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Autore: Oggetto: Liège-Bastogne-Liège (Bel) 2007 (29 aprile)

Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 00:29
Originariamente inviato da MDL

vi sbagliate tutte e due...era VandeVelde


Giusto sulla Redoute ha allungato lo statunitense

 

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"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
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"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
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http://www.velodrome.org.uk
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 00:48
No no, ADMIN ha ragione....
Il ciclismo è il più bello sport per masochisti che ci sia.[

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 30/04/2007 alle 01:06
Grandisimo Di Luca!!!

 

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W IL CICLISMO


 
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  postato il 30/04/2007 alle 02:36
Ho appena visto lacorsa registrata, grandissimo Di Luca, ha gestito la squadra alla perfezione (bravissimi Nibali e Spezialetti in particolare), ha battezzato la ruota buona (quella di uno Schleck in stile Boogerd) e ha scelto il momento giusto per liberarsi di lui appena ha saputo della rincorsa di Valverde, oggi il kilelr ha agito davvero con precisione chirurgica e si è preso con pieno merito quel successo che inseguiva da anni e che lo pone tra i più titolati cacciatori di classiche in attività.
Buona la prova di tutti gli italiani con 4 azzurri nei 10, Bettini ci ha provato ma la gamba non è ancora quella dei giorni migliori, Rebellin ha provato a giocare di rimessa ma nel finale era un po in affanno, Cunego ha ottenuto un buon risultato considarando che è venuto al nord a fare una "toccata e fuga", la sua condizione lascia un po di rimpianti. Reputo positiva anche la prova di Riccò, in fondo è già da qualche mese a tutta, normale che ora sa in calando, in ogni caso è arivato in fondo con un dignitoso piazzamento.
Si chiude così la campagna del Nord 2007, una delle migliori degli ultimi anni per gli italiano, l'ultima doppietta nelle due corse monumento del Belgio, Fiandre e Liegi, risale al 2002 (Tafi Fiandre, Bettini Liegi), quest'anno però c'è anche la Freccia Vallone.
E' tempo di fare le valigie, molti corridori staccheranno la spina in attesa del Tour, altri si ritroveranno subito in atmosfera Giro, tira una brutta aria e non ci resta che vivere alla giornata cercando di gustarci al meglio successi come quello odierno.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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  postato il 30/04/2007 alle 03:27
Comunque questo è uno sport meraviglioso:


(fonte: bettiniphoto.net)

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
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  postato il 30/04/2007 alle 04:26
Anch'io ho visto la corsa registrata perchè ero fuori nel pomeriggio ed ovviamente la gioia è stata grande per aver visto finalmente Danilo primeggiare nella Liegi(e complimenti anche a Spezialetti per il gran lavoro svolto).Per il resto le squadre hanno cercato di muovere i loro uomini e come è stato fatto notare il tentativo più fantasioso sembrava quello dei Gerolsteiner con Schumacher;inoltre Bettini come al solito ha provato con i suoi scatti senza fortuna mentre per quanto riguarda Cunego come è stato detto giustamente ci si può solo incazzare per l'Amstel e la Freccia saltate se poi lo vedi comunque lì che prova a giocarsela e a staccare gli altri.Ora vediamo come andrà al Giro ma l'impressione è che quest'anno,con tutto il rispetto per il Giro del Trentino che può dargli morale,si siano perse altre buone occasioni.
Meriti comunque anche a Schleck per aver dato il là all'azione decisiva.

 
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Livello Classica San Sebastian




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  postato il 30/04/2007 alle 09:59
da abruzzese ad abruzzese: grazie Danilo !!!

 

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So' sajitu aju Gran Sassu,
so' remastu ammutulitu...
me parea che passu passu
se sajesse a j'infinitu!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 10:11
è stato veramente grande di luca...... ha corso con intelligenza..... peccato che la corsa è stata poco selettiva.... è stato un grande anche schleck.... veramente bravo thomas dekker anche se si è accorto troppo tardi che la fuga di danilo era quella giusta...... cmq un lo merita anche nibali...
 
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Livello Tour




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  postato il 30/04/2007 alle 10:43
Anche io l'ho vista registrata. Corsa bella, forse non bellissima, comunque all'altezza di una decana!

Complimenti a Di Luca

ma il bravo va esteso a tutto il movimento italiano, che quest'anno si è portato a casa Fiandre, Freccia e Liegi, e vi pare niente?

Dall'Amstel a Liegi abbiamo portato sempre 4/5 corridori nei primi dieci, a dimostrazione di una superiorità evidente, bravi!

 
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Livello Gianni Bugno




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  postato il 30/04/2007 alle 10:52
Quoto Ettore (pitoro). La corsa non è stata per niente entusiasmante. Stessa cosa l'avevo pensata dopo il Fiandre con il gruppo di almeno 50 ai piedi del Grammont.

Purtroppo quest'anno la campagna del nord e' stata fatta col bel tempo e con temeperature miti..il che, se ha un poco favorito i corridori del sud Europa, ha peraltro peggiorato di molto lo spettacolo.
Ho visto ieri la liegi a casa di amici , non ciclofili, e ci siamo tutti divertiti molto, salvo il piccolo di casa che pretendeva di vedere i risultati di calcio!
Comunque bravi a tutti gli italiani.
Di Luca...SUPER!!

 

[Modificato il 30/04/2007 alle 11:07 by gru-nt]

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"Quel naso triste come una salita
Quegli occhi allegri da italiano in gita!"

 
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Livello Franco Ballerini




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  postato il 30/04/2007 alle 10:59
Hai detto bene, corsa poco selettiva, anche grazie al clima praticamente estivo! Premetto che sono strafelice per la vittoria di Di Luca, ho fatto un balzo sulla poltrone per esultare ma... Mi pongo un quesito: quelle squadre che potevano disporre di diversie pedine importanti ma erano prive dello stoccatore finale, perchè non hanno provato a rendere più duri gli ultimi 40 km, ad esempio portando via un gruppetto già dalla Redoute? Penso ad esempio alla Saunier Duval, che ha piazzato 4 uomini nei primi 25 ma credo sapesse di non poter competere oggi per la vittoria. E allora perchè non ha provato a far valere la forza del gruppo? Un attacco a fondo di Simoni e Cobo, ad esempio, sulla redoute, poteva creare qualche grattacapo agli squadroni che invece avevano il solo interesse di portare il gruppo dei migliori compatto ai piedi della salita degli italiani. La sola Gerolsteiner sta interpretando in maniera offensiva e spettacolare queste corse. Credo che anche altre squadre potessero inventarsi qualcosa, altri corridori, come ad esempio Nocentini e Gadret, oppure i Rabobank, oppure Popovych e Contador... insomma, tutta gente battuta in partenza in un arrivo con Valverde, Di Luca, Bettini, Rebellin... perchè nessuno rischia più da lontano (e per lontano intendo 30 km all'arrivo, mica una fuga del mattino)? E' vero, il discorso è legato all'eccessivo equilibrio del ciclismo moderno: una volta se Hinalult prendeva 2 minuti di vantaggio, nessuna squadra avrebbe avuto la forza per recuperarli. Ora i cosiddetti gregari vanno forte come i capitani, per cui ciò che conta è spendere il meno possibile... però Vinokourov quando vinse azzardò da lontano e gli andò bene, e non è il secolo scorso!!
 
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  postato il 30/04/2007 alle 11:19
Pensare che in passato ci sono state Liegi corse sotto la neve, ne ricordo una vinta da Hinault in una giornata da tregenda, ieri invece sulla Redoute, guardando com'era abbigliato il pubblico a bordo strada e la maglietta di Extebarria completamente aperta sembrava si stesse correndo uan tappa pirenaica del Tour.
E siamo a fine aprile, non oso immaginare come sarà il tempo a luglio!

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 11:22
Originariamente inviato da W00DST0CK76
E siamo a fine aprile, non oso immaginare come sarà il tempo a luglio!


magari a luglio piove tutti i giorni e farà un freddo cane.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 12:02
questo post lo avevo scritto il giorno del Giro delle Fiandre: lo riporto paro paro perchè è valido anche per la corsa di ieri.

Originariamente inviato da antonello64

comunque noto che anche nelle classiche più selettive si assiste sempre più spesso a finali con gruppi sempre più numerosi.
L'anno scorso a Liegi furono in parecchi a giocarsi la volata, quest'anno ai piedi del Grammont c'erano quasi tutti: non parliamo poi dei mondiali dove non si stacca più nessuno.
Forze equilibrate? Livello medio più elevato? Troppi tatticismi?
A Sanremo si poteva dare la colpa al percorso, ma qui?

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
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  postato il 30/04/2007 alle 13:52
Grande Danilo!!

 

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Livello Classica San Sebastian




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  postato il 30/04/2007 alle 13:59
Per le più recenti vicende mi ero ripromesso di non guardare più una gara di ciclismo. Ma la Liegi è la più bella tra le classiche, non potevo perdermela.

Ne sono stato molto soddisfatto; i protagonisti hanno corso tutti bene, ha vinto Di Luca che ha saputo gestire molto bene la squadra e ha visto la ruota giusta.
Finalmente la Quickstep ha abbandonato l'etilismo e ha corso bene, peccato che Bettini non avesse la gamba giusta. Schumacher e Valverde mostruosi. Se il tedesco avesse avuto uno o due compagni di fuga più freschi avrebbe sicuramente vinto.
Valverde ha rimontato Schleck con una facilità imbarazzante, in volata avrebbe senz'altro dominato.
Cunego ha fatto peggio dell'anno scorso, ma ho avuto l'impressione che sia maturato abbastanza, quest'anno farà bene al giro.

Di Luca, c'è poco da dire, molto forte e intelligente, vittoria meritatissima!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 14:39
Originariamente inviato da antonello64

questo post lo avevo scritto il giorno del Giro delle Fiandre: lo riporto paro paro perchè è valido anche per la corsa di ieri.

Originariamente inviato da antonello64

comunque noto che anche nelle classiche più selettive si assiste sempre più spesso a finali con gruppi sempre più numerosi.
L'anno scorso a Liegi furono in parecchi a giocarsi la volata, quest'anno ai piedi del Grammont c'erano quasi tutti: non parliamo poi dei mondiali dove non si stacca più nessuno.
Forze equilibrate? Livello medio più elevato? Troppi tatticismi?
A Sanremo si poteva dare la colpa al percorso, ma qui?


A me pare che manchi anche un po' di coraggio: io mi sono definitivamente innamorato di questo sport vedendo vincere Barotli le sue due liegi..sulla redoute partiva a tutta, portava via il gruppetto con chi riusciva a stargli dietro e poi se la giovaca sulle ultime salite....
ieri erano tutti fermi...

 

[Modificato il 30/04/2007 alle 15:09 by simociclo]


 
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Livello Giro di Svizzera




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  postato il 30/04/2007 alle 15:01
Grande Di Luca..è proprio un campione!!!!
Riccò è caduto a 15 km dall'arrivo e nel ritmo infernale del finale di una Liegi,quando ancora c'è da fare il San Nicolao è impossibile per tutti riportarsi davanti..non ha fatto poco sicuramente.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 17:11
Originariamente inviato da simociclo

Originariamente inviato da antonello64

questo post lo avevo scritto il giorno del Giro delle Fiandre: lo riporto paro paro perchè è valido anche per la corsa di ieri.

Originariamente inviato da antonello64

comunque noto che anche nelle classiche più selettive si assiste sempre più spesso a finali con gruppi sempre più numerosi.
L'anno scorso a Liegi furono in parecchi a giocarsi la volata, quest'anno ai piedi del Grammont c'erano quasi tutti: non parliamo poi dei mondiali dove non si stacca più nessuno.
Forze equilibrate? Livello medio più elevato? Troppi tatticismi?
A Sanremo si poteva dare la colpa al percorso, ma qui?


A me pare che manchi anche un po' di coraggio: io mi sono definitivamente innamorato di questo sport vedendo vincere Barotli le sue due liegi..sulla redoute partiva a tutta, portava via il gruppetto con chi riusciva a stargli dietro e poi se la giovaca sulle ultime salite....
ieri erano tutti fermi...


anche secondo me..... sono sempre meno i corridori che non hanno paura di attaccare da lontano.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 20:13
Liegi anche per me deludente
Bella , come negli ultimi anni , solo negli ultimi 10 km
Troppo attendisti tutti , comunque da Sart tillman all'inizio di Saint Nicolas è molto difficile per i gruppi di fuggitivi riuscire ad evitare di esser ripresi ( strada larga in discesa)
Il problema è che il modo di correre alla Valverde sembra pagare e quindi nessuno tenta niente
Bisognerebbe provare gia' sullo Stockeu come in passato , cosi' ogni leader avrebbe meno compagni e si vedrebbe piu' spettacolo
Forse gli stessi Ds han poca voglia di rischiare

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 20:29
Originariamente inviato da forzainter

Liegi anche per me deludente
Bella , come negli ultimi anni , solo negli ultimi 10 km
Troppo attendisti tutti , comunque da Sart tillman all'inizio di Saint Nicolas è molto difficile per i gruppi di fuggitivi riuscire ad evitare di esser ripresi ( strada larga in discesa)
Il problema è che il modo di correre alla Valverde sembra pagare e quindi nessuno tenta niente
Bisognerebbe provare gia' sullo Stockeu come in passato , cosi' ogni leader avrebbe meno compagni e si vedrebbe piu' spettacolo
Forse gli stessi Ds han poca voglia di rischiare


Guarda Bettini. E' scattato più volte, generoso come al solito, risultato: quarto. Valverde non ha fatto NIENTE, risultato: secondo.

Questo dice tutto. L'attendismo paga, anche se fa...

 

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Rebellin... l'ultimo Gattopardo

 
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Elite




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  postato il 30/04/2007 alle 21:12
Originariamente inviato da simone89

Originariamente inviato da simociclo

Originariamente inviato da antonello64

questo post lo avevo scritto il giorno del Giro delle Fiandre: lo riporto paro paro perchè è valido anche per la corsa di ieri.

Originariamente inviato da antonello64

comunque noto che anche nelle classiche più selettive si assiste sempre più spesso a finali con gruppi sempre più numerosi.
L'anno scorso a Liegi furono in parecchi a giocarsi la volata, quest'anno ai piedi del Grammont c'erano quasi tutti: non parliamo poi dei mondiali dove non si stacca più nessuno.
Forze equilibrate? Livello medio più elevato? Troppi tatticismi?
A Sanremo si poteva dare la colpa al percorso, ma qui?


A me pare che manchi anche un po' di coraggio: io mi sono definitivamente innamorato di questo sport vedendo vincere Barotli le sue due liegi..sulla redoute partiva a tutta, portava via il gruppetto con chi riusciva a stargli dietro e poi se la giovaca sulle ultime salite....
ieri erano tutti fermi...


anche secondo me..... sono sempre meno i corridori che non hanno paura di attaccare da lontano.....

be nel 2005, quando vinse vinokourov lui e voigt partirono lontani dall' arrivo e dietro c'era già stata una bella selezione, per cui erano veramente pochi i gregari a disposizione.
Questo successe perchè fin da 80km dall ' arrivo non erano mancati gli scatti, dato che il modo di interpretare la corsa aveva subito delle modifiche con il rinserimento del trittico stockeau, haute levèè e wanne.
ma già quest' anno sono state prese le misure e l'attendismo ha prevalso

 

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  postato il 30/04/2007 alle 21:28
Dovessero bruciare tutte quelle radioline!
Hanno rovinato il bello di una corsa.
Adesso i corridori non fanno neppure più la pipì senza che il DS gli dica dove la deve fare...

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 22:06
Admin, i post erano solo 46 anche perchè la stagione è più avanzata (consolazione d'ufficio).
Infatti, pur avendo visto la corsa in un agriturismo del vicentino, non posso scrivere che ora, appena tornato a casa.
E sfogo così tutta la gioia per il mio pupillo.
Di Luca con questa vittoria chiude un ciclo: quello in cui doveva dimostrare.
Due classiche-monumento (diverse, una in Italia e una all'estero) , una grandissima classica ( la Freccia ), una classica molto importante (l'Amstel ), la challenge a punti (Protour): dimostrare ha dimostrato.
Può aprirne un altro ( corse a tappe di 20 giorni ),continuare sulla strada intrapresa ( Mondiale , Olimpiade, ripetersi nelle stesse classiche e/o provarne altre ) o tutti e due.
Da adesso, tutto quello che viene è bene accetto.
Mi sto rotolando dalla libidine ancora adesso.

 

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nino58

 
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Livello Giro di Lombardia




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  postato il 01/05/2007 alle 14:24
Il killer di spoltore e tornato grande! danilo ha fatto davvero una campagna del nord con i fiocchi! i due terzi posti e la splendida vittoria alla liegi possono davvero essere beneaguranti anche per la corsa rosa! non e che un pensierino alla vitttoria finale lo stai gia facendo danilo??
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/05/2007 alle 20:24
Originariamente inviato da Pitzer

Originariamente inviato da simone89

Originariamente inviato da simociclo

Originariamente inviato da antonello64

questo post lo avevo scritto il giorno del Giro delle Fiandre: lo riporto paro paro perchè è valido anche per la corsa di ieri.

Originariamente inviato da antonello64

comunque noto che anche nelle classiche più selettive si assiste sempre più spesso a finali con gruppi sempre più numerosi.
L'anno scorso a Liegi furono in parecchi a giocarsi la volata, quest'anno ai piedi del Grammont c'erano quasi tutti: non parliamo poi dei mondiali dove non si stacca più nessuno.
Forze equilibrate? Livello medio più elevato? Troppi tatticismi?
A Sanremo si poteva dare la colpa al percorso, ma qui?


A me pare che manchi anche un po' di coraggio: io mi sono definitivamente innamorato di questo sport vedendo vincere Barotli le sue due liegi..sulla redoute partiva a tutta, portava via il gruppetto con chi riusciva a stargli dietro e poi se la giovaca sulle ultime salite....
ieri erano tutti fermi...


anche secondo me..... sono sempre meno i corridori che non hanno paura di attaccare da lontano.....

be nel 2005, quando vinse vinokourov lui e voigt partirono lontani dall' arrivo e dietro c'era già stata una bella selezione, per cui erano veramente pochi i gregari a disposizione.
Questo successe perchè fin da 80km dall ' arrivo non erano mancati gli scatti, dato che il modo di interpretare la corsa aveva subito delle modifiche con il rinserimento del trittico stockeau, haute levèè e wanne.
ma già quest' anno sono state prese le misure e l'attendismo ha prevalso


io sono d'accordo con chi dice che a corridori (e ds) manchi coraggio, che la corsa sono loro che la devono rendere dura, se vogliono.
in fondo a parte i 5-6 che poi sono arrivati davanti, cioè quelli più veloci e in forma, che avevano il loro interesse ad aspettare gli ultimi km, gli altri cosa stavano a fare?
a volte ho l'impressione che molti corrano per il piazzamento nei 10, nemmeno per il podio. gente come kessler, kirchen, nocentini, e pure boogerd, non avevano nessun motivo per aspettare gli ultimi km, sapendo che tanto non avrebbero staccato bettini, di luca, rebellin e valverde, e che in volata non avevano chances. magari avrebbero potuto provare a entrare nella fuga di schumacher, che magari al traguardo sarà arrivato 60esimo, ma almeno ci ha provato e si ha fatto vedere, mentre kirchen ha fatto decimo (dico kirchen tanto per dire, potrei dire tutti i cosiddetti outsider) ma chi se n'è accorto?

 
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Livello Tour




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Registrato: Oct 2004

  postato il 01/05/2007 alle 20:28
Bravissimo Di Luca!



Con la Liegi nel palmares credo abbia convinto anche chi aveva qualche dubbio sul suo essere fuoriclasse.




 

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...SONO ARRIVATO AL PUNTO CHE OGNI VITTORIA E' UN DUBBIO...



 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 01/05/2007 alle 22:40
Amadio applaude la prestazione di Di Luca a Liegi

Il Giro senza Basso sarà più "equilibrato ed aperto"

Domenica scorsa, Danilo Di Luca ha aggiunta l'ultima delle tre Classiche delle Ardenne al suo palmarès vincendo la 93.ma edizione della Liegi-Bastogne-Liegi. Nel 2005 il 31enne corridore della Liquigas vince l'Amstel Gold e la Freccia Vallone, prima di finire quarto in classifica generale al Giro d'Itali, ma fallendo alla Doyenne. Adesso, dopo due anni, 'Il Killer' guarda con favore al Giro d'Italia (che inizierà il 12 maggio in Sardegna).
"A questo punto dobbiamo credere in lui," dice il Team Manager della Liquigas Roberto Amadio a La Gazzetta dello Sport. "La vittoria a Liegi gli ha dato più sicurezza e noi siamo con lui. Questa tranquillità sarà un vantaggio per Danilo e la nsotra squadra."
Amadio considera questo Giro aperto e adatto alle caratteristiche dell'atleta abruzzese. "Senza contare la cronomentro di Verona e la cronoscalata di Oropa, questo Giro non è per specialisti. Può ambire a vestire la Maglia Rosa."
Dopo le novità di ieri relative al divorzio tra Ivan Basso e la Discovery Channel il dirigente italiano crede che il Giro non sarà controllato da una persona. "Senza Basso non ci sarà un ciclista o un team a dominare. Sarà un Giro equilibrato ed aperto. Vedo Di Luca sullo stesso livello di Damiano Cunego, Gilberto Simoni e Paolo Savoldelli."
Ieri 'il Killer' e tornato alla sua casa a Pescara a festeggiare con gli amici e la famiglia. Domani sarà sul percorso della 17.ma tappa, con il finale tanto temuto del Monte Zoncolan e della 15.ma, che finirà sulle Tre Cime di Lavaredo.
Il DS della nazionale italiana, Franco Ballerini, è stato ugualmente impressionato dalla performance di Di Luca in Belgio. "E' in grande condizione, ci è arrivato al momento giusto ed è ancora in grado di crescere," dice il toscano, che ha diretto Di Luca agli ultimi Campionati Mondiali. "Nel 2005 iniziò a vincere al País Vasco e poi inizò il Giro con lo scopo di vincere alcune tappe; solo nella terza settimana considerò la classifica generale. Quest'anno è in grado di concentrarsi solo sulla terza settimana."
(www.cyclingnews.com)


Sono d'accordo con Amadio e Ballerini e con NINO58 farò il tifo per Danilo !!!!


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/05/2007 alle 19:22
Originariamente inviato da Laura Idril

Dovessero bruciare tutte quelle radioline!
Hanno rovinato il bello di una corsa.
Adesso i corridori non fanno neppure più la pipì senza che il DS gli dica dove la deve fare...


Brava è esattamente quello che penso
Senza radioline ci sarebbero piu' errori tattici pero' le corse sarebbero molto piu' appassionanti

 
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Moderatore




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  postato il 03/05/2007 alle 01:52
Originariamente inviato da Bob Fats

Amadio applaude la prestazione di Di Luca a Liegi

Il Giro senza Basso sarà più "equilibrato ed aperto"

(www.cyclingnews.com)


Vi rendete conto chi sono i team manager del ciclismo?
Gente che gode dell'assenza dei favoriti, per favorire l'equilibrio e la competizione.

Che pena.

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Oct 2005

  postato il 03/05/2007 alle 01:58
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da Bob Fats

Amadio applaude la prestazione di Di Luca a Liegi

Il Giro senza Basso sarà più "equilibrato ed aperto"

(www.cyclingnews.com)


Vi rendete conto chi sono i team manager del ciclismo?
Gente che gode dell'assenza dei favoriti, per favorire l'equilibrio e la competizione.

Che pena.


Ciao Mario, dove hai letto che Amadio gode dell'assenza di Basso?

Che il Giro sia più equilibrato e aperto mi sembra una constatazione di fatto.

Sono già giorni difficili, non aggiungiamo veleni a veleni

Originariamente inviato da Bob Fats

Amadio applaude la prestazione di Di Luca a Liegi

Il Giro senza Basso sarà più "equilibrato ed aperto"

Amadio considera questo Giro aperto e adatto alle caratteristiche dell'atleta abruzzese. "Senza contare la cronomentro di Verona e la cronoscalata di Oropa, questo Giro non è per specialisti. Può ambire a vestire la Maglia Rosa."
Dopo le novità di ieri relative al divorzio tra Ivan Basso e la Discovery Channel il dirigente italiano crede che il Giro non sarà controllato da una persona. "Senza Basso non ci sarà un ciclista o un team a dominare. Sarà un Giro equilibrato ed aperto. Vedo Di Luca sullo stesso livello di Damiano Cunego, Gilberto Simoni e Paolo Savoldelli."


 
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  postato il 03/05/2007 alle 02:07
Originariamente inviato da ProfRoubaix

Ciao Mario, dove hai letto che Amadio gode dell'assenza di Basso?

Che il Giro sia più equilibrato e aperto mi sembra una constatazione di fatto.


Avrebbe potuto dire: "Il Giro perderà in fascino per l'assenza di uno dei favoriti", oppure "Il Giro è comunque difficile".
No.
Ha sottolineato due aspetti positivi dell'assenza di Basso.

Nulla di personale contro Amadio, niente pro Basso, ma la "pochezza" dell'affermazione - per me - resta.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/05/2007 alle 02:19
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da ProfRoubaix

Ciao Mario, dove hai letto che Amadio gode dell'assenza di Basso?

Che il Giro sia più equilibrato e aperto mi sembra una constatazione di fatto.


Avrebbe potuto dire: "Il Giro perderà in fascino per l'assenza di uno dei favoriti", oppure "Il Giro è comunque difficile".
No.
Ha sottolineato due aspetti positivi dell'assenza di Basso.

Nulla di personale contro Amadio, niente pro Basso, ma la "pochezza" dell'affermazione - per me - resta.


Boh, capisco il tuo punto di vista: è diesse di Di Luca e - con tutto quello che succede - ha parlato solo delle prospettive di Di Luca.

Ma non sarà nè il primo nè l'ultimo, in vista di questo Giro.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/05/2007 alle 07:07
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Avrebbe potuto dire: "Il Giro perderà in fascino per l'assenza di uno dei favoriti".


Mario, certe volte non ti capisco.
Ma come, il ciclismo è in un momento difficilissimo, e il Giro, che almeno in Italia è il traino principale di questo sport, rischia uno degli ascolti più bassi di sempre, e invece di tirar fuori i lati positivi di questa mazzata che è capitata tra capo e collo (per cercare di far salire l'interesse), tu avresti preferito una dichiarazione autolesionistica come quella che ho sottolineato?
Va bene che i vari dirigenti non sono delle aquile in fatto di marketing, ma tutto c'è un limite.
Se Amadio se ne fosse uscito in quei termini, il suo sponsor avrebbe fatto bene a prenderlo a calci.
Ma tu hai mai sentito Moratti, o qualche altro dirigente interista, dire che il campionato di quest'anno avrebbe perso fascino perchè mancava la Juventus?

Questa cosa mi sorprende, e detta da un giornalista mi sorprende due volte.
Ricordiamoci i salti mortali fatti da Bulbarelli e Cassani l'anno scorso al Tour, per esaltare i lati positivi derivanti dalle esclusioni dei vari big, nel tentativo di non far calare l'audience.

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

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Livello Rik Van Looy




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  postato il 03/05/2007 alle 13:37
inizialmente dopo aver letto il titolo ho avuto la stessa reazione di mario, però dopo riflettendo bene ho pensato che è inutile mettere ancora "zizzania" nell'ambiente, certo Amadio doveva dire che il giro perde uno dei favoriti prima ancora che lo stesso fosse più equilibrato e aperto.
 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 03/05/2007 alle 16:39
Comunque io preferisco un Giro più equilibrato, è più incerto, più avvincente. Lo scorso anno dopo l'arrivo in salita in Abruzzo tutti quanti sapevano già come sarebbe andata a finire (salvo qualche problema intestinale ...).
Godiamoci quindi, senza tante polemiche, questa vigilia della corsa più amata dagli italiani. Purtroppo negli ultimi anni non solo gli infortuni e la scentifica programmazione privano le grandi corse dei migliori protagonisti, c'è anche il doping, è un dato di fatto.
Lo stesso Di Luca ne subì le conseguenze al Tour di qualche anno fa.


 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 03/05/2007 alle 17:35
Bella corsa, anche perchè ha vinto un italiano !!! Dobbiamo elevare sempre di più il livello della nostra nazione in questo splendido sport !!!
 
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