desmoblu
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postato il 16/09/2008 alle 13:00 |
Beh, Libero è di proprietà del gruppo Angelucci. Antonio Angelucci, licenza media, è proprietario- tra le altre cose- di Tosinvest (settore case di cura e reabilitazione) e di alcuni periodici/quotidiani, tra cui appunto Libero e il Riformista. Tosinvest è finita sotto inchiesta per finanziamenti a un agente segreto, mentre il figlio di Antonio- tale Giampaolo- è stato indagato e rinviato a giudizio per tangenti (2007,Puglia: il caso Fitto). Ah, il gruppo è anche implicato nello scandalo della sanità in Abruzzo. Giusto per non farsi mancare nulla.
Dimenticavo: Antonio Angelucci è deputato per il popolo delle libertà, circoscrizione Lombardia 2.
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lemond
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postato il 16/09/2008 alle 13:40 |
Invio un articolo di F. Merlo, che mi è piaciuto molto e sono d'accordo che riportare i maestri "ad unicum" si corre il rischio "mortale" per i ragazzi di avere per cinque anni un "despota" di ... 
La scuola che comincia
con il lutto al braccio
di FRANCESCO MERLO
LA MINISTRA Gelmini li voleva in rosso-Stalin, ma i maestri italiani
non sono caduti nella trappola e si sono listati il braccio di nero-
Gelmini. Viva, dunque, questa elegante protesta dei maestri che ha
messo in lutto il governo e ha spiazzato la ministra che, con la sua
corona di neo addetti stampa (ricordate gli utili idioti?) cerca,
sogna e brama una sgangherata violenza sessantottina. Si era insomma
allenata, la signora di Brescia, per affrontare gli insegnanti
sbracati di cui sparla da quando è diventata ministro. Perciò ora non
sa come prendere la contestazione ironica e sobria espressa con quel
nero, che lei stessa ama molto indossare e che non strumentalizza
proprio nulla, meno che mai i bambini.
E ci pare mal consigliata la Gelmini quando sostiene che, con quel
nero al braccio, i maestri usano i bambini contro di lei. Gli
insegnanti non si sono listati di nero né contro i bambini né insieme
ai bambini. Sono in nero perché orfani di chi, meglio di tutti,
dovrebbe rappresentarli e proteggerli; sono a lutto del buon
governatore comprensivo come un padre di famiglia; protestano perché
il ministro, che dovrebbe schierarsi con la scuola tutta, si è invece
schierato contro l'anima della scuola.
Viene dunque il sospetto che, spiazzata dalla civiltà e dalla
compostezza della protesta, la Gelmini abbia usato - lei - i bambini
come nascondiglio retorico per il suo disagio, per la sua prima
sconfitta. Capita, del resto, alla Gelmini di imputare agli altri i
propri peccati. Gian Antonio Stella ci ha raccontato sul Corriere di
come proprio lei, che ha sprezzantemente accusato il Sud di regalare
titoli di studio agli incompetenti, avesse raccattato un'abilitazione
professionale - avvocato - in un dirupo di Reggio Calabria.
Sono spesso neri i tailleur della Gelmini. Le permettono, grazie alla
tinta del rigore, di esporre con dignità tranquillizzante la propria
maliziosa femminilità. Anche i maestri italiani, ben lontani dallo
stile straccione che la Gelmini vede in loro, hanno scelto il rigore
del nero per denunziare, con la stessa dignità tranquillizzante dei
sornioni tailleur ministeriali, che la scuola italiana è orfana, anzi
è 'adespota', senza capo, parola di etimo greco che abbiamo imparato
in quel liceo che la Gelmini vorrebbe - anche questo! -
rimpicciolire, avvelenare e dunque far sparire introducendo - come ha
fatto sapere - 'il liceo breve', che diventerebbe un'altra morte
lenta ma, intanto, è già un'altra provocazione.
Alle orecchie di chi conosce l'importanza del liceo italiano, - "la
sartoria della vita" diceva Lucio Colletti - l'espressione "liceo
breve" suona infatti come 'gigante nano'. E vale a poco sostenere che
altri ministri dell'Istruzione, di destra di centro o di sinistra,
avevano già avuto qualcuna delle pensate della Gelmini. La signora di
Brescia non è la prima che, da ministro, maltratta la scuola, che la
sottopone alla violenza dell'incompetenza.
E ovviamente si capisce che il liceo breve, il liceo ridotto di un
anno, farebbe risparmiare altro danaro. Ma non c'è solo la bassa
ragioneria all'origine di queste provocazioni. La Gelmini provoca per
dimostrare che dietro la formazione italiana, dietro il liceo -
soprattutto classico - c'è ancora il sessantotto, ci sono i
fannulloni fradici di ideologia comunista, anzi classico-comunista.
Ma il liceo italiano non è 'la scuola quadrì dei rivoluzionari
frustrati. Stia attenta la Gelmini a toccare il meglio dell'Italia e
della sua memoria, la nostra eccellenza, il modello nazionale per il
quale ancora, ogni tanto, ci distinguiamo nel mondo.
E stia attenta a ripetere che bisogna fare come la Francia o come
l'Inghilterra, o ancora come gli Stati Uniti o come la Germania. In
realtà una virtù che bisognerebbe a tutti i costi 'rubarè a questi
Paesi è il non inseguire modelli stranieri, quasi sempre
incomparabili, ma di sostenere e di rafforzare un proprio sistema
nazionale. Gli inglesi non vogliono diventare come gli americani né i
francesi come i tedeschi (con la stessa, insopportabile retorica si
potrebbe consigliare alla Gelmini di farsi... protestante).
E poi, andiamo!, avvocato Gelmini: l'adulto italiano che ripensa al
liceo non si ferma alle manifestazioni, alle occupazioni e al 6
politico, ma si abbandona al ricordo della scoperta dei libri, della
capacità di resuscitare i morti, dell'universo pieno di miti e di
simboli, di quei professori ai quali i maestri che lei umilia devono
per esempio l'ironia e l'arguzia di vedere in lei non il nemico di
classe, ma la linguaccia lunga di Santippe che, surrogando il
linguaggio intelligente, importuna Socrate e infastidisce la decenza
(anche se per la verità si sospetta che Socrate si sia convinto a
bere la cicuta proprio per liberarsi dalle angherie di Santippe).
È grazie al liceo che i maestri italiani stanno affrontando le
provocazioni della ministra non con la violenza della demagogia che
la Gelmini a tutti i costi vuole (re) suscitare, non con il ritorno
di Potere operaio e di Lotta continua che la signora ha bisogno di
avere come nemici, ma con il nero dell'educazione civica, con il nero
del catechismo morale, con il nero della scienza greca - mélas cholé
è lo spleen inglese, l'umor nero, la malinconia della scuola - , e
con il nero della scienza latina - nigri sed formosi, neri ma belli
direbbe Orazio dei maestri in cromatica rivolta.
La verità è che la Gelmini sta cercando con tutte le sue forze la
protesta di piazza per poter dire che nella scuola italiana sono
tutti comunisti, tutti fuori dalla storia prima che dal mercato. Ne
ha bisogno per affrontare la scuola con lo sproloquio di Bossi, con
la in-cultura della Lega, con il bisturi economicistico e con la
demolizione della presunta egemonia culturale. Insomma la Gelmini si
vede già protagonista di una specie di neo maccartismo alle vongole,
anzi alla polenta.
Speriamo dunque che si diffonda questo tipo di protesta fantasiosa ed
efficace. I colori infatti esprimono benissimo gli umori e rispondono
alla regola delle opposizioni. Nei colori c'è l'idea relativista -
laica - che anche la protesta è governata da quel principio di
indeterminazione che abbiamo imparato al liceo: tutto dipende dalla
dose e dal contesto e si può stare con il nero che rimanda al caos
dell'inizio o con il nero che rimanda alla dolente compostezza della
fine. Come abbiamo imparato ad usare la gobba di Leopardi contro
quella di Andreotti così sappiamo che il rosso è allarme ma è anche
sangue versato, è aggressività violenta ma è anche amore.
E dunque, per esempio, contro Brunetta che sogna l'ipercinesi
mercuriale del colore aragosta o del blu elettrico, gli statali
potrebbero presentarsi in ufficio con una bandana celeste da
fannulloni in relax. E i dipendenti dell'Alitalia potrebbero
viaggiare con un arcobaleno di protesta sulla giacca verde... Infine,
se la Gelmini dovesse davvero insistere nella volontà di accorciare
il liceo, ebbene tutti quelli che lo hanno amato e vorrebbero ancora
mandarci i propri figli potrebbero fondare il movimento delle camicie
blu cobalto, che è il colore della gonna di quella bellissima dark
lady che piaceva da morire al Falcone Maltese, romanzo ovviamente
noir.
(16 settembre 2008)
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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista 
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Leone delle Fiandre
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postato il 16/09/2008 alle 14:28 |
EUROPEE: BERLUSCONI, PREFERENZE? RITORNO A PASSATO
"I partiti metteranno nelle liste persone professioniste per essere rappresentati al meglio in tutte le commissioni". Silvio Berlusconi parla della legge elettorale sulle europee. Cinque per cento come soglia di sbarramento? "Significa - risponde il premier a 'Porta a porta' - non disperdere i parlamentari, il Pdl potrebbe arrivare ad essere il primo gruppo nel Ppe e incidere nelle decisioni del parlamento europeo facendo gli interessi dell'Italia".
fonte: http://www.repubblica.it ____________________
Giorgio, malato di ciclismo
http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDYyIU&feature=related
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Lore_88
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postato il 16/09/2008 alle 15:46 |
Sgub esclusivo per voi Ciclowebbisti! La Vezzali sarà ministro per le attività sportive nel 2013!
Infatti pare che ieri sera, nel dopo puntata di Porta a Porta, si sia guadagnata sul campo la nomina superando una prova molto ardua dal punto di vista fisico...
Brava!
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desmoblu
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postato il 16/09/2008 alle 15:49 |
Mi sembra logico...certo che ne ha fatta di stada Mara...OPPPS! volevo dire Valentina Vezzali!
(piccolo lapsus che mi costerà l'ira di Laura)
(Si scherza eh..)
(Oddìo, mica tanto: basta una puntata da Vespa per aprire DECINE di porte..)
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Subsonico
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postato il 16/09/2008 alle 15:49 |
Originariamente inviato da Lore_88
Sgub esclusivo per voi Ciclowebbisti! La Vezzali sarà ministro per le attività sportive nel 2013!
Infatti pare che ieri sera, nel dopo puntata di Porta a Porta, si sia guadagnata sul campo la nomina superando una prova molto ardua dal punto di vista fisico...
Brava!
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Direi che segue le orme di Manuela Di Centa..(chiedere informazioni a Pitoro a riguardo) ____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.
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desmoblu
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postato il 16/09/2008 alle 16:32 |
Dunque, un piccolo riassunto: mentre il liberismo statunitense pare crollare in un enorme effetto domino (dovremmo dire collassare? Aig- assicurazioni- è a rischio fallimento, Goldman Sachs perde decine di punti percentuali, la Fed inserisce liquidità ma dice che è l'ultima volta), mentre google e yahoo meditano di fondersi in un colosso pubblicitario (anzi: gli omini delle tante ooo vogliono piazzare i server in mezzo all'oceano), mentre la Cei si lamenta del calo dell'8 per mille e medita nuovi spot in tv, mentre Alitalia sta fallendo, mentre un uomo di 72 anni va in tv a dire che 'va tutto bene', mentre un uomo di 81 anni partecipa a un concorso di body building e dei fisici riuniti giocano a creare nuove fini del mondo, in tutto questo- dicevo- c'è ancora qualcuno che crede di vivere nel migliore ei mondi possibili.
Non so, devo vedere cosa dice Fede in proposito.
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cunego
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postato il 16/09/2008 alle 20:52 |
Ma nessuno è incazzato come una bestia per il massacro del povero Abdoul?Che vergogna...
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desmoblu
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postato il 16/09/2008 alle 21:47 |
Si.
Dopo che è successo volevo postare qualcosa, poi m'è venuto in mente l'intervento di Pacho sull'aggressione ai rom. Chi dice è vero, chi dice 'credo che sia probabile', chi nega. Ho sentito ieri sera un leghista su rai3 dire che non credeva fosse un episodio di razzismo, ed era convinto che sarebbe successa la stessa cosa anche conn un italiano di pelle bianca. Probabilmente allora avrebbero amamzzato di botte un ragazzo che fregava la merendina, urlandogli 'sporco negro' solo per errore. Così, nella foga.
Ora la linea difensiva è questa: il figlio ha ragiunto il padre, che era sotto l'aggressione dello 'sporco negro' con altri due complici, armati di bastone e mazza da baseball. Il commando per rubare la merendina, famosissimo. Lui ha massacrato di botte l'aggressore dalla pelle scura per proteggere l'italianissimo padre. Bella difesa.
Ora io credo che quella italiana stia diventando una società sempre più razzista ma soprattutto sempre più ignorante. I tg, gli allarmi, gli allarmismi, gli slogan. L'uomo nero..che fa paura solo quando non gioca nella tua squadra di calcio. E che va bene solo se parla bergamasco o bresciano. Quest'uomo nero certo non lavora sottopagato nel cantiere o nella fabbrichetta, magari non ha due lauree come l'impiegato sottopagato, anche lui dalla pelle scura, comunque.
E' una società sempre più becera e violenta, e mi fa paura.
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simone89
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postato il 16/09/2008 alle 22:21 |
Originariamente inviato da Lore_88
Sgub esclusivo per voi Ciclowebbisti! La Vezzali sarà ministro per le attività sportive nel 2013!
Infatti pare che ieri sera, nel dopo puntata di Porta a Porta, si sia guadagnata sul campo la nomina superando una prova molto ardua dal punto di vista fisico...
Brava!
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io credo che prima debba iscriversi ad una scuola di recitazione........ è stata semplicemente imbarazzante e si vedeva lontano un miglio che stava recitando.........
non so se qualcuno l'ha scritto ma ieri a porta a porta berlusconi ha detto che è sicuro di avere già un bel posto prenotato nell'aldilà per tutte le cose belle che ha fatto........... e pensate che a scuola dai salesiani era lo studente modello della scuola.........
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Monsieur 40%
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postato il 17/09/2008 alle 02:49 |
Originariamente inviato da simone89
non so se qualcuno l'ha scritto ma ieri a porta a porta berlusconi ha detto che è sicuro di avere già un bel posto prenotato nell'aldilà per tutte le cose belle che ha fatto... |
Ma allora che vada a goderselo, quel posto!  ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Monsieur 40%
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postato il 17/09/2008 alle 02:53 |
Originariamente inviato da desmoblu
Ora io credo che quella italiana stia diventando una società sempre più razzista ma soprattutto sempre più ignorante. |
Giusto.
Soprattutto sempre più ignorante.
E l'ignoranza è la peggiore cosa per un popolo (e la migliore per chi lo guida: do you know volgare e latino?).
L'ignoranza porta ad un sacco di paure, e le paure portano a violenza, razzismo, xenofobia, fanatismi religiosi ed un sacco di altre cose.
L'ignoranza e le paure ti fanno credere di aver bisogno di una guida, di un aiuto, di un costante sostegno da qualcuno.
E se questo qualcuno vuole approfittarsene, ha la strada spianata.
Ignoranza e paura portano dritti alla supina accettazione di minore libertà, purché diminuiscano le paure ("Via gli immigrati!", "Italia agli italiani", "La guerra in nome di Dio", etc.) e si possa (credere di) vivere meglio. ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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lemond
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postato il 17/09/2008 alle 07:16 |
Giusto Monsieur, è l'ignoranza la madre ... (basta ascoltare in diretta su Radio Radicale un convegno di leghisti, per rendersene conto "ad abundantiam").
Per quanto riguarda il Cainanetto, lì lo dice e lì lo nega, perché nell'al di là ci crede come quasi tutti: poco o punto; ai funerali ho sempre visto ... ____________________
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista
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nino58
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postato il 17/09/2008 alle 08:22 |
Scusate, potreste aggiornarmi sull'intervento di pacho sull'aggressione ai rom ?
L'ho perso. ____________________
nino58
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galliano
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postato il 17/09/2008 alle 09:32 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da simone89
non so se qualcuno l'ha scritto ma ieri a porta a porta berlusconi ha detto che è sicuro di avere già un bel posto prenotato nell'aldilà per tutte le cose belle che ha fatto... |
Ma allora che vada a goderselo, quel posto! |
Certo non sarebbe male ma purtroppo il problema sta alla radice.
Gli italiani stanno dimostrando di non crearsi gli anticorpi a questa feccia. Nel ventennio c'era Lui, ora il Cavaliere, un popolo che vota 1, 2,3 volte per il cavaliere potrà sempre votare per uno come lui in futuro.
Sicuramente ci saranno mille altre spiegazioni (l'inettitudine dell'opposizione, il controllo dei media, ecc.) ma nessuno può togliermi dalla testa che chi lo vota si riconosce, almeno in parte, in lui. E questo è proprio un sintomo di egoismo e individualismo sfrenato, oppure ignoranza allo stato puro.
gall
ps: già prima la vezzali mi stava proprio sulle b.... dopo la sceneggiata penosa dal brunetto non ne parliamo. Pensavo che con la di centa si fosse toccato il fondo ma vedo che la vezzali è hors categorie. se le fanno portare la bandiera a Londra sarebbe un bello schifo.
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http://www.susumuyokota.org/
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desmoblu
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postato il 17/09/2008 alle 11:33 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da desmoblu
Ora io credo che quella italiana stia diventando una società sempre più razzista ma soprattutto sempre più ignorante. |
Giusto.
Soprattutto sempre più ignorante.
E l'ignoranza è la peggiore cosa per un popolo (e la migliore per chi lo guida: do you know volgare e latino?).
L'ignoranza porta ad un sacco di paure, e le paure portano a violenza, razzismo, xenofobia, fanatismi religiosi ed un sacco di altre cose.
L'ignoranza e le paure ti fanno credere di aver bisogno di una guida, di un aiuto, di un costante sostegno da qualcuno.
E se questo qualcuno vuole approfittarsene, ha la strada spianata.
Ignoranza e paura portano dritti alla supina accettazione di minore libertà, purché diminuiscano le paure ("Via gli immigrati!", "Italia agli italiani", "La guerra in nome di Dio", etc.) e si possa (credere di) vivere meglio. |
Esempio contemporaneo: le leggi in U.S. antiterrorismo, il Patriot Act (completa negazione della privacy e della riservatezza sia reale che virtuale, arresti senza motivazione chiara, negazione di diritti anche elementari, aggravio della pena etc etc), che permette di fare quello che si vuole dicendo 'secondo me sono dei terroristi' (ecco che dei semplici manifestanti alla convention repubblicana rischiano 7 anni di carcere, ed ecco che spuntano centinaia di arresti per 'sospetto terrorismo' semplicemente per aver spiato e-mail e telefonate). Continuano a dirci che è il 'male minore', sono sacrifici necessari, certo è un disagio ma è per la nostra libertà. La mia libertà sarebbe avere la mia posta, non essere spiato, perquisito, arrestato. Sarebbe fare code decenti all'aeroporto, potermi portare un deodorante, dell'acqua, i cottonfiock, una limetta per unghie, il filo intendertale e il dentifricio. La mia libertà sarebbe accendere il tv e non sentire ogni giorno di attacchi e 150 morti in Iraq, e 38 in Afghanistan, e discorsi sul patriottismo e la sicurezza.
A ben vedere, allora, chi è che ha colpito al cuore la 'nostra libertà'? Uno sceicco pieno di petrolDOLLARI con i suoi aerei oppure chi ha utilizzato tuto questo per aumentare il controllo e la repressione negli ultimi 7 anni?
Ci pensavo stamattina. Sette anni.. da sette anni siamo bombardati da messaggi e misure che mai avremmo accettato prima. Da sette anni è cambiata la nostra vita, ci dicono. Si, certo, ma non per i 1000 morti delle torri gemelle, quelli li avremmo superati come le centinaia di migliaia di morti per cause naturali e conflitti. E' cambiata perchè chi dice di volerci proteggere ha voluto così.
Intanto più di emtà degli americani non sa- o non vuole sapere- che non c'era nessuna relazione tra Bin Laden e Saddam. Bush e il Pentagono l'hanno ammesso tossendo imbarazzati, non c'era nessuna relazione e non c'erano armi di distruzione di massa in Iraq. Però un americano su due non lo sa. Un americano su due ha votato di nuovo per un presidente col giubbotto da aviatore. Un americano su due è convinto di essere in guerra per volontà divina.
***
La stessa cosa avviene in Italia, dove però tendiamo a sostituire il patriottismo col nazionalismo. E allora ecco i rigurgiti di fascismo, e un premier che a giorni alterni esalta Mussolini e poi i suoi gerarchi, poi Moro e De Gasperi. Ecco che da noi il problema è il rom, il nero, il musulmano. Ecco che un'Oriana Fallaci che inventa fatti e concetti, ne omette altri, ne esagera altri ancora riesce ad essere considerata un "esempio". E le put**nate dell''atea cristiana' e delle 'radici giudaico-cristiane' e del 'non porgo l'altra guancia, io lo prendo a pugni' e dei 'figli di allah', giochino di parole che per un musulmano osservante (o per una persona dotata di buonsenso) è offensivo come le allusioni alle pratiche della Carfagna per la nostra Laura..
Lo spettro è sempre quello del 'nemico', perchè ormai siamo in guerra perenne. E' una situazione molto orwelliana, da 1984 per intenderci.
[edit: ps per Nino- il post di Pacho è a pag 31, qui il link che aveva lasciato http://emiliaromagna.indymedia.org/node/3515 ) [Modificato il 17/09/2008 alle 11:38 by desmoblu]
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forzainter
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postato il 17/09/2008 alle 18:17 |
Originariamente inviato da desmoblu
Panoama sappiamo a chi appartiene, e di chi fa gli interessi. Di quello che ieri sera faceva il suo one-man show da Vespa, che gli faceva le domande concordate. Quello che dice che i risparmiatori e le famiglie non avranno nessun danno dal crollo delle borse e dal fallimento del più grande colosso americano. Quello che parlava di una cordata italiana nazional-patriottica, in grado di garantire meno esuberi di Air France (e quindi meno di 1100 esuberi, s'è visto), e ne parlava in campagna elettorale.
SE guardiamo i dati ufficiali e le testimonianze di piloti VERI, vedremo che i dati sono legegrmente diversi. Per esempio che le compagnie esere (Air FRance su tutte) sono più efficienti, ma garantiscono anche uno stipendio maggiore del 40% medio. Le condizioni di lavoro e gli standard sono migliori. Questo lo dice chi negli anni '90 ha seguito corsi di aggiornamento proprio in terra d'oltralpe.
Se poi devo credere a Panorama, passo in edicola e chiedo anche "libero" di Feltri. Perso per perso.. |
I dati erano della Stampa.. (eppure l'avevo scritto..) , che non è un giornale filo governativo
Ma ovviamente se c'e' il triplo dell'assenteismo rispetto al resto delle compagnie per te ci sarà un motivo ? Quale ?
Tutte le altre compagnie volano quando c'e' la loro nazionale in campo per i mondiali.. Alitalia no , non ci sono i piloti
I 5 aerei della compagnia cargo con i 100 e oltre piloti era sul corriere della sera (anche questo non mi pare filo-governativo) e c'era anche nel libro la Casta..
Se Air France (parole tue) paga di piu' perche' non vanno a lavorare la'..
In America fallisce la Lehman Brothers (qualcosa di piu' importante di Alitalia..) ma niente scene d'isteria come in Alitalia
D'altronde quando si tocca i potenti (o amici dei potenti) e' sempre cosi'
Se chiude una piccola fabbrica da 6-7 dipendenti (a 1000-1200 euro al mese), chissenefrega
Chiude il Baraccone Alitalia con Piloti che guadagnano 10000-15000 euro poverini
Poi se giri su Internet trovi tutto quello che vuoi sulla Casta Alitalia
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Laura Idril
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postato il 17/09/2008 alle 18:26 |
Originariamente inviato da desmoblu
è offensivo come le allusioni alle pratiche della Carfagna per la nostra Laura.. |
Veramente io mi riferivo alla Palin e non alla Carfagna ma fa niente dai... ____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
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forzainter
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postato il 17/09/2008 alle 18:42 |
Originariamente inviato da Lore_88
Palin, debutto tv da "donna forte"
"Pronti alla guerra con la Russia"
(fonte: www.repubblica.it)
Massì, che vuoi che sia una guerra atomica... ci si fa due risate, come a giocare a Risiko... |
Sulla Gazzetta dello Sport (ormai non solo piu' sport) ogni settimana c'e' un pezzo che trova gli errori o le balle degli altri giornali
C'era anche questo sulla Palin , che non ha mai detto quello scritto da Repubblica nel titolo(ma non solo..)
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GOV. SARAH PALIN WARNS WAR MAY BE NECESSARY IF RUSSIA INVADES ANOTHER COUNTRY.''
And the interview tonight supports the headline: "Perhaps so. I mean, that is the agreement when you are a NATO ally, is if another country is attacked, you're going to be expected to be called upon and help,'' Palin says in the interview with ABC's Charlie Gibson (in which she acknowledges that Georgia is not yet a NATO member, but says that, like Ukraine, it should be.)
Sarah Palin on Russia:
We cannot repeat the Cold War. We are thankful that, under Reagan, we won the Cold War, without a shot fired, also. We've learned lessons from that in our relationship with Russia, previously the Soviet Union.
We will not repeat a Cold War. We must have good relationship with our allies, pressuring, also, helping us to remind Russia that it's in their benefit, also, a mutually beneficial relationship for us all to be getting along.
GIBSON: Would you favor putting Georgia and Ukraine in NATO?
PALIN: Ukraine, definitely, yes. Yes, and Georgia.
GIBSON: Because Putin has said he would not tolerate NATO incursion into the Caucasus.
PALIN: Well, you know, the Rose Revolution, the Orange Revolution, those actions have showed us that those democratic nations, I believe, deserve to be in NATO.
Putin thinks otherwise. Obviously, he thinks otherwise, but...
GIBSON: And under the NATO treaty, wouldn't we then have to go to war if Russia went into Georgia?
PALIN: Perhaps so. I mean, that is the agreement when you are a NATO ally, is if another country is attacked, you're going to be expected to be called upon and help.
But NATO, I think, should include Ukraine, definitely, at this point and I think that we need to -- especially with new leadership coming in on January 20, being sworn on, on either ticket, we have got to make sure that we strengthen our allies, our ties with each one of those NATO members.
We have got to make sure that that is the group that can be counted upon to defend one another in a very dangerous world today.
GIBSON: And you think it would be worth it to the United States, Georgia is worth it to the United States to go to war if Russia were to invade.
PALIN: What I think is that smaller democratic countries that are invaded by a larger power is something for us to be vigilant against. We have got to be cognizant of what the consequences are if a larger power is able to take over smaller democratic countries.
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La Traduzione di Repubblica non è giornalisticamente corretta . è faziosa (al contrario incredibilmente della Gazzetta.. )
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Lore_88
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postato il 17/09/2008 alle 19:56 |
Suvvia, forzainter, devo spiegarti pure come funzionano i giornali? I virgolettati nei titoli (per motivi di spazio, di appeal etc) non riportano quasi mai fedelmente quello che dice la persona in questione. E questo succede in TUTTI i giornali. L'importante è che non venga stravolto il senso dell'affermazione e in questo caso non è stato stravolto un bel niente.
Nell'articolo Repubblica scrive:
"Ucraina e Georgia meritano di entrare nella Nato", dice Palin a Charles Gibson, il giornalista della Abc che ha avuto l'esclusiva dell'intervista più attesa in questi giorni negli Usa. Se Tbilisi fosse stata già parte dell'Alleanza o se la Russia invadesse uno stato membro, aggiunge, gli Usa potrebbero entrare in guerra con Mosca, "perché questo è l'accordo che prendi quando sei un alleato della Nato: se un altro paese viene attaccato, devi aspettarti di venir chiamato in aiuto".
Qua la traduzione è letterale ed è questo quello che conta.
Ps: ennesima conferma che faccio bene a non comprare da anni la Gazzetta: sono messi proprio male se per riempire le pagine devono inventarsi queste cavolate.  ____________________
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desmoblu
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postato il 17/09/2008 alle 19:56 |
Alla Stampa lavorano due specialisti come Feltri (Mattia) e Minzolini. Di dati, come abbiamo visto in ogni circostanza, ce ne possono essere a bizzeffe. Per un pilota non c'è solo l'anzianità, ma anche le ore di volo e il grado di aggiornamento. Esattamente come un insegnate che può guadagnare 1700 euro oppure 1000 scarsi.
Quindi bisogna confrontare piloti e personale con le stesse 'caratteristiche' in Italia e all'estero: la riduzione nostrana è del 40% medio.
Laura: Scusa!
(ero preso dal post, e francamente la Palin e la Carfagna, come retroterra e spessore, mi sembrano così vicine che le confondo..)
(spero sia passato il concetto)
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cunego
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postato il 17/09/2008 alle 22:33 |
Originariamente inviato da Laura Idril
Originariamente inviato da desmoblu
è offensivo come le allusioni alle pratiche della Carfagna per la nostra Laura.. |
Veramente io mi riferivo alla Palin e non alla Carfagna ma fa niente dai... |
Io comunque se fossi una donna mi sentirei defraudata ad essere rappresentata da Palin,Carfagna e Vezzali(dopo aver vinto l'oro elogiò la chiesa,i valori sacri cristiani...e poi la vergognosa "presidente da lei mi farei toccare!", perlomeno le riconosco una certà espressività).
Ieri un mio amico mi ha linkato un intervento di Travaglio che affrontava più o meno questo tema.
La politica delle puttane,letteralmente.
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desmoblu
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postato il 17/09/2008 alle 22:51 |
E allora eccolo, l'intervento:
"Buongiorno a tutti.
Questo "Passaparola" è dedicato ad Abdul, aveva 19 anni, era cittadino italiano ma era nato nel Burkina Faso.
Era a Milano con la sua famiglia. L'hanno massacrato di botte gridandogli "muori sporco negro" alcuni italioti padani, due giorni fa, sospettandolo di aver rubato alcuni biscotti in un bar.
Non mi pare di aver sentito nessuno invocare sicurezza: di solito quando si verifica un delitto a parti invertite si invoca sicurezza, tolleranza zero, rastrellamenti in certi ambienti. Ecco, qui bisognerebbe fare rastrellamenti in certi ambienti italioti di razza ariana, di pelle bianca, ma evidentemente la sindaca Moratti è una donna fortunata. Pensate se le fosse accaduto il contrario, se fosse accaduto che un cittadino di pelle nera anche se italiano anzichè essere ammazzato avesse ammazzato lui. A quest'ora avremmo le televisioni e i giornali che strepitano all'unanimità sul problema sicurezza, invece della sicurezza di Abdul che ha avuto la sicurezza di morire ammazzato al grido di "sporco negro" non ci sono esternazioni né da destra né da sinistra.
Chiusa la parentesi, è proprio di sicurezza che volevo parlare perchè questa è stata un'altra grande settimana.
Abbiamo questi ministri che si danno il turno, quindi ne viene fuori uno alla settimana con delle idee meravigliose. Abbiamo questa signora, la Mara Carfagna, che insospettatamente è ministro delle pari opportunità. Se voi la vedete ha questi occhi sgranati fissi, tipo paresi, che denotano lo stupore con cui essa stessa ha accolto la notizia di essere diventata ministro e le è rimasta stampata in faccia.
Non riesce più a levarsi quest'espressione stupefatta: "Ma come? Io ministro?". Hanno tutti gli occhi di fuori, anche Angelino, anche Bondi, Calderoli.
Nessuno avrebbe scommesso una cicca su se stesso ma, guardate, ce l'hanno fatta ma non riescono più a ritornare a un'espressione normale.
Bene, questa ministra Carfagna, di cui non si è mai capito a cosa serva anche se qualcuno qualche idea se l'è fatta soprattutto vedendo certi calendari, l'altro giorno ci ha fatto sapere che le fanno orrore le donne che usano il loro corpo per scopi commerciali. Sta parlando una signora che compare da anni negli abitacoli di tutti i TIR dei camionisti d'Italia. Evidentemente ha un concetto un po' curioso della mercificazione, un po' selettivo.
Ce l'aveva, naturalmente, con le prostitute ma solo con quelle che si prostituiscono per la strada; le altre no, le altre vanno bene perchè l'importante è nascondere.
Questo è il governo che nasconde, per cui se una cosa non si vede non c'è. Se lo fai in casa va bene, se lo fai per strada non va bene. Ha stabilito questa distinzione, superata la legge Merlin: chi si prostituisce in casa ok, chi si prostituisce per strada, galera.
Galera, ripeto, è quello che ci hanno raccontato i giornali: ho qui una selezione di titoli dei giornali, perchè il sistema adesso ve lo descrivo ma vediamo prima i titoli.
"In carcere i clienti delle lucciole", La Stampa.
"Stop alla prostituzione: manette ai clienti", in strada crea allarme sociale, dice la Carfagna.
Ne ho altri, eh. Perchè tutti i giornali se la sono bevuta, tutti dal primo all'ultimo. Carcere, carcere, carcere.
"Pene più severe per lucciole e clienti, sino a 12 anni a chi sfrutta i minori", Il Giornale.
Potremmo continuare, vediamo se ne trovo ancora uno per farvi vedere che se la sono bevuta proprio tutti dal primo all'ultimo.
"Carcere per i clienti, carcere per le prostitute, retate". Avremo quanti nuovi detenuti?
E chi glielo dice al ministro Alfano che soltanto la settimana scorsa era terrorizzato per i dati delle carceri e prometteva gingilli tipo braccialetti elettronici, espulsioni dei condannati e altre amenità che, abbiamo già spiegato, non funzionano? Una settimana si lancia l'allarme per il sovraffollamento delle carceri, la settimana dopo si annuncia: "Carcere per i clienti e per le prostitute".
Non sono pochi, perchè le prostitute per strada in Italia si calcola che siano circa 70-100.000, ciascuna avrà una buona clientela. Vogliamo dire che ciascuna ha in media dieci clienti? Bene, vuol dire che potremmo, se fossimo efficienti e li arrestassimo tutti, arrivare ad arrestare un milione di persone. Ma se fossimo inefficienti e arrivassimo ad arrestare, per dire, il 10%, potremmo arrestare centomila persone?
Lo sanno, questi signori, che noi abbiamo posti nelle celle per 45.000 persone e sono tutti strapiene, tant'è che nelle carceri ce ne sono 20.000 di più? E dove pensano di metterli questi?
Negli stadi, come ha proposto Matarrese per gli ultrà? Seguendo la linea Pinochet che aveva scoperto gli stadi come contenitori di detenuti politici, naturalmente già diversi anni fa.
Ecco, noi siamo in mano a questi dilettanti allo sbaraglio, a questi squinternati, a questi decerebrati che fanno annunci, tanto loro lo sanno che gli annunci non saranno seguiti da nulla ma che i giornali abboccheranno come tonni, le televisioni rilanceranno, i cittadini - non essendo dei tecnici dell'argomento - non riescono a capire che è tutto finto e quindi si comincia a discutere dell'arresto della prostituta sotto casa, dell'arresto del cliente e in realtà non verrà mai arrestato nessuno. Almeno questa norma di celle sovraffollate non ne produrrà più di quanto già non lo siano.
Il bello è che proprio funziona così. E' come la pubblicità più deteriore: la pubblicità ti convince che una cosa esiste, tu ti convinci a convivere con quella cosa che ti hanno detto esistere, poi un giorno con comodo qualcuno ti dice "Sveglia, Babbo Natale non esiste, i bambini non li portano le cicogne!". Questo è il governo dei Babbi Natale, delle cicogne, del bambino sotto il cavolo. Annunci impossibili da smentire contornati da applausi e discussioni che fanno in modo che la gente pensi che veramente all'annuncio seguirà qualcosa.
Vediamo perchè. Poi vi faccio degli altri esempi perchè questo riguarda molto come noi riceviamo le notizie. Noi le riceviamo come se fossero vere, quindi ci sono molti che ci credono: se han detto che arrestano le prostitute e i clienti, arresteranno le prostitute e i clienti.
Manco per sogno.
Chi esercita la prostituzione o ne usufruisce per strada, rischia una pena da cinque a quindici giorni di arresto e una multa da 200 a 3.000 euro.
Domanda: finiranno dunque in carcere le prostitute e i loro clienti sorpresi a contrattare sul marciapiede, almeno cinque giorni - minimo - o quindici giorni - massimo -?
Ma nemmeno per sogno. Anche se il giudice ti applica la maggiore, quindici giorni di arresto, tu quindici giorni non li fai. Questa è la pena che ti arriverà alla fine del processo, che di solito dura 7-8 anni in Italia, e che fino a due anni è coperta dalla condizionale, se supera i due anni e arriva a tre, non si sconta in carcere ma per lo più ai servizi sociali.
Come abbiamo già ripetuto milioni di volte, per avere speranze di finire in carcere bisogna superare tre anni di pena, sotto è impossibile andarci.
Figuratevi quante condanne per prostituzione in strada alle prostitute e ai clienti si devono totalizzare perchè uno di questi vada a finire dentro! Se deve arrivare almeno a tre anni e la pena massima è di quindici giorni, ammesso e non concesso che il giudice ti dia sempre il massimo della pena, dovrai totalizzare 24 condanne per avere un anno, 48 per avere due anni, 72 condanne per avere 3 anni, 73 per superare i tre anni e andare in galera per quindici giorni.
Sempre che il giudice ti dia sempre il massimo della pena, sempre che non scatti la prescrizione - che è rapidissima, scatta nel giro di tre anni e quindi è impossibile fare un processo per tre gradi di giudizio.
Ma soprattutto sempre ammesso che tu confessi, ed è raro trovare degli imputati che quando vanno davanti al giudice che gli chiede "lei confessa?" gli dicono "si, si, sono colpevole!".
Quindi, se l'imputato non confessa, se scatta la prescrizione o se il processo dura troppo a lungo la speranza di finire in galera per questi reati è assolutamente zero. Bisogna essere volontari per farsi prendere, condannare e totalizzare un numero sufficiente di anni per andare in prigione.
Anche perchè questo reato è a prova impossibile. Punisce il cliente e la prostituta che contrattano in strada, perchè se li sorprende mentre compiono atti sessuali in una macchina o dietro un cespuglio, quelli sono atti osceni in luogo pubblico e sono già puniti.
Questo è il nuovo reato che punisce la contrattazione del sesso a pagamento.
Ma se io porto davanti al giudice un uomo e una donna che in una certa zona, vestita in un certo modo la donna, con un certo atteggiamento l'uomo, stavano parlottando fra di loro con l'auto a motore acceso, il giudice chiederà alla signora: "lei stava contrattando sesso con il signore?" "Assolutamente no! Passavo di li per caso e ci facevamo due chiacchiere".
"Ma era vestita col reggicalze..." "Ma io mi vesto così, mica è vietato dalla legge". Assolta.
Quanto al signore: "Ma lei stava contrattando sesso con la signora?" "Io??? Ma io stavo chiedendo un'informazione stradale, l'ho incontrata sul marciapiede, ho fermato la macchina, non sapevo dove andare..."
A questo punto il giudice potrà ridergli in faccia, gli dirà "lo vada a raccontare a sua sorella" e l'altro, col suo avvocato, gli farà notare: "guardi, l'onere della prova è suo, non mio. E' lei che deve dimostrare che stavo parlando di sesso a pagamento, non io che devo dimostrare che non ne stavo parlando". Quindi verrà assolto anche lui.
Il risultato quale sarà? Che i processi saranno totalmente inutili perchè saranno quasi tutti assolti e anche in caso rarissimo di condanna non ci saranno conseguenze né carcere per nessuno.
Il risultato, però, sarà che nel processo pubblico il cliente verrà sputtanato, avrà l'immagine, la famiglia, la reputazione rovinata per aver fatto poi che cosa?
E i giudici dovranno celebrare migliaia di processi già sapendo che saranno inutili, ma li dovranno celebrare lo stesso.
Le indagini di un pubblico ministero, l'udienza preliminare davanti a un GIP, il processo in tribunale davanti a un giudice monocratico e siamo già a tre giudici impegnati e solo al primo grado.
Poi abbiamo la Corte d'Appello dove ci sono un procuratore generale e tre giudici, poi abbiamo la Cassazione dove ci sono un procuratore generale e cinque giudici.
Avremo tredici magistrati impegnati per ogni cliente di ogni prostituta e per ogni prostituta che verranno sorpresi in atteggiamenti equivoci per la strada.
Voi vi rendete conto che siamo di fronte a un branco di decerebrati? Perchè soltanto un branco di decerebrati o di delinquenti, fate voi, o di decerebrati delinquenti, o di decerebrati più delinquenti, può fare una legge che va a intasare con migliaia di nuovi processi un sistema giudiziario già completamente all'esaurimento.
Sarebbe come prendere il passante di Mestre nell'ora di punta e decidere di sveltire la circolazione immettendo migliaia di nuove automobili. La stessa cosa.
Esplode il passante di Mestre, esplode la giustizia, infatti non si riuscirà più a fare i processi per i reati seri, perchè bisognerà andare a rincorrere i clienti e le prostitute.
Questo è una costante: la politica dell'annuncio, senza possibilità di smentire quell'annuncio che è falso, anzi finto - meglio - consente al governo di continuare a fare annunci, di continuare a migliorare la sua immagine e la sua popolarità perchè la gente ci crede e poi tanto chi va a controllare se a quegli annunci è seguito qualcosa?
Controllando l'informazione, coloro che dovrebbero andare a verificare cosa succede dopo... ci si garantisce che nessuno controllerà cosa succede dopo.
Come si dice a Napoli: non è scomparsa la monnezza, sono scomparsi i giornalisti, sono scomparse le telecamere. La monnezza non può sparire, nulla si crea e nulla si distrugge.
Se non si ripristina il ciclo completo dei rifiuti la monnezza è nascosta, non sparita. Dov'è nascosta? Bisognerebbe cercarla e chi deve cercarla è un dipendente del Presidente del Consiglio, per i 9/10, oppure ha paura di lui, l'altro 1/10.
Figuratevi se qualcuno andrà a verificare quante prostitute e quanti clienti sono stati arrestati dopo che è passata questa menata della ministra da calendario.
Avete sentito quest'estate quanti annunci.
Quanti sindaci, quante ordinanze dopo che il governo ha dotato dei superpoteri questi superman muniti di kriptonite che abbiamo nei palazzi civici, i quali hanno cominciato a emettere meravigliose ordinanze, vietando di dare da mangiare ai piccioni, vietando di portare le ciabatte perchè fanno rumore, di usare il tagliaerba.
A Novara hanno vietato addirittura di riunirsi in più di tre nei parchi pubblici a una certa ora. Hanno ripristinato il coprifuoco.
Abbiamo anche molti sindaci che, in base a una direttiva nazionale del ministro Maroni, hanno deciso di multare gli accattoni. Suona bene, se uno non ci pensa.
Multare gli accattoni. Arrestare le prostitute.
Multare gli accattoni.
Poi uno ci pensa... cioè spegne la TV se no non riesce a pensarci, nessuno glielo fa notare... uno perchè fa l'accattone? Perchè non ha una lira. che senso ha multare un accattone? Come la pagherà la multa? E' un accattone...
Se chiede l'elemosina non ha una lira, e allora come fa a pagare la multa?
La multa al miserabile, al poveraccio è esattamente come evirare un eunuco, come accecare un non vedente, come assordare un sordo, come vietare di parlare a un muto.
Voi vi rendete conto che siamo in mano a un branco di delinquenti, decerebrati, bravissimi nella propaganda e nello spot che riescono persino a fare in modo che la gente non si metta a ridere quando minacciano di multare un accattone.
Ed è tutto così: abbiamo già dedicato un Passaparola, per chi è interessato e non se lo ricorda c'è il DVD sul blog di Beppe, ma abbiamo già raccontato come abbiano fatto credere che è stato istituito il reato di clandestinità mentre non è vero.
Hanno istituito il reato di ingresso clandestino in Italia che punisce quelli sfigati che vengono sorpresi nell'istante in cui entrano in Italia, casi rarissimi. E tutti a dire "Oddio! Abbiamo centinaia di migliaia di badanti che rischiano l'arresto!".
Ma quando mai? E' reato da oggi in poi, per tutti quelli che erano già qua prima non si può fare niente.
Questa è la differenza tra reato di clandestinità e reato di ingresso clandestino. Hanno fatto il secondo ben sapendo che non avrebbe prodotto niente perchè se avessero istituito il reato di clandestinità veramente avrebbero dovuto arrestare tutti gli immigrati già presenti in Italia senza il permesso, che lavorano magari, e non avrebbero saputo dove metterli salvo, appunto, aprire gli stati alla Pinochet.
Altro annuncio che ha avuto effetto mediatico e non ha prodotto nessuna conseguenza concreta anche perchè i giornali e le televisioni sono fatti apposta per rilanciare questi annunci.
Invece di andare a vedere il vero problema, cioè: la legge funziona? Ci promettono che la legge produrrà questo effetto: davvero riuscirà a produrre questo effetto? No, questo è troppo seria come impostazione.
Di solito i giornali e le televisioni si dedicano al dibattito pro e contro: è giusto arrestare le prostitute e i loro clienti?
E allora vip, sottovip, frequentatori di bordelli, puttanieri, ex puttanieri, aspiranti puttanieri che intervengono dicendo: "ah io ci ho provato, la puttana serve." "Ah io c'ho provato, serviva ma adesso non va più bene" "No, non è il caso" "Sì è il caso".
E nessuno che va a vedere, in concreto, se la legge funziona o non funziona.
Qualche anno fa, già ferveva il dibattito sul reato di clandestinità. C'era chi diceva "facciamolo", c'era chi diceva di no.
Nessuno ha il coraggio di farlo perchè, appunto, si dovrebbero arrestarne a centinaia di migliaia e allora cosa fecero? La Turco-Napolitano e poi la Bossi-FIni, che in quello erano praticamente identiche, decisero di punire non chi era in Italia senza documenti ma chi, in Italia, non esibiva il documento quando veniva fermato dalla Polizia.
Il reato era mancata esibizione del documento di identità senza giustificato motivo.
Che cosa succedeva? Che i giudici si vedevano portare migliaia di immigrati che non avevano esibito il documento di identità al poliziotto che li aveva fermati o al Carabiniere.
Perchè? Perchè era obbligatorio arrestarli, era un reato ad arresto obbligatorio.
Solo che era esattamente come il reato di prostituzione per strada: un reato a prova impossibile, quindi ad assoluzione obbligatoria.
Il giudice lo interrogava e diceva: "ma lei non ha esibito il documento", quello diceva "si", dice: "perchè? Aveva un giustificato motivo?", "Sì".
"E qual era il giustificato motivo per cui lei non ha esibito il documento?"
"Non ho il documento"
Vi sembra un motivo giustificato o no, per uno che non esibisce il documento, il fatto di non avere un documento?
Certo che è un giustificato motivo! Quindi, secondo una corrente giurisprudenziale tutt'altro che avventata, venivano tutti assolti fino a quando è venuta la Cassazione a mettere ordine in una questione che non riguardava giudici buonisti che assolvevano gli immigrati, ma politici decerebrati che scrivono le leggi coi piedi e poi si meravigliano se non funzionano o i giudici non riescono ad applicarle.
Ecco per quale motivo noi continuiamo a sentir parlare di sicurezza da quando avevamo i pantaloni corti e non vediamo mai uno straccio di sicurezza.
Perchè la sicurezza non ce la possono dare per le ragioni che abbiamo spiegato altre volte: noi saremo sicuri quando Berlusconi e la casta degli impuniti non saranno più sicuri.
E loro, a loro volta, per essere sicuri coi loro reati impuniti non possono far funzionare la giustizia che darebbe sicurezza a noi.
E allora vai con gli spot.
L'unico modo per smontare questo circolo vizioso che produce popolarità a un governo che non ne combina una giusta, è quello di passare parola.
Quindi passate parola!
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nino58
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postato il 18/09/2008 alle 08:20 |
| I giornali(quelli che vendono, quelli che vanno sulle rassegne stampa delle TV) non abboccano, obbediscono. ____________________
nino58
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Laura Idril
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postato il 18/09/2008 alle 08:59 |
Originariamente inviato da cunego
Originariamente inviato da Laura Idril
Originariamente inviato da desmoblu
è offensivo come le allusioni alle pratiche della Carfagna per la nostra Laura.. |
Veramente io mi riferivo alla Palin e non alla Carfagna ma fa niente dai... |
Io comunque se fossi una donna mi sentirei defraudata ad essere rappresentata da Palin,Carfagna e Vezzali(dopo aver vinto l'oro elogiò la chiesa,i valori sacri cristiani...e poi la vergognosa "presidente da lei mi farei toccare!", perlomeno le riconosco una certà espressività).
Ieri un mio amico mi ha linkato un intervento di Travaglio che affrontava più o meno questo tema.
La politica delle puttane,letteralmente. |
Vedo che insomma non avete capito un tubo di quello che ho detto.
Io non mi sento rappresentata dalla Carfagna, dalla Palin o da chicchesia.
Dico che bisogna smetterla che ogni volta che c'è una donna in politica si faccia sempre riferimento a presunte doti di cui non siamo a conoscenza.
E' stucchevole e sa tanto di vecchia cultura maschilista che fa sembrare le donne incapaci in questo campo.
Lo capite o no? Ecco ____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
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Admin
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postato il 18/09/2008 alle 11:05 |
| Laura, sono completamente d'accordo con te. ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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Admin
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postato il 18/09/2008 alle 12:30 |
Magistrale l'intervento di Travaglio riportato da Desmo (ad ogni buon conto, preferisco guardarmi il video su YouTube).
Così come centratissimo è quello che scrive Mario sull'ignoranza.
Io all'ignoranza affiancherei però un'altro fattore largamente utilizzato dai regimi (o governi?) per tenere in pugno la cittadinanza: la paura. Consiglio per esempio Bowling a Columbine, il bel documentario di Michael Moore che indaga a fondo su questi aspetti.
E tra l'altro, curiosamente, mi viene un parallelo col thread di Lemond sulla piccola storia delle religioni: la paura è anche quello che c'è alla base della nascita delle idolatrie e quant'altro.
Ma la cosa che più mi preme è una riflessione sullo stato delle cose. Anche se quel che dice Travaglio (Cravaglio? Cravaglia?) è vero, a me pare che comunque gli annunci (In galera! In galera! In galera!) sortiscano comunque un effetto, che però non è affatto deterrente, bensì solo "spaventevole". Spaventano, ma i (nuovi) reati da codice penale non cesseranno, per una semplice ragione: sono regolati, come tutto nella nostra vita, da ferree leggi di mercato, quindi dire che verranno limitati è una boutade bella e buona: la limitazione sopraggiunge solo quando l'offerta non riesce a soddisfare la domanda. Ma la domanda, cari miei, rimane, e cambiare il ciclo di una domanda è operazione che richiede varie generazioni, e non sarà certo una leggina (come abbiamo visto sgangherata) a cambiare lo stato di fatto.
Andiamo avanti su questo ragionamento: sarà un caso se la prostituzione è considerato il mestiere più antico del mondo? Da sempre l'umanità genera la domanda di prostituzione, e da sempre c'è un'offerta conseguente. Da ben prima che gli studi sociali ci dicessero che una domanda può anche essere indotta (la pubblicità!). E voi credete che la legge sgangherata della Carfagna (che ci mette solo il nome, in verità) limiterà la prostituzione? Manco per sogno. Al limite, costerà di più andare a puttane.
(Ma questa è una costante del nostro governo: guardate Alitalia, che andasse a puttane era scritto, ma grazie al Berlusconi ter [o quater?] ci andrà a costi molto più alti di quelli che sarebbero stati).
Quel che più mi spaventa è la tendenza, che vedo chiara, a rinchiudere le persone in casa. Davanti alla televisione.
Le si impaurisce in tutti i modi, con la paura dello straniero, del malvivente (poi scopri che in realtà i delitti sono in calo), di ogni possibile rischio immaginabile. Anche coi pitbull, figurarsi...
Ma soprattutto si colpiscono le libertà personali di ognuno, per cui il cliente di una prostituta (che tre volte su quattro è una persona triste, incapace di avere una vita sociale o rapporti sessuali appaganti [o incapace di avere rapporti sessuali tout-court], che non avrebbe alternativa all'andare a puttane [oddio sì, potrebbe stuprare qualche passante]) va punito, bastonato, esposto alla pubblica gogna.
La pubblica gogna, il lavacro di ogni male. Chissenefrega che poi rovini la vita di una persona che poi, al di là dell'andare o meno per meretricio, è una persona perbene come tutti noi.
Tutti siamo persone per bene, incapaci (per quanto possibile da ciò che è in nostro controllo) di fare del male al prossimo e alla società.
Però non va bene. Se mi faccio una canna, a chi sto facendo del male? Sto esercitando una libertà personale che non inficia quelle altrui, ma non va bene. Lo stato paternalista me lo deve impedire (ma non impedisce che io mi faccia del male in mille altri modi, primo tra tutti vivere in una società petroliocentrica), perché farsi una canna cozza col perbenismo imperante.
E allora giù leggi sempre più restrittive, ma ciò serve a limitare il consumo di hashish o marijuana? Manco per sogno, la domanda è sempre altissima! Però lo sfigato che viene beccato qualche guaio lo passa, e di sicuro ci rimette la faccia, nel caso.
La domanda di stupefacenti è altissima, perché è insita nella natura umana la ricerca del piacere. E il mercato offre tutto quello che può.
L'eroina viene consumata in maniera di nuovo sempre più massiccia, perché costa meno di qualche anno fa, te la tirano dietro quasi! Della cocaina non parliamo, scorre a fiumi nelle feste dei diciottenni (ai miei tempi, appena 15 anni fa!, era già tanto farsi una Peroni), ma non si batte ciglio.
In compenso si vanno a stanare quei romantici che hanno due piantine di maria sul balcone, per uso personale e perché non vogliono foraggiare il mercato della malavita. Non va bene, in galera! Non passa giorno che in ogni provincia d'Italia non venga pescato qualcuno con una piantina di marijuana sul balcone, o in giardino, o in un armadietto. Ma ciò limita il consumo? Limita la domanda? Assolutamente no!
Però, e torno al discorso di cui sopra, tutta quest'ondata liberticida spinge le persone a restare in casa, a non uscire. Perché dovrei uscire, col rischio che se mi ferma una pattuglia di carabinieri e mi trova due canne mi fanno passare dei guai?
Perché dovrei uscire, col rischio che se mi bevo un mojito (che reggo benissimo) mi tolgono la patente, a causa di limiti troppo stringenti sulla concentrazione di alcol nel sangue? A chi giova limitare le libertà dei cittadini, a chi giova? E perché i cittadini sentono il bisogno di mettere le loro libertà in mano a regimi che sanno benissimo cosa farne?
Il mio disagio aumenta, della mia vita voglio fare quello che mi pare, perché devo incontrare sempre maggiori restrizioni, vincoli, paletti? Perché per fare quel che l'uomo fa da quando ha fatto la sua comparsa sulla Terra devo rischiare di finire in galera, o esposto al pubblico ludibrio, o segnalato alle autorità competenti?
Tutto è regolato da leggi di mercato, e allora faccio l'esempio del tutor in autostrada (che poi in realtà esiste? Non esiste? Esiste molto meno di quanto ci dicono?): è bastata la sua introduzione per avere un abbattimento mai visto prima di incidenti e morti sulle autostrade. Si abbatte la velocità, si abbattono gli incidenti. Ma non si può mettere un limitatore di velocità sulle vetture, perché ciò va contro le leggi del mercato. Il pericolo sono io che mi bevo un mojito (e vado massimo a 60 all'ora), non l'automobile che permette di raggiungere i 240 orari (ovvero qualsiasi auto di grossa cilindrata, ma tanto le utilitarie vanno a 180, che problema c'è?).
Carabinieri per strada coi medici, controlli sempre più serrati (per un paio di settimane, poi torna il lassismo), lotta alla droga e all'alcol, e poi vedi che il consumo aumenta, che la domanda non accenna a diminuire, che l'offerta è sempre forte, ma allora di che stiamo parlando, chi stiamo prendendo per il culo? Qual è il vero scopo? Contro cosa si lotta, se non contro il cittadino e le sue libertà, e la possibilità che si confronti con altri cittadini? Cosa si cerca di ottenere, se non una società sempre più intorpidita e teledipendente? A cosa mirano le assurde ordinanze dei sindaci-sceriffi? Alla creazione di torri d'avorio sempre più splendide, in cui rinchiudersi?
Il mojito me lo faccio in casa, da me (risparmio pure), davanti a un bel reality show o a una partita di Champions League, e chi s'è visto s'è visto. (Possibilmente dovrei aver dotato la mia casa di una bella porta blindata, hai visto mai che l'extracomunitario di turno mi venga a rapinare...). La canna me la faccio da me, in solitaria (ciao convivialità), visto che già il solo passarla all'amico accanto equivale a reato penale (cessione di stupefacenti).
Addirittura, coi nuovi controlli sulle strade puoi essere perfettamente sobrio, e subire il ritiro della patente perché ti sei fatto una canna due giorni prima (la sostanza è persistente, a quanto pare, tipo CERA).
A chi faccio del male per il mio solo vivere? Perché lo stato/regime mi deve boicottare in questo modo, perché deve decidere per me? (Vi prego, non venitemi a dire del sistema sanitario e del costo che rappresentano i "vizi" per la collettività).
La droga è figlia di un disagio sociale? Forse sì, forse no, forse si tratta dello stesso disagio sociale di sempre, affrontato con le armi che si hanno a disposizione. O forse è solo una libera scelta di un uomo libero e consapevole, perché non può essere così? Le endorfine sono necessarie, altrimenti ci possiamo suicidare tutti, ma la legge inizia a farci dubitare di ciò.
Il disagio sociale: lo aboliamo per legge, che ne dite? Sorrido mentre lo scrivo, ma sotto sotto temo che prima o poi ci si arriverà.
(Ps: ho usato la prima persona singolare per semplicità e per efficacia retorica nell'affrontare un tema generale, ma tengo a precisare che non sono affatto un alcolizzato, né tantomeno mi faccio le canne) ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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cunego
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postato il 18/09/2008 alle 13:03 |
Mah, io non mi riferivo a tutte le donne(pensiero maschilista) io ho fatto nomi precisi.Ho scritto le stesse cose che ha detto Travaglio, cosa ho detto di sbagliato?Anche lui ha espresso dubbi sulla Carfagna e sulle sue qualità nascoste.
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Subsonico
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postato il 18/09/2008 alle 13:14 |
Originariamente inviato da Admin
Tutto è regolato da leggi di mercato, e allora faccio l'esempio del tutor in autostrada (che poi in realtà esiste? Non esiste? Esiste molto meno di quanto ci dicono?): è bastata la sua introduzione per avere un abbattimento mai visto prima di incidenti e morti sulle autostrade. Si abbatte la velocità, si abbattono gli incidenti. Ma non si può mettere un limitatore di velocità sulle vetture, perché ciò va contro le leggi del mercato. Il pericolo sono io che mi bevo un mojito (e vado massimo a 60 all'ora), non l'automobile che permette di raggiungere i 240 orari (ovvero qualsiasi auto di grossa cilindrata, ma tanto le utilitarie vanno a 180, che problema c'è?). |
Qua mi permetto di fare una precisazione: è vero che la velocità delle macchine in vendita andrebbe limitata almeno ai 200 km/h, ma onestamente vedo che un Mercedes a 180 ha più stabilità del mio Pandino che arrivato ai 100, se ne va per un colpo di vento. Di per sè la macchina di grossa cilindrata non è un pericolo dunque. E' un pericolo chi la guida, indipendentemente dalla cilindrata. Ben vengano allora norme restrittive sull'alcool, non fosse che il test è facilissimo da aggirare.
(E comunque non credo che un Mojito basti a far risultare positivi, nè una Peroni da 3/4).
Un'altra cosa che sto notando sulle strade è un aumento considerevole del numero dei camion: sono decisamente troppi e dispiace dirlo per i camionisti che devono portar a casa lo stipendio, ma devono diminuire. La loro presenza eccessiva riduce la visibilità, intasa il traffico, e in caso di colpi di sonno (il rischio è altissimo, purtroppo) un camionista non se ne va al creatore senza essersi portato almeno altre 4-5 persone con sè (non so se ricordate il terribile incidente di agosto ripreso dalle telecamere).
Oltretutto, complice la fretta, molti camionisti guidano da schifo facendo manovre impossibili. Basta che chi sta dietro si distragga un attimino e boom...
Ultimo ma non ultimo, i rimorchi hanno delle frecce mal situate e quasi invisibili di giorno, anche da questo punto di vista qualcosa, almeno nei nuovi modelli, andrebbe fatto.
La soluzione? Ovviamente lo stato deve intervenire e portare su rotaia (e aerei) parte del commercio, riequilibrando la situazione.
(Ps: ho usato la prima persona singolare per semplicità e per efficacia retorica nell'affrontare un tema generale, ma tengo a precisare che non sono affatto un alcolizzato, né tantomeno mi faccio le canne) |
Che delusione  (:Od
Il resto dell'intervento, ovviamente, è da . Questa volta penso che tutto questo catastrofismo non sia per niente campato in aria. [Modificato il 18/09/2008 alle 14:27 by Laura Idril]
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...E' il giudizio che c'indebolisce.
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lemond
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postato il 18/09/2008 alle 15:16 |
Con riferimento al messaggio di Admin che è condivisibile quasi "in toto", vorrei soltanto aggiungere qualcosa, allargando un po' una strofa di Francesco Guccini.
Voltaire non ci ha insegnato ancora niente,
è questo quel periodo in cui i ruggiti si fan ...
ma non si si ruggisce veramente!
Chi sia Voltaire mi dite? Va be', dopo ...
E se pensate questi i vaniloqui di un anziano
lo ammetto, ma mettiamoci d'accordo
conosco gente pia, gente che sa "guardar lontano"
e alla maturità dicon sia sordo
perché i potenti d'ogni tempo odian parecchio
la Libertà (non quella del libero mercato, bensì
il conoscere per deliberare)
e la chiamano "vagiti",
o "ostie" di un vecchio. ____________________
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista
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Leone delle Fiandre
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postato il 18/09/2008 alle 17:26 |
Alitalia, ritirata l'offerta Cai
fonte: http://www.corriere.it
E fu così che l'italica cordata si sciolse come neve al sole... ____________________
Giorgio, malato di ciclismo
http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDYyIU&feature=related
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nino58
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postato il 18/09/2008 alle 19:49 |
Ho avuto tempo di leggere la notizia comunicata da pacho sulle violenze inflitte ai rom.
E poco fa, sul sito di repubblica, c'era la notizia che oggi, al Senato, una europarlamentare olandese ospite in Italia ha denunciato il medesimo episodio ricevendo dall'ineffabile senatore Mario Pescante non una smentita bensì una sostanziale ammissione : "Voi in Olanda fate di peggio".
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nino58
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desmoblu
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postato il 18/09/2008 alle 22:41 |
Originariamente inviato da Laura Idril
Originariamente inviato da cunego
Originariamente inviato da Laura Idril
Originariamente inviato da desmoblu
è offensivo come le allusioni alle pratiche della Carfagna per la nostra Laura.. |
Veramente io mi riferivo alla Palin e non alla Carfagna ma fa niente dai... |
Io comunque se fossi una donna mi sentirei defraudata ad essere rappresentata da Palin,Carfagna e Vezzali(dopo aver vinto l'oro elogiò la chiesa,i valori sacri cristiani...e poi la vergognosa "presidente da lei mi farei toccare!", perlomeno le riconosco una certà espressività).
Ieri un mio amico mi ha linkato un intervento di Travaglio che affrontava più o meno questo tema.
La politica delle puttane,letteralmente. |
Vedo che insomma non avete capito un tubo di quello che ho detto.
Io non mi sento rappresentata dalla Carfagna, dalla Palin o da chicchesia.
Dico che bisogna smetterla che ogni volta che c'è una donna in politica si faccia sempre riferimento a presunte doti di cui non siamo a conoscenza.
E' stucchevole e sa tanto di vecchia cultura maschilista che fa sembrare le donne incapaci in questo campo.
Lo capite o no? Ecco |
Beh, Laura, hai ragione. Anzi..no.
Nessuno ha mai detto nulla sulla serietà della Turco, della Bindi, della Bonino, se vuoi della Prestigiacomo e di molte altre. Ma se permetti queste donne hanno uno spessore politico.
Se invece ci troviamo di fronte un'ex valletta con tanto di calendario o un'ex reginetta di bellezza, qualche dubbio o perplessità lo si potrà avere?
Non è un discorso maschilista: diremmo la stessa cosa se in Parlamento entrassero Lapo, Alessandro GAssman o un Costantinno Vitagliano convertito alla politica. Certo, la componente sessuale (ulteriore) verrebbe meno.. e parrebbe (parrebbe) che un certo interscambio in tal senso sia avvenuto tra la cattolicissima MAra e il fedelissimo premier. Ma queste sono chiacchiere, e poco m'interessano. Però mi fa rabbrividire pensare che un ministero possa essere deciso a questa maniera.
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forzainter
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postato il 19/09/2008 alle 18:19 |
Originariamente inviato da Lore_88
Suvvia, forzainter, devo spiegarti pure come funzionano i giornali? I virgolettati nei titoli (per motivi di spazio, di appeal etc) non riportano quasi mai fedelmente quello che dice la persona in questione. E questo succede in TUTTI i giornali. L'importante è che non venga stravolto il senso dell'affermazione e in questo caso non è stato stravolto un bel niente.
Nell'articolo Repubblica scrive:
"Ucraina e Georgia meritano di entrare nella Nato", dice Palin a Charles Gibson, il giornalista della Abc che ha avuto l'esclusiva dell'intervista più attesa in questi giorni negli Usa. Se Tbilisi fosse stata già parte dell'Alleanza o se la Russia invadesse uno stato membro, aggiunge, gli Usa potrebbero entrare in guerra con Mosca, "perché questo è l'accordo che prendi quando sei un alleato della Nato: se un altro paese viene attaccato, devi aspettarti di venir chiamato in aiuto".
Qua la traduzione è letterale ed è questo quello che conta.
Ps: ennesima conferma che faccio bene a non comprare da anni la Gazzetta: sono messi proprio male se per riempire le pagine devono inventarsi queste cavolate. |
Pero' sei tu il primo che hai letto il titolo e hai parlato di guerra mondiale..Evidentemente , non ti arrabbiare , non sai come funzionano i giornali..
Ucraina e Georgia non sono nella Nato , dunque perche' inventarsi delle balle ?
Poi la Russia non invaderebbe mai uno stato membro della Nato
A me pare che giornali e Tv italiani siano ampiamente schierati pro Obama..
A sentire i nostri , Obama sembrava in vantaggio nettissimo.. poi vado su un sito americano (chiaramente non quello della Fox) e in testa ai sondaggi c'e' McCain..
Tieniti pure la Repubblica (con le sue guerre mondiali..) , io mi tengo la Gazzetta (anche se è notevolmente peggiorata)
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forzainter
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postato il 19/09/2008 alle 18:29 |
Originariamente inviato da desmoblu
Alla Stampa lavorano due specialisti come Feltri (Mattia) e Minzolini. Di dati, come abbiamo visto in ogni circostanza, ce ne possono essere a bizzeffe. Per un pilota non c'è solo l'anzianità, ma anche le ore di volo e il grado di aggiornamento. Esattamente come un insegnate che può guadagnare 1700 euro oppure 1000 scarsi.
Quindi bisogna confrontare piloti e personale con le stesse 'caratteristiche' in Italia e all'estero: la riduzione nostrana è del 40% medio.
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Veramente avevo scritto anche le ore di volo..
in Media Pilota con 10 anni di anzianità e 60 ore di volo : 10250 euro al mese (un pilota Air One : 6750 euro..)
Il raffronto era con le stesse caratteristiche..
Un pilota Air One prende un bel po meno di quello Alitalia..
Non commento neanche il fatto che lavorino 60 ore al mese..
Ma I poverini sono loro , non quelli che fanno 60 ore alla settimana tutto il giorno a girare la betomiera.. (e magari prendono 1/10 della paga dei poveri piloti Alitalia)
Visto che neanche la Stampa va bene , quali sono i giornali piu' credibili secondo te ?
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desmoblu
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postato il 19/09/2008 alle 18:56 |
Metro leggo e city. Riciclano le notizie dagli altri, ma magari- per magica alchimia- trascrivendo e tracopiando fanno qualche errore e ne azzeccano una.
Sai, il telefono senza fili, caro e vecchio..
Ripeto: la comparazione diretta e REALE di piloti con lo stesso grado di aggiornamento, le stesse qualifiche, gli stessi bonus, stesse ore e stessa anzianità contributiva dice che un pilota alitalia- per ore emnsili di volo- prende meno di un pilota air france (40%).
L'offerta CAI (per un socio del club alpino italiano come m'è è una BESTEMMIA l'accostamento al giochino di cartone di banchieri e presidenti vari), in compenso, era inferiore dell' 80-90% (secondo alcunii sindacati: in realtà di circa il 70%) alle retribuzioni estere.
Un ottimo accordo (che non potrete rifiutare).
Il discorso che fai sulla betoniera è lodevole, peccato che è la prima volta che sento una difesa dell'uomo della betoniera, magari precario. Fino a ieri i precari sottopagati erano dei fannulloni, ora i fannulloni sono i piloti. Le hostess magari sono troppo carine per essere così fannullone, poi chissà un domani..
Insomma, mi pare molto spicciolo, molto facile. Il prossimo passo quale sarà? Magari prendercela con quei "22 ragazzotti in mutande che corrono su un prato dietro a una palla". La prima obiezione che mi viene in mente è che un pilota che vola per 200 ore al mese NON è una sicurezza. La seconda è che rischia un po' di più dell'uomo in betoniera (ma ultimamente non è nemmeno detto). Ed è la giustificazione che i fanatici della formula1 tirano in ballo per scusare la pioggia di milioni.
Comunque: queste obiezioni puoi tranquillamente cancellarle dal resto dell'intervento, non cambia nulla.
Ad ogni modo rallegriamoci: i giovani NON sono nei guai. Non sono sottopagati o precari. Non rischiano il posto, se hanno la fortuna di averlo. E trovano subito lavoro, lautamente retribuito e sicuro. L'ho visto proprio oggi, Ghedini aveva da fare e così a difendere il premier ci è andata una 28enne. Allora c'è speranza!
(adesso chiamo i call center e porto la buona novella)
(ps: ovviamente sui quotidiani scherzo. Ma vaccata per vaccata, almeno non costano.
E a proposito: i torinesi la Stampa la chiamano 'la busiarda', fai tu..) [Modificato il 19/09/2008 alle 19:04 by desmoblu]
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forzainter
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postato il 19/09/2008 alle 19:27 |
Originariamente inviato da desmoblu
Metro leggo e city. Riciclano le notizie dagli altri, ma magari- per magica alchimia- trascrivendo e tracopiando fanno qualche errore e ne azzeccano una.
Sai, il telefono senza fili, caro e vecchio..
Ripeto: la comparazione diretta e REALE di piloti con lo stesso grado di aggiornamento, le stesse qualifiche, gli stessi bonus, stesse ore e stessa anzianità contributiva dice che un pilota alitalia- per ore emnsili di volo- prende meno di un pilota air france (40%).
L'offerta CAI (per un socio del club alpino italiano come m'è è una BESTEMMIA l'accostamento al giochino di cartone di banchieri e presidenti vari), in compenso, era inferiore dell' 80-90% (secondo alcunii sindacati: in realtà di circa il 70%) alle retribuzioni estere.
Un ottimo accordo (che non potrete rifiutare).
Il discorso che fai sulla betoniera è lodevole, peccato che è la prima volta che sento una difesa dell'uomo della betoniera, magari precario. Fino a ieri i precari sottopagati erano dei fannulloni, ora i fannulloni sono i piloti. Le hostess magari sono troppo carine per essere così fannullone, poi chissà un domani..
Insomma, mi pare molto spicciolo, molto facile. Il prossimo passo quale sarà? Magari prendercela con quei "22 ragazzotti in mutande che corrono su un prato dietro a una palla". La prima obiezione che mi viene in mente è che un pilota che vola per 200 ore al mese NON è una sicurezza. La seconda è che rischia un po' di più dell'uomo in betoniera (ma ultimamente non è nemmeno detto). Ed è la giustificazione che i fanatici della formula1 tirano in ballo per scusare la pioggia di milioni.
Comunque: queste obiezioni puoi tranquillamente cancellarle dal resto dell'intervento, non cambia nulla.
Ad ogni modo rallegriamoci: i giovani NON sono nei guai. Non sono sottopagati o precari. Non rischiano il posto, se hanno la fortuna di averlo. E trovano subito lavoro, lautamente retribuito e sicuro. L'ho visto proprio oggi, Ghedini aveva da fare e così a difendere il premier ci è andata una 28enne. Allora c'è speranza!
(adesso chiamo i call center e porto la buona novella)
(ps: ovviamente sui quotidiani scherzo. Ma vaccata per vaccata, almeno non costano.
E a proposito: i torinesi la Stampa la chiamano 'la busiarda', fai tu..) |
Dei dati dei sindacati mi fido poco (anzi direi nulla) , sono dei grandi lazzaroni buoni solo a far politica e i propri interessi
Poi perche' far confronti con i paesi esteri (sempre che i dati siano veri.. ne dubito) , il confronto deve esser fatto con i piloti di compagnie della stessa nazione
In Germania un muratore prende il 50% in piu' di qua' in Italia , lo stesso prenderà in proporzione un pilota d'aereo
Visto che Air One era tra i soci di questa pseudo cordata il raffronto della Stampa era ampiamente giustificato
Intanto la cara Alitalia ci costa ad ogni di noi 74 euro all'anno
Ps.Parlo della Betomiera perche' l'ho fatto per 6 anni
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desmoblu
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postato il 19/09/2008 alle 20:49 |
Non ti sembra allora esagerato che un pilota francese prenda il 50% in meno di un pilota Alitalia quando il costo della vita è diverso e quando gli altri stipendi sono più ALTI del 40%?
Dati ce n'è a migliaia, ripeto. Io ti posso parlare di testimonianze dirette, piloti (seri, e quindi professionisti seri) che riportano di stage formativi in un'air france che per loro era ed è il bengodi (quasi..). Se poi hanno creduto (o sono stati guidati da gente che ha creduto) in una Cordata Miracolosa, non so cosa dire. Che mi dispiace, mi dispiace che qualcuno abbia giocato a questo modo con la pelle di migliaia di lavoratori e famiglie, promettendo mari e monti e portando pozzanghere. Mi dispiace anche che i suoi giornali oggi giustifichino fango e pozzanghere in tutti i modi: è giusto uno stipendio più basso del 60%, sono giusti 5500 esuberi, perchè tanto erano dei privilegiati. E se non accettano sono fannulloni E schizzinosi.
Questo mi riempie di fastidio.
Tanto chi parla di esuberi ha una serie di jet privati. E basta essere avvocati per lui e per magia il precariato non esiste.
Quando te la prendi con i 'privilegiati', perchè non te la prendi con questa gente?
Ieri c'era del personale Alitalia precario (apprendista) da 7 anni. Stipendi dagli 800 ai 1100 euro LORDI al mese. 16800 euro lordi all'anno. Sono fannulloni? Superpagati? privilegiati?
Ecco, io m'inc***o quando vedo gli stipendi dei manager, e le loro stock option. E questo mentre la compagnia PERDE, a differenza di quelle del resto del mondo. E m'inc***o anche quando vedo le varie maggioranze colonizzare e riempire la compagnia come vogliono. Ma certamente non riesco a prendermela con il personale e i piloti, che vedo come fantaccini mandati al macello. L'ultima mossa è stata la promessa elettorale, giocando sulla loro pelle un'ultima volta, con la speranza magari di guadagnarci su (ma ci tolgo il magari, conoscendo i Capitani Coraggiosi a capo della Cordata Italica). L'ultima mossa in senso temporale ma forse anche tombale. Bravi: e pensare che l'accordo con Air France-Klm era FATTO (e qui grossi applausi a chi ha creduto alle balle in salsa patriottica- sindacati in primis).
Ora i dati di Panorama-Minzolini per giustificare questo DISASTRO sono solo l'ultima beffa.
ps: hai guidato la betoniera per 6 anni, dovresti capire quello che sto dicendo.
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nino58
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postato il 19/09/2008 alle 22:09 |
Vorrei segnalare che domani, sabato 20 settembre, alle 14.30, con partenza da Porta Venezia a Milano,si terrà un corteo di solidarietà ad Abdul, assassinato settimana scorsa a diciannove anni, e alla sua famiglia.
Come genitore di ragazzi di quell'età ho avuto orrore nel pensare che due uomini adulti si siano sentiti in diritto di uccidere un ragazzo che gli avrebbe sottratto il "loro" pacchetto di biscotti.
Il razzismo è l'aggravante, il motivo è il possesso.
Finchè non invertiamo la rotta, vale a dire finchè non torniamo a pensare che la vita umana è più importante di proprietà privata, sicurezza e (anche) legalità andremo sempre peggio.
Per questo, anche per questo, io ci sarò. ____________________
nino58
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Subsonico
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postato il 20/09/2008 alle 09:52 |
Originariamente inviato da nino58
Vorrei segnalare che domani, sabato 20 settembre, alle 14.30, con partenza da Porta Venezia a Milano,si terrà un corteo di solidarietà ad Abdul, assassinato settimana scorsa a diciannove anni, e alla sua famiglia.
Come genitore di ragazzi di quell'età ho avuto orrore nel pensare che due uomini adulti si siano sentiti in diritto di uccidere un ragazzo che gli avrebbe sottratto il "loro" pacchetto di biscotti.
Il razzismo è l'aggravante, il motivo è il possesso.
Finchè non invertiamo la rotta, vale a dire finchè non torniamo a pensare che la vita umana è più importante di proprietà privata, sicurezza e (anche) legalità andremo sempre peggio.
Per questo, anche per questo, io ci sarò. |
a quanto pare è come se uccidere un nero sia più giustificabile, per tutti, dalla 'gente perbene' ai cammorristi.
Se non mi sbaglio il clan dei Casalesi non aveva mai ucciso 6 persone in una volta sola. ____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.
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desmoblu
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postato il 20/09/2008 alle 10:25 |
Italiani brava gente.
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Lore_88
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postato il 20/09/2008 alle 13:27 |
http://tv.repubblica.it/copertina/mccain-inciampa-su-zapatero/24246?video&ref=hpmm
Ahahahahahah! Sto morendo! Che idiota! 
Dopo questa sono ancor più convinto che vincerà McCain: rappresenta alla perfezione gli americani. ____________________
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Carrefour de l arbre
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postato il 20/09/2008 alle 19:49 |
20/09/1870-20/09/2008.
Resistere, resistere, resistere! ____________________
Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)
Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°1
Anti Armstrong n°2
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greennic80
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postato il 22/09/2008 alle 22:26 |
Obama è in leggero recupero per ora. Certo che mi pare che ci siano parecchi swing states rispetto al periodo pre convention. E' probabile che l'effetto Palin si stia esaurendo per effetto della crisi finanziaria, sempre più serio e costoso, sulla cui soluzione i due candidati non hanno le idee chiare (e chi le ha? ).
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desmoblu
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postato il 23/09/2008 alle 00:12 |
Obama non mi convince, quando si lascia coinvolgere mi sembra molto finto. Vabbè, l'altro è un repubblicano che parla di dio, patria famiglia e guerra santa, Quindi..
Spero che la nascita del pd non abbia influenzato i democratici del resto del mondo.
Ah, Pezzali suonerà alla festa del pdl.
Finora lo disprezzavo- quasi sempre da solo- appena sul piano musicale. Ora voglio vedere quanti giovini con chitarra continueranno a strimpellare 'gli anni'.
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