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Autore: Oggetto: Hanno ucciso un poliziotto... un tifoso... e il calcio che fa?

Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 13/11/2007 alle 17:07
Originariamente inviato da nino58

Li pagano.
No, purtroppo no, ci vanno convinti.


e pure parecchio...chissà dove terranno le ampolle con le acque del Pò...

 

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IL CINGHIALE DEL PEDALE

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 13/11/2007 alle 19:07
Originariamente inviato da Serpa

Originariamente inviato da Alefederico

Sapete cosa mi colpisce di più di tutta questa faccenda? Che a due giorni dalla tragedia non si abbia ancora una conferma ufficiale di quanto è accaduto. Possibile che si parli ancora di forse, sembra, ipotizziamo, ecc?


Beh, io un sospetto me lo sono fatto venire...
Sempre facendo un parallelo col G8, lì c'erano non so quante telecamere che hanno smentito le versioni della polizia.
Qui le telecamere che c'erano erano quelle dell'autogrill, subito sequestrate...così le immagini le hanno viste solo loro e dopo 4 ore anno cominciato a tirare fuori le versioni.
Quello che è successo lo sanno benissimo...altro che "ancora non si sa come sono andate le cose"...
Secondo me.


Trovo interessanti alcune osservazioni di Serpa sui fatti di domenica.
Se vogliamo fare un parallelo col G8, però, dobbiamo ricordare che in quell'occasione Fini coordinava le azioni di Polizia.
Domenica, invece, il poliziotto ha sparato al ragazzo senza ricevere ordini dall'alto, é stata una sua folle iniziativa personale.
Per quanto riguarda gli attacchi a Roma alle Istituzioni (Commissariati di polizia, sede CONI ecc) la polizia ha ricevuto l'ordine di non intervenire.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jun 2006

  postato il 13/11/2007 alle 19:24
Io penso che i telegiornali domenica potevano dare la notizia della morte del tifoso laziale in modo che non apparisse come il poliziotto nella veste di esecutore e punitore istituzionale che fa il killer tra i tifosi.

A mio avviso è questo quello che i media hanno voluto e questo quello che hanno ottenuto.

Io dal canto mio ero per la chiusura del calcio già dalla morte dell'Ispettore Raciti, ho visto Magnini su raidue domenica pomeriggio e gli altri sport meritano che il calcio sparisca per qualche anno dall'Italia. Le cavolate del tipo "non dobbiamo mollare, la società è malata" mi hanno nauseato.
Siamo tutti in balia di un branco di idioti che controlla aree di servizio in autostrada, città e locali pubblici. Dobbiamo pagare per controllarli e contenerli, non mi sta bene. Le squadre devono risarcire le spese amministrative e statali per questi scimmioni eccitati e violenti. Togliamoli definitivamente di mezzo. Senza calcio abbasseranno la coda.

E tanta gentaglia che si finge dirigente, finalmente comincerà a lavorare seriamente.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Moderatore




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  postato il 13/11/2007 alle 19:32
Originariamente inviato da annasci

Originariamente inviato da Serpa

Originariamente inviato da Alefederico

Sapete cosa mi colpisce di più di tutta questa faccenda? Che a due giorni dalla tragedia non si abbia ancora una conferma ufficiale di quanto è accaduto. Possibile che si parli ancora di forse, sembra, ipotizziamo, ecc?


Beh, io un sospetto me lo sono fatto venire...
Sempre facendo un parallelo col G8, lì c'erano non so quante telecamere che hanno smentito le versioni della polizia.
Qui le telecamere che c'erano erano quelle dell'autogrill, subito sequestrate...così le immagini le hanno viste solo loro e dopo 4 ore anno cominciato a tirare fuori le versioni.
Quello che è successo lo sanno benissimo...altro che "ancora non si sa come sono andate le cose"...
Secondo me.


Trovo interessanti alcune osservazioni di Serpa sui fatti di domenica.
Se vogliamo fare un parallelo col G8, però, dobbiamo ricordare che in quell'occasione Fini coordinava le azioni di Polizia.
Domenica, invece, il poliziotto ha sparato al ragazzo senza ricevere ordini dall'alto, é stata una sua folle iniziativa personale.
Per quanto riguarda gli attacchi a Roma alle Istituzioni (Commissariati di polizia, sede CONI ecc) la polizia ha ricevuto l'ordine di non intervenire.

Infatti. Genova era stata preprarata per far male, poliziotti drogati, pestaggi, prove manipolate, accanimento anche contro chi non c'entrava nulla. A genova c'erano picchiatori liberi addestrati apposta.
Qui la facenda è un po' diversa..

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 13/11/2007 alle 19:54
Originariamente inviato da desmoblu

Originariamente inviato da annasci

Originariamente inviato da Serpa

Originariamente inviato da Alefederico

Sapete cosa mi colpisce di più di tutta questa faccenda? Che a due giorni dalla tragedia non si abbia ancora una conferma ufficiale di quanto è accaduto. Possibile che si parli ancora di forse, sembra, ipotizziamo, ecc?


Beh, io un sospetto me lo sono fatto venire...
Sempre facendo un parallelo col G8, lì c'erano non so quante telecamere che hanno smentito le versioni della polizia.
Qui le telecamere che c'erano erano quelle dell'autogrill, subito sequestrate...così le immagini le hanno viste solo loro e dopo 4 ore anno cominciato a tirare fuori le versioni.
Quello che è successo lo sanno benissimo...altro che "ancora non si sa come sono andate le cose"...
Secondo me.


Trovo interessanti alcune osservazioni di Serpa sui fatti di domenica.
Se vogliamo fare un parallelo col G8, però, dobbiamo ricordare che in quell'occasione Fini coordinava le azioni di Polizia.
Domenica, invece, il poliziotto ha sparato al ragazzo senza ricevere ordini dall'alto, é stata una sua folle iniziativa personale.
Per quanto riguarda gli attacchi a Roma alle Istituzioni (Commissariati di polizia, sede CONI ecc) la polizia ha ricevuto l'ordine di non intervenire.

Infatti. Genova era stata preprarata per far male, poliziotti drogati, pestaggi, prove manipolate, accanimento anche contro chi non c'entrava nulla. A genova c'erano picchiatori liberi addestrati apposta.
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Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




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  postato il 13/11/2007 alle 19:54
Originariamente inviato da il cannibale

ormai il calcio (e pultroppo anche il ciclismo) hanno degli interessi finanziari tali che sia impossibile fermare un campionato. Ormai è tutto in mano al fattore economico più che quello sportivo e, pultroppo, non so se si possa più tornare indietro.

Il discorso può anche essere veritiero, però domenica scorsa, secondo me, fermare il campionato sarebbe stato un errore.
Il rinvio di Inter-Lazio è un conto, quello di bloccare l'intera Serie A ne è un altro.

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

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Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Asso di Fiori

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 13/11/2007 alle 20:39
Originariamente inviato da miky70

Io penso che i telegiornali domenica potevano dare la notizia della morte del tifoso laziale in modo che non apparisse come il poliziotto nella veste di esecutore e punitore istituzionale che fa il killer tra i tifosi.

A mio avviso è questo quello che i media hanno voluto e questo quello che hanno ottenuto.

Io dal canto mio ero per la chiusura del calcio già dalla morte dell'Ispettore Raciti, ho visto Magnini su raidue domenica pomeriggio e gli altri sport meritano che il calcio sparisca per qualche anno dall'Italia. Le cavolate del tipo "non dobbiamo mollare, la società è malata" mi hanno nauseato.
Siamo tutti in balia di un branco di idioti che controlla aree di servizio in autostrada, città e locali pubblici. Dobbiamo pagare per controllarli e contenerli, non mi sta bene. Le squadre devono risarcire le spese amministrative e statali per questi scimmioni eccitati e violenti. Togliamoli definitivamente di mezzo. Senza calcio abbasseranno la coda.

E tanta gentaglia che si finge dirigente, finalmente comincerà a lavorare seriamente.


Sono d'accordo con te.
Il calcio più che uno sport è diventata una guerra,altro che il ciclismo dove vi è sì rivalità ma grande rispetto e anche ammirazione per gli avversari.Non serve a nulla sospendere il campionato per qualche giornata,bisognerebbe fermarlo per almeno un paio d'anni ed essere severi contro tutti gli ultras violenti.
Parola di un grande appassionato di questo sport e tifoso del Parma

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/11/2007 alle 20:54
Originariamente inviato da Serpa
Beh... di bandiere padane e della liga veneta sui percorsi ciclistici ce ne sono sempre troppe...


finchè si limitano a sventolar bandiere, nessun problema.

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/11/2007 alle 00:06
Originariamente inviato da Serpa

Originariamente inviato da criab
Pensa quando politicizzeremo il tifo ciclistico, chessò, i cuneghiani saranno di destra, i bettiniani di sinistra, i dilucani anarchici e così via....ci troveremo sul Mortirolo a riempirci di mazzate salvo poi unirci tutti insieme per attaccare le pattuglie della stradale che anticipano la tappa del giro....
Uff...peccato che il popolo del ciclismo sia troppo intelligente per ridursi così.


Beh... di bandiere padane e della liga veneta sui percorsi ciclistici ce ne sono sempre troppe...


troppe...
...troppe poche forse

e poi l'acuqa del sacro po ancora non è inserito nella lista delle sostanze dopanti tiè!

 

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 14/11/2007 alle 08:11
Originariamente inviato da annasci
Per quanto riguarda gli attacchi a Roma alle Istituzioni (Commissariati di polizia, sede CONI ecc) la polizia ha ricevuto l'ordine di non intervenire.


Ed è stato un errore !!! questa era la volta buona per intervenire in maniera durissima....lo sapevano che a Roma sarebbe successo quello che è successo e dovevano mandare l'esercito, in qualunque altro paese l'avrebbero fatto e a ragione.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/11/2007 alle 09:11
Originariamente inviato da annasci

Originariamente inviato da desmoblu

Originariamente inviato da annasci

Originariamente inviato da Serpa

Originariamente inviato da Alefederico

Sapete cosa mi colpisce di più di tutta questa faccenda? Che a due giorni dalla tragedia non si abbia ancora una conferma ufficiale di quanto è accaduto. Possibile che si parli ancora di forse, sembra, ipotizziamo, ecc?


Beh, io un sospetto me lo sono fatto venire...
Sempre facendo un parallelo col G8, lì c'erano non so quante telecamere che hanno smentito le versioni della polizia.
Qui le telecamere che c'erano erano quelle dell'autogrill, subito sequestrate...così le immagini le hanno viste solo loro e dopo 4 ore anno cominciato a tirare fuori le versioni.
Quello che è successo lo sanno benissimo...altro che "ancora non si sa come sono andate le cose"...
Secondo me.


Trovo interessanti alcune osservazioni di Serpa sui fatti di domenica.
Se vogliamo fare un parallelo col G8, però, dobbiamo ricordare che in quell'occasione Fini coordinava le azioni di Polizia.
Domenica, invece, il poliziotto ha sparato al ragazzo senza ricevere ordini dall'alto, é stata una sua folle iniziativa personale.
Per quanto riguarda gli attacchi a Roma alle Istituzioni (Commissariati di polizia, sede CONI ecc) la polizia ha ricevuto l'ordine di non intervenire.

Infatti. Genova era stata preprarata per far male, poliziotti drogati, pestaggi, prove manipolate, accanimento anche contro chi non c'entrava nulla. A genova c'erano picchiatori liberi addestrati apposta.
Qui la facenda è un po' diversa..

Mi hai capita in pieno, Desmoblu


Il mio accostamento era limitato al discorso "bugie e omissioni della polizia e le versioni dei fatti".
Ovvio che non c'è assolutissimo paragone tra i due fatti.
Chiedo scusa se mi sono spiegato male.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/11/2007 alle 10:06
(da repubblica.it)
Salta moltissime cose ancora, a tratti è un po' forzato, ma nel complesso è interessante e fa un quadro piuttosto corretto della situazione.

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Laziali e romanisti, fascisti e autonomi: alleati nella "guerra agli sbirri"
"I veri disobbedienti siamo noi". Una storia cominciata 13 anni fa
Eversione ultrà, uniti contro tutto così è nato il laboratorio Roma
di CARLO BONINI


ROMA - Se la parabola eversiva dei violenti da stadio ha avuto un suo laboratorio, quel laboratorio è a Roma. Come documentano la notte dell'assalto alle caserme e l'iscrizione al registro degli indagati dei tre della "banda noantri" che viaggiavano con Gabriele Sandri. Dentro e fuori dell'Olimpico, romanisti e laziali hanno conosciuto un'inedita contaminazione, allacciato alleanze, abbattuto lo schema tradizionale destra/sinistra, lavorato all'elaborazione di quella che nelle note del Viminale viene definita la "teoria dell'opposizione violenta al Sistema".

Il racconto può cominciare dalla fine. Dai profili monchi che i brogliacci di polizia propongono dei quattro ragazzi arrestati domenica. Tre laziali e un romanista. Tre "simpatizzanti di destra": i laziali Claudio Gugliotti, Saverio Candamano, Valerio Minotti, di cui uno con precedenti per rapina (Candamano). Il quarto, Lorenzo Sturiale (il romanista), con una storia di sinistra ("So - dice il suo avvocato Lorenzo Contucci - che è impegnato in iniziative con partiti di sinistra. Non saprei dire se Rifondazione o Comunisti italiani") e un precedente di polizia del 2003 per "manifestazione non autorizzata di fronte a un Mc Donald's".

Ma il racconto può cominciare anche da un incipit che in pochi seppero o vollero vedere. Domenica 21 novembre 1994, stadio di Brescia, dove la Roma è ospite. L'allora vicequestore Giovanni Selmin viene ridotto in fin di vita dalle "lame" di un'orda impazzita che, alle 12.40, a partita ancora lontana e tifoseria bresciana neppure in vista, consuma un assalto alla polizia pianificato nei giorni precedenti. Ricorda oggi Selmin: "Tra i miei aggressori c'erano romanisti e laziali. Avevano progettato la spedizione, portando da Roma un arsenale: accette, coltelli, bombe carta imbottite di pallini di piombo. A guidare quel gruppo era un estremista di destra: Maurizio Boccacci, fondatore del Movimento politico occidentale".
Romanisti e laziali contro gli "sbirri", sotto l'ombrello di un incipiente e violento spontaneismo di destra. "Mi chiede se quello fu l'inizio di quel che vediamo oggi? Probabilmente sì".

Novembre 1994-giugno 2006. Sono trascorsi dodici anni, il Movimento politico occidentale, sciolto d'autorità dalla magistratura, è un ricordo. A Roma, muore in un incidente di moto Paolo Zappavigna, 40 anni, leader unico dei "Boys", la sigla che nella curva romanista raccoglie la destra intera. Ai suoi funerali, nella chiesa di Santa Maria Consolatrice, si raccolgono in migliaia. Tra loro, sotto una foresta di braccia levate nel saluto romano, c'è, per dirne una, l'attuale sottosegretario dell'economia, Paolo Cento, che con il "fascista" Zappavigna ha lavorato a disegni di legge che privino i questori del potere di diffida. Come del resto Rino Fabiano, consigliere "disobbediente" eletto con Rifondazione comunista al III municipio.

Soprattutto, c'è Fabrizio Toffolo, leader degli "Irriducibili" della Lazio, la sigla che controlla con mano militare l'intera curva nord. Le parole che Toffolo pronuncia spiegano cosa è accaduto tra il 1994 e il 2006, rendono meno misteriose le ragioni per cui nel marzo del 2004, le due tifoserie sono riuscite a imporre la sospensione di un derby. "Anni fa - dice Toffolo - con i romanisti dei "Boys", ci scontravamo. Ma poi ci siamo conosciuti, abbiamo fatto amicizia e in questi anni abbiamo cominciato a lavorare insieme sulla repressione, sul carcerario".

Toffolo, dal carcere, entra ed esce (oggi è ai domiciliari perché accusato di aver tentato insieme agli altri tre capi storici degli "Irriducibili" di consegnare la società Lazio a Giorgio Chinaglia, minacciando il suo attuale presidente, Lotito). Ma non è questo evidentemente il punto. Il punto è che Toffolo segnala e celebra un'avvenuta contaminazione intorno a parole d'ordine capaci di mettere insieme romanisti e laziali, destra e sinistra.

Le due curve, in 12 anni, hanno conosciuto nuove sigle (i laziali, la "Banda noantri" e "In basso a destra"; i romanisti, "Bisl - basta infami solo lame"; "Tradizione e distinzione", "Padroni di casa") e per un "Movimento politico occidentale" scomparso, c'è ora una sede di "Forza nuova" a un tiro di schioppo dal punto di incontro del tifo laziale in piazza Vescovio.

E' accaduto quel che, da vivo, Paolo Zappavigna, il "fascista" che chiedeva verità sui desaparecidos argentini, spiegava in una intervista raccolta in uno dei forum ultras: "I veri Disobbedienti sono gli ultras. Il nostro motto è "sempre schierati e mai omologati", mai a braccetto con le forze del disordine. La curva, insieme ai centri sociali è uno dei pochi luoghi in cui è possibile una vera autogestione".

(14 novembre 2007)

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 14/11/2007 alle 14:24
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Hai ragine Serpa, tu hai fatto un discorso di

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Beh, io un sospetto me lo sono fatto venire...
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Qui le telecamere che c'erano erano quelle dell'autogrill, subito sequestrate...così le immagini le hanno viste solo loro e dopo 4 ore anno cominciato a tirare fuori le versioni.
Quello che è successo lo sanno benissimo...altro che "ancora non si sa come sono andate le cose"...
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Trovo interessanti alcune osservazioni di Serpa sui fatti di domenica.
Se vogliamo fare un parallelo col G8, però, dobbiamo ricordare che in quell'occasione Fini coordinava le azioni di Polizia.
Domenica, invece, il poliziotto ha sparato al ragazzo senza ricevere ordini dall'alto, é stata una sua folle iniziativa personale.
Per quanto riguarda gli attacchi a Roma alle Istituzioni (Commissariati di polizia, sede CONI ecc) la polizia ha ricevuto l'ordine di non intervenire.

Infatti. Genova era stata preprarata per far male, poliziotti drogati, pestaggi, prove manipolate, accanimento anche contro chi non c'entrava nulla. A genova c'erano picchiatori liberi addestrati apposta.
Qui la facenda è un po' diversa..

Mi hai capita in pieno, Desmoblu


Il mio accostamento era limitato al discorso "bugie e omissioni della polizia e le versioni dei fatti".
Ovvio che non c'è assolutissimo paragone tra i due fatti.
Chiedo scusa se mi sono spiegato male.


Hai ragione Serpa, in quel momento tu facevi un discorso di bugie e omissioni. A me premeva sottolineare quello delle responsabilità. Non ci contraddiciamo.

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 14/11/2007 alle 14:45
Originariamente inviato da criab

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Per quanto riguarda gli attacchi a Roma alle Istituzioni (Commissariati di polizia, sede CONI ecc) la polizia ha ricevuto l'ordine di non intervenire.


Ed è stato un errore !!! questa era la volta buona per intervenire in maniera durissima....lo sapevano che a Roma sarebbe successo quello che è successo e dovevano mandare l'esercito, in qualunque altro paese l'avrebbero fatto e a ragione.


Se fosse intervenuta sarebbe successo un finimondo.
Credo sia stato saggio non intervenire.
Tra i punti forti e i punti deboli della decisione presa, ritengo, tutto sommato, che sia stata quella meno pericolosa per l'ordine pubblico e la vita dei cittadini

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 14/11/2007 alle 16:18
Originariamente inviato da annasci

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Ed è stato un errore !!! questa era la volta buona per intervenire in maniera durissima....lo sapevano che a Roma sarebbe successo quello che è successo e dovevano mandare l'esercito, in qualunque altro paese l'avrebbero fatto e a ragione.


Se fosse intervenuta sarebbe successo un finimondo.
Credo sia stato saggio non intervenire.
Tra i punti forti e i punti deboli della decisione presa, ritengo, tutto sommato, che sia stata quella meno pericolosa per l'ordine pubblico e la vita dei cittadini


Certo...almeno anche la prossima volta, siccome sarà saggio non intervenire, questi qua rifaranno ancora quello che vogliono certi o quasi di rimanere impuniti.
Se non li prendi a calci in cu.lo almeno quando assaltano le caserme o le istituzioni...
Stiamo sempre lì a dirci "meglio non intervenire perché altrimenti è peggio " e questi ci sguazzano.

 

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IL CINGHIALE DEL PEDALE

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 14/11/2007 alle 21:52
Nen credo ci sguazzino, sono in corso indagini e arresti, taluni con accuse molto pesanti.
 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 15/11/2007 alle 00:01

D'accordissimo con Criab.
Sarebbe bello che in una serie di situazioni, per certi reati e per certi criminali, una volta acchiappati, ci si dimenticasse di parole come "garantismo", "legalitarismo" o "nonviolenza", e li si mettesse a disposizione di una collettiva, salutare e popolare azione di presa a calci nel culo, tanto più che questa sarebbe al massimo legittima difesa contro vera violenza.
La si potrebbe proporre inizialmente anche come nuova disciplina sportiva, la materia prima, cioè i fondoschiena di teppisti, squadristi e criminali assortiti, almeno nei primi tempi non mancherebbe, mentre la schiera dei praticanti sarebbe composta di diritto dalle vittime o dai parenti delle vittime, ai quali si unirebbero tante persone dotate di senso civico e morale.

 

[Modificato il 15/11/2007 alle 00:23 by mont ventoux]

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Livello Moreno Argentin




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  postato il 15/11/2007 alle 00:16
Originariamente inviato da EugeRambler

Originariamente inviato da criab

Originariamente inviato da EugeRambler

Originariamente inviato da vocelibera

Concordo in pieno...è ora di piantarla, sono esausta e indignata per la morte di quel ragazzo...e poi si è vero un poliziotto può sbagliare è un essere umano ma come mai ki dovrebbe garantire la sicurezza pubblica ultimamente sbaglia e nn poco (vedi giuliani nel G8 di genova)...sono stufa di questo sistema repressivo ke scatena solo altra violenza, altra rabbia e tanto dolore...e intanto ki spiegherà alla famiglia di dj gabro cosa è successo?...


altro ORRORE!


Sono due corse COMPLETAMENTE diverse, nemmeno paragonabili, il ragazzo di ieri se ne stava seduto nella sua macchina a dormire, l'altro invece non stava esattamente dormendo. Quindi allora nessun orrore ma solo una (seppur terribile) conseguenza per le proprie azioni.


siamo completamente d'accordo cri. orrore era riferito alle idee che taluni soggetti sono capaci di pensare e purtroppo anche esternare.


Meglio un po' di orrore, a volte, che scadere in discorsi banali e ipocriti.
Le istituzioni si son dimostrate non all'altezza per l'ennesima volta, troppo facile sorvolare su questo e scagliarsi contro i teppisti.
La violenza ultras è un fatto sociale, lo Stato non è più credibile ed i poveracci (gli ultras racimolano proseliti soprattutto tra gli strati sociali più bassi) cominciano a ribellarsi, a difendere le loro tribù (la violenza nel calcio non è che l'evoluzione della caccia, della tauromachia, delle esecuzioni pubbliche, dei giochi cruenti dell'antichità).
Giusto che i teppisti vengano arrestati, ma per fermare DEL TUTTO il fenomeno serve credibilità.
Che credibilità ha la polizia se comincia a sparare fumogeni senza motivo nella curva del Torino (cosa realmente successa ed alla quale ho assistito in prima persona)?
Se li ultras che sbagliano in genere pagano perchè i poliziotti che sbagliano non pagano mai?
Massì, tutti nascosti nello stadio e nelle caserme mentre i teppisti si scatenano, un corpo di polizia all'altezza di questa barzelletta di paese.

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 15/11/2007 alle 00:31
Originariamente inviato da EugeRambler

Originariamente inviato da Lore_88

Giuliani era a 4 metri dal Defender. Neanche Hulk sarebbe riuscito a tirarlo addosso ai carabinieri. Loro invece gli hanno sparato, l'hanno lasciato per terra senza soccorrerlo (sono trascorsi diversi minuti prima che morisse) e gli sono passati anche sopra due volte col Defender.
Guarda, criab, a pensare che in quei giorni lo Stato Italiano si è comportato da tutto fuorchè da democrazia, non sono io o la sinistra "fuori dal mondo concreto" ma la stragrande maggioranza del mondo civilizzato.


giuliani era a 4 metri dal defender? ma secondo te un poliziotto in una camionetta assediata da parecchie decine di DELINQUENTI (quali lo stesso giuliani che in quel momendo stava per l'appunto delinquendo) calcola forza, velocità e distanza, compie uno studio balistico volto a determinare la traiettoria dell'estintore prima di difendersi legittimamente contro chi mette in pericolo la propria vita?

omissione di soccorso? ma lore, scusa se insisto, mi dici come gli occupanti della camionetta avrebbero potuto soccorrere il giuliani ormai a terra? te li immagini scendere in mezzo a parecchie decine di DELINQUENTI e fare i crocerossini?

perfavore, non facciamo ridere. una cosa più che legittima è avere delle idee, ben altra cosa è invece schierarsi sempre e comunque contro la divisa e sparare m.erda contro chi ogni giorno con un lavoro che nemmeno possiamo immaginare, garantisce la sicurezza nel nostro Paese. e la garantisce, gli episodi di ieri sera, durante i quali, per scelta (secondo me tragicamente sbagliata), i DELINQUENTI dell'olimpico sono stati lasciati liberi di dar sfogo alla loro più becera idiozia e DELINQUENZA, lo dimostrano.

non è la Polizia il nemico della democrazia (cosa che la sinistra, specialmente quella che si autodefinisce radicale, dovrebbe tenere sempre a mente) e del Paese, bensì lo sono i DELINQUENTI, come quelli che siamo putroppo stati costretti a vedere nella giornata di ieri.


Quelli che tu chiami delinquenti posson anche essere considerati rivoluzionari (non da me, preciso).
Quelli che tu difendi sono uomini male addestrati che non sono in grado do svolgere il loro mestiere, dov'è che starebbero garantendo la sicurezza?
La percezione di insicurezza aumenta a dismisura in tutto il paese e non solo per colpa dei delinquenti, ma anche per colpa di forze dell'ordine non all'altezza, per usare un eufemismo.
Certo, tanto il rimedio è espellere tutti i Rom e chiudere tutte le curve, evviva!

 
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  postato il 15/11/2007 alle 00:57
Originariamente inviato da mont ventoux

Sarebbe bello che in una serie di situazioni, per certi reati e per certi criminali, una volta acchiappati, ci si dimenticasse di parole come "garantismo", "legalitarismo" o "nonviolenza", e li si mettesse a disposizione di una collettiva, salutare e popolare azione di presa a calci nel culo, tanto più che questa sarebbe al massimo legittima difesa contro vera violenza.
La si potrebbe proporre inizialmente anche come nuova disciplina sportiva, la materia prima, cioè i fondoschiena di teppisti, squadristi e criminali assortiti, almeno nei primi tempi non mancherebbe, mentre la schiera dei praticanti sarebbe composta di diritto dalle vittime o dai parenti delle vittime, ai quali si unirebbero tante persone dotate di senso civico e morale.


Mi sento dotato di senso civico e morale, e credo che sia proprio questo il motivo per cui sono in totale disaccordo con la tua "legge del taglione".

 

[Modificato il 15/11/2007 alle 01:10 by Monsieur 40%]

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  postato il 15/11/2007 alle 01:16
un piccolo esempio stupido. In austria a vienna, il fenomeno dei vu cumprà" non esiste in quanto stroncato sul nascere, ma mi poare che si giri con una certa trqanquillità in città perfino nelle metropolitane dopo le 24. Questo per dire che anche in italia che certo non è un pese del terzo mondo se solo si voleva si poteva eliminare il fenomeno di ultras violenti fin dal principio. certo qualche idiota c'è sempre in ogni tifoseria del mondo probabilmente, ma forse èp più contenuto dell'italia, un tempo si nominavano gli hoolians, ma questo feniomeno è finito, adesso c'è la nostta nazione a doversi vergonare dinnanzi al mondo e che non si cerchino giustificazioni nell'accaduto di domenica mattina, non ci si può passare sopra e rinviare il problema in continazione se mpre ed a questo punto c'è da aggiungere, se c'è realmente la volontà di cambiare.

 

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  postato il 15/11/2007 alle 08:29
Beh, Ispanico, la lotta contrto i "vu cumpra'" e gli ambulanti in Austria è vecchia quanto l'impero austroungarico...basta leggere Hasek e vedrai che anche 100 anni fa c'era repressione.
Comunque, secondo me i p0liziotti hanno fatto bene a non intervenire a Roma, semplicemente perhè era proprio quello che s'aspettavano e volevano gli ultras. Stavano cercando semplicemente di provocare una reazione per inscenare una guerriglia urbana ancora peggiore, e magari ci sarebbero scappati dei morti da entrambe le parti.
Qualcuno faceva paragoni (mah) con genova: ebbene, intervenendo in massa la polizia avrebbe fatto esattamente come a Genova, e gli ultras avrebbero avuto magari qualche nuovo martire e sicuramente la possibilità e il pretesto per devastare 10 volte di più.
Poi si dirà: ma la polizia non garantiva la sicurezza dei cittadini. Certo, è vero. Ma probabilmente avrebbe solo peggiorato le cose con qualche carica inutile...e comunque diciamolo: la responsabilità maggiore è di quei criminali che c'erano per strada.
Di solito non sono così solidale con le forze dell'ordine, ma nell'occasione li appoggio.

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 15/11/2007 alle 08:57
Originariamente inviato da ispanico

un piccolo esempio stupido. In austria a vienna, il fenomeno dei vu cumprà" non esiste in quanto stroncato sul nascere, ma mi poare che si giri con una certa trqanquillità in città perfino nelle metropolitane dopo le 24. Questo per dire che anche in italia che certo non è un pese del terzo mondo se solo si voleva si poteva eliminare il fenomeno di ultras violenti fin dal principio. certo qualche idiota c'è sempre in ogni tifoseria del mondo probabilmente, ma forse èp più contenuto dell'italia, un tempo si nominavano gli hoolians, ma questo feniomeno è finito, adesso c'è la nostta nazione a doversi vergonare dinnanzi al mondo e che non si cerchino giustificazioni nell'accaduto di domenica mattina, non ci si può passare sopra e rinviare il problema in continazione se mpre ed a questo punto c'è da aggiungere, se c'è realmente la volontà di cambiare.


Sfatiamo altri miti.
Il fenomeno ultras è diffuso praticamente ovunque sia diffuso il calcio, pure in paesi civili come l'Olanda o nei paesi Baltici.
Antropologicamente è un atto diffuso e scientificamente collegabile con fenomeni simili in praticamente ogni cultura ed ogni società, la violenza - purtroppo - è intrinseca all'uomo, quindi l'Italia, di per sè, non vedo di cosa debba vergognarsi confronto agli altri paesi, se non di poliziotti incapaci a gestire la situazione o dei rigurgiti di ipocrisia e moralismo dei mass media.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 09:12
Ragazzi, non è cattiveria la mia, tantomeno puntualizzare e pignolare, però, a mio avviso si continua a usare la parola "ultras" a sproposito.
Gli ultras di oggi, non sono gli ultras di ieri.
Questi sono semplicemente pupazzi manovrati dall'alto e che tengono sotto scacco lo Stato e non solo lo Stato.
tengono sotto scacco i giornalisti che parlano male di loro. qui a roma, città famosa per avere più radio che parlano di calcio che quelle che trasmettono musica, ci sono stati diversi casi di minacce nei confronti di giornalisti che si sono accodati sulla loro linea arrivando persino a difenderli e chiedere l'uscita dal carcere.
Questi ultras qui fanno del merchandising la loro parola d'ordine, altro che squadra del cuore. Hanno negozi, vendono i loro prodotti, e che prodotti...vendono biglietti per le trasferte!!
A questi del calcio, dello sport, non importa nulla.
Prima non era così.
La politica negli stadi ha rovinato il mondo ultras.
Le svastiche, le croci celtiche, le bandiere del Che, che niente hanno a che vedere con lo sport, hanno rovinato il mondo ultras.
Gli ultras erano quelli che seguivano ovunque la squadra e vivevano in funzione della squadra, ora allo stadio della squadra non hanno addosso mai i colori.

I violenti, i sovversivi, hanno un'età media bassissima, i "nuovi ultras" sono minorenni, si va a scavare in quegli stessi ambienti dove regna il bullismo.
Quando l'ignoranza regna sovrana la violenza prende il sopravvento sulla ragione e anche una minoranza quale è quella degli ultras, allo stadio prende il comando proprio perchè usa la violenza, che il resto del pubblico, anche ex ultrà ormai quarantenni, non ha nè voglia nè modo di combattere.

In curva lo Stato è assente.
Non c'è mai un poliziotto in curva, è zona franca.

E questo deve finire, per il bene di tutti coloro che il calcio lo amano davvero, che niente hanno a che vedere con questi, che fanno perdere ogni tipo di voglia di seguirlo.

Domenica sera in strada quanti avevano le sciarpe della roma, della Lazio, o del cagliari che giocava a roma? Io non ne ho visto nessuno in giro...tutti col casco o col passamontagna.
E questi sono ultras?
Vabbè...so' stato logorroico però ci premevo a dire queste cose, perchè se si vogliono fare analisi di vario tipo, occorre sapere di cosa si sta parlando.
Dire genericamente ultras è come dire genericamente blackblock, mettendo in mezzo pure quelli della rete lilliput che hanno preso più botte dei blackblock.

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 15/11/2007 alle 09:31
Originariamente inviato da Serpa

Ragazzi, non è cattiveria la mia, tantomeno puntualizzare e pignolare, però, a mio avviso si continua a usare la parola "ultras" a sproposito.
Gli ultras di oggi, non sono gli ultras di ieri.
Questi sono semplicemente pupazzi manovrati dall'alto e che tengono sotto scacco lo Stato e non solo lo Stato.
tengono sotto scacco i giornalisti che parlano male di loro. qui a roma, città famosa per avere più radio che parlano di calcio che quelle che trasmettono musica, ci sono stati diversi casi di minacce nei confronti di giornalisti che si sono accodati sulla loro linea arrivando persino a difenderli e chiedere l'uscita dal carcere.
Questi ultras qui fanno del merchandising la loro parola d'ordine, altro che squadra del cuore. Hanno negozi, vendono i loro prodotti, e che prodotti...vendono biglietti per le trasferte!!
A questi del calcio, dello sport, non importa nulla.
Prima non era così.


Questa è un po' una generalizzazione, probabilmente a Roma è così, ma in molte zone, come qui a Torino, il fenomeno è rimasto in linea con la tradizione italiana che parte dagli anni '70.
Sul rapporto coi giornalisti i fatti da te denunciati son gravissimi, ma bisogna anche aggiungere - per dovere di cronaca - che molti giornalisti parlano a vanvera senza conoscere minimamente il fenomeno.

Originariamente inviato da Serpa


La politica negli stadi ha rovinato il mondo ultras.
Le svastiche, le croci celtiche, le bandiere del Che, che niente hanno a che vedere con lo sport, hanno rovinato il mondo ultras.
Gli ultras erano quelli che seguivano ovunque la squadra e vivevano in funzione della squadra, ora allo stadio della squadra non hanno addosso mai i colori.


Anche questo è vero in poche realtà ultras, sicuramente dove questo succede è molto triste comunque.

Originariamente inviato da Serpa


Quando l'ignoranza regna sovrana la violenza prende il sopravvento sulla ragione e anche una minoranza quale è quella degli ultras, allo stadio prende il comando proprio perchè usa la violenza, che il resto del pubblico, anche ex ultrà ormai quarantenni, non ha nè voglia nè modo di combattere.

In curva lo Stato è assente.
Non c'è mai un poliziotto in curva, è zona franca.



Ed eccoci arrivati al punto.
Ragazzi, ma ci siete mai andati con costanza allo stadio?
Boh, ad ogni modo riflettete: incidenti DENTRO gli Stadi si contano sulle dita di una mano in oltre 50 anni di calcio!
In curva non succede niente, non ci sono scontri, al massimo lanciano fumogeni (gesto da condannare, per carità), ma anche questo succede piuttosto raramente.
La violenza, quando avviene veramente, è fuori dagli stadi, in scontri tra fazioni opposte di ultras (soprattutto una volta, ora non succede quasi mai) o in scontri ultras - polizia che son i più frequenti e non solo (soprattutto però, ovviamente) per colpa degli ultras.
Leviamoci dalla testa 'sti pensieri che diffonde la mala-informazione, chi va allo stadio tranquillamente non rischia MAI nulla, la violenza (comunque in atti sporadici) avviene fuori lo stadio e coinvolge solo la gente che la ricerca, ovvero ultras e polizia.

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 15/11/2007 alle 09:34
Originariamente inviato da Serpa

Domenica sera in strada quanti avevano le sciarpe della roma, della Lazio, o del cagliari che giocava a roma? Io non ne ho visto nessuno in giro...tutti col casco o col passamontagna.
E questi sono ultras?

Dire genericamente ultras è come dire genericamente blackblock, mettendo in mezzo pure quelli della rete lilliput che hanno preso più botte dei blackblock.


E qui invece ti quoto alla grande, l'80% degli ultras domenica non ha mosso violenza verso cose nè persone, non bastano i fatti di Bergamo, Milano, Roma e Taranto per condannare il movimento ultras diffuso in tutta la penisola, da molte parti hanno protestato civilmente, tipo a Parma mi sembra di ricordare.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 09:42
Originariamente inviato da panzer_division_gibo

Questa è un po' una generalizzazione, probabilmente a Roma è così, ma in molte zone, come qui a Torino, il fenomeno è rimasto in linea con la tradizione italiana che parte dagli anni '70.
Sul rapporto coi giornalisti i fatti da te denunciati son gravissimi, ma bisogna anche aggiungere - per dovere di cronaca - che molti giornalisti parlano a vanvera senza conoscere minimamente il fenomeno.


Infatti la realtà romana, come ti ho scritto, è particolare, eccessiva e i gruppi anni'70 (eagles supporters, vikings per la Lazio, CUCS per la roma) sono spariti tutti...inutile dire in che modo.


Originariamente inviato da panzer_division_gibo
Ed eccoci arrivati al punto.
Ragazzi, ma ci siete mai andati con costanza allo stadio?
Boh, ad ogni modo riflettete: incidenti DENTRO gli Stadi si contano sulle dita di una mano in oltre 50 anni di calcio!
In curva non succede niente, non ci sono scontri, al massimo lanciano fumogeni (gesto da condannare, per carità), ma anche questo succede piuttosto raramente.
La violenza, quando avviene veramente, è fuori dagli stadi, in scontri tra fazioni opposte di ultras (soprattutto una volta, ora non succede quasi mai) o in scontri ultras - polizia che son i più frequenti e non solo (soprattutto però, ovviamente) per colpa degli ultras.
Leviamoci dalla testa 'sti pensieri che diffonde la mala-informazione, chi va allo stadio tranquillamente non rischia MAI nulla, la violenza (comunque in atti sporadici) avviene fuori lo stadio e coinvolge solo la gente che la ricerca, ovvero ultras e polizia.


Allo stadio vado da 20 anni, e i cambiamenti mio malgrado li ho subiti tutti. E guarda caso sempre in peggio e mai in meglio.
Che dentro non succeda nulla è vero, ma il clima che si respira è invivibile lo stesso, io ci vado con lo spirito goliardico, alla "se la tua squadra vince festeggia con stock84, se la tua squadra ha perso consolati con stock84", se perdiamo la partita, la cosa finisce lì...siamo un gruppo di amici, quasi tutti intorno ai 40, padri di famiglia, che la curva l'hanno abbandonata da secoli proprio per la feccia di cui è composta ora, ma molti che conosco sono ancora lì e il clima che respirano è davvero pessimo.

La mala-informazione, come giustamente a mio avviso la chiami tu, è tesa a lasciare a casa le persone che amano davvero il calcio, e svuotare gli stadi, lasciandoli in mano di questi fantomatici ultrà e aumentare gli introiti di sky e del DT.

Sempre secondo me ovviamente.

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 15/11/2007 alle 10:00
Originariamente inviato da Serpa

Allo stadio vado da 20 anni, e i cambiamenti mio malgrado li ho subiti tutti. E guarda caso sempre in peggio e mai in meglio.
Che dentro non succeda nulla è vero, ma il clima che si respira è invivibile lo stesso, io ci vado con lo spirito goliardico, alla "se la tua squadra vince festeggia con stock84, se la tua squadra ha perso consolati con stock84", se perdiamo la partita, la cosa finisce lì...siamo un gruppo di amici, quasi tutti intorno ai 40, padri di famiglia, che la curva l'hanno abbandonata da secoli proprio per la feccia di cui è composta ora, ma molti che conosco sono ancora lì e il clima che respirano è davvero pessimo.



Ah, scusa, comunque non ce l'avevo con te in particolare, ma con tutti quelli che scrivono di curve pericolose e da chiudere.
Di Roma sapevo qualcosina di quello che hai scritto, comunque devo dirti che ad esempio qui a Torino la situazione è tranquilla e credo non differisca molto dagli anni '70 (io però son dell'86, quindi sto parlando per sentito dire).
Ed anche a Parma, come già scritto, mi è sembrato di vedere una protesta molto civile.
Pure a Brescia ho conosciuto persone disponibili e tranquille che mi han aiutato a raccogliere materiale per un seminario universitario sugli ultras al quale ho partecipato.
Insomma, è importante (per non incrementare la polemica ed i possibili incidenti) non generalizzare, secondo me.

Originariamente inviato da Serpa

La mala-informazione, come giustamente a mio avviso la chiami tu, è tesa a lasciare a casa le persone che amano davvero il calcio, e svuotare gli stadi, lasciandoli in mano di questi fantomatici ultrà e aumentare gli introiti di sky e del DT.

Sempre secondo me ovviamente.


Sì, penso anch'io lo scopo ultimo sia quello, ma questa mala informazione passa spesso attraverso la demonizzazione degli ultras o la creazione di falsi miti quali la violenza NEGLI stadi.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 10:13
Originariamente inviato da panzer_division_gibo
Sì, penso anch'io lo scopo ultimo sia quello, ma questa mala informazione passa spesso attraverso la demonizzazione degli ultras o la creazione di falsi miti quali la violenza NEGLI stadi.


C'è da dire però che non è che gli ultras facciano molto per non farsi demonizzare, sono tutto fuorchè miti agnellini che pensano solo ad andare allo stadio a far tifo.
Prendi l'esempio di quello che a torino ha sparato un petardo ed è stato circondato e arrestato...non era un ultrà. ma solo un idiota.
Se fosse successo in curva credi lo avrebbero circondato e consegnato alla polizia?

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 15/11/2007 alle 10:24
Originariamente inviato da Serpa


C'è da dire però che non è che gli ultras facciano molto per non farsi demonizzare, sono tutto fuorchè miti agnellini che pensano solo ad andare allo stadio a far tifo.
Prendi l'esempio di quello che a torino ha sparato un petardo ed è stato circondato e arrestato...non era un ultrà. ma solo un idiota.
Se fosse successo in curva credi lo avrebbero circondato e consegnato alla polizia?


No, ovviamente no.
Ma quello sveglione ha sparato un petardo per far casino, non su altre persone, per me un atto non violento e che tutto sommato può rientrare nel folklore di un tifo un po' sopra le righe.
Comunque andando oltre questo esempio possiam senz'altro dire che gli ultras non sono MAI degli stinchi di santo, ma semplicemente una rappresentanza degli strati sociali più bassi.
Quante risse ci sono per strada ogni giorno, quante rapine, quanti insulti gridati?
Il problema, secondo me, non è il mondo ultras.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 12:16
Originariamente inviato da panzer_division_gibo
Se li ultras che sbagliano in genere pagano perchè i poliziotti che sbagliano non pagano mai?


vedremo quanti saranno gli ultras a pagare per i fatti di Roma o di Bergamo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 12:26
Originariamente inviato da panzer_division_gibo
Ragazzi, ma ci siete mai andati con costanza allo stadio?
Boh, ad ogni modo riflettete: incidenti DENTRO gli Stadi si contano sulle dita di una mano in oltre 50 anni di calcio!
In curva non succede niente, non ci sono scontri, al massimo lanciano fumogeni (gesto da condannare, per carità), ma anche questo succede piuttosto raramente.
La violenza, quando avviene veramente, è fuori dagli stadi, in scontri tra fazioni opposte di ultras (soprattutto una volta, ora non succede quasi mai) o in scontri ultras - polizia che son i più frequenti e non solo (soprattutto però, ovviamente) per colpa degli ultras.
Leviamoci dalla testa 'sti pensieri che diffonde la mala-informazione, chi va allo stadio tranquillamente non rischia MAI nulla, la violenza (comunque in atti sporadici) avviene fuori lo stadio e coinvolge solo la gente che la ricerca, ovvero ultras e polizia.


questa è buona!
Evidentemente i tifosi che facevano a sassate tra loro (dentro lo stadio sia ben chiaro), che si lanciavano tutto il possibile compresi fumogeni o roba simile, o nella migliore delle ipotesi si prendevano a palle di neve, devo essermeli sognati.
Non venivano alle mani solo perchè i divisori erano invalicabili.
Addirittura si sono visti lanci di motorini!

Altro che chi va allo stadio non rischia nulla.
Anzitutto allo stadio non ci arrivi volando, e se il pericolo è fuori devi passarci in mezzo; poi mi sembra che all'interno degli stadi ci sono stati numerosi casi di feriti gravi, e anche qualche morto: tutta gente che era lì tranquilla solo a vedere la partita.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 12:35
Originariamente inviato da antonello64
Altro che chi va allo stadio non rischia nulla.
Anzitutto allo stadio non ci arrivi volando, e se il pericolo è fuori devi passarci in mezzo; poi mi sembra che all'interno degli stadi ci sono stati numerosi casi di feriti gravi, e anche qualche morto: tutta gente che era lì tranquilla solo a vedere la partita.


All'interno dello stadio, dopo Paparelli non è morto più nessuno.
Spesso e volentieri, le risse all'interno dello stadio, almeno le ultime che ricordo, erano per il controllo del territorio, tecnicamente parlando si menavano tra di loro.

Il fatto vero e preoccupante davvero, come sottolinei tu, è che ormai la violenza si è spostata da dentro a fuori lo stadio, con tutte le conseguenze per chi allo stadio ci deve andare.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 12:38
Originariamente inviato da panzer_division_gibo
E qui invece ti quoto alla grande, l'80% degli ultras domenica non ha mosso violenza verso cose nè persone, non bastano i fatti di Bergamo, Milano, Roma e Taranto per condannare il movimento ultras diffuso in tutta la penisola, da molte parti hanno protestato civilmente, tipo a Parma mi sembra di ricordare.


e certo, il morto non ci è scappato: solo qualche attacco alle forze dell'ordine, qualche ferito, qualche danno a vetrine e macchine altrui, roba di gente che non c'entrava niente.
Cosa vuoi che sia?
Per queste fesserie dobbiamo condannare il movimento ultras?
Non sia mai.

P.S. e non voglio parlare dei sistematici assalti agli autogrill, dei treni sfasciati, delle violenze a chi osa soltanto protestare per fatti del genere.
Ma tu guarda che cosa mi tocca a sentire! L'esaltazione del movimento ultras: roba da matti!
Facciamoli santi 'sti benedetti ultras e non se ne parli più!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 12:44
Originariamente inviato da Serpa

Originariamente inviato da antonello64
Altro che chi va allo stadio non rischia nulla.
Anzitutto allo stadio non ci arrivi volando, e se il pericolo è fuori devi passarci in mezzo; poi mi sembra che all'interno degli stadi ci sono stati numerosi casi di feriti gravi, e anche qualche morto: tutta gente che era lì tranquilla solo a vedere la partita.


All'interno dello stadio, dopo Paparelli non è morto più nessuno.
Spesso e volentieri, le risse all'interno dello stadio, almeno le ultime che ricordo, erano per il controllo del territorio, tecnicamente parlando si menavano tra di loro.

Il fatto vero e preoccupante davvero, come sottolinei tu, è che ormai la violenza si è spostata da dentro a fuori lo stadio, con tutte le conseguenze per chi allo stadio ci deve andare.


che dopo Paparelli non sia morto più nessuno, è solo un colpo di fortuna.
Situazione pericolose ce ne sono state e parecchie.
E ti posso garantire che nelle serie minori (dalla C in giù) scambi di cortesie tra fazioni opposte se ne vedono parecchie, soprattutto con quelle squadre che muovono tifoserie abbastanza numerose (e che magari hanno anche infiltrazioni di stampo malavitoso).

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 13:31
Originariamente inviato da antonello64

che dopo Paparelli non sia morto più nessuno, è solo un colpo di fortuna.
Situazione pericolose ce ne sono state e parecchie.
E ti posso garantire che nelle serie minori (dalla C in giù) scambi di cortesie tra fazioni opposte se ne vedono parecchie, soprattutto con quelle squadre che muovono tifoserie abbastanza numerose (e che magari hanno anche infiltrazioni di stampo malavitoso).


Sì, sono daccordo, e fai bene a toccare un punto che considero importantissimo. Quelle delle serie minori, dove succede davvero di tutto e di più, io arriverei perfino a parlare delle partitelle dei ragazzini la domenica dove i veri ultrà sono i genitori.
Lì le persone sono a stretto contatto col campo, le minacce agli arbitri si sprecano, come si pretende di poter insegnare cultura sportiva quando poi è da piccoli che si parte male?


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 14:37
Originariamente inviato da antonello64

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E qui invece ti quoto alla grande, l'80% degli ultras domenica non ha mosso violenza verso cose nè persone, non bastano i fatti di Bergamo, Milano, Roma e Taranto per condannare il movimento ultras diffuso in tutta la penisola, da molte parti hanno protestato civilmente, tipo a Parma mi sembra di ricordare.


e certo, il morto non ci è scappato: solo qualche attacco alle forze dell'ordine, qualche ferito, qualche danno a vetrine e macchine altrui, roba di gente che non c'entrava niente.
Cosa vuoi che sia?
Per queste fesserie dobbiamo condannare il movimento ultras?
Non sia mai.

P.S. e non voglio parlare dei sistematici assalti agli autogrill, dei treni sfasciati, delle violenze a chi osa soltanto protestare per fatti del genere.
Ma tu guarda che cosa mi tocca a sentire! L'esaltazione del movimento ultras: roba da matti!
Facciamoli santi 'sti benedetti ultras e non se ne parli più!


Antonello, mi hai levato le parole di bocca!! Mai sentita una tale frequenza di garantismo sugli ultras! Ma Panzer, vergonati almeno un po'!

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 15/11/2007 alle 15:14
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Sarebbe bello che in una serie di situazioni, per certi reati e per certi criminali, una volta acchiappati, ci si dimenticasse di parole come "garantismo", "legalitarismo" o "nonviolenza", e li si mettesse a disposizione di una collettiva, salutare e popolare azione di presa a calci nel culo, tanto più che questa sarebbe al massimo legittima difesa contro vera violenza.
La si potrebbe proporre inizialmente anche come nuova disciplina sportiva, la materia prima, cioè i fondoschiena di teppisti, squadristi e criminali assortiti, almeno nei primi tempi non mancherebbe, mentre la schiera dei praticanti sarebbe composta di diritto dalle vittime o dai parenti delle vittime, ai quali si unirebbero tante persone dotate di senso civico e morale.


Mi sento dotato di senso civico e morale, e credo che sia proprio questo il motivo per cui sono in totale disaccordo con la tua "legge del taglione".

Questione di punti di vista, la mia in ogni caso era una leggera provocazione per sottolineare come in realtà, per una serie di soggetti pericolosi, non ci siano pene minimamente adeguate.
E si può stare certi che ciò che viene stigmatizzata dall'esterno come "legge del taglione", è in realtà pulsione normalissima e legittima quando si viene direttamente toccati o colpiti dagli atti criminosi di certi soggetti, e anche comprensibile da chi è dotato di spirito di immedesimazione ed empatia.
Prendedo l'ultimo fatto di cronaca, se al figlio del medico ucciso a Milano durante una rapina in casa che si è visto il padre morire tra le braccia fosse permesso di riempire di calci i soggetti che ne hanno provocato la morte, lo stomaco di tanti individui, e il mio per primo, si sentirebbe notevolmente più leggero, e il mio spirito di immedesimazione verrebbe soddisfatto.
Che poi ci sia chi c'è l'ha e chi non c'è l'ha, è sicuro.

 

[Modificato il 15/11/2007 alle 15:23 by mont ventoux]

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  postato il 15/11/2007 alle 15:25
Mont Ventoux, tu non hai la minima idea se a me possa essere successo o meno un fatto simile, quindi eviterei la tua sicumera.

Ti ripeto che la tua pulsione, il tuo "odio", non fa altro che incrementare violenza. Perché ricordo che è violenza sia uccidere qualcuno, sia uccidere chi ha ucciso, magari con la sedia elettrica (o la lapidazione, o il massacro pubblico).

C'è gente che starebbe meglio, magari, se potesse prendere a calci chi ha commesso atti violenti/omicidi/terroristici, e gente che starebbe infinitamente peggio.

La vendetta e la sete di violenza fan sempre schifo.
Sia se queste sono dettate dal nulla, sia se dettate da violenze precedenti.

Perdona la franchezza, ma i tuoi post su questo argomento fanno veramente schifo.

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 15/11/2007 alle 15:31
Questione di punti di vista, fai un bel sondaggio popolare e vedrai che il tuo punto di vista, che poi è lo stesso che dice che bisogna depenalizzare il doping e che Kasheckin è una "specie di rifugiato politico" è rappresentato non meno del mio, e non fa quindi meno schifo.

 

[Modificato il 15/11/2007 alle 15:38 by mont ventoux]

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  postato il 15/11/2007 alle 15:37
Originariamente inviato da mont ventoux

Questione di punti di vista, fai un bel sondaggio popolare e vedrai che il tuo punto di vista è rappresentato non meno del mio, e non fa quindi meno schifo.


I sondaggi popolari sono inaffidabili sin dai tempi di Gesù e Barabba.

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 15/11/2007 alle 17:08
Vi dirò...se a me o ai miei cari succedesse qualcosa a seguito di un delitto perpetrato da qualcuno vorrei che a questo qualcuno succedesse qualcosa di eguale e ne godrei.
Ovviamente non avrei mai il coraggio di farlo io.
La chiamerei vendetta trasversale....

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 17:39
Uff .... è così ripugnante dire che fanno schifo sia la violenza sia l'impunità per i violenti?
Bisogna proprio fare la classifica?
A quando una discussione su se in bici è più importante la ruota davanti o la ruota dietro?

 

[Modificato il 15/11/2007 alle 17:42 by ProfRoubaix]

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  postato il 15/11/2007 alle 17:56
Originariamente inviato da ProfRoubaix

Uff .... è così ripugnante dire che fanno schifo sia la violenza sia l'impunità per i violenti?


...sia la violenza in risposta alla violenza.

Fan schifo tutte e tre le cose.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2007 alle 19:13
Aggiungerei anche la prepotenza (che ha lo stesso disvalore morale, se non peggio, delle altre tre cose dette).

 

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