un caso che, almeno da noi, non si era mai verificato». In realtà, il Tar della Lombardia ancora non si è pronunciato. È accaduto invece che il ministero abbia voluto «autotutelarsi ». Ove per autotutela si intende la facoltà di un’amministrazione di correggersi qualora si accorga di aver commesso un errore. Spiegano infatti da viale Trastevere che «così come accade in molte altre situazioni », la direzione regionale ha esaminato il ricorso e «preso atto delle illegittimità segnalate». Appunto in sede di autotutela, «la direzione ha riconvocato il presidente e l’intera commissione per procedere all’esame di tutti i profili di illegittimità prospettati nel ricorso e assumere i provvedimenti conseguenti». Quali siano, non si sa: «Non si può dire prima del riesame». Ad ogni buon conto, la commissione in luglio bocciatrice e dal 13 ottobre riesaminatrice di se stessa, non sarà lasciata sola: «La direzione dell’Ufficio scolastico nominerà un ispettore che seguirà lo svolgimento delle operazioni da parte della commissione. E preparerà una relazione sulla legittimità delle procedure adottate».

tratto da corriere.it

sempre piu sconcertato ecco quali sono gli argomenti seri....... questa è la scuola che vorranno nel futuro!!

 

[Modificato il 04/10/2008 alle 10:55 by lolloso]

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 04/10/2008 alle 11:51
Originariamente inviato da Subsonico

Un Uomo un Perchè.

Signore e Singori, vi presento Antonio Azzolini, sidaco di Molfetta nonchè senatore di Forza Italia, in una delle sue migliori performance. Tema: l'assenza di donne nel consiglio comunale di Molfetta.


Nonchè personaggio saltato direttamente dal pci a forza italia, senza passare dal via e presidente della commissione bilancio del senato della repubblica italiana.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2008 alle 11:12
Originariamente inviato da yashin1917

Originariamente inviato da Subsonico

Un Uomo un Perchè.

Signore e Singori, vi presento Antonio Azzolini, sidaco di Molfetta nonchè senatore di Forza Italia, in una delle sue migliori performance. Tema: l'assenza di donne nel consiglio comunale di Molfetta.


Nonchè personaggio saltato direttamente dal pci a forza italia, senza passare dal via e presidente della commissione bilancio del senato della repubblica italiana.


Ah questo non lo sapevo . Gran ricottaro. A Molfetta però non ha rivali. Dopotutto, in un paese di impronta nettamente commerciale, un sindaco diverso non ce lo vedrei. (Per chi non lo sapesse, Molfetta sta avendo un boom commerciale spaventoso e fittizio allo stesso tempo, aprendo centri commerciali, un cinema multisala e addirittura un parco giochi un gradino sotto Mirabilandia, e chissà che altre diavolerie. Dico spaventoso e fittizio perchè è vero che li sono impiegate un sacco di persone, ma tutte a stipendi scarsi e tempo determinato, con l'arricchimento delle grandi marche e delle multinazionali a dispetto dei liberi professionisti di Molfetta che rischiano il tracollo verticale. Ma si sa, queste son le logiche di mercato :yoga

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 06/10/2008 alle 11:59
Tutto sta andando a pu..ane e indovinate chi arriva?

Anche Benedetto XVi interviene sulla crisi che si è abbattuta sui mercati
ammonendo chi costruisce tutto "sul successo e sulla carriera"
Mutui, Papa: "I soldi scompaiono
solo la parola di Dio è solida"
Lo stravolgimento dei mercati per il Pontefice è l'ennesima riprova
della vacuità della scelta di chi decide di puntare tutto sui valori "visibili"

CITTA' DEL VATICANO - Anche il Papa è intervenuto sulla crisi mutui, ricordando che "i soldi scompaiono" e che "solo la parola di Dio è una realtà solida". "Vediamo adesso nel crollo delle grandi banche che i soldi scompaiono, sono niente, - ha detto Benedetto XVI, parlando a braccio, in apertura dei lavori del sinodo dei vescovi sulla Bibbia - e tutte queste cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine". Una considerazione, ha aggiunto il Papa, rivolta soprattutto a chi "costruisce solo sulle cose sono visibili, come il successo, la carriera, i soldi".

La riflessione Benedetto XVI è partita dal brano evangelico sulla casa costruita "sulla sabbia o sulla roccia". "Costruisce sulla sabbia la casa della propria vita - ha osservato il Papa - chi costruisce solo sulle cose visibili e toccabili, come il successo, la carriera, i soldi".

"Apparentemente - ha commentato - queste sono le vere realtà, ma questa realtà prima o poi passa: vediamo adesso nel crollo delle grandi banche, che scompaiono questi soldi, che non sono niente". "Solo la parola di Dio è fondamento della realtà e cambia il nostro concetto di realismo: realista è chi riconosce la realtà nella parola di Dio".
(6 ottobre 2008) (fonte: repubblica.it)


Ahahahahah!!! Che buffone!!! Quest'uomo è il mio comico preferito!
Infatti è per questo che il Vaticano negli ultimi giorni ha investito in beni rifugio come l'oro, vero Ratzy?
E ci sono ancora dei poverelli che ascoltano con attenzione quello che dice questo qua...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/10/2008 alle 12:07
A me sembra invece un discorso decisamente profondo e intelligente, a prescindere dalle convinzioni religiose che ognuno ha.

E' un po' come la critica di Verga alla "roba", davvero condivisibile.

 

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 06/10/2008 alle 12:21
Originariamente inviato da EugeRambler

A me sembra invece un discorso decisamente profondo e intelligente


Soprattutto coerente con le proprie azioni e rispettoso nei confronti dei tanti che ora stanno soffrendo.

E il grande Giovanni in questo momento si sta rivoltando nella tomba per essere stato paragonato a quello lì...

 

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Livello Greg Lemond
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  postato il 06/10/2008 alle 14:23
Originariamente inviato da EugeRambler

A me sembra invece un discorso decisamente profondo e intelligente, a prescindere dalle convinzioni religiose che ognuno ha.

E' un po' come la critica di Verga alla "roba", davvero condivisibile.


TUTTI I RISPARMI ALLO IOR L'Unico istituto che costruisce ...

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 06/10/2008 alle 14:46
Originariamente inviato da Bitossi


Se te la senti, sottoscrivi e prenditi la responsabilità del gesto...


Intorno all'argomento si sono spese troppe parole anche se, su quelle che esprimi tu, caro Bitossi, c'è quasi sempre da "togliersi il cappello".
Però una piccola precisazione la vorrei fare: in nome della libertà si deve essere antifascisti per definizione, però il comunismo nel mondo ha fatto più vittime (al secondo posto dopo la religione).
In Italia poi c'è stata la "partitocrazia" perché quelli che il mio amico Giorgio definiva in un suo brano ["Voglio rovesciare le strutture, voglio liberare il lavoro, perché sono un rivoluzionario, io.
No, sei il solito testacchione che per sfogare le sue libidini gioca a fare il rivoluzionario… finto!"]
si sono poi ritrovati a proporre ed attuare il "compromesso storico", la cui vittima, secondo me, è la democrazia, perché dove non c'è opposizione ...
Per chi si vuol consolare, si può solo dire che "la seconda repubblica" ha fatto peggio

 

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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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  postato il 06/10/2008 alle 14:56
Ma si...ridicolo.

Intanto, per chi dice che l'informazione non è un nodo chiave:

Studioaperto, 6 orrobre,

Tre servizi:
1)Referendum No-Dal Molin: iniziano col dire che il referendum non ha valore a livello giuridico (anzi, 'giudiziario'...??), poi che ha votato il 23% della popolazione appena, e poi che i FAVOREVOLI alla base (che- si sottolinea- serve per 'proteggere la popolazione', anche se non dicono perchè e in che modo) sono 20 mila. Infine: 'il sindaco dice che è un trionfo della democrazia'.
Certo: per come l'avete montato, la base e un referendum delegittimato sono esempi di democrazia trionfante.

Passiamo oltre:
2)Reportage sulla spazzatura a NApoli, con date minuziose che spiegano come fino a dicembre-gennaio-febbraio-marzo ci fosse emergenza, poi è passata grazie al premier e alla sua azione, nonostante rimanga qualche protesta.
In realtà: l'immondizia rimane, è solo nascosta. I clan si spartiscono il business dei rifiuti, permettono la copertina al sig.B, intanto dei manifestanti contro le nuove discariche sono stati arrestati con l'accusa di 'associazione a delinquere'.
Sarà vero? Sarà falso? Non lo so...aspetto.

3) servizio su una statistica; emerge che nonostante la crisi gli italiani non sono in crisi (??) perchè aumenta il consumo di champagne e generi di lusso.
Sottofondo: una certa operetta, tenore che canta 'Brindiamo!'. oh, certo. Va tutto bene.

Finchè l'informazione è questa, ci credo che qualcuno conta a rimanere al potere per un ventennio...

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 07/10/2008 alle 09:13
Originariamente inviato da EugeRambler

A me sembra invece un discorso decisamente profondo e intelligente, a prescindere dalle convinzioni religiose che ognuno ha.

E' un po' come la critica di Verga alla "roba", davvero condivisibile.


Curzio Maltese "La questua"

Un miliardo di euro dai versamenti dell'otto per mille. 650 milioni per gli stipendi degli insegnanti di religione. 700 milioni per le convenzioni su scuola e sanità. 250 milioni per il finanziamento dei Grandi Eventi. Una cifra enorme passa ogni anno dal bilancio dello Stato italiano e degli enti locali alle casse della Chiesa cattolica. A cui bisognerebbe aggiungere almeno il cumulo di vantaggi fiscali concessi al Vaticano e oggi al centro di un'inchiesta dell'Unione europea: il mancato incasso dell'lci, l'esenzione da Irap, Ires e altre imposte, l'elusione consentita per le attività turistiche e commerciali. Per un totale di circa 4 miliardi di euro, più o meno mezza finanziaria, l'equivalente di un Ponte sullo Stretto o di un Mose all'anno. Una somma (è la stessa Conferenza episcopale italiana a dichiararlo) che solo per un quinto viene destinata a interventi di carità e di assistenza sociale.

 

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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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Livello Greg Lemond
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  postato il 07/10/2008 alle 10:03
Il libro di Beppino Englaro sulla tragedia della figlia


[ Articolo] di Alessandro Litta Modignani da L'Opinione

Se per caso qualcuno nutrisse ancora dubbi su da che parte stia la ragione,
nella lunghissima e tormentata vicenda di Eluana Englaro, legga il libro
scritto a quattro mani da Beppino Englaro con Elena Nave, uscito mercoledì
scorso ("Eluana. La libertà e la vita", 232 pagine, Rizzoli-Bur).

Vi si narra il dolore, ma non solo. Si spiegano i tanti dettagli del
percorso medico. Si fanno i nomi delle amiche del cuore, testimoni delle
reiterate affermazioni di Eluana quando era cosciente. Soprattutto si
racconta il lungo calvario sanitario e giudiziario di un padre, alla
disperata ricerca del rispetto della volontà della figlia come estremo,
doveroso atto di amore.
Qualcuno ha insinuato che la volontà di Eluana sia stata espressa in modo
inattendibile: qualche frase generica, magari pronunciata da minorenne o
addirittura da bambina. Non è così. Nel libro si citano circostanze precise:
le vicende dello sciatore Leonardo David e poi di un caro amico (Alessandro,
detto Furia), rimasto anch'egli in coma per un incidente, esattamente un
anno prima che capitasse a lei. Fu allora che Eluana, ventenne, messa di
fronte a quella condizione di sopravvivenza artificiale, disse ripetutamente
ai suoi cari: "A me, mai !".

Le testimonianze sono numerose e unanimi, la documentazione
medico-scientifica inoppugnabile. Le tristi condizioni della giovane sono
descritte con precisione, appena velata dal pudore. L'irreversibilità dello
stato vegetativo venne certificata a due anni dall'incidente, nel lontano
'94. Tutti gli specialisti consultati non hanno mai lasciato margini alla
speranza.
Alla luce di quest'ultima considerazione, suonano quasi beffarde le
motivazioni con le quali la Procura di Milano ha deciso di appellare la
sentenza del Tribunale, che nel luglio scorso aveva autorizzato il
padre-tutore a interrompere le cure. Non sarebbero state effettuate le
opportune verifiche sullo stato di salute della donna, è scritto nella
richiesta di sospensiva. Ma se lo stato vegetativo perdura dal '92 ed è
stato giudicato "permanente" dal '94, cosa c'era ancora da verificare?

Così il Tribunale tornerà a riunirsi. L'udienza del 24 settembre è stata
rinviata all'8 ottobre, mercoledì prossimo. Per singolare coincidenza,
quello stesso giorno si riunisce la Corte costituzionale, chiamata a
pronunciarsi sul conflitto di attribuzione sollevato dal Parlamento nei
confronti della Cassazione, "colpevole" della sentenza che un anno fa aveva
dato ragione a Beppino Englaro su tutta la linea, spianando la strada al
pronunciamento del Tribunale di Milano.

Sembra quasi di vederle, queste "Importanti Autorità": supremi magistrati,
alti prelati, onorevoli politici, filosofi e bio-eticisti, giuristi e
giornalisti, scienziati e luminari. I Parrucconi dello Stato Etico in
girotondo attorno al corpo inanimato di Eluana Englaro, da quasi 17 anni
incapace di intendere, di volere, di deglutire e di defecare e perciò
nutrita artificialmente dal naso, evacuata artificialmente dallo sfintere,
lavata e frizionata, voltata e rivoltata in difesa della "sacralità della
vita" e in attesa della "morte naturale". Sembra un brutto film sull'oscurantismo
medioevale, invece è la vita vera, in Italia, oggi. Di tutto questo parla il
libro di Beppino Englaro, uomo dignitoso, mite e ostinato. Tutti dovrebbero
leggerlo, perché - come scrisse Luca Coscioni - non possiamo aspettare le
scuse di uno dei prossimi Papi, fra un secolo o due.


 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/10/2008 alle 13:55
Francesca Mambro in libertà condizionale.

Il PD bolognese grida allo scandalo. E ci sta, per carità.

Ma perchè i brigatisti invece vengono riabilitati da sinistra e pure destra?
Elogiati come "moralmente ottime persone anche se hanno ucciso"?
Secondo l'attrice francese Fanny Ardant, Renato Curcio è addirittura un eroe e le BR un fenomeno appassionante e accattivante! Caspita!

Adriano Sofri, invece, secondo Wikipedia, è un giornalista scrittore e politico italiano. Apperò!

E' davvero concreto e attuale il rischio di regime

 

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.

 
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  postato il 08/10/2008 alle 14:38
Originariamente inviato da EugeRambler

Francesca Mambro in libertà condizionale.

Il PD bolognese grida allo scandalo. E ci sta, per carità.

Ma perchè i brigatisti invece vengono riabilitati da sinistra e pure destra?
Elogiati come "moralmente ottime persone anche se hanno ucciso"?
Secondo l'attrice francese Fanny Ardant, Renato Curcio è addirittura un eroe e le BR un fenomeno appassionante e accattivante! Caspita!

Adriano Sofri, invece, secondo Wikipedia, è un giornalista scrittore e politico italiano. Apperò!

E' davvero concreto e attuale il rischio di regime


Art. 27 della costituzione
... Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato...
E, a parte Wikipedia sulla quale ognuno può scrivere quel che vuole [anche che il papa è una persona cosciente e morale], secondo te Sofri è o è stato un brigatista?



 

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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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  postato il 08/10/2008 alle 17:24
Aspetta... finora quanti brigatisti hanno avuto uno sconto da 'ergastolo' a 'libertà'? Inoltre i due cari neoradicali non è che abbiano ucciso una persona o due, si parla di strage.
Francamente è una cosa che mi ha lasciato allibito, al di là del colore politico.
E credo che ci siano ancora ombre e cose che non sapremo tanto facilmente.. secondo Cossiga, ad esempio, i responsabili di Bologna erano le BR e/o i palestinesi. Nel paese (volutamente minuscolo) della p2 dovrei imparare a non stupirmi più di nulla, ma vabbè.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/10/2008 alle 20:22
Originariamente inviato da lemond
secondo te Sofri è o è stato un brigatista?


Non credo. Non ci sono elementi per farlo. Infatti era un paragrafo successivo.

Per precisare: sono contrario alla libertà condizionale della Mambro, tanto quanto sono contrario alla mitizzazione dei personaggi succitati.

La tesi che volevo sostenere era la lontananza dell'Italia dal pericolo di un regime.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 08/10/2008 alle 21:29
Immigrato gettato a terra e ammanettato davanti ai bambini di una scuola. Il vicesindaco difende l'operato dei «ghisa»

Cinque agenti su di lui. Insorgono anche i genitori degli altri alunni.
Il figlio non ha la cintura di sicurezza Senegalese placcato dai vigili e arrestato

MILANO - Gettato a terra e ammanettato davanti al figlio che stava accompagnando a scuola. Diop Moussa è un senegalese di 43 anni. Dal '92 vive e lavora regolarmente in Italia, è caporeparto responsabile del lavoro di 7 persone. E' sposato con un'italiana e ha un figlio di 6 anni.

CONTROLLO DOCUMENTI - Mercoledì mattina, verso le 8.20, stava portando il figlio a scuola, in macchina. Parcheggia e scende con il bimbo. Lo raggiungono due vigili. Gli chiedono patente e libretto, perchè - dicono - il bambino viaggiava senza cintura. Lui mostra la patente e spiega che vuol portare prima il figlio a scuola. Poi li seguirà fino alla macchina, per mostrare il libretto. I vigili non sono d'accordo e insistono. Alla fine lo atterrano in 5 e lo ammanettano proprio di fronte la scuola, davanti al figlio, a tutti gli altri bambini e ai genitori. Lo portano via e il bambino rimane da solo, nel parco giochi, circondato da una piccola folla che inutilmente ha tentato di far ragionare gli agenti.

LA DIFESA DEI GENITORI - Alcune persone seguono Diop fino al Comando, per capire il motivo di un gesto del genere, e poi testimoniano a suo favore. Sono mamme e papà di bambini che ogni giorno giocano e studiano con suo figlio. Diop ci racconta che non ha mai avuto problemi di questo genere, ma che invece da un po' di tempo si sente perseguitato. Ogni volta che porta il figlio a scuola, ogni mattina, incontra i vigili, e spesso capita che lo fermino. Una settimana fa ha ricevuto una multa, racconta, ed è stato preso a male parole da un altro vigile mentre, in bicicletta, tentava di attraversare le strisce pedonali scendendo da un marciapiede. Negli ultimi giorni, dice, ha scelto di cambiare strada nel tentativo di evitarli. Ma questa volta non è bastato.

LA DENUNCIA - Nei confronti del senegalese è scattata una denuncia per resistenza, mentre non è stata confermata la notizia, secondo la quale l'immigrato a sua volta avrebbe denunciato i vigili per un atto di razzismo. Prende le difese degli agenti il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato: «Per il momento risulta del tutto infondata l'accusa di razzismo, comunque stiamo facendo tutti gli accertamenti necessari . Di sicuro noi abbiano la denuncia dei vigili nei confronti del senegalese: inoltre dall'inizio dell'anno è il settantaseiesimo caso di aggressione ai vigili»

Gian Marco Alari
Michela Dell'Amico
08 ottobre 2008
(fonte: corriere.it)

 

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Livello Charly Gaul




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  postato il 08/10/2008 alle 23:11
ho letto alcune cose, le quali mi sembrano incredibili nel mondo in cui viviamo.

il fascismo e il comunismo possono essere messi sullo stesso piano nel momento in cui si guardano le dittature, le costrizioni ecc ma non sul piano ideologico perchè il primo non dava una formazione di stampo solidale mentre la seconda almeno all'inizio si basava proprio su questo.

non per fare il saputello ma essendomi laureato in scienze politiche posso dire che ciò che ho detto sono gli stessi politologi ad dirlo,
oltrettutto il comunismo non deve essere bandito come diceva bitossi proprio per il fatto che una dittatura o un periodo realme comunista in italia non c'è stato, inoltre senza la manipolazione di alcune persone forse la sinistra avrebbe agito diversamente.

dopo tutto ciò chiudo dicendo che non sono di parte ma è solo la storia che per ora dice questo.

ciao a tutti e speriamo che berlusconi la markel zapatero brown obama o mcain (chiunque vinca) facciano scelte giuste per tutti noi.

non ho scritto il capo di stato francesce perchè i francesi non li sopporto, in quanto nazionalisti dove vogliono

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/10/2008 alle 08:21
Il regime non arriva tanto ( o solo) dai politici che lo sognano o che provano a praticarlo, ma da un rincoglionimento generalizzato nell'accettare qualunque cosa faccia chi comanda (basta che sbandieri la "sicurezza" e che faccia azioni esclatanti tipo arrestare l'africano o lo zingaro davanti a tutti con grande dispiegamento di mezzi).

 

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nino58

 
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Livello Charly Gaul




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  postato il 09/10/2008 alle 14:35
hai ragione nino
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/10/2008 alle 22:46
Ma accettare le scelte di chi governa, se questi è tuo avversario politico, deve essere necessariamente sintomo di rincoglionimento dell'elettorato?

Non potrebbe, al contrario, essere atto ponderato?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/10/2008 alle 23:15
Originariamente inviato da EugeRambler

Ma accettare le scelte di chi governa, se questi è tuo avversario politico, deve essere necessariamente sintomo di rincoglionimento dell'elettorato?

Non potrebbe, al contrario, essere atto ponderato?


In politica il silenzio/assenso non vale.

E plausi non ne ho sentiti da sinistra, io. Solo mugugni.

Ma l'atmosfera è completamente differente dal 2° Berlusconi.

Allora tutti si vergognavano di averlo votato dopo pochi mesi, l'opposizione era forte in parlamento, in piazza e anche sui media.

Ora non si scende in piazza, non si manifesta, non si sciopera quasi più. Anche se l'assenso, almeno dall'opposizione, non c'è.

Ecco, questo penso vada inteso come "rincoglionimento generale"

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/10/2008 alle 00:54
Ok Sub, poniamo per vero questo rincoglionimento, da parte dell'elettorato di sinistra, che hai descritto.

Che colpa avrebbe il governo, di tale rincoglionimento?

 

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

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