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Autore: Oggetto: Fatti di politica 2008

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Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 09/05/2008 alle 08:48
Bellissima, come sempre, la vignetta di Giannelli sul Corriere





Nemmeno Vauro sul suo sito è da meno!

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2008 alle 09:10
Originariamente inviato da pacho


Che razza di ragionamento è il tuo? Se l'Italia che per secoli - anzi quasi due millenni (alla faccia della menata dei 400 anni..ma te ne prego, ripeticelo ancora una volta.Forse non hai ancora capito che se anche una cazzata viene ripetuta 20 volte, rimane pur sempre una cazzata) - è stata sotto il giogo straniero fosse stata invasa e occupata che ne so..da una stirpe mandarina protetta dal Celeste Impero poco prima della III guerra di indipendenza, ciò sarebbe stato legittimo dato che non aveva ancora raggiunto l'indipendenza nazionale?


Commenterò solo questo commento, visto che le mie sono tutte cazzate e invece i tuoi ragionamenti altissimi sotto il profilo culturale e proponi esempi che non stanno in piedi ... eccoti un po' di storia millenaria della palestina

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Nella Bibbia la Palestina è indicata con diversi nomi.
Oltre a termini come (Eretz Yisrael "Terra di Israele", Eretz Ha-Ivrim "Terra degli ebrei", "Terra in cui scorre latte e miele", Terra promessa), tutto il territorio ad occidente del fiume Giordano era chiamato "Terra di Canaan", cioè occupata dai Canaaniti (o Cananei), considerati discendenti da Canaan figlio di Cam.

Con l'arrivo del popolo ebraico, la 'Terra di Canaan' viene ribattezzata "Terra di Israele". La storia a questo punto coincide con la storia del popolo israelita. Dopo la divisione in due del regno ebraico, quello più meridionale venne chiamato terra del regno di Giuda, mentre la parte settentrionale terra del regno di Israele o Samaria. La regione subì in quel periodo l'invasione del popolo di origine greca dei Filistei, o pheleset (migratorio), le cui cinque città principali erano Gaza, Ashdod, Ekron, Gath, e Ashkelon.
Popolo di cui gli Egiziani antichi danno per primi notizia come P-r/l-s-t (convenzionalmente Peleshet), uno dei Popoli del mare che invasero l'Egitto durante il regno di Ramses III ma su le cui origini vi è ancora dibattito.

"Filistea" (ebraico פלשת Pəléšeth, P(e)léshet)è il nome da cui proviene "Palestina", e deriva quindi dal popolo greco dei Filistei. Costoro vennero sottomessi da re David vincendo alcune battaglie ai tempi del profeta Amos, prima di scomparire definitivamente come popolo tanto che non sono più citati già dai tempi delle invasioni degli Assiri.

La terra di Israele venne sottoposta al dominio romano, al quale tentò di ribellarsi a più riprese. Nel corso delle guerre giudaiche nel 70 d.C. e poi nel 135 d.C., i Romani, soffocarono la rivolta ma a costo di pesantissime perdite umane. L'Imperatore Adriano fu così irritato da queste perdite nell'esercito che decise di sradicare ogni presenza ebraica nel territorio,esiliando gli ebrei (Diaspora)e cambiando il nome della terra di Canaan da quello preesistente di ‘Provincia Judaea’ in ‘Provincia Syria Palaestina’, (più tardi abbreviato in ‘Palaestina’). Adriano fece questo per umiliare profondamente gli ebrei, ribattezzando la loro terra con il nome dei loro acerrimi nemici, i filistei appunto. Il nome 'Palestina' dunque non era mai esistito prima che i romani conquistassero definitivamente, nel 135 d.C. la regione che prima si chiamava 'Israele', o 'Giudea'. Per tutte queste ragioni, il nome ‘Palestina’ non compare mai nella Bibbia (nè nel Corano). Il termine 'Palestina' dunque non solo non è autoctono, ma non è originariamente legato al mondo arabo, derivando invece dal popolo di invasori greci e dell’Asia Minore e imposto poi dai romani. I filistei non erano semiti, non erano arabi e non hanno mai avuto alcun legame storico, etnico o politico con gli arabi o con l’Islam. Dal 4° secolo dopo Cristo la regione si chiama Palestina, ma il suo nome originario è terra di Canaan, o terra di Israele. 'Palestinese' si definiva (e si dovrebbe definire ancora oggi) chiunque abiti la regione della Palestina (oggi Israele e Giordania), arabo, ebreo o cristiano che sia (si veda a questo proposito la voce: Palestinesi)
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Fonte: wikipedia

Ora se si guardasse alla storia senza avere le fette di prosciutto sugli occhi ... metteci pure ora i tuoi concetti di imperialismo, di colonizzatori e di vittime e contestualizzali al periodo storico e vedi cosa ne esce.


 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 09/05/2008 alle 17:06
Verona - Minimamente ricollegabile a FN...
Ven, 09/05/2008 – 09:23


Federico Perini, uno dei cinque arrestati per il pestaggio mortale di Nicola Tommasoli, si è candidato nelle liste di Forza Nuova alle amministrative di Verona del 2007. Il fatto sconfessa quanto sostenuto da Forza Nuova e dalla destra estrema all'indomani della morte di Nicola, e cioè che i giovani picchiatori non avessero nulla a che fare con la politica. C'è di più: sul sito di Forza Nuova, il coordinatore nazionale Paolo Caratossidis diffida gli organi di informazione minacciando di querelare chi attribuisce qualsiasi responsabilità della vicenda al partito di Roberto Fiore. «I nostri militanti non compirebbero mai un atto di così grave stupidità e cattiveria» prosegue Caratossitidis. Il ragionamento di Fn è semplice: se «il ragazzo» frequenta ambienti ultras o piazze dove si ritrovano i neofascisti, «questo è un altro discorso non minimamente ricollegabile a Forza Nuova». Un piccolo collegamento, invece, esiste: il giovane Perini, residente nel comune limitrofo Bosco Chiesanuova, nella primavera del 2007 risulta candidato di Fn per la seconda e l'ottava circoscrizione.

Laura Eduati

Liberazione 08/05/2008

da http://www.informa-azione.info/verona_minimamente_ricollegabile_a_fn

 
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  postato il 10/05/2008 alle 17:50
Giro a parte, non accendo la tv dal 14 aprile.
Un sondaggio sul "ministro che ispira più fiducia" mi mostra così i nomi dei ns governanti. Vediamo.

Giustizia

Alfano, ex Dc, poi Fi. Da wikipedia:
n video del 2002 (poi acquisito dalla Procura di Palermo) Alfano è ripreso mentre bacia Croce Napoli, boss mafioso di Palma di Montechiaro morto poco tempo dopo, alle nozze della figlia. Alfano ha sostenuto di non sapere chi fosse la persona che stava baciando e di essere stato invitato dallo sposo. Il fatto non ha avuto conseguenze giudiziarie.


Beni Culturali- Sando Bondi

Bondi, ex sindaco comunista, amico dello scultore del mausoleo di Berlusconi, conquistato da un orologio del Cavaliere. Per lui parla una delle sue poesie:

A Giuliano Ferrara

Antro d’amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza


Riforme- Umberto Bossi

Lo conosciamo, non citerei nulla.

(continua..)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2008 alle 19:21
Originariamente inviato da desmoblu

Giro a parte, non accendo la tv dal 14 aprile.
Un sondaggio sul "ministro che ispira più fiducia" mi mostra così i nomi dei ns governanti. Vediamo.



Desmo, gli unici ministri per i quali ho fiducia son questi qua:



(images.musicclub.it)

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 10/05/2008 alle 22:19
Quando vedo un ministro così non posso che esclamare: che FI....DUCIA che ho nel suo operato!

http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/mara-carfagna/1.html

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/05/2008 alle 09:17
Ma sono solo teppisti....

Uomo di 31 anni picchiato a Padova
Aggredito all'uscita da un centro sociale da 4 teppisti

(ANSA) - PADOVA, 12 MAG - Un operaio 31enne e' stato picchiato da 4 sconosciuti a Padova, all'uscita del centro sociale Pedro dove aveva assistito a un concerto rap. L'uomo - riporta il Gazzettino - e' stato circondato da 4 teppisti che dopo averlo insultato - 'mi hanno dato del bastardo', ha raccontato - lo hanno colpito piu' volte con calci e pugni. E' stato ricoverato con numerose escoriazioni e contusioni al volto. Le forze dell'ordine stanno cercando di capire se dietro l'aggressione vi sia una matrice politica.

 
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  postato il 12/05/2008 alle 10:36
Per il nuovo Governo fatti del genere passeranno inosservati, se i criminali non sono rumeni o extracomunitari non fanno testo!

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/05/2008 alle 11:36
Originariamente inviato da Lore_88

Viterbo: 14enne seviziava un coetaneo
Ragazzo arrestato per atti di bullismo. Altri due non imputatibili per la minore età
In una circostanza gli ha bruciato i capelli, in un'altra gli ha spento le sigarette sulle braccia


VITERBO - Un ragazzo di 14 anni è stato arrestato lunedì mattina a Viterbo dalla polizia per aver sottoposto un suo coetaneo a una serie di atti di bullismo definiti di «estrema violenza» dagli investigatori. In una circostanza, ad esempio, ha bruciato i capelli a un coetaneo, in un'altra gli ha spento le sigarette sulle braccia. Il minore arrestato ha agito insieme ad altri due adolescenti non imputabili in quanto non hanno ancora compiuto 14 anni. Nei confronti dell'adolescente, il giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minori di Roma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

I FILMATI - Il ragazzo arrestato e i due suoi compagni di scuola hanno anche filmato alcune delle sevizie inferte al loro coetaneo. Il filmato è stato ora sequestrato dagli uomini della squadra mobile di Viterbo, diretta da Fabio Zampaglione ed ha costituito uno dei principali elementi di prova, che hanno portato all'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'adolescente, considerato il capobanda. E sarebbe proprio quest'ultimo l'esecutore degli atti di violenza, definiti «agghiaccianti» dagli investigatori, ripresi nel filmato. Tutti i minori coinvolti nella vicenda sono italiani e frequentano la stessa scuola media.
(fonte: www.corriere.it)


Roma, 11:49
BULLISMO: RAGAZZO DI VITERBO AVEVA MATERIALE NEONAZISTA
Aveva materiale neonazista l'adolescente arrestato dalla squadra mobile di Viterbo il 5 maggio scorso che con due amici aveva incendiato i capelli di un compagno di scuola. Non solo: tra il materiale sequestrato al momento dell'arresto c'era una fotografia della vittima con disegnate sopra svastiche e croci celtiche.
(fonte: www.repubblica.it)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2008 alle 16:04
Ragazzi, ammiro il vostro scrupolo nel segnalare queste notizie, ma se non ve ne siete accorti ora il problema principale in Italia è Marco Travaglio...dai basta co' ste aggressioni, e che volete che siano?
Dai su, e poi se li hanno aggrediti qualcosa hanno fatto.

p.s. la croce celtica è stata sdoganata da alemanno che la porta al collo. E' un simbolo religioso, non fate sempre i soliti malpensanti, suvvia.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/05/2008 alle 17:47
Originariamente inviato da Serpa

Ragazzi, ammiro il vostro scrupolo nel segnalare queste notizie, ma se non ve ne siete accorti ora il problema principale in Italia è Marco Travaglio...dai basta co' ste aggressioni, e che volete che siano?
Dai su, e poi se li hanno aggrediti qualcosa hanno fatto.

p.s. la croce celtica è stata sdoganata da alemanno che la porta al collo. E' un simbolo religioso, non fate sempre i soliti malpensanti, suvvia.


sporco provocatore..non sarai mica un autonomo?!

 
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  postato il 12/05/2008 alle 18:27
Originariamente inviato da Serpa

Ragazzi, ammiro il vostro scrupolo nel segnalare queste notizie, ma se non ve ne siete accorti ora il problema principale in Italia è Marco Travaglio...dai basta co' ste aggressioni, e che volete che siano?
Dai su, e poi se li hanno aggrediti qualcosa hanno fatto.


In Italia il problema non è la mafia ma chi ne parla, ricordo il polverone che si alzò qualche tempo fa contro la trasmissione Report che osò sconfinare nel "terreno minato".
Se non erro già qualche anno fa si parlò del lato oscuro di Schifani, lui e un esponente siciliano di AN furono abbastanza chicchierati, poi non so come andò a finire la cosa.

 

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  postato il 12/05/2008 alle 18:41
Originariamente inviato da W00DST0CK76

Originariamente inviato da Serpa

Ragazzi, ammiro il vostro scrupolo nel segnalare queste notizie, ma se non ve ne siete accorti ora il problema principale in Italia è Marco Travaglio...dai basta co' ste aggressioni, e che volete che siano?
Dai su, e poi se li hanno aggrediti qualcosa hanno fatto.


In Italia il problema non è la mafia ma chi ne parla, ricordo il polverone che si alzò qualche tempo fa contro la trasmissione Report che osò sconfinare nel "terreno minato".
Se non erro già qualche anno fa si parlò del lato oscuro di Schifani, lui e un esponente siciliano di AN furono abbastanza chicchierati, poi non so come andò a finire la cosa.


E' così.
Se quando uno indica la luna ci si sofferma a guardare il dito è ovvio che il problema in sè passa in secondo piano.


 
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  postato il 12/05/2008 alle 18:48
Qui a Torino un manifesto della lega inneggiava agli autori dei fatti di Verona: il concetto era "li spacciano per criminali, in realtà sono patrioti padani".
Cominciamo a farci l'abitudine, siamo solo all'inizio.

 
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  postato il 12/05/2008 alle 21:44
Da un articolo su corriere.it sulla nomina dei sottosegretari:

"[...]il leader della Democrazia Cristiana, Giuseppe Pizza, che aveva deciso di non fare ricorso spostando la data delle elezioni, dopo l'accettazione di un ricorso contro l'iniziale esclusione del simbolo del suo partito, è stato invece assegnato all'Università."


E ti pareva che il suo "atto di grande responsabilità" non meritasse almeno una poltroncina!

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 13/05/2008 alle 09:45
Bush: Olmert 'un ragazzo onesto'
Ha 'visione strategica' ma processo pace non dipende solo da lui

(ANSA) - TEL AVIV, 13 MAG - Bush si pronuncia in difesa del premier israeliano Olmert, attualmente sottoposto ad una indagine della polizia: 'e' un ragazzo onesto'.Per Bush, intervistato dalla stampa israeliana alla vigilia del suo arrivo a Gerusalemme per i 60 anni dello stato ebraico, Olmert ha 'una visione strategica' della situazione e le relazioni con lui 'sono eccellenti'.Ma il processo di pace, secondo Bush, non dipende solo da Olmert e in Israele viene portato avanti anche da altri dirigenti come Livni e Barak.

Azz, se lo dice lui c'è da fidarsi

 
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  postato il 13/05/2008 alle 10:03
Beh già uno che dice che Olmert è un ragazzo c'ha problemi '^^

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2008 alle 11:58
Berlusconi, nel suo discorso alla Camera per la richiesta della fiducia, ha invocato l'aiuto di Dio.
I capi di Stato sono soliti, nonostante il Decalogo, nominare sempre il nome di Dio.
E quando loro lo nominano, Satana si frega le mani....

 

____________________
nino58

 
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  postato il 13/05/2008 alle 12:12
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Da un articolo su corriere.it sulla nomina dei sottosegretari:

"[...]il leader della Democrazia Cristiana, Giuseppe Pizza, che aveva deciso di non fare ricorso spostando la data delle elezioni, dopo l'accettazione di un ricorso contro l'iniziale esclusione del simbolo del suo partito, è stato invece assegnato all'Università."


E ti pareva che il suo "atto di grande responsabilità" non meritasse almeno una poltroncina!


ahuahu si sistemano cosi coloro che non rompono le scatole, da notare che anche Capezzone presidente di commissione nel governo prodi è diventato portavoce di Forza Italia al posto di Bonaiuti

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2008 alle 12:17
Come si chiama ?
Sottobosco ?
Sottogoverno ?

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2008 alle 14:26
Originariamente inviato da W00DST0CK76

Da un articolo su corriere.it sulla nomina dei sottosegretari:

"[...]il leader della Democrazia Cristiana, Giuseppe Pizza, che aveva deciso di non fare ricorso spostando la data delle elezioni, dopo l'accettazione di un ricorso contro l'iniziale esclusione del simbolo del suo partito, è stato invece assegnato all'Università."


E ti pareva che il suo "atto di grande responsabilità" non meritasse almeno una poltroncina!


Come nella migliore tradizione della politica italiana di spartizioni ad oltranza basata sul concetto che non bisogna scontentare nessuno ... gli interessi dei cittadini ... chi se ne frega.

Alcuni numeri tra il governo precedente Prodi II e quello attuale Berlusconi IV (sembra come i cartoni animati, alla quarta serie)

Prodi II
25 Ministri
10 Viceministri
66 Sottosegretari
Come dire non scontentiamo nessuno, ma proprio nessuno (perfino peggio del governo della dinastia Andreotti VII il che è tutto dire)

Berlusconi IV
21 Ministri
38 Sottosegretari


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2008 alle 16:18
Che bello... ammici di ammore...

http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=f0c4de96-20e9-11dd-b34d-00144f486ba6&idCanale=Italia


 
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  postato il 13/05/2008 alle 16:22
Beh, nella fotografia numero 12, Silvio in versione Wladimiro m'ispira fiducia..
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2008 alle 18:14
Federico,
siccome sono meno sono meglio ?

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 13/05/2008 alle 19:24
Della serie, "ho la faccia come il cu.lo". La signora Moratti e la pubblica amministrazione.

Il Prima:

La Corte dei Conti contesta l'assunzione di 23 collaboratori esterni a cui mancherebbero i requisiti di professionalità

Sono «posizioni dirigenziali dannose»: incarichi giudicati illegittimi «per l´assoluta mancanza della necessaria elevata qualificazione professionale richiesta». Ci sono redattori e vice capi dell´ufficio stampa con esperienze professionali modeste, se non estranee al mondo della comunicazione. È uno spaccato di contratti firmati troppo allegramente quello che emerge dall´atto di citazione che la Procura regionale della Corte dei conti ha appena chiuso nei confronti del sindaco Letizia Moratti e dei suoi assessori.
Un atto che si tradurrà, all´inizio del prossimo anno, in un processo davanti ai giudici contabili per un danno alle casse comunali stimato in oltre 7 milioni di euro, di cui quasi la metà come danno all´immagine, per la «grave perdita di prestigio che il Comune ha sofferto», determinando «l´insorgere di una diffusa dubbiosità, tra i milanesi e non solo, sulla correttezza dei comportamenti tenuti dai suoi amministratori».
La vicenda delle assunzioni d´oro era esplosa in ottobre, quando il procuratore regionale Domenico Spadaro aveva messo sotto la lente 91 nomine, contestando alla giunta Moratti di aver assunto a tempo determinato troppi dirigenti esterni e di aver spesso privilegiato non la «fiducia tecnica» ma la «fiducia, o peggio la fedeltà politica». Per legge, questo numero è fissato in misura non superiore al 5 per cento dei dirigenti interni, ma - dicono i magistrati contabili - avendo Palazzo Marino migliaia di assunti «nell´area direttiva», la Giunta avrebbe dovuto ricalcolare la percentuale. Un comportamento censurabile, ma che non permette di contestare un danno erariale che pure ci sarebbe.
Nelle loro difese, Moratti e la Giunta avevano sottolineato che nessun funzionario già in servizio avrebbe potuto svolgere quegli incarichi. A questo la Procura risponde ricordando gli oltre 4mila funzionari di area D: «Tale affermazione sull´incapacità di funzionari o strutture interni non è solo inverosimile ma indimostrata». E comunque, dice la Procura, gli esterni non è che brillino per competenza. Nella carrellata di nomi e curricula ci sono i casi noti, come la dirigente Carmela Madaffari o il fotografo della Moratti diventato vice capo servizio nell´ufficio stampa. Ma poi quel che segue è un lungo elenco di molti signor nessuno pagati molto bene.
Diplomati che dalle radio private e dalla gestione di fondi di investimento passano a occuparsi di relazioni territoriali; dirigenti del settore protezione civile che mettono nel curriculum «non meglio specificati interventi dove si sono avute emergenze», professori di ginnastica che, una volta in pensione, diventano esperti di decentramento. Ci sono dirigenti delle politiche sociali che hanno come esperienze lavorative sei giorni da guida turistica, uno stage al ministero del Lavoro e poi sei mesi come "comunicatore politico" nel comitato elettorale della Moratti. Anche le lauree, quando ci sono, non sembrano titoli di certa professionalità: perché un laureato (in una Università telematica nel novembre 2006) in "Scienze geo-topo-cartografiche estimative territoriale e edilizie" diventa, un mese dopo, dirigente responsabile della direzione centrale "Facility management".
Né, si chiedono i magistrati, quale grande professionalità possa aver acquisito un redattore che nel curriculum ha collaborazioni come addetta stampa in alcune Pro-loco calabresi, la responsabilità di «non meglio specificate» attività di comunicazione di un candidato al Consiglio regionale calabrese, fino ad arrivare da co.co.pro. nel comitato Letizia Moratti per Milano.
Proprio il sindaco ieri ha scelto di non commentare «per rispetto alla magistratura, visto che l´atto non mi è stato ancora notificato», e il suo vice, Riccardo De Corato, ha aggiunto: «Ci conforta sapere che da 91 nomine la Procura si concentra solo su 23, e che si è passati a 7 milioni di danni».
Di tutt´altro avviso Marilena Adamo, capogruppo Pd a Palazzo Marino: «Peccato che la maggioranza non abbia acconsentito a creare una commissione di inchiesta interna. L´arroccamento a difesa di decisioni indifendibili ha portato il Consiglio ad abdicare al suo ruolo e il Comune tutto ad esporsi ad una pessima figura».
Ma la vicenda non si ferma qui: oltre a una parallela indagine penale del pm Alfredo Robledo, la Corte dei Conti ha aperto un altro fascicolo sulla rimozione improvvisa di 11 dirigenti di ruolo del Comune che a fine agosto del 2006 furono "invitati" dal direttore centrale delle Risorse Umane a lasciare libero il loro incarico - già assegnato ad altri - accettando una buonuscita, pena una sicura retrocessione.

La Repubblica

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E OGGI

FORUM P.A.: MORATTI, CONTRO FANNULLONI REGOLE E DISINCENTIVI

ROMA - Contro i fannulloni ''bisogna fare in modo che ci siano regole premianti e disincentivi''. E' quanto propone il sindaco di Milano Letizia Moratti, secondo la quale e' necessario ''passare da una cultura del processo, a una cultura del risultato''. ''Per troppi anni - ha spiegato Moratti nel corso di un dibattito tenutosi presso il Forum P.A. - abbiamo lavorato nella Pubblica Amministrazione tenendo conto piu' degli strumenti che delle persone. Nel frattempo pero' - osserva il sindaco di Milano - in piu' di una finanziaria sono state approvate norme per la P.A. che non hanno dato risposte efficaci alle esigenze dei cittadini''. Tra queste, Letizia Moratti giudica negativamente l'abolizione del trasferimento lavorativo da una realta' all'altra, ''come puo' essere da un comune all'altro'', come anche ''l'abolizione del lavoro a progetto''. ''Ad esempio a Milano nel corso di questi ultimi anni - ha concluso Moratti - abbiamo ridotto il numero delle consulenze, eppure siamo stati rinviati a giudizio dalla Corte dei Conti. Bene, a chi ci chiede ragione di questo, noi rispondiamo che tutto e' addebitabile al fatto che noi abbiamo prodotto risultati''.

 
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  postato il 13/05/2008 alle 19:44
Originariamente inviato da Federico Martin

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Da un articolo su corriere.it sulla nomina dei sottosegretari:

"[...]il leader della Democrazia Cristiana, Giuseppe Pizza, che aveva deciso di non fare ricorso spostando la data delle elezioni, dopo l'accettazione di un ricorso contro l'iniziale esclusione del simbolo del suo partito, è stato invece assegnato all'Università."


E ti pareva che il suo "atto di grande responsabilità" non meritasse almeno una poltroncina!


Come nella migliore tradizione della politica italiana di spartizioni ad oltranza basata sul concetto che non bisogna scontentare nessuno ... gli interessi dei cittadini ... chi se ne frega.

Alcuni numeri tra il governo precedente Prodi II e quello attuale Berlusconi IV (sembra come i cartoni animati, alla quarta serie)

Prodi II
25 Ministri
10 Viceministri
66 Sottosegretari
Come dire non scontentiamo nessuno, ma proprio nessuno (perfino peggio del governo della dinastia Andreotti VII il che è tutto dire)

Berlusconi IV
21 Ministri
38 Sottosegretari



C'è da dire che il buon Prodi aveva molte più bocche da sfamare anche i partitini da 30.000 voti si sentivano determinanti e quindi recriminavano la loro parte di bottino e, si sa, un sottosegretario non si nega a nessuno.
Sicuramente la riduzione dei componenti del Governo è un fatto positivo, anche se non credo che valga il detto "pochi ma buoni"

Nel mio intervento non volevo esprimere una critica al numero dei ministri e sottosegretari ma al teatrino di Pizza, un uomo buono per tutte le (4) stagioni

 

____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2008 alle 20:33
Originariamente inviato da W00DST0CK76

Nel mio intervento non volevo esprimere una critica al numero dei ministri e sottosegretari ma al teatrino di Pizza, un uomo buono per tutte le (4) stagioni


http://www.gpizza.com/about_us.htm


 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 13/05/2008 alle 22:33
La nuova compagine di governo, dice, si scaglierà contro i clandestini ed in generale non sarà certo tenerà con gli stranieri. Queste sono le previsioni.

Ma sarà davvero così? O meglio: alla borghesia (pardon, agli imprenditori) conviene?

Il relazionarsi con l'immigrazione puo essere molto differente, a seconda della propria funzione e posizione sociale.

L'operaio o il lavoratore non politicizzato, alienato e senza coscienza di classe, tende a vedere l'immigrato come un diretto concorrente che potrebbe a) rubargli il posto e b) abbassargli il salario per la nota legge dell'eccesso di offerta (praticamente, piu lavoratori ci sono, piu si fanno concorrenza tra loro, piu sono disposti a vendersi a prezzi piu bassi ..riuscendo a spuntare salari inferiori).

Il lavoratore politicizzato e non alienato, invece, vede giustamente l'immigrato come un compagno di lotta contro il padrone. In un ottica antisistemica, è proprio la discrepanza tra le forze e le capacità produttive che determinerà, assieme alla lotta di classe, la fine di questo sistema economico basato sullo sfruttamento.

Dopo questo brevissimo riassunto, mi chiedo: agli imprenditori conviene davvero (proprio in ottica padronale, senza soffermarsi sulla vetero-filantropia) fare piazza pulita degli immigrati?

Come abbiamo visto, l'immigrazione è un fenomeno oggettivo che però determina delle conseguenze sui lavoratori. Se questi ultimi hanno coscienza di sè, solidarizzaranno con i primi scagliandosi contro i veri responsabili della loro condizione.
Se al contrario, avremo lavoratori alienati ed atomizzati da questa società, vedranno gli immigrati come nemici (ecco svelato il mistero dell'operaio che vota Lega), alleandosi con il "padrone" contro il negro. Poi, che il loro padrone magari li paghi quattri soldi, li ricatti o sposti davvero la produzione in Romania perche lì gli operai si possono sfruttare meglio..beh, se ne renderanno conto solamente quando saranno stati licenziati o non arriveranno a fine mese.

Questi, quindi, i risvolti dell'immigrazione sul "proletariato", ossia coloro che campano vendendo la loro forza lavoro. In pratica, chi lavora.

Ma, come dicevo all'inizio, ai padroni conviene?

Per rispondere a questa domanda (piu di mie mille considerazioni) credo sia molto piu indicativa la riflessione del "fu" rappresentante doc della borghesia (ok, scusate, degli imprenditori) nazionale, stupidamente e colpevolmente sostenuto da rifondazione comunista. Di chi parlo? Ovviamante di Romano Prodi, che espose limpidamente il ruolo "positivo" dell'immigrazione per il padronato nel lontano 1977 su Panorama. LA sua riflessione, così grezza e protoleghista coglie però profondamente i rapporti tra immigrazione, lavoro, imprenditori e conflitti sociali.

--

Se la gestione dei conflitti della società industriale è stata più difficile in Italia che negli altri paesi europei ciò non è dovuto soltanto agli errori che politici, sindacalisti, imprenditori e economisti hanno copiosamente compiuto negli ultimi anni, ma anche a una natura particolare del sistema economico italiano rispetto a quello delle altre nazioni. L’Italia è stato l’unico paese dell’Occidente a dover gestire il proprio sviluppo senza il determinante contributo di lavoratori stranieri. Detto in linguaggio più semplice l’Italia è stato l’unico paese dell’Occidente a mandare avanti una società industriale senza “negri”, che negli Stati Uniti erano negri nel senso letterale della parola. Nel Nord Europa erano invece emigranti italiani, spagnoli, turchi o nordafricani. Non dovremmo mai sottovalutare qesto fatto, non solo perchè nelle maggiori aree industriali della Germania e della Francia i lavoratori stranieri coprono oltre un quarto delle occupazioni di tipo manuale, ma anche perchè sono addetti soprattutto ai mestieri meno graditi. Anche quando non sono discriminati economicamente, essi costituiscono quindi un grandioso ammortizzatore dei conflitti sociali e hanno contribuito a risparmiare alle società industrializzate europee i problemi che anche per l’immaturità politica cui facevamo cenno prima, hanno invece travolto la società italiana.

Almeno dal 1968 in poi il mercato del lavoro nel sistema industriale italiano (trascuriamo in questa occasione il discorso del lavoro nero) si è presentato come unitario sia al Sud che al Nord e anche per gli immigrati da Sud a Nord.

Dopo tre giorni passati a Torino l’operaio siciliano non solo è già sindacalizzato, ma tende a dimostrare la propria definitiva appartenenza alla classe operaia spingendosi spesso verso i limiti più estremi della militanza sindacale. Non abbiamo perciò goduto della possibilità, che hanno avuto gli altri, di scaricare sugli stranieri le professioni che stanno in coda alla gerarchia sociale, cioè quelle da cui nascono le tensioni e di lacerazioni [..].

 

[Modificato il 13/05/2008 alle 22:45 by pacho]


 
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  postato il 14/05/2008 alle 11:34
ecco cosa dice Beppe Pisanu ex ministro dell'Interno

Pisanu boccia il piano: «Improvvisazioni pericolose»


«Vedo tanta improvvisazione e chi seriamente vuole fare qualcosa di concreto in tema di sicurezza e immigrazione rischia il fallimento perché con l'improvvisazione si creano grandi aspettative e grandissime delusioni». È lo sfogo ufficioso di Beppe Pisanu, che escluso dal governo Berlusconi IV boccia senza appello il pacchetto sicurezza che il ministro dell'Interno Maroni ha annunciato a giorni, concedendo una chiaccherata informale al quotidiano La Stampa.

«L'unica strategia efficace di lotta all'immigrazione clandestina - dice Pisanu, che Famiglia Cristiana avrebbe voluto al posto di Maroni al Viminale - è l'uso intelligente dell'immigrazione regolare. Le altre sono solo misure parziali e alla fine inefficaci».


Quanto alla proposta di respingere in mare i clandestini diretti sulle nostre coste, l'ex ministro dell'Interno osserva: «Quelli che attraversano il Mediterraneo sono i più disgraziati. Loro sono le prime vittime di questi immondo traffico». A chi sponsorizza queste proposte, Pisanu ricorda «le convenzioni internazionali che obbligano tutti al soccorso al mare. Non troveranno comandante di qualsiasi imbarcazione che rifiuterà il soccorso in acque internazionali, altro che accostare le navi di clandestini e farle girare la prua verso la costa da dove sono salpate».

Pisanu boccia anche le misure che Maroni intende prendere contro i rumeni: «Sento argomenti e proposte che nessun governo europeo potrebbe avallare. Lo Stato moderno è nato anche con il trattato di Westfalia sulla libertà di andare e venire. Il trattato di Schengen si può sospendere al massimo per un tempo limitato, ripristinando così le frontiere intra europee, in occasione di eventi particolari. Come possono sospenderlo selettivamente, cioè solo per certi cittadini e non altri per un tempo prolungato?».

tratto da : l'unità

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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  postato il 14/05/2008 alle 13:52
"Come possono sospenderlo selettivamente, cioè solo per certi cittadini e non altri per un tempo prolungato ?"
Con la legittimazione che, purtroppo, gli italiani hanno loro conferito, essendo perfettamente d'accordo con tutto ciò.

 

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nino58

 
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  postato il 15/05/2008 alle 11:35
Ogni tanto una buona notizia, anche se la giustizia al solito è stata piuttosto lenta.


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Sono accusati di aver organizzato l'attentato del 28 maggio 1974
Nel gruppo anche Pino Rauti, Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi
Brescia, sei rinvii a giudizio
per la strage di piazza della Loggia



BRESCIA - Sono stati tutti rinviati a giudizio i sei imputati accusati di concorso nella strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974. Si tratta di: Delfo Zorzi, Maurizio Tramonte, Carlo Maria Maggi, Pino Rauti, Francesco Delfino, Giovanni Maifredi. Il processo inizierà il 25 novembre.

La strage avvenne mentre nella piazza era in corso una manifestazione contro il terrorismo indetta dai sindacati. L'ordigno venne nascosto dentro un cestino dei rifiuti e provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre novantaquattro.

La prima fase del processo ebbe come conseguenza la condanna di alcuni esponenti dell'estrema destra bresciana. Nel 1982, però, la Corte di Cassazione assolse gli imputati. Un nuovo processo chiamò in causa altri rappresentanti della destra, anche questi assolti nel 1989 per insufficienza di prove.

Ma i giudici non si arresero e i rinvii a giudizio di oggi sono la conseguenza del loro lavoro. Noti i nomi dei rinviati a giudizio: a partire da Delfo Zorzi (latitante da tempo in Giappone con il nome di Hagen Roy), proseguendo con Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, militanti di spicco di Ordine Nuovo e finendo con il fondatore del gruppo estremista Pino Rauti (suocero dell'attuale sindaco di Roma).

(15 maggio 2008)
(repubblica.it)

 
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  postato il 15/05/2008 alle 12:20
Questa strage è una ferita aperta nella mia città. Speriamo che questo processo porti finalmente giustizia alle vittime.

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
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  postato il 15/05/2008 alle 21:09
Ne parlava anche Paolini nel suo (bello) Album d'Aprile
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/05/2008 alle 09:43
Maddai? Ma davero? Chi l'avrebbe mai "creso"? Ma non ci credo? Ma come?
Se so' svejati???
Ma in campagna elettorale ste cose non se sapevano?
Qui ne parlavamo da mesi...e finalmente esce fuori e si scopre l'acqua calda.



---

Lo studio. Dopo la capitale è Milano la città più penalizzata
Trieste è quella in cui questa voce ha il peso maggiore, il 40%
Taglio Ici, un salasso per i Comuni
Roma la più colpita: -352 milioni
Il governo ha assicurato che le entrate mancanti verranno compensate
Il Tar del Lazio boccia l'attribuzione del catasto alle municipalità

ROMA - Roma piange e Milano non ride. Si prevedono 352 milioni di minori introiti comunali a causa del taglio dell'Ici sulla prima casa a Roma, mentre a Milano il taglio fiscale porterà 155,4 milioni in meno. Torino perderà 94 milioni circa. Sono le stime sui costi per le entrate comunali della misura di taglio dell'Ici che emergono da uno studio della Cgia di Mestre, su dati 2006, eseguito per il settimanale Economy.

LA TABELLA: QUANTO PERDONO I COMUNI

Entrate che comunque il governo dovrà compensare, come assicurato all'Anci, aumentando i trasferimenti.
Tra le prime 21 città italiane, è Trieste quella dove il gettito dell'Ici per la prima casa ha, in termini percentuali, il peso maggiore sul totale dell'incasso comunale: con 19 milioni di euro nel 2006, l'Ici sulla prima abitazione vale il 40 per cento esatto del gettito totale dell'Ici.

Tra i 21 comuni capoluogo di Regione della classifica, a causa del taglio fiscale, Roma è quella che perderà in termini assoluti la fetta più importante di incassi: quasi 352 milioni (sempre nel 2006) su un totale di 998 (il 35,3 per cento). Milano, che è al secondo posto, subirà invece un calo di introiti di 155,4 milioni di euro su un totale di 407 (il 38,2 per cento). Torino, la terza città della graduatoria, con il taglio dell'Ici sulla prima casa perderà 94,3 milioni su 250 (il 37,7 per cento).

La Uil fa invece i conti sul versante opposto, quello delle tasche dei contribuenti. In un rapporto il sindacato conferma che il taglio dell'Ici sulla prima casa si tradurrà in circa 2 miliardi di costi per le casse dello Stato e in una media di un centinaio di euro in più per le famiglie italiane. Si tratterà infatti - secondo lo studio - di 73,35 euro a famiglia in meno che potranno arrivare a 106,50 euro per una casa accatastata in A/2 e a 40,20 euro per una abitazione accatastata in A/3.

C'è il rischio di un intervento non equilibrato, dunque la Uil chiede al governo, prima di procedere ad interventi sull'Ici, di "aggiornare e riorganizzare il catasto e gli estimi catastali, perché il valore di questi ultimi delle categorie delle zone censuarie, variano da quartiere a quartiere, da città a città". Tuttavia proprio ieri il Tar del Lazio, accogliendo un ricorso della Confedilizia, ha bocciato il decreto del governo Prodi del giugno scorso che attribuisce il catasto ai Comuni e che sarebbe servito come base per l'aggiornamento degli estimi per adeguarli al valore attuale.

"L'attribuzione ai Comuni dell'esercizio della potestà autoritativa di procedere al classamento e quindi alla definizione della relativa rendita catastale - scrivono i giudici della II sezione del Tar, presieduti da Luigi Tosti - costituisce un'opzione non prevista dalla legge nell'ambito del trasferimento di funzione catastali".
(r. p.)
(16 maggio 2008)

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/economia/tremonti-fisco/salasso-comuni/salasso-comuni.html


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/05/2008 alle 12:34
...Serpa sei fuori strada .......

Con i sindaci che si ritrovano Roma e Milano, non ci saranno grossi problemi per le mancate entrate, sono gente in gamba.....

 
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  postato il 17/05/2008 alle 10:42
Siamo un paese di senza palle.
Prima la vicenda Fazio-Travaglio-Schifani, poi Annozero. Il denominatore comune è Travaglio, in questo caso, ma forse perchè è uno dei pochi giornalisti degni di questo nome.

Per partire assolutamente non in ordine, Annozero. Divertente e illuminante lo screzio con Castelli e l'altro leghista in studio, con il solito discorso "a questi fa comodo attaccare i politici perchè così si fanno i soldi, vedi Travaglio Stella e compagnia". Sarà, ma allora stiamo tutti zitti, così non facciamo i soldi e voi state tranquilli. Castelli, ex ministro della giustizia, che sottilizza per dire che non è stato condannato anche se in realtà è stato obbligato a restituire un bel po' di soldini dalla corte dei conti. Nel proseguio Castelli si fa spiegare da un immigrato perché la bossi-fini non funziona, perché gli immigrati anche se lavorano e sono onesti non s'arricchiscono, come mai la gente non è una merce, che cos'è una persona e altre amenità, fino a farsi dare del delinquente. E intanto in sottofondo la Borromeo a zittirlo, adesso basta, basta così, anche se è stato uno dei discorsi più intelligenti e onesti in tv da anni a questa parte. Si, perchè rubava la scena, e poi non sta bene. Ecco il problema: appena si dice qualcosa di giusto e diretto, tutto comincia a diventare scomodo.

E qui si torna a Fazio: senza palle. Finché si tratta della Littizzetto che dice eminenz e Cornacchione che dice silvio tutto bene, ahah, poi quando si dice qualcosa di giusto e che DOVREBBE ESSERE DETTO...ah no, mi dissocio. Facile e paraculo, alcuni dicono "da signore", ma secondo me da signori è soltanto essere coerenti. Fazio rimarrà in tv a lungo, comunque, un salottino comodo comodo per tutti, facciamo due risatine e non tocchiamo il nocciolo del problema. C'è chi dice che schierarsi non è compito di Fazio. Bene, e di chi allora? Se non appena un giornalista dice al grande pubblico qualcosa di Berlusconi e Schifani (e qualcosa di provato e acclarato, non invenzioncine) tutti si dissociano e si autocensurano, non mi stupisce sentire la gente che parla di Berlusconi come di un grande statista in accordo con "una storia italiana" (autore sandrobondi). Di campana ce n'è sempre una sola.

Intanto segnalo il discorso di annozero
http://uk.youtube.com/watch?v=8pGnFhFT-8s

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/05/2008 alle 12:00
Originariamente inviato da desmoblu

Siamo un paese di senza palle.
Prima la vicenda Fazio-Travaglio-Schifani, poi Annozero. Il denominatore comune è Travaglio, in questo caso, ma forse perchè è uno dei pochi giornalisti degni di questo nome.

Per partire assolutamente non in ordine, Annozero. Divertente e illuminante lo screzio con Castelli e l'altro leghista in studio, con il solito discorso "a questi fa comodo attaccare i politici perchè così si fanno i soldi, vedi Travaglio Stella e compagnia". Sarà, ma allora stiamo tutti zitti, così non facciamo i soldi e voi state tranquilli. Castelli, ex ministro della giustizia, che sottilizza per dire che non è stato condannato anche se in realtà è stato obbligato a restituire un bel po' di soldini dalla corte dei conti. Nel proseguio Castelli si fa spiegare da un immigrato perché la bossi-fini non funziona, perché gli immigrati anche se lavorano e sono onesti non s'arricchiscono, come mai la gente non è una merce, che cos'è una persona e altre amenità, fino a farsi dare del delinquente. E intanto in sottofondo la Borromeo a zittirlo, adesso basta, basta così, anche se è stato uno dei discorsi più intelligenti e onesti in tv da anni a questa parte. Si, perchè rubava la scena, e poi non sta bene. Ecco il problema: appena si dice qualcosa di giusto e diretto, tutto comincia a diventare scomodo.


Qui il video della discussione Castelli-Immigrato

http://uk.youtube.com/watch?v=kE1E8COBI8A

Ognuno può giudicare come meglio crede sull'altissimo "profilo" del discorso.

Sull'argomento ieri il numero due del governo zapatero ci ha accusato che in Italia c'e' una politica xenofoba, razzista e violenta.

A tal proposito inserisco questa interessante tabella



Se la politica italiana è xenofoba, chissa come deve essere definita quella spagnola ... cito un passaggio del notiziario sociale spagnolo

La Spagna rimpatria nove immigranti irregolari su 10
Il 92,3% degli immigranti irregolari che entrano in Spagna vengono
rimpatriati. È la principale conclusione del bilancio contro l’immigrazione illegale che ha presentato il Ministro degli Interno Alfredo Pérez Rubalcaba.
“Siamo più efficienti e c’è una immigrazione più ordinata”. Le cifre sembrano confermare le previsioni. Nell’anno 2007 sono arrivati meno immigranti irregolari rispetto al 2006 e ne sono stati rimpatriati di più che nell’anno precedente."

 

[Modificato il 17/05/2008 alle 12:02 by Federico Martin]


 
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  postato il 17/05/2008 alle 12:14
Beh, i pogrom degli ultimi giorni rientrano nelle statistiche?

(ps: nel video c'è solo la risposta di Castelli con relativa polemica: il discorso interessante e io credo GIUSTO era prima)

 

[Modificato il 17/05/2008 alle 12:18 by desmoblu]


 
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  postato il 17/05/2008 alle 14:32
Incredibile 'sto Travaglio(un nome una garanzia)!
A me non sembra così maltrattato: alla fine è sempre in Tv, da Annozero è ospite fisso,Crozza Italia, Fazio...insomma il suo spazio ce l'ha e lo ha sempre avuto. Sulla rete a parte qualche berlusconiano, ha grande seguito...considerato come l'unico giornalista degno....ma come si fanno a dire certe cose?
Codesto signore, è un giustizialista da quattro soldi, il capodacqua dei poveri, l'unica cosa buona che fa è sp.uttanare Berlusconi, ma a conti fatti considerando la potenza di quest'ultimo, è tutto lavoro inutile.
Volete qualche esempio di giornalista vero e soprattutto coerente?
Gianni Mura,Clerici loro si che lo sono.
Travaglio è un fascistello,servo del potere...

 
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  postato il 17/05/2008 alle 14:40
@federico martin

In Italia c'è una cultura xenofoba di fondo, ci viene inculcata in primis dai notiziari.I politici non sono da meno, a parte la sinistra arcobaleno, nessun partito ha speso parole in difesa degli extracomunitari.
I malviventi nostrani sono violenti come quelli stranieri, ma questi casi vengono amplicati molto meno!

 
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  postato il 17/05/2008 alle 14:49
Originariamente inviato da cunego

Incredibile 'sto Travaglio(un nome una garanzia)!
A me non sembra così maltrattato: alla fine è sempre in Tv, da Annozero è ospite fisso,Crozza Italia, Fazio...insomma il suo spazio ce l'ha e lo ha sempre avuto. Sulla rete a parte qualche berlusconiano, ha grande seguito...considerato come l'unico giornalista degno....ma come si fanno a dire certe cose?
Codesto signore, è un giustizialista da quattro soldi, il capodacqua dei poveri, l'unica cosa buona che fa è sp.uttanare Berlusconi, ma a conti fatti considerando la potenza di quest'ultimo, è tutto lavoro inutile.
Volete qualche esempio di giornalista vero e soprattutto coerente?
Gianni Mura,Clerici loro si che lo sono.
Travaglio è un fascistello,servo del potere...

Travaglio, allievo di Montanelli. Uno che si documenta, preciso, e attacca a destra come a sinistra (certo che se da una parte hai il più grande delinquente tra i politici della storia d'Italia...). Mi sembra abbastanza coerente, abbastanza documentato, anche divertente.
Gianni Mura potrà piacere, ma finché parla di calcio ciclismo e olimpiadi..
Nel panorama italiano dimmi allora chi sono i giornalisti validi: Giordano? Feltri padre? Feltri figlio? Pansa? Mauro? Mieli? Belpietro? Mentana? Ferrara? Questi abbiamo: se devo scegliere io dico che Travaglio è decisamente a un altro livello. Poi fai tu.

ps: nel vocabolario italiano dovrebbero mettere un asterisco dopo "giustizialista": DA USARE IL MENO POSSIBILE.
In Italia chiunque faccia qualche denuncia fondata è giustizialista, a parte il gabibbo.

 
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  postato il 17/05/2008 alle 15:18
Dici cose giustissime, ma i giornalisti che citi tu nella prima parte del tuo discorso sono chiaramente di parte, dirigono telegiornali o quotidiani di partito. Sul termine giustizialista, beh,se sei fazioso e ogni qualvolta prendi la penna in mano, solo per scrivere una lista di proscrizione, consideri già condannato chi ha ricevuto un avviso di garanzia, sei solo un torquemada...ragionando come Travaglio gente come Mandela,Gramsci sarebbero dei criminali e basta.
 
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  postato il 17/05/2008 alle 16:17
Beh, nel caso di Travaglio se arriva un avviso di garanzia o di chiusura indagini dice solo quello...se c'è una sentenza la cita, quindi non vedo dove siano i problemi. Non a caso s'è beccato una condanna (unica) per essere stato impreciso parlando di Previti (aveva scritto "futuro cliente di avvocati" o qualcosa del genere). Condannato, ma intanto Previti è stato cliente di avvocati.
In anni e anni di carriera una svista del genere mi sembra poca cosa. E mi sembra che di un Travaglio- simpatico o meno- abbiamo bisogno. Per il discorso segnato lassù, e cioè per il fatto che gli italiani sono in mano a gente senza palle e spina dorsale, e così sentono sempre solo una campana.

 

[Modificato il 17/05/2008 alle 17:23 by desmoblu]


 
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  postato il 17/05/2008 alle 16:51
Ne sta uscendo fuori una bella discussione!Di solito se muovi una critica a Travaglio/Grillo ti massacrano vivo!
Tornando in argomento, non è questione di simpatie o antipatie io Travaglio lo vedo un po' fazioso, sarò anche ripetitivo ma solo la vicenda Pantani mi ha fatto capire molte cose su questo personaggio, che reputo molto furbo e che fa molta presa sui giovani, tranne me!

 
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  postato il 17/05/2008 alle 17:17
Beh, sai, il limite tra intelligenza e furbizia è spesso molto sottile, e poi dipende anche dall'ossrevatore.
Sulla vicenda Pantani..beh, anch'io ne sono rimasto perplesso, ma in fondo ognuno ha la sua testa e per fortuna non si concorda mai al 100% con gli altri. Nel caso specifico Travaglio non mi è piaciuto, per il resto lo apprezzo e in genere mi interessa quel che dice. Soprattutto credo che sia importante che qualcuno ricopra quel ruolo (e il discorso su simpatia e antipatia non era riferito a te, ma in generale: a molti Travaglio sta istintivamente antipatico, ma questo non influisce sulla veridicità di quello che dice)

 
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