andreabike
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postato il 22/05/2007 alle 11:48 |
secondo voi erano meglio i corridori come binda, bartali e coppi anzichè quelli di adesso ?? |
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Il Pirata
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postato il 22/05/2007 alle 12:10 |
Originariamente inviato da andreabike
secondo voi erano meglio i corridori come binda, bartali e coppi anzichè quelli di adesso ?? |
non so ma io il ciclismo l'ho amato con chiappucci ed indurain e l'ho adarato con pantani!
Prima non so..... ma il periodo 1998-1999 è stato per me il TOP!!!!
Ero troppo esaltato dal Pirata!!!
Bellissimo, non cambierei quel periodo con nessun'altro! |
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andreabike
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postato il 22/05/2007 alle 12:17 |
il pirata mi ha segnato pure a me !! però non ci scordiamo bartali che non solo è stato un ottimo atleta ma ha anche fatto cose umanitarie nel corso della guerra. |
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cassius
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postato il 22/05/2007 alle 12:37 |
Bisognerebbe chiederlo solo a chi ha più di 70 anni, ormai...
comunque il ciclismo attuale forse non si può più giudicare per intero, penso alla differenza enorme di interesse tra le classiche, sempre battagliatissime, e il Tour che ha visto 7 edizioni dominate da un unico corridore e un'ultima veramente deprimente.
Il Giro ha avuto edizioni molto appassionanti, come il 2002, 2004, 2005, altre noiose come il 2003 e il 2006, con un corridore troppo al di sopra di tutti.
In generale dico che il ciclismo di oggi è più combattuto e livellato, quindi per certi versi più interessante: la specializzazione ha però portato a un eccessivo ricambio dei protagonisti, e mancano un po' gli idoli con cui tutti si identificano, i Coppi e Bartali, i Merckx e Gimondi, Anquetil e Poulidor... ____________________ Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti") |
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Grammont63
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postato il 23/05/2007 alle 10:45 |
Originariamente inviato da cassius
Bisognerebbe chiederlo solo a chi ha più di 70 anni, ormai...
comunque il ciclismo attuale forse non si può più giudicare per intero, penso alla differenza enorme di interesse tra le classiche, sempre battagliatissime, e il Tour che ha visto 7 edizioni dominate da un unico corridore e un'ultima veramente deprimente.
Il Giro ha avuto edizioni molto appassionanti, come il 2002, 2004, 2005, altre noiose come il 2003 e il 2006, con un corridore troppo al di sopra di tutti.
In generale dico che il ciclismo di oggi è più combattuto e livellato, quindi per certi versi più interessante: la specializzazione ha però portato a un eccessivo ricambio dei protagonisti, e mancano un po' gli idoli con cui tutti si identificano, i Coppi e Bartali, i Merckx e Gimondi, Anquetil e Poulidor... |
Un discorso che mi trova sostanzialmente d'accordo.
Anche se, rivedendo immagini in b/n, cinegiornali e leggendo molti libri di ciclismo su quell'epoca ritengo che prima (Bartali & Coppi e c...) fosse meglio.
Anche se io ho iniziato ad amare il ciclismo vedendo in Tv le battaglie sportive fra Merckxx e Gimondi.
____________________ "Per quanto l'uomo sogni di valere, il difficile è
rimanere con i piedi per terra" |
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antonello64
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postato il 23/05/2007 alle 11:01 |
quelli di oggi sono i peggiori di tutti perchè corrono un paio di mesi all'anno e poi spariscono. ____________________ "L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk) |
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il Roby
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postato il 23/05/2007 alle 11:23 |
Erano altri tempi, ma gli atleti diquesto splendido sport erano, sono e saranno sempre "armati" di spirito di sofferenza e grande cuore !!! Secondo me Bartali & Co. hanno fatto più storia, dato che il periodo storico era particolare ed il ciclismo era praticamente appena nato in termini di media, quindi erano loro i primi VIP del ciclismo.
Una cosa è certa, che le imprese non finiranno mai in questo sport, ed ogni anno si scrive qualche paginetta di memoriale !!! |
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urgnanese
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postato il 23/05/2007 alle 14:39 |
23/05/2007 Addio dei velocisti: stasera si ritira anche Forster
Sul traguardo di Pinerolo si daranno battaglia per l'ultima vittoria, poi faranno le valigie per tornare a casaa. Molti velocisti hanno deciso di abbandonare il giro d'Italia al termine della frazione odierna: tra loro, come annunciato da giorni, Robbie McEwen e Alessandro Petacchi, mentre stamane anche il tedesco Robert Fortser della Gerolsteiner ci ha confermaato la sua intenzione di lasciare la carovana rosa.
fonte:tuttobiciweb.it
Complimenti ai corridori di oggi..che vergogna... ____________________
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wing
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postato il 23/05/2007 alle 15:37 |
Impossibile il paragone tra i grandi di una volta che gareggiavano da marzo a settembre e i superspecializzati di oggi che puntano a obiettivi selezionati;in particolare i velocisti "moderni",Zabel escluso,che abbandonano i giri al comparire delle prime tappe di montagna non sono paragonabili ai velocisti del passato(Kelly,Bontempi,DeVlaeminck,ecc.)che onoravano i grandi giri resistendo fino all'ultima tappa spesso in lotta per la maglia verde o ciclamino |
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urgnanese
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postato il 23/05/2007 alle 15:49 |
scometto che tra un po' ci saranno corridori che fanno solo i cronoprologhi e poi si ritirano.. ____________________
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