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Autore: Oggetto: gazz-ella 2000

Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 14/09/2007 alle 10:19
Ormai è qs lo stile di un giornale che è l'ombra di stesso.
Stamane pure un articolone su Fois , che passa come vittima , o poverino!
Fantastico il recente storico :
1) Berzin torna a correre alla Tinkoff, seguito dal comunicato stampa del Team nel quale si smentisce ogni contatto
2) Intervista a Manzano, un galantuomo, che ci racconta come si trasportava il sangue dalla Spagna . Nei barattoli di succhi di frutta nel trolley da imbarcare su un volo. Sangue congelato che viene lasciato almeno 12 ore nei barattoli dei succhi di frutta. Poi magari facevan porcate piu grandi , ma questa è davvero esilerante!


Francamente nn ho capito la loro linea editoriale: buttar pupu' su un movimento che, in quanto parte del loro business , avrebbero tutto l'interesse a tutelare

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 7360
Registrato: Jun 2005

  postato il 14/09/2007 alle 11:24
beh, in aereo nel bagagliaio un uomo rimmarrebbe congelato. Di conseguenza, credo che il sangue rimanga ben conservato

Non credo che tutto quello raccontato fino ad ora da Manzano sia una bufala, anzi. Però queste son storie vecchie, sono i giornalisti che ci vanno a calcare la mano in continuazione perchè non si parla di doping a sufficenza.

 

____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2337
Registrato: Jan 2007

  postato il 14/09/2007 alle 14:50
Originariamente inviato da Subsonico

beh, in aereo nel bagagliaio un uomo rimmarrebbe congelato. Di conseguenza, credo che il sangue rimanga ben conservato

Non credo che tutto quello raccontato fino ad ora da Manzano sia una bufala, anzi. Però queste son storie vecchie, sono i giornalisti che ci vanno a calcare la mano in continuazione perchè non si parla di doping a sufficenza.

cmq era bagaglio a mano, ma la sostanza, ovvero la ricerca dello scandalo/scoop nn cambia

 
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Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Sep 2005

  postato il 15/09/2007 alle 17:03
La storia di Berzin che sarebbe tornato a correre, per la verità l'avevo sentita anche su altri media quindi...perchè prendersela solo con la Gazza?
L'ho letto anch'io quell'articolo ed era logico che si trattasse di una boutade, ma chi è così scemo da pensare che un corridore torni dopo 10 anni di inattività (e di obesità, aggiungerei), a 38 anni, con un passato così glorioso nella sua pur breve carriera, e aggiungo senza la spinta di particolari necessità economiche? Ma daaaaai...
Si trattava però di una bella storia di un ex sportivo che si "rimette in bolla"; è triste vedere gente che dominava le salite e che prende 30 kg una volta appesa la bici al chiodo!
Penso ad altri sportivi, come il presidente della FIDAL nonchè mio concittadino Franco Arese, che negli anni 70 era un grande mezzofondista (campione europeo dei 1500 m nel 1971 ad Helsinki), magrissimo (60 kg sparsi su più di 1,80 m...) e che oggi ha la panza!

Per quanto riguarda Marzano: le notizie sul doping fanno parte del ciclismo, almeno finchè nel ciclismo ci saranno poche mele sane in un magazzino intero di mele marce.
Lo dico con disincanto e senso pratico: secondo me leggere anche questi particolari un po' splatter (il sangue nelle bottiglie dei succhi di frutta, i trucchi per imbrogliare agli esami delle urine tramite falli finti e altri armamentari ecc.) possono spingere la gente a comprendere cosa sia veramente doparsi.
Doparsi non è fare un'iniezione e vincere le corse, doparsi è rivolgersi a trafficanti senza scrupoli, avere contatti con ambienti criminali, assumere questi prodotti in camere d'albergo, farsi le iniezioni nelle dita dei piedi, tutto senza una normale assistenza medica, è vivere con il costante terrore di essere scoperti, è rischiare la vita!!
Se i ragazzi capiscono VERAMENTE questo, non si doperanno.
Ma devono capirlo quando la loro mente è ancora vergine, quando la bici è ancora un gioco, non quando la bici è l'unico mezzo che hai per mantenere te e la tua famiglia (perchè magari nel frattempo hai dovuto rinunciare agli studi), e i risultati possono portarti al rinnovo del contratto o lasciarti appiedato...

Oggi invece c'è un articolo su Valentino Fois: un corridore di talento, per il quale Pantani stravedeva, la cui parabola umana è drammaticamente simile a quella del Pirata.
Speriamo solo che ce la faccia!!

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/09_Settembre/14/fois_1409.shtml

 

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Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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