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Autore: Oggetto: Miculà Dematteis

Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Jun 2005

  postato il 24/11/2007 alle 13:22
Originariamente inviato da mestatore

Originariamente inviato da colorado [/
Bordonali è stato uno dei pochissimi dell'ambiente a fare i complimenti a Micùla dopo lettera, insieme a Cucinotta. Ora lo lascia a piedi senza un minimo ritegno...
No, le cose non cambiano!!! E' un mondo di omertosi e io sono nauseato...
Ci spieghino con quale criterio si lasciano senza contratto i corridori e con quale altro si assumono altri. Io vorrei proprio capirlo, o meglio penso di averlo capito da tempo.
Il moderatore lamenta a Micùla pochi piazzamenti... Forse occorrerebbe essere un po' più onesti e veritieri e capire in quale posizione di classifica si piazzano i corridori puliti.
Quando lessi le intercettazioni telefoniche di Di Luca con il suo dottore quest'estate rimasi inorridito!!! Eppure oggi i giornali esaltano un corridore squalificato (nella pausa invernale) pronto a ripartire alla grande la prossima stagione. Ipocriti!!
E' peggio della mafia, della camorra o di un qualsiasi circuito criminale. Ci sono quelli che si battono e periscono per un mondo sportivo pulito e veritiero. E poi ci sono quelli che vivono di illegalità e opportunismo e guarda caso sono quelli che generalmente la fanno franca.
Quest'estate quando ho letto la lettera di Micùla l'ho ritagliata e l'ho appesa in negozio sperando di evidenziare un primo cambiamento in un ambiente di così troppi omertosi.
Oggi forse quella lettera è un epitaffio di Micùla, ma non la toglierò dal muro!
Come diceva Sciascia nel "Giorno della civetta" ci sono gli uomini (e Micùla può ritenersi tale), i mezzi uomini e i quaquaraquà. E quanti quaquaraquà dobbiamo sentire e vedere ancora?





quoto
e quanti scrivono da quaquaraquà su questo forum, a causa di un tifo becere e cieco?
quanti sono contenti in fondo che le cose continuino così, in attesa che si raggiunga la perfezione?

e' nato un team forte, c'è una speranza.
siamo tutti contenti per il team lpr, chissenefrega se il segnale che manda bordonali è chiaro, lasciando il miculà a casa e scegliendo altri: tanto , visto che savoldelli è un bravo figlio della bergamasca non si può scrivere che anche lui ha avuto accesso per anni alle benzine super della banda bruyneel(degli altri, invece, visto che sono yankee, spagnoli, belgi possiamo dirlo e siamo tutti d' accordo..) e quanto a di luca sapete come la penso, si fa i suoi 3 mesi di squalifica in santa pace, con sto gran problema di cambiare medico della mutua, e poi torna per la corse che contano

va bene così, miculà a casa, non è un campione ma un corridore sincere che è stato pure ingenuo,.... ha scritto una lettera, ha continuato da pulito, forse , e non credo che l'ho troverò alle gf.
doveva fare come simeoni, che ha fatto un gran casino mediatico e poi andava più forte di prima, anzi, meglio , doveva fare come il pluri positivo valentino fois,rubare e truffare così una squadra la trovava

vabbè, mi sono alzato male, magari bordonali mi porta bailetti al giro, così sono contento e posso tiare per qualcuno anche io

aggiungo, a scaso di equivoci, che dal punto di vista tecnico, portare il dematteis, che è uno che sa lavorare in salita anche per gli altri , come ha fatto vedere anche alla zalf, ci stava abbondantemente, non era certo uno scandalo.per una squadra che punta a fare un giro pieno di salite.
ah, già, hanno già spezialetti, pure lui amico di santuccione...

in piemonte c' erano 2 scalatori forti in quella generazione:l' aostano roveyaz ha smesso, visto che da under non era disposto a scendere a certi compromessi, a miculà ci pensa il bordonali.

poi, noi scriviamo che ci vuole il cambiamento culturale, ci vogliono i giovani con la nuova mentalità...poi, avanti applausi a questo mondo che partorisce nuovi team e i giovani con la nuova mentalità tutta a casa, i dematteis, i colli e chi volete voi
chissà che cambiamenti epocali ci aspettano...

mestatore

Tutto vero.
Onore e gloria eterna a chi corre in bici senza scendere a compromessi, che lo dichiari pubblicamente o meno.

 

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Moderatore




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  postato il 24/11/2007 alle 15:04
Originariamente inviato da colorado

Il moderatore lamenta a Micùla pochi piazzamenti... Forse occorrerebbe essere un po' più onesti e veritieri e capire in quale posizione di classifica si piazzano i corridori puliti.


Colorado, fai attenzione.
I post si leggono tutti interi, non a spezzoni; se l'avessi letto tutto intero, il mio post, avresti certamente capito che non ho fatto la conta dei piazzamenti per screditare Miculà, né la sua paventata pulizia, né il suo impegno in bicicletta.

Li ho postati perché si capisse che Miculà è sicuramente un professionista che merita un contratto, ma al contempo i Colli, i Bonomi, i Righetto, tutti questi, sono corridori professionisti che meritano un contratto.

Non leviamo la voce al cielo solo per i corridori che agiscono mediaticamente. So che Miculà non ha scritto quella lettera per farsi pubblicità (ce l'ha confermato anche la sua donna, e non ho motivo per non crederle), ma io puntavo ad un discorso più di ampio raggio.

Adesso, per il pulito Miculà si reclama una squadra e un posto al Giro, ci si lamenta perché Maserati, che porta lo stesso cognome del presidente onorario della LPR, è in squadra e Miculà no; ci si lamenta di Marinangeli perché ha il vizio dell'ematocrito alto; ci si lamenta di Spezialetti e Di Luca perché sono (stati?) santuccionati.

Per gli altri, per gli Scattolin, per i Bonomi, per i Colli, per i Righetto, non si spende una parola.
Ed allora volevo farvi notare che, come per il doping e l'antidoping, tanti parlano e scrivono solo post-notizia.
Solo quando c'è casino e confusione.
Se Dematteis non avesse scritto quella lettera voi (a parte forse Gigio83, che lo conosce da secoli) non avreste mai scritto certe cose.

Dematteis ha voluto scrivere quella lettera? Benissimo, ha fatto ciò che sentiva. Ma quella lettera non rappresenta un contratto firmato.
Ed in parte è "giusto" così.

Sennò i Colli, i Righetto, gli Scattolin, che non hanno mai scritto niente (poco coraggio? nessuna voglia di rivalsa? nessun argomento? scarsa confidenza con l'italiano? procuratori meno attenti?), avrebbero avuto una doppia grande beffa.

Detto questo, rinnovo gli auguri a Dematteis, così come a Colli, a Righetto, e a tutti i corridori disoccupati, di trovare una squadra che gli garantisca una carriera professionistica.

 

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  postato il 24/11/2007 alle 15:09
Tutto vero? Ma da quando?
Partiamo dall'inizio: credo che ci voglia davvero un gran coraggio a paragonare Dematteis a Di Luca. In comune hanno che praticano entrambi il ciclismo a livello professionistico, solo questo. Chi sia Di Luca lo sa tutto il mondo: Di Luca è un campione ed era un campione già a livello dilettantistico. E' uno dei pochissimi corridori nostrani che sono riusciti a vincere il Giro sia da dilettante che da professionista, ha un palmares da paura. Metter in dubbio Di Luca è un'eresia, paragonarlo con Dematteis ancora peggio.
Il fatto che Di Luca sia alla Lpr e Dematteis sia a piedi non si può spiegare unicamente con la lettera di Micula a Cannavò, ma come ha detto Monsieur contano anche i risultati. Di Luca una squadra la troverà sempre, altri corridori anche più forti di Dematteis sono rimasti a piedi in tempi recenti.
Se poi si vuol dire per forza che il pulito Dematteis viene lasciato a casa, mentre il discusso Di Luca trova squadra, allora si scade nel ridicolo.
Punto primo: sono contento delle certezze di mestatore ed altri, peccato che la squalifica di Di Luca sia dovuta ad una assurda contestazione per la frequentazione del dr. Santuccione da parte di Danilo. Frequentazione e nulla altro, usata come preteso per rovinare la carriera (senza peraltro riuscirvi) da parte di Nonno Nanni. Qundi niente riferimenti al doping, please. Per quanto riguarda la famosa 'pipì degli angeli', mi pare che nessuno abbia ancora chiarito perchè si esaminarono solo quei quattro. Io penso solo al fatto che Di Luca è sempre stato negativo all'antidoping, come del resto Dematteis. differenze non ne vedo, altrimenti spiegatemele voi...
Punto secondo: se come dite voi, il bravo Dematteis paga il coraggio di metterci la faccia, allora si traccia un profilo del mondo del ciclismo da far rabbrividire, alla faccia di chi non crede a complotti e simili... e poi, scusatemi, ma se è così ovvio che il ciclismo sia così sporco da dare spazio ad atleti discussi e toglierlo a quelli puliti, perchè vi ostinate a seguirlo?
Punto terzo: pensiamo un attimo a chi ha aperto questo thread, se non erro è il suo agente. Perchè non ci facciamo spiegare da lui come mai Micula, suo cliente, è a piedi? Altrimenti, ci spieghi a cosa servono i procuratori.

Chiarisco che io non ho nulla contro Micula, anzi. Credo che sia principalmente vittima di questo sistema perverso dei punteggi che, di fatto, ha provocato l'uscita dal ciclismo di tanti, troppi talenti. Vent'anni fa c'erano corridori che facevano un gran lavoro oscuro, quello del gregario, senza mai piazzarsi, eppure hanno corso per anni ed anni: forse è il sistema che va cambiato, cancellando non solo quella pirlata di Pro Tour ma anche le classifiche ed i punteggi in base ai piazzamenti.
I punteggi lasciamoli al tennis, il ciclismo non ha bisogno di queste genialate.


PS: i quaqquaraqquà del forum ringraziano o, per lo meno, ringrazio io che mi sento quaqqauaraqquà. Ma sino a quando mi riterrò capace di ragionare con la mia misera testa senza trangugiare verità preconfezionate, saro SEMPRE fiero di essere un quaqquaraqquà. Ci mancherebbe solo che mi fidassi della 'brillante inquisizione' di Nonno Torri.....

 

[Modificato il 24/11/2007 alle 15:13 by luke]

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  postato il 24/11/2007 alle 15:58
@luke
fai bene ad esser fiero del tuo quaqquaraquismo
se il ciclismo è a questo punto è perchè c'è gente come te che pensa che frequentare santuccione sia normale , a patto che a farlo sia un abruzzese purosangue ...perchè quello che scrive donati e quello che sanno tutti quelli che seguono questo mondo da un po' di anni va bene se giova a qualche causa che ti sta a cuore,se no.... vai con l' ironia e nonnonanni
insomma , tutti severissimi , ma not in my backyard, please.

quanto a di luca, nessun dubbio che sia un campione e che abbia una cilindrata diversa da dematteis.
pure nessun dubbio però che a frequantare un santuccione non si dimostri furbo e nessun dubbio che venga da un ciclismo, quello di 4 azzurri ai primi 4 del mondiale svizzero ( basta guardare che fine hanno fatto 2 , senza contare di luca, di quei 4, lasciandio stare i monumenti come il grillo)ben diverso da quello di dematteis.
comunque , chi viene da quel ciclismo lì, farebbe bene a dimostrare che dagli uomini che hanno costruito quel ciclismo( tipo i santuccione) si è staccato e non ha più rapporti.
dovrebbe avere la furbizia , lasciamo perdere l' etica , che non mi interessa, di rimarcare che ha capito la necessità di cambiamento.
allora le parole di savoldelli, detto per inciso, amnistia al 31 dicembre 2007 e poi si riparte da zero, avrebbero un minimo di credibilità.
ma fino a quando ci saranno creduloni con i paraocchi come te , caro luke, e pure fieri di esserlo,a colpi di nessuno tocchi l' abruzzo, il ciclismo dei pro continuerà con un ipocrisia al giorno a scomparire, con tutto quanto ne consegue.
certamente io continuerù a pedalare, ma forse mio nipote si occuperà i hockey su prato e non di bici.

sono d' accordo, continua a fare il quaqquaraqua , che ti viene benissimo

mestatore

 
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  postato il 24/11/2007 alle 16:11
Sì, ma basta co' 'sto doping ad ogni pie' sospinto.

Si parla di Dematteis, della sua situazione da disoccupato, ed arriviamo a parlare di tutt'altro, come sempre.

Per parlare di questo (unico) tutt'altro, c'è un thread specifico.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/11/2007 alle 16:24
@ monsieur
gigio83 credo che sia di piasco, dove ha sede l' esperia , una delle più importanti società giovanili del cuneese , a pochi k m dalla casa dell' occitano miculà
io, ti assicuro, seguivo e conoscevo dematteis fin da ragazzino, dal momento che è l' unico corridore della mia provincia con un credibile ruolo nel ciclismo che conta.
d' altra pate, caro monsieur, avrei scritto cose simili se ci fosse un 3d su colli, che , per dirna una, tecnicamente ha altro spessore di dematteis.
il quale, ti ripeto , è molto più credibile come pro di un marinangele e di un maserati
per molti anni, ho seguito con attenzione il ciclismo anche giovanile, e ben prima , caro monsieur che tu te ne occupassi professionalmente, perchè ricordo bene quale fosse la tua conoscenza molte migliaia di post e un nickname fa .
quindi, stai attento a chi e cosa rimproveri e non mischiare i bonomi con i rigotto e gli scattolin , perchè sono pomi e pere
detto con affetto, sia ben chiaro.

che poi adesso non segua quasi più gli under questo è un altro discorso.
molteplici sono la cause:la principale è che quel mondo è più compromesso e marcio del livello pro tour, purtroppo

ciao

mestY

 
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  postato il 24/11/2007 alle 16:33
Originariamente inviato da mestatore

per molti anni, ho seguito con attenzione il ciclismo anche giovanile, e ben prima , caro monsieur che tu te ne occupassi professionalmente, perchè ricordo bene quale fosse la tua conoscenza molte migliaia di post e un nickname fa .
quindi, stai attento a chi e cosa rimproveri e non mischiare i bonomi con i rigotto e gli scattolin , perchè sono pomi e pere
detto con affetto, sia ben chiaro.


Detto con affetto, Mesty, ma cosa hai letto?
I miei rimbrotti sono iniziati ben prima del tuo primo post in questo thread, e sicuramente non rimproveravo a te la demagogia ed il populismo che ho letto in questo thread.

Hai avuto una coda di paglia lunga un chilometro, caro Mesty, in questa occasione.

Bonomi, Righetto (Rigotto) e Scattolin? Tutta gente che conosco, tutta gente che merita(va) il professionismo, tutta gente che sta a piedi. Come Dematteis.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/11/2007 alle 16:34
@ monsieur

non è questione di doping solo e non si possono fare discorsi a camere stagne

si parla di scelte tecniche e politiche delle squadre e in questo momento il rapporto con il doping è troppo importante per far finta che esista solo in quel 3d

poi se vuoi tenere bello ordinato il forum, sposta pure dove credi

mesty

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/11/2007 alle 16:58
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da mestatore

per molti anni, ho seguito con attenzione il ciclismo anche giovanile, e ben prima , caro monsieur che tu te ne occupassi professionalmente, perchè ricordo bene quale fosse la tua conoscenza molte migliaia di post e un nickname fa .
quindi, stai attento a chi e cosa rimproveri e non mischiare i bonomi con i rigotto e gli scattolin , perchè sono pomi e pere
detto con affetto, sia ben chiaro.


Detto con affetto, Mesty, ma cosa hai letto?
I miei rimbrotti sono iniziati ben prima del tuo primo post in questo thread, e sicuramente non rimproveravo a te la demagogia ed il populismo che ho letto in questo thread.

Hai avuto una coda di paglia lunga un chilometro, caro Mesty, in questa occasione.

Bonomi, Righetto (Rigotto) e Scattolin? Tutta gente che conosco, tutta gente che merita(va) il professionismo, tutta gente che sta a piedi. Come Dematteis.


guarda, io conosco dematteis come tu bonomi
questo non conta nulla

bonomi e scatto righetto e dematteis restano pomi e pere.
dal punto di vista tecnico e di carriere

mi stupisce che uno come te che conosce e si occupa di media sfugga che, purtroppo, non rinnovare il contratto a miculà e darlo ad altri ha un significato ben preciso

mi dispiace altrettanto che scatto non possa inseguire il suo sogno, ma in questo 3d si parla di dematteis.

il perfezionismo lo applichi già al doping, lascialo perdere in questa circostanza.

che poi tu , per lavorare in quel mondo, non possa parlare troppo male delle scelte di lpr, uno dei pochi che porta dinero oggi, l'ho capisco benissimo
non è un accusa e non è una colpa lavorare
anche io nel mio lavoro devo rispettare delle dinamiche precise nei rapporti e nella vita reale non c'è posto per i cavalieri bianchi della valle solitaria
ti ripeto, sono posizioni che a volte si prendono neppure consciamente e continui ad avere il mio rispetto oltre che il mio affetto

non ho la coda di paglia ma neppure accetto tutto, anche se suk forum ormai intervengo di rado
oggi piove e caschi male, sono metereopatico e in più non ho potuto allenarmi e quindi l' aggressivitò è maggiore,


nè qualcuno mi venga a raccontare che nello sport contano i risultati, perchè tutto il ciclismo con le sue scelte , tutti i passaggi stanno lì a dimostrare che non è vero
e in base a potenzialità tecniche, dematteis meritava il contratto ben più di altri.

inoltre, ora, da un po' , la casa brucia ed è il momento di scelte drastiche

mesty



 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 24/11/2007 alle 17:02
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Sì, ma basta co' 'sto doping ad ogni pie' sospinto.

Si parla di Dematteis, della sua situazione da disoccupato, ed arriviamo a parlare di tutt'altro, come sempre.

Per parlare di questo (unico) tutt'altro, c'è un thread specifico.


Hai pienamente ragione, Mario. Come sulla coda di paglia di mestatore, autentico pozzo di scienza di cui non siamo degni.
Ma che non mi fa cambiare idea di una virgola.
Però due cose mestatore le deve sapere:
a) Non sono abruzzese ma veneto;
b) non sono un tifoso col paraocchi, Di Luca è da sempre uno dei miei preferiti. Paga la sua incauta frequentazione, non i problemi di cui si parla nel thread apposito. C'è gente che frequenta preparatori altrettanto chiacchierati, eppure nessuno li va a persegui(ta)re.
c) Il tuo apprezzamento per essere un ottimo quaqquaraqquà mi onora, preferisco questa categoria a quella dei pozzi di scienza dai quali, ultimamente, rifuggo.
Per me puoi essere un numero uno, puoi anche essere Benedetto XVI, ma il tuo modo sprezzante di intervenire non cambia la sostanza, almeno per me: se pensi che Dematteis paghi il suo coraggio nel proclamarsi pulito, secondo me sei fuori strada.

 

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  postato il 24/11/2007 alle 17:13
Originariamente inviato da mestatore

guarda, io conosco dematteis come tu bonomi
questo non conta nulla

bonomi e scatto righetto e dematteis restano pomi e pere.
dal punto di vista tecnico e di carriere


Volevo farti capire che ho fatto quei nomi perché li conosco.
Ci sono molti altri corridori a piedi, ma non li ho citati per non cadere nel qualunquismo.
Per inciso, a me non piace né Maserati che porta suo figlio ovunque, né Savio che presenta Loddo prima e Belletti oggi insieme a nuovi sponsor.

mi stupisce che uno come te che conosce e si occupa di media sfugga che, purtroppo, non rinnovare il contratto a miculà e darlo ad altri ha un significato ben preciso


Forse sì. Ma forse no.
Forse Bordonali non avrebbe rinnovato comunque il suo contratto, ed una lettera non può mettere con le spalle al muro un team manager, che deve agire per il bene - almeno nelle sue idee - della squadra.
Il tempo darà ragione o meno a Bordonali, non la lettera di Dematteis.

Rinnovargli il contratto solo per la lettera, sarebbe stato un messaggio verso Colli, Scatto, Bonomi e Righetto: "Siete stati fessi a non scrivere niente".

il perfezionismo lo applichi già al doping, lascialo perdere in questa circostanza.


Non vedo perché.

che poi tu , per lavorare in quel mondo, non possa parlare troppo male delle scelte di lpr, uno dei pochi che porta dinero oggi, l'ho capisco benissimo
non è un accusa e non è una colpa lavorare
anche io nel mio lavoro devo rispettare delle dinamiche precise nei rapporti e nella vita reale non c'è posto per i cavalieri bianchi della valle solitaria
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Se LPR porta dinero a qualcuno, sicuramente non lo porta a me, e sicuramente non lo porta neanche a Cicloweb.
E pure se l'ex-Panaria ci porta dinero, non avremo problemi a criticarla durante l'anno su queste pagine e sul sito, così come non ho problemi a dispiacermi per il mancato rinnovo verso Colli.

Non ho nessun problema a criticare LPR perché porta Maserati in squadra e lascia Bozic e Marcato a casa.
Non ho nessun problema a criticare LPR perché ha lasciato senza ammiraglia un bravo ds come Flavio Miozzo.

Ma certamente non posso criticare LPR perché prende Di Luca, Spezialetti e Marinangeli e lascia a casa Dematteis.
Non posso perché non voglio.

 

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Livello Tour




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  postato il 24/11/2007 alle 17:16
sempre nel rispetto della persona protagonista di questo trehad e delle sue qualita' umane io vi pongo una domanda

Sergio Marinangeli
Italia

Vittorie nel 2006: 1

Piazzamenti 2006 - Naturino - Sapore di Mare
1 Milano - Vignola

3 Tour of Qinghai Lake - 1a tappa: Qinghai Lake Hotel - Bird Island

Giro del Veneto

4 GP Industria e Commercio Artigianato Carnaghese

Gran Premio Città di Misano Adriatico

Memorial Cimurri

Coppa Sabatini

6 Tour of Qinghai Lake - 2a tappa: Bird Island - Xihaizhen

7 Tour de Qatar - 4a tappa: Al Zubarah - Qatar Olympic Committee, Doha

Miculà DeMatteis
Italia

Vittorie nel 2006: 0
NON PIAZZATO

(fonte CICLOWEB)
voi chi ingaggereste nella vostra squadra ?????

 
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Moderatore




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  postato il 24/11/2007 alle 17:17
Originariamente inviato da mestatore

e in base a potenzialità tecniche, dematteis meritava il contratto ben più di altri.


Questo non l'ho mai negato.
E se hai letto i miei post dovresti saperlo (ho fatto gli esempi di Fois e Maserati non a caso).

Ma tutto questo non c'entra col volere Dematteis al Giro, o gridare allo scandalo perché disoccupato.

Ripeto che auguro a Dematteis di trovare un team professionistico serio.
Non per la sua lettera, ma perché è un bravo ciclista.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/11/2007 alle 17:46
Originariamente inviato da Monsieur 40%


che poi tu , per lavorare in quel mondo, non possa parlare troppo male delle scelte di lpr, uno dei pochi che porta dinero oggi, l'ho capisco benissimo
non è un accusa e non è una colpa lavorare
anche io nel mio lavoro devo rispettare delle dinamiche precise nei rapporti e nella vita reale non c'è posto per i cavalieri bianchi della valle solitaria
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Se LPR porta dinero a qualcuno, sicuramente non lo porta a me, e sicuramente non lo porta neanche a Cicloweb.
E pure se l'ex-Panaria ci porta dinero, non avremo problemi a criticarla durante l'anno su queste pagine e sul sito, così come non ho problemi a dispiacermi per il mancato rinnovo verso Colli.

Non ho nessun problema a criticare LPR perché porta Maserati in squadra e lascia Bozic e Marcato a casa.
Non ho nessun problema a criticare LPR perché ha lasciato senza ammiraglia un bravo ds come Flavio Miozzo.

Ma certamente non posso criticare LPR perché prende Di Luca, Spezialetti e Marinangeli e lascia a casa Dematteis.
Non posso perché non voglio.


su questo punto hai ragione e mi scuso di essermi espresso con precipitazione ed in modo da generare forse un equivoco

io sono convinto della tua onestà critica e non volevo metterla in dubbio

certo, qualche volta quando si conoscono le persone è difficile parlarne male, solo questo volevo dire, e ciò vale per me come per te, ovviamente.

scusami


@ dercommisar:
io non volevo fare uno scandalo del mancato rinnovo a miculà , nè in alcun modo mancare di rispetto a marinangeli, che certamente fa scacrifici come gli altri
quanto ai piazzamenti da te citati, questi non sono in un team che ha savoldelli e di luca l' unico modo di vedere le cose da un punto di vista tecnico

la non idoneità di marinangeli, mi dispiace dirlo, mette un ombra su questi piazzamenti ed in un momento tanto difficile per il ciclismo , io tenderei a ridurre le ombre al minimo indispensabile.
poi , se la scelta di bordonali è puramente tecnica, vabbè, mancherà la controprova dal momento che difficilmente qualcuno ingaggerà de matteis.
resta, per me, la possibilità di discuterla dal punto di vista tecnico

come fa legittimamente,ma secondo me con parametri sbagliati, der commisar

poi, quello che dice monsieur a proposito della lettera, sono sicuro, conoscendo la testa di miculà , che non l' ha scritta per garantirsi un ingaggio.
ragionando a quel modo, sempre a cercare quello che c'è dietro in modo malizioso, allora chiunque alzi la voce contro questo andazzo del ciclismo l'ho fa per interesse e per garantirsi strumentalmente un contratto
allora , meglio tacere e accettare che nulla cambi
io credo che quando i comportamenti sembrano conseguenti alle parole ,bisogna almeno rispettarli



mesty

 

[Modificato il 24/11/2007 alle 17:51 by mestatore]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/11/2007 alle 17:54
Volevo fare un discorso generale che però è riferito anche a molti corridori che oggi non hanno ancora un contratto.

Alcuni corridori giovani neo prof, per i primi anni di gare, gli viene chiesto dai DS di lavorare per i capitani e la squadra cosi facendo si fanno esperienza, e come bravi sportivi eseguono quanto gli viene richiesto senza fiatare anche sapendo che se lavori per la squadra poi fai fatica a terminare le gare coi primi ed ottenere risultati.

E fin qui tutto va bene, ci sta tutto, i primi anni si fa esperienza e si cerca di non bruciarsi, ma non va bene però quando è ora di contrattare il nuovo contratto, dove gli stessi DS ti rinfacciano che non hanno ottenuto risultati per cui non gli rinnovano il contratto...

Io qui veramente mi incazzerei se fossi in quei giovani corridori... in quanto presi per i fondelli, perchè se seguivano magari il loro istinto di ottenere risultati gestendosi in gara per arrivare in fondo e farsi vedere di piu, oggi avrebbero piu possibilità di un contratto anche con altre squadre.

Ma gente al di fuori delle corse queste cose non le sanno e non le capiscono, per quello dico che nella scelta a chi rifare un contratto si deve vedere anche altre cose a monte.

 

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  postato il 24/11/2007 alle 18:05
@ luke

ah, sì unica colpa... la frequentazione
allora sei d' accordo con nonno nanni

ah, già tutti colpevoli, tutti frequentano,
quindi nessun colpevole

le sentenze di torri , si commentano da sole
di luca ha perso il mondiale, i 3 mesi non contano niente

resta per me il fatto che uno come di luca dovrebbe avere, considerato la sua storia, cosa rappresenta , il momento del ciclismo, un poco più di furbizia nel scegliere i compagni di strada

a meno che, di luca non possa fare a meno di un santuccione per mantenere il livello competitvo che indubbiamente gli compete

ah, santuccione non è l' unico chiaccherato. allora lasciamolo stare finchè non becchiamo tutti gli altri...

se non lo capisci, fai bene a considerarmi un pozzo di scienza.
tu resta al livello dei tijosi di armstrong, mai positivo secondo loro

 

[Modificato il 24/11/2007 alle 18:27 by mestatore]


 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 24/11/2007 alle 18:47
Originariamente inviato da mestatore

@ luke

ah, sì unica colpa... la frequentazione
allora sei d' accordo con nonno nanni

ah, già tutti colpevoli, tutti frequentano,
quindi nessun colpevole

le sentenze di torri , si commentano da sole
di luca ha perso il mondiale, i 3 mesi non contano niente

resta per me il fatto che uno come di luca dovrebbe avere, considerato la sua storia, cosa rappresenta , il momento del ciclismo, un poco più di furbizia nel scegliere i compagni di strada

a meno che, di luca non possa fare a meno di un santuccione per mantenere il livello competitvo che indubbiamente gli compete

ah, santuccione non è l' unico chiaccherato. allora lasciamolo stare finchè non becchiamo tutti gli altri...

se non lo capisci, fai bene a considerarmi un pozzo di scienza.
tu resta al livello dei tijosi di armstrong, mai positivo secondo loro



Io rimango al livello di chi mi va, se permetti. Non mi basta che un'ottuagenario con problemi di frustrazione vada a cercare di rovinare la vita ad un campione per gioire della lotta al doping o per non considerare più campione uno che lo è.

a) Unica colpa la frequentazione? No, mi sono espresso male. La frequentazione è un pretesto per colpire il corridore. Ma solo quello che si vuole colpire. D'accordo con la mummia? No, manco per il cacchio.
b) Tutti colpevoli, nessun colpevole? No, ma allora tutti controllati allo stesso modo e tutti sospettati allo stesso modo.
c) No, non ho detto lasciamolo stare: dico andiamo a cercarli tutti. Andiamo a stanarli tutti. Le sentenze di Nonno Nanni servono solo per chi vuole sbrodolarsi di goduria per qualcosa che sa di ingiustizia, o meglio, giustizia a tempo ed a personam.

 

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  postato il 24/11/2007 alle 19:07
Ritornando al vero oggetto del thread.
Ok, proviamo allora a dire che se Micula è stato lasciato senza squadra, ciò sia accaduto per colpa di quella sua presa di posizione.
A quel punto, se così fosse, vorrebbe dire che il mondo del ciclismo è un modo pieno di ipocrisia, un brutto ambiente dove si colpisce senza pietà, un ambientaccio pericoloso. In un clima simile, qualcuno ha davvero gli elementi in mano per potersi giocare le pal.le su un caso come quello del Killer o come altre storie anche peggiori?
Qualcuno può dire che meritava ciò che ha avuto? Qualcuno può scandalizzarsi perchè lui c'ha la squadra ed altri no?
Secondo me no. Certezze, in una situazione simile, non ne vedo. Beato chi le vede... o chi le vuole vedere a tutti i costi, le certezze.

 

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  postato il 24/11/2007 alle 19:33
car luke,

il mondo del ciclismo è pieno di ipocrisia
lo ha già spiegato meglio di me admin
io non mi arrabbio di certo perchè di luca ha squadra
il punto in questo caso non è se torri sentenzia secondo logica o meno.
è acclarato per me che trattasi di giustizia ad orologeria più o meno mediatica.

il punto, per me è che tu, che non sei certo un ipocrita,ma sei un appassionato suiveur come me, non ti rendi conto che è parte di questa ipocrisia accettare che il killer frequenti un santuccione e la cosa non ci debba disturbare perchè è un corridore forte , molto forte e che ti ha fatto gioire per le sue vittorie.

il nostro mondo ha un disperato bisogno di credibilita e le frequentazioni di un santuccione non aiutano
mi stupisce molto che tu non lo capisca
l' ingaggio di alcuni e la bocciatura di dematteis ugualmente non aiutano, soprattutto perchè , andyweb lo ha spiegato bene, dematteis in salita va forte e alla squadra serviva più di altri, che invece contratto ce l' hanno

il problema è che chi non accetta questa ipocrisia e pure lo rende noto, come ha fatto miculà, viene messo fuori
ma siccome sono fuori anche altri,come colli, bonomi e altri amici, secondo monsieur, questo è un 3d sprecato e allora ritornate tutti al 3d sul doping...

tutto qui
senza rancore

mi dispongo all' attesa della giornata perfetta in cui tutti saranno stanati
ma proprio tutti

ciao

mestatore


 
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  postato il 24/11/2007 alle 19:59
Caro mestatore, innanzitutto grazie per la tua risposta.
In realtà capisco perfettamente che il mondo del ciclismo abbia, ora più che mai, un enorme bisogno di credibilità. Ti dirò che non invidio per nulla chi, di questi tempi, lavora nel ciclismo: dev'essere tuttaltro che facile, anzi dev'essere proprio dura.
Allo stesso modo, capisco che sia riprovevole la frequentazione di Santuccione da parte del Killer, così come altre da parte di altri: quello che mi fa incazzare è che ci son voluti tre anni per squalificarlo, o meglio che sono andati a ripescare quella vicenda dopo tre anni e più.
Allo stesso modo, la bocciatura di Dematteis è un danno d'immagine che il ciclismo si autoinfligge, perchè il ragazzo merita di avere una squadra e, lasciandolo fuori, chi segue il ciclismo può pensare che sia un modo di vendicarsi per quel suo coraggio di giocarsi la faccia.
Sarò pure perfezionista, ma non sono così 'bacato' nel cranio.
Io mi auguro che qualcuno si metta una mano sul cuore e che dia un contratto a Dematteis (magari proprio la Lpr, al Giro sarebbe utile uno come lui per Savoldelli e Di Luca), ma con 'mano sul cuore' non intendo 'carità': intendo dire che bisogna guardare al valore del corridore, merita un posto nel ciclismo.
Da parte mia, continuo a maledire il sistema del punteggio e conseguente classifica di corridori e squadre: questo meccanismo, che non ritengo sia corretto applicare al ciclismo, continua a segare le speranze ed i sogni di corridori che meritano.

Ciao

Luca

 

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  postato il 24/11/2007 alle 22:49
Uffa, lo fate pensionato già a novembre De Matteis...
Un contratto alla fine lo troverà, vedrete....e se non trova un contratto decente alla fine c'è sempre Fanini salva-tutti

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 24/11/2007 alle 22:59
Originariamente inviato da Subsonico

Uffa, lo fate pensionato già a novembre De Matteis...
Un contratto alla fine lo troverà, vedrete....e se non trova un contratto decente alla fine c'è sempre Fanini salva-tutti


mah speriamo, non possiamo fare altro!

 

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  postato il 25/11/2007 alle 03:27
Originariamente inviato da mestatore

poi, quello che dice monsieur a proposito della lettera, sono sicuro, conoscendo la testa di miculà , che non l' ha scritta per garantirsi un ingaggio.


Ripeto: di questo ne sono sicurissimo anch'io.
Io non ce l'ho minimamente con Miculà. Assolutamente. Non ne avrei assolutamente i motivi.

Ho solo espresso il mio punto di vista, sicuramente meno emozionale, di chi - appresa la notizia della disoccupazione di Miculà - ha levato il grido al cielo: "Vogliamo Miculà al Giro!".

Vogliamo un sacco di gente al Giro.
Non ci facciamo portavoce di Miculà solo per una lettera di differenza.
Non sarebbe giusto nei confronti di tantissimi altri corridori.

l problema è che chi non accetta questa ipocrisia e pure lo rende noto, come ha fatto miculà, viene messo fuori
ma siccome sono fuori anche altri,come colli, bonomi e altri amici, secondo monsieur, questo è un 3d sprecato e allora ritornate tutti al 3d sul doping...


Dài Mesty, non mettermi in bocca parole che non ho mai scritto: chi l'ha detto che è un thread sprecato? Quando? Non farmi giustifcare cose che neanche penso. Vi ho detto di andare nel thread del doping perché s'era finiti a parlare di Marinangeli e il suo ematocrito e di Spezialetti e Di Luca e Santuccione.

Non mi piace il populismo, il gridare allo scandalo solo perché c'è una lettera di qualche tempo fa pubblicata sulla Gazzetta dello Sport.
C'è anche un altra lettera, di Fabio Gilioli (che non conosco affatto), ex della Universal che ora è a piedi e che ha denunciato un sacco di doping amministrativo.

Però per Gilioli non c'è un thread, forse perché il suo procuratore è meno attento, forse perché non ce l'ha proprio, o forse perché quel giorno in cui Gilioli ha scritto, Cannavò era al cesso e con quel pezzo di carta rosa ha fatto una cosa diversa dal batterci su con la macchina da scrivere.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2007 alle 09:04
con tutto il rispetto per gilioli, dematteis tecnicamente nella lpr ci sta
gilioli ha una caratura tecnica diversa

poi, le valutazioni tecniche , per questi corridori, sono molto personali , per carità
al giro di italia dilettanti e a quello del veneto, quando era alla zalf , dematteis ha fatto belle cose in salita
gilioli ha fatto qualche piazzamento in corse di secondo piano e non ha avuto una carriera da elite particolarmente brillante

ti ripeto , caro monsieur, che bordonali deve preoccuparsi di fare una squadra forte, ma che dovrebbe anche pensare all' immagine di un team e del ciclismo
per immagine intendo il messaggio, il segnale che si invia al mondo del ciclismo e al di fuori di esso con certe scelte
questo, in questo momento, è importante
oppure devo pensare che tu fossi d' accordo con tinkoff, quando ha preso hamilton e hondo?
allora perchè non chiamare un sevilla e un jaske, se può correre?
questi sì che sono più forti di un dematteis e di un marinangeli....

caro monsieur, è un po' che non riesco più a capire la tua linea: vuoi che tutto cambi, ma , sempre nell' attesa che arrivi la famosa giornata perfetta, lasciamo pure tutto così...
non facciamo populismo, non facciamoci portavoce di una lettera.
siccome non possiamo farci portavoce di tutti, stiamo zitti

io sono entrato in questo 3d quotando pinto colorado, che non ha scritto niente di emozionale e comunque io al posto di bordonali al giro, per aprire la strada a di luca e savo,considerei 2 che al giro dilettanti hanno fatto bene, 2 che hanno fondo e passo anche sulle salite lunghe: bailetti, in primis, e . se nelle corse di preparazione va bene , anche de matteis.

 
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  postato il 25/11/2007 alle 11:40
Originariamente inviato da luke

Certezze, in una situazione simile, non ne vedo.


Io una certezza invece la vedo, ed é la seguente: i diritti di De Matteis sono stati violati. In particolare, gli é stata negata la possibilità di difendere il suo posto di lavoro battendosi ad armi pari con la concorrenza. E, per concorrenza, non intendo i Di Luca o i Contador: intendo quelli come lui che si battono per strappare un contratto nemmeno particolarmente lucroso. E quanto sopra rimane vero
- sia che il contratto gli sia stato negato a causa della lettera;
- sia (e a maggior ragione) che gli sia stato rinfacciato di non aver ottenuto piazzamenti sufficienti.

E' quindi più che mai d'attualità la domanda che avevo posto non molto tempo fa e che é rimasta senza risposta soddisfacente:

Chi si preoccupa di tutelare i diritti di un De Matteis e di quelli come lui che sono sul punto (o che hanno già) appeso al chiodo la bici (professionalmente parlando) per essersi rifiutati di permettere che il loro corpo diventi simile a quello di un topo da laboratorio?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2007 alle 12:05
Originariamente inviato da Felice

Originariamente inviato da luke

Certezze, in una situazione simile, non ne vedo.


Io una certezza invece la vedo, ed é la seguente: i diritti di De Matteis sono stati violati. In particolare, gli é stata negata la possibilità di difendere il suo posto di lavoro battendosi ad armi pari con la concorrenza. E, per concorrenza, non intendo i Di Luca o i Contador: intendo quelli come lui che si battono per strappare un contratto nemmeno particolarmente lucroso. E quanto sopra rimane vero
- sia che il contratto gli sia stato negato a causa della lettera;
- sia (e a maggior ragione) che gli sia stato rinfacciato di non aver ottenuto piazzamenti sufficienti.

E' quindi più che mai d'attualità la domanda che avevo posto non molto tempo fa e che é rimasta senza risposta soddisfacente:

Chi si preoccupa di tutelare i diritti di un De Matteis e di quelli come lui che sono sul punto (o che hanno già) appeso al chiodo la bici (professionalmente parlando) per essersi rifiutati di permettere che il loro corpo diventi simile a quello di un topo da laboratorio?


concordo in tutto, salvo nell'ultimo paragrafo...Penso che De Matteis,come tutti coloro che negli anni scorsi sono rimasti in bilico (perchè De Matteis non è senza speranze, ma è in bilico e basta) continui ad allenarsi come se dovesse ricominciare la preparazione domani con un contratto firmato.
Non sta nel carattere dei ciclisti, almeno per quel che ho visto e salvo alcune rare eccezioni, il fatto di mollare e schiacciare il pulsante reset.

 

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  postato il 25/11/2007 alle 13:19
io mi limito ad evidenziare alcuni dati:
ci sono circa un centinaio di neoprofessionisti, se il numero di squadre rimane invariato è chiaro che 100 entrano e 100 escono, se poi il numero delle squadre diminuisce per i 100 neopro che entrano ci sono 130 professionisti che vannno in pensione o che rimangono in attesa.
Io ripartirei da questi numeri per discutere dei corridori che rimangono senza contratto e non da una sutuazione personale particolare.
Certo se rimane senza contratto Bettini grido allo scandalo ma per i ciclisti di secondo piano dobbiamo andare a ricercare un motivo economico o tecnico.

 
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  postato il 25/11/2007 alle 15:31
Originariamente inviato da mestatore

ti ripeto , caro monsieur, che bordonali deve preoccuparsi di fare una squadra forte, ma che dovrebbe anche pensare all' immagine di un team e del ciclismo
per immagine intendo il messaggio, il segnale che si invia al mondo del ciclismo e al di fuori di esso con certe scelte
questo, in questo momento, è importante
oppure devo pensare che tu fossi d' accordo con tinkoff, quando ha preso hamilton e hondo?
allora perchè non chiamare un sevilla e un jaske, se può correre?
questi sì che sono più forti di un dematteis e di un marinangeli....


Io penso che nessuno debba essere più realista del re.
Dematteis, Sevilla, Jaksche, Hamiton, Hondo, un gran calderone.

Bordonali non poteva prendere Hamiton e Hondo.
Tinkov poteva farlo, e li ha presi.
Così come la Relax ha preso Sevilla, ma anche Mancebo e Vicioso.

Evidentemente Bordonali non ha chiamato Jaksche per questioni economiche, e magari anche per questioni di tattiche di squadra.
In fondo la LPR correrà il Giro d'Italia, non penso correrà Tour e Vuelta.

A Bordonali conviene di più fare una squadra per le corse in linea e per quelle di pochi giorni a tappe. Per il Giro, Di Luca, Savoldelli, Golcer, Pidgornyy, Spezialetti e Ferrara, secondo Bordonali, possono bastare.

caro monsieur, è un po' che non riesco più a capire la tua linea: vuoi che tutto cambi, ma , sempre nell' attesa che arrivi la famosa giornata perfetta, lasciamo pure tutto così...


No, la famosa giornata perfetta non arriverà mai se nel frattempo lasciamo tutto così.
Ma la famosa giornata perfetta arriva se si inizia ad agire dall'alto (evitando di incappare in problemi tipo quelli avvenuti quest'anno con i team di Santoni e Iacovozzi, magari evitando di bandire "semplicemente" le Continental), e non dal basso.

non facciamo populismo, non facciamoci portavoce di una lettera.
siccome non possiamo farci portavoce di tutti, stiamo zitti


Tra il gridare all'ingiustizia e lo stare zitti e subirla, c'è la via di mezzo: parlarne.
Magari, come ha giustamente ribadito l'utente che ha postato sopra di me, allargando un po' lo sguardo ed il tiro, cercando di analizzare i movimenti di professionisti e neoprofessionisti, in abbinamento al numero di squadre professionistiche possibili.

 

[Modificato il 25/11/2007 alle 18:24 by Admin]

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  postato il 25/11/2007 alle 16:18
Dopo la lettera a Cannavò e un'attenta lettura del forum pare che Bordonali abbia deciso il nuovo poster da appendere nella sua cameretta

 

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  postato il 25/11/2007 alle 17:55
Monsieur
conosco bene Micùla perchè correva nella Vigor di Piasco, squadra dove io ero direttore sportivo. Conosco bene anche Marco Osella che a quanto pare è senza contratto pure lui.
Conosco bene anche gigio83 che invece quando correva da allievo era scarso come pochi...
Ho scritto il mio messaggio perchè dopo un'estate nauseata da scoperte di corridori amici dell'ago e della flebo, la lettera di Micùla alla Gazzetta è stato un fulmine a ciel sereno o meglio un colpo di spada all'omertà che contraddistingue i corridori, i dirigenti e il mondo del pedale.
Occorreva partire dalla sua lettera, pubblicata proprio nel giorno che Ascani veniva "centrato" positivo ai tricolori a cronometro, per dare un segnale di cambiamento, per dire che correre puliti è possibile. Vorrei che andaste a rileggerla quella lettera perchè è tutta acqua controcorrente, che trasporta il ciclismo che gli innamorati di questo sport come me vorrebbero.
Il fatto che io abbia detto che Micùla meritava il contratto perchè aveva scritto quella lettera era sicuramente una provocazione. Io non so se Micu non avesse i meriti e le qualità tecniche ed atletiche per correre ancora, questo dovrebbero dirlo i tecnici... Io sinceramente di loro mi fido un po' poco.
Per questo mi sono chiesto qual'è il metro di misura per rinnovare o no un contratto ad un corridore; che si chiami DeMatteis, Colli, Scattolin, Gimondi o Phil Anderson.
Certo, io conosco Micùla, l'ho visto crescere in bicicletta, è normale che difenda lui. In provincia avevamo 2 prof e ora, anche se quest'estate il Tour passa, si ferma e riparte da noi, rischiamo di non avere più nessun corridore tra i grandi. Sarebbe un peccato. Tutto qua.
Lo ripeto. Con quella lettera Micùla si è creato più nemici nell'ambiente che gente amica.
Cucinotta gli ha fatto i complimenti, ma Salerno lo ha accusato esclusivamente di protagonismo. Bordonali gli ha detto "bravo"... Bisogna chiederlo a lui perchè ora non ha più un contratto, o anche ai fratelli procuratori, come qualcuno ha giustamente evidenziato.
E comunque resto dell'idea che l'ambiente è tremendamente ricco di quaquaraquà!



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2007 alle 19:49
aggiungo e riprendo una polemica cui avevo già contribuito in passato, che a me non sembra normale che con un movimento comatoso passino 100 neopro e non si lasci tempo di crescere a gente che da under aveva fatto meglio della maggioranza di costoro

en passant, un complimento a colorado per il lavoero che la vigor ha fatto e soprattutto continua a fare in piemonte. di cuore

 
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  postato il 26/11/2007 alle 03:32
Ciao Colorado,
innanzitutto ti ringrazio per la bella testimonianza.

Io sono d'accordissimo con te. Praticamente su tutto.
E difatti, appena pubblicata la lettera, chiesi immediatamente all'utente che ha aperto il thread - l'agenzia di management di Dematteis - di riportarci non solo la lettera, ma il riscontro dell'ambiente (colleghi, ds, tm, etc.) a quella lettera.

Era quella la parte fondamentale della lettera.
Non la lettera stessa, ma il dopo.
Perché questo presente è figlio di quel dopo.

E invece dopo la lettera Miculà Dematteis è stato fatto "passare di moda" (termine spaventoso, ma che rende l'idea).
Troppo facile gridare allo scandalo ora, così come troppo facile - Violetta mi perdonerà - investire Miculà del messaggio "Io corro pulito" (o era leale?) dell'apprezzabile iniziativa organizzata, tra le altre, dalla nostra forumista.

Dematteis andava difeso veramente.
Innanzitutto, evitando di fargli scrivere quella lettera.
Perché quella lettera, così come tante testimonianze di corridori su questo forum, è figlia della frustrazione e dell'impotenza dei corridori di fronte a certe situazioni.
E un'associazione dei corridori seria dovrebbe prevenire la frustrazione e l'impotenza dei corridori.

Io auguro a Miculà ogni bene per il suo futuro, sia con sia senza bici, e sicuramente - se e quando ne avremo l'opportunità - chiederemo ai vari team manager delle squadre i perché degli acquisti e i perché delle cessioni.
Ma lì ci dovremo fidare.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/11/2007 alle 09:46
Originariamente inviato da mestatore

@ monsieur
gigio83 credo che sia di piasco, dove ha sede l' esperia , una delle più importanti società giovanili del cuneese , a pochi k m dalla casa dell' occitano miculà


Sono di Verzuolo e correvo, come anche Micula, nella Vigor di Piasco!!!



Originariamente inviato da Colorado
Vigor di Piasco, squadra dove io ero direttore sportivo.


Giors non dire fesserie, quando io ero uno dei piu` scarsi allievi piemontesi, tesserato per la Vigor, tu eri all'Ardens!!!!!!!!!!!!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/11/2007 alle 13:40
Originariamente inviato da Monsieur 40%


E invece dopo la lettera Miculà Dematteis è stato fatto "passare di moda" (termine spaventoso, ma che rende l'idea).
Troppo facile gridare allo scandalo ora, così come troppo facile - Violetta mi perdonerà - investire Miculà del messaggio "Io corro pulito" (o era leale?) dell'apprezzabile iniziativa organizzata, tra le altre, dalla nostra forumista.



io ne ero un tramite, non una delle organizzatrici (dovere di cronaca ndr).
si era detto, dopo aver letto la lettera, di complimentarci con Miculà, e presentandoci lui stesso ci ha contattati per far parte della nostra iniziativa, è lui stesso che ha deciso di investire in questa cosa e noi l'abbiamo accolto a braccia aperte (l'iniziativa era stata creata per essere dedicata al mondo delle Granfondo, non a caso appoggiati dal comitato organizzatore della Mdd, non da destinare solo direttamente ed in prima battuta al mondo dei prof, quello è venuto dopo...)

 

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  postato il 26/11/2007 alle 18:34
Originariamente inviato da gigio83

Originariamente inviato da mestatore

@ monsieur
gigio83 credo che sia di piasco, dove ha sede l' esperia , una delle più importanti società giovanili del cuneese , a pochi k m dalla casa dell' occitano miculà


Sono di Verzuolo e correvo, come anche Micula, nella Vigor di Piasco!!!



Originariamente inviato da Colorado
Vigor di Piasco, squadra dove io ero direttore sportivo.


Giors non dire fesserie, quando io ero uno dei piu` scarsi allievi piemontesi, tesserato per la Vigor, tu eri all'Ardens!!!!!!!!!!!!!


scusa gigio, ho scritto esperia perchè ero sovrappensiero , è il nome della società di ginnastica di canottaggio di un mio amico, ma pensavo ovviamente alla vigor

temo che l' unica cosa che tu non possa smentire a questo punto è il fatto che tu fossi così scarso....


@ monsieur

allora avevo ragione , ha fatto male il miculà a scrivere , doveva tacere e disporsi anch' egli all' attesa della giornata perfetta..

ovviamente che ognuno resti della propria idea e non ho altro da aggiungere

mi dispongo anche io all' attesa della giornata perfetta, in cui finalmente...

m esty

 
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  postato il 26/11/2007 alle 18:45
Originariamente inviato da mestatore



scusa gigio, ho scritto esperia perchè ero sovrappensiero , è il nome della società di ginnastica di canottaggio di un mio amico, ma pensavo ovviamente alla vigor



Non hai sbagliato,a Piasco esistono due squadre ciclistiche differenti la Vigor [in cui correvamo io, Miculà ed in anni successivi Solavaggione(Finauto) e Mattio (unidelta)] e l'esperia [in cui ha corso Marco Marengo(campione italiano allievi su strada nel 1999) e il povero Daniele Vaira(campione Italiano corsa a punti allievi nel 1999)].
sono due squadre diverse ma entrambe di Piasco

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 26/11/2007 alle 19:28
Mi accodo a Mesty e Felice con un messaggio sulla vicenda di Miculà.


Se avessi l’attitudine al campanilismo mi spiacerebbe rilevare il comportamento del bresciano Fabio Bordonali. L’attitudine non ce l’ho, ma della vicenda penso male lo stesso.

La Tenax aveva tutta la mia simpatia. Squadra audace e aggressiva, capace di distinguersi nelle classiche del nord con Baldato e Petito e di sganciare missili nelle semiclassiche del calendario italiano.
Miculà Dematteis è un onesto lavoratore del pedale. Ha scritto e pubblicato una tenera lettera-confessione. Anzi, una confessione al contrario, in cui dichiara di non avere mai praticato il doping e da cui traspare la fatica e la passione necessarie per portare avanti una scelta di questo tipo.

Bordonali applaude subito all’onesto Miculà, ma poi lo scarica, assumendo, con tutte le fanfare del caso, Savoldelli e Di Luca.
Non so se il cambio di main sponsor abbia una qualche influenza, ma non credo.

Sia chiaro, sono per la meritocrazia e per il ciclismo professionistico deve valere la legge dei risultati. Non si stipulano contratti con i buoni di cuore o con i simpatici, ma con quelli che, innanzi tutto, vanno forte.

Beh, Dematteis piano non va. Mi sembra abbia fatto un onesto giro di lombardia. Dematteis è uno che in salita sa il fatto suo, non vincerà mai la tappa dello Zoncolan, ma in una squadra nuova che punta alla classifica del Giro poteva fare la sua parte. Onestamente, senza additivi, magari distrutto ad ogni arrivo.

Invece niente. A casa.

Tempo fa parlavo dell’ipotetico “uno” onesto e non dopato che, truffato dai colleghi, viene costretto ad abbandonare il ciclismo professionale. L’esistenza ipotetica di questo “uno”, anzi l’impossibilità a determinarne la non esistenza è (per il sottoscritto) ragione valida e sufficiente a proseguire la lotta al doping e a perseguire con ferma determinazione i truffatori.
Mi venne fatto notare, con dovizia di argomenti, che chiunque non si rendesse disponibile ad accettare il doping come parte integrante del mestiere del ciclista, fosse da considerare come un ingenuo e viziato figlio di mamma apprensiva. Uno che non faceva sul serio, un dilettante nell’accezione ottocentesca del termine, uno che lo fa per diletto.
Il tutto incastonato dentro una specie di valutazione complessiva del momento storico che avrebbe fatto risalire l’attuale sistema antidoping a un mero strumento per le lotte di potere fra i pezzi grossi del ciclismo mondiale.
Ohibò, devo aver detto, sarà che mi sfugge la complessità del caso, ma non rinuncerei a squalificare un reo accertato per risolvere, forse ma forse, un domani di là da venire, tutto il problema planetario del doping a colpi di rivoluzioni copernicane tutte ancora da teorizzare.

Mi tenni per me il mio caro “uno” simbolico e fine delle trasmissioni.

Ebbene, se cercavamo un incarnazione a queste teorie, ora l’abbiamo. Si chiama Dematteis, è di fatto un ottimo scalatore, ha dichiarato apertamente di rifutare il doping e ora rimane a corto di contratto.
Il suo “Magnifico Manager” Fabio Bordonali da Brescia, preferisce investire sullo squalificato Danilo Di Luca. Buon pro gli faccia.

Diciamo che se fosse uscito un contrattino (onesto, per viverci) anche per Miculà, le cose mi sarebbero sembrate meno tristi.
Forse, però, il mio problema è che sono anche io uno di quelli che non prendono sul serio le cose….dovrò pensarci per bene.

In quanto al ciclismo, beh, che volevate, non è che lo specchio della nostra civiltà, ci sono studentelli che prendono le anfetamine per gli orali della maturità! È un mondo fatto così.
È un ambiente di gran professionisti!
Ciao belli
Claudio

Ps. Ora che ci penso… mi sono fatto tutta la maturità, trenta esami di architettura, una tesi, un esame di stato….sempre senza prendere nemmeno un aspirina….che pirla che sono!!! Ecco perché non ho ancora disegnato il giardino di Villa Berlusconi!!!

Ps.2 Spero almeno che Dematteis abbia altre occasioni. Non è che poi nessuno si fa avanti eh? Puzzerebbe un po’ di terra bruciata fatta attorno al ragazzo.

 

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“…..oh, ghè riàt Dancelli!....”


 
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  postato il 27/11/2007 alle 02:07
Originariamente inviato da mestatore

@ monsieur

allora avevo ragione , ha fatto male il miculà a scrivere , doveva tacere e disporsi anch' egli all' attesa della giornata perfetta..

ovviamente che ognuno resti della propria idea e non ho altro da aggiungere

mi dispongo anche io all' attesa della giornata perfetta, in cui finalmente...


Mesty, non m'hai capito per niente e in questo thread non è la prima volta.
Sicuramente sbaglio io nel modo di scrivere, ma volevo fartelo notare lo stesso.

 

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  postato il 27/11/2007 alle 03:14
Originariamente inviato da claudiodance

Tempo fa parlavo dell’ipotetico “uno” onesto e non dopato che, truffato dai colleghi, viene costretto ad abbandonare il ciclismo professionale. L’esistenza ipotetica di questo “uno”, anzi l’impossibilità a determinarne la non esistenza è (per il sottoscritto) ragione valida e sufficiente a proseguire la lotta al doping e a perseguire con ferma determinazione i truffatori.
Mi venne fatto notare, con dovizia di argomenti, che chiunque non si rendesse disponibile ad accettare il doping come parte integrante del mestiere del ciclista, fosse da considerare come un ingenuo e viziato figlio di mamma apprensiva. Uno che non faceva sul serio, un dilettante nell’accezione ottocentesca del termine, uno che lo fa per diletto.
Il tutto incastonato dentro una specie di valutazione complessiva del momento storico che avrebbe fatto risalire l’attuale sistema antidoping a un mero strumento per le lotte di potere fra i pezzi grossi del ciclismo mondiale.
Ohibò, devo aver detto, sarà che mi sfugge la complessità del caso, ma non rinuncerei a squalificare un reo accertato per risolvere, forse ma forse, un domani di là da venire, tutto il problema planetario del doping a colpi di rivoluzioni copernicane tutte ancora da teorizzare.

Mi tenni per me il mio caro “uno” simbolico e fine delle trasmissioni.

Ebbene, se cercavamo un incarnazione a queste teorie, ora l’abbiamo. Si chiama Dematteis, è di fatto un ottimo scalatore, ha dichiarato apertamente di rifutare il doping e ora rimane a corto di contratto.
Il suo “Magnifico Manager” Fabio Bordonali da Brescia, preferisce investire sullo squalificato Danilo Di Luca. Buon pro gli faccia.

Diciamo che se fosse uscito un contrattino (onesto, per viverci) anche per Miculà, le cose mi sarebbero sembrate meno tristi.



Questa vicenda, onestamente, mi sta dando molto da pensare.

Mi tengo uno spazio di fiducia aperto sull'operato di Bordonali: perché effettivamente un contrattino poteva spuntarglielo a Miculà, non gli sarebbe costato chissacché.
Perché non l'ha fatto?
Non sapeva che non facendolo, tutti avrebbero pensato che fosse in malafede, e che non volesse un "piantagrane" tra i piedi?
Ecco, in questo senso spero che Bordonali abbia pensato a cosa andava incontro, e malgrado ciò abbia deciso in maniera leale (e purtroppo per DeMatteis, andando contro il corridore). Voglio dire: se fosse stato in malafede, magari l'avrebbe tenuto, per poi fargliela pagare in qualche modo (tipo: non convocandolo, e quant'altro); invece mi pare che, anche dopo la lettera, Bordonali abbia sempre schierato il ragazzo.

Dite che c'entra il nuovo sponsor? Boh, non credo che si arrivi a tanto.


Ps: Mestatore, conosco un po' Mario, e penso di poter mettere la mano sul fuoco per lui. Nel senso che non credo che avallerebbe mai un comportamento omertoso.
Non ho parlato con lui di questa storia, ma credo di intuire che lui avrebbe suggerito a DeMatteis non di non scrivere la famosa lettera, ma magari di pianificare in maniera più ragionata la faccenda.
Pensando in termini perfezionisti, a cosa è servito il passo di Miculà? Ha marcato una differenza tra lui e gli altri, ma ha risolto il problema?
No, semplicemente il ragazzo si è esposto, un po' come le prime linee che andavano all'assalto della trincea nemica per finire puntualmente impallinati. In questo modo, nella Grande Guerra, perdemmo migliaia di giovani. Dopodiché, non è che si continuò con quel metodo: si cambiarono i vertici, via Cadorna, dentro Diaz, e le cose cambiarono.
Credo che Mario intendesse che DeMatteis avrebbe dovuto agire prima in ambito della sua categoria, anziché andare all'arrembaggio da solo: non avrebbe trovato proprio nessuno che lo accompagnasse? Per far cosa poi, scrivere una lettera, ma a chi? A Cannavò!
Ecco, non credo che si faccia fatica a dire che la strategia è stata proprio assente, e ciò emerge in più di un particolare.

Ovviamente anche il mio in bocca al lupo va a Miculà, a prescindere da tutto.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/11/2007 alle 22:19
caro admin

su mario e per mario, anche io metto la mano sul fuoco. però , per questa volta non sono d' accordo. non capisco e non mi adeguo
mi fa piacere vedere che alcuni dei forumnisti di lungo corso, come felice e claudio siano su posizioni simili alle mie.
questo rimarca semplicemente una diversità di vedute tra lo staff di cicloweb ed alcuni utenti non assidui ma affezonati.
questa diversità addirittura è stata classificata con molta chiarezza da prof. roubaix.

io credo che questo ciclismo abbia bisogno di gente coraggiosa, che sia capace anche di gesti di rottura, di coraggio.
quel coraggio che è mancato al mio preferito vescovo , ad esempio...
beh dematteis quel coraggio lo ha avuto, bordonali certamente no

dematteis ha scritto al più popolare giornale sportivo italiano , e ha scritto in risposta ad alcune affermazioni molto pesanti di cannavo'( che personalmente detesto fino al disprezzo).
ha risposto. ha letto delle cose, ha preso cappello e ha risposto.
si è esposto. poi , vedeteci pure, se volete, una manovra , difficile da interpretare, dei carera brothers.
io non credo, non sono dietrologista di natura e secondo me è andata così.

secondo voi doveva cercare di cambiare dal di dentro un sindacato di omertosi, che sempre non sanno, non immaginano , non vedono ( anche se sono compagni di camera), incapaci di difendere una qualunque posizione, gente che sembra sempre cadere dal pero ad ogni avvenimento..

è stato sciocco oppure coraggioso il povero miculà?
esiste caro admin , anche il coraggio degli onesti, di chi non può più sopportare, il coraggio degli orgogliosi e dei disperati, che uscivano dalla trincee perchè forse ci credevano, oppure per senso del dovere oppure perchè i carabinieri gli sparavano nella schiena...

bordonali non so come giudicarlo
siccome a pensare male spesso ci si azzecca, io temo che abbia preferito avere l' approvazione ed il compiacimento di chi conosce solo un certo modo di fare ciclismo anche a costo di qualche critica su cicloweb...

con affetto immutato, mi dispongo serenamente all' attesa della giornata perfetta....

mesty

 
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  postato il 27/11/2007 alle 22:29
Io sottoscrivo in pieno il post di Claudio.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/11/2007 alle 23:10
Originariamente inviato da Admin
Mi tengo uno spazio di fiducia aperto sull'operato di Bordonali: perché effettivamente un contrattino poteva spuntarglielo a Miculà, non gli sarebbe costato chissacché.
Perché non l'ha fatto?
Non sapeva che non facendolo, tutti avrebbero pensato che fosse in malafede, e che non volesse un "piantagrane" tra i piedi?
Ecco, in questo senso spero che Bordonali abbia pensato a cosa andava incontro, e malgrado ciò abbia deciso in maniera leale (e purtroppo per DeMatteis, andando contro il corridore). Voglio dire: se fosse stato in malafede, magari l'avrebbe tenuto, per poi fargliela pagare in qualche modo (tipo: non convocandolo, e quant'altro); invece mi pare che, anche dopo la lettera, Bordonali abbia sempre schierato il ragazzo.


Ciao a tutti, conosco pochissimo del caso in questione, quindi intervengo solo per una tirata di barbetta al mio amico Admin.

Il nocciolo è nella frase che ho grassettato.
E la critica è tutta qui: quello che scrivi è possibile. Tutto è possibile in questo ciclismo, per carità.
E persino verosimile, te lo concedo. Tutto e oltre è possibile, in questo ciclismo.

Ma (e credo fosse questo il senso dell'intervento di claudiodance) ... ora che ci sono dei fatti visibili, possiamo per una volta almeno partire da quelli?

Oppure, visto che l'Astana dichiara di fare programmi antidoping, dobbiamo solo per questo sospettare più di chi li dichiara che di chi non li dichiara (e anzi licenzia Dematteis)?

 

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  postato il 27/11/2007 alle 23:37
ProfRoubaix, hai ragione. In effetti, come ho scritto sopra, questa storia mi sta dando molto da pensare in questi giorni.

Però non posso evitare di proporre qualche interpretazione alternativa, non credi?
Ciò non vuol dire che non mi riservi di approfondire la questione nei prossimi giorni.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/11/2007 alle 23:48
Claudio è riuscito a sintetizzare alla perfezione quello che non ho avuto voglia/tempo/capacità di scrivere. Per cui sottoscrivo. Grazie per avermi risparmiato tempo e fatica.

 

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Giorgio, malato di ciclismo

http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDYyIU&feature=related

 
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  postato il 28/11/2007 alle 02:51
Correggo questa parte di un mio post, aggiungendo una frase col grassetto e togliendone un pezzo tra parentesi, sperando di far capire così nel miglior modo possibile il mio pensiero.

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Dematteis andava difeso veramente.
Innanzitutto, evitando di farlo arrivare al punto di (fargli) scrivere quella lettera.
Perché quella lettera, così come tante testimonianze di corridori su questo forum, è figlia della frustrazione e dell'impotenza dei corridori di fronte a certe situazioni.
E un'associazione dei corridori seria dovrebbe prevenire la frustrazione e l'impotenza dei corridori.

 

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