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Autore: Oggetto: Sponsor, questi sconosciuti

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  postato il 17/10/2007 alle 22:34
Originariamente inviato da maglianera

Originariamente inviato da roberto79

Digitando su GOOGLE "AMORE E VITA FORZARCORE" ho scoperto finalmente la storia di questa squadra che esiste ancora oggi.

"FORZARCORE " forse qualcuno di voi se lo ricorderà, era scritto come il simbolo di FORZAITALIA (il Partito), il Patron di questa squadra era un ammiratore di Berlusconi e di altri politici di Area Cattolica, tanto che venne invitato da Giovanni Paolo Secondo perchè era legato ad un area molto cattolica.

Oggi L'amore e vita corre con lo sponsor di MC DONALD (Quello dei fast food)

Finalmente ho svelato un mistero.

più che essere "invitato" dal papa aveva fatto in modo di ricevere udienza con grande spiegamento di forze di fotografi

e non so se s'è già detto, ma mi pare fosse Formigoni...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/10/2007 alle 22:35
come mai gli sponsor, sopratt quelli istituzionali stanno fuori?
oggi offrire il ciclismo è come offrire i bound argentini ai tempi del default del paese sudamer.
hai voglia di spiegare che gli audience ed exposure sono altissimi,i costi/contatti fra i piu bassi di assoluto. hai voglia di spiegare che fra la popolazione definita attiva è lo sport che conta + praticanti e mumble mumble. garbatamente ti rispondono : " e xchè dovrei accostare/abbinare l'immagine della mia azienda ad un movimento sempre al centro dello scandalo ?". e come dargli torto ? dal giro al tour, passando x i mondiali ad ogni piè sospinto un bell'articolone , un servizio fra i titoli di testa al tigggi

 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 17/10/2007 alle 23:24
Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da roberto79

PS : Come mai la MAPEI (Cemento e intonaci) non corre piu'?



Squinzi s'è innamorato della Nazionale italiana di calcio.

mi pare nn sia piu nemmeno la


Squinzi è parton e sponsor con Mapei del Sassuolo che è in testa al girone A della serie C1,calcio naturalmente!

 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 17/10/2007 alle 23:26
Originariamente inviato da roberto79

Digitando su GOOGLE "AMORE E VITA FORZARCORE" ho scoperto finalmente la storia di questa squadra che esiste ancora oggi.

"FORZARCORE " forse qualcuno di voi se lo ricorderà, era scritto come il simbolo di FORZAITALIA (il Partito), il Patron di questa squadra era un ammiratore di Berlusconi e di altri politici di Area Cattolica, tanto che venne invitato da Giovanni Paolo Secondo perchè era legato ad un area molto cattolica.

Oggi L'amore e vita corre con lo sponsor di MC DONALD (Quello dei fast food)

Finalmente ho svelato un mistero.


La MC Donald's che sponsorizza l'Amore & Vita e Mc Donald's Toscana,senno potrebbe permettersi fior fior di corridori...

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 18/10/2007 alle 19:54
Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da roberto79

PS : Come mai la MAPEI (Cemento e intonaci) non corre piu'?


Squinzi s'è innamorato della Nazionale italiana di calcio.

mi pare nn sia piu nemmeno la


Come più volte ribadito da Squinzi, aspetta il momento buono per rientrare e quando lo farà non ce ne sarà più per nessuno!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/10/2007 alle 13:18
Originariamente inviato da super giovane

tutti d'accordo quindi?

in italia sponsorizzare il ciclismo è una specie di beneficienza?
io continuo ad essere perplesso, "la pubblicità è l'anima del commercio" questa sembra essere da sempre una regola ferrea, eppure chi investe nell'organizzazione di intere stagioni ciclistiche non si preoccupa di comunicare ai propri potenziali clienti quale prodotto ci sia dietro al nome della propria azienda?



Ma quale beneficenza?
Soprattutto negli anni 90 la maggioranza degli sponsor ha trovato enorme ritorno dal ciclismo
Mapei è entrata che fatturava meno di 50 Miliardi adesso fattura dieci volte di piu’
Idem Mercatone Uno (da una decina di Centri a piu’ di 70)
L’anno del titolo mondiale di Vainsteins , Vini Caldirola vendette 10000 bottiglie nella sola Lettonia (Tra l’altro Vainsteins , se non sbaglio si è sposata con la figlia di Caldirola)
Vero che quasi tutti i proprietari dello aziende sono prima di tutto grandi appassionati di ciclismo
Quasi sempre gli sponsor entravano prima come secondo sponsor (quindi spendendo meno) poi come sponsor principale , l’avvento del protour con i suoi budget faraonici (6-7 Ml di euro in pubblicità non sono noccioline , basta dire che nel campionato italiano di calcio solo 5 squadre hanno uno sponsor del genere) ha creato enormi problemi


 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 21/10/2007 alle 14:00
Originariamente inviato da forzainter

6-7 Ml di euro in pubblicità non sono noccioline , basta dire che nel campionato italiano di calcio solo 5 squadre hanno uno sponsor del genere

Nel calcio, però, ci sono sponsor che, pur investendo meno soldi rispetto a quelli ciclistici, hanno un ritorno monetario maggiore... Questo è quanto accade in Italia, dove il ritorno d'immagine che garantisce il mondo "pallonaro" è decisamente maggiore a quello del ciclismo...

 

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(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


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Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/10/2007 alle 14:25
Originariamente inviato da Abajia

Originariamente inviato da forzainter

6-7 Ml di euro in pubblicità non sono noccioline , basta dire che nel campionato italiano di calcio solo 5 squadre hanno uno sponsor del genere

Nel calcio, però, ci sono sponsor che, pur investendo meno soldi rispetto a quelli ciclistici, hanno un ritorno monetario maggiore... Questo è quanto accade in Italia, dove il ritorno d'immagine che garantisce il mondo "pallonaro" è decisamente maggiore a quello del ciclismo...


Non è detto , avere un nome sulla maglia non è sinonimo di ritorno pubblicitario
Se la squadra si chiamasse con il nome dello sponsor (stile basket) le cose cambierebbero.. ma cosi' non è cosi' scontato
Al contrario lo sponsor (quello principale) da il nome alla squadra di ciclismo e il ritorno è notevole (il nome dello sponsor viene raramente citato per le squadre di calcio , onnipresente in quelle di ciclismo)
Tra l'altro la visibilità del marchio è maggiore che nel calcio (inquadri il giocatore , a fatica vedi lo sponsor)
Se pensi lo sport americano è maestro per marketing , media ecc , eppure le loro maglie sportive sono sacre (salvo gli sponsor tecnici)

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 21/10/2007 alle 14:38
Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da Abajia

Originariamente inviato da forzainter

6-7 Ml di euro in pubblicità non sono noccioline , basta dire che nel campionato italiano di calcio solo 5 squadre hanno uno sponsor del genere

Nel calcio, però, ci sono sponsor che, pur investendo meno soldi rispetto a quelli ciclistici, hanno un ritorno monetario maggiore... Questo è quanto accade in Italia, dove il ritorno d'immagine che garantisce il mondo "pallonaro" è decisamente maggiore a quello del ciclismo...


Non è detto , avere un nome sulla maglia non è sinonimo di ritorno pubblicitario
Se la squadra si chiamasse con il nome dello sponsor (stile basket) le cose cambierebbero.. ma cosi' non è cosi' scontato
Al contrario lo sponsor (quello principale) da il nome alla squadra di ciclismo e il ritorno è notevole (il nome dello sponsor viene raramente citato per le squadre di calcio , onnipresente in quelle di ciclismo)
Tra l'altro la visibilità del marchio è maggiore che nel calcio (inquadri il giocatore , a fatica vedi lo sponsor)
Se pensi lo sport americano è maestro per marketing , media ecc , eppure le loro maglie sportive sono sacre (salvo gli sponsor tecnici)

è vero che nel ciclismo lo sponsor è agevolato dal fatto che le squadre prendono il nome in base a chi fornisce loro i dindini, ma rimane comunque il fatto che, in Italia, il calcio assicura ai vari marchi un guadagno netto maggiore rispetto al ciclismo (sto parlando a livello generale, perché è ovvio che "T-Mobile" guadagna più di "Caffè Miscela d'Oro", sponsor del Messina non ricordo fino a quanto tempo fa!)

 

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  postato il 21/10/2007 alle 14:44
in un altro thread, mi ricordo che qualcuno faceva notare come molti sponsor minori sono interessati al ciclismo solo per ragioni fiscali.

per quello che riguarda i "grandi" sponsor, non necessariamente la dimensione di un'azienda è in correlazione diretta con l'impegno ciclistico (il caso più lampante è quello dell'amore e vita mcdonald's, appunto).

infine, vedo la possibilità di una sponsorizzazione istituzionale come abbastanza "remota", per le ragioni che ha fatto no0tare sceriffo ma anche perchè in generale sarebbe vista, nel clima attuale, come uno "spreco di denaro pubblico", temo.

 
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  postato il 22/10/2007 alle 03:15
Originariamente inviato da magliarossa

in un altro thread, mi ricordo che qualcuno faceva notare come molti sponsor minori sono interessati al ciclismo solo per ragioni fiscali.


Anche qui si fa lo stesso errore che si fa col doping.
Questo avviene in tutti gli sport, e non solo nei team, ma anche in buona parte delle società di organizzazione eventi, ad esempio.

E anche qui, come per il doping, sembra un "male necessario" (della serie: sarebbe bello non ci fosse, ma c'è, e ci andiamo avanti da una vita).

per quello che riguarda i "grandi" sponsor, non necessariamente la dimensione di un'azienda è in correlazione diretta con l'impegno ciclistico (il caso più lampante è quello dell'amore e vita mcdonald's, appunto).


Come è già stato scritto in questo thread, il marchio McDonald's che sponsorizza Fanini è quello legato a McDonald's Toscana.
In pratica, una "nicchia" del mondo McDonald's.

 

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  postato il 22/10/2007 alle 10:36
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da magliarossa

in un altro thread, mi ricordo che qualcuno faceva notare come molti sponsor minori sono interessati al ciclismo solo per ragioni fiscali.


Anche qui si fa lo stesso errore che si fa col doping.
Questo avviene in tutti gli sport, e non solo nei team, ma anche in buona parte delle società di organizzazione eventi, ad esempio.

E anche qui, come per il doping, sembra un "male necessario" (della serie: sarebbe bello non ci fosse, ma c'è, e ci andiamo avanti da una vita).



Monsieur, guarda che sono d'accordo con te, il fatto che questo accada anche altrove lo davo per scontato. figurati che la squadra di calcio di mio fratello, che gioca nella UISP (!), ha strappato una discreta sponsorizzazione... sarà certamente perchè giocano bene!


la mia era solo una constatazione sul tema, non voleva essere una polemica nei confronti di chi investe nel ciclismo (o in altri sport), a prescindere dalle motivazioni.

 
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  postato il 22/10/2007 alle 23:03
Originariamente inviato da Abajia

Originariamente inviato da forzainter

6-7 Ml di euro in pubblicità non sono noccioline , basta dire che nel campionato italiano di calcio solo 5 squadre hanno uno sponsor del genere

Nel calcio, però, ci sono sponsor che, pur investendo meno soldi rispetto a quelli ciclistici, hanno un ritorno monetario maggiore... Questo è quanto accade in Italia, dove il ritorno d'immagine che garantisce il mondo "pallonaro" è decisamente maggiore a quello del ciclismo...
non è proprio cosi'. io credo che le compagini ciclistiche vengono identificate solo dallo sponsor...medesimo discorso vale per il basket ad esempio: tutti conosciamo e chiamiamo la squadra di Siena:Montepaschi Siena, mentre pochi la conoscono come Mens-Sana Siena (il vero nome della società)...il calcio invece è diverso: L'inter la chiamiamo tutti inter o internazionale mentre nessuno la chiama Pirelli!!La ragione per cui si investono tanti soldi nel calcio, sono gli sgravi fiscali che ricevono le aziende..

 

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tu da quaggiù vedrai un puntino rosa che sale sale sale...diventa sempre + piccolo...quel puntino sarò io...(Gino Bartali to Fausto Coppi)

 
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  postato il 24/10/2007 alle 14:10
24/10/2007 C'è Bossini Docce al fianco della Ceramica Flaminia

Dalla convergenza commerciale alla convergenza sportiva; questa la filosofia che ha indotto due aziende leader nel proprio settore, quali Ceramica Flaminia e Bossini Docce, a correre in tandem il prossimo anno sulle bici della squadra di Roberto Marrone. Nel 2008 il team professional che ha sede a Civita Castellana (VT) disputerà la stagione con il nome di Ceramica Flaminia - Bossini Docce; "Siamo molto felici della scelta dell'azienda di Leonardo e Alberto Massimo Bossini - ha commentato Roberto Marrone -. Bossini era già uno sponsor importante che ora incrementa il proprio impegno nel ciclismo. Stiamo crescendo molto rapidamente grazie ad un progetto sportivo solido che prevede le migliori prospettive agonistiche. Pensiamo di aver allestito un team che nutre ambizioni importanti; veniamo dalle prime tre stagioni di attività nella quale abbiamo lavorato molto sull'immagine della struttura. E i frutti che arrivano dal lavoro ci consentono ora un salto di qualità notevole; siamo pronti ad affrontare la stagione 2008 in prospettiva Giro d'Italia!".
Della presenza nel mondo dello sport Bossini ha fatto una vera e propria strategia di marketing: "Siamo presenti nello sport come primo sponsor del Triestina Calcio - ha spiegato Giuliano Lini, direttore amministrativo di Bossini - e in tutti gli stadi di calcio di serie A e B. In passato siamo stati sponsor nel mondo della pallavolo. Nel ciclismo eravamo presenti dall'85-'86 ai tempi della Inoxpram. Recentemente abbiamo accettato la proposta di Ceramica Flaminia, con la quale abbiamo un rapporto commerciale importante. Crediamo molto in questa partnership".

fonte:tuttobiciweb.it

 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 24/10/2007 alle 14:14
Originariamente inviato da luca2786

Originariamente inviato da Abajia

Originariamente inviato da forzainter

6-7 Ml di euro in pubblicità non sono noccioline , basta dire che nel campionato italiano di calcio solo 5 squadre hanno uno sponsor del genere

Nel calcio, però, ci sono sponsor che, pur investendo meno soldi rispetto a quelli ciclistici, hanno un ritorno monetario maggiore... Questo è quanto accade in Italia, dove il ritorno d'immagine che garantisce il mondo "pallonaro" è decisamente maggiore a quello del ciclismo...
non è proprio cosi'. io credo che le compagini ciclistiche vengono identificate solo dallo sponsor...medesimo discorso vale per il basket ad esempio: tutti conosciamo e chiamiamo la squadra di Siena:Montepaschi Siena, mentre pochi la conoscono come Mens-Sana Siena (il vero nome della società)...il calcio invece è diverso: L'inter la chiamiamo tutti inter o internazionale mentre nessuno la chiama Pirelli!!La ragione per cui si investono tanti soldi nel calcio, sono gli sgravi fiscali che ricevono le aziende..


Il Siena calcio aveva proposta alla Lega di chiamarsi Montepaschi Siena come la squadra si basket ma gli è stato negato!

 
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  postato il 24/10/2007 alle 16:17
Finalmente una bella iniziativa (arrivata dalla De Nardi, un'azienda che dal ciclismo è uscita). Bravo Petacchi ad aver accettato!!!

**********

Petacchi, nuovo debutto: Ale Jet adesso fa il modello



Dopo il successo alla Parigi-Tours Alessandro Petacchi si esibisce come modello in compagnia della show-girl Federica Ridolfi (il Bagaglino, Beato fra le donne, Furore, Mai dire Goal come “letteronza” e “schedina” a Quelli che il calcio tra i suoi più noti impegni televisivi) per l’annuale calendario della De Nardi Spa, azienda produttrice di porte basculanti (www.denardi.it).
L’azienda veneta, sponsor della Milram nel biennio 2006-2007, non nuova a queste simpatiche iniziative – il calendario, che festeggerà il quarantesimo anniversario aziendale, è alla sua 11^ edizione - ha fortemente voluto il velocista spezzino al fianco della esuberante modella per il calendario 2008.
Un Alessandro Petacchi assolutamente inedito che trascina il folto popolo dei ciclisti sulle copertine patinate dei giornali glamour. La presentazione ufficiale del calendario si svolgerà il 18 novembre 2007.

(fonte: tuttobiciweb.it)

 

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  postato il 26/10/2007 alle 16:40
Al salone dell’Edilizia di Bologna una buona notizia per il ciclismo under 25
WEBER CONFERMA LA MAGLIA BIANCA DEI GIOVANI AL GIRO D’ITALIA

Un brindisi a solennizzare un’intesa già nell’aria da tempo, quello avvenuto oggi al Saie, il salone dell’edilizia di Bologna, tra i massimi vertici di Weber Saint–Gobain - l’amministratore delegato Marco Corradi e il Direttore Marketing Bruno Rossetti – e Angelo Zomegnan Responsabile Ciclismo di Rcs Sport: un brindisi che conferma, per il secondo anno consecutivo, il simbolo dei giovani al Giro d’Italia. La maglia bianca nuovamente patrocinata da Weber, versante italiano (in realtà modenese di Fiorano), del gruppo Saint – Gobain, tra le prime 50 realtà industriali al Mondo, 43 miliardi euro di cifra d’affari con quasi 200.000 dipendenti nei vari continenti.

In un clima di grande cordialità si è celebrato il consuntivo dell’esperienza inaugurale – ricordiamo che la maglia bianca mancava al Giro dal 1994 e quest’anno Andy Schleck, il lussemburghese, l’ha onorata appieno – e l’affidabilità di un matrimonio che procede in unità d’intenti e promette di durare nel tempo.

A cornice dell’incontro, simbolo forte dell’impegno Weber con in giovani, la presenza a Bologna di un folto gruppo della U.S. Cotignolese, la piccola formazione che Giancarlo Ferretti, suggeritore attento di casa Weber, ha voluto patrocinare con i colori giallo neri per un triennio. Un organico di 38 corridori tra esordienti, allievi e dilettanti, capaci quest’anno di cogliere 5 titoli italiani su pista oltre a numerose vittorie su strada. I ragazzi agli ordini di Marangoni parteciperanno il 1° dicembre alla presentazione del Giro d’Italia al Teatro degli Arcimboldi di Milano e hanno accolto l’invito con segnali di autentico giubilo.

Bologna, 26 ottobre 2007

(fonte: Ufficio Stampa Rcs Sport)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/10/2007 alle 17:36
Originariamente inviato da pony

in italia gli sponsor hanno come spinta a pagare la passione, nelle categorie giovanili, poi nei team professionistici investono con la speranza di ricevere visibilità dal giro d'italia... spesso sono aziende con solide basi nel campo dell'edilizia, come mapei, fassa bortolo, weber (maglia bianca giro d'italia), grigolin (giovanile), panaria, pagnoncelli (giovanile)... mi pare che ti chiedessi caro super giovane cosa producessero gli sponsor... allora... ti dirò quelli che conosco...
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sorelle ramonda-vestiti a prezzi economici
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finauto-concessionario
lucchini-edilizia
vellutex-sartoria
ngc-apparecchaiture per laboratori di analisi
perrel-calzature ma potrei sbagliarmi
tata-condizionatori
e.... devo tornare a studiare... nn me ne vengono altri in mente


Mi permetto di aggiungere altre informazioni
-PREDICTOR è un marchio del colosso farmaceutico OMEGA PHARMA- che possiede anche i marchi DAVITAMON, BODYSOL già noti al ciclismo
-MILRAM è un marchio del colosso tedesco (di Brema) NORDMILCH che produce latte e derivati
-DISCOVERY CHANNEL è un noto gruppo televisivo
-AG2R - è (se non mi sbaglio) un gruppo assicurativo
-COFIDIS è una banca che offre credito per telefono
-INNERGETIC prodruce materassi in lattice (c'è una pubblicità che gira sui giornali con Bettini sul letto)
-CREDIT AGRICOLE cosi come LANDBOUWKREDIET e VOLKSBANK è una banca
-GEROLSTEINER è un colosso delle acque minerali
-ASTANA è il nome della nuova e tecnologica capitale KAZAZA.In realtà gli sponsor reali sono 5 multinazionali del KAZAKHSTAN che operano in vari settori inustriali (petrolio, gas naturale....)
-EUSKADI è ovviamente il nome dei Paesi Baschi che contribuiscono con contributo governativo
-SAUNIER DUVAL produce scaldabagni, caldaie. E' un marchio dell'italiana VAILLANT (ecco perchè ha tanti corridori italiani)
-CSC è leader mondiale nell'offerta di servizi di Consulting, Systems Integration e Outsourcing - non ho capito esattamente cosa fanno-

alla prossima



 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 10/11/2007 alle 14:27
Sulla Gazzetta di oggi si dice che gli sponsor che potrebbero seguire Di Luca sono la compagnia aerea Airone,la pasta De Cecco e una nota casa di consmetici di cui però non si fà il nome!Come squadre probabili si fà il nome di Lampre,Acqua&Sapone e la nuova Tenax di cui però non si hanno grandi notizie.
 
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Livello Tour




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  postato il 10/11/2007 alle 23:22
Originariamente inviato da 21marco21

Sulla Gazzetta di oggi si dice che gli sponsor che potrebbero seguire Di Luca sono la compagnia aerea Airone,la pasta De Cecco e una nota casa di consmetici di cui però non si fà il nome!Come squadre probabili si fà il nome di Lampre,Acqua&Sapone e la nuova Tenax di cui però non si hanno grandi notizie.


Nuova Tenax ? Perque Nuova ? Grazie !

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/11/2007 alle 01:27
Originariamente inviato da 21marco21

Sulla Gazzetta di oggi si dice che gli sponsor che potrebbero seguire Di Luca sono la compagnia aerea Airone,la pasta De Cecco e una nota casa di consmetici di cui però non si fà il nome!Come squadre probabili si fà il nome di Lampre,Acqua&Sapone e la nuova Tenax di cui però non si hanno grandi notizie.

Il proprietario della AirOne se non mi sbaglio è abruzzese e quindi sarebbe una sponsorizzazione abbastanza plausibile.Se poi si pensa al fatto che Fondital si è ritirata lasciando la Lampre senza secondo sponsor.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/11/2007 alle 13:11
Originariamente inviato da 21marco21

Sulla Gazzetta di oggi si dice che gli sponsor che potrebbero seguire Di Luca sono la compagnia aerea Airone,la pasta De Cecco e una nota casa di consmetici di cui però non si fà il nome!Come squadre probabili si fà il nome di Lampre,Acqua&Sapone e la nuova Tenax di cui però non si hanno grandi notizie.

ma l'articolo, se non ricordo male, diceva pure che era abbast improbabile che saranno sponsor di maglia. ora una cosa nn mi è chiara: pagano , o pagherebbero, per non avere visibilità.
son forse degli onlus

 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 23/11/2007 alle 00:43
La Sidermec torna tra i professionisti con il team di Savio

Pino Buda, titolare della Sidermec di Gatteo, e Gianni Savio, Team Manager della Serramenti Diquigiovanni - Androni Giocattoli, hanno siglato l’accordo di sponsorizzazione per la presenza del marchio dell’industria romagnola sulle divise di gara della squadra che nel 2008 avrà come capitano Gilberto Simoni. Per Pino Buda si tratta del ritorno nel Ciclismo professionistico dopo tre anni. La Sidermec ha accompagnato le vittoriose imprese di tanti corridori fin dal 1982. Tra i vari successi spiccano il Campionato del Mondo 2000 vinto dal lettone Romans Vainsteins (tra l’altro lanciato nel professionismo proprio da Gianni Savio nel 1998 con la Kross - Selle Italia) e la maglia rosa indossata da Francesco Casagrande nel Giro d’Italia dello stesso anno. Nella foto scattata in occasione della festa per il passaggio tra i professionisti del romagnolo Manuel Belletti, figurano Davide Cassani, Pino Buda il giovane neoprofessionista e Gianni Savio.

fonte:tuttobiciweb.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/11/2007 alle 18:19
avete dati certi sul fatturato lpr o quelli che lessi qua tempo fa sono presunti?
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/11/2007 alle 21:36
Oggi sono andato al bagno all'Uni, e guardando la tazza ho letto, sotto la tavoletta, "Tenax"...diciamo che il ciclismo ha perso uno sponsor importante...per tutti!

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 27/11/2007 alle 01:49
Originariamente inviato da Subsonico

Oggi sono andato al bagno all'Uni, e guardando la tazza ho letto, sotto la tavoletta, "Tenax"...diciamo che il ciclismo ha perso uno sponsor importante...per tutti!


La Tenax, primo sponsor dell'ex-squadra di Bordonali, è nell'edilizia.
http://www.tenax.it/web/homepage.asp?cat=1&menu=2&lang=1

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 30/11/2007 alle 11:51
Storico: la Vuelta a Chihuahua sponsor della Saunier Duval

La corsa a tappe messicana Vuelta a Chihuahua sarà la prima gara del calendario internazionale a sponsorizzare una squadra di ProTour. Il logo della prova messicana, in chiara ascesa, comparirà infatti sulle maglie della Saunier Duval dando inizio ad una collaborazionbe che entrambe le parti si augurano fruttifera.
La Saunier Duval - che è ancora alla ricerca del secondo sponsor - è stata una delle protagoniste della seconda edizione della corsa messicana e l’esperienza per il team spagnolo è stata significativa a tal punto che è nata questa inedita collaborazione, che possiamo definire storica senza alcun dubbio.
Intanto da domani al 5 dicembre la Saunier Duval 2008 vivrà il suo primo raduno in vista della stagione 2008: 26 i ciclisti convocati tra i quali tutti i nuovi arrivi Josep Jufré, Denis Flahaut, Aurelien Passeron, Eros Capecchi, Beñat Intxausti, Ermanno Capelli e Héctor González.

fonte:tuttobiciweb.it

 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 30/11/2007 alle 11:52
terremoto T-Mobile continua a produrre scosse di assestamento: se da una parte la statunitense Giant ha deciso di proseguire il suo rapporto di collaborazione con la formazione del team manager Bob Stapleton (nella foto), dall'altro due colossi tedeschi hanno deciso di fare un passo indietro: Adidas e Audi, infatti, hanno deciso di interrompere la loro collaborazione con il Team High Road.
«Con l'addio di T-Mobile - ha spiegato Iris Altig, portavoce di Audi - sono venuti a mancare i presupposti per la nostra collaborazione con il team di Stapleton, quindi abbiamo deciso di ritirarci».

fonte:tuttobiciweb.it

 
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  postato il 01/12/2007 alle 14:47
A proposito di Tenax:
22/11/2007
TENAX: UN SALUTO AL CICLISMO

TENAX S.P.A. A PARTIRE DALLA PROSSIMA STAGIONE CICLISTICA HA DECISO, PER RAGIONI STRATEGICHE, DI NON CONTINUARE NELL'ATTIVITA' DI SPONSORIZZAZIONE DELLA SQUADRA ALLA QUALE E' LEGATA DA QUALCHE ANNO. VOGLIAMO RINGRAZIARE IL TEAM PER LE EMOZIONI CHE CI HA REGALATO QUEST'ANNO E TUTTI I TIFOSI CHE CI HANNO SEGUITO CON CALOROSO AFFETTO IN QUESTA AVVENTURA.

(fonte: sito web tenax)

 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 04/12/2007 alle 23:53
Sarà Scott il secondo nome della Saunier Duval

La Saunier Duval ha sciolto la riserva sul secondo nome che comparirà sulle sue maglie il prossimno 2008: sarà quello dell'azienda di biciclette statunitense Scott. Il nome del team diretto da Mauro Gianetti sarà quindi Saunier Duval - Scott.

fonte:tuttobiciweb.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2007 alle 09:45
Originariamente inviato da 21marco21

Sarà Scott il secondo nome della Saunier Duval

La Saunier Duval ha sciolto la riserva sul secondo nome che comparirà sulle sue maglie il prossimno 2008: sarà quello dell'azienda di biciclette statunitense Scott. Il nome del team diretto da Mauro Gianetti sarà quindi Saunier Duval - Scott.

fonte:tuttobiciweb.it

nn ho mai capito il senso di operazioni come qs ad opera di alcuni costruttori : in teoria cacciano piu dindi quando hanno già una visibilità garantita e dal mio punto di vista non incrementabile

 
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  postato il 05/12/2007 alle 10:03
Beh, però guarda la visibilità che ha avuto la Bianchi con la Mercatone Uno: se si fosse limitata alla scritta sul telaio non sarebbe rimasta impressa in quel modo. E invece quando si pensa a Pantani si pensa anche alla Mercatone e alla Bianchi, al verdino sulla bici e sulla divisa..

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 06/12/2007 alle 08:37
La Cofidis riconsidera le sue intenzioni di sponsorizzazione
Dopo aver precedentemente considerato l’ipotesi di cessare la sponsorizzazione alla fine del 2008, la Cofidis ha annunciato mercoledì che ha di fatto esteso la collaborazione a tutto il 2009.
Il nuovo accordo rende la Cofidis uno dei maggior sponsor ciclistici, presente da dodici anni, nonostante la positività al doping (per testosterone) del corridore italiano Cristian Moreni rilevata durante il Tour de France di quest’estate e il conseguente ritiro dell’intera squadra dal Grande Giro francese. Moreni ha infine ricevuto una squalifica di due anni.
Secondo L'Equipe, l’azienda rimarrà "dedicandosi all’etica all’interno del team e collaborando con le autorità nazionali ed internazionali per combattere contro il doping." La squadra, sotto la direzione di Eric Boyer, farà parte del ProTour nel 2008 e beneficerà degli sforzi di Florent Brard, Sylvain Chavanel, David Moncoutié, Maxime Monfort, Nick Nuyens e Rik Verbrugghe tra gli altri.
(www.cyclcingnews.com)


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Si potrà dire che le squadre francesi sono poco competitive ma i loro sponsor sono quelli che durano da più tempo all'interno del mondo del ciclismo, consentendo una buona programmazione a lungo termine.


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 06/12/2007 alle 11:57
Revisione dell’anno della Gerolsteiner
La stagione 2007 non è stata la migliore nella storia del Team Gerolsteiner. E’ partita lentamente e si è conclusa con la notizia che lo sponsor non rinnoverà il contratto in scadenza a fine 2008. Ci sono stati alcuni momenti salienti per la squadra con le maglie azzurre e per una settimana in aprile sono stati nell’Olimpo del ciclismo.
Il veterano Davide Rebellin è partito alla grande, con cinque piazzamenti importanti. Ha preso la maglia di leader della Paris-Nice, che ha vestito per tre giorni, perdendola nella tappa finale e concludendo secondo in classifica. L’altra bocca da fuoco del team, Stefan Schumacher, ha iniziato il periodo di forma anch’egli nei primi giorni di marzo. Ha portato la squadra alla sua prima vittoria stagionale nella quinta tappa della Tirreno-Adriatico, prendendo la maglia di leader. L’ha solo tenuta per un giorno, giungendo quarto alla conclusione della corsa italiana.
Rebellin e Schumacher hanno guidato la Gerolsteiner alla Milano-Sanremo con grandi speranze, ma come ha dichiarato la squadra stessa, tutto è andato come non desideravano. Entrambi i capitani sono arrivati con il gruppo di testa, con lo stesso tempo del vincitore Oscar Freire, con il tedesco 16.mo e l’italiano 30.mo. La corsa è stata segnata per il team non dai buoni risultati ma dalle orribili cadute. Andrea Moletta si è rotto il femore, rimanendo fuori per diversi mesi. Qualche minuto dopo anche David Kopp è finito a terra, con un sospetto grave infortunio alla testa, che si è poi rivelato una rottura del setto nasale.
L’Amstel Gold Race è stata la miglior prestazione della stagione, con Schumacher e Rebellin rispettivamente primo e secondo. I due facevano parte di un potente gruppo in fuga con Michael Boogerd, Paolo Bettini, Danilo Di Luca e Alessandro Valverde, tra gli altri. "Schumi" è scattato ai meno tre chilometri, gli altri non hanno organizzato un valido inseguimento, aspettando troppo ad attaccare. La giornata ha portato un’altra vittoria, permettendo a Rebellin di vestire la maglia di leader del ProTour. Solo tre giorni dopo lo stesso Rebellin ha vinto la Flèche-Wallonne, ancora battendo Valverde e Di Luca.
La squadra sperava di ripetere i successi del Giro d'Italia dello scorso anno, quando vinse tre tappe e Schumacher vestì la maglia di leader per due giorni. Questi risultati sono stati molto più modesti nel 2007, con la sola vittoria del velocista Robert Förster. Rebellin si è ritirato dopo 10 tappe e dalla 17.ma frazione il team è rimasto con solo quattro corridori in corsa.
Tornati in Germania, le lunghe ombre del passato calavano pesantemente sulla squadra. Il manager Christian Henn ed il direttore sportivo Udo Bolts, entrambi ex corridori del Team Telekom, si sono aggregati a coloro che hanno confessato l’uso di prodotti dopanti durante gli anni ‘90. Su sua richiesta, il contratto di Bolts è stato annullato.
Nello stesso periodo non sono mancati i risultati, con Stefan Schumacher che si aggiudicava la classifica finale del Bayern Rundfahrt. A cui si aggiungevano i titoli nazionali di Beat Zberg (Svizzera) e Fabian Wegmann (Germania).
Luglio significa, ovviamente, Tour de France, una corsa che non ha mai visto la Gerolsteiner inattiva. Quest’anno il team puntava su Marcus Fothen, giunto 15.mo la scorsa stagione, con Stefan Schumacher, Förster, e lo scalatore Bernhard Kohl, tutti considerati delle valide alternative per le vittorie di tappa. Non è successo nulla di tutto questo. Fothen è finito 34.mo, portando il miglior risultato alla squadra, il secondo posto della 17.ma tappa. Kohl è giunto 31.mo nella generale, migliore del team.
Le cose sono un po’ migliorate nella seconda parte della stagione, con Förster vincitore della prima tappa al Deutschland Tour e Beat Zberg che ha vinto la prima frazione del Tour de l’Ain. Davide Rebellin domina il Brixia Tour, affermandosi nella prima tappa per la terza volta in tre anni e non lasciando più la testa della classifica generale. C’è stato anche il ritorno di Moletta alle corse dopo la caduta alla Milano-Sanremo.
La Vuelta a España non ha portato alcuna vittoria ma il giovane Tom Stamsnijder ci è arrivato vicino, concludendo secondo alla 13.ma tappa, quando il portacolori della T-Mobile Andreas Klier ha trovato la fuga vincente. Alla fine, il miglior corridore della Gerolsteiner è stato il nuovo arrivato Oliver Zaugg, 15.mo.
Schumacher ha usato la Vuelta per preparare il Campionato del Mondo nella sua città, Stoccarda. E’ arrivato all’appuntamento con l’obiettivo di vincere e ha fallito di poco, classificandosi terzo. Ma il risultato è stato appannato dalle successive dichiarazioni che mostravano valori irregolari nel sangue in un controllo a sorpresa precedente ai Mondiali. Questo sembra siadovuto ad un brutto caso di diarrea, ha spiegato il tedesco, che non ha ricevuto una sanzione ufficiale ma i tifosi teutonici sono diventati molto sensibili su tutto ciò che riguarda il doping, quindi il caso ha lasciato qualche dubbio.
La tegola più grossa per la squadra è arrivata durante la Vuelta quando, come sospettato, lo sponsor Gerolsteiner Brunnen GmbH & Co. ha annunciato che non estenderà la collaborazione che si concluderà a fine 2008. L’azienda ha evidenziato che la decisione non deve essere associata al doping, ma lo spettro delle pratiche illecite, specialmente nel ciclismo tedesco, renderà molto difficile per Holczer la ricerca di un nuovo sponsor, anche se ha ripetutamente espresso il suo ottimismo in merito.
(www.cyclingnews.com)


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... in compenso gli sponsor tedeschi, tra T-Mobile e Gerolsteiner, spariranno a breve. Forse troppo legati ai risultati ed all'immagine.

 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 14/12/2007 alle 14:42
La Naturino pronta a tornare in gruppo

Una grande azienda italiana si prepara a tornare in gruppo: da voci vicine a tuttobiciweb.it, infatti, la Naturino - azienda leader nella produzione di scarpe per bambini - starebbe per fare il suo ritorno in seno al professionismo. Il team manager interessato dovrebbe essere Fabio Bordonali e la squadra la LPR: da quanto abbiamo saputo, comunque, Naturino non dovrebbe essere il secondo nome del team. L'azienda calzaturiera, infatti, avrebbe programmato un ritorno graduale: un primo piccolo passo in vista di un programma più a lunga scadenza.


fonte:tuttobiciweb.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2007 alle 17:26
omega pharma ha prolungato la sponsorizzazione fino al 2011 col team di mc ewen, evans, popovych, hoste e compagnia.
 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 14/12/2007 alle 18:56
-CSC è leader mondiale nell'offerta di servizi di Consulting, Systems Integration e Outsourcing - non ho capito esattamente cosa fanno-


La CSC fornisce sistemi informatici alle imprese,in pratica creano database, programmi per contabilità e gestione aziendale una specie di SAP.

 

[Modificato il 14/12/2007 alle 19:46 by Seb]

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antonio

 
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Livello Jaques Anquetil




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  postato il 14/12/2007 alle 19:40
Finalmente una buona notizia!!!!!!!!!!!!


12/2007 Naturino: torniamo perché abbiamo fiducia nel ciclismo

Naturino, colosso mondiale nella produzione di scarpine per bambino (l'azienda di Civitanova Marche vanta 300 dipendenti e un fatturato di 85 milioni di euro, ndr) ritorna nel ciclismo aggiungendosi al pool di sponsor che accompagnerà il Team LPR di Fabio Bordonali.
Decisiva per questo passo la grande passione che anima Piero Luzi, titolare della FALC, la società che si è fatta strada dal 1974 con il marchio Naturino.
«Il nostro è un attestato di fiducia verso il ciclismo - ha detto Luzi, che da sempre mastica pane e ciclismo, grazie anche a papà Nazzareno che negli Anni Trenta ha corso in bicicletta nella categoria degli indipendenti -. Io credo molto nel ciclismo, rientriamo in punta di piedi per crescere con tutta la squadra. Torniamo per passione, perché è uno sport che regala tante emozioni (ho gioito come non mai per Marco Pantani) e sono molto orgoglioso di accompagnare Di Luca, Savoldelli e tutto il pool di atleti che fanno parte del Team di Bordonali».
La prima affermazione sul mercato risale al 1982 con la presentazione della linea FALCOTTO, creata per il bambino che gattona e muove i primi passi.
Nel 1988 viene lanciato il marchio NATURINO, nato come linea primi passi e modello di riferimento della calzatura “morbida” da bambino grazie all’esclusivo sistema effetto sabbia. Negli anni la gamma NATURINO si è arricchita di nuove linee junior, destinate ai bambini più grandi, dal design originale e alla moda.
Nel 1989 nasce il sodalizio tra l’ironia e la trasgressione della griffe Moschino, e l’attenzione alla ricerca ed esperienza di Falc per la linea di calzature da bambino del riconosciuto marchio italiano.
Accanto ai successi ottenuti nel bambino si sono aggiunti negli anni altri importanti risultati nella divisione adulto.
Nel 2004 è stata lanciato il progetto Voile Blanche, mentre l’anno successivo la Falc ottiene la licenza mondiale per le calzature Moschino Uomo.
Oggi la Falc è uno dei leader mondiali nel settore delle calzature con un volume annuo di oltre 2 milioni di paia prodotte.
Il successo internazionale ha portato alla creazione di filiali commerciali in importanti mercati esteri come gli Stati Uniti, il Canada e la Cina.
Oltre 5000 sono i punti vendita che distribuiscono le sue linee in tutto il mondo. Un terzo circa sono in Italia.
In forte sviluppo è il progetto dei Naturino Stores, negozi monomarca affiliati, che in pochi anni hanno superato le 50 unità nelle più importanti città del mondo


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esiste doping.... dove esiste
antidoping...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2007 alle 20:22
Originariamente inviato da Popo

Finalmente una buona notizia!!!!!!!!!!!!


12/2007 Naturino: torniamo perché abbiamo fiducia nel ciclismo

Naturino, colosso mondiale nella produzione di scarpine per bambino (l'azienda di Civitanova Marche vanta 300 dipendenti e un fatturato di 85 milioni di euro, ndr) ritorna nel ciclismo aggiungendosi al pool di sponsor che accompagnerà il Team LPR di Fabio Bordonali.
Decisiva per questo passo la grande passione che anima Piero Luzi, titolare della FALC, la società che si è fatta strada dal 1974 con il marchio Naturino.
«Il nostro è un attestato di fiducia verso il ciclismo - ha detto Luzi, che da sempre mastica pane e ciclismo, grazie anche a papà Nazzareno che negli Anni Trenta ha corso in bicicletta nella categoria degli indipendenti -. Io credo molto nel ciclismo, rientriamo in punta di piedi per crescere con tutta la squadra. Torniamo per passione, perché è uno sport che regala tante emozioni (ho gioito come non mai per Marco Pantani) e sono molto orgoglioso di accompagnare Di Luca, Savoldelli e tutto il pool di atleti che fanno parte del Team di Bordonali».
La prima affermazione sul mercato risale al 1982 con la presentazione della linea FALCOTTO, creata per il bambino che gattona e muove i primi passi.
Nel 1988 viene lanciato il marchio NATURINO, nato come linea primi passi e modello di riferimento della calzatura “morbida” da bambino grazie all’esclusivo sistema effetto sabbia. Negli anni la gamma NATURINO si è arricchita di nuove linee junior, destinate ai bambini più grandi, dal design originale e alla moda.
Nel 1989 nasce il sodalizio tra l’ironia e la trasgressione della griffe Moschino, e l’attenzione alla ricerca ed esperienza di Falc per la linea di calzature da bambino del riconosciuto marchio italiano.
Accanto ai successi ottenuti nel bambino si sono aggiunti negli anni altri importanti risultati nella divisione adulto.
Nel 2004 è stata lanciato il progetto Voile Blanche, mentre l’anno successivo la Falc ottiene la licenza mondiale per le calzature Moschino Uomo.
Oggi la Falc è uno dei leader mondiali nel settore delle calzature con un volume annuo di oltre 2 milioni di paia prodotte.
Il successo internazionale ha portato alla creazione di filiali commerciali in importanti mercati esteri come gli Stati Uniti, il Canada e la Cina.
Oltre 5000 sono i punti vendita che distribuiscono le sue linee in tutto il mondo. Un terzo circa sono in Italia.
In forte sviluppo è il progetto dei Naturino Stores, negozi monomarca affiliati, che in pochi anni hanno superato le 50 unità nelle più importanti città del mondo


Tuttobici

gira che ti rigira son sempre quelli gli sponsor che gravitano intorno..un anno lo frego a te , l'anno dopo te lo ripigli. mai un'azienda nuova, mai o qs mai che un team manager sia in grado di gestire una grande operazione che coinvolga grandi imprese. ed è per quello che il ciclismo , più o meno, resta sempre al palo

 

[Modificato il 14/12/2007 alle 21:02 by sceriffo]


 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 14/12/2007 alle 20:55
Più che altro, mai uno sponsor italiano che apporti veramente tanti quattrini all'intero movimento ciclistico.
Con tutto il rispetto per gli attuali sponsor, ma una "T-Mobile italica" ancora non s'è vista.

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

---

Asso di Fiori

 
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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 10/01/2008 alle 16:35
Nuovi sponsor: Prisma Stufe affianca la Preti Mangimi

Si arricchisce di un nuovo e prestigioso nome la Preti Mangimi, la squadra "professional" che vanta nel proprio organico, tra gli altri, l'ex campione del mondo della crono individuale Sergej Honchar, l'ex tricolore Salvatore Commesso (nella foto), Fabio Sacchi e Mattia Gavazzi.
Nei giorni scorsi, infatti, il team manager Marino Basso ha siglato un accordo di sponsorizzazione con la Prisma Stufe di San Tomio di Malo (Vicenza), azienda leader nel settore della produzione di stufe che affiancherà la Preti Mangimi nella denominazione ufficiale della squadra.

fonte:tuttobiciweb.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/01/2008 alle 16:43
Originariamente inviato da Abajia

Più che altro, mai uno sponsor italiano che apporti veramente tanti quattrini all'intero movimento ciclistico.
Con tutto il rispetto per gli attuali sponsor, ma una "T-Mobile italica" ancora non s'è vista.


Nel ciclismo no, nel calcio sì, la Telecom-Inter

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2008 alle 04:10
la bouygues telecom ha prolungato la sponsorizzazione fino al 2010.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2008 alle 09:24
Originariamente inviato da dietzen

la bouygues telecom ha prolungato la sponsorizzazione fino al 2010.

pur vincendo mai uno straccio di corsa ( s sebastian 2006 a parte , ma quello fu un 6 al s.enalotto)

 
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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 11/01/2008 alle 11:40
non hanno vinto niente, vero... ma c'è mai stato un corrdidore positivo al'antidoping ad infangare la loro immagine? no anzi... squadra pulita, ben voluta, dove i corridori sono ben pagati anche se vanno poco... ma sono puliti!!! evindentemente puntano sull'immagine, avendo anche corridori di colore ed uno musulmano... squadra modello, anche se vanno piano

 

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