Board logo

Il Forum di Cicloweb

Non hai fatto il login | Login Pagina principale > Dite la vostra sul ciclismo! > le crono:il demone del ciclismo?
Nuovo Thread  Nuova risposta  Nuovo sondaggio
< Ultimo thread   Prossimo thread >  |  Versione stampabile
Autore: Oggetto: le crono:il demone del ciclismo?

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 21/01/2007 alle 16:19
mi e' capitato di leggere,distrattamente per motivi di tempo,un sondaggio pubblicato su uno dei mensili dedicati al ciclismo.il tema di detta questione verteva sul confronto dei tracciati 2007 di Giro e Tour.
A parte le varie opinioni,mi e' caduto l'occhio su alcune teorie formulate da dei giornalisti specializzati, interrogati in proposito.
Secondo loro,il tracciato del giro di quest'anno e' migliore poiche' ci sono meno crono e non sono piatte.
Mi domando e vi domando,ma le crono non sono una delle specialita' del ciclismo?un vincitore di un gt non dovrebbe essere un corridore completo che dovrebbe perlomeno essere in grado di difendersi su qualsiasi terreno?perche questo malcostume da parte di molti addetti ai lavori di demonizzare le cronometro?paura, in qualche modo recondita, che l'indurain di turno ammazzi il giro o il tour dopo la prima prova contro il tempo?
secondo me,ho gia' avuto modo di ribadirlo,per la durezza proposta in questi ultimi Giri,i km. a cronometro previsti dovrebbero essere di piu'.se le crono sono ben distribuite nel percorso donano alla corsa una certa dose di suspence(la crono di lugano 98 ebbe picchi d'audience davvero notevoli),e costringono,alla fin fine,gli scalatori ad attaccare
per provare ad annullare l'ipotetico gap che ,in teoria, hanno nei confronti dei passisti nelle prove a tic tac.
il giro 2005 in questo senso era abbastanza equilibrato,quello 2006 assolutamente no e questo 2007 ni,nel senso che i km a crono individuale sono pochini.
I sostenitori di questi concetti anti crono,per cosi' dire, giustificano le loro teorie portando come esempio il Basso 2006 e Armstrong.Richiami,a mio modo di vedere, fuori luogo per la netta superiorita' dimostrata SU TUTTI I TERRENI.In questi casi il tracciato conta poco,il Giro o il Tour possono dirsi gia' finiti a meta' percorso(anche se di ribaltamenti clamorosi ci sono stati e ci saranno).e poi perche' un giro o un tour deve per forza essere vinto da uno scalatore?allora assegnamo lo scudetto del calcio a chi segna piu' goal?
No e poi no;secondo me, un corridore da corse a tappe deve essere anche intelligente nel gestire le proprie risorse nel rispetto delle proprie attitudini ed il Savoldelli 2005,in questo contesto e' stato spettacolare ed ammirevole.
ecco perche',a mio modo di vedere,dal punto di vista tecnico,in genere gli ultimi giri sono stati poco equilibrati come lo e' stato, per esempio, ma dal lato opposto, il tour 98,davvero semplice..
voi che ne pensate?

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 7360
Registrato: Jun 2005

  postato il 21/01/2007 alle 16:57
In effetti ci vorrebbe un po' di equilibrio.
Dei grandi giri, il migliore a regolamentare la cronometro è certamente la vuelta, almeno nel 2006: 2 crono da 30 km di cui una pianeggiante (ma non piatta, come l'infinita crono del giro) e una con salita, l'alto del castillo, non dura ma cmq utile a rendere più vivace la crono. Magari, il tocco di classe sarebbe una cronosquadre alla partenza un po' più lunga, diciamo 18-20 km, tanto le cronosquadre non distruggono le gambe degli atleti, nè creano enormi distacchi.
Non mi piace nè il giro di quest'anno (va bene il sistema cronosquadre-individuale da 50km cadauna, però non va bene farle piattone e piazzare tutte e due a inizio giro), nè il sistema tour (più di 100 km di crono individuale sempre piatta; un anno invece fecero una bella crono, se non mi sbaglio a briançon, sul modello di quella che fece vincere il giro a Garzelli abbinata alla tiratona finale).

Detto ciò, il problema più serio delle crono non sono tanto le crono in sè ma le bici da crono, che qualcuno su questo sito aveva definito a ragione "doping legalizzato" poichè possiedono le 3 caratteristiche principali del doping: alterazione dei valori in campo, antisportività e problemi alla salute (la schiena)

 

____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 5547
Registrato: Nov 2004

  postato il 21/01/2007 alle 17:32
Senza entrare nella questione più di tanto... La cronometro è un specialità del ciclismo e come tale va comunque 'rispettata' ... senza tirare in mezzo satana e diavolacci vari...

 

____________________
www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 21/01/2007 alle 18:53
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Senza entrare nella questione più di tanto... La cronometro è un specialità del ciclismo e come tale va comunque 'rispettata' ... senza tirare in mezzo satana e diavolacci vari...



beh era per drammatizzare un po'.ma neanche tanto,pero'.per tanti la crono e' vista con terrore come se fosse belzebu'.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5547
Registrato: Nov 2004

  postato il 21/01/2007 alle 18:59
Ma certo ho capito, non era in tono polemico.. ...io però credo che perlomeno una infarinatura a livello giovanile ci voglia... Quando si diventa grandi è fondamentale.. non credi??

 

____________________
www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Moderatore
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 6025
Registrato: Oct 2005

  postato il 21/01/2007 alle 19:30
Credo che tanta ostilità, soprattutto italiana, nei confronti delel crono sia dettata dal fatto che negli ultimi anni non abbiamo mai espresso corridori in gradio di eccellere nella specialità.
Ai tempi di Moser il cronometro ci era molto meno indigesto.
Personalmente le crono mi annoiano, a prescindere da chi ne sia il vincitore, preferisco di gran lunga le salite ma ciò non vuol dire che la crono non debba avere una sua dignità, ci vuole equilibrio sia nella quantità di Km contro il tempo che nella loro collocazione.
Al Tour in genere si esagera, al Giro invece, soprattuto quest'anno, c'è troppa poca crono, volendo azzardare un valore quantitativo potrei dire che la quantità giusta potrebbe essere di circa 80/90 km.
Si potrebbe iniziare con un prologo da 6/7 km, una crono intermedia (magari dopo un primo arrivo in salita) da 30/35 e una nel penultimo giorno sui 40/45 per dar modo ai cronoman di provare a recuperare il terreno perduto in salita, penso sia un'ipotesi abbastanza equilibrata, anche se poi tutto dipende dalla quantità e dalla durezza delle salite affrontate.
Concordo con chi sostiene che in vincitore di una grande corsa a tappe deve essere un corridore in grado di comportarsi bene su tutti i terreni, un'atleta capace di gestirsi al meglio nelle 3 settimane e di riuscire a difendersi anche sui terreni a lui meno congeniali.
Ciò che manca nel nostro paese è la cultura della cronometro, ci vorrebbe una scuola che, partendo dalal pista, insegni ai corridori fin da giovani a sviluppare alte velocità pedalando agili, ogni corridore che ha ambizioni di classifica nelle corse a tappe dovrebbe allenarsi almeno una volta a settimana sulla bici da crono, se si fanno passare professionsti atleti che non sono mai saliti su una bici da crono è normale che tale esercizio diventi uno spauracchio.

 

[Modificato il 21/01/2007 alle 19:40 by W00DST0CK76]

____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Sep 2005

  postato il 21/01/2007 alle 19:54
Originariamente inviato da Subsonico
Detto ciò, il problema più serio delle crono non sono tanto le crono in sè ma le bici da crono, che qualcuno su questo sito aveva definito a ragione "doping legalizzato" poichè possiedono le 3 caratteristiche principali del doping: alterazione dei valori in campo, antisportività e problemi alla salute (la schiena)


Andiamoci piano con certe "sparate"!!
Le bici da crono ormai sono una realtà e spero che l'UCI non le voglia bandire.
Stare bene sulla bici da crono è un'arte che deve far parte del bagaglio tecnico del corridore, non è un "alterazione dei valori in campo", è uno dei valori in campo!
Allora anche essere magri altera il risultato, cos'è obblighiamo tutti a diventare come Ullrich d'inverno?

Antisportività: che vuol dire?

Problemi alla schiena: se qualcuno ha problemi alla schiena, forse il ciclismo è uno degli ultimi sport da consigliargli...

Subsonico spiegati meglio perchè non ho proprio capito il senso di questa invettiva contro le bici da crono!!!

 

____________________
Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 4674
Registrato: Jun 2006

  postato il 21/01/2007 alle 20:18
A me le crono piacciono se sono inserite in un Giro, anche con 3 tappe.
Non mi piacerebbe vedere crono tutte le domeniche perchè sono più belle le lotte ruota a ruota.
Forse è per questo che lo sci alpino non mi attira più di tanto. Preferisco il confronto diretto. Ma la crono ha come il pregio che puoi goderti i tuoi beniamini per più di un secondo come invece succede quando la tappa ti passa davanti.

 

____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 21/01/2007 alle 20:23
Che la cronometro sia una specialità ciclistica con una propria dignità è fuor di dubbio.
Per quanto mi riguarda non ho in gran simpatia questa prova principalmente perchè la trovo piuttosto noiosa e poi perchè ho l'impressione (magari sbagliata) che questo sia il campo dove il doping possa alterare le prestazioni in modo ancora più netto rispetto ad altri.
Oltre alle motivazioni già dette questa specialità in Italia ha poco seguito, e dunque crea meno atleti di alto livello, forse anche a causa della morfologia (non so se sia il termine adeguato) del territorio: un Paese principalmente collinare e montuoso come il nostro (fatta eccezione per la Pianura Padana) è più facile che sforni scalatori puri o corridori da corse di un giorno rispetto ad altri che puntano forte sulla potenza. I Paesi del Nord Europa (ad es. l'Olanda) non hanno questa varietà di percorsi; inoltre loro, a differenza nostra, sono dotati di molti velodromi dove i ragazzi possono allenarsi e prendere confidenza con questa specialità.
Per quanto concerne la quantità "giusta" di crono in un GT, secondo me, che si aggira sui 60-70 km: un prologhetto di 5 km, poi la prima crono di 20-30 km dopo un paio di tappe di montagna e infine la crono finale di 30-40 km.

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 21/01/2007 alle 20:36
Originariamente inviato da Lore_88

[...] poi perchè ho l'impressione (magari sbagliata) che questo sia il campo dove il doping possa alterare le prestazioni in modo ancora più netto rispetto ad altri.[...]


quoto in pieno.
La cronometro non è fantasia, coraggio, tattica, medinate le quali si supplisce ad eventuali limiti fisici, è un esercizio dove, in base alle attitudini e alle caratteristiche fisiche, si conoscono benissimo i propri limiti......va da sè, elevabili mediante aiuto esterni.
Anche io non demonizzo le crono, dopotutto un corridore da gt deve sapere correre ad alti livelli in tutte le specialità (e nella crono sono convinto che la testa faccia un buon 50%), però è anche la disciplina dove, soprattutto negli ultimi anni, abbiamo assistito a pericolose derive.

@subsonico: anch'io non sono particolarmente d'accordo con quanto asserisci: indubbiamente materiali e studio della posizione possono dare indubbi benefici, ma con la regola della bicicletta "normale" di alcuni anni fa (quella cioè che proibiva bici da crono del tipo record dell'ora di Moser, o che venivano utilizzate anche nei primi anni 90, per intenderci) non vedo posizioni esageratamente diverse rispetto alla tradizionale bici da strada.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 243
Registrato: Jan 2007

  postato il 21/01/2007 alle 20:41
secondo mè è solo per una questione di audience, le crono tirano meno dei tapponi.
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 21/01/2007 alle 21:31
mi pare che ci fosse già un altro thread in cui si parlava di cronometro.

Comunque la crono da noi sarà demonizzata finchè non ci sarà qualche italiano in grado di vincere Giro o Tour grazie ad esse.
Qualcuno tipo Moser, Hinault, Indurain, Ullrich o Armstrong.
Tra parentesi, questo discorso sulle cronometro mi ricorda la storia delle combinate nello sci: osannate quando consentivano a Thoeni di battere Stenmark, denigrate al massimo quando invece penalizzavano Tomba nei confronti di Zurbriggen, Girardelli o Accola.

Nei primi anni 80 mai e poi mai si sarebbe parlato male delle cronometro, che erano l'unico mezzo che avevano i Moser e i Saronni per lottare contro scalatori migliori di loro.
Poi nei primi anni 90 Bugno e Chiappucci cominciarono a prendere schiaffi su schiaffi da Indurain, e da allora si cominciò (almeno in Italia) a disprezzare l'esercizio contro le lancette.

E' passata l'idea che la crono non è spettacolare: se è per questo neanche le tappe per velocisti lo sono, con un attesa che dura delle ore solo per aspettare l'ultimo km di vero thrilling.
Però con i vari Cipollini e Petacchi in circolazione, che menavano schiaffi a tutto il mondo, nessuno si sarebbe mai azzardato a proporre la riduzione del numero delle tappe per velocisti.
Se l'unico scopo di un grande giro è lo spettacolo, allora ci vogliono venti tappe di montagna e siamo tutti contenti; se invece conta anche lo sport, allora il percorso deve essere equilibrato e deve premiare un corridore completo, in grado di non sfigurare nè in salita nè sul passo.

La mia idea di equlibrio è quella di circa 10-15 km contro il tempo (tracciato piatto) ogni arrivo in salita oppure ogni tappa di montagna.
Ad esempio il Giro di quest'anno non è affatto equilibrato, ma favorisce gli scalatori: per avere un reale equilibrio mancano una trentina di km a cronometro tutti piatti.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 4035
Registrato: Jan 2006

  postato il 21/01/2007 alle 21:56
Originariamente inviato da antonello64

Comunque la crono da noi sarà demonizzata finchè non ci sarà qualche italiano in grado di vincere Giro o Tour grazie ad esse.
Qualcuno tipo Moser, Hinault, Indurain, Ullrich o Armstrong.


Secondo il mio parere Aermstrong non vinceva il Tour perche vinceva le crono ma vinceva pure in salita, guadagnava minuti anche in montagna.

 

____________________



"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie

"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey

http://www.velodrome.org.uk
http://www.yvonnehijgenaar.nl
http://www.chrishoy.com/
http://www.victoriapendleton.co.uk/

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 21/01/2007 alle 22:05
Originariamente inviato da antonello64

mi pare che ci fosse già un altro thread in cui si parlava di cronometro.

Comunque la crono da noi sarà demonizzata finchè non ci sarà qualche italiano in grado di vincere Giro o Tour grazie ad esse.
Qualcuno tipo Moser, Hinault, Indurain, Ullrich o Armstrong.
Tra parentesi, questo discorso sulle cronometro mi ricorda la storia delle combinate nello sci: osannate quando consentivano a Thoeni di battere Stenmark, denigrate al massimo quando invece penalizzavano Tomba nei confronti di Zurbriggen, Girardelli o Accola.



ti quoto in pieno.l'ostilita' verso il crono da parte di alcuni credo sia originata da tale vezzo.
per rispondere agli altri,sono d'accordo che una tappa alpina e' spettacolare,la lotta "corpo a corpo" entusiasma le folle ma pure lo sforzo solitario protratto nel tempo ha un suo fascino.questo secondo me.
quanto al doping non mi permetto di replicare.dico un semplice :non lo so

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 21/01/2007 alle 22:36
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Ma certo ho capito, non era in tono polemico.. ...io però credo che perlomeno una infarinatura a livello giovanile ci voglia... Quando si diventa grandi è fondamentale.. non credi??


credo che tu abbia ragione.tra l'altro e' dai tempi di Moserone che non abbiamo piu' un fuoriclasse delle crono.certo,Pantani divertiva di piu',pero' ogni tanto mi manca il tifo per un nostro passista che possa vincere una crono al tour.vediamo Basso cosa combinera' quest'anno...

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2734
Registrato: Aug 2006

  postato il 21/01/2007 alle 22:48
secondo me quest'anno i km al tour sono troppi, invece al giro sono pochi....
nei GT bisogna trovare un equilibrio tra crono e salita, infatti mi è piaciuto molto il giro 2005, perchè lo potevano vincere gli scalatori puri e i passisti scalatori.....

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 21/01/2007 alle 23:40
Originariamente inviato da barrylyndon

tra l'altro e' dai tempi di Moserone che non abbiamo piu' un fuoriclasse delle crono.


dopo Moser, mi vengono in mente solo tre buoni cronoman: Visentini, Bugno e Basso.
Nessuno dei tre è stato un fuoriclasse della specialità.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 22/01/2007 alle 00:01
ottimi tutti e 3.ma non in grado di rivaleggiare ad armi pari con gli specialisti della loro epoca(Visentini non batteva Moser,Bugno non la spuntava contro indurain,Basso si doveva difendere da Lance).Moser era proprio un h.c.della specialita'..insieme a Hinault.lo specialista ci manca da parecchio.quanti mondiali contro il tempo avrebbe vinto Moser se fossero stati organizzati nella sua epoca?direi 4 o 5.sei d'accordo?
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 22/01/2007 alle 01:06
Originariamente inviato da barrylyndon

ottimi tutti e 3.ma non in grado di rivaleggiare ad armi pari con gli specialisti della loro epoca(Visentini non batteva Moser,Bugno non la spuntava contro indurain,Basso si doveva difendere da Lance).Moser era proprio un h.c.della specialita'..insieme a Hinault.lo specialista ci manca da parecchio.quanti mondiali contro il tempo avrebbe vinto Moser se fossero stati organizzati nella sua epoca?direi 4 o 5.sei d'accordo?


un mondiale crono ufficioso c'era già: il Gp delle Nazioni.
Moser, quando ci andò ben preparato, trovò un Hinault imbattibile; quando non c'era Hinault, anche Moser si presentò non al top e beccò da Jean-Luc Vandenbroucke o da Gisiger.

Comunque un Moser al massimo, almeno nel periodo 1983-1984-1985 (e forse anche 1986) avrebbe vinto a mani basse.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1635
Registrato: Apr 2005

  postato il 22/01/2007 alle 01:45
Moser era ottimo in crono corte o medie, non in quelle lunghe. Gimondi, nei tapponi lunghi o al Nazioni,era molto più forte di Moser. Un pò come Knudsen , fortissimo fino ai 20-25 km , poi meno.
Ma l'esercizio del tic tac era il segno dei campioni. Coppi era il miglior cronoman dell'epoca. Koblet era fortissimo contro il tempo. Bartali, già molto meno. Poi Anquetil, sommo cronomen in una epoca dove sapevano andare forte a cronometro Gaul, Bobet, Poulidor, Riviere, Nencini, V.Springel, Adorni, Gimondi, Motta, Zilioli. ed arrivò il cannibale a dettare legge anche li. Poche sconfitte, contro il suo gregario (!!) Swerts o contro Gimondi se le crono erano lunghe e dure. Ocana era un ottimo cronoman. Zoetemelk dalle corse a cronometro arrivava. Moser, Saronni, Visentini. Accanto ai campioni, gli specialisti. Janssen, Bracke, Thurau, Ritter, Altig, Wolphsholl, Porter, Schuyten, Knudsen, Kurmann, Oested, Marcussen. Lemond e Roche ottimi cronoman. Come il Tasso, il più forte della sua epoca. Bernard, Fignon, si difendevno...ma ci hanno perso Tour e giri a cronometro. Ottime crono le fece Freddy Maertens al tour, strapazzando tutti come uno dei più grandi di sempre. Poi Thurau ripetè le sue gesta.
Poi...mi sono stancato. Già Indurain , Zuelle e Rominger avevano biciclette speciali, appendici aerodinamiche, corna di bue, lenticolari...non erano più biciclette come prima. Un'arte, è diventata specialità,tecnologica soprattutto, lasciando perdere le benzine truccate...
ed è morta una delle più classiche e belle specialità del ciclismo. La specialità dei campioni. Di chi contro il tic tac preparava le batoste sui monti e di chi, invece, si riparava nel tic ta, per contenere i danni in montagna. Pantani, Simoni, Herrera, V.Impe, Bahamontes temevano il responso del tuc tac. era il loro nemico. Nei miei giri d'Italia con le pallin, la ronometro er una tappa decisiva nell'economia della corsa.
Oggi vediamo marziani che pedalano. Solo Ullrich è un pedalatore tradizionale. Starebbe nella lista dei grandi a duellare con le bici pesanti e i rapporti contati. Unico erede di una pratica morta con Indurain ed Olano. Armstrong? buono, non ottimo. In crono lunghe, avrebbe penato contro il tedesco. Stavolta, amerreggano inferiore al cruccone.Ultimi moicani di duelli (Coppi-Koblet, Anquetil-Riviere, Anquetil-Poulidor, Merckx-Gimondi, Merckx-Ocana, che erano il sale delle core.
Cronometro, che passione. e cronometro, che delusione, oggi.

 

____________________
pedala che fa bene.....

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1743
Registrato: May 2006

  postato il 22/01/2007 alle 09:06
Una curiosità: nel Giro del 1962 (il primo di Balmamion) non venne disputata alcuna crono... almeno secondo Mémoire du cyclisme.

Non posso avere un ricordo diretto della cosa; qualcuno ricorda/sa il perché di questa stranezza?

Ci sono stati altri Giri/Tour/Vuelta senza neanche un km a cronometro?




PS per Antonello: mi sono perso il passaggio Brown/Rollins... quando è successo?

 

____________________
"...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2712
Registrato: Mar 2006

  postato il 22/01/2007 alle 12:19
cari amici, io sono dell'idea che un GT deve essere vinto da un corridore completo, un passista scalatore per intenderci, capace di andar forte sia a crono che in salita.Addirittura ho un amico che vorrebe abolire le prove a tic tac nei GT!Io invece credo che scalatori e cronoman devono impegnarsi a migliorare nelle prove meno congeniali per loro e non devono sperare in eventuali aiuti dagli organizzatori che spesso hanno disegnato percorsi fin troppo sbilanciati sia a favore degli uni e degli altri.
Inoltre è inutile continuare a dire che Basso ha avuto un giro fatto su misura per lui, perchè nel 2006 basso il giro l'ha vinto sia in montagna che a crono;in salita staccava tutti, è stato il più forte non c'è che dire.Quest'anno è stato proposto un percorso meno esasperato, meno salite dello scorso anno, anche se comunque sufficienti a regalare un degno e decoroso spettacolo, ma d'altro canto vi è davvero poca cronometro, tra cui una al penultimo giorno che non darà troppi distacchi essendo posta a fine giro...In conclusione ritengo che il giro di quest'anno sia stato disegnato in tal modo anche per dar più spazio a scalatori come cunego, simoni, ecc. per cercare di mettere in difficoltà basso e rovesciare le gerarchie dell'anno passato, cosa a mio avviso poco probabile, perchè il varesino sarà ancora più agguerrito dopo O.P e spero solo che il giro lo vincerà già in montagna e prima dell'ultima crono, per mettere a tacere tutte le male lingue(incluso quel mio compagno)!!!

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1743
Registrato: May 2006

  postato il 22/01/2007 alle 13:37
Originariamente inviato da Bitossi

Ci sono stati altri Giri/Tour/Vuelta senza neanche un km a cronometro?

Sono andato a controllare su Mémoire, e, per quel che riguarda sia il Giro sia il Tour, effettivamente la crono individuale sembra essere un'invenzione dei primi anni '30...

Riformulo quindi la mia domanda: perché il Giro del '62 non vide alcuna crono? Nel 2° dopoguerra è successo in altri grandi Giri?

 

____________________
"...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 22/01/2007 alle 14:35
Originariamente inviato da janjanssen

Moser era ottimo in crono corte o medie, non in quelle lunghe. Gimondi, nei tapponi lunghi o al Nazioni,era molto più forte di Moser. Un pò come Knudsen , fortissimo fino ai 20-25 km , poi meno.


qui naturalmente non sono d'accordo: Moser sulle crono lunghe era inferiore solo ad Hinault, come d'altronde lo era in quelle medie o corte.

Il trentino ha vinto un GP Castrocaro sui 75 km proprio contro Gimondi, e al GP Nazioni, quando ci è andato ben preparato, ha perso solo dal bretone ma non ha preso distacchi enormi (56" nel 1978 e 1'45" nel 1979).
Stranamente però questa corsa non lo appassionava più di tanto: a mia memoria non ci è andato più di 4 o 5 volte, pochissime per uno come lui, mentre ad esempio non mancava mai al Trofeo Baracchi che più o meno si disputava nello stesso periodo.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 7360
Registrato: Jun 2005

  postato il 23/01/2007 alle 22:17
Originariamente inviato da cassius

Originariamente inviato da Subsonico
Detto ciò, il problema più serio delle crono non sono tanto le crono in sè ma le bici da crono, che qualcuno su questo sito aveva definito a ragione "doping legalizzato" poichè possiedono le 3 caratteristiche principali del doping: alterazione dei valori in campo, antisportività e problemi alla salute (la schiena)


Andiamoci piano con certe "sparate"!!
Le bici da crono ormai sono una realtà e spero che l'UCI non le voglia bandire.
Stare bene sulla bici da crono è un'arte che deve far parte del bagaglio tecnico del corridore, non è un "alterazione dei valori in campo", è uno dei valori in campo!
Allora anche essere magri altera il risultato, cos'è obblighiamo tutti a diventare come Ullrich d'inverno?

Antisportività: che vuol dire?

Problemi alla schiena: se qualcuno ha problemi alla schiena, forse il ciclismo è uno degli ultimi sport da consigliargli...

Subsonico spiegati meglio perchè non ho proprio capito il senso di questa invettiva contro le bici da crono!!!


Guarda, hai ragione, non sono stato chiaro. In effetti ciò che ho scritto non è farina del mio sacco e non ho trovato il post che ricordavo di aver letto...se lo trovo lo pubblico altrimenti...

 

____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 1671
Registrato: Dec 2004

  postato il 23/01/2007 alle 22:46
le crono non saranno spettacolari , ma sono parte della storia del ciclismo e sono ciclismo.
bene ha fatto janjanssen a ricordare o grandi campioni che si sono distinti in questo difficilissimo esercizio, che richiede doti particolari.
passo, senso del ritmo, capacità di fare velocità alta e costante senza altro riferimento che il proprio cuore e i propri muscoli...concentrazione mostruosa.
chi ha fatto delle crono , sa lì che lì non si può mentire, non ci si può nascondere.
nel mio piccolo, mi è capita di prendere bastonate micidiali da gente che sa fare crono, gente con cui combatto in linea e in circuito, ma a crono no, c'è un abisso.
è facile seguirli, stare a ruota, sentirsi al loro livello in gara. ma contro il tic tac non c'è n'è, se non hai il ritmo nel cuore e nel cervello sono minuti.

è vero, la crono non è spettacolare, sono d accordo che i km vadano equilibrati in un gt,non voglio che un gt sia deciso solo dalle crono 8come molti tour degli anni 90), ma chi va forte contro il tic tac ha qualcosa...sa fare velocità in bicicletta.

quanto alle benzine truccate, è evidente che a crono dove si corre sul limite della soglia possono essere determinanti.
ma anche in salita le cose si sono stravolte.
forse peggio a crono.
ma la crono non è il diavolo.

ciao

mestatore

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 3270
Registrato: Jul 2005

  postato il 23/01/2007 alle 23:57
Originariamente inviato da antonello64

mi pare che ci fosse già un altro thread in cui si parlava di cronometro.

Comunque la crono da noi sarà demonizzata finchè non ci sarà qualche italiano in grado di vincere Giro o Tour grazie ad esse.
Qualcuno tipo Moser, Hinault, Indurain, Ullrich o Armstrong.
Tra parentesi, questo discorso sulle cronometro mi ricorda la storia delle combinate nello sci: osannate quando consentivano a Thoeni di battere Stenmark, denigrate al massimo quando invece penalizzavano Tomba nei confronti di Zurbriggen, Girardelli o Accola.

Nei primi anni 80 mai e poi mai si sarebbe parlato male delle cronometro, che erano l'unico mezzo che avevano i Moser e i Saronni per lottare contro scalatori migliori di loro.
Poi nei primi anni 90 Bugno e Chiappucci cominciarono a prendere schiaffi su schiaffi da Indurain, e da allora si cominciò (almeno in Italia) a disprezzare l'esercizio contro le lancette.

E' passata l'idea che la crono non è spettacolare: se è per questo neanche le tappe per velocisti lo sono, con un attesa che dura delle ore solo per aspettare l'ultimo km di vero thrilling.
Però con i vari Cipollini e Petacchi in circolazione, che menavano schiaffi a tutto il mondo, nessuno si sarebbe mai azzardato a proporre la riduzione del numero delle tappe per velocisti.
Se l'unico scopo di un grande giro è lo spettacolo, allora ci vogliono venti tappe di montagna e siamo tutti contenti; se invece conta anche lo sport, allora il percorso deve essere equilibrato e deve premiare un corridore completo, in grado di non sfigurare nè in salita nè sul passo.

La mia idea di equlibrio è quella di circa 10-15 km contro il tempo (tracciato piatto) ogni arrivo in salita oppure ogni tappa di montagna.
Ad esempio il Giro di quest'anno non è affatto equilibrato, ma favorisce gli scalatori: per avere un reale equilibrio mancano una trentina di km a cronometro tutti piatti.


Ti quoto in tutto sante parole e giustissimo il paragone con Tomba... anche adesso è disprezzata la supercombinata anche perchè Rocca non se la fila a farla, e dato che oramai è diventato un superslalom, nemmeno Fill può essere in grado di vincerla, in caso contrario forse avremmo meno disprezzi...

 

____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1635
Registrato: Apr 2005

  postato il 24/01/2007 alle 00:15
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da janjanssen

Moser era ottimo in crono corte o medie, non in quelle lunghe. Gimondi, nei tapponi lunghi o al Nazioni,era molto più forte di Moser. Un pò come Knudsen , fortissimo fino ai 20-25 km , poi meno.


qui naturalmente non sono d'accordo: Moser sulle crono lunghe era inferiore solo ad Hinault, come d'altronde lo era in quelle medie o corte.

Il trentino ha vinto un GP Castrocaro sui 75 km proprio contro Gimondi, e al GP Nazioni, quando ci è andato ben preparato, ha perso solo dal bretone ma non ha preso distacchi enormi (56" nel 1978 e 1'45" nel 1979).
Stranamente però questa corsa non lo appassionava più di tanto: a mia memoria non ci è andato più di 4 o 5 volte, pochissime per uno come lui, mentre ad esempio non mancava mai al Trofeo Baracchi che più o meno si disputava nello stesso periodo.

Bè, Gimondi e Moser appartengono a due generazioni diverse. Il Gimondi del 66, 67, 68 ,69,70, nelle cronometro lunghe duellava alla pari con Merckx. anzi..nel GP Nazioni, Gimondi era il numero uno. Per quello lo considero superiore a Moser, che pure scoppole da mezze figure le ha prese,in Francia. Le migliori tre partecipazioni di Gimondi (66, 67, 68)due primi e un secondo posto dietro Anquetil. Moser due secondi dietro Hinault ed un terzo dietro Vandembroucke e Gisiger. Ed anche al "tendicollo2 Gimondi ha un secondo posto nel 65 dietro Anquetil, un primo posto nel 67 su Adorni, un primo nel 68 su Merckx ed Adorni, un primo nel 69, un primo nel 71, un secondo nel 72 dietro Swerts, un primo nel 73 ed un secondo nel 74 dietro Moser. Moser ha una solo vittoria nel 74 e nessuna altra partecipazione. Nella terza grande gara lunga a cronometro, il GP Cynar, Gimondi ha..un secondo nel 66 dietro Adorni e davanti ad Anquetil, un primo nel 67, un secondo nel 68 dietro Merckx e davanti ad Altig, un primo nel 72 davanti a Swerts. Moser ha.... un secondo nel 74 dietro a Ritter e davanti a DeVlaeminck, Un secondo nel 75 dietro a Schuyten e davanti a Maertens, ed un secondo nel 76 dietro a Zoetemelk. Insomma, Antonello. Qualitativamente i risultati di Gimondi sono molto superiori. ed anche quantitativamente. Non c'è proprio paragone fra i palmares , nelle crono lunghe.

 

____________________
pedala che fa bene.....

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 24/01/2007 alle 01:04
Originariamente inviato da janjanssen

Qualitativamente i risultati di Gimondi sono molto superiori. ed anche quantitativamente. Non c'è proprio paragone fra i palmares , nelle crono lunghe.


ma io non facevo riferimento a Gimondi: contestavo solo l'affermazione che Moser non fosse adatto alle crono lunghe.
Secondo me nelle crono lunghe Moser era il numero due della sua epoca dietro Hinault, così come gli era dietro anche nelle crono di 20, 30 o 40 km: lo sopravanzava solo in quelle più brevi, forte anche delle sue qualità di inseguitore.
Al GP Nazioni Moser beccò da Hinault distacchi in linea con quanto prendeva (sempre da Hinault) nelle crono di 30 o 40 km.
Il terzo posto del 1980, in questo discorso, non conta poi molto: la seconda parte di quell'anno fu per lui veramente disastrosa, tanto che non vinse neanche una corsa ufficiale ma solo circuiti.
Quel risultato fu figlio della sua scarsa condizione di quel periodo: se si fosse presentato con la stessa forma del 1978 o del 1979, non avrebbe mai perso da quei due.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post Reply With Quote
Nuovo Thread  Nuova risposta   Nuovo sondaggio
 
Powered by Lux sulla base di XMB
Lux Forum vers. 1.6
1.4097939